#Anna ombra brambilla

[perpassareiltempo]

E’ la tua voce che mi tranquillizza. E’ il tuo modo di parlare, il tuo modo di chiamarmi, quel nomignolo che mi riservi. E’ il fatto di immaginarti perché non posso vederti. E’ dovermi figurare la smorfia della tua bocca. E’ che sei tu. E quando si tratta di te, io non lo so che mi succede. Per quanto cerco di trattenermi, se si tratta di te, io sono felice.

Anna Ombra Brambilla

[canesenzafissadimora]

Eri quello che volevo, anche quando non sapevo di volere qualcuno.

Anna Ombra Brambilla

[bru111271]

"È la tua voce che mi tranquillizza. È il tuo modo di parlare, il tuo modo di chiamarmi, quel nomignolo che mi riservi. È che sei tu. E quando si tratta di te, io non lo so che mi succede. Per quanto io cerchi di trattenermi, se si tratta di te, io sono felice."

Anna Ombra Brambilla

[ipusheveryoneaway]

E’ la tua voce che mi tranquillizza. E’ il tuo modo di parlare, il tuo modo di chiamarmi, quel nomignolo che mi riservi. E’ il fatto di immaginarti perché non posso vederti. E’ dovermi figurare la smorfia della tua bocca. E’ che sei tu. E quando si tratta di te, io non lo so che mi succede. Per quanto cerco di trattenermi, se si tratta di te, io sono felice.

— Anna Ombra Brambilla

[lemiefollie]

LA DOMENICA DOVRESTI POTER STARE CON CHI AMI, SVEGLIARTI TARDI AL MATTINO E FARE L’AMORE. DOVRESTI POTER IMPROVVISARE LA COLAZIONE A LETTO, CUCINARE INSIEME E PASSARE IL POMERIGGIO SUL DIVANO INIZIANDO FILM CHE NON FINIRAI DI VEDERE PERCHÉ INIZIERAI A FARE L’AMORE.

LA DOMENICA DOVRESTI POTER STARE CON CHI AMI, RICARICARE LE FORZE ED ESSERE PRONTO PER UNA NUOVA SETTIMANA. LA DOMENICA DOVREBBE ESSERE COSÌ. PERCHÉ SE FOSSE DIVERSA FAREBBE PROPRIO SCHIFO.

Anna Ombra Brambilla▪︎

[irresistibilescioglivolezza]

Mi è presa un po' di tristezza al pensiero che in questa vita non ci ameremo mai più tu ed io. Succede un po' a tradimento, quando meno me lo aspetto, ecco che mi torni in mente, così, senza preavviso, in una noiosa domenica qualunque qualche anno dopo. Dal niente, ho bisogno di sapere che, in un giorno qualsiasi di un anno a caso, qualcuno ha detto qualcosa e l'unico tuo pensiero sono stata io. Avrei voglia di chiamarti solo per sapere se, ogni tanto, l'idea di noi due ti sfiora e ti lascia un po' quell'amarezza delle cose non finite. Oggi è uno di quei giorni in cui mi manchi immensamente, uno di quei giorni in cui mi chiedo come ci sia stato possibile andare avanti l'uno senza l'altra. Non riesco a trovare un senso a tutto questo, a questa distanza, a questo silenzio infinito che ci siamo lasciati dietro, al niente che siamo diventati. Oggi mi ha colpito in pieno l'idea che non ci ameremo mai, tu ed io, che in questa vita non ci saranno mai altri baci, altre carezze. Non mi guarderai mai più, non mi toccherai mai più, non farai mai più l'amore con me. Mai più. Una fine così definitiva che per un momento mi ha tolto il fiato. Ho sentito il peso di questa fine oggi, come non lo avevo mai sentito prima. Ho sentito lo strappo, il dolore del chiudere con te per sempre. E forse non ha senso perché non sei mio già da un po'. E chiamami pure sciocca, ma fino ad adesso avevo sempre avuto, in una parte di me, questa incertezza, quella possibilità che un giorno, forse, chissà. Ti devo lasciare andare, invece. Una volta per tutte, accentando che in questa vita non c'è spazio per noi, che è finita, ed è finita veramente. Quei "per sempre" che ci siamo giurati adesso assumono un altro significato. E' un "addio per sempre", un "a mai più amarci". Chissà se arriverà il giorno in cui ti avrò pensato per l'ultima volta e, dopo quella, non ci sarai mai più, neanche nei ricoridi. Lettere, Anna Ombra Brambilla

[laltrolatodi-me]

“Ho sempre pensato che “se non ti vuole, non ti merita” sia una magra consolazione, perché se vuoi una persona, che ti meriti o meno, non t’importa.”

