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dailytomlinson · 10 months
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She Is Beauty We Are World Class was used for a promotional video of The X Factor Italy - 30.11
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seoul-italybts · 10 months
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[✎ ITA] Weverse Magazine : Recensione : Se Guardassimo nel Cuore di Jimin, Questo È Ciò che Troveremmo | 30.11.23⠸
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🌟 Weverse Magazine 🗞
Se Guardassimo nel Cuore di Jimin, Questo È Ciò che Troveremmo
__ Recensione del "Jimin's Production Diary  __
__ di RANDY SUH | 30. 11. 2023
Twitter  |  Orig. KOR 
Se dovessi descrivere Jimin in una parola, userei “accattivante”. Ha un aspetto ammaliante ed è un ballerino fantastico, ma ciò che apprezzo di più di lui è il modo in cui canta. La sua voce è diabolicamente seducente. La sua impronta canora è unica, delicata come il tratto raffinato di una penna ad inchiostro, eppure risoluta, e trovo ci sia una tumultuosa bellezza in tutto ciò— il tipo di carisma che non passa inosservato. Qualsiasi sia il brano che sta cantando, la sua voce vi dona quella che potremmo descrivere solamente come luce. Che si tratti di un leggero luccichio come di stella nel firmamento o di un lampo improvviso. Alla canzone “Angel Pt. 1”, colonna sonora dell'ultimo film della saga Fast & Furious, Jimin riesce a portare come una scossa improvvisa, anche se il suo a parte pentatonico non fa che ripetere la stessa melodia più e più volte. Ma quello è il potere della sua voce.
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I 10 anni di carriera di Jimin sono costellati da una serie di momenti mozzafiato ed iconici: la coreografia “333” al minuto 3:33 del video musicale di “FIRE”; i delizioso triplo attacco all'inizio di “Blood Sweat & Tears” rappresentato dai suoi passi di danza, la sua voce e la sua espressione facciale; le sue movenze, pari allo sfarfallio delicato di petali di ciliegio, in “Spring Day”; l'espressività della sua struggente performance in “Black Swan”; le varie esibizioni preparate per cerimonie di premiazione e spettacoli di fine anno come la cover di “Perfect Man” e la sua danza con i ventagli. Nel mondo idol, Jimin è un vero e proprio maestro ed è considerato uno degli artisti pop più grandi di questa generazione. Il modo in cui sa illuminare il palco, come per magia, è talmente impressionante che se effettivamente nel mondo idol esiste un ideale artistico cui aspirare, Jimin sicuramente lo ha già raggiunto.
Ma per arrivare a questo livello di perfezionismo, è evidente Jimin abbia dovuto fare i conti sia con le sue insicurezze che con l'impazienza. Se guardiamo ai vecchi filmati di retroscena delle sue esibizioni soliste e dei grandi eventi di fine anno, Jimin appare spesso angosciato - prima, durante e dopo la performance. E questo nonostante quelle fossero proprio le esibizioni che hanno suscitato maggiore entusiasmo. In un recente episodio di SUCHWITA con ospite TAEMIN (in cui Jimin fa un'apparizione a sorpresa), SUGA ha detto che quando Jimin sta per salire sul palco, gli altri membri dei BTS sono soliti “guardare e pregare [per lui]! Del tipo, ‘Ti prego, Jimin, cerca di non agitarti’.” Nonostante le performance di Jimin siano già assolutamente magnifiche, l'artista si pone standard sempre più vicini alla perfezione, caricandosi di tantissima pressione. È per questo che, a suo dire, sulle prove e le esercitazioni pratiche non transige, devono essere più che abbondanti. Ma questo suo perfezionismo sicuramente è un'arma a doppio taglio: è ciò che gli permette di allestire esibizioni mozzafiato, sì, ma è anche causa di una terribile ansia che non fa che consumarlo.
Con l'inizio del Secondo Capitolo dei BTS, Jimin ha rilasciato l'EP FACE, il suo primo album solista. Viste le traccie soliste scritte e pubblicate precedentemente nei progetti di gruppo, ciò che mi aspettavo dal suo EP erano brani similmente belli e coinvolgenti. Ma FACE è stata una vera e propria sorpresa, al di là di ogni aspettativa. Le canzoni non sono state commissionate individualmente a diversi autori, ma composte da un gruppo compatto di tre produttori – nell'arco di 10 mesi – in quello che è stato un processo creativo piuttosto intimo ed affiatato. Il risultato è stato un disco che, come suggerisce il titolo, offre uno sguardo al volto più naturale e vulnerabile di Jimin. Questo suggerisce anche che l'artista ha finalmente trovato le forze per fronteggiare le proprie insicurezze, la trepidazione e le difficoltà che possono sorgere nelle relazioni interpersonali, dalle quali, fino a quel momento, si era lasciato sopraffare.
