shooting-stars-into-hell - Tumblr blog

shooting-stars-into-hell · 4 years

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Ho scritto di te un sacco di volte; ho scritto cose egoiche pensando che fosse l'ultima volta prima di dimenticarti del tutto di te, se davvero potrò mai dimenticarmi. Erano le 02:00 am e dopo il lavoro tornavo a casa. Per qualche ragione non avevo messo nessuna canzone per tutto il tragitto, ma arrivato in sligo ho deciso di mettere su un pezzo di sola musica strumentale, la stessa che sto ascoltando ora mentre racconto questo pezzo della mia esistenza. Ad un certo punto come una pioggia d'estate che accade all'improvviso, il ricordo di te mi precipita nella testa, ma a mia sorpresa non era il solito pensiero. Un emozione inaspettata fa capolino dal nulla spezzando quel silenzio di te che credevo ormai fosse perpetuo, in qualche modo, quasi finito in qualche cassetto della mia mente, della mia anima oserei dire. Era molto tempo che non capitava eppure era li, e un pensiero subito al seguito di quanto in realtà mi mancassi. Per la prima volta dopo così tanto tempo ho sentito la tua mancanza, come se la follia avesse pervaso il mio essere e mi avesse persuaso al punto da dimenticare ogni singola consapevolezza di me, di ciò che tu hai rappresentato per me e di quanto ormai fossi cambiato grazie a ciò che mi hai mostrato. Nulla di tutto ciò era presente tranne un immagine di te ben lontana da qualunque cosa tu possa essere diventata ora, pensando a quello che eri, anzi, di ciò che ho voluto vedere di te probabilmente, del mio piccolo casino come mi piaceva chiamarti senza che tu lo sapessi. Per una volta ho deciso di concedermi la tua presenza dentro di me, come se un volere più grande avesse deciso così, e io mi ci fossi abbandonato senza replicare. Che bella sensazione il veleno, quando ti scorre nelle vene e mentre ti sta uccidendo in silenzio senti una sorta di benessere in cui ci vorresti solo scivolare dentro il più possibile. Più ti pensavo e più volevo farlo, quasi in colpa per non averti chiesto il permesso, ma abbastanza disobbediente da farlo senza troppi limiti… Limiti che una volta oltrepassati mi hanno ricordato il motivo della loro presenza, del motivo per cui li avessi creati. Così una lacrima ha tracciato la sua linea, senza il mio permesso, ricordandomi che anche io ho un anima, che anche io ho delle emozioni, esattamente come me lo ricordavi tu quando mi sfioravi con il tuo sguardo. In quel momento ho compreso quanto in realtà mi manchi e quanto, oserei dire, una parte di me ancora ti ama gelosamente. Quella parte astratta, quella che non ha alcuna connessione con la realtà, quella che alla fine mi piace di più, ma si dimentica che tutto ciò non è altro che un ricordo; un ricordo disegnato a matita su un foglio di carta, in parte cancellato dal tempo. Non voglio cadere nel solito testo di quando quantifico le mancanze, ti giuro che non te ne sto facendo una colpa, e nemmeno mi aspetto qualcosa, come se dovessi leggere questo testo poi… Quanto può durare una canzone quando le note sembrano la conseguenza di ogni singola immagine di te? Non abbastanza al contrario di ciò che si aspetta di leggere perché la musica stava piano piano finendo, come anche il pensiero di te si affievoliva, ritornava piano piano in quel cassetto, li dove credevo fosse al sicuro da me, dove non lo avrei di certo trovato. Questi momenti mi fanno ricordare di quanto in realtà le nostre personalità siano inermi al volere di qualcosa di molto più importante.

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shooting-stars-into-hell · 5 years

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shooting-stars-into-hell · 5 years

