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Martina_
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"Ho imparato che il dolore è l'emozione più intensa che si possa provare.È l'unica che ogni essere umano sperimenti almeno una volta.Ultimamente ho conosciuto bene il dolore:è diventato quasi insopportabile.A volte,mi trovo a domandarmi quale tipo sia il peggiore.Non è semplice come pensavo.Un dolore lento e ostinato,quello che ti assale quando una persona ti ha fatto soffrire ripetutamente,eppure eccoti a permettere che il dolore continui ...e non finisce mai.Solo nei rari momenti in cui lui mi stringe al petto e mi fa promesse che poi non manterrà,il dolore scompare.E proprio quando sto per abituarmi alla libertà ecco che torna a tormentarmi.Ho deciso che il peggiore è quello lancinante,quello che ti assale quando finalmente inizi a rilassarti,quando finalmente respiri,pensi di esserti lanciata I problemi alle spalle,e invece li hai ancora, e i problemi di ieri saranno I problemi di oggi e di domani.Il dolore che provi quando investi tutto su qualcosa,su qualcuno,e quel qualcuno ti tradisce completamente al punto che il dolore ti stritola e non riesci più a respirare,e ti aggrappi a malapena a quel poco di forza che ti resta dentro e che ti scongiura di andare avanti,di non arrenderti.Il dolore è uno di quei luoghi orribili che,visitati una volta,non riesci più ad abbandonare;e anche quando pensi di essere sfuggito alle sue grinfie,scopri che ti ha lasciato un marchio indelebile."
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martt-ss-blog · 8 years ago
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You want me in your bed 'Cause I've been in your head.
-Xxxtentaction
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martt-ss-blog · 8 years ago
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Perché lei non è abituata all'amore, ma quando lo farà, credimi, ti amerà più di chiunque altra persona.
Va bene, forse non ha le gambe più belle del mondo, non ha i capelli sempre perfetti, non è sempre impeccabile. Ma credimi, innamorati di lei. E non innamorarti delle cose comuni, di quelle che puoi amare in tutte, il sorriso, gli occhi, il modo di camminare.
Innamorati, piuttosto del suo arrossire quando le sei vicino. Innamorati della sua timidezza, del suo nascondersi il viso nelle sciarpa quando si sente di troppo, del suo stringersi nelle spalle quando ha freddo. Innamorati della sua espressione dolce quando ti guarda, e del sorriso che le viene spontaneo quando le parli, quando è con te.
Innamorati di lei quando si perde nei suoi pensieri, innamorati di lei quando è allegra e ha voglia di ridere e scherzare. Ma innamorati di lei, soprattutto nei suoi momenti no, nei suoi momenti tristi e solitari.
Innamorati di lei quando non vorrà raccontarti del suo passato, e di quando invece darà libero sfogo ai suoi ricordi, soprattutto a quelli dolorosi, quelli che hanno lasciato una ferita che ancora nessuno ha curato.
Innamorati di lei perché sarà una battaglia ogni volta, perché passerete giornate intere a litigare, per poi ritrovarsi stanchi la notte a dormire abbracciati.
Perché lei non è abituata all'amore, ma quando lo farà, credimi, ti amerà più di chiunque altra persona.
-Giulia Ghironi. - (via @queitaglisuipolsisporchi)
Se prendi, tagga. Non togliere la fonte.
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martt-ss-blog · 8 years ago
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Sii ambizioso. Combatti. Non dimenticarti di essere felice.
Sembrano frasi fatte, lette e rilette un milione di volte. Quando riuscirai a scoperchiarle e a farle tue, faranno più male di un colpo in pieno volto e le odierai.
Sarebbe meglio non avere sogni, aspirazioni, desideri; sarebbe meglio vivere con disinteresse. Accontentarsi. Non essere intimorito dalla paura, prima o poi busserà alla tua porta. Non scegliere di vivere di mediocrità, ti divorerà prima che tu te ne accorga.
Scrivi i tuoi sogni, raccontateli ogni fottuto giorno; non aver paura di fare qualche follia, i rimpianti faranno più male.
