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3 marzo 2024
Sono quasi giunta al 4 mese a casa dopo anni passati fuori.
Mi sto accorgendo di essere cresciuta in una famiglia disfunzionale. In realtà forse l'ho sempre saputo. Ma adesso so darmi diverse risposte. Innanzitutto penso di avere "traumi" che porto avanti da quando sono piccola e poco fa leggendo la descrizione di figli cargiver mi sono riconosciuta. Mi sono riconosciuta in una bambina che non si è mai potuta esprimere, un'adolescente che non si è mai potuta divertire, crescendo con l'idea che in un rapporto di coppia deve avere alti e bassi. Cosa che poi effettivamente mi ha portato a stare con una persona oggi dico "tossica". Sono cresciuta in una famiglia dove le emozioni non hanno mai avuto voce, così come i gesti. Non ho mai visto un bacio o un abbraccio dei miei genitori né tantomeno l'ho ricevuto. Attenzione non sto dicendo che la mia famiglia non mi vuole bene, sto solo dicendo che non mi ha cresciuto in modo sano. Mi sono sempre sentita giudicata e soprattutto paragonata a terze persone. Mi sono sempre sentita "poco amata", ecco perché sono stata in una relazione che pensavo fosse amore ma era semplicemente da parte mia. Ho sempre saputo in cuore mio di non essere amata, ma io ci stavo e sapete perché? Perché avevo qualcuno che a suo modo mi dimostrava affetto.
Sono cresciuta prima degli altri, non ho mai vissuto la mia età. Non sono rientrata mai tardi e guai ad andare in discoteca e bere. Che sei matto bere? Assolutamente
I problemi non si potevano avere. E se qualcosa non andava, non potevo esprimermi e se lo facevo risultava di poco conto. Ho iniziato a mentire sulle mie frequentazioni, ho iniziato a non rendere più partecipi della mia vita la mia famiglia.
Sanno che ho tot amici, ma finisce là. Non mi hanno mai chiesto ' come stai' e soprattutto nel mio massimo momento di stress e di conseguenza di sfogo mi hanno solamente potuto dire " tu sei matta, fatti curare".
È brutto sentirlo dire. In quel momento purtroppo non sono riuscita a tenermi dentro quello che stavo vivendo, e forse era solo una richiesta di aiuto. Un abbraccio magari poteva risolvere tutto, o quasi.
Sono arrivata a pensare di essere una persona stronza, anafettiva. È stato grazie a Dio il tempo e le varie esperienze a farmi cambiare idea.
È stato proprio questo il mio limite in una relazione. È stato proprio il mio non esprimere i sentimenti a fare riflettere l'altro. Per carità è stato un bene che sia finita, però ci sono traumi che appunto mi sto portando dietro.
Ad oggi a quasi 25 anni mi sento cambiata, sento che se mai un giorno diventerò mamma non farò i loro stessi sbagli. Ad oggi so cosa mi ha fatto star male e ad oggi non ci sto più male. Ai miei comportamenti ho iniziato a dare un perché, a capire tanto e forse troppi dei miei limiti.
"Sono ipervigili, non si lasciano andare a emozioni e non sono spontanei perché temono di apparire stupidi, di non essere compresi o che possa accadere qualcosa di terribile da un momento all’altro per cui è bene non abbassare la guardia e restare in allerta"
Eccomi sono proprio io.
Io che ho paura di affezionarmi, perché ho paura di essere abbandonato.
Oppure
"Hanno difficoltà a divertirsi. La spontaneità è un aspetto dei bambini ma loro hanno dovuto soffocarla perché sono dovuti crescere in fretta e dovevano fare attenzione a ciò che facevano per paura delle reazioni del genitore malato"
Ed è stata proprio questa frase a farmi riflettere. Alla soglia di quasi 25 anni ho paura di divertirmi. Per paura di essere giudicata.
Ma forse il problema non è manco stato papà ma mamma. Qui la chiamano genitore malato e forse è così
Ad oggi sto lavorando tanto su di me, vorrei andare da una psicologa.
Ad oggi sono felicemente accanto a una persona, che amo almeno così penso.
Sono totalmente un'altra Anna con lui. Penso sia la mia miglior versione di me stessa.
Volevo solo sfogarmi un po'
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7 gennaio 2023
Ore 00:43
Ciao piccola grande donna, come stai? Di tempo ne è passato, ma se permetti vorrei parlare un po' con la vecchia me.
