Tumgik
#Carlos A. Olivari
archinterni · 5 months
Text
Tre tendenze per il mondo delle maniglie: innovazioni tecniche e stilistiche
Tumblr media
Dimensioni ridotte delle componenti, nuove finiture, attenzione al design e tecnologie smart sono le tendenze principali del settore maniglie.
Un settore articolato, perché composto da un alto numero di aziende attive e distribuite in diverse fasce di mercato, dal punto di vista di range di prezzo, di stile delle proposte, di collocazione geografica. Nonostante il fitto numero di realtà industriali e di specificità individuali, è comunque possibile riconoscere tre tendenze principali che oggi definiscono il settore: si tratta della ricerca nel ridurre le dimensioni di ogni componente della maniglia, l'innovazione nella proposta di finiture sempre più efficienti dal punto di vista tecnico e varie dal punto di vista estetico e, rimanendo nell'ambito stilistico, la costante concentrazione verso la ricerca di progetti di design di alta qualità, sviluppati grazie a collaborazioni eccellenti con designer e architetti. Ne dà conferma Carlo Olivari, terza generazione dell'omonima azienda di Borgomanero: "il settore maniglie è composto da un vasto numero di aziende, ognuna delle quali si muove secondo sue specifiche esigenze, di mercato e di prodotto. Negli ultimi anni da parte di Olivari è stata data particolare attenzione al tema estetico della riduzione dimensionale delle componenti tecniche: la rosetta per la porta, la placchetta per la finestra. Questa riduzione dimensionale non ha però pregiudicato le prestazioni: si è riusciti comunque a mantenere la durata di 1.000.000 di cicli, rispetto ai 200.000 richiesti dalla normativa più esigente".
Tumblr media
Una tendenza in linea con quanto sta accadendo anche nel settore delle porte, chiaramente vicino a quello delle maniglie, considerando che la tipologia più richiesta e più studiata riguarda le porte con struttura filomuro. Minimalismo innanzitutto, dunque, per fare in modo che porta e maniglia si integrino con l'interior design generale, senza invadere gli spazi né dal punto di vista dimensionale né stilistico. Un altro ambito di attenzione, studio e ricerca riguarda le finiture, sempre più resistenti, dal punto di vista meccanico, e varie, dal punto di vista delle proposte cromatiche e delle texture: lucide, matt o tattili. Fra le ultime proposte, ad esempio, il nichel lucido, il rame o il bronzo satinato realizzati attraverso una finitura galvanica e la successiva superfinitura ottenuta con la tecnologia PVD (phisical vapor deposition), di Olivari, e, spaziando verso altre realtà, anche quelle studiate per ridurre l'impatto ambientale, usando materiali green e filiere produttive certificate, per contenere i consumi energetici e di materia prima. La maniglia Lama, disegnata da Giò Ponti per Olivari
Terza tendenza, in atto ormai da tempo e costante negli anni, è l'attenzione verso il design: ogni maniglia ha una storia a sé. "Quasi sempre", racconta Carlo Olivari, "il progetto per una nuova maniglia nasce dall'incontro e dalla collaborazione con un architetto o con un designer. E si sviluppa secondo dinamiche sempre variabili. A volte c'è un'architettura specifica e significativa da realizzare, che l'architetto vuole caratterizzare con una maniglia "speciale". E per avere un esempio concreto basta pensare al modello Lama, studiato per il grattacielo Pirelli, di Gio Ponti. Un esempio più recente è il modello Chevron, elaborato per un nuovo edificio posizionato lungo la High Line di New York e sviluppato dagli architetti dello studio di Zaha Hadid. A volte invece c'è un'intuizione del designer, che esprime un'esigenza estetica o un nuovo concetto tecnico. In questo ambito un esempio è stato il modello Total, di Rodolfo Dordoni, che ha ridotto le componenti della maniglia dalle tradizionali tre a solo due, essenziali e icastiche".Il modello Chevron di Olivari, sviluppato dagli architetti dello studio di Zaha Hadid
Tumblr media
Ultima, ma non per importanza, l'attenzione verso l'applicazione delle tecnologie smart anche nell'ambito delle maniglie. Motori della ricerca, la volontà di garantire un livello crescente di sicurezza e di permettere il controllo da remoto di ogni elemento che compone l'involucro edile. Se l'applicazione delle soluzioni IoT è già evoluta è pressoché sistematica per quanto riguarda le porte blindate e di sicurezza, nel settore delle maniglie per interni la diffusione di software e APP di controllo non è ancora metodica e costante, ma diverse realtà aziendali stanno cominciando a collaborare con partner specializzati in questo ambito. La presentazione sul mercato di una nuova maniglia, quindi, è frutto di un percorso progettuale complesso e multitematico, studiato in ogni dettaglio per fare in modo che l'elemento sia adattabile a ogni progetto e pronto all'uso; da qui, le varie declinazioni per ogni modello, di colori e finiture, e la possibilità di scegliere fra diverse dimensioni. Il lavoro che sta alle spalle di ogni modello fa in modo che, nella maggior parte dei casi, non sia necessaria l’assistenza post vendita e che i tempi fra ordine e consegna siano molto rapidi.
Good Design Award
Tumblr media
Il Good Design Award, assegnato dal Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design e promosso dall'European Centre for Architecture Art Design and Urban Studies viene conferito ai prodotti più innovativi dell'anno, distinti per funzionalità, ricerca del concept, materiale utilizzato, sostenibilità ed estetica. Nell'ultima edizione, a dicembre 2017, è stata premiata anche Mandelli 1953, per la maniglia Zeit disegnata da Marco Piva e per il progetto Juno, la maniglia in cemento di Alessandro Dubini. Nuovi effetti tattili e visivi per entrambi i modelli; nello specifico Zeit (tempo, in tedesco) rappresenta i 12 mesi dell’anno, 12 i settori nel quadrante dell’orologio e 12 le sfaccettature create simmetricamente sul corpo. I progetti premiati saranno esposti in modo permanente presso il Chicago Athenaeum.
Cosa vuol dire PVD? PVD, acronimo di Physical Vapor Deposition (deposizione fisica da vapore) è un metodo usato per deporre film sottili sottovuoto e il suo uso risale a diversi secoli fa, ad esempio per la realizzazione degli specchi, ottenuti depositando un film di alluminio su una lastra di vetro. Nel tempo la tecnologia si è trasformata ed è enormemente evoluta, fino ad arrivare alla distinzione di diverse tecniche per ottenere il PVD e allargando il suo uso a diversi ambiti, dall’elettronica fino alle finiture per elementi legati all'edilizia, come gli infissi. I sistemi di evaporazione sono i seguenti: • evaporazione termica; • cannone elettronico; • spluttering; • evaporazione ad arco; • pulsed laser deposition.
Ciascuna tecnica si sceglie e si applica in funzione del materiale su cui lavorare (chiamato substrato), variando fra ottone, zama, alluminio, acciaio, titanio, plastica, vetro/cristallo, ceramica e fibra di carbonio e del materiale da usare come rivestimento superficiale: • zirconio (Zr), • titanio (Ti), • cromo (Cr), • titanio-alluminio (TiAl), • alluminio-titanio (AlTi), • alluminio-cromo (AlCr) in miscela con gas tecnici come azoto (N), • ossigeno (O2), • acetilene (C2H2), • metano (CH4).
Le combinazioni vengono studiate con l'obiettivo di raggiungere la durezza e la resistenza più utili al prodotto e non precludono dall'ottenere diversi colori, garantendo atossicità e contenimento dell’impatto ambientale.
0 notes
badgaymovies · 4 years
Text
You Were Never Lovelier (1942)
Today's review on MyOldAddiction.com, You Were Never Lovelier by #WilliamASeiter starring #FredAstaire and #RitaHayworth
WILLIAM A. SEITER
Bil’s rating (out of 5): BBB.   