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"Dove sei?" "Qui al bar cocchi, ma non ti vedo" "Sto arrivando" Quel giorno me lo ricordo in ogni singolo dettaglio. Camminavo lungo la piazza per venirti in contro. Ero venuto a cercarti alla stazione, dove mi avevi detto che saresti scesa. Saresti passata per forza di li. Come sarebbe stato il nostro primo incontro, e che cosa ci saremo detti... Al telefono parlavamo giorno e notte. Ero così abituato a sentirti dentro a quella scatolina, che ho creduto fossi diventato dipendente dalla tua voce. E così era in realtà... L'agitazione mi faceva sudare freddo. Ricordo il caldo, il cielo era stupendo e la voglia di vederti mi stava mangiando dentro. Ti ho cercata dappertutto ma non ti ho trovata. Pensavo di farti una sorpresa venendoti in contro, invece non c'eri. Eri passata dalla strada dietro alla piazza. Non ti era mai piaciuta la gente. Sei sempre stata diversa dalla gente comune. Ti davi della disadattata, e quanto avevi ragione :'). Ormai camminavo da un po', e il respiro si faceva affannato. Ricordo che tu ti sei messa dietro un pilastro e feci fatica a vederti. Ma poi bum, eccoti li davanti a me. Non sapevo se respirare, parlare o deglutire. Tutto si era fermato davanti a quegli occhioni immensi. Il tuo sguardo era una delle cose che mi sono mancate di più. Faceva caldissimo, ma tu avevi una maglia nera di lana a maniche lunghe, tutta bucherellata, e dei blue jeans. Io non mi ricordo cosa avevo addosso, a parte l'ansia. Quella c'era da un po'. E poi finalmente quel ciao... Avevi la voce più bella che io avessi mai sentito, la adoravo. Ti dissi qualcosa che mi sfugge ora, ma ricordo bene quando tu mi hai risposto con quella frase fatta, che ripetevi spesso dopo un complimento. Eri molto nervosa, quindi ti ho portato nel parcheggio, lontano da tutti. Mi sono appoggiato alla macchina, ti ho preso le mani e ti ho tirata verso di me. Ricordo quando ti ho dato quel bacio sul collo che avevo promesso ti avrei dato. Poi senza esitare ti ho baciata. Credo che se in quel momento mi avessero ammazzato, non me ne sarei nemmeno accorto. Per un attimo il mondo si era fermato, e il mio cuore anche. Un po' tutto si fermò, tranne noi. Non so quanto tempo sia passato, ma dopo un po' siamo andati via a piedi. Avevi organizzato di portarmi al cinema, a guardare un film che non ricordo nemmeno. E chi lo ha visto? Tu eri il mio film. Dopo andammo fuori, prima che tuo nonno arrivasse a prenderti. In quel momento ti ho regalato quelle cuffie che tanto volevi. Le tue non funzionavano più e sapevo quanto tenevi alla musica. Nonno ti ha telefonato dicendo che era fuori. L'ultimo bacio e sei andata. Uscii fuori dopo poco e tu eri li in macchina. Sono passato dritto davanti a lui, ignaro di chi fossi. È stato divertente... Da li in poi è stata l'avventura più indimenticabile della mia vita. Sei sempre stata parte di ogni singolo momento delle mie giornate. I messaggi, le telefonate e le foto di qualsiasi cosa. Il tuo video dove mi dicevi che studiavi. Era tutto perfetto, o quasi. Mancava molto al giorno in cui saremo potuti stare insieme sempre e senza nessun problema. Abbiamo tenuto duro, nonostante i tuoi nonni e quella vipera di zia mi volessero morto. Sai gam, non mi è mai importato molto di loro. Tutto ciò che volevo era tra le mie braccia, con un domani promesso e un per sempre in cui ho creduto davvero. Se ti amavo? Dio si... Avrei rinunciato a qualunque cosa pur di vederti sorridere. Ho rinunciato ad un sacco di cose. Ho rinunciato a serate divertenti, a pranzi e cene. Ho rinuciato a quel ferragosto, l'ultimo che avrei potuto passare con la mia famiglia, e non lo sapevo. Ho rinunciato persino alla mia dignità e questo più volte. Ho rinunciato alla mia felicità e poi a te quel 14 ottobre. È passato davvero un sacco di tempo da allora. Sai, sono cambiate così tante cose in questi anni. Sono cambiate le mie amicizie, i miei modi di fare. Ho cambiato tutto. Sono felice oggi gam. Sono felice di poterti scrivere questo pensiero privo di rancore. Privo del più piccolo sentimento di rabbia nei tuoi confronti. Oggi posso ripensare a quella notte... Ricordi quella notte di quell'estate che passammo insieme? Quella notte a guardare le stelle cadenti e sperare di vederne una insieme... I desideri e gli abbracci... I baci che sapevano di vita... Se avessi saputo che dopo quella notte non ci saresti più stata, forse ti avrei baciata di più... Almeno una volta di più per imprimere nella mia mente il sapore dei tuoi baci. E ti avrei stretta a me più forte, abbastanza da non dimenticarmi mai più il calore del tuo corpo. Avrei scattato una foto al cielo stellato perché sai, anche se impercettibilmente, le stelle cambiano di posizione. Se avessi scattato quella foto, ora avrei un ricordo unico di quel momento fermo nel tempo. Un cielo che solo noi in quella foto avremo mai potuto ricordare. Un cielo con il nostro tempo, ormai passato si, ma indelebile nella mia memoria. Se avessi saputo che quella volta sarebbe stata l'ultima non so cosa avrei fatto, ma sono sicuro che lo avrei fatto di più. Ad ogni modo, sono felice per te. Oggi sei grande. Oggi sono grande anch'io e ho compreso tutto ciò che sei stata per me. Cosa mi rimane? Una manciata di ricordi. Quella foto con il primo regalo che ti feci dopo il cinema. Una piastrella incollata nel tuo balcone con quelle dediche, e un ti amo per sempre. Si, ti amo ancora nonostante gli anni passati. Non capire male, io sono innamorato di un ricordo. Innamorato perso di ciò che è stato, e consapevole che non potrà mai più essere. Innamorato di quell'immagine di te che mi sono gelosamente tenuto da qualche parte nella mia mente. Un ricordo di un attimo nella storia di un universo senza tempo. Una storia scritta nell'esperienza di un anima. Una tra miliardi. Una storia che non verrà mai ricordata da nessuno, ma che resterà per sempre indelebile in questa cosa chiamata coscienza. Una storia che ricorda di amarsi il più possibile, perché un giorno ti potresti svegliare, e tutto questo potrebbe essere finito.

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shooting-stars-into-hell · 6 years

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shooting-stars-into-hell · 8 years

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shooting-stars-into-hell · 8 years

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I can’t forget your eyes.. I can’t forget your smell.. I can’t forget your beautiful voice when you correct me laughing.. But I can forget myself with you.

(via shooting-stars-into-the-hell)

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shooting-stars-into-hell · 8 years

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I would like............................................................that`s it.