Eccomi, sono qui.
Mamma mia quanto eri immatura, ingenua e forse con troppa poca autostima. Avevi ricevuto una bella batosta vero? Sai com'è finita? Siediti è giusto che prendi fiato e ascolti quello che è successo in questo anno e mezzo.
Speravi in un suo ritorno? Ma così non è stato. Spoiler, a suo modo si è fatto anche sentire però era troppo tempo dopo per te bella.
Voglio dirti che l'hai superata, ma anche io nuova me sto avendo delle difficoltà. Perché il tempo non cuce tutte le ferite.
Non dico che lo amo ancora. C'è qualcun altro adesso. Però ho messo solo in questo anno in studio, tutto quello che è stato. Forse non ti amava. O forse c'era solo una grande sintonia tra voi. Guarda il lato positivo ti ha insegnato tanto. E ti ha distrutto tanto.
Però piccola donna hai confermato quello che già pensavo di te: sei forte, hai cazzimma e ci sei riuscita a superare tutto da sola. Ti sei messa in gioco, hai sbagliato e ti sei divertita. Hai dato nuova luce a te. Hai scoperto parte del tuo carattere che forse lo avevi ma era nascosto. Hai affrontato sfide che una ragazza di 23 anni non sa manco dell'esistenza. E ti posso dire: complimenti.
Ed adesso qui, fiera di quello che siamo diventate.
Come andrà il futuro, non ne ho idea. Viviamolo. Divertiamoci, ridiamo e facciamo cazzate. Meritiamo amore, baci abbracci e carezze.
Stiamo spedendo.
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20 ottobre 2022
Eccomi di nuovo qua. A distanza di un mese a fare di nuovo i conti con questa maledetta sofferenza. Stavo bene, o forse mi stavo solamente auto convincendo. Spero solo che sta soffrendo anche in minima parte. Ma se lo merita. Se lo merita mi ha fatto troppo male. È stato in grado di prendere tutto e buttarlo all'aria. Tanto valevo a quanto pare. E mi dispiace perché ci ho messo tutta me stessa. Spero che stia male. Ma male davvero. Spero che si renda conto di tutto quello che ha combinato. Spero che anche lui come me non riesca a dormire. Spero che con quei messaggi ha capito che mi ha perso e spero veramente che il karma fa'il suo dovere. Spero che ogni cazzo di giorno, si sveglia, si guarda allo specchio e solo pensandomi stia male. Gli auguro ogni bene ma ogni male. Ha solo giocato con me. Odio questa cosa. La odio. Perché se in un mese non ha capito quanto valgo, allora è veramente un senza palle.
Detto questo continuo a rileggere i miei messaggi e piangere come una deficiente. In realtà doveva fare l'effetto a lui e non a me. Mi auguro che torna. Me lo dovrei meritare. Ma se non lo fa si conferma un senza palle
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6 ottobre 2022
Sono passate 3 settimane da quel famoso giorno e vorrei dire che sono andata avanti. Ma forse non è così. Forse mi sto autoconvicendo che l'ho superata, ma è come se il mio cervello va sempre lì. Ci penso ogni secondo libero, controllo il telefono sperando in un messaggio o in una chiamata. Mi immagino già la mia probabile risposta. E questo sicuramente sta a significare che non l'ho superata. Ogni cosa mi succede durante il giorno, la ricollego a lui. Mi fa strano pensare al passato. Mi fa strano fare un qualcosa senza di lui.
Ogni giorno vado avanti, come se il giorno dopo lo vedo o lo sento. Ogni giorno per me è un fottuto andare avanti. Ma avanti a cosa?! Mi sento come se mi è successo un lutto. Piano piano mi sto distaccando da lui. Ma la mia mente, va sempre lì
Ogni giorno penso a lui. Penso a cosa sta facendo. Addirittura penso a dove andare in vacanza. O se vedo un posto che mi piace penso a lui. Ma forse dovrei smetterla. Ma come si combatte tutto questo?
Non sto bene. Per quanto posso fingere, per quanto posso tenermi impegnata. Mi basta poco, e sono sempre sul punto di piangere. Ma veramente sono arrivata così al limite?
Ma veramente era così importante?
Ma veramente tornerà?
E se non torna?