USA, 1942.  Columbia Pictures.   Story by Carlos A. Olivari, Sixto Pondal Rios, Screenplay by Michael Fessier, Ernest Pagano, Delmer Daves.  Cinematography by Ted Tetzlaff.  Produced by Louis F. Edelman.   Music by Leigh Harline.   Production Design by Lionel Banks.   Costume Design by Irene.   Film Editing by William A. Lyon.   Academy Awards…
View On WordPress
0 notes
Photo
Tumblr media
artwik.net #artwik_recomendados #artwik_teatro @losmartesorquideasok ⚡✨En Mar del Plata. Una producción de Tronera Producciones y Jupah! ⚡💫 LOS MARTES, ORQUÍDEAS 🌺🌺 Libro de Jorge Maestro sobre el argumento cinematográfico de Sixto Pondal Ríos y Carlos Olivari. 🌺 Rodolfo Ranni Graciela Pal Felipe Colombo Candela Vetrano Ariadna Asturzzi Florencia Cappiello Agustina Cerviño Matias Strafe Santiago Otero Ramos Dirección: LIA JELÍN 🌺 Sala Payró. Teatro Auditorium. Mar del Plata. De Viernes a domingo 21hs. 🌺 La versión teatral de “LOS MARTES, ORQUÍDEAS” con libro de Jorge Maestro sobre el argumento de Sixto Pondal Ríos y Carlos Olivari. Esta obra de dos escritores exitosos de nuestro teatro y cine nacional, tiene su origen en una película emblemática en la que hizo su debut cinematográfico Mirtha Legrand interpretando a la joven Elenita Acuña, papel que representó notoriedad y prestigio para el comienzo de su carrera. El film tuvo un éxito arrollador y cosechó grandes críticas, reconocimientos y premios. Un año después de su estreno en Argentina, el libro fue adquirido por una prestigiosa productora de Estados Unidos que realizó su versión para Hollywood con Fred Astaire y Rita Hayworth que se llamó “Bailando nace el amor”. 🌺🌺 FICHA TÉCNICA Libro sobre el argumento cinematográfico de Sixto Pondal Ríos y Carlos Olivari: Jorge Maestro Dirección musical y música original: Martín Bianchedi Coreografía: Lucila Sanles Diseño de escenografía: María Oswald Diseño de vestuario: Daniela Taiana Diseño de iluminación: Matías Canony - Mario Gomez Fotos: Fuentes2Fernández Diseño gráfico: Lucila Gejtman Comunicación: Varas Otero Asistente de escenografía: Asistente de producción: Giuliana Betta Producción ejecutiva: Roni Isola Director asistente: Matías Strafe Dirección: Lia Jelín Producción general: Tronera producciones y Jupah! 🔥🔥🔥🔥 #Teatro #losmartesorquideas #candevetrano #felipecolombo #mirthalegrand #cinenacional #teatroargentino #Mdq #Mardelplata https://www.instagram.com/p/BtmONNXBV8K/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1iqsyrcjniiu4
1 note · View note
orbemnews · 3 years
Link
The election voters don't want anyone to win: Peru goes to the polls on April 11 Blanca Cagua, a 25-year-old nurse, is similarly unimpressed by the country’s 18 presidential candidates. “All they have done is to fight among themselves, we expect them to show they are capable of moving the country forward during this pandemic,” she told CNN. On April 11, Peruvians are set to choose the country’s fifth president in just four years, as it reels from the highest coronavirus death rate in Latin America per capita. But years of corruption scandals have left voters disgusted with the political class, and seemingly unimpressed with the array of candidates that includes career politicians, an eccentric ultra-conservative businessman and a former national team soccer player. Voting is mandatory, but more than a quarter of respondents intend to leave their vote blank, don’t know who they will vote for, or won’t choose any of the candidates, according to an opinion poll of published April 4 by the Institute of Peruvian Studies (IEP) for Peruvian newspaper La Republica. That’s a higher proportion than those that intend to vote for any of the individual candidates. “Among this group there is a group that is bewildered, but there is another group, I would say the majority, that is upset and fed up, indignant with the current political choices that are not close to their expectations,” Hernán Chaparro, a professor of media and public opinion at University of Lima, told CNN. With none of the candidates polling over 10%, according to IEP, anything could happen. Such a fragmented field means the top two candidates will likely end up in a runoff vote on June 6, before a winner is sworn in on July 28. Candidates who progress to the runoff usually receive much higher levels of support, according to Chaparro, who said this year’s low voter enthusiasm for any candidate is unprecedented. The four top-polling candidates, according to IEP, are only between 8-10% popularity, with Keiko Fujimori and Hernando de Soto tied for first place at 9.8%. Fujimori, a right-wing conservative who has promised to focus on security issues, is the daughter of former president Alberto Fujimori. First elected in 1990, he fled the country in 2000 amid allegations of corruption. Ultimately found guilty in multiple criminal trials, the 82-year-old is serving out a 25-year sentence for human rights abuses. A humanitarian pardon issued to the former president was overturned by Peru’s Supreme Court in 2019. His daughter Keiko is the subject of a long-running corruption investigation and prosecutors recently asked a court for a 30-year jail term on charges linked to organized crime and money laundering. She has denied the allegations. De Soto, 79, is a renowned economist running on a centrist ticket who served as an adviser on Keiko’s 2016 presidential campaign. Most of the candidates are hard to place on the traditional left-right political spectrum, and the field is full of populist proposals. Another candidate, former congressman Yonhy Lescano from the Popular Action party, who polled at 8.2%, is an economically progressive but socially conservative populist. Also in the mix is ultra-conservative Rafael López Aliaga, who polled at 8.4%, a member of the conservative Catholic organization Opus Dei who has embraced the nickname “Uncle Porky” due to his resemblance to the character from cartoon series Looney Tunes. Then there is former national team soccer player George Forsyth, who gave up his position as mayor of La Victoria district in Lima to run for president; and Veronika Mendoza, a 40-year-old leftist psychologist from the Andean city of Cuzco who fell just short of reaching the runoff in the 2016 election. Peruvians will also vote for 130 congressional seats, with 20 different parties putting forward candidates. “The parties remain fragile,” Denisse Rodriguez-Olivari, a Peruvian political scientist at Humboldt University in Berlin, Germany, told CNN. “They are born, they grow during one election and then they die, so they are quite ephemeral.” Since the last election, Peru has been racked by political instability, with a string of presidents in conflict with a restive Congress made up of a large number of small political groupings, with nine parties making up the existing Congress. The nation’s unstable political system crumbled spectacularly in November 2020, when the country saw a succession of three presidents in just over a week. First Congress voted to impeach former President Martin Vizcarra, who billed himself as an anti-corruption crusader, following allegations of corruption. Vizcarra denied the allegations. His replacement, Manuel Merino, resigned after just five days in the post under pressure from mass protests. Congressman Francisco Sagasti has acted as a caretaker president since then. The image of Peru’s political class suffered another blow in February when it emerged that members of the elite secretly received China’s Sinopharm vaccine months before the country’s vaccination rollout started, with Vizcarra and his wife among their number. Vizcarra said that he and his wife were vaccinated as part of the Sinopharm clinical trial, though the university conducting the trial denied they were volunteers. Vacunagate, as the scandal became known, combines voters’ concerns about corruption and the handling of the coronavirus pandemic. The country has recorded more than 1.6 million cases and more than 53,000 deaths, according to Johns Hopkins University. Four of the current presidential candidates have tested positive for Covid-19 during the campaign. The country’s ICU units and oxygen availability are at breaking point, but the elections are going ahead with precautionary health measures such as extra polling stations and extended voting hours to reduce crowding. The eventual winner will have to deal with the dire economic fallout from the pandemic. Peru’s GDP fell 11.1% in 2020 compared to the previous year, according to the International Monetary Fund, and the country has struggled to maintain consistent levels of economic growth since 2013, according to data from the World Bank. But many Peruvians are tired of the political machinations. “The truth is that they haven’t been able to convince us,” Carlos Cabezas Silvano told CNN. The 21-year-old will be voting for the first time for president but says he will submit a blank vote, which won’t count for any of the candidates, in a sign of protest. “We need a well-balanced leader who could fulfill their promises. We can’t trust anyone.” Source link Orbem News #April #Dont #Election #Peru #polls #Voters #win
0 notes
pro3000multimeios · 4 years
Photo
Tumblr media
Nesta terça, às 16h, live-entrevista de Ravi Sawaya com a soprano Blerta Zhegu na seção "Convidada de Honra" da Academia Livre de Violão, no perfil @ravisawaya. Blerta nasceu em Tirana (Albânia). Iniciou os estudos musicais na sua terra natal e participou de msterclasses envolvendo diversos cantores ilustres. Sua carreira profissional começou no Teatro Municipal de Bolzano com o papel de Lucy em “O Telefone” de Gian Carlo Menotti. Foi uma das artistas do CNIPAL (Centre National d'Artistes Lyriques em Marselha) e se apresentou em muitos concertos na Ópera de Marselha, na Ópera de Avignon e no Domaine d'O em Montpellier. Na França, ela também se apresentou em diferentes concertos no Auditorium Campra, Pavillon Vendome e Hotel de Ville de Aix en Provence, Hôtel Olivary (Aix en Provence), Temple Grignan (Marselha), Auditorium du Petit Palais, Auditorium de la Cité de La Musique, Theatre le Palace e Hotel Bedford (Paris), BOZAR (Bruxelas) e Ambassade de Roumanie (Berlim). Foi selecionada para participar na International Academy of French Music, organizada pelo conhecido maestro Michel Plasson, um programa finalizado com um concerto no Domaine du Regismont le Haut. Em 2019 ela foi Si de "Si" de Mascagni e Musetta de "La Boheme" de Puccini (nos teatros de Lucca, Livorno e Pisa) e Norina de "Don Pasquale de Donizetti (no Teatro Filarmônico de Verona). Em setembro de 2020 ela vai estrear o papel de condessa em "Le Nozze di Figaro" de Mozart em Paris. É vencedora de diversos prêmios: 1º Prêmio no Concurso Arskosova Pristina (Kosovo), Prêmio Especial do Júri no VI Rassegna Concertistica de Montichiari e 3º Prêmio do Trofeo la Fenice (Itália). Apoio: @pro3000.multimeios @pauloelkhourimusic @jammusicstorebr @acervoviolaobrasileiro @giovanaferreiraunhas @mulherescompositorasparaviolao @violaoeviolonistas @somentemulheresviolao @andomeiodesplugado Repost instagram.com/p/CEUCAX_DTv- @academialivredeviolao #musica #soprano #cantora #blertazhegu #entrevista #live #ravisawaya #academialivredeviolao #andomeiodesplugado #pro3000multimeios (em Paris, France) https://www.instagram.com/p/CEUEq1iFMLp/?igshid=1uytlc47qazkd
0 notes
turismocero · 4 years
Text
Presentaron el plan maestro del Estero del Iberá
Tumblr media
El Gobernador de la Provincia de Corrientes presidió este lunes el acto por medio del cual se dio a conocer el estado de situación actual del Plan Iberá 2, cuyas obras están culminadas en un 90 por ciento, y las proyecciones de lo que será la fase 3 del Programa, que demanda una millonaria inversión de la Provincia, a fin de potenciar a través del turismo, el desarrollo local.
