blog di pensieri. Più che altro mi piace scrivere. Nothing more, nothing less notting hill
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Alienamento
Un giorno qualcuno leggerà questo messaggio.
Spero.
Parlo a te che stai leggendo: pensi mai che forse, quello che scrivi, quello che dici, quello che sei, potrebbe essere soltanto una finzione? Solo un ammasso di immagini e suoni, che sembrano tutto ma non sono niente.
Come quando ti guardi allo specchio e non ti riconosci, perché succede?
Te lo giuro, ogni mattina, da sedici anni, mi sveglio e subito dopo mi guardo allo specchio. So perfettamente come sono fatta fisicamente.
Ma inspiegabilmente, ormai molto spesso, lo dimentico.
Ed è una sensazione snervante perché non mi sembra nemmeno più di essere totalmente padrona della mia vita, come se stessi guardando un film chiamato "esistenza di MaryJane", ma io, MaryJane, non lo stessi vivendo.
Alienamento.
Che qualcuno mi aiuti ad uscirne
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Confusione
Non so voi, ma io non ci capisco più un cazzo.
Non so se il problema è il caldo marziano, la zanzara accampata sul mio ginocchio o il cazzo di dizionario di greco che mi guarda dalla scrivania, supplice, invitandomi ad aprirlo.
Il punto è che mi sento un'iguana, come dice la mia carissima Sofia Viscardi.
Ovvero, capelli simili ad una scopa, occhi perennemente bagnati, sopracciglia che prendono vita.
Mi tolgo i peli dalle gambe, e il giorno dopo ne ritrovo minimo il doppio.
Non riesco a pronunciare metà delle lettere dell'alfabeto, e mi manca tanto il "Tipo carino" della spiaggia.
Vorrei rivivere quella splendida settimana da capo.
Qualcuno ha una macchina del tempo da prestarmi?
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Genitori
Porca puttana
Scusate se inizio cosi il post, ma avevo bisogno di esprimere tutta la mia "gioia"
Voi avete genitori normali? Oppure non psicopatici?
Vi invidio
Io ho appena finito di discutere con mia madre.
La situazione generale è più o meno questa:
Appena compiuti sette anni, i miei si sono separati, e mia madre tre mesi dopo si è trovata un altro.
Lui abita al mare, quindi ogni estate dobbiamo stare a casa sua per tutto il tempo.
Quando ero piccola non andavo molto d'accordo con mio padre, e per di più non mi interessava restare a casa.
Cosi tra me e mia madre non esistevano conflitti.
Ma quest'anno si è creato un problemone.
Chiamato
"Ho iniziato il liceo e mi sto perdendo tutte le serate, tutte le amiche, tutte le cose belle"
Ma a mia madre questa cosa proprio non va giù.
Anche perché ceh, "sei al mare, non all'inferno"
E con questo vorrei aprire una parentesi:
I LUOGHI, LI FANNO LE PERSONEEEE.
Ciò vuol dire, che se non conosci nessuno, anche il mare fa cacare
Poi ovvio, li va a punti di vista.
Ma chi starebbe per tre mesi sotto un ombrellone senza nessun tipo di amica o amico?
Ecco, io no
Mia madre è di parte, ovviamente, perché qua ha il suo fidanzato e tutte le sue amiche
Fanculo allora.
Per di più lei odia mio padre, quindi fin da quando sono molto piccola, sento cose come "tuo padre è un trattore", "tuo padre deve congelare" (censuro le parole perché sono troppo brutte)
Quindi si, GEnItOri
È un bel casino, sapete?
Perché tra le minacce di rispedirmi a casa, come se fossi un pacco postale, e le finte preoccupazioni sul mio stato di salute, ora vado d'amore e d'accordo con mio padre.
Che dopo otto anni, ancora non si è fidanzato con nessuno.
Cioè, potrebbe farlo, non c'è problema.
