mainsomnia - Tumblr blog

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Gilbert Garcin - divergenze

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Ho comprato il primissimo taccuino della mia vita, l'ho soprannominato il taccuino dei progetti. Ogni giorno mi accorgo di averne sempre tanti e di perderli..oppure, mi capita di avere delle frasi, pezzi di poesie che scrivo (ebbene sì, ho un italiano simile a quello di una pecora sarda ma scrivo poesie piene zeppe di drama), eventi che voglio ricordare, frasi sentite o lette. Lo scopo é ricordarmi di essere fedele ai progetti e alle idee, quelle che molto spesso non mantengo e lascio per strada. Vi invito a provare magari andando al parco con il telefono spento e con un taccuino in mano. O sul treno. Sono curiosa di sapere come lo usereste voi, io ho già un altro progetto da annotare

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Oggi la giornata va così: Apro l'ufficio. Desolazione più totale. Non suonerebbe nemmeno Einaudi se al posto del pianoforte avesse suonato citofoni. Arriva un cliente. Inizia ad urlare. Matematicamente il citofono diventa un campanile. La gente arriva fuori dal balcone e nella sala d'attesa sembra quasi che siano entrati nella teglia di un forno. Passa un'ora e il primissimo cliente che urlava si placa, chiede un po' d'acqua e ricomincia ad urlare. Ed é ancora lì. Ho un po' paura ad entrare nella sala d'attesa perché ho il timore di trovare qualcuno bollito o con l'edera in corpo.

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E io mi domandai rispetto al presente, quanto vasto fosse, quanto profondo fosse, quanto fosse mio.

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La prima cosa che ho amato di tumblr è che posso appassionarmi a leggere e leggermi dentro i pensieri altrui. Mi piace anche vedere l’arte in ogni sua forma gironzolare qua e là, seppur frammentaria.  Questo spazio mi ricorda tanto i vecchi blog, ma più arricchiti e cresciuti. Probabilmente siamo gli stessi che anni fa scrivevano sul loro blog msn o su wordpress. Mi chiedo ancora oggi con quale coraggio scrivevo delle mie giornate postando foto improponibili corredate da musiche orride e continuare a farmi vedere in giro, ma ero tanto fiera del mio blog, ogni giorno lo arricchivo, sempre presa dalle mie smanie di perfezione. 

Oggi scrivo più pensieri e meno delle mie giornate, più sermoni e non so se effettivamente questo sia un bene o un male.  Quel che è certo è che vi lascerò tanti bei sermoni  molti pensieri sparsi.

E volevo pure dire alle persone che seguo qui su tumblr che siete una piccola gioia quotidiana..quasi come quando, da piccola, aspettavo il mese successivo per acquistare una nuova copia delle mie riviste preferite. E’ proprio una bella cosa leggervi. 

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L'amore non si addice ai pigri, per esistere nella sua pienezza alle volte richiede gesti precisi e forti. Avevo mascherato la sua vigliaccheria e la sua indolenza con l'abito nobile della libertà.

- Susanna Tamaro, da “Va’ dove ti porta il Cuore”

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creatura-ostinata: Nuovo motto

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Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di Sole: ed è subito sera.

– Salvatore Quasimodo

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«Vorrei capire.» «Cosa?» «Tutto, tutto questo.» Accennai intorno. «Capirai quando avrai dimenticato quello che capivi prima.»

L’origine degli uccelli, Italo Calvino

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Mi rendo conto che sono fuori di me quando mi strafogo di patatine fritte per giorni fino a quando il colon, giustamente, convoca tutti gli altri organi per tentare l’anarchia. 

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Fin qui non esiste nessuna differenza. Foto di Elliot Erwitt. 

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Uomo libero, tu amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio; contempli la tua anima Nello svolgersi infinito della sua onda, E il tuo spirito non è un abisso meno amaro. Ti piace tuffarti nel seno della tua immagine; L’accarezzi con gli occhi e con le braccia e il tuo cuore Si distrae a volte dal suo battito Al rumore di questa distesa indomita e selvaggia. Siete entrambi tenebrosi e discreti: Uomo, nulla ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi

Charles Baudelaire - l'uomo e il mare

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Il giorno giusto per mettere un punto alle cose che non riesco a chiudere prima che siano queste a metterlo sul mio entusiasmo. Gettare le armi, cercare altri mari, viziarmi. Questo mi é sempre mancato: Viziarmi. E quanto sono stata dura con me stessa, in una realtà in cui devi sempre dimostrare di essere matura, grande, sveglia, reattiva. Oggi voglio solo prendermi così come sono. Voglio solo accarezzarmi, al calduccio, in quarantena.

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Io t'amavo, Drusilla, di un amore puro — puro come le stelle più pure. T'amavo, Drusilla, come si può amare il mare o la notte — con un impeto che aveva tutta la disperazione dei naufragi. E ogni volta che sprofondavo in questo amore, mi sottraevo ai clamori del mondo e all'infernale tormento dell'odio. Non lasciarmi, Drusilla. Ho paura. Ho paura dell'immensa solitudine dei mostri.

Albert Camus, Caligola (via luomocheleggevalibri)

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Era quasi un rincorrersi tra l'erba alta, osservarla e ritrovarsi a navigare sul verde con una zattera. E poi sedersi l'una sopra l'altra e combaciare, alzare gli occhi e ricominciare a navigare. E quando arriva il vento coprirti coi capelli, che crescono veloci solo per vederti riposare.