Don't wanna be here? Send us removal request.
Link
16 notes
·
View notes
Link
1 note
·
View note
Link
9 notes
·
View notes
Link
8 notes
·
View notes
Text
Archeologia- Selinunte:
“MALOPHOROS CENT’ANNI DOPO”è il nome della mostra allestita presso il Baglio Florio all’interno del Parco Archeologico di Selinunte inaugurata lo scorso 30 Dicembre.
La mostra inaugura l’area museale del Baglio Florio e intende dare un quadro generale della storia dei ritrovamenti, sono infatti esposti reperti scoperti in varie campagne di scavo svolte dal 1888 ai giorni nostri nell’area di contrada Gaggera.
In tale area sono stati ritrovati il Propylon, i santuari di Demetra Malophoros, di Zeus ed Ecate.
Tra i reperti in mostra vi è la “lex sacra selinuntea”, una lamina plumbea risalente alla metà del Vsec. a.c. , in cui sono trascritti riti per purificarsi da un omicidio.
E’ possibile ammirare, inoltre, reperti che vengono esposti per la prima volta, recuperati durante le ultime campagne di scavi nell’area dei santuari di Demetra e Zeus, tra questi vi sono testimonianze di sacrifici come i resti di ossa animali ma anche rare terracotte dipinte, statuette ex voto, ciotole, lucerne, due capitelli e oggetti di produzione corinzia del VI sec. a.c.
Il Baglio Florio, recentemente restaurato, in futuro ospiterà il museo del Parco Archeologico di Selinunte con l’esposizione permanente dei reperti rinvenuti nel parco.
INFO:
La visita alla mostra è inclusa nel costo del biglietto del Parco Archeologico di Selinunte ed è visitabile fino al 30 Maggio 2017.
#archeology#archeologia#selinunte#museo#mostra#demetra#sicilia#sicily#malophoros#baglioflorio florio trapani profumodilimoni
11 notes
·
View notes
Link
10 notes
·
View notes
Text
PALERMO- La camera delle meraviglie riapre dal 6 all’8 Gennaio.

Dopo il grande successo riscontrato durante “le vie dei tesori”, riapre, per un brevissimo periodo, la “camera delle meraviglie”, scoperta durante una ristrutturazione dell’appartamento sito in via porta di castro 239, nel cuore del capoluogo siciliano. La stanza suscita grande emozione, non solo per l’incommensurabile bellezza, ma anche per il mistero che si cela dietro quelle quattro mura che l’hanno resa segreta fino al suo ritrovamento. Si tratta di una stanza decorata con elementi di color argento e oro che spiccano su uno sfondo di colore blu intenso; i decori sono chiaramente di matrice araba risalente al XIX sec. Altri elementi caratteristici sono legati al numero sette, un numero che si presenta non solo nella somma delle sue dimensioni, ma anche in alcune scritte, arabe e siriane, che si ripetono nelle quattro pareti su sette righe ed ancora sette sono le lanterne che campeggiano sulla volta. Alcuni studi condotti dall’Istituto di lingue orientali e asiatiche escludono la possibilità che si trattasse di una moschea domestica, bensì una camera dell’esoterismo e della massoneria islamica, una stanza magica, con lo scopo di imprigionare al suo interno le forze del bene; quello che sicuramente sappiamo è che si aggiunge un’altra perla della presenza araba nel nostro territorio e lo straordinario impatto che suscita visitandola.
26 notes
·
View notes
Text
MARSALA- Esposto al pubblico il Trittico Fiammingo dell’Adorazione dei Magi.

Da domenica 4 dicembre il Trittico Fiammingo dell’Adorazione dei Magi è esposto nell’ex Convento del Carmine, sede dell’Ente Mostra di Marsala; qui sarà fruibile fino al 22 Gennaio 2017. Si tratta di un dipinto su tavola; l’opera, risalente al XVI secolo, è attribuita al maestro dell’adorazione di Groote, la figura di tale anonimo pittore, esponente fiammingo del cinquecento, venne riconosciuta nel 1915 in un articolo riguardante l’arte manieristica ad Anversa. L’anonimo maestro dell’Adorazione dei Magi viene considerato uno dei massimi rappresentanti della pittura anversese del primo cinquecento. E’ probabile che tale artista appartenesse alla bottega del maestro Jan de Beer esponente del “manierismo di Anversa”; nei suoi lavori si notano, infatti, elementi del tardo gotico con paesaggi e architetture di gusto più moderno. Nel pannello centrale del trittico di Marsala è raffigurata la Madonna con bambino e i Re Magi in adorazione, nei pannelli laterali troviamo raffigurazioni tratte dal Vecchio Testamento: in quello di sinistra Davide riceve l’acqua di Betlemme, nel pannello di destra sono raffigurati Salomone e la regina Saba. Il trittico era in origine collocato nella chiesa di San Francesco d’Assisi di Marsala, è poi passato tra i beni del palazzo del comune a seguito della soppressione delle corporazioni religiose del 1866. Sfortunatamente non vi sono fonti scritte o documenti che spieghino come questa meravigliosa opera sia arrivata a Marsala; è però ampiamente documentato come dipinti di scuola fiamminga circolassero ampiamente in Sicilia, ammirabili presso le quadrerie dell’alta nobiltà locale. Diversi trittici con tema analogo, prodotti nell’ambito della scuola di Anversa degli inizi del XVI secolo, sono oggi conservati presso la Galleria Regionale di palazzo Abatellis a Palermo.
17 notes
·
View notes
Link
9 notes
·
View notes
Link
19 notes
·
View notes
Link
#lartetisomiglia #museo #museitaliani #mibact #arte
18 notes
·
View notes
Link
8 notes
·
View notes
Quote
L’Italia senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto. La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambievolezza delle tinte, l’unità armonica del cielo col mare e del mare con la terra… chi li ha visti una sola volta, li possederà per tutta la vita.
(Goethe)
8 notes
·
View notes