  El Gobierno Provincial asumió el compromiso de trabajar por el desarrollo turístico del Parque Iberá, generando nuevas oportunidades en el territorio, promoviendo el desarrollo local e inclusión social. Esta visión, enmarcada en el Pacto Correntino, se ha transformado en una política de estado y en ese sentido, el Plan tiene dos desafíos fundamentales, cambiar una tradición en la cual Corrientes no era un destino turístico relevante y transformar a la actividad turística como motor del desarrollo local. En ese marco, esta mañana, en el Salón Amarillo, el gobernador Gustavo Valdés encabezó la presentación del estado de situación del Plan Iberá 2 y los proyectos vinculados a la etapa 3 del mismo, con una visión a largo plazo para potenciar el desarrollo de los municipios y portales involucrados. En la oportunidad, el mandatario fue acompañado por el vicegobernador, Gustavo Canteros; el presidente de la Cámara de Diputados, Pedro Cassani; el ministro de Turismo, Sebastián Slobayen y el coordinador General del Comité Iberá y senador Provincial, Sergio Flinta. También asistieron ministros, secretarios y subsecretarios del gabinete provincial, interventores de entes autárquicos, legisladores provinciales, intendentes de las localidades de Ituzaingó, Carlos Pellegrini, Concepción, Chavarría, Villa Olivari, Loreto, San Miguel y Mburucuyá; concejales municipales, empresarios turísticos y demás autoridades.   Gobernador Valdés Al momento de dirigirse a los presentes, el gobernador Gustavo Valdés felicitó y destacó el esfuerzo de todos los actores involucrados en la puesta en marcha y desarrollo del Plan Estratégico Iberá, lo que ha posibilitado que actualmente estén concluidas más del 90 por ciento de las obras –entre terminadas e inauguradas- correspondientes al Plan Iberá 2.  "Le pusimos toda la energía para que el Plan pueda concretarse y sea un éxito", manifestó al respecto.   Seguidamente, afirmó que gobernar "implica levantar la mirada y estamos generando obras y desarrollo para las futuras generaciones", poniendo luego de relieve el enorme esfuerzo para que los Esteros del Iberá sea pensado como un sistema de 1 millón de hectáreas y que "podamos recuperarlo del daño que nosotros mismos hemos provocado con la caza furtiva y el descuido de la naturaleza". "La industria del Turismo en Corrientes debe ser el gran polo de atracción para todos los Argentinos; el motor de desarrollo económico de la Provincia, que nos puede sacar de la pobreza, del atraso y de la marginalidad que viven los pueblos", agregó a sus conceptos el mandatario correntino y remarcó que estas inversiones, en muchos casos no se van a ir notando en lo inmediato, pero las "futuras generaciones se van a ir dando cuenta de cómo nos comenzamos a posicionar en la agenda del turismo nacional e internacional". Valdés subrayó además la necesidad del trabajo conjunto Nación – Provincia – Municipios para potenciar tanto el Parque Provincial como el Nacional Iberá y señaló que como parte del programa Iberá 3, se incorporarán las ruinas jesuíticas, aspecto fundamental para sumar a las localidades de Yapeyú, La Cruz y Alvear e incorporarlas a nuestra naturaleza. Asimismo, destacó la puesta en valor de las rutas hacia las cataratas del Iguazú, ya que "muchísima gente que va ese destino pero que no conoce y pasa por alto a nuestros Esteros del Iberá", al igual que la ruta escénica que "tiene como fin enamorar a los turistas que visiten el Iberá". Al proseguir con sus palabras, el gobernador dejó en claro la necesidad de combinar el Iberá con el Iguazú, con Bañado La Estrella y con el Chaco y en ese mismo horizonte propuso llevar ese desafío a la pesca, uniendo Iberá con el Paraná y el Uruguay, entendiendo que "somos productores de naturaleza por excelencia". Y para finalizar instó a "seguir trabajando fuerte, no bajar los brazos y entender que, a través del turismo, tenemos la gran posibilidad de mejorar la calidad de vida de los correntinos".   Ministro Slobayen "Estamos construyendo una marca, un distintivo de la Provincia hacia el mundo, en donde claramente Iberá es la referencia", expresó a manera de introducción el ministro de Turismo, Sebastián Slobayen. El funcionario provincial, denotó su satisfacción en poder dar a conocer lo realizado, junto con los avances y proyecciones del Plan Estratégico Iberá ya que "más allá de la decisión política, lo que se muestra en detalle es una visión de largo plazo se va plasmando paso a paso en logros concretos". Precisamente, Slobayen se dio tiempo para comentar que el Plan Maestro para el Desarrollo del Iberá, es a largo plazo y cuyo objetivo es el desarrollo integral de toda la región del Parque Iberá y sus municipios "posicionándolo como un nuevo destino ecoturístico en la Argentina y en el mundo". "Plantear un territorio de manera integral es la manera moderna de lograrlo. Acá se plasma una mirada a futuro, en donde el turismo es disparador para el progreso y desarrollo de muchas localidades y la decisión de avanzar no tiene vuelta atrás", concluyó el titular de la cartera de Turismo provincial.   Sergio Flinta: "El Gobierno presenta una agresiva política de promoción y marketing" Al tomar la palabra, el coordinador General del Comité Iberá, Sergio Flinta, resaltó: "Vinimos trabajando en 4 portales, pero la idea es tener terminado para fin de año 10 accesos públicos al Iberá, con la salvedad de que cada entrada pertenece a un pueblo y cada uno podrá a través de la vía turística generar economía". En este contexto, el senador expresó que se busca crear la red de Artesanos del Iberá y para esto "el Gobierno presenta una agresiva política de promoción y marketing que nunca antes tuvo la provincia", y agregó: "buscamos trabajar activamente en los centros de promoción para generar una estrategia propia para el país y el mundo". Asimismo, el coordinador General resaltó que se busca "fomentar un crédito de fomentado turístico que ya está decidido por el gobernador, la ventanilla de asesoramiento de inversores, programas de emprendedores, y la Ley de Guarda parques que ya está lista". Por último, Flinta reveló los números que indican el aumento en la tendencia de visitantes a los portales de acceso al Iberá y resaltó como dato principal que "el incremento de turistas de enero del 2019 con respecto a enero 2020 fue del 94%".   