Il Jimin’s Production Diary è un documentario - rilasciato su Weverse – che parla nel dettaglio del processo creativo seguito dall'artista. Come per l'album, il titolo di questo documentario è più che diretto ed esplicativo. Questo progetto, che rappresenta il presupposto creativo per la carriera solista di Jimin, ci mostra dunque chiaramente che lui non è solo un ideale artistico per giovani aspiranti idol o un interprete dal fascino diabolico, ma anche un essere umano: Jimin si è formato nei BTS, d'altronde, ha studiato musica, sì, ma anche come interagire con le/i fan, proprio alla maniera dei BTS, insomma.
Con il rilascio di FACE, Jimin è diventato il 3° membro dei BTS a contribuire al Secondo Capitolo del gruppo, nonché il 1° della vocal line. La rap line dei BTS è formata da RM, SUGA e j-hope, mentre la vocal line comprende Jin, Jimin, V e JungKook. Nonostante la suddivisione in questi due gruppi non sia poi così categorica, l'idea originaria per il gruppo vedeva i rapper concentrarsi sull'hip-hop ed i vocalist mirare ad un'immagine più simile a quella degli idol dei primi anni 2000. In un esperimento senza precedenti – almeno per il 2013 – unire questi due lati, la musica idol e quella hip hop, ha già portato ad una prima, elettrizzante reazione chimica.
Nei primi anni di gruppo, il compito di scrivere musica era per lo più responsabilità della rap line. Ancor prima del Secondo Capitolo, ognuno dei rapper aveva, dunque, già rilasciato minimo una mixtape e preso parte alla produzione album per i BTS. Dal canto suo, la vocal line ha dato il proprio apporto sia attraverso la stesura di alcuni testi di gruppo che il rilascio di tracce individuali. Ancor prima dell'evolversi del loro Secondo Capitolo, dunque, i membri dei BTS avevano già in programma di produrre e pubblicare delle mixtape soliste. E questa nuova fase delle loro carriere sembra aver presentato loro un bivio: pubblicare un progetto individuale di propria produzione, come una mixtape, o fare altrettanto ma con un po' di aiuto dall'esterno. Nel Commentary filmato per il suo documentario, Jimin ha confidato che l'idea che sta dietro all'album era mostrare tutto il suo potenziale in quanto idol.
Tuttavia, alla fine Jimin ha optato per scrivere musica che lo rappresentasse nel suo insieme [*e non solo come idol]. È sul finire del 2018 che ha pubblicato la sua prima traccia solista in acustico, “Promise”. Durante un V LIVE, successivo al rilascio, Jimin ha confidato che lavorare a quel brano lo ha aiutato a liberarsi di alcune emozioni che si teneva dentro da tanto. E FACE, in un certo senso, segue lo stesso principio, diventandone una sorta di sequel.
Ora che tutti i membri dei BTS hanno rilasciato i propri progetti solisti, possiamo constatare che Jimin è stato il primo e solo dei ragazzi della vocal line a pubblicare un album disvelativo insieme ad un gruppo ristretto di produttori.
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Credevo il processo creativo dietro ad un lavoro simile fosse stato fonte di considerevole stress e che l'avesse messo sotto pressione, ma il Jimin che ho visto nel suo Production Diary non mi sembra poi così turbato. Ovvio, questo tipo di progetto ha le sue difficoltà – e sono evidenti nel documentario – ma è altrettanto ovvio quanto Jimin sia felice e si sia divertito. Nel Jimin's Production Diary, vediamo l'artista impegnarsi seriamente sul lavoro insieme ad un gruppetto selezionato di persone di fiducia, invece che il mordi e fuggi di incontri con tante persone diverse, tipico di questo genere di progetti. Uno dei temi portanti dell'album di Jimin è la delusione che accompagna talvolta le relazioni interpersonali. Al contempo, però, l'artista sembra realizzare che è proprio grazie alle relazioni col prossimo che ha trovato la forza di andare avanti. Lo vediamo, infatti, tutto contento ballare insieme ai produttori sui beat cui stanno lavorando, ed esclamare pieno di entusiasmo quanto si sta divertendo. La parte migliore è proprio seguire man mano il membro dei BTS nella sua scoperta del piacere musicale. Nonostante la maggior parte del tempo lo si vede in luoghi mondani—come il suo salotto, l'appartamento del produttore Pdogg (che praticamente è diventato anche un po' casa di Jimin), lo studio presso la Hybe o la sala registrazioni—emotivamente parlando, Jimin sembra attraversare l'intera gamma emozionale umana, dimostrando d'essere più che un semplice cantante.