Chiudi i libri, quelli che ti parleranno con saccenza pur non sapendo nulla di te e che crederanno di insegnarti la vita da pagina 40 a pagina 73. La vita è lì fuori e a volte non è nemmeno tanto dolce. Riapri il libro quando sentirai di aver toccato il cielo o di star bruciando dentro, ma a quel punto non avrai più voglia di leggerlo e sarai tu a voler scrivere.
Circondati di persone di valore, non di qualche buffone che cerca adulazione per rimediare al proprio sconforto interiore. Segui coloro che ti ispirano e che hanno una buona parola per te. Capirai che se a qualcuno è andata sempre bene, molti altri hanno dovuto rimediare la riconoscenza della vita a furia di porte sbattute in faccia, eppure ce l’hanno fatta e non si sono ancora arresi. Capirai che la tua storia non è nemmeno così speciale.
Sappi che per ogni scelta che fai c’è una strada da percorrere e nessuno può dirti se è quella giusta. Qualunque sia la tua scelta, ogni strada presa è meglio dell’inerzia.
Alcuni ti scoraggeranno ma nessuno conosce i tuoi sogni meglio di te stesso.
Non aver paura di dar fiducia agli altri, ma abbi sempre più fiducia in te stesso, perchè quando ci sarà bisogno di ricominciare, l’unica testa che non dovrà cadere sarà la tua.
Non aver paura di chiudere la porta a qualcuno o a qualcosa, non aver timore di rinunciare a rapporti ormai saturi, dove a vincere è solo l’abitudine mentre perdi pezzi poco alla volta. Il mondo emana un’energia misteriosa, coglila.
Fallisci. Imponiti di fallire. Provaci. Molti ti faranno sentire il più grande pezzo di merda sulla terra quando fallirai, non aspettano altro, ma vedrai che quelle voci arriveranno da persone che non contano nulla e che non hanno mai fatto niente di buono nella vita. Il fallimento ti permettere di apprendere. Vuoi perdere questa occasione?
Sorridi, sii felice. Non c’è nulla che faccia arrabbiare di più i tuoi detrattori. Molti ti odieranno per la tua ambizione, e ti farai molti nemici tra i mediocri e gli insoddisfatti, ma altri ti seguiranno.
Non smettere di combattere quando troverai slealtà, arroganza o indifferenza. Vai avanti, lavora di più e meglio.
Non domandarti troppo il perchè delle cose, molte cose accadono senza ragione. Domina le conseguenze.
Viaggia. Non rimandare. Con un paio di birre in meno al bar con i tuoi amici avrai pagato un volo; non avrai un resort ad attenderti ma avrai la vita.
Coltiva nuovi punti di vista. Parla con la gente. Ascoltala. Non sei una star e neanche un represso emarginato, impara a stare con tutti e allo stesso modo.
Forse c’è sempre una seconda possibilità ma non rischiare. Fai ciò che senti. Subito. C’è quella donna che ti piace, vai. C’è un’opportunità di lavoro, coglila. Non rimandare la tua vita.
Non avere paura di condividere la tua felicità con una donna. Non avere paura di dire a te stesso che ora hai bisogno di lei. Amala ma con amore, non per colmare i tuoi vuoti.
Senti il suo profumo, la sua voce, accarezzale i capelli, stringile le mani, mischiati con lei, guardate assieme il cielo. Vai con lei a Roma, Venezia, Parigi, ma portala anche dove nessuno la porterebbe. Non attendere.
Sii te stesso, sii interessante. Innovati. Non aver paura dei cambiamenti, se la tua vita fa schifo è perché non fai nulla per cambiarla se non sempre le stesse cose. Ascolta te stesso, chiudi gli occhi, accetta quando è ora di cambiare aria.
Cerca persone come te, con i tuoi stessi obiettivi, la tua fame, i tuoi interessi. Non temere le relazioni sociali, non ascoltare chi dice che stare da soli è meglio; sii socievole con tutti, ma preserva la tua individualità, ciò che ti rende unico, ciò che sei.
