quandosoffrisoffroancheio
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Quando soffri, soffro anche io
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Ci sono una miriade di blog SasuNaruSasu, ma per questa meravigliosa coppia non sono mai abbastanza
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quandosoffrisoffroancheio · 4 years ago
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Dall'inizio alla fine la storia di Naruto e Sasuke
Ricapitoliamo.
All'inizio della storia, Naruto e Sasuke, si detestano. O meglio Naruto non sopporta Sasuke perché è invidioso –come ammetterà poi-, Uchiha no; non gli sta simpatico, ma non mostra mai di odiarlo, perché Sasuke si considera superiore a lui. Nel capitolo 3 vuole dargli una lezione poiché Naruto di soppiatto lo aveva legato, e in qualche modo voleva ripagare dell’onta subita, non perché sentisse una vera rivalità fra loro.: il moro non lo considera assolutamente alla sua altezza.
In quell'occasione inoltre prende le sue difese quando parla con Sakura. Strano, no? Perché mai prendere le sue difese? Non possiamo rispondere, ma secondo me questo è il primo indizio circa il loro legame.
Il secondo è nel fatto che, nonostante per lui Naruto non è degno di confrontarsi con lui da pari a pari, prende parte a tutte le piccole, idiote sfide che Naruto inizia: chi cammina più veloce, chi mangia più veloce; Sasuke lo stuzzica, gli dà del coniglio. Tutti piccoli gesti che dimostrano che Naruto non gli è indifferente nonostante l’abissale superiorità fra i due. Pariamoci chiaro, un ninja tanto talentuoso avrebbe solo ignorato i comportamenti infantili del biondo, avrebbe preferito girarsi dall’altra parte.
E Sasuke non lo fa mai.
Si allena con lui, lo va cercare dopo una notte che ha passato fuori ad allenarsi, lo protegge dalle rovinose cadute, e quando combattono contro Zabusa, lavarono come una squadra eccezionale, riuscendo a capirsi senza parlare. Si preoccupano e si difendono davvero intensamente volgiamo parlare dello scontro finale contro Haku? Perché quello è forse la scena più importante del loro legame.
In sé c’è il quarto indizio per capire la loro relazione:
“Io ti odiavo davvero.”
“Ma allora perché mi ha difeso?”
“Non lo so…il mio corpo si è mosso da solo…”
Il corpo non si muove da solo per difendere qualcuno che odi, ma qualcuno che ami: è l’istinto che ha mosso Sasuke, perché evidentemente Naruto era importante. Non mi si può dire che non c’è ragione che lo faccia, siamo nella prim arco narrativo, non nell’ultimo. In più, non avviene subito dopo alla prova dei campanelli, ma c’è un periodo non ben definito in cui il team passa a fare missioni noiose. Non si può dire che c’è un cambiamento di punto e in bianco, esiste un periodo di stallo in cui il legame si andava consolidando gradualmente. Ricordiamoci, inoltre, che il SasuNaru non nasce con il team sette, ma molto prima, ma questo lo vedremo più avanti. Il team sette è il preteso che permette loro di avvicnarsi:
Eravamo rimasti che i due protagonisti si difendono e si proteggono nel paese dell’acqua, e continueranno a farlo anche nelle avventure successive. Si spronano entrambi durante l’esame chiunin, Naruto lo sprona nella foresta della morte, Sasuke quando gli dice che è un suo rivale. Naruto mostra felicità quando finalmente Sasuke torna con Kakashi per affrontare Gaara. Durante lo scontro contro quest’ultimo si spalleggiano, e Sasuke mostra di avere cura della sua salute, dopo lo scontro, come quando lo va a cercare quando scopre che Itachi lo sta cercando. Dopo i primi episodi non ricordo più scene in cui i due mostrano di odiarsi e detestarsi, sempre se si fossero odiati davvero. Quindi tutto questo detestarsi che molti vedono, in realtà non c’è. Eppure, la rivalità è un elemento fondamentale e ritorna nello scontro sul tetto dell’ospedale.
Infondo, ci troviamo di fronte a due ninja uomini per cui rivaleggiare è quasi normale, ci sono tantissime amicizie baste su questo aspetto, i stessi Hashirama e Madara (a quanto pare loro sono davvero romantici, Naruto e Sasuke no).