Il documentario ci offre anche uno sguardo su chi sono le altre persone che hanno aiutato a fare di FACE una realtà. I produttori della BIGHIT MUSIC, Pdogg e GHSTLOOP, ed EVAN compaiono praticamente in ogni scena, ed il modo in cui i quattro sono sempre seduti insieme a discutere e scambiarsi idee, procedendo poi a trasporle subito in note e testi, ricorda un po' il fare musica di una band. Dopo aver praticamente vissuto insieme per 10 mesi, Jimin ha addirittura rinominato il gruppetto come la Smeraldo Garden Marching Band, durante il gioco a quiz relativo al documentario. La BIGHIT MUSIC non è nuova a questo tipo di produzione completamente in proprio, specialmente in momenti cruciali—come nel caso di “FAKE LOVE”, ad esempio, il singolo principale dell'album dei BTS, LOVE YOURSELF: Tear (2018). È proprio questo il motivo per cui la musica dei BTS solitamente viene percepita come più ermetica ed introspettiva rispetto all'approccio usato tipicamente per il K-pop – i cui riconoscimenti presentano lunghe liste in cui compaiono tuttə coloro che hanno partecipato alla stesura dei brani ed un ampio catalogo di personale reclutato appositamente per il progetto. Il che è ancor più interessante e significativo, se consideriamo che l'album di Jimin è arrivato primo su diverse classifiche, inclusa la Billboard Hot 100.
Nel documentario, appaiono anche gli altri membri dei BTS. RM, ad esempio, entra in gioco quando il gruppo si trova in difficoltà con la prima parte del testo della title track, dà loro qualche saggio consiglio e poi esce di scena. RM aiuta Jimin a mettere ordine nelle sue emozioni, una volta trasposte su carta: “La cosa più importante è l'intenzione che sta dietro la canzone” dice, spiegando poi che un artista, innanzi tutto, deve essere ben consapevole e sicuro di ciò che vuole trasmettere; “Credo ci sia bisogno di una traccia, una storia” aggiunge, reiterando l'importanza fondamentale della narrazione; “Prova a buttare giù una bozza”, consiglia. JungKook, poi, compare in “Letter” - traccia dedicata alle/i fan – prestando, come sempre, un'incredibile performance nel ritornello. Un altro dei membri a comparire nel documentario è j-hope, il primo ad aver pubblicato musica individuale nel Secondo Capitolo dei BTS, con il suo album Jack In The Box. J-hope mostra il suo supporto, dando dei buoni consigli a Jimin nel momento in cui quest'ultimo sembra più incerto rispetto all'imbarcarsi per la prima volta in questa monumentale avventura solista: “Provaci. Fai questo tentativo, così poi vedrai” come si fa e su cosa concentrarsi per la prossima volta. Inoltre, nel video Commentary scopriamo anche che “Set Me Free Pt.2” si intitola così perché inizialmente SUGA avrebbe dovuto partecipare come rapper, e quindi il nome era un riferimento a “Interlude: Set me free”, una delle tracce della sua mixtape, D2.
Ciò che traspare chiaramente – e a più riprese – dal documentario è la tenacia di Jimin. Anche quando lo vediamo passare tutta la notte a contorcersi disperato nel tentativo di buttar giù dei buoni testi per il suo primo album, Jimin rifiuta di darsi per vinto. Proprio come prova e riprova le coreografie fino allo sfinimento, quando si tratta di scrivere canzoni, tiene duro fino alla fine. Ma la differenza principale rispetto al ballo, è che con i suoi testi non c'è dubbio Jimin si sia trovato faccia a faccia con le proprie emozioni e che abbia dovuto affrontarle. Nel Commentary, Jimin dice di essersi sentito un po' come un ragazzino “che tiene con costanza un diario personale” e tramite questo progetto ha potuto “mostrarne qualche pagina, una parte di me”. È un commento fatto con leggerezza, ma la sfida che ha dovuto affrontare con se stesso è evidente nel modo in cui dice “con costanza.”
