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senzalimitiblog · 8 months
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senzalimitiblog · 8 months
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La verità è che io faccio ancora tanta fatica, sento ancora un peso nel petto che mi allontana dal mondo intero, dalle persone che mi stanno intorno e persino da me stessa. Non so amare, l’amore mi è stato insegnato male, ho sempre amato in modo sbagliato, ho amato persone che mi hanno deluso, ho lottato sempre per avere un briciolo di amore eppure niente di quello che ho fatto è bastato. A volte sto bene da non pensare più a niente, mentre a volte il dolore prende così tanto il sopravvento da farmi allontanare, come se stessi scappando da qualcosa che mi appartiene e, come si sa, questo diventa un loop costante nella vita di qualcuno. Un loop infinito tra bene e male; queste due parole mi hanno accompagnato per 6 anni e, ancora oggi non riesco a liberarmene mai del tutto, tornano sempre e non mi lasciano mai andare. Mi sono sentita troppe volte sbagliata, troppe volte ho lasciato che la mia mente pensasse solo a questo senza mai arrivare a capire che in realtà non sempre è tutto come lo vediamo, non sempre la vita ti porta solo cose brutte, non sempre va tutto male. Ad oggi sono arrivata ad un punto dove sento solo caos, solo una confusione tremenda che mi ha portato via tutto, mi ha portato via la parte di me che amavo di più, la parte spensierata, la parte innamorata della vita e del mondo, i pensieri mi uccidono la mente e il cuore, come se non potessi fare niente, come se non potessi difendermi da me stessa e, probabilmente questa è la cosa brutta che una persona possa sentire. Faccio ancora fatica a fidarmi, a parlare di quello che sento, ad esprimere i miei pensieri nel modo più giusto possibile, faccio fatica a guardare negli occhi qualcuno e non pensare alle sue bugie, faccio ancora fatica ad amare, perché l’amore mi ha causato solo dolore, faccio fatica a calmarmi, a smettere di tremare ogni volta che la mia mente prende il sopravvento. Per stare con me bisogna metterci impegno, io sono un casino, un casino talmente tanto incasinato che è difficile starmi vicino, è difficile riuscire ad amarmi, è difficile accettare la persona che sono diventata, è difficile capirmi, perché sono troppo complicata, io sono troppo e a volte è meglio prendersi la parte più semplice di qualcuno e io, non ho niente di tutto questo. Voglio stare da sola la maggior parte delle volte, altre volte ho bisogno di una spalla, di un appoggio nella mia vita, di qualcuno che mi faccia aprire gli occhi, perché a forza di tenerli chiusi non vedo più il mondo come lo vedevo prima, a volte sono così tanto menefreghista che potrei ferire, ma molto spesso mi importa troppo e finisco per ferirmi da sola. Ho un carattere esageratamente impulsivo, tu tocca ciò che mi appartiene e le persone che amo e vedrai solo la parte peggiore di me; la rabbia. Quella mi ha fatto tanto male, mi ha fatto fare solo cose sbagliate, non sono mai riuscita a mantenere il controllo, le mie emozioni sono l’unica cosa vera che riesco a sentire, che nessuno potrà portarmi via. Ho sempre reagito alle provocazioni, non ho mai ascoltato nessuno, ma sempre solo ciò che sentivo, sbagliando, sbagliando tante volte. C’è stato però un periodo della mia vita dove non sentivo più niente, è stato un periodo breve, mi sentivo presente ma assente allo stesso tempo, avevo gli occhi vuoti, senza luce, sembrava tutto spento, eppure mi è servito anche questo. Mi è servito perché è grazie a tutto quello che ho passato se, a malincuore, oggi sono questa persona. Dico a malincuore perché mi manco, mi manco così tanto che darei qualsiasi cosa per sentirmi ancora una bambina spensierata e solare, ma rifarei tutto dall’inizio alla fine, perché so che succede tutto per un motivo e spero che qualsiasi esso sia, ne valga davvero la pena. Il futuro mi spaventa così tanto che vorrei le giornate non passassero mai, eppure mi appartiene ancora, ma adesso non è il momento, non è il momento di pensare a questo, ho ancora una battaglia da combattere e questa è l’unica cosa da mandare giù. Un giorno mi guarderò di nuovo allo specchio e sorriderò nel modo più sincero possibile, con il cuore.