Sono da 3 settimane che mi autoconvinco che tornerà. Che ho lasciato troppo il segno. Che ripenso a tutte le cose che mi diceva e cosa dice di me. Che non mi lascerà andare via o almeno che ci riprovera.
Davvero lascerà mandare a fanculo tutto? Vorrei leggere queste parole tra un po', e farmi una risata. Vorrei che qualcuno mi dicesse "Anna stai tranquilla andrà per il meglio". Ma comincio a non sperarci più.
Comincio a pensare che forse è ora di staccare quel cordone ombelicale. Ma come si fa. È stato per me fondamentale. Mi ha aiutato in tutto in questi due anni. Mi fa male pensare che non si è innamorato di me.
Mi fa male non poterli abbracciare e baciare.
È proprio vero che quando non hai più una cosa ti accorgi del suo valore.
Cazzo che scema che sono stata.
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20 settembre 2022
È da un po' che non tornavo. In realtà un po' per il poco tempo, un po' perché mi ero scordata di questa valvola di sfago, un po' perché ero talmente presa da altro che non ho più sentito l'esigenza di scrivere.
Oggi invece è diverso. Sarà il brutto periodo che sto affrontando. Vorrei mettere nero su bianco questo momento. Vorrei cercare di sfogarmi un po', visto che la situazione non mi permette di sfogarmi con qualcuno.
Si infatti forse la dovrei smettere di fare la forte, di far vedere che ci riesco e di non mostrare le mie debolezze ma a volte è più forte di me.
Sono stati due giorni tosti, due giorni in cui qualsiasi cosa mi faceva pensare a lui. Giorni in cui la lacrima è facile e la voce spezzata dal pianto. Sincera non pensavo di provare questo dolore, pensavo di saperlo affrontare meglio. Anche se mi fermo e dico "wow stai affrontando tutta da sola". Forse è l'ennesima prova che devo affrontare. Forse veramente riesco a superarla. Oggi è stato il giorno in cui mi sono detta "Okay, guardo in faccia la realtà non torna. Va bene così. Ci ha perso lui. Devo stare bene, perché me lo merito. E se mai torna, quanto è vera la Madonna mi deve dimostrare e anche tanto. "
In realtà cerco approvazione, cerco qualcuno che mi dice come andrà a finire. In realtà vado a momenti. Perché mi fermo e mi vengono in mente tanti e forse anche troppi momenti che abbiamo passato insieme. Qualsiasi cosa è collegata a lui. La cosa che mi ha fatto più male è stata lunedì con la signora Gabriella che ha voluto vedere le nostre foto.
Mi fermo e penso al destino. Quanto bello è stato ma quanto mi sta distruggendo.
Vorrei solo che passa questo momento. Vorrei chiudere gli occhi e pensare al futuro. Vorrei qualcuno che mi abbracciasse, sono sola. Vorrei non piangere come una bambina, vorrei farmi scivolare tutto.
Come si cura un cuore spezzato?
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21 novembre 2021
Ne è passato di tempo, anche troppo. E mi capita spesso di stare a pensare al passato. Mi sento cambiata. E non lo dico per dire. Se prima sentivo un cambiamento in corso adesso so per certo che c'è stato e la mia trasformazione mi piace. È ovvio devo migliorare su tante cose ma penso che rispetto alle persone della mia età diverse cose ho affrontato.
Vorrei dire all'Anna vecchia di stare tranquilla, che tutto sarebbe andato nel verso giusto. È ovvio ci sono stati alti e bassi, cadute ma soprattutto riprese. Con questo straordinario carattere che ho tutto è stato più semplice.
Okay va smetto di fare la cogliona
Vorrei invece parlare con l'Anna nuova, l'anna del futuro. Smettila di bloccarti, viviti le cose belle. Non fermati, non farti domande. Hai deciso di prendere lo zaino in spalla e andare. Non so cosa cosa ti riserverà il futuro ma perché negarti di viverti ciò che di bello hai creato. Sì proprio così. Ti sei creata un rapporto, non mandare tutto a puttane come tuo solito. Vivila.
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10 agosto 2021
Giorno del mio compleanno
Eh si ho deciso di scrivere qualcosa. Un pó per noia, un pó perché vorrei che qualcosa di questo giorno rimanesse.
