Tumgik
#Davide Lunerti
queerographies · 2 years
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[Ultraqueer][AA. VV.]
Un progetto per indagare la dimensione Queer attraverso nuovi linguaggi artistici, promuovere la libertà espressiva di identità di genere e orientamento sessuale e valorizzare la creatività di artist* appartenenti alla comunità LGBTQIA+.
Ultraqueer. Espressioni artistiche metagender è un progetto multidisciplinare di TWM Factory, che si inserisce nel Pride Month per celebrare i talenti artistici che indagano la dimensione della queerness. La sex positivity, il corpo non conforme, l’espressività di genere e l’estetica del mostruoso sono i punti focali della ricerca di Ultraqueer, nella quale lavori di fotografia, arte,…
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tmnotizie · 7 years
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SAN BENEDETTO – Come ogni anno, si è rinnovato all’ hotel Madison di