-senzalimitiblog
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senzalimitiblog · 2 years
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Ho amato senza condizioni solo una volta nella mia vita, era un’amore folle, al di sopra di tutto, con il destino ed il mondo contro. Un’amore che ci ha messi entrambi alla prova, il destino di due anime che si volevano ad ogni costo ma che non furono abbastanza forti per tenersi. Il nostro era un’amore iniziato male e finito allo stesso modo, anche se non era mai una fine la nostra, ma diventava ogni volta un “ti lascio qui per un attimo ma poi ti rivengo a prendere” , un amore un po’ tossico, malato, per noi i limiti non esistevano, saremmo andati contro chiunque pur di non perderci. Era un litigio continuo, mi lasciava andar via e tornava, un loop ogni giorno, secondi fatti di “ti amo, ti sposo” e altrettanti di “vaffanculo, sparisci dalla mia vita”. Noi due sognavamo una vita intera, come quella nei film o le favole che si raccontano; mi ricordo che avrebbe voluto due bimbi, una casa con un grande giardino e il cane che ci piaceva così tanto. Non eravamo perfetti, anzi eravamo troppo sbagliati, troppo diversi, insomma eravamo sempre troppo, però ci amavamo. Avevamo due vite diverse, la sua era trascurata, piena di guai e dolore la mia esattamente l’opposto. Ci hanno sempre messo l’uno contro l’altro perché il nostro amore era così invidiato da tutti che nessuno poteva sopportare di vederci così felici, noi emanavamo felicità dappertutto ogni volta che passavamo le giornate insieme e il nostro sorriso era la prova di tutto. L’ho amato dal primo giorno che l’ho visto, era la mia spalla destra, la mia arma, la mia casa, il mio rifugio, la mia droga, il mio piacere, il mio dolore, era tutto, ma le mie dimostrazioni non bastarono, al punto di arrivare a perderci definitivamente. È successo tutto così in fretta, ma, nel momento in cui ho capito che ognuno sarebbe andato per la sua strada ho sentito il mio cuore rompersi in mille pezzi, pezzi che sta volta lui non avrebbe più aggiustato. Ho lottato da sola con tutte le mie forze per riprendere il mio pezzo felicità, mi sono distrutta mentalmente e fisicamente per riavere quelle emozioni, ma non servì più a niente, se ne andò e non si voltò più. Mi ci sono serviti mesi per metabolizzare che lui non era più al mio fianco, che alla mattina sullo schermo del telefono non avrei più letto “buongiorno amore mio, stai bene stamattina?”, che non mi sarei più ritrovata i suoi occhi color cioccolato a guardare i miei blu mare, mi ci è voluto un anno per far passare un pizzico di nostalgia ma in ogni caso il dolore aveva preso il suo posto, poteva diminuire da un giorno all’altro come poteva aumentare sempre di più. Mi ci sono voluti due anni per capire che l’amore non era dolore, stavo meglio, non mi mancava più, ma purtroppo ero consapevole che non avrei mai dimenticato un pezzo della mia vita così importante. Lui mi ha cresciuta come una bambina e amata come una donna, mi ha aperto gli occhi sul mondo, mi ha fatto capire cose che prima nemmeno sapevo che significato avessero, mi ha insegnato che la vita non sempre ti porta quello che vorresti, mi ha insegnato ad inseguire i propri sogni, ad amare , ha insegnato il significato di lealtà, di rispetto, di amicizia, di famiglia e io lo ringrazio ancora oggi, anche se lui questo non lo potrà mai sapere. È stato un’amore indimenticabile, non dimenticherò mai niente, perché mi ha segnato il cuore e la cicatrice rimarrà sempre a suo posto. Il dolore che mi ha causata mi ha portato ad essere la persona che sono, determinata, ribelle, coraggiosa, e soprattutto senza limiti.🌹. -senzalimitiblog
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senzalimitiblog · 2 years
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“Se non superi i problemi saranno loro a superare te”
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