Ho sempre detto e forse pensato "okay si è il giorno del mio compleanno, non voglio niente" sminuendo quanto più possibile quello che magari mi sarei immaginata. Non pretendo moto, ma a volte o forse a maggior ragione oggi vorrei sentirmi amata. Non sto dicendo che non lo sono anzi. Ho la fortuna di avere accanto amici, un ragazzo (è giusto chiamarlo così?) e soprattutto la mia famiglia che sono sempre vicino a me. Ma a volte è vi ripeto a maggior ragione oggi vorrei ricordarmi di questo giorno come qualcosa di wow. E invece non è mai stato wow. A volte magari ho troppe aspettative, mi immagino tanto e poi succede poco. Neanche una pizza insieme a degli amici posso organizzare. Neanche un messaggio di auguri proprio dalla persona che adesso vorrei qui. Per carità ci sta, è con la famiglia. Ecco magari è proprio questo che sbaglio. Non pretendo.
Forse dovrei pretendere di più e non accontentarmi. Poi d'altra parte penso. Cazzo ma è il compleanno della mia amica, che cazzo è un giorno speciale. Invece c'è qualcuno che pensa questo per me? Non lo so. Magari so che è un ragionamento infantile.
Magari potevo rimanere a lavoro. Tanto alla fine non è che ci ho guadagnato tanto eh. Magari. Magari.
Tanti magari.
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"aggiungi qualcosa se ti va"
31 maggio 2021
Si di tempo ne è passato. Tante cose sono cambiate.
Dopo l'esperienza della Sardegna, che non avrei mai pensato che potesse essere così bella sono di nuovo qui. Di fronte alla finestra, con gli appunti di penale militare sotto mano.
Sono tornata da un paio di mesi e di nuovo ributtata in questo carcere ho riscoperto me stessa. Ho riscoperto nuove prospettive, coltivato nuovi rapporti e consolidati i vecchi.
Non so dove sarò tra un paio di mesi, non so come reagiró ma sono certa che questo piccolo mondo mi mancherà.
Si tratta di un piccolo paesino, con persone simpatiche e meno. Una cosa buona l'ha fatta però. Lui
Si lui
Rispetto a dicembre le cose sono veramente cambiate. Non stiamo insieme ma è come se lo fossimo. Ci vediamo, ci stuzzichiamo, litighiamo e parliamo. Sto facendo cose mai fatte, lati di me prima inesistenti stanno uscendo. Mi sto godendo questo rapporto così come viene ma con la consapevolezza che è qualcosa di bello, da proteggere. All'inizio avevo paura, avevo paura anche del mio di carattere.
Vorrei guardare il futuro e capire. Vorrei non essere coinvolta così tanto. Ma a prescindere so che ci sto starò male, nonostante ciò però non mi limito.
Vedremo questa estate...
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7 gennaio 2021
Sto avendo un crollo? Si
Mi sento sola? Si
Chiamerei qualcuno? Non pensavo di dirlo ma si
Mi sento di piangere? Si
Si e si
Lo so che è solo un momento, so che tra mezz'ora tutto magari si risolverà
Ma adesso mi sento uno straccio. Presa e ributtata in un mare pieno di pesci. Lo so che è il mio lavoro. Lo so che sarà così per sempre. Ma ho anche 21 anni.
Mi manca la mia famiglia anche solo il fatto di sapere che sono nell'altra stanza adesso mi farebbe stare bene. Mi mancano gli amici. Mi manca sapere che c'è una persona d'altra parte ad aspettarmi. Ma so che non sarà così.
Sto un pó giù
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26 dicembre 2020
Mi trovo di nuovo qui. A scrivere perché ne avevo bisogno. Avevo bisogno di condividere pensieri, dubbi che mi assalgono. A fare forse anche un resoconto di questo anno, difficile e strano per certi versi.
L'anno scorso a quest'ora ero ancora una bambina, una giovane donna alle prese per la prima volta con un nuovo mondo. Ma sprizzavo felicità e curiosità. Ero soddisfatta di me stessa, di dov'ero arrivata e sognavo di arrivare molto più in là.
Nutrivo dubbi invece sulle mie amicizie. Per la prima volta avevo messo in dubbio le persone a me accanto, mi ci sono anche allontanata. Pensando che non erano più al mio passo. Passo cambiato a "causa" della mia nuova maturità.
Questo nuovo mondo mi ha fatto conoscere e scoprire nuove persone. Amici, colleghi persone a me strette con cui condivido sogni e sofferenze.