Proyectos para el Plan Iberá 3 El Gobierno Provincial tiene prevista una inversión cercana a los 600 millones de pesos para la ejecución del Plan Iberá 3 y valiéndose de un power point, Sergio Flinta informó sobre las proyecciones en obras para la siguiente etapa del Plan Iberá. En Carlos Pellegrini se realizará una serie de obras en infraestructura turística a pedido del municipio, y el tendido eléctrico de 33 voltios. En Chavarría se llevará a cabo la refacción de la comisaría, la sección de guarda parques, el centro de interpretación –por medio de PROSAC-, se generará un sendero peatonal en la ex vía para llegar hasta el puente sobre el río Corrientes. En Concepción se hará la refacción de la Comisaría, la segunda etapa del Club Social, el tendido trifásico del Portal Carambola, fibra óptica, puesta en valor de la Plaza San Martín, Plan Habitad, Sitio de Interpretación en el Portal Carambola, y el enripiado de la Ruta 22. En San Miguel se reparará la Iglesia del Pueblo –que se encuentra en pedido de licitación; la casa del Artesano; el acceso por la rotonda –a través del Plan Habitad. En Loreto se mejorará la seccional de Guarda Parques, el portal de San Antonio –por PROSAP-, puentes y embarcaderos, sitios de interpretación, embarcaderos, el camping, la apertura del portal, y adoquinado del pueblo. En Mburucuyá, se continuará con lo iniciado en el Camping de Paso Aguirre, para desarrollar tareas de interpretación y un patio chamamecero para el Municipio. En Ituzaingó se finalizará el Centro de Interpretación de Aves –que se encuentra en un 80% realizado y será modelo para la región y el país. En la Isla Apipé, se realizará el Centro de Informa Final de Obras, el contenido y equipamiento del Centro de Acceso a Informes, además se encuentra contemplado un camino con acceso al camping. En tanto, se busca convertir a la localidad de Caá Catí en un acceso al Iberá, aunque no sea un portal. Además, se construirá un Centro Cultural, y una pequeña Costanera con vista Panorámica. La Cruz se incorpora al Plan mediante la ruta Jesuita por su valor turístico, y será incluida mediante un Centro de Interpretación Jesuítico Guaraní y un paseo. En Yapeyú, se construirá un Museo Histórico y un Paseo Costero. En Corrientes se finalizará este año el Museo Jesuítico Guaraní, y se construirá una Cuarentena Internacional de Aves en el Centro Aguará, y la re-funcionalización del Centro Aguará. Por último, se buscará realizar la construcción de la Ruta Escénica que es la demarcación y señalización de la "Comarca del Iberá", que tiene que ver en acondicionar en materia de señalética e informativa los distintos puntos de la provincia que rodean al Iberá.   Estado de situación actual Sergio Flinta también hizo un repaso de lo ejecutado hasta el momento en el que resaltó la elaboración del Plan Maestro en el 2016, una estrategia para abordar la complejidad de un destino eco- turístico. En virtud de ello se desplegaron distintas estrategias en materia de intervención, infraestructura turística, cultural, energética, restauración del patrimonio, restauración del ecosistema, posicionamiento del Plan Iberá, y reparación de caminos. En el periodo 2018- 2019 se consigue llevar a cabo el Plan Iberá 2, en donde se estableció cómo aportar fondos para distintas obras finalizadas en el 2020. Se llevaron a cabo obras de infraestructuras turísticas, planes de señal ética, caminos y transportes con una inversión que superó los 500 millones de pesos. Se ejecutaron 88 obras turísticas y culturales en 15 localidades que rodean el Iberá y zonas de influencia. Se encuentra en estado de finalización el cruce del Iberá mediante embarcaciones en el Puerto de Juli Cué (Portal de Carambola- Concepción) y llegar al departamento de Mercedes para unir Pellegrini con Concepción. Se encuentran concluidos los campings de Carambola. En Carlos Pellegrini se ejecutó la puesta en valor acceso, muelles y mirados, peatonales, paseos de artesanos, una pista de aterrizaje, un Centro de Interpretación –financiado por el Banco Interamericano de Desarrollo por más de 50 millones de pesos-, un tendido eléctrico, pasarelas, enripiados de 40 cuadras, avance de asfalto, y tecnicaturas en Turismo. En el Portal Galarza se construye una seccional de Guarda parques, un acceso público, una sala de primeros auxilios, y una Comisaría. En Chavarría se inauguró un Centro Cultural en la antigua terminal de trenes, y se hizo en enripiado de la ruta 22 hasta Paraje Tacuarita. En Concepción se construyó un Centro Cultural, se refaccionó el Club Social, se repavimento la ruta 6 –desde Santa Rosa hasta Concepción-, el camping, reparaciones de acceso al portal, capacitaciones en gastronomía, y tecnicaturas en Turismo. En San Miguel se inauguró un Centro Cultural, y se restauró la Capilla local, el paseo, el balneario, Centro de Artesanos, Museo de Arte Sacro, el enripiado de la ruta Provincial hasta la primera tranquera de San Nicolás, y cursos de capacitación. En Loreto se estrenó un Centro Cultural, un Museo de Arte Sacro, se refaccionó la Capilla de Nuestra Señora de Loreto, el Complejo Aventura Iberá, un Centro de Desarrollo, un camping y ripio de acceso. En Mburucuyá se llevó a cabo la inauguración del Museo del Chamamé, se creó la Ruta del Chamamé y la Naturaleza. En Villa Olivari se construyó una seccional policial, se restauró el Museo Histórico, la Capilla, y se ejecutó ripio de acceso por Ruta 22. En Ituzaingó se encuentra en construcción el Centro de Interpretación de Aves del Iberá, el Museo Histórico, la Oficina de Informes, una pista de aterrizaje, ripio de la Ruta 41. En Corrientes se reparó el Museo de Artesanía en una primera etapa, se está construyendo el Museo Jesuítico Guaraní, el Centro de Interpretación del Chamamé. Y en Paso de la Patria se puso en valor el Centro Aguará. A su vez, el Centro Aventura Iberá e Iberá Salvaje fueron dos de las grandes obras que se proyectaban en el marco del Plan Iberá y que se inauguraron el año pasado. La primera se trata de una reserva se ecoturismo activo, ubicada entre Loreto y San Miguel, orientado a grupos de visitantes que quieran conectarse con la naturaleza. Y con la capacidad de albergar a grandes contingentes para las actividades en la zona. El predio cuenta con un casco arbolado e instalaciones tipo barracas, sobre la ruta nacional 118, y un entorno de unas 29 hectáreas de naturaleza. El presupuesto de la obra, financiado por el BID, rondó unos 20 millones de pesos. Un monto similar se destinó a Iberá Salvaje, en Carlos Pellegrini, para constituir un moderno centro de interpretación de alta tecnología en el corazón de los esteros. El lugar fue presentado e inaugurado por el gobernador Valdés a fines del año pasado, junto a un contingente de empresarios chinos con manifiesta intención de invertir en la región. Read the full article
0 notes
juancarlosbassoon · 4 years
Photo
Tumblr media
#MúsicaClásica #Fagot #JuanCarlosVillaseñor Hola a todos. En esta ocasión, les presento con mucho gusto una selección de obras cuales, una a una son joyas, del barroco Alemán con J. S. Bach, una mirada de los talleres de la nueva españa y, obras de estreno mundial de dos talentosos compositores latinoamericanos, Carlos Ponzio y Paloma Pitaya, cerrando con música del romanticismo de Europa del este de L. Milde. Se trata de dejarnos llevar y sentir... Obras que ofrecen una gran experiencia al espectador a cambio de sólo dos cosas, darse un tiempo para sí mismos escuchando arte y dejarse llevar por una nueva e íntima experiencia sonora. Con toda mi alma les ofrezco este recital. Juan Carlos Villaseñor. Programa: * J. S. Bach, Suite No 1 BWV 1013 * Nicolás Olivari, estudios No XXI, XXII, XXIII, XXIV Y XXV. * Carlos Alejandro Ponzio, Estela de Polvo. * Paloma Pitaya, caprichos, Baião y Frevo. * L. Milde, estudios III y V. Viernes 20 de marzo a las 5:00 pm en la Parroquia de la Divina Providencia, cienfuegos 1012, colonia Residencial Zacatenco. https://www.instagram.com/p/B9UbweaAKbb/?igshid=19lxlw3w0hij9
0 notes
saborateatrook · 5 years
Text
Los martes orquídeas, en Mar del Plata
Los martes orquídeas, en Mar del Plata
Tumblr media
Dentro del marco del festejo de los 10 años de la reapertura del Centro Cultural 25 de Mayo, se estrenará la versión teatral de “LOS MARTES, ORQUÍDEAS” con libro de Jorge Maestro sobre el argumento de Sixto Pondal Ríos y Carlos Olivari y producción de Tronera Producciones y Jupah.