Ma lui rimane ancora attaccato ai vecchi regolamenti da genitore, ovvero: se fai un figlio, e decidi di tenerlo, allora poi lo ami anche.
Ma non disperate, ad un certo punto le discussioni finiranno.
E per fortuna che ci sta il suo fidanzato che mi fa ragionare, ora ho capito che con lei non devo nemmeno a discutere.
Tanto, lei continuerà per sempre a darmi della stronza, al telefono con le sue amiche.
E con questo discorso di incoraggiamento, vi auguro buona domenica.
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Occasioni
Mentre scrivo questo, sto ascoltando la colonna sonora di Notting Hill.
Questa sarà l'ultima volta in cui vi parlerò del tipo della spiaggia.
La giornata è iniziata molto bene.
Cioè, ero carica di speranza.
Sapevo che l'avrei rivisto.
Ma no, amici. La cosa che escludevo, fin dall'inizio, era proprio questo: se n'è tornato a casa, in parole povere.
Passato il momento di disperazione iniziale, che ho comunque cercato di nascondere alla mia amica, con la quale stavo, ho riflettuto sulla faccenda.
Innanzitutto, non ero più brava a biliardino come al solito (non per vantarmi, ma me la cavo abbastanza bene).
La speranza di rivederlo era davvero troppa.
Poi l'ho rivisto, un secondo.
E poi niente.
Ed è questo che mi ha dato l'ispirazione per il discorso filosofico di oggi.
Quante occasioni ho avuto, di parlargli, in questa settimana?
Tante, ve lo dico io.
Il mio problema, e credo di tutte le persone con la mia stessa sindrome, è che facciamo davvero fatica ad innamorarci.
O ad avere una crush.
E quando succede crediamo che ciò possa durare per sempre.
Credevo che l'avrei ammirato per sempre giocare a biliardino di fianco a me.
Quindi la botta è stata forte, una volta tornata alla realtà.
Ma poi è passato tutto.
Perché, nonostante non sia la prima volta che la cosa mi succede, ho imparato finalmente qualcosa dai miei errori.
E ora lo voglio condividere con voi:
Se siete interessati ad una persona, PARLATECI.
Non importa di cosa.
Vedete crush sola, vicino a voi.
Rompere il ghiaccio con un "Hey, ti va di giocare?"
E poi fate succedere qualcosa.
Io, se avessi un'altra occasione, lo farei.
Però è stato davvero bello provare queste emozioni.
Avevo finalmente un motivo per cui svegliarmi, capite?
Vi sembrerà un' esagerazione, ma anche quelle poche ore in cui ci vedevamo, davano un senso alla mia giornata.
Eliminavano tutte le cose brutte, che succedevano.
Come le litigate con mia madre, che subito svanivano.
Ma ora sto bene...
...Anche perché, l'ho trovato su instagram
E ci seguiamo a vicenda.
AHAHHAHAHA
Inizialmente avevo intenzione di scrivere un post depresso, ma poi ho cambiato idea.
Perché la vita è bella, amici miei.
Ma se avete una crush, seguite il mio consiglio, e poi vedete che succede.
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Felicità
Salve amici,
Vi siete mai accorti di quanto un amico, un sorriso sincero o un buon gelato possano capovolgere la nostra giornata di merda, trasformandola in un capolavoro?
Oggi sono qui per parlarvi di felicità.
Questa so bene cos'è, e mi reputo molto fortunata.
È una sensazione molto particolare, composta da risate incontrollabili, altissima autostima e cioccolato.
Solitamente
Diciamo che l'ultimo fattore è facoltativo.
Ma in breve, per me è questo.
Dico "per me", perché come tutte le sensazione, è totalmente soggettiva.
Perciò non posso darvi una definizione perfetta, poiché non esiste.
Continuo con il mio fantastico Tipetto della spiaggia.
Anche oggi l'ho incontrato duemila e trecentonovantaquattro (apra il libro a pagina 394, signorina Granger) volte.
Ma sapete che mi ha sorriso?
