Tumgik
nina-bookofila · 8 years
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Il senatore Publio Aurelio Stazio sedeva un po’ rigido, accanto a Tito Servilio, nella tribuna coperta dietro al palco imperiale. L’anfiteatro di Statilio Tauro, al Campo Marzio, era già pieno da scoppiare, ma altra gente continuava a riversarsi dai vomitoria, i larghi corridoi di accesso per la plebe. I giochi di quel giorno sarebbero stati memorabili: Claudio, grande appassionato di ludi non aveva badato a spese per offrire al popolo romano quanto di meglio si fosse visto fino a quel momento in fatto di combattimenti di gladiatori. L’arena era addobbata da larghi teloni che difendevano il pubblico dal sole cocente e, al suo centro, un monte artificiale ricostruiva fedelmente l’angolo di foresta tropicale da cui i campioni avrebbero dovuto stanare le belve. Tutto attorno, un largo anello di sabbia aspettava il passo trionfante dei vincitori e il sangue dei perdenti. Tito Servilio, eccitatissimo, additava all’amico Aurelio i vari trucchi di scena, pregustando l’attesissimo spettacolo. Il senatore, dal canto suo, contemplava l’arena con un misto di curiosità e disgusto: non amava i massacri, per quanto coreografici, e solo l’impossibilità di sfuggire ai suoi doveri sociali lo aveva indotto a occupare il posto, solitamente vuoto, che gli era riservato nella tribuna. Lo sguardo di Aurelio, vagando tra la folla nel tentativo di sottrarsi al fascino macabro del palcoscenico di morte apprestato nell'anfiteatro, finì col fermarsi sul podio imperiale, là dove il maturo Claudio, avvolto in una ricchissima veste di porpora, era intento a scommettere somme ingenti con i cortigiani più adulatori. Al suo fianco, sotto un baldacchino di broccato, le spalle fiere e regalmente perfette, sedeva la bellissima e chiacchierata imperatrice, Valeria Messalina. Aurelio riusciva a intravederne, in mezzo alle nuche ben rasate dei funzionari, solo la cascata dei capelli d'ebano e un piccolo scorcio del purissimo profilo da bambola orientale. - Eccoli, eccoli! - lo tirò per la manica Servilio, indicando il cancello da cui i gladiatori stavano entrando, tra le ovazioni della folla.
DANILA COMASTRI MONTANARI - MORITURI TE SALUTANT
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nina-bookofila · 9 years
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LIBRO 13: DANILA COMASTRI MONTANARI – MORITURI TE SALUTANT
Per un momento concedetevi il lusso di abbandonarvi ad un viaggio temporale…chiudete gli occhi…e immaginate di trovarvi in un’altra epoca, dove tutto era diverso: le tecnologie non sussistevano (o almeno quelle che conosciamo oggi!), le case erano chiamate domus, si aveva la presenza di una molteplici di divinità, Cesare era sovrano indiscusso e l’Impero Romano era abbastanza esteso…avete capito dove ci troviamo?
Ebbene sì, nell’antica Roma, nell’Urbe, il cosiddetto centro del mondo per gli antichi romani!
Trovo questa serie innovativa e mai scontata: l’autrice è riuscita a creare un personaggio così ben fatto che, durante le mie ultime ferie romane, passeggiando lungo le strade del Palatino, mi sono chiesta più volte se stavo calpestando gli stessi ciottoli dei protagonisti di questo volume, primo tra tutti il senatore Publio Aurelio Stazio.
Si tratta infatti di una serie di libri fondata sulle indagini di questo senatore romano, grande seguace della filosofia di Epicuro, orgogliosissimo delle sue origini patrizie, a volte anche un pochino superbo/arrogante poichè consapevole di potersi permettere tutto, ma questo non lo rende assolutamente una figura antipatica, anzi! Grazie a queste sfaccettature egli diviene un personaggio amabile, poliedrico nel suo genere, che riesce a sorprendere il lettore con le sue abili capacità deduttive e, a tratti, ciniche.
In questo volume il senatore Stazio si ritrova coinvolto in una serie di omicidi all’interno delle fila dei gladiatori, ma nello stesso momento anche di altri fatti curiosi…
La bellezza di questa storia consta nell’abilità della scrittrice nello descrivere in modo particolareggiato i modi di dire, il vestiario, tutto ciò che ruotava attorno alla vita romana.
Siete fan dei libri gialli? Allora leggete questo libro, ne rimarrete colpiti di sicuro!
Di più non posso dire, altrimenti vi svelerei troppe cose, togliendovi la bellezza della sorpresa! ;)
 A presto,
 Nina Bookofila
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nina-bookofila · 9 years
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Si levò il vento. Dapprima quasi insensibile, poi forte sino a diventare tormenta. Veniva libero, immenso, dalla steppa senza limiti. Nel buio freddo trovava noi, povere piccole cose sperdute nella guerra, ci scuoteva, ci faceva barcollare. Bisognava tenere forte la coperta che ci riparava la testa e le spalle. Ma la neve entrava da sotto e pungeva il viso, il collo, i polsi come aghi di pino. Si camminava uno dietro l’altro con la testa bassa. Sotto la coperta e sotto il camice bianco si sudava ma bastava fermarsi un attimo per tremare dal freddo. Ed era molto freddo.
MARIO RIGONI STERN - IL SERGENTE NELLA NEVE
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nina-bookofila · 9 years
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LIBRO N°12: MARIO RIGONI STERN – IL SERGENTE NELLA NEVE
Ci troviamo in Russia, nelle trincee sul Don, durante la Seconda Guerra Mondiale: gli alpini si ritrovano a combattere l’esercito russo prima e a ritirarsi in seguito. Il tutto si svolge in un paesaggio innevato, quasi immacolato, ma che a tratti sprigiona scene mortali e dolorose.
L’autore ha vissuto veramente quei momenti e se da una parte posso dire che questo racconto è stato veramente coinvolgente, splendido, e toccante, dall’altra non ho potuto non avere la pelle d’oca nel rendermi conto che i fatti narrati sono realmente accaduti.
Il modo di scrivere non è assolutamente altisonante ma la bellezza di questo libro consta nel linguaggio semplice, non articolato, realistico e carico di emozioni.
Nel suo genere, trovo questo volume uno dei pochi che sa veramente toccare l’animo delle persone...mi spiego: queste pagine portano il lettore a riflettere su questi fatti storici e a chiedersi come l’essere umano possa essere così cieco e sordo da non imparare dal passato. La storia insegna, ma poi tocca a noi del presente non ricommettere gli stessi errori, eppure non impariamo mai le lezioni impartite…
Consiglio vivamente questa lettura: posso dire che è un po’ diversa dalle solite, in quanto non si tratta il secondo conflitto mondiale dagli occhi di coloro che sono stati reclusi o perseguitati, come di solito si trova; questa volta gli occhiali sono di una persona che ha combattuto lungo le linee di guerra.
E voi? Cosa ne pensate? Spero di ricevere qualche feedback in proposito ;)
A presto (..si spera!)
Nina Bookofila
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nina-bookofila · 9 years
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I’M BACK!!!
Mamma mia quanto tempo!
Troppe cose da fare e alla fine non si ha neppure un momentino per leggere in santa pace!
Ma sono di nuovo qui a rompere le scatole :)
Torno con un libretto leggero leggero...continuate a leggere per scoprirlo! ;)
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nina-bookofila · 10 years
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Non ne sono sicura. Non le dico tutta le verità. La racconto a malapena a me stessa. Cioè che ho paura di essere libera, nonostante lo desideri spesso. Paura di ciò che mi succederà, di quello che farò di me stessa quando Baba non ci sarà più. Per tutta la vita sono vissuta come un pesce in un acquario, dentro la frontiera rassicurante di una vasca di vetro, dietro una barriera tanto impenetrabile quanto trasparente. Sono libera di osservare il mondo che balugina all’esterno e di immaginare di farne parte, se mi fa piacere. Ma da sempre vivo come una reclusa, accerchiata dai rigidi, inflessibili confini dell’esistenza che mio padre ha costruito per me, dapprima coscientemente, quando ero ragazza, e poi involontariamente ora che si va spegnendo di giorno in giorno. Penso di essermi abituata alla vasca di vetro e sono terrorizzata all’idea che, quando si romperà, quando sarò sola, precipiterò nell’ignoto che mi si spalancherà davanti, impotente, sperduta, annaspando nel tentativo di respirare. La verità che raramente ammetto è che da sempre ho bisogno del peso di Baba sulle spalle.
KHALED HOSSEINI - E L'ECO RISPOSE
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nina-bookofila · 10 years
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LIBRO N°11: KHALED HOSSEINI – E L’ECO RISPOSE
Dopo “Il cacciatore di aquiloni” e “Mille splendidi soli”, non volevo farmi mancare questo volume dello stesso autore, avendo trovato i due precedenti veramente accattivanti, coinvolgenti ed emozionanti.
Questa volta però sono rimasta un pochino delusa: la storia indubbiamente è scritta bene, era piacevole leggerla ma ho sempre avuto la sensazione che ci fosse qualcosa di scontato; due fratelli che si perdono e, dopo una serie di peripezie ovviamente, si ritrovano. Stavolta però, l’autore si è lasciato prendere un po’ troppo dal pessimismo, tant’è che ai due protagonisti accade sempre qualcosa di spiacevole: inoltre la trama talvolta era un pochino troppo aggrovigliata, a volte mi sono trovata a pensare “ma cosa c’entra questo con la storia???” ma c’è da dire che alla fine, bene o male viene data una spiegazione a tutto.
Conclusione?
Trovo i libri di Khaled Hosseini estremamente interessanti, ha un modo di scrivere che riesce a catturare l’attenzione del lettore, forse questa volta ha solo avuto una pecca di depressione: non si può proprio dire che si tratti di una storia sgradevole, anzi, magari sono io che in questo periodo ho bisogno di qualcosa di più allegro ;)
Insomma, libro promosso anche se con qualche perplessità!
Chissà se riuscirò mai a sapere qualche vostro pensiero :)
Alla prossima,
Nina Bookofila
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nina-bookofila · 10 years
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Ritorno...DI NUOVO!!!!
Rieccomi di nuovo dopo una lunga assenza..troppe cose da fare!!!
Quindi ho deciso di ridurre i nostri appuntamenti a uno solo, il mercoledì per l'appunto! :)
Quindi, bando alle ciance e riprendiamo con i nostri "commentini"!!!!
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nina-bookofila · 10 years
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Il signor Willy Wonka ti saluta, ragazzo fortunato che hai scoperto questo Biglietto d’Oro! Ti stringo calorosamente la mano! Cose straordinarie sono in serbo per te! Ti aspettano sorprese meravigliose! Per ora ti invito a essere mio ospite nella Fabbrica Wonka per un giorno intero – te e tutti gli altri fortunati che avranno trovato i miei Biglietti d’Oro. Io, Willy Wonka, vi condurrò personalmente in visita alla Fabbrica e vi mostrerò tutto quello che c’è da vedere e poi, al momento di tornare a casa, sarete accompagnati da un corteo di grossi camion. Questi camion, ve lo prometto, saranno carichi di tanti deliziosi dolciumi che basteranno a voi e alle vostre famiglie per molti, molti anni. Se in seguito, in qualsiasi momento, le vostre scorte dovessero esaurirsi, non dovrete fare altro che tornare alla Fabbrica, mostrare questo Biglietto d’Oro, e io sarò felice di riempire la vostra dispensa di tutto ciò che desidererete. In questo modo potrete mantenere una scorta di gustose leccornie per il resto della vostra esistenza. E questa non è nemmeno la cosa più emozionante che accadrà il giorno della vostra visita. Sto preparando altre sorprese ancor più straordinarie e fantastiche per te e per tutti i miei adorati detentori di Biglietti d’Oro – sorprese misteriose e stupefacenti che vi incanteranno, delizieranno, incuriosiranno, sbalordiranno e vi lasceranno perplessi oltre ogni dire. Neanche nei vostri sogni più folli avreste potuto immaginare che cose del genere potessero accadere a voi! Aspettate e vedrete! E ora, ecco le istruzioni: il giorno che ho scelto per la visita è il primo del mese di febbraio. In questo preciso giorno dovrete presentarvi ai cancelli della Fabbrica alle dieci in punto del mattino. Mi raccomando la puntualità! Vi è inoltre permesso farvi accompagnare da uno o due membri della vostra famiglia che baderanno a voi e faranno in modo che non vi mettiate nei guai. Un ultima cosa: assicuratevi di avere con voi questo Biglietto, altrimenti non sarete ammessi all’interno della Fabbrica. (firmato) Willy Wonka
ROALD DAHL - LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
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nina-bookofila · 10 years
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LIBRO N°10: ROALD DAHL - LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
Se io vi dico che in questa storia si parla di un ragazzino magro magro, con una famiglia povera composta da mamma, papà e tutti e quattro i nonni, di un altro ragazzino ma questa volta abbastanza cicciottello, di una ragazza viziata, di una presuntuosa e di un bambino fissato con i videogiochi ma, soprattutto, molta, anzi TANTISSIMA, cioccolata, voi cosa direste???
O che sono completamente folgorata o che sto parlando del golosissimo libro di Roald Dahl, “La fabbrica di cioccolato”.:)
Ovviamente si tratta della seconda opzione e posso assicurarvi che non mi era mai capitato (se non dopo il film tratto dall’omonimo libro) di aver una voglia fortissima di cioccolata!
Battute a parte, ho trovato questo volumetto molto grazioso e molto diverso dalla pellicola da lui tratta: il cioccolatiere, è un Willy Wonka giubilante e saltellante, inoltre vengono descritti entrambi i genitori di ciascun bambino e non solo uno.
Anche il finale è un pochino differente: si Charlie eredita la fabbrica ma c’è un piccolo dettaglio che cambia…
Chissà se indovinerete qual è …;)
Nina Bookofila
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nina-bookofila · 10 years
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«È stato dal punto di vista morale, e sulla mia stessa persona, che ho imparato a riconoscere il totale, primordiale dualismo dell’uomo; ho visto che due nature lottavano nella mia coscienza e che a ragione potevo dire di essere l’una o l’altra: ma questo si doveva al fatto che ero radicalmente tutt’e due; e da moltissimo tempo, assai prima che il corso delle mie scoperte scientifiche avesse cominciato a suggerirmi la più remota possibilità di un tale miracolo, avevo imparato ad accarezzare, come un meraviglioso sogno ad occhi aperti, l’idea di separare questi elementi. »
ROBERT LOUIS STEVENSON – LO STRANO CASO DEL DR. JEKYLL E MR. HYDE
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nina-bookofila · 10 years
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LIBRO N°9 - ROBERT LOUIS STEVENSON – LO STRANO CASO DEL DR. JEKYLL E MR. HYDE
Buon pomeriggio!
Eccomi qua di nuovo, dopo una piccola pausa :P
Ritorno con una storia sia abbastanza conosciuta credo: io stessa sapevo a grandi linee la trama, ma non avevo mai avuto l’occasione di leggerla, finché non trovai un’edizione non economica, di più, di questo libro e ne approfittai.
Premetto che qualche volta ho avuto delle difficoltà a comprendere quanto scritto, poiché si parla di un autore vissuto nel lontano 1850, ma per il resto posso dire di esserne rimasta piacevolmente colpita!
Queste pagine sembrano trattare la perenne condizione dell’animo umano, diviso tra due polarità, il bene e il male, e nel momento in cui una prevarica l’altra, l’uomo ha la sicurezza di uscirne distrutto.
Da una parte si trova la tranquilla quotidianità infarcita di opere di bene e dall'altra le sfrenate passioni prive di qualsiasi inibizione: chi non si trova ogni giorno a fare i conti con ciò che vorrebbe fare ma che non fa per non “abbandonare” la sicurezza della propria routine?
Ovviamente non ci troveremo mai nella situazione del Dr. Jekyll, ma credo che ognuno di noi sia un po’ Dottore e un po’ Mr. Hyde: sta solo a noi decidere ed avere la forza di volontà di propendere più verso l’uno o più verso l’altro ma di sicuro in ciascuno convivono entrambi…
Non è un po’ paurosa come idea?
Ma sì, vorrà dire che farò più attenzione quando vedrò individui sospetti che camminano con l’ausilio di un bastone…di sicuro non chiederò loro informazioni! ;P
Nina Bookofila
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nina-bookofila · 10 years
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Winds in the east / Mist coming in / Like something is brewing / About to begin / Can't put me finger / On what lies in store / But I feel what's to happen / All happened before.
MARY POPPINS (Film)
(lo so, non era nel libro, ma questo periodo mi ha colpito a tal punto che non ho pututo fare a meno di scriverlo!!! ;3)
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nina-bookofila · 10 years
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LIBRO N°8 - P. L. TRAVERS – MARY POPPINS
Ebbene sì, quest’oggi protagonista di questo piccolo spazio “letterario” è la fantastica Mary Poppins!
Tutto è nato dall’aver costr…caldamente sollecitato il mio fidanzato ad accompagnarmi a vedere il film Saving Mr. Banks al cinema…folgorata! A parte che ritengo sia il miglior film che io abbia visto negli ultimi tempi (ma non è questo il tempo per discuterne), ho notato come la scrittrice di quest’opera venisse dipinta come una persona molto rigida e quindi è cresciuta in me la curiosità di leggere quel libro (che poi ho scoperto non essere uno solo!!!!!) per il quale lei sembrava si fosse battuta con tutte le sue forze, affinché non venisse modificato per la costruzione della pellicola cinematografica.
Dunque, dopo le prime pagine ho subito iniziato a capire la differenza tra il libro e l’omonimo film d’animazione e posso assicurarvi che la tata “di carta” non ha nulla a che vedere con la bambinaia sorridente e canterina della pellicola; anzi sembrano due persone completamente diverse, ma di sicuro entrambe sono speciali!
Mai mi sarei aspettata di scoprire che in realtà i signori Banks avevano una prole più numerosa (quattro e non due!) è questa è solo una delle discrepanze che si possono notare!
Il capitolo più delizioso ma allo stesso tempo malinconico penso sia stato quello in cui viene data più importanza ai fratelli minori, gemelli, di Jane e Michael, ancora in fasce. In particolare si può leggere un loro dialogo con uno stornello e Mary Poppins e…ma che faccio? Vi svelo la trama? No no no! Questo no!
In questa sede mi basta affermare che questo volume mi ha sorpreso molto ma i particolari dovrete scoprirli voi! ;)
Ve l’assicuro, non potrete non finire questo libro senza un sorriso sulle labbra per la sua dolcezza e senza pensare «Devo assolutamente leggere tutti gli altri!».
Alla prossima!!!!
Nina Bookofila
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nina-bookofila · 10 years
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Dicono che davanti alla morte tutto appare chiaro. Ensei Tankado in quel momento capì che era vero. Mentre cadeva a terra, stringendosi il petto in preda al dolore, comprese l'enormità del proprio errore. Alcune persone, chine su di lui, cercarono di soccorrerlo; ma Tankado non chiedeva aiuto: era troppo tardi, ormai. Alzò tremante la mano sinistra e allargò le dita. "Guardate la mia mano!" I volti tutt'intorno si fecero attenti, ma lui si rese conto che non capivano. Portava un anello d'oro con un'incisione. Per un attimo, le lettere brillarono al sole dell'Andalusia. Ensei Tankado sapeva che quella era l'ultima luce che avrebbe visto.
DAN BROWN - CRYPTO
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nina-bookofila · 10 years
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LIBRO N°7 - DAN BROWN – CRYPTO
Rieccomi dopo una breve assenza!
Pensavate mi fossi persa?
E invece no! Ho avuto semplicemente qualche settimana intensa. :)
Ritorno con un commentino un po' negativo direi (non pensavate possibile nemmeno questo vero?) su "Cripto" di Dan Brown, come da titolo insomma XD
Dopo aver letto qualche anno fa “Il Codice Da Vinci”, ho pensato di leggere un altro libro dello stesso autore, dato che mi era piaciuto moltissimo il suo modo di scrivere: ma questa volta son rimasta delusa.
Mi spiego: Dan Brown è molto bravo nel descrivere le scene ma questa volta la trama è stata un po’ troppo lunga per i miei gusti, tant’è che a metà speravo che la storia finisse al più presto dato che iniziava un pochino a stancare (e sinceramente era un pochino tirata per i capelli..).
Ma sono dell’idea che se si inizia a leggere un libro bisogna finirlo, allora in un pomeriggio ho macinato un centinaio di pagine per poterlo archiviare definitivamente (e vi assicuro che pensavo di svenire, 30 pagine per raccontare cosa succede in 5 minuti!!!!).
L’idea di fondo non è male; una crittologa bellissima, bravissima e intelligentissima (chissà perché non poteva essere brutta e racchia :/) dell’NSA, si ritrova coinvolta, insieme al partner, all’interno di un problema che potrebbe compromettere la sicurezza mondiale, “aprendo le porte” della banca dati dell’agenzia stessa, la quale contiene un sacco di dati sensibili: ovviamente non sono mancati intrighi, tradimenti e omicidi.
Al di là del solito scenario catastrofico tipicamente americano, che può piacere come no, ho trovato molto difficile a volte seguire i fatti narrati poiché erano infarciti di paroloni di nicchia che, se non hai un dizionario accanto, non puoi proseguire! Scherzi a parte, il lessico era molto arduo e a volte credo di aver letto senza capire a fondo ciò che era raccontato e non è bello leggere senza capire.
L’unica cosa che mi è veramente piaciuta è stata la spiegazione della locuzione “senza cera”: volete sapere cosa significa?
Beh, magari la prossima volta lo scriverò…oppure dovrete leggere il libro, almeno così poi potrò sapere se l’idea che mi sono fatta di questo volume è giustificata o meno! ;)
Buon fine settimana a tutti =3
Nina Bookofila
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nina-bookofila · 10 years
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La speranza è la capacità di soppesare tutto e di conservare il meglio di ogni cosa. La capacità di discernimento.
PAPA FRANCESCO - IL VANGELO DEL SORRISO
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