Esta obra de dos escritores exitosos de nuestro teatro y cine nacional, tiene su origen en una película…
View On WordPress
0 notes
Text
EM BUSCA DAS RAIZES DO DESIGN
Fundada por Elizabeth Hervé  e Marc-Antoine Patissier em 1998, no numero 1 de uma charmosa rua na   Rive Gauche, a pequena Rue Allent, a Galeria Le Studio vem, desde então,  apresentando aos parisienses e a visitantes de feiras internacionais de  design das quais participa, os principais designers das Escolas   Racionalista e Neo-racionalista milanesas como Franco Albini, Ignazio   Gardella, Carlos Scarpa e muitos outros, assim como peças do  Art   Nouveau, da Bauhaus alemã, da Secessão austríaca ou do Arts&Crafts   inglês que tenham ressonância com as criações modernistas italianas que tem suas raízes nesses conhecidos movimentos. Patissier , um expert  em mobiliário italiano do século 20 e consultor para fundações e casas  de leilão, conta que sua galeria ganhou em 2008 o premio LVMH pelo  melhor stand na feira Design Art em Londres, definido do por um júri  presidido pelo presidente do Museu Victoria&Albert. Em março último,  nos dias que antecederam a abertura da exposição “Ignazio Gardella e  sua influencia: um designer independente, entre modernismo e  pós-modernidade”, no meio da confusão que precede qualquer  abertura, Patissier me recebeu para uma conversa e um mergulho no mundo do design  italiano modernista. A mostra pretendia encerrar um ciclo de cinco   exposições dedicadas ao esforço moderno italiano no início do século 20 e  foi consagrada ao arquiteto e designer Ignazio Gardella, um pioneiro do  movimento em Milão.   IGNAZIO GARDELLA, MESTRE DO PURISMO De família burguesa e herdeiro de quatro gerações de arquitetos e   engenheiros, o que lhe permitia circular com naturalidade no meio,   Ignazio Gardella foi sempre uma figura elegante e imponente como são   também, até hoje, suas criações. “Para não ser um prisioneiro da   técnica”, como dizia, resolveu, antes de mais nada, fazer formação em   engenharia na Politécnica de Milão.  Só anos mais tarde, em Veneza,   graduou-se como arquiteto. Ainda jovem, em 1938, com uma obra   considerada um dos mais puros exemplos do racionalismo italiano, o   prédio do Dispensário Anti-tuberculose de Alessandria, inscrevia-se como  um ator essencial do Movimento Moderno Italiano. Já nessa época, com seu contemporâneo Franco Albini, partilhava a ideia de que o   arquiteto é um artesão antes de ser um artista. Segundo o galerista   Marc-Antoine Patissier “esta humildade tem a ver com as condições nas   quais esses arquitetos exerceram a profissão no pós-guerra. Não tinha   relação com o valor artístico de seu trabalho que já chamava a atenção e  sobre o qual eles tinham total consciência. Como designer, Gardella   colaborou com a Olivari, a Gavina e a Azucena que ele fundou, em 1947   com o amigo Luigi Cacvia Dominioni e que encarna o início das edições   italianas de qualidade. E para mais conhecimento do métier, esteve na   Alemanha, em Frankfurt e nos países escandinavos onde conheceu Alvar   Alto. De espírito independente, junto com o designer Franco Albini, contribuiu para a formação do racionalismo e seu desenvolvimento à   margem do estilo dominante do período, a arquitetura fascista dos anos   30 e o design internacional dos anos 50 a 70. Gardella foi figura chave na arquitetura residencial milanesa e tinha como admiradores, entre   outros, o conhecido arquiteto e designer Gio Ponti e o crítico Carlo   Argan. Suas criações eram dedicadas a uma elite milanesa esclarecida,   humanista e desejosa de se reconciliar com uma modernidade que o   fascismo havia desconsiderado e também a uma elite produtiva nova cujo   gosto estava ainda em formação. O que não o impedia de escrever, como   fazia desde 1935 na revista Casabella, alertando sobre a necessidade de se superar as rígidas limitações do estilo racionalista. Suas peças  foram intencionalmente exemplos de um design tipicamente milanês e   remetiam à questão do gosto, do gosto moderno, em meio a uma reflexão   global sobre o habitat residencial. Davam as costas à visão “passadista”  da decoração historicista, muito em moda desde os anos 30 e ao chamado  Estilo Internacional, um novo academicismo imposto pelo mundo   anglo-saxão decidido a dominar a produção cultural destinada ao consumo de massa. Funcional, depurado, de um luxo discreto, e extremamente  inventivo do ponto de vista formal e técnico, o trabalho  de Ignazio   Gardella se caracteriza pela elegância e por sua capacidade de se   integrar em qualquer ambiente, do antigo ao contemporâneo. Segue uma   composição arquitetural clássica e brinca com as formas geométricas   fundamentais como o cubo, o cone, a esfera e o cilindro. Um   perfeccionista, Gardella era cioso da proporção e podia, com audácia,   levar a escala ao limite do equilíbrio. São peças que até hoje se impõem  por sua expressão, qualidade e rigor.  Tendo nascido em 1905, quando   morreu, um ano antes do fim do século 20, já era reconhecido como um dos  precursores do pós-modernismo.  Entre as peças reunidas por   Patissier para a exposição está a poltrona Digama, um desenho de 1956 e editada então pela casa Gavina. É resultado de uma pesquisa que começou  em 1932 sobre o assento inclinável. Nesse processo, com outra cadeira produzida em 1936 de madeira e latão dourado e sua variante datada de   1950, (esta presente na exposição) o artista fez o percurso entre um   objeto espartano em estado de frágil esqueleto a um assento estofado em couro sobre látex Pirelli. Além de mesas, há belas luminárias como a   Prisma que evoca a arquitetura e também a  Coppa Chiusa de 1954 com   vidro prensado que fala de seu interesse pela série industrial. Um purista, Gardella é até hoje defendido pelos neo-puristas   contemporâneos. Quando recentemente foi anunciada a demolição da famosa Casa Tognella em Milão, um ruidoso manifesto contra o sacrilégio foi   publicado por eles na revista Domus.
0 notes
homedevises · 5 years
Text
31 Things You Didn’t Know About House Interiors Designs | house interiors designs
A collaborative New York-based practice, a Milan duo, and three alone talents are in the active for the hotly contested Artist of the Year as voted for by our academician and adeptness jury. See the absolute Judges’ Awards examination here.
Building Architectural Models | 30D House Models – house interiors designs | house interiors designs
India Mahdavi
This year, Iranian-born artist India Mahdavi lent her alluringly aberrant eyes to macaron able Ladureée’s new salon de thé in Tokyo and additionally took the reins on the renaissance of the Monte-Carlo Beach hotel, evoking homesickness for the Riviera of the 1920s. She arranged a beheld bite during Salone del Mobile with a accumulating for bath specialist Bisazza Bagno, presenting soft, adaptable curves in three adorable shades – pistachio, blueberry and birthmark – and additionally advised a pop-up bistro for Nilufar Gallery, complete with Mahdavi-drawn patterns on a across-the-board cottony mural.
Established: 1999Based: ParisKey projects: Bath accumulating for Bisazza Bagno; pop-up bistro for gallerist Nina Yashar; rugs for Golran; Ladurée salon in Tokyo; Monte-Carlo Beach hotel
Snarkitecture
Beautiful interior House Design Ideas – YouTube – house interiors designs | house interiors designs
Daniel Arsham, Alex Mustonen and Ben Porto, who calm accomplish up Snarkitecture, activated their signature connected appearance to a ambit of contempo projects, including ‘Fractured’ basement for Berlin casting Pentatonic, which was complete from post-consumer decay and ergonomically heat-formed into a two-seater bench. The flat additionally created an accession with Caesarstone during Milan Architecture Week exploring the alteration forms of baptize and, in July, it acclaimed its tenth altogether with an exhibition, advantaged ‘Fun House’, featuring a all-embracing foam-block gabled house, at the National Building Museum in Washington DC. It launched its countdown monograph, accoutrement added than 70 projects, and additionally ventured into fashion, accommodating on an accession with COS that complex a coil marble run abeyant from the beam of the Gana Art Gallery in Seoul.
Established: 2008Based: New YorkKey projects: ‘Fractured’ bank for Pentatonic; ‘Altered States’ accession for Caesarstone; accession for COS; ‘Slip’ armchair for UVA
Piero Lissoni
Beautiful contemporary home designs – Kerala home design … – house interiors designs | house interiors designs
Lissoni has had a abounding year. He steered the barrage of Velò, a accumulating of copse finishes fabricated application avant-garde technology devised by copse appearance aggregation Alpi. He additionally active the acceptable cast-iron radiator in accord with Antrax IT – casting in recyclable aluminium in bristles arresting finishes, the ‘Waffle’ balances technicality and architecture fluidity. His ‘Grid’ table for Glas Italia, featuring an centralized metal mesh, is a assignment in affable transparency, while his avant-garde multi-living ‘I-table’ for Kartell additionally doubles up as a baby cooktop. For celebrated aperture handle aggregation Olivari, he offered a simple, slender, failing design, while his soybean-inspired ‘Eda-Mame’ daybed for B&B Italia is a admixture of three altered types of basement – high-back chair, accessible armchair and pouf.
Established: 1986Based: MilanKey projects: Velò for Alpi; ‘Waffle’ radiator for Antrax IT; ‘Grid’ table for Glas Italia; ‘I-table’ for Kartell; ‘Plume’ aperture handle for Olivari; ‘Eda-Mame’ daybed for B&B Italia
Pierre Yovanovitch
This year, French autogenous artist Pierre Yovanovitch added his acceptability for authentic style, in which accustomed capacity are affiliated with avant-garde forms. He launched his admission appliance collection, ‘Oops’, at a alone exhibition at R & Company, New York. At the Architecture Parade Toulon festival, the accumulating was displayed in the accommodation of ‘Mademoiselle Oops’, alone by its fabulous aborigine and larboard complete for visitors to discover. Included in the accumulating was Yovanovitch’s characteristic ‘Papa Bear’, ‘Mama Bear’ and ‘Baby Bear’ chairs based on the Goldilocks fairytale. Anything but a one-hit wonder, Yovanovitch has accepted himself to be a adept of both furniture-making and scenography.