- Anna Ombra Brambilla

[fioridiren]

Ho pensato che se fosse stato destino, ti avrei rincontrato in un posto affollato dopo esserci persi. Pensavo che l'amore fosse fatto di gesti, di segni, di coincidenze. Ero scesa alla fermata sbagliata della metro dopo una litigata. Non mi ricordo neanche per cosa abbiamo discusso, so solo che ero arrabbiata. Ci eravamo seduti in posti lontani, poi è entrata più gente e ti ho perso di vista e sono scesa troppo presto. Ho preso il treno successivo, sicura che ti avrei trovato al binario della fermata successiva. Non c'eri. Così ho deciso che mi sarei avviata dove avevamo deciso di andare, pensando che due come noi erano destinati a ritrovarsi ovunque, anche tra una folla di turisti accaldati. Ma non eri neanche lì. Mi sono fermata all'ingresso del parco, pensando che saresti arrivato, che anche tu avresti pensato di venire lì e di trovarmi. Ti avrei chiesto scusa, perché a quel punto non mi importava più chi avesse ragione o chi torto. Ma non sei arrivato. Avrei dovuto capire quel giorno che non è il destino che tiene insieme le persone. Due stanno insieme solo se vogliono davvero farlo. Ho aspettato un segno che non è mai arrivato e ho deciso che era destino non trovarci più. Chissà come sarebbe stato se invece di aspettarti ti avessi cercato.

Lettere, Anna Ombra Brambilla

[credevodivalerequalcosa]

Non mi meritavi. Non è la scusa più banale e squallida che potessi pensare? Non eri abbastanza per me. Ma lo hai deciso da sola, io non l’ho mai pensato. “Lo dicono tutti” mi dicevi “che sei troppo per me”. Ma “tutti” non ti conoscevano. “Tutti” non ero io. Come hai potuto permettere a “tutti” di valere più di quanto valessi io? E vorrei vederli, questi “tutti”. Vorrei proprio sentire le loro ragioni. Ma non lo vedi? Non lo capisci? Loro non ti conoscono. Non sanno niente di te. Non sanno che non mangi mai l’ultimo boccone per lasciarlo a me. Non sanno che non finisci la birra perché io bevo più in fretta, e forse la voglio. Non sanno quanto sei bella quando ti trucchi poco e non immaginano neanche che tu sia ancora meglio quando non ti trucchi affatto. Non sacco che sai toccarmi come nessuna ha fatto prima e che quando mi baci – o mio dio, quando mi baci – vado in estasi. Non sanno che quando dormi, non sempre, ogni tanto, russi e che basta sfiorarti appena il collo per farti smettere. Non sanno che profumi, che quando sei in casa tu, tutto sa di biscotti appena sfornati. “Tutti” non sanno niente di te. E tu hai creduto a loro, hai permesso che ti convincessero di non essere abbastanza perché sei diversa dalle altre. E pensare che è proprio per quello che ti amo. È perché sei unica. Perché non sai dove sarai tra cinque mesi, figuriamoci tra cinque anni. Non sai cosa vuoi fare da grande, e grande già lo sei. Ti amo perché dici che ti sembra di buttare via la tua vita, ma non ti ho mai visto sprecare un momento. Ti ho sentita dire che non ce la farai mai e ne sei uscita sempre, in qualche modo. Ammaccata, forse, ma mai sconfitta. Ti amo. Ti amo perché io ti conosco meglio di chiunque altro e penso di essere l’unico al mondo a poter decidere se sei o non sei abbastanza, se mi meriti o meno. Sono io quello che può deciderlo perché ti conosco e, nonostante tutto, voglio te.

Anna Ombra Brambilla

[nonostantetvtto]

Ero troppo per te. Troppo orgogliosa. Troppo scorbutica. Troppo problematica. Troppo insicura. Troppo poco gentile. Troppo poco dolce. Troppo disordinata. Troppo bambina. Troppo matura. Troppo emotiva. Troppo sognatrice. Troppo poco romantica. Troppo caparbia. Troppo poco elastica. Ero troppo per te. Ma non ero mai abbastanza. —Anna Ombra Brambilla

[perpassareiltempo]

E’ che sei tu. E quando si tratta di te, io non lo so che mi succede. Per quanto cerco di trattenermi, se si tratta di te, io sono felice.

Anna Ombra Brambilla

[canesenzafissadimora]

Secondo me, però, sono tutte scuse. Se uno vuole parlarti, ti parla. Se vuole scriverti, ti scrive. Se vuole cercarti, ti cerca. Se non lo fa, semplicemente non vuole farlo.

Anna Ombra Brambilla

[bru111271]

"È la tua voce che mi tranquillizza. È il tuo modo di chiamarmi, quel nomignolo che mi riservi. È che sei tu. E quando si tratta di te, io non lo so che mi succede. Per quanto io cerchi di trattenermi, se si tratta di te, io sono felice."

A. O. Brambilla

[ipusheveryoneaway]

Non c'è niente di meglio dell'avere qualcuno che ti ama, ma soprattutto che ama quella parte di te con cui non sai proprio convivere.

— Anna Ombra Brambilla

[imbeliveinunicors-blog]

È la tua voce che mi tranquillizza. È il tuo modo di parlare,il tuo modo di chiamarmi,quel nomignolo che mi riservi. È che sei tu. E quando si tratta di te,io non lo so che mi succede. Per quanto io cerchi di trattenermi,se si tratta di te,io sono felice.

Anna Ombra Brambilla

[dorago-002]

È la tua voce che mi tranquillizza. È il tuo modo di parlare, il tuo modo di guardarmi, di sorridermi. E quando si tratta di te, io non lo so che mi succede. Per quanto io cerchi di trattenermi, se si tratta di te, io sono felice.

-Anna Ombra Brambilla