Cioè, io non ho il coraggio di incrociare per molto tempo il suo sguardo senza morire, ma di sicuro non gli sono indifferente.
e indovinate come mi rende questa mia illusione?
Felice
Ecco.
Io mi autoconvinco che sia un'illusione, per non starci troppo male quando effettivamente tutto questo sarà finito.
Perché si, finirà.
Domenica io tornerò nella spiaggia di mia madre e ciao ciao tipo carino.
Che poi si chiama Thomas come il chitarrista dei Maneskin, quindi era davvero perfetto.
Ma della "perfezione" ve ne parlerò poi.
Che bella la felicità, questo istante di gloria.
Questa autostima che mi fa sentire potente.
Forse il segreto è davvero non pensare alla fine, cosi questa felicità dura un po' di più.
E dopotutto, va bene cosi.
Perché se tutta questa gioia fosse eterna,non sarebbe poi cosi interessante.
Oppure non la cercherei in continuazione.
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Bellezza
Salve amici
Avete mai sentito il proverbio "Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"?
Ecco, io l'ho sempre considerato un'emerita stronzata.
Ma non tanto perché non lo considerassi vero, ma perché credevo che nessuno fosse più in grado, al giorno d'oggi, di valutare una persona in modo soggettivo.
Pensavo "magari sarà stato vero anni fa, quando ancora non esisteva la stupida maschera di instagram".
Ma invece mi sbagliavo.
Eccome.
Continuerò a fare esempi con il mio carissimo "tipo carino" della spiaggia.
Eravamo rimasti ai vari sguardi, alle varie paranoie.
Eppure mi sono accorta, guardandolo meglio, che di lui non mi ha colpita affatto il fattore estetico.
Non escludo che sia un bel ragazzo, ma di sicuro ce ne sono tanti altri.
Mi spiego meglio:
Quanti ragazzi "fighi", o belli, avete incontrato in spiaggia durante la vostra vita?
Anche io ne ho incontrati cosi tanti.
Perché non ci piacciono tutti allora?
Mi domandavo.
E qui torna fuori il proverbio iniziale, che se non fosse totalmente vero, non spiegherebbe il perché mi sono presa una cotta per un ragazzo bello ma non troppo, invece di essermela presa per tutti i ragazzi palestrati della spiaggia.
La bellezza è una maschera.
Crediamo sia la "chiave" della felicità immediata, e soprattutto crediamo che sia "irraggiungibile" a noi.
E non parlo solo di bassa autostima.
Ma per come ci viene presentata, come uno standard da seguire, dimentichiamo sempre di più che ciò che attrae davvero le persone, è la personalità di un individuo.
La parte che lo distingue dagli altri, ecco.
Ora, non sono qui per dirvi "credete in voi stessi", perché nemmeno io ci riesco.
Vi dico solo di non giudicare (e giudicarvi) soltanto la parte esteriore, quella superficiale.
Ma basatevi piuttosto sulle differenze
Sulle caratteristiche
Sui sorrisi sinceri
Poi, non so.
Ognuno ama chi vuole.
Dopotutto, chi sono io per dirvi questo?
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Amore
Amore.
Che bel suono, non trovate?
Scommetto che, se uno straniero sentisse questa parola, a lui sconosciuta, la troverebbe incantevole.
Eppure a me risulta difficile considerarla cosi bella e piacevole.
Un nome cosi bello ad un sentimento cosi strano, accidenti!
Prima cammini per strada, poi incontri questa persona, che magari ti osserva per un po'.
Facciamo che vi incontrate per la prima volta in spiaggia, cosi riesco a confrontarmi con la "mia" situazione.
Lui ti guarda in piscina.
Magari un po' a caso.
Ma per te, non è uno sguardo casuale.
Sapete, io sono pansessuale.
Ciò vuol dire che non mi importa se sei maschio, femmina, cane, gatto o frigorifero, se mi devo prendere una cotta spropositata per te, me la prendo.