Modern Alternatives To Interior Of Craftsman Bungalow … – house interiors designs | house interiors designs
Established: 2001Based: ParisKey projects: Admission appliance collection, ‘Oops’; assorted interiors projects, including the redesign of a 1910 clandestine abode in Brussels and an accommodation on Paris’ Larboard Bank
Studiopepe
Studiopepe has become accepted for its aesthetic furniture, altar and interiors. Contempo architecture collaborations with the brand of Agape, CC Tapis, Botteganove, Atelier de Troupe and Solid Nature authenticate how founders Arianna Lelli Mami and Chiara Di Pinto accept transitioned from set designers to ample creatives. The flat showcased its biggy achievement with the Club Unseen installation. A anchorage from the animated fizz of this year’s Salone del Mobile, it was conceived as a clandestine members’ club that spanned seven audible rooms. It featured bespoke interiors that alloyed clear shapes, filigree patterns, pastels and brownish finishes and complex all the new pieces launched this year by the duo, including three wallpaper patterns advised for Wall & Decò. The Milanese accouterments has additionally angry its duke to fashion, teaming up with womenswear characterization Alysi to architecture a adult bazaar in which the accouterment and interiors allotment a accepted cilia – a beeline beam anatomy of atramentous metal cleverly alluding to accouterment racks.
Established: 2006Based: MilanKey projects: Club Unseen at Milan Architecture Week; appearance bazaar for Alysi in Milan; a attic for Amsterdam homewares abundance Co van der Horst §
2700 sq.feet Kerala home with interior designs – Kerala … – house interiors designs | house interiors designs
31 Things You Didn’t Know About House Interiors Designs | house interiors designs – house interiors designs | Welcome to help my own weblog, in this particular time period I’m going to show you concerning keyword. And after this, this can be a first image:
Interior Design Ideas & Home Decorating Inspiration – house interiors designs | house interiors designs
What about picture above? is usually of which remarkable???. if you think thus, I’l m demonstrate a few picture all over again under:
So, if you like to secure these outstanding images regarding (31 Things You Didn’t Know About House Interiors Designs | house interiors designs), press save link to download the shots for your pc. They’re prepared for save, if you’d rather and want to have it, just click save symbol in the page, and it’ll be instantly down loaded in your desktop computer.} As a final point if you wish to have new and latest photo related to (31 Things You Didn’t Know About House Interiors Designs | house interiors designs), please follow us on google plus or save this site, we try our best to provide daily update with fresh and new pics. We do hope you enjoy staying here. For most updates and recent information about (31 Things You Didn’t Know About House Interiors Designs | house interiors designs) pics, please kindly follow us on tweets, path, Instagram and google plus, or you mark this page on bookmark area, We attempt to offer you update periodically with fresh and new graphics, enjoy your exploring, and find the best for you.
Thanks for visiting our site, contentabove (31 Things You Didn’t Know About House Interiors Designs | house interiors designs) published .  Today we are excited to declare that we have discovered an extremelyinteresting topicto be pointed out, namely (31 Things You Didn’t Know About House Interiors Designs | house interiors designs) Many people searching for information about(31 Things You Didn’t Know About House Interiors Designs | house interiors designs) and certainly one of these is you, is not it?
Marble House – Front View – house interiors designs | house interiors designs
Interior Design, Beautiful House – YouTube – house interiors designs | house interiors designs
kerala interior design ideas from designing company thrissur – house interiors designs | house interiors designs
Free and online 30D home design planner – HomeByMe – house interiors designs | house interiors designs
Interior Design Singapore | Singapore | Thom Signature Interior Design – house interiors designs | house interiors designs
Bedroom, Real Estate, Interior Design – house interiors designs | house interiors designs
Home Interiors – Designer House Tour Pictures – house interiors designs | house interiors designs
Beautiful interior design ideas – Kerala home design and … – house interiors designs | house interiors designs
Interior Home designers in whitefield banglore| Home designer – birdnest – house interiors designs | house interiors designs
Dusk Exterior – house interiors designs | house interiors designs
House Inside Design – house interiors designs | house interiors designs
Round Houses and Circular Interior Style – house interiors designs | house interiors designs
Master bedrooms interior decor – Kerala home design and … – house interiors designs | house interiors designs
Interior Designer in Pune | Residential & Commercial Interior … – house interiors designs | house interiors designs
The Redman House – house interiors designs | house interiors designs
Duplex House Interior Designs Most Beautiful House … – house interiors designs | house interiors designs
Bright Color Interior Design Ideas – house interiors designs | house interiors designs
Home interior design ideas – Kerala home design and floor … – house interiors designs | house interiors designs
Apartment, Room, House – house interiors designs | house interiors designs
Interior Design 30BHK Home Interiors | Beautiful | Bangalore … – house interiors designs | house interiors designs
Interior New Home Design Latest Designer Salary – Doxenandhue – house interiors designs | house interiors designs
kerala interior design ideas from designing company thrissur – house interiors designs | house interiors designs
Free and online 30D home design planner – HomeByMe – house interiors designs | house interiors designs
28/100x Trewithen House – house interiors designs | house interiors designs
30+ Best Room Decorating Ideas – Home Design Pictures – house interiors designs | house interiors designs
from WordPress https://homedevise.com/31-things-you-didnt-know-about-house-interiors-designs-house-interiors-designs/
0 notes
marianajacqueline45 · 7 years
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
April 19 held 100 years cumparsita the 2017 is year Memorial Centennial of cumparsita. The cumparsita is a Tango which tune was created and written between the end of the year 1915 and early 1916 by the musician Uruguayan Gerardo Matos Rodriguez. Soon after, and to order Matos Rodriguez, received musical arrangements Robert firpo who subsequently to this, touched her next to his Orchestra for the first time in public. Your letter most popular belongs to argentinopascual contursi. Considered Tango more spread level mundial.el singer Carlos gardel and recognized directors Orchestra - from John d'arienzo up Osvaldo Pugliese - added to your repertoire the cumparsita successfully. The cumparsita is the anthem popular and cultural Uruguay, from a law passed in 1998 by the Legislature Uruguayan. History the cumparsita was created initially as a way, made up of the young student architectural Gerardo Matos Rodriguez - desconociéndose accurately the date of your authorship, which is estimated from the late 1915 and early 1916 - for comparsa Carnival made up of the Federation students of the Uruguay, precisely to use it in celebrations who were ready to take place. It was released - in his first opportunity - by Roberto firpo in coffee giralda Montevideo in the year 1916. Rosario infantozzi durán puts in mouth of his uncle Matos Rodriguez, these words: "I think it never I could make another Tango like ... later compuse other tangos and other music, some perhaps better than the first. But it (the cumparsita) contains a world of illusions and sadness, of dreams and nostalgia you only live on Twenty years. It was a Magic moment. And magical was your destination. 'Many mysteries around it, many lawsuits! Rivers ink and kilometers paper has been used for enaltecerlo or do pieces" (book I, Matos Rodriguez, that of "the cumparsita", Rosario infantozzi durán). Although matter of debate as for the year in 1916 firpo premiered in coffee giralda Montevideo the cumparsita, and conducted the recording oldest item (Odeon 483). Firpo said whenever he included the original subject, who presented Matos Rodriguez, a part of their tangos the gaucha Manuela and curda complete, and a section of the "miserere ..." Giuseppe Verdi (fourth Act of "IL trovatore"), and we proposed sign it together, what Matos opposed. Firpo told that time historical as follows: in 1916 I was acting in coffee giralda Montevideo, when a day came a Lord accompanied by a fifteen boys - all students - to tell me that brought a Withers and wanted me to the fix because thought there was a Tango. The wanted to night, because I needed a boy named Matos Rodriguez. In the score in two by four seemed a bit the first part and in the second there was nothing. Got a piano and I remembered two tangos mine compounds in 1906 that had not had any success: "the gaucha Manuela" and "curda complete". And you put a little each. The night what I played with "bachicha" deambroggio and "Tito" roccatagliatta. It was a apotheosis. To Matos Rodriguez what pasearon in Bier. But the Tango forgot, its great success began when you adosaron the letter of Enrique Maroni and Pascual contursi. partitura of cumparsita. Until 1924 the cumparsita was a Tango instrumental "completely forgotten" according to the judgment of Juan Carlos marambio Catan. Precisely, for lack letter, was not executed by the orchestras so that accompanied the boom called Tango-song (whose maximum exponent out Carlos gardel). Matos, in turn, had sold the rights to the signing Breyer hnos., Representative of the House ricordi in Argentina. 