Poi è arrivato il virus, un mostro lo definivano. Avevo paura per la mia famiglia, soprattutto perché non toccavo con mano questo brutto male e stando lontano da casa mi sembrava tutto più grande. Non sentivo i telegiornali e quelle poche notizie mandavano in tilt tutti quanti. Era il periodo degli esami e ovviamente la testa non stava sui libri.
Poi boom "tutti gli acam a casa", prendi fai le valigie e torna. Ricordo ancora quella "felicità" di tornare a casa ma con la consapevolezza di stare per affrontare qualcosa di incerto.
Da pochi giorni che dovevamo stare a casa sono diventati mesi.
Le cose sono cambiate, di nuovo. Tutto quello a cui mi ero abituata, quei nuovi ritmi quelle persone accanto si sono in 3 secondi estinti. Sono tornata a casa, ho trovato un nuovo equilibrio e ho di nuovo affrontato quello che veniva.
Se questo virus ha distrutto tante vite, ha cambiato la visione del mondo una cosa buona l'ha fatta.
In quel periodo di quarantena mi ha fatto riconoscere lui, mi ha fatto stringere una nuova amicizia. Un rapporto stupendo, nato tutto per destino. Eh si il destino, ci siamo conosciuti al concorso. Seduti vicini prima di entrare.
Maggio - - > penso che sia stato uno dei momenti in cui ho toccato il fondo. Di botta un male atroce al ginocchio. Ricordo ancora quando sono uscita dallo studio del medico. Ricordo ancora quando ha nominato la parola operazione. I pianti. Per la prima volta mi sono vista e fatta vedere fragile. Poi la consapevolezza "si affronta anche questo".
Quando sembrava aver preso una piega di normalità, si ritorna a Firenze.
Periodi degli esami, affrontati a testa alta.
Ferie. E di nuovo Firenze.
Iniziano le prove per il giuramento, rininzia il male al ginocchio, torno a casa. In tutto ciò lui mi è sempre stato vicino.
Torno si riaffronta tutto, il rapporto si consolida. Nasce forse un qualcosa di più. Dettato da cene, colazioni e tante chiamate.
Secondo ondata, si torna a casa. Chiamate come se fossero normalità, se ne parla okay.
Lontani, ma ci sentiamo sempre e con quella voglia di vedersi. Di toccarmi e abbracciarci. Consapevoli però del nostro lavoro e della nostra lontananza.
Spedita in un isola. Sono riuscita a trovare l'ennesimo equilibrio in una situazione strana. Forse ecco questo mi riconosco che si tratta di un mio pregio. Non mi lascio abbattere e trovo sempre una soluzione a tutto.
Ho conosciuto nuovi ambienti, nuove persone e un nuovo mondo.
Sono stata proiettata per la millesima volta, in una nuova vita, in una nuova normalità ma che nonostante questo sono riuscita a fare un qualcosa di mio.
Con lui? Non lo so. Non so veramente cosa fare. Adesso mi sembra tutto così campato per aria. Non so se sono capace ad affrontare un rapporto così. Solo fisico.
Non so che fare. Non so. Voglio vederlo e parlarci. Non so cosa mi sta predendo.
Aiuto
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25 novembre 2020
Ho pensato a lungo di tornare, di scrivere e di sfogarmi. Ma in un modo o nell'altro questa idea veniva e andava.
Ora è diverso. Sarà che non riesco a prendere sonno, saranno le tre mila preoccupazioni e ansie. Ma sento forse il bisogno di scrivere, visto che non posso urlare.
Scrivere fa bene. Serve ad esprimere in maniera placata tutto quello che sento dentro. Scrivere è come imprimere dei momenti, delle sensazioni ed emozioni. Non basta una foto, ci si può esprimere anche attraverso un testo.
Non so da dove cominciare. Ma ci provo.
C'è stato qualcuno che in tutto questo tempo mi è stato sempre vicino. Un qualcuno che mi ha sempre trattato da regina e principessa. Qualcuno che forse mi sta cambiando. Qualcuno che sta facendo uscire lati di me, che ho sempre cercato di nascondere.
Lati me, così brutti che me ne sono resa conto solo adesso. Mi sono sempre fermata al generale e non al particolare. Qualcuno che è riuscito a farmi fare delle domande su di me. Domande a cui ad oggi mi dico "cazzo ma le occhiaie veramente così mi hanno cambiata". Lo so che sembro cattiva senza cuore. Non accetto complimenti. O forse non credo nei complimenti. Perché so il mio difetto. E si nota e pure abbastanza. Non ero così.
