Tumgik
perseverranda · 1 year
Photo
Tumblr media
Sento che stanno cambiando le cose.
Mi sento rallentare. Mi sento affilare i coltelli, fare la punta agli aghi, per essere più precisa. Mi sento più precisa.
Sento che non ho più tanta voglia di correre dietro a ciò che non mi interessa. Mi sento spaventosamente focalizzata. Anche se non se ne vedono ancora gli effetti. Ho voglia di silenzio, solitudine, selezione. Mi spaventa sentirmi allontanare dalla baraonda.
Ho paura di perdermi qualcosa. Ma stando nella baraonda per troppo tempo, mi perdo io. E allora forse meglio perdere qualcosa, ma trovare anche qualcosa. Atterrare qualcosa. Non far rimanere tutto in potenza.  
Mi piace immergermi e raccogliere, senza troppi filtri. Ma ho poi bisogno di raccogliere me stessa, in disparte. E far depositare tutto.
Fare il punto. La punta alle cose.
0 notes
perseverranda · 1 year
Photo
Tumblr media
Persevero a errare. O persevero a provarci, almeno.
Una volta in una libreria ho trovato una cartolina con sopra stampata la duplice definizione di errare.
Errare come vagare senza una direzione, ma anche come sbagliarsi, ingannarsi su ciò che si crede.
Mi sono accorta così di come dentro di me convivano due impulsi: quello di sperimentare liberamente e la paura di sbagliare.
Che buffo trovare queste due cose nella stessa parola.
Che voglia di provarci un po' di più, sempre di più. In foto: Saul Steinberg, untitled, 1973. 13,5 x 14. Saul Steinberg Papers, Beinecke Rare Book and Manuscript Library, Yale University. 
1 note · View note