6 June 1924, the company Leopoldo simari premiered in the old theater Apollo a obrita Pascual contursi and Maroni entitled a program Cabaret. For those years there was no plays of stamp popular not included the premiere of one or two tangos to ensure success with the public. In table second from this work, the singer John Ferrari sang first verses composed of both authors on the music of the cumparsita: "if you know / still within my soul ...". The room was very short time in poster because neither this new Tango or the bitter satire of mine Ford's voice actress Luisa morotti were able to save your mediocrity. However the new Tango was a success unexpected. Carlos gardel, River plate quintessential, began to sing that same year and recorded for Odeon with guitars Ricardo and Barbieri. Hence in over were rediscovered values musical and, as said Victor soliño, "the cumparsita began to climb the few seats that you were missing go to be placed in the summit of glory." Matos knew in Paris - by mouth of canaro - of these news about your Tango. Resorted to help Dr. calatayud, a young lawyer Uruguayan that carried forward the legal action for undo the sale of the rights to Breyer hnos. And prohibit to touch the cumparsita with letters or verse that were not which the same Matos had signed as your authorship: "the cumparsa / of misery endless parades ...". This letter, which was deposited in the National library 9 November 1926, was carried to disk by the singer Roberto Diaz with Orchestra provincials, but is not the most widespread. Dead Pascual contursi on 16 March 1932, Hilda briano (his widow) and Enrique P. Maroni (mate) began legal action for damages against Matos Rodriguez recognition of rights as co-authors of the work in question. It was a very long lawsuit that resolved when also Matos died. On 10 September 1948 Francisco canaro issued its award to which had been submitted finally the parties, leaving zanjadas issues concerning percentages intellectual property right execution, fotomecánicos, and inclusion in movies. Thanks to this award, the benefits that this Tango generates is distributed in 80% for heirs of Uruguayan Matos and the remaining 20% for heirs of the Argentine contursi and Maroni. The same opinion also decided that those who want to register future editions of cumparsita can do it using only one of the two letters referred, prohibiéndose the use of any other letter. Latter forecast award responds to the fact that this Tango has at least two letters and maybe a third, which is presumed written with the intention to be attached to the music becho. Other letters the letter oldest belongs to Alexander the field, a brother of the Federation students of the Uruguay in which militaba Matos Rodriguez the time compose your Tango. Was published by the Journal soul singing in 1926 and suspected that is the first letter written for cumparsita on request of the author, at default of Victor soliño (who would have done originally commissioned). Also' soul singing published on 19 November 1957 a note of Antonio sang entitled the history of the Tango, in which transcribed few notes of Nicholas olivari on cumparsita. Olivari mentioned of "the first letter that wrote" for this Tango, work of the poet and man theater Augustus Mario Delfino. No one or another letter succeeded nor were sung or carried to disk by interpreter any. Both refer to a comparsa carnavalera with verses evocativos of the days of youth. Actually all letters known transiting commonplace and ripiosos. Fifth letter is written in English. It's work of hear Paul and was published - according Robert selles - in 1937 by the House editor Edward B. marks music Corporation new York under the title of the masked one (the masked). Says selles than in the score has also the title original Matos Rodriguez. The letter repeat the same argument follow Corso Anselm aieta and Francisco García Jimenez. Controversy was used this music for the entrance of the delegation sports and athletes of the Argentine Republic Olympics Sydney 2000, which led to the chagrin of Uruguayan government.
0 notes
juancarlosbassoon · 5 years
Photo
Tumblr media
Concierto radiofónico. “Conciertos lo que son” con Javier Platas y Gabriela Carrera, con el fagot de Juan Carlos Villaseñor. Escucha por el 94.5 de FM o en https://radio-en-vivo.net/opus-945 el viernes 13 a las 10:00 am (hora del centro de México GMT-5) un rica selección de obras para fagot solo por Juan Carlos Villaseñor. acompañado de una muy rica entrevista con Javier Platas, Gabreila Carrera. Obras de: • Nicolás Olivari - Juan Carlos Villaseñor, estudio 7. •Carlos Alejandro Ponzio, ¿En qué piensas cuando miras al cielo? N. 5 • Michalis Andronikou, la pequeña pieza para la pequeña Andrea. • Yokoyama Shin-Itchiro , Divertimento, Valse II y III Ostinato. •Kohei Kondo, Plagaría a la orilla del mar. •Anónimo del archivo de antiguo de la banda de Guanajuato - J. C. Villaseñor, Cascada de Perlas. Maurice Allard, Variación sobre un tema de paganini (capricho 24). https://www.instagram.com/p/BzyFc-yAs6m/?igshid=1ra4ilpbp84ky
0 notes
juancarlosbassoon · 4 years
Video
#ClassicalMusic #JuanCarlosVillaseñor #Debussy Escucha el sencillo de mi nuevo álbum aquí https://youtu.be/Ho4FTnWUVGI El lanzamiento del álbum será en streaming de tu elección después del 12.05.2020 Después del primer día de cuarentena comencé a ver el cielo y preguntarme, ¿por qué? Después de días, el hecho de mirar el cielo era el más común de mis momentos ... día tras día en la tarde, era común, como una rutina ... una rutina que se transformaba en algo más importante, como un lugar, una fuente ... la fuente de mi lugar de descanso y relajación, una tierra personal y especial, una tierra donde podría compartir mi espíritu con todo el mundo. Así nació la idea de grabar este material en mi casa. J. C. Villaseñor. https://youtu.be/Ho4FTnWUVGI Juan Carlos Villaseñor - Claude Debussy: Clair de Lune (Arr. for bassoon and midi sounds by Juan Carlos Villaseñor) Discover the Album on a streaming platform of you choice after 12.05.20 Recorded in abril 2020. The album “À l'intérieur du clair de lune” including works of J. S. Bach, N. Olivari, I. De Jerusalem, repertoire of anonymous composers from the state of Guanajuato (Mex) L. Milde and original works of Juan Carlos Villaseñor. After the first day of quarantine I was start to se the sky and ask to me, why? After days the fact to look the sky was the most common of my moments ... day after day in the afternoon, was common, as a rutine... a rutine that was transform in something more important, like a place, a fountaine... the fountine of my save and relax place, one personal and special land, a land were I could sharre my spirit with averybody. Like this, the idea to record this material in my home was born. J. C. Villaseñor. Recording by Israel Gonzales. https://www.instagram.com/p/B_u9yREgr5j/?igshid=1e0lxtb1ev0j9
0 notes
juancarlosbassoon · 4 years
Video
#ClassicalMusic #JuanCarlosVillaseñor Juan Carlos Villaseñor - Nicolás Olivari, Study N. 3 Bassoon Version of Juan Carlos Villaseñor, barroc music from Mexico City. (en Berlin, Germany - Europe) https://www.instagram.com/p/B6Leqv9ILAV/?igshid=1s0ln2p29ahq1
0 notes
juancarlosbassoon · 5 years
Photo
Tumblr media
Descuentos de hasta %40. •El nuevo CD y libreto de la ópera en un acto Ellén, música de Juan Carlos Villaseñor, Sashell Beck Soprano, Fernando Menéndez, Tenor. Compañía de Ópera de Hidalgo. Libros de partituras: • 4 piezas para un día lluvioso para arpa de Juan Carlos Villaseñor. • Breves historias decimonónicas, música mexicana para fagot solo (Shorter histories nineteenth-century, mexican music for solo bassoon ) anónimos, adaptación de Juan Carlos Villaseñor. • Retratos musicales de fagot, frutos de la nueva españa de los siglos XVII y XVIII volumen I partituras de fagot y piano (Musical portraits of bassoon, fruits of the new Spain of the XVII and XVIII centuries volume I) (bassoon and piano Scores). Ignacio de Jerusalem, Manuel de Soumaya, Nicolás Olivari, Antonio Juanas, Gaspar Fernández, Carlo Pozzi, Juan Antonio López de Castro y Góngora. Adaptaciones de Juan Carlos Villaseñor • Estudios de Nicolás Olivari. Retratos musicales de fagot, frutos de la nueva españa de los siglos XVII y XVIII volumen II (studies by Nicolás Olivari. Musical portraits of bassoon, fruits of the new Spain of the XVII and XVIII centuries volume II). • Tres Piezas Virreinales para fagot y cuerdas (Three Viceregal Pieces for bassoon and strings) (basoon and Piano and strings Score). Juan Carlos Villaseñor, basadas en manuscritos de la catedral de la Ciudad de México. • Salamander para contraforte o fagot y cuerdas. (Salamander for contrabassoon or basoon and strings), Juan Carlos Villaseñor. • Salamander para Corno francés y Cuerda. Juan Carlos Villaseñor. •Innervisión para Viola y ensamble. Juan Carlos Villaseñor https://www.instagram.com/p/BqcTXvagkhq/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1lq8harzk93kj
