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paolobielliring · 2 years
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Pink-Ring di Paolo Bielli Ring 2014 MAAM
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paolobielliring · 2 years
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Napoli in Ring - Paolo Bielli Ring - Palazzo delle Arti Napoli
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paolobielliring · 2 years
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ExitRing 2018 di Paolo Bielli Ring Macro
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paolobielliring · 2 years
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SAPONE performance di Paolo Bielli 15 settembre 2005
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paolobielliring · 2 years
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In occasione della Giornata mondiale della lotta all'aids, la Galleria Monserrato Arte 900 ospita dal 1 al 7 dicembre PELLE, una mostra personale di Paolo Bielli, a cura di Francesco Paolo Del Re e Vincenzo Mazzarella, in collaborazione con Roberta Giulieni, presentando un'installazione dell'artista e un video di Marco Giuseppe Schifano. Lo spazio della galleria è occupato interamente dall'installazione firmata Bielli. L'artista allestisce uno spazio 'pericoloso' e il visitatore viene introdotto in un ambiente il cui pavimento è ricoperto da una distesa di coltelli, schermati da un foglio di cellophane. La metafora del contagio si fa spazio da abitare, uno spazio non accogliente, inquietante. Il tema del pericolo diventa elemento di lettura prossemica. L'immersione dello spettatore e il suo coinvolgimento diretto in una dinamica fruitiva fortemente polarizzata dal punto di vista dei rapporti di potere diventano metafora dell'intero meccanismo della fruizione artistica: mettono in discussione la dimensione individuale delle paure, in rapportato a una percezione 'universale', culturalmente codificata, della malattia. L'arte di Bielli non è pacificante, ma problematica. Apre lo spazio di un'esperienza estetica che sceglie la pelle (ovvero l'intera possibilità di interazione dell'umano), e non solo gli occhi, come territorio di negoziazione di sensi e mette in gioco l'invulnerabilità dello spettatore, che si ritrova a misurarsi faccia a faccia, pelle a pelle, con le sue paure, amplificate dall'arte, spinta fino alla soglia critica della rottura della convenzione, dell'illusione, della finzione. L'installazione fa leva sulle paure profonde dell'essere umano, attraverso un linguaggio artistico non neutro, ma profondamente situato all'interno di un sentire contemporaneo: lo specifico punto di vista gay dell'artista riesce, in virtù di un coinvolgimento totale del pubblico nell'opera d'arte, a farsi messaggio universale sulla fragilità umana, sulla solitudine del vuoto d'amore, dell'ignoranza e del pregiudizio. L'installazione di Bielli lavora sul tema della pelle e del contatto nel tentativo di sfatare gli stereotipi sull'hiv e promuovere, attraverso l'arte, una riflessione sull'importanza dell'informazione e della prevenzione, in particolare attraverso l'uso del preservativo, unico rimedio sicuro per fermare la diffusione del virus. La soglia della galleria ospita inoltre una videoinstallazione realizzata da Paolo Bielli con la regia del giovane videomaker Marco Giuseppe Schifano, figlio del pittore venuto a mancare nel 1998. La porta d'ingresso conduce, in una trasposizione metalinguistica, all'interno del video, facendosi schermo. Il video è in questo caso espressione di un secondo canale di ricerca portato avanti con costanza da Bielli: quello del lavoro performativo su e con il suo stesso corpo. Nella narrazione audiovisiva la tematica del contagio e della malattia sessualmente trasmessa si fa più esplicita: il corpo nudo dell'artista dorme in un letto ricoperto di coltelli, in un'atmosfera carica di sensualità e senso di pericolo. Lo spazio del pericolo è lo spazio di una prossimità, ma anche la vertigine di un'assenza, il ricordo di chi la malattia ci ha strappato, il vuoto di un amore che si capovolge nel suo contrario.