Lui è stato in grado di tirarmi su il morale, è sempre presente. Anche quando quelle poche volte mollo. Cado. Anche se per me non è facile farmi vedere così.
Cosa ci porterà il futuro non lo so. So solo che sono stata fortunata ad incontrarlo. Ad incontrarci. A capirci e sostenerci.
Non voglio farmi film, non voglio correre. Sono sempre stata con i piedi per terra. E ci sono tutt'ora. Ma se tutto fosse stato scritto dal destino?
Ne abbiamo già parlato, siamo amici. Amici che forse stanno troppo bene assieme. Ma vabbe. Mi fa strano non sentirlo. Quei pochi messaggi al giorno ci devono essere.
Sto cercando però di mettermi dei freni. Sta diventando una costante. E ci starò male nel momento in cui una costante viene meno.
So che sto agendo in maniera egoista, ma mi sto tutelando. O almeno ci provo.
Non lo so. Vorrei leggere tutto ciò tra un bel paio di mesi. Sai quante cose saranno cambiate.
Anna... Secondo me andrà così
Amici con un bellissimo rapporto ma amici.
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26 giugno 2020
Carissima Anna, quando leggerai questo messaggio saranno passato sicuramente giorni.
Eh già dalla prima frase potrai notare oggi la mia vena intellettuale.
Mancano pochi giorni al mio rientro. L'ansia ancora non c'è ..sarà che so già cosa mi aspetta.
Il ritorno che i primi giorni, mi sarei aspettata in una prospettiva vicina, poi sono passati mesi e la mia quotidianità a casa ha cominciato a non dispiacermi.
Quindi niente eccomi qui.
Seduta a terra, con gli appunti accanto. Scrivo questo post come "5 minuti di pausa prima di riprendere".
Vorrei parlarvi di qualcosa che sto cercando di fare, per migliorarmi.
Sapete già che ho creato la mia skin routine.
Ad agosto ho deciso di operarmi. Mi sono stancata di queste maledette occhiaie. Che poi sono diventate enormi. Sono passata a rivedermi foto vecchie, foto in cui mi vergognavo ma comunque mi sono detta "ehy lì le occhiaie ero meno marchiate guarda là".
Quindi niente, intorno a metà luglio chiamo. Prenoto e decidiamo cosa fare. Ma sicuramente si tratterà di un intervento.
La cosa che mi dispiace sarà per i punti, occhi neri e non godermi a pieno 10 giorni.
Ma sti cazzi, voglio cambiare.
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13 giugno 2020
Per la prima volta forse in tutta la mia vita, o comunque una delle poche volte in tutta la mia esistenza mi sono resa conto di quanto sono fragile anche io.
Uscendo dallo studio del medico, sono caduta in un mare di lacrime.
Mi sono sentita mancare, forse ho anche frainteso quello che mi ha detto. Forse ho sentito la parola operazione e da lì non ci ho capito più nulla.
Per la prima volta mi sono fatta sentire fragile dalle persone che ho attorno. Non lo so perché l'ho fatto, ho agito di istinto. Ho chiamato. Sono scese un mare di lacrime.
Non mi vergogno assolutamente di questi momenti perché capita a tutti e io non sono Superman e capita anche me.
Non mi capacito del fatto invece, che sono apparsa così agli occhi degli altri.
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Esattamente 1 anno fa.
Ero in preda al panico, dovevo studiare 150 mila tesi. Ero indietro. Non dormivo, ero stressata e non sapevo a cosa andavo in contro.
Per la prima volta mi sono sentita insicura di me, stavo facendo un salto nel vuoto e non sapevo cosa trovavo sotto.
Ma anche lì per l'ennesima volta ho dimostrato tutto. Ho tirato fuori la mia grinta, forza e ci sono riuscita.
Adesso a distanza di un anno, sono cambiata.
Non lo so. Mi sento veramente cresciuta e non lo dico tanto per. In quei giorni la mia vita sarebbe cambiata, un vero e proprio salto nel vuoto per raggiungere i miei sogni.
Ricordo ancora quella foto, scattata non per avere un ricordo ma immortalare il momento. Ero stanca, sfinita e non vedevo che tutto finisse.