È cosa risaputa che ognuno dei membri dei BTS adora esibirsi. Ed il motivo principale per il brivido e l'entusiasmo che provano sul palco è la presenza delle/gli ARMY. Quando scrivono musica, è in previsione del momento in cui potranno ritrovare il loro pubblico o arrivare ai cuori degli/lle ascoltatori—in altre parole, potremmo dire che si tratta di un esercizio di resistenza in previsione della futura gratificazione. A quanto sappiamo, quando il mondo ha dovuto chiudere i battenti a causa della soffocante pandemia da COVID-19, Jimin ha attraversato il periodo più difficile di tutta la sua carriera. Ma, ancora una volta, se l'è tenuto per sé – di propria volontà ed iniziativa – e questo, in un modo o nell'altro, gli ha poi permesso di creare FACE. Non è facile guardarsi dentro ed affrontare chi si è veramente. Non c'è dubbio, quindi, che dover andare a ripescare momenti emotivamente difficili per riviverne le sensazioni e poterne cantare sia doloroso. E sebbene non sia obbligatorio riversare tutta la propria anima nella musica, è proprio ciò che Jimin ha scelto di fare, e di farlo con estrema onestà—proprio come ha fatto RM con la sua mixtape omonima e SUGA con Agust D, quando i BTS erano relativamente ancora alle prime armi. Era qualcosa di cui sentivano il bisogno.
Ora che ho visto il Jimin’s Production Diary, trovo che il Jimin che ha rilasciato FACE sia molto diverso dall'uomo che era prima. Le insicurezze e la trepidazione non sono svanite, ma ora che ha avuto modo di sperimentare il senso di libertà che deriva dall'affrontare il proprio bagaglio emozionale, sono piuttosto sicurə che, quando sarà il momento di fare i conti con nuove sfide, non crollerà più come in passato. Non vedo l'ora di scoprire quale sarà la sua prossima mossa, adesso che è più orientato alla crescita personale che mai e si è creato delle basi solide da cui ripartire. Da grande fan della sua voce quale sono, la prospettiva [dei suoi futuri lavori] mi entusiasma molto, perché so che farà grandi cose con la sua voce magica. È con estrema sicurezza che mi sento di dire che l'unica persona al mondo che sa cantare come Jimin è Jimin stesso. Ho come l'impressione questo sia stato solo un assaggio dell'uomo che vedremo in futuro, del Jimin che sicuramente lavorerà con costanza incrollabile al suo prossimo progetto, forte di ciò che ha imparato nell'aprirsi e svelarsi al mondo grazie all'instancabile processo di analisi introspettiva che ha dovuto affrontare nello scrivere e promuovere quest'album.
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La scena del documentario che più mi è rimasta impressa è quella in cui, una volta finito di lavorare all'album, commenta: “Grazie a quest'opportunità, ho capito più chiaramente cosa dovrei e posso fare. E ora posso dire con sicurezza che ci sono tante più cose che vorrei provare.” Sebbene Jimin abbia già fatto tanto e sopportato ancor più, ha ancora sempre gli stessi occhi luccicanti da sognatore.
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS ⠸
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henuzvakitvarkensev · 10 months
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Sildim ,silmeye kıyamadığım her her varsa,benden çalmış olduklarınla yaşa ,eksiltmeye kıyamadığım herşeyi bir rafa kaldırdım ,bir oyuncağa kalpten bağlanmıştım ,eski eşyalarımın yanına koydum uyuyup uyanmakta zorluk çeksemde artık sana ait sana dair hiçbişey ile yaşamaya çalışmıyorum ,benim yollarım kirli kalsın ,ben kötü kalayım gözünde ,ömrü güzel olana denk gelirsin belki ayrı dünyaların hatta farklı kıtaların insanları olduğumuzu çirkin kelimelerin ile defalarca gösterdin bana gözümün içine bakıp ,yutkunamayacağımı bildiğin halde acımasızca kullandın kelimeleri ,ziyanı yok bu ilk düşüşüm değil,ilk kırılışım,hıçkıra hıçkıra bir duvar dibinde ağladığım ilk gece değil ,bu ilk yenilişim değil ,bu ilk kalp sancım değil , bu ilk kayboluşum değil ,canın sağolsun ,ama bir gün geri dönme ,kırıldığım yerden kırmamak için seni çok çabaladım ama o bıraktığın kız değilim artık ,mesela artık aramıyorum seni ,bir köşeyi dönerken varolduğunu bildiğim yerlere doğru çevirmiyorum kafamı , artık gözlerimde yolunu gözlemiyor ,telefon çaldığında yada bir bildirim geldiğinde koşa koşa gitmiyorum o telefona ,ararsan açarım ama aramazsın,arasam açarsın ama artık ben aramam yolun açık olsun ,yüzünü güldüren ,uyurken son aklına gelen ,uyandığında ilk aklına gelen değilim ,herşey geçiyor ama hayal kırıklığı ile mecbur kalıyormuş insan sende beni böyle bıraktın bende bıraktığın en son hatıra bu ,senide siler zaman
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kayuhansepeda · 10 months
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Hujannya awet, seperti cinta Allah kepada hambaNya.