0 notes
marianajacqueline45 · 7 years
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
#19DeAbril se celebran #100AñosCumparsita el 2017 es año de conmemoración del Centenario de #LaCumparsita #100añoslacumparsita La cumparsita es un tango cuya melodía fue creada y escrita entre finales del año 1915 y principios de 1916 por el músico uruguayoGerardo Matos Rodríguez. Poco después y a pedido de Matos Rodríguez, recibió arreglos musicales de Roberto Firpo quien posteriormente a esto, la tocó junto a su orquesta por primera vez en público. Su letra más popular pertenece al argentinoPascual Contursi. Está considerado el tango más difundido a nivel mundial.El cantante Carlos Gardel y reconocidos directores de orquesta - desde Juan d'Arienzo hasta Osvaldo Pugliese - agregaron a su repertorio La cumparsita con éxito. La cumparsita es el himno popular y cultural de Uruguay, a partir de una ley aprobada en 1998 por el Poder Legislativo uruguayo. Historia La cumparsita fue creada inicialmente como una marcha, compuesta por el joven estudiante de arquitectura Gerardo Matos Rodríguez - desconociéndose con precisión la fecha de su autoría, que se estima entre finales de 1915 y comienzos de 1916 - para la comparsa de carnaval formada por la Federación de Estudiantes del Uruguay, precisamente para utilizarla en los festejos que estaban prontos a realizarse. Fue estrenada - en su primera oportunidad - por Roberto Firpo en el café La Giralda de Montevideo en el año 1916. Rosario Infantozzi Durán pone en boca de su tío Matos Rodríguez, estas palabras: «Creo que nunca pude hacer otro tango igual... Más adelante compuse otros tangos y otras músicas, algunos quizás mejores que el primero. Pero éste (La cumparsita) encierra un mundo de ilusiones y de tristezas, de sueños y de nostalgias que sólo se viven a los veinte años. Fue un momento mágico. Y mágico fue su destino. ¡Cuántos misterios en torno a él, cuántos pleitos! Ríos de tinta y kilómetros de papel se ha utilizado para enaltecerlo o hacerlo pedazos» (del libro Yo, Matos Rodríguez, el de “La cumparsita”, de Rosario Infantozzi Durán). Aunque es materia de debate en cuanto al año, en 1916 Firpo estrenó en el café La Giralda de Montevideo La cumparsita, y realizó la grabación más antigua del tema (Odeón 483). Firpo sostuvo siempre que él le incluyó al tema original, que le presentó Matos Rodríguez, una parte de sus tangos La gaucha Manuela y Curda completa, y un tramo del "Miserere..." de Giuseppe Verdi (IV acto de "Il Trovatore"), y que le propuso firmarla conjuntamente, a lo que Matos se opuso. Firpo relató ese momento histórico del siguiente modo: En 1916 yo actuaba en el café La Giralda de Montevideo, cuando un día llegó un señor acompañado de unos quince muchachos - todos estudiantes - para decirme que traían una marchita y querían que yo la arreglara porque pensaban que allí había un tango. La querían para la noche, porque la necesitaba un muchacho llamado Matos Rodríguez. En la partitura en dos por cuatro aparecía un poco la primera parte y en la segunda no había nada. Conseguí un piano y recordé dos tangos míos compuestos en 1906 que no habían tenido ningún éxito: "La gaucha Manuela" y "Curda completa". Y le puse un poco de cada uno. A la noche lo toqué con "Bachicha" Deambroggio y "Tito" Roccatagliatta. Fue una apoteosis. A Matos Rodríguez lo pasearon en andas. Pero el tango se olvidó, su gran éxito comenzó cuando le adosaron la letra de Enrique Maroni y Pascual Contursi. Partitura de La Cumparsita. Hasta 1924 La cumparsita fue un tango instrumental "totalmente olvidado" según el juicio de Juan Carlos Marambio Catán. Precisamente, por carecer de letra, no era ejecutado por las orquestas de entonces, que acompañaban el auge del llamado tango-canción (cuyo máximo exponente fuera Carlos Gardel). Matos, por su parte, había vendido los derechos a la firma Breyer Hnos., representante de la Casa Ricordi en Argentina. El 6 de junio de 1924, la compañía de Leopoldo Simari estrenó en el viejo teatro Apolo una obrita de Pascual Contursi y Maroni titulada Un programa de cabaret. Para esos años no había obras teatrales de cuño popular que no incluyeran el estreno de uno o dos tangos para asegurarse el éxito con el público. En el cuadro segundo de esa obra, el cantor Juan Ferrari cantó por primera vez los versos compuestos por ambos autores sobre la música de La cumparsita: “Si supieras / que aún dentro de mi alma...”. La pieza estuvo muy poco tiempo en cartel porque ni este nuevo tango ni la amarga sátira de La mina del Ford en la voz de la actriz Luisa Morotti lograron salvar su mediocridad. Sin embargo el nuevo tango tuvo un éxito inesperado. Carlos Gardel, rioplatense por antonomasia, comenzó a cantarlo ese mismo año y lo grabó para Odeón con las guitarras de Ricardo y Barbieri. De ahí en más fueron redescubiertos sus valores musicales y, como dijera Víctor Soliño, «La cumparsita comenzó a escalar los pocos escaños que le faltaban recorrer para situarse en la cumbre de la gloria». Matos supo en París — por boca de Canaro — de estas novedades acerca de su tango. Recurrió al auxilio del Dr. Calatayud, un joven abogado uruguayo, que llevó adelante las acciones legales para deshacer la venta de los derechos a Breyer Hnos. y prohibir que se tocara La cumparsita con letras o verso que no fueran los que el mismo Matos había firmado como de su autoría: “La cumparsa / de miserias sin fin desfila...”. Esta letra, que fue depositada en la Biblioteca Nacional el 9 de noviembre de 1926, fue llevada al disco por el cantor Roberto Díaz con la orquesta Los Provincianos, aunque no es la más difundida. Muerto Pascual Contursi el 16 de marzo de 1932, Hilda Briano (su viuda) y Enrique P. Maroni (su compañero) iniciaron acciones legales por daños y perjuicios contra Matos Rodríguez por reconocimiento de derechos como coautores de la obra en cuestión. Fue un larguísimo pleito que se resolvió cuando también Matos había muerto. El 10 de septiembre de 1948 Francisco Canaro emitió su laudo arbitral al que se habían sometido finalmente las partes, quedando zanjadas las cuestiones referentes a los porcentajes por derechos de ejecución, fotomecánicos, y de inclusión en películas. Gracias a dicho laudo, los beneficios que este tango genera se reparten en un 80% para los herederos del uruguayo Matos y el 20% restante para los herederos de los argentinos Contursi y Maroni. El mismo dictamen también resolvió que quienes quieran registrar futuras ediciones de La cumparsita podrán hacerlo empleando sólo alguna de las dos letras referidas, prohibiéndose la utilización de cualquier otra letra. Esta última previsión del laudo arbitral responde al hecho de que este tango tiene al menos otras dos letras y quizás una tercera, que se presumen escritas con la intención de ser adosadas a la música del Becho. Otras letras La letra más antigua pertenece a Alejandro del Campo, un cofrade de la Federación de Estudiantes del Uruguay en la que militaba Matos Rodríguez al tiempo de componer su tango. Fue publicada por la revista El Alma que Canta en 1926 y se sospecha que es la primera letra escrita para La cumparsita por encargo del autor, ante la morosidad de Víctor Soliño (a quien le habría hecho originalmente el encargo). También 'El Alma que Canta publicó el 19 de noviembre de 1957 una nota de Antonio Cantó titulada La historia del tango, en la que transcribe unos apuntes de Nicolás Olivari sobre La cumparsita. Olivari hace mención de “la primera letra que se escribió” para este tango, obra del poeta y hombre de teatro Augusto Mario Delfino. Ni una ni otra letra tuvieron éxito ni fueron cantadas o llevadas al disco por intérprete alguno. Ambas se refieren a una comparsa carnavalera con versos evocativos de los días de la juventud. En realidad todas las letras conocidas transitan lugares comunes y ripiosos. La quinta letra está escrita en inglés. Es obra de Oiga Paul y fue publicada — según datos de Roberto Selles — en 1937 por la casa editora Edward B. Marks Music Corporation de Nueva York bajo el título de The Masked One (la enmascarada). Dice Selles que en la partitura consta también el título original de Matos Rodríguez. La letra repite el mismo argumento de Siga el corso de Anselmo Aieta y Francisco García Jiménez. Controversia Se usó esta música durante la entrada de la delegación deportiva y los deportistas de la República Argentina en los Juegos Olímpicos de Sídney 2000, lo cual generó el disgusto del Gobierno Uruguayo.
0 notes