Mi autoconvincevo che sarebbe andata male, in modo che quando arrivava la batosta già sapevo. Eh invece è andata bene.
Da lì a poco veramente avrei spaccato, ho conosciuto diverse persone e si anche lui.
Ma adesso parliamo della faccia.
Sopracciglia, occhiaie e brufoli.
Sapete cosa è migliorato, la mia attenzione verso la mia pelle. Ci tengo di più, ho più cura di me.
Per le occhiaie, sicuramente l'anno scorso erano meno pronunciate. Miglioreranno. Ma non adesso.
Ho deciso di concentrarmi per gli esami. Ad agosto provvedo. Anche perché ho intenzione di andare ad un chirurgo e fare una vera e propria operazione.
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Maggio 2020
In questo mese avevo 3 diversi obiettivi.
Occhiaie
Calazio
Sopracciglia
Li ho raggiunti tutti e 3.
Il problema che il filler non è servito a nulla. Si un po' ha migliorato l'occhiaia di sinistra, ma era già di suo messa meglio rispetto a quella di destra.
Continuo a essere angosciata, incazzata e non ancora sicura di me. Pensavo che con questo micro-intervento avrei messo fine a questo incubo. Invece continua a persistere.
Ho spero 200 euro. Non mi sono proprio pentita. Però magari adesso avrei preferito fare una visita specialistica da un altro dottore e magari avrei avuto diversi risultati.
Per adesso ho deciso di aspettare un po'. Nel senso che il mio portafoglio ne ha risentito. E l'intervento che ho in mente costa un po'. Per adesso continuo a concentrarmi per gli esami, passati questi prenoto una visita. Continuo però a fare la mia cura, basata su contorno occhi e remescar. Dall'altro canto a ottobre ha funzionato. Il problema che l'occhiaia di sinistra sta messa veramente male...è arrivata quasi agli zigomi.
Daje anna che finirà tutto questo.
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Eccomi di nuovo qui.
13 maggio 2020
E come ormai accade spesso, mi trovo a pensare. A ciò che voglio, a ciò che devo fare e ciò che ho raggiunto.
Avevo 3 obiettivi questo mese. Uno l'ho portato a termine. Si tratta del calazio. L'intervento è andato, non ha fatto tanto male l'unica cosa che ho un mega lividone sotto l'occhio ma vabbe.
Obiettivo occhiaie work in progress. Visita fatta, appuntamento preso e si eliminano anche queste.
Sopracciglia bisogna aspettare ancora un po'.
Daje daje
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Domenica 3 Maggio 2020
Eccomi qui, di nuovo. A provare a scrivere qualche pensiero che mi gira per la testa.
Oggi sarei dovuta stare a casa, dopo il giuramento a festeggiare con tutti i miei parenti.
Forse a quest'ora starei già ripartendo, o starei rincontrollando di aver preso tutto.
Eh invece sono distesa sul letto, a gambe all'aria, con un film sotto gli occhi e la pioggia fuori.
Sono tanti i pensieri che questi giorni mi tormentano . Ormai tormento fisso sono le occhiaie, la mia faccia, la mia pelle.
Sapete ho deciso, di migliorarmi. Ho comprato, creme, detergenti, tonico pur di migliorarla. È la prima cosa che mi si vede e quindi ho deciso di stargli attenta.
Ho già notato miglioramenti e sto creando la mia skin routine.
Applico due volte a settimana la maschera anti-imperfezioni, e in teoria una volta a settimana la maschera anti-punti neri.
Mi sto veramente impegnando, e sto cercando di ottenere risultati.
Sono ormai più di 50 giorni che non mi trucco. Che poi non mi sono mai truccata chissà che ( apro e chiudo parentesi, mi piacerebbe creare un trucco top. Trucco che mette in risalto i miei occhi perché alla fine hanno un bel colore...solo che nessuno lo nota). Però devo dire che la mia faccia al naturale sta cominciando a piacere.
Mercoledi ho la visita dal dottore per le occhaie. Sinceramente spero che vada tutto nel verso giusto. Nel senso che mi dice "si si può fare". So che la mia condizione è tragica e vorrei solo migliorarla. Mi voglio sentire bella o comunque normale.
Venerdi farò, invece l'operazione per togliere il calazio.
Due dei miei propositi di questo mese forse li ho raggiunti.
Vedremo🤞
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