sgrammaticata - Tumblr blog

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Ciao

Sono una ragazza che si trasferirà a breve in un’altra città. Ho fatto un resoconto di ciò che mi rimane della mia città che a breve non sarà più mia, sarà solo la città nella quale tornerò a far visita durante pochi weekend e le diverse festività.

In questi ultimi giorni sto guardando tutto con occhi diversi , quasi malinconici. Riguardo quello che ho visto ogni giorno per quasi 20 anni e sento come se non fossero già più mie. Le piazze, le palazzine, la mia casa, i miei oggetti, la tranquillità e la luce della mia città, che fino ad ora sono sempre stati scontati, eppure ora che me ne devo separare sono così importanti.

È da un po’ di tempo che desideravo andare via di qui , da questa città che per me è soffocante.

Ora ,in questi ultimi giorni, ammiro la mia città perché è bella e affascinante ma pur sempre tossica per me. Non è in sè, la città che mi spinge a voler andarmene via, ma la gente che in questi anni ha fatto parte della mia vita rovinando tutta la bellezza che questo luogo sprigiona in ogni suo angolo e vicoletti.

Quest ultimo anno trascorso qui l’ho vissuto emotivamente male, non per me ma per le persone che son cambiate o forse sono sempre state così e si erano semplicemente ben mascherate. Mi son accorta che le poche amicizie che avevo , forse le fondamenta della mia vita sociale, non erano così solide come credevo. Per carità nella vita si cambia, i rapporti è giusto che finiscano o si mutino ma non autoconvincendosi che la persona sbagliata non siamo noi stessi.

Qui ho trovato la cultura del ‘non è colpa mia, è sua’ puntando il dito sempre su qualcun altro che la colpa, magari, non ne ha. E la cultura del ‘è così e basta’.

E attenzione, qui non voglio dipingermi come la ragazza perfetta, che sa sempre come ci si comporta o come si devono comportare gli altri, no non lo sono. Anch’ io ho sbagliato ma ho trovato la forza di poter crescere e a volte anche di puntare il dito contro me stessa quando me ne dovevo assorbire io le ‘colpe’.

È questo ciò che voglio facesse la gente: un passo indietro. Si, un semplice passo indietro. Un passo per farsi un esame di coscienza , per abbassare la propria autostima infondatamente elevata, per mettersi nei panni degli altri e capire.

Se siete troppo convinti di voi stessi fatene due , se siete troppo buoni invece fatene mezzo.

Mi sono sentita dire parecchie volte di essere stupida, testarda o che non facevo le mosse giuste. E invece, ora , anche se è troppo presto per parlarne sono più avanti di chi mi sottovalutava. Questa è la mia rivincita. Non dimostrare chi io sia, perché l’ho sempre dimostrato, ma raggiungere una vetta più alta di costui.

Quindi ragazzi, vi sembrerà scontato ma crederò in voi stessi, nei vostri valori e portateli avanti con determinazione. Abbiate tanta voglia di fare e troncate le amicizie che non vi fanno stare bene non appena lo capite. Andate avanti e non abbiate paura di rimanere da soli. Fatevi sempre delle domande se vi piacete, se avreste fatto bene qualsiasi cosa e non abbiate paura di chiedere scusa, per il resto gli altri si dimostreranno per come saranno e fa niente, andate avanti!

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Le mie debolezze non le conosce nessuno. La mia fragilità, neanche quella non la conosce nessuno. Eppure le ho anch’io. Si, io che mi son mostrata sempre una muraglia positiva, una muraglia forte e delle volte incomprensibile. Non mi sono mai messa in esposizione, non ho mai fatto capire i miei giorni no. È il mio carattere, e ringrazio di averne uno tale ma se tale carattere fa pensare che non ci sia il bisogno di chiedermi come stai o solo di preoccuparsi di me, ‘perché sei forte’, ‘perché non hai sensibilità’, ‘perché avrò altri motivi’, non so come definirlo. Non so se sono io ad essere incomprensibile o se sono le persone più care a non accorgersene. Persone più care?Forse.

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Sei tutto quello che dicevi di un’altra persona

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Se lascio perdere non mi interessa

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A te...

A te che ci tenevo,

A te che eri amica,

A te che sei leale,

A te sorella,

Ora di te,

te sconosciuta,

te illeale,

te nemica,

di te, che ora, sei nulla.

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Dimmi che bisogno ci fosse di fare così.

Invece di venire in contro , fai dispetti.

Non fai altro che renderti ridicola, rendervi ridicole.

Certo mi da fastidio, ma ci metterò un punto anche a questo fastidio.

A te cosa rimarrà? Cosa rimarrà se non la tua ridicolosità?

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Ridicolosità

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Rabbia

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In perenne disagio con me stessa

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Ora mi disgusti e non avrei mai pensato di farlo

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Dannata falsità

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Voglia di cambiamenti

-c

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Sto male.

Mi viene da vomitare.

Sono un carattere forte ma questo non vuol dire che non sia sensibile.

Ormai bisogna dimostrare come ci si sente, bisogna mettere per forza in mostra quello che sentiamo dentro per farci considerare ‘sensibili’. La sensibilità è presente in ognuno di noi, nei caratteri forti soprattutto, perché è da una forte sensibilità che nasce un carattere forte. E gli altri? Le altre persone troppo sensibili che non hanno un carattere forte? Questa tipologia la considero o in fase di evoluzione o ipocrita.

Persone ipocrite ce ne sono tante, proporzionalmente alla gente stupida . Molti di essi lo sono entrambe.

Nasce dentro di me una delusione.

Le persone cambiano e questa società penso che le cambi in peggio . Non dico si debba essere per sempre ingenui come un bambino, non dico che bisogna farsi mettere i piedi in testa. Basterebbe un po’ di lealtà. Il senso della lealtà.

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Persone senza palle che pensano a se stesse

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Innamoratevi di chi volete voi,

Di chi vi piace,

Di chi sta nei vostri pensieri senza fare niente,

Di chi vi guarda come se foste le uniche,

Di chi vi vuole vedervi felici,

Di chi vi fa perdere nei suoi occhi,

Di chi con lui le coincidenze sono troppe e strane,

Di chi darebbe tutto per voi e voi dareste per quella persona.

Cosa aspettate?

Cosa vi blocca?

Togliete quei freni e sarete felici,

Felici ed innamorati.

Lasciate stare il parere altrui, lasciatelo perdere.

In questa società di falsi trovate la vostra persona.

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Sai ... non capisco che bisogno ci sia di non dirmi nulla.

Mi hai sempre detto ‘come sorelle’ , ma ora non so se fossi io la stupida a crederci.