Universe, 301123.
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chrisfriel · 10 months
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lake 301123
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posluchajmnietroche · 6 months
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sakın derim bastıra bastıra. benim olana göz koyma. bunu kendine yapma.
düşman kesilirim çünkü ona. Allah kahretsin ki bu hissi önceden de tattım. biliyorum ne olur ne biter...
onu, illa yanıma alıp cümle aleme duyurmam mı gerekiyor?
hayır.
buna ihtiyaç yok. benim olduğunu biliyorlar zaten.
gözlerine baksınlar, orası ancak benim varlığımda gülüyor.
ellerine baksınlar, bir ben kalınca yanında için için terliyorlar.
dudaklarına baksınlar, bazen ısırıyor heyecanlanıp bazen de iki yana genişletiyor içi içine sığmayarak.
yüreğine bakın diyorum size, en derinine bakın! ancak benim adım yazıyor orada.
ve işte... anlayın benim olduğunu.
demiştim ki, gerek yok adını duyurmaya. o, benim. cümle alem de bilir zaten.
301123
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ultimateambience · 9 months
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The Nice List: a creative Christmas gift guide curated by It’s Nice That Starting out in 2019 while on a trip to Tokyo, sandralexandra is a passion project turned elegant jewellery brand. Nestled between her hometown in Spain and her London-based studio, the founder Sandr…
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bas-panfu · 10 months
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daythieving · 10 months
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log 301123
hey. been feeling really fucking awful as usual but are we surprised honestly? have turned to drugs in the past few days. i love weed. nothing better than getting really high honestly. it's stopping me from killing myself so it's actually incredible. shit i'm high right now! nobody knows i smoke copious amounts of weed whenever possible. it's my biggest secret honestly. other than debilitating mental illness. this shit rocks. drugs are awesome. i'm literally fucking twitching right now. i sound too serious with punctuation but i'm professional and classy. okay i'm checking out bye
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gumuovaqz · 10 months
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En un mundo de barrotes grises, donde el tiempo se arrastra lento,
los sueños mueren en susurros, y el cansancio se vuelve tormento. El aburrimiento se adueña de la mente, las horas se estiran como goma, y la monotonia se vuelve connivente, con nuestros deseos de paz y aroma. Pero en medio de la somnolencia, brilla una luz tenue y persistente, es la esperanza que nos da la clemencia, de soñar con libertad y vivir intensamente. Despierta del letargo, alma cansada, y busca el color en lo pequeño, en una sonrisa, en una mirada, en cada latido de tu propio sueño. Atrapa la energia de un nuevo dia, convierte el aburrimiento en oportunidad, descubre el gozo de la poesia, y vuela lejos de la tediosa realidad. Porque incluso en los momentos mas grises, siempre hay una estrella por encontrar, un suspiro de alivio, un respiro de risas, que nos invita a no rendirnos, a seguir adelante.😴🌻👸 GMV 301123/21:00 (Sueños)
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dailytomlinson · 10 months
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Louis’ upcoming show in Chile being promoted at a The Cure concert - 30.11
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jintrospeccionv · 10 months
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Siempre hay una razón para que las cosas pasen…
Y es algo que todos debemos entender.
Sometimes you never know, sometimes life shows you.
301123
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chip-con · 10 months
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301123
Hong có j để viết hết
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boyuans · 10 months
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301123 伯远FM0211电台 Weibo Update
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chrisfriel · 10 months
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matthew herbert / the horse is quiet / 301123
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