Quello è lo scontro che determinerà la partenza di Sasuke il suo abbandono, è lì che convinto di non essere abbastanza forte se ne andrà via da Orochimaru, e lì che i due non si sono compresi. Per Sasuke ammettere che Naruto è suo rivale significa ammettere di non essere diventato più forte, di essere debole, per il biondo invece è fondamentale perché quello che più vuole è essere riconosciuto da lui. I due stanno discutendo su due piani diversi e inconciliabili.
Non si comprendono, benché Naruto sia la persona che ha cambiato Sasuke, ha detto di Orochimaru. E se lo ha detto è perché lo ha visto. Sasuke pronto a sacrificare la sua vita (la vendetta), a correre per proteggerlo da Itachi, e ad essere influenzato dalle sue parole come durante la foresta della morte (Lo so anche Sakura gli ha dato del codardo, ma non posso credere che le sue parole valgano e quelle di Naruto no, e considerando che Sakura fa solo da eco a Naruto posso dire che sì Sasuke viene influenzato dal protagonista).
Sasuke se ne va, e Naruto va a riacciuffarlo, lo scontro tra i due è tanto più violento quanto drammatico. Molti accusano Sasuke di troppa brutalità, ma ripeto pur sempre due ninja sono, e lo fanno sul serio. Cedro, inoltre, che Sasuke sia volutamente violento ha deciso di distruggere quei legami che secondo lui lo rendono debole.
Ecco in quel momento scopriamo quello che c’è dietro. Vi ricordate quelli indizi di cui vi parlavo all'inizio, ecco qui indizi sono messi lì perché il loro legame è iniziato prima, quando ancora non si parlavano, quando si “detestavano”, e i sentimenti che il biondo confessa sono identici a quelli di Sasuke. Quest’ultimi li scopriremo soltanto molto dopo alla fine del manga.
Erano sempre stati legati, dalla stessa solitudine, erano più simili di quanto sembravano, e la sola presenza dell’altro li faceva sentire meglio, e al dolore dell’altro stavano male.
“La tua felicità è la mia, il tuo dolore è il mio”
Ecco perché il loro legame si è sviluppato così infetta, il team sette è stato la scintilla che gli ha premesso di avvinarsi come avrebbero voluto fare da anni.
Loro non sono come Madara e Hashirama, ai quali basta non conoscere il nome dell’altro per cancellare le differenze e qualsiasi problema. Naruto è un bambino solo, cresciuto nell'odio e isolato non ha la più pallida idea di come approcciarsi alla gente, come fare ad avvicinare un altro bambino che sembra così diverso? Che ha tutto ciò che lui non aveva?
Sasuke, dal canto suo, è convinto che essere legati a qualcuno ti rende deboli invece l’odio ti rende forte. È questo l’ultimo insegnamento di Itachi. Non solo, il fratello che amava e ammirava aveva ucciso la sua famiglia, gli aveva dichiarato che non lo aveva mai amato e che l’affetto che aveva dimostrato era finzione. Non mi stupisco se, in seguito, non ne cercava di nuovi.
Alla luce di ciò l’unico compromesso che aveva trovato era quello di essere rivali, l’unico modo per riuscire ad avvicinarsi un po’. Naruto e Sasuke non hanno mai desiderato di essere rivali a priori, o perché si stavano antipatici. Diversamente da Hashirama e Madara, che in primo momento la rivalità era scherzosa e giocosa, un modo per migliorarsi in un secondo momento perché avevano preso strade diverse.
“Eri così lontano perciò decisi di fare di te il mio rivale.”
“Dall'altra parte era pur sempre una debolezza…”
Leggetevi il capitolo 698. Perché lì c’è nero su bianco quello che vi sto dicendo.
In cui Sasuke ammette che ciò che sentiva per Naruto, lo considerava una debolezza, e ha iniziato a sfuggire ad essi.
Capite il loro dramma? L’avere tra le mani un legame, ma per paure, considerazioni sbagliate, lasciarlo andare. Semplicemente sconvolgente.
La loro rivalità iniziale era fittizia, solo dopo durante il team sette, quando hanno iniziato a consolidare ciò che sentivano, ecco allora da lì è nato il desiderio di rivalità quello più positivo ovvero un modo per fronteggiarsi da pari e pari, come lo era stato per loro antenati ( o ex se stessi?).