Ascolta molta musica ma se ne hai voglia non aver paura di comprare un biglietto per un concerto e canta, vedi film, leggi, studia, fai sport e riposa bene. Non definirti mai in nessuna di queste cose, fai di tutto il tuo io, ma ama qualcosa in particolare.
Sii astuto, valuta, agisci d’impulso, prendi fiato e non agire più d’impulso, quando sei nervoso fai lunghe passeggiate o corri, e se qualcosa ti devasta dentro non aver paura di mostrarti alle tue sofferenze.
Stai vivendo.
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martt-ss-blog · 8 years ago
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Un anno fa rincontrai un ragazzo. Uno di quelli da cui mamma ti dice di starci alla larga. Uno bello, un donnaiolo, un testardo. Non era più il bambino con cui giocavo a nascondino anni e anni prima. Dicevo, rincontrai questo ragazzo. Una come me, con uno come lui… Non trovo le parole. Lui era bello, spontaneo, estroverso ed io ero io. Nonostante le voci che giravano in giro nel mio paese, decisi di frequentarlo ugualmente. Inizialmente, ero diffidente, come se io e lui non ci conoscessimo. insomma, non sono una che regala la propria fiducia al primo che mi ritrovo davanti. Poi, però, non so che è successo, ma qualcosa è cambiato.  Era lui, che se mi sedevo distante, si avvicinava. Se non lo volevo baciare, il bacio me lo rubava. Che sapeva dire certe cose che… Dannazione, quanto l’ho odiato.  L’ho odiato quando mi guardava in un certo modo, sembrava innocente, sembrava che gli sorridessero gli occhi nel guardarmi. L’ho odiato quando mi ha detto che ero sua.  L’ho odiato quando mi ha dedicato canzoni, che adesso ho paura di ascoltare di nuovo. L’ho odiato quando mi ha resa debole. L’ho odiato quando non mi ha scritto, e quando invece poi l’ha fatto. ‘Ti penso sempre’ diceva. L’ho odiato tante volte ed in tanti modi diversi. Ma più di tutto ho odiato me stessa per non averci capito niente, quell'inverno. Per essermi bevuta le sue parole, le sue promesse.  ‘Sei così orgogliosa’, diceva. ‘Quando si tratta di te, perdo sempre’, diceva. ‘Amo davvero, amo te, davvero’ diceva. Ho creduto ai suoi occhi, ai suoi sorrisi.  Mi sono odiata quando la gente mi mandava le foto di lui con un’altra. Mi sono vergognata così tanto di me stessa, di aver provato sentimenti così forti per un’idiota, per una persona così falsa e meschina. Mi sono odiata quando poi, ha scelto lei e ci sono rimasta di merda. Quando mi diceva che lei non era nulla, mi rassicurava. Non capivo perché. Non capivo i suoi comportamenti. Usciva con lei, ma fissava me.  Mi chiamava, mi mandava messaggi. Mi illudeva di essere qualcosa per lui. Voleva che gli facessi vedere come si amava ‘veramente’ e l’ho fatto. I miei insegnamenti, però, li ha usati con lei. Alla fine è stata una cosa che non ho mai accettato. Non so come, non so perché, ma ruppe qualsiasi legame o contatto con me. Neanche un saluto. Nonostante continuasse a fissarmi. Nonostante i miei sentimenti, ruppe quel legame. E io dovetti solo andare avanti. Quel ragazzo mi insegnò quanto la gente potesse recitare bene, apparire sincera. Da allora fatico ancora di più ad aprirmi a fidarmi. Scrissi tanti post, dedicandoglieli. Alcuni dolci, altri feriti. Li avevo resi privati lo scorso anno, ma questa sera sono andata a rileggerli. Un anno fa, durante una sera fredda d'inverno, rincontrai un ragazzo, ma lui non rincontrò mai me.
Giulia Ghironi. - (via @queitaglisuipolsisporchi)
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martt-ss-blog · 8 years ago
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