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PELLE di Paolo Bielli video Marco Giuseppe Schifano
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paolobielliring · 2 years
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PELLE di Paolo Bielli video Marco Giuseppe Schifano
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paolobielliring · 2 years
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Paolo Bielli Ring “Incontrasto”: 
L’artista Paolo Bielli Presenta L’installazione “Incontrasto”: L’eterno incontro-scontro tra realtà opposte come realizzazione di se stessi 29/06/2022 Dall’8 al 21 Maggio è stato presentato il Progetto Storiecontemporanee, a cura di Anna Cochetti, nello spazio Studio Ricerca e Documentazione di Via Poerio 16/B; è stata un’occasione per osservare dal vivo l'installazione site-specific di Paolo Bielli, "Incontrasto", composta da immagini fotografiche e una performance, nate da un progetto originale per lo spazio romano ideato all'indomani della mostra alla G.A.M. Paolo Bielli con le sue “silhouette danzanti” vuole rendere l’idea dell’inconsistenza, dell’effimero, eppure altamente simbolico e rappresentativo, di ciò che nasce dall’eterno contrasto tra realtà opposte, quasi un gioco carico di mistero, tra luci e ombre, che come flebili fiamme ricordano le anime del Purgatorio descritte dal Sommo Poeta. Nelle immagini, deboli luci si caricano di enormi significati, simboleggiano la tensione di anime tormentate, divise tra contrastanti aspetti che la vita quotidianamente ci riserva; cosi le sagome inscritte in un cerchio, come in un ring immaginario, al centro della performance, rappresentano la lotta tra i pugili, tra donne e uomini, tra angeli e demoni. Scrive la curatrice Anna Cochetti a proposito delle fotografie : “Contro se stesse, il loro doppio e il loro sdoppiamento, in un gioco speculare di identità ricercate inseguite affermate e smentite, comunque coesistenti e inestricabili, quasi in fuga permanente dal ring e più ancora da se stesse, fluide e mobili nella mise en abyme che le fissa sui muri bianchi e da li le proietta nel centro vuoto dello spazio, di nuovo nel cerchio del ring, come riflessi cangianti di specchi, in una sorta di danza rituale esorcizzante il male da cui rinascere”. E ancora sull’installazione: “si fonda su una scelta tematica e linquistico-formale di coppie oppositive, a partire dal folgorante bianco/nero, al lacerante pieno/vuoto, al mimetico maschile/femminile, fino al contrasto artista/pugile”. Pertanto, una decina di silhouette e un centinaio di fotografie, nella installazione dell’artista, sono l’icona dell’incontro-scontro che delinea e contraddistingue da sempre la coscienza dell’essere pensante, e in questo contesto, le immagini in movimento, dentro e fuori il cerchio del ring, significano per l’autore Paolo Bielli anche l’anelito dell’uomo alla ricerca di se stesso, nel contrasto tra pieno e vuoto, tra libertà e dipendenza... La mostra si è completata con la gratificante conclusione del ritrovamento di sé, della propria realizzazione, attraverso una performance che ha visto l’artista interagire con dei fogli di carta sovrapposti, rigorosamente bianchi e neri. Una stratificazione simbolica del sé, fatta di contrasti, che necessita di continuo rinnovamento ed evoluzione, sulla scia del “se non distruggi, non crei.” . Articolo di Giorgio Vulcano.
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paolobielliring · 4 years
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Vuoto%Pieno Paolo Bielli Ring
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paolobielliring · 4 years
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PAOLO BIELLI RING    GALLERIA D ARTE MODERNA
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paolobielliring · 4 years
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PAOLO BIELLI RING    GALLERIA D ARTE MODERNA
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paolobielliring · 4 years
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PAOLO BIELLI RING    GALLERIA D ARTE MODERNA
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paolobielliring · 4 years
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PAOLO BIELLI RING    GALLERIA D ARTE MODERNA
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paolobielliring · 4 years
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VUOTO/PIENO GALLERIA D ARTE MODERNA ROMA
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paolobielliring · 4 years
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VUOTO/PIENO GALLERIA D ARTE MODERNA ROMA
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