Eppure, ciò è sempre stato un aspetto secondario perché prima c’era il loro amore, o meglio il loro “Philos” è per questo che Naruto lo ha ricorso per tutti questi anni, mentre Sasuke pensava alla sua vendetta.
L’aspetto dell’ideologia ninja, anche esso è venuto dopo, alla fine del manga. Naruto inizia ad interessarsi alla pece dopo Pain, mentre Sasuke al sistema politico (shinobi) al momento in cui decise di non distruggere più il villaggio, abbondando i propositi di vendetta per seguire le orme di Itachi.
Da un lato il biondo che segue le orme di Jiryaia e dall’altro di Itachi finisce per scontrarsi. Eppure, non l’aspetto centrale, ma rimane due persone che si amano (Al diavolo! Lo dico!) che hanno un disperato desiderio e bisogno di comprendersi l’uno con l’altro. Tant’è che l’aspetto dell’essere ninja dell’ideologia rimane irrisolto e lasciato in sospeso.
Naruto dice: Non ti sto menando perché mi sto confortando con te come rivale, ma perché ti voglio far rinsavire, perché sei mio amico (s’è come no!)!
Che vuol dire? Non so spiegarlo ( ed è sintomatico di quanto questa parola sia inadeguata), ma quando Soffri tu soffro pure io!
698, please.
In breve, sia l’ideologia ninja e la rivalità sia pure aspetti importanti, rimangono marginali, quello che invece emerge in tutta la sua potenza espressiva è il loro legame.
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quandosoffrisoffroancheio · 4 years ago
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SasuNaru e i Parabatai
Da quanto tempo non posto in questo blog? in realtà non credo di averlo mai utilizzato davvero. Eppure di idee e spunti di approfondimento ne ho tanti scritti in pagine di word e conservati una cartella dedicata. Dopo anni riesco ancora ha trovare qualcosa da dire su di loro, e perciò ho deciso di pubblicarli qui, la sede più adatta. Spero che queste riflessioni possano inspirare anche altri.
Ultimante ho riflettuto molto sul SasuNaru, e in particolare ho ritrovato un commento che cerca di sminuire l'amicizia tra i due.
Riporto il commento come spunto di riflessione e analizzare una parte importante di ciò che è Naruto.
Veniva affermato che:
“Tutto il comportamento che terrà Naruto in seguito, in funzione di essa, risulterà tremendamente forzato tanto che apparirà agli occhi di molti un atteggiamento simile ad un amore omosessuale. Il presunto amore omosessuale tra Naruto e Sasuke non esiste. È il comportamento del primo che fa sembrare qualcosa che in realtà non è.”
In pratica d l’amicizia di Naruto e Sasuke è sopravvalutata ma allo stesso tempo ha ammesso che il comportamento di Naruto è ambiguo tanto da far pensare ad un amore omosessuale. Al tempo non ho risposto per due ragioni: credo fortemente che ,alle persone, vadano lasciate le loro convinzioni e non avevo né tempo né voglia di mettermi a discutere con qualcuno che, in ogni caso, non voleva nemmeno prendere in considerazione un’opinione diversa. Ma ci sarebbe stato da chiedere: Ma se è qualcosa che non esiste come fa la gente a vederci un amore omosessuale?”
O è ambiguo il comportamento perciò qualcosa di strano c'è, oppure non lo è, ed è tutto nella norma.
Poi il commento dice anche:
"È vero che prima di abbandonare il villaggio Sasuke abbia stabilito una certa alchimia con Naruto ma se parliamo di amicizia profonda, quella non c’è mai stata."