Solitamente non ho difficoltà a relazionarmi con le persone: parlo con bambini, adulti, muri.
Ma sto tipo carino, della spiaggia, mi ha proprio mandata in tilt.
Lo vedo tutti i giorni, ci guardiamo, ci sfioriamo perché ormai camminiamo insieme da quanto ci seguiamo.
Oppure è soltanto una mia impressione.
Molto più plausibile.
Perché anche solo il pensiero di cadere in questo oblio, di cui conosco bene solo il nome, mi terrorizza a tal punto da scappare.
Scappare.
Si, ottimo verbo.
Sono talmente spaventata, che se dovesse parlarmi per primo, probabilmente troverei una scusa in fretta per scappare.
Oppure se avesse la strana idea di sorridermi, probabilmente troverei un modo per non ricambiare.
Odio il mio sorriso.
Perché quando mi piace qualcuno mi si annulla l'autostima?
Perché non posso camminare verso di lui con i miei capelli lunghi e biondi, con il mio fisico divino, con i miei occhi blu e il mio sorriso perfettamente dritto e bianco.
Con una spruzzata di lentiggini e senza questi cazzo di occhiali da sole perennemente attaccati alla faccia, perché mi vergogno a mostrarmi per come sono realmente?
È una prigione.
Ma è anche un sogno irraggiungibile.
Tranne per i pochi fortunati che invece, non hanno paura.
Oppure che non sono perennemente vittime dell'amore unilaterale.
Ragazzi, è un bel casino.
Ma se voi ne avete il coraggio, provateci.
Vi prego.
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Attrazione
Quasi vent'anni fa, una donna domandava ad un uomo un fatto bizzarro:
"Credi che esista una sola persona adatta a noi?"
E lui risponde a questa sua domanda:
"No, ma penso che a volte confondiamo ciò che ci attrare per ciò che ci fa stare bene. L'attrazione inganna molto".
Questi due miti del cinema sono Julia Roberts e Richard Gere, nel film più epico che abbia mai visto: Se scappi ti sposo.
Ma non mi soffermerò su questo.
Attrazione.
Quanto se ne parla negli ultimi tempi!
Eppure tutti noi abbiamo un'idea molto sbagliata, fatta di cliché e stereotipi.
Se troviamo una persona bella è attrazione, se invece lo pensiamo solo quando la conosciamo è amore.
Sbagliato, amici.
Cioè, l'aspetto fisico inganna molto, ma non vuol dire che una persona bella fuori non possa esserlo dentro.
E non significa che una persona esternamente meno bella, sia bella dentro.
Togliamoci questi stereotipi dalla testa per piacere!
Innanzitutto l'amore è libero, e che si voglia o no, il suo primo "step" è proprio l'attrazione.
Come il ragazzo che ho incontrato in piscina ieri, per esempio.
Che poi ci siamo seguiti a vicenda per tutta la spiaggia come due scemi incrociandoci ogni due minuti, io con la mia amica, lui con il suo.
Perciò, con questo voglio dirvi:
L'attrazione non è soltanto superficiale, non è soltanto fisico o sesso.
L'attrazione è un "imput" molto più elaborato.
Che se fossi attratta da tutti i ragazzi belli che vedo al mare, probabilmente ora sarei peggio di Julia Roberts in Pretty Woman!
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Amore a senso unico
(Questo testo è tratto dal monologo iniziale di Kate Winslet in "L'amore non va in vacanza". Enjoy)
Ho scoperto che quasi tutto ciò che è stato scritto sull'amore è vero. Shakespeare ha detto: "Il viaggio termina quando gli innamorati si incontrano".
Ah, che pensiero straordinario! Io non ho mai sperimentato nulla di vagamente simile a questo ma sono più che disposta a credere che a Shakespeare sia accaduto.
Credo di pensare all'amore più di quanto in realtà si dovrebbe; resto sempre sbalordita dal potere assoluto che ha di alterare e definire la nostra vita.
È stato sempre Shakespeare a scrivere "L'amore è cieco".
Ecco, questo so che è vero.
Per alcuni, del tutto inesplicabilmente, l'amore svanisce. Per altri semplicemente l'amore è perduto. Comunque l'amore può anche essere trovato, magari solo per una notte.
E poi c'è un altro tipo d'amore, il più crudele, quello che quasi uccide le sue vittime, si chiama amore non corrisposto. Di quello, io sono un'esperta.
La maggior parte delle storie d'amore è tra persone che si innamorano l'una dell'altra. Ma il resto di noi? Quali sono le nostre storie? Quelli di noi che ci innamoriamo "da soli". Noi siamo le vittime dell'amore unilaterale. Noi siamo i disgraziati fra gli innamorati, i non amati, i feriti in grado di camminare, gli handicappati senza il parcheggio riservato.
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Solidarietà
Ieri sera una mia cara amica mi ha detto che sono la sua psicologa personale. Perciò cercherò di condividere anche qui, i miei pensieri contorti.
Solidarietà. Essere solidali.
"Atteggiamento spontaneo, o concordato, rispondente a una sostanziale convergenza o identità di interessi, idee, sentimenti" definzione molto precisa di wikipedia.
Ma io la trovo esageratamente complessa spiegata cosi.
Vi spiego come funziona in breve: incontrate una persona in un bar, la vedete sfogliare un giornale e dopo poco fermarsi ad una pagina. Quella persona scoppia a piangere.
Scoprite che il fratello di quella persona è morto in un incidente ieri, le offrite un caffé e parlate.
Questa è la solidarietà.
Supportarsi a vicenda, anche se nel caso precedente, non si hanno relazioni.
Un fattore molto importante, che l'Uomo quasi sempre dimentica, è che siamo principalmente tutti uguali: tutte persone che provano sentimenti, che hanno progetti, sogni, magari innamorate.
A volte ci dimentichiamo che siamo circondati da persone che possono capirci, e ci chiudiamo in noi stessi.
Vi sfido, nell'esatto momento in cui state leggendo, ad essere solidali a modo vostro. Con questo vi saluto, perché voglio essere solidale anche io oggi!
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Amore, paura, contatto
Amore, paura, contatto. Tre sostantivi che, involontariamente, sono terribilmente simili. L'amore fa paura amici, che si voglia oppure no. Il contatto è la nostra prima forma di amore, perdonate la scopiazzatura da "A un metro da te", ma la trovo davvero azzeccata. Dicevo, una carezza, un bacio, una parola. Sono sicura che farebbero svanire in men che non si dica la paura dell'amore. Cerchiamo di combatterla insieme ragazzi. Non abbiate paura di amare, mettete giu quel telefono e vivete la vostra storia d'amore. Dopotutto, ognuno è il protagonista della propria vita. Vi prego, amate chi vi pare. Vi prego, lasciate gli altri amare. Se questo vi suona strano, allora amate e basta. Amate la vostra donna che abita a duecento km dal vostro paese, vostro padre che abita sotto casa vostra. Amate la vecchietta che passa per strada con la spesa pesante, il ragazzo con il pallone da calcio sempre con se. Vi prego, svegliate i vostri cuori dal coma profondo in cui si trovano. Che se tutti si amassero come quelli che lo fanno di nascosto, questo sarebbe un mondo migliore. ❤
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Pensiero #1
Cercherò di essere breve. Vorrei fare la scrittrice, nella vita. Non una di quelle banali, da quattro soldi; vorrei scrivere senza sosta, respirare le parole e tutto questo. Vorrei farne la mia vita, ecco. Ma come fa, al giorno d'oggi, un adolescente a far crescere un proprio sogno? Io scrivo già, e non stupidate, se permetto. Tuttavia, alcuni miei coetanei già sono al terzo libro, più che banale, ma di molto successo. Come si fa, in questi casi?
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