nonso1029
4K posts
Spesso mi sono sentita dire "come sei timida". Mi arrabbiavo e ci rimanevo male, perché vedevo come un insulto il fatto che altri sottolineassero il mio essere insicura. Molte volte mi sono sentita dire dalle mie colleghe e da mio padre "devi intervenire di più, devi parlare, devi sorridere". Mi convincevo che loro riuscivano a parlare con più facilità con le persone perché avevano qualcosa in più di me, ma mi sbagliavo. La timidezza è una forma di protezione verso noi stessi. Io uscivo con le persone che mi ero scelta e non parlavo con chi non mi interessava.Molte volte mi sono sentita dire "devi sbloccarti, dai, vai da lei, perché non conosci qualcuno e non provi a fidanzarti?". Ma chi "prova" a fidanzarsi, di solito fallisce, l'ho capito a mie spese, provandoci. Sentivo di aver bisogno di qualcuno e allo stesso tempo non stavo bene con nessuno. Per me era faticoso dover sorridere, essere gentile quando invece pensavo a tutt'altro, e dover affrontare chi voleva sapere sul serio come stavo quando per me non era ancora il momento di parlare di quello che portavo nel cuore. Spesso fingevo di stare bene quando invece volevo urlare il mio dolore.Fingevo indifferenza mentre i miei occhi invocavano abbracci. Fingevo di sorriderne, di non sapere che le relazioni finiscono sempre come quando nei sogni si vuole urlare, ma non esce la voce. Sono sempre stata quel tipo di persona che quando vede una porta chiusa non sente sempre il bisogno di bussare.
Don't wanna be here? Send us removal request.
Text
40K notes
·
View notes
Text
Find the connection you've been missing, sign up and start chatting!
12K notes
·
View notes