Questo perché nei primi capitoli dicevano di detestarsi, senza minimamente perdere in considerazione le azioni che Naruto e Sasuke hanno fatto l’uno per l’altro: come le parole dette vengono smentite dai fatti, la comicità delle stesse scene in cui Naruto e Sasuke mostravano comportamenti "ostili" ma non prende neanche in considerazione ciò che dicono gli stessi personaggi. Naruto ha sempre mentito, Sasuke ha sempre allontano perché la considerava una debolezza. Mi viene spontaneo domandarmi, a questo punto, in che modo e per quanto tempo serve perché l'amicizia profonda abbia ragione di esistere? In tutta la prima serie, si allenano, si preoccupano e si difendono, combattono insieme, si scontrano, non si comprendono, bisticciano, fanno tutte quelle piccole cose che aiuta un rapporto a crescere. Cosa altro dovrebbero fare? Non litigare? Anche le più grandi amicizie a volte sono in disaccordo, litigano anche violentemente, niente è tutto rose e fiori. La forza nell’amicizia sta proprio nel rimanere accanto ad una persona anche nei momenti peggiori. Diversamente è opportunismo.
A parte questo, ciò che mi fa ridere è che parla di una certa alchimia che vuol dire avere una profonda e rara connessione tra due persone.
"Quando parliamo di “alchimia” fra due persone, intendiamo “quell'essenza che va oltre il sentimento, oltre la passione e che renderebbe un rapporto unico ed indissolubile”
Cercando di ribadire quanto noi fan girl siamo nel torto, ci ha dato ragione, non è meraviglioso?
Gli da così tanto fastidio che noi li vediamo come coppia da voler per forza sminuire tutto quanto, senza riuscirci.
Per carità, sono convita che Kishimoto non avesse intenzione di dare vita ad una coppia boys love anche se il risultato è quello che è, e certamente noi ci mettiamo del nostro nella nostra visione della loro relazione.
Però sono convita da sempre che la SasuNaru non sia una coppia come le altre che amo, le quali, sebbene abbiano sempre di fondo un legame profondo e intenso, mi è chiaro che quella non è una lettura letterale: è la mia immaginazione che legge tra le righe e riesce a percepire un certo tipo di sub text.
Naruto e Sasuke hanno qualcosa di diverso, non loro con le loro azioni, le espressioni e anche le parole che ti fanno dire cavoli si amano non può essere diversamente!
Da qui la seconda riflessione: è mai possibile che ho le traveggole?
Ovviamente no, perchè che piaccio o meno Naruto e Sasuke hanno una relazione che difficilmente puoi inserire nella definizione di amicizia, né quella di fratelli perchè a distinguere l'una e l'altra c'è esclusivamente il legame di sangue.
Allora, riflettendoci ho avuto l'illuminazione.
Il SasuNaru è molto simili PARABATAI delle Shadowhunters chronicle una serie di romanzi urban fantasy. Non so se li conoscete, se vi piaccia oppure no, ma c’è questo bellissimo concetto: Il legame paratati è un vincolo "magico" stretto da due guerrieri legati da un forte amicizia; è per la vita, se ne può scegliere soltanto uno in tutta l'esistenza di uno shoadowhuner ( guerriero che uccide demoni).
Sono inspirati da Davide e Gionata:
“E avvenne […] che l’anima di Gionata era legata all’anima fi Davide, e Gionata lo amava come sé stesso […] quindi Gionata strinse un patto con Davide, perché lo amava come sé stesso” [Samuele: 1, 18:1-3]
Senza farvela lunga due parabatai stringono un patto per cui scelgono di rinunciare alla vita per l’altro ( Naruto è disposto a morire per Sasuke), di andare dove va l’altro nonché di essere sepolto nel luogo dell’altro. Il proprio parabatai è l’altra parte di sé stesso, riescono a sentire il dolore e le emozioni dell’altro ( vi ricorda qualcosa?), sono un’anima in due corpi. Non che vanno sempre d’accordo, ma anche quando sono in disaccordo è sempre meglio insieme che separati.
I parabatai, proprio per la natura così emotiva ed intima sembrano possedere un’ambiguità intrinseca: una relazione tra amore e amicizia. Esiste un dibattito per cui gli stessi Davide e Gionata vengono visti come due innamorati anziché amici. Nei libri ci sono molte coppie di parabatai, e per almeno uno di questi, l’autrice stessa, la quale non ha volontariamente inserito un sub text romantico, ha detto che vederli come amanti non contraddice i suoi libri.
Non assomigliano tanto alla nostra coppia? Ci stavo pensando e secondo me, ovviamente involontariamente Kishimoto ha creato una relazione molto simile con Naruto e Sasuke, e per questo che riusciamo così bene a vederli come una coppia. Loro sfuggono completamente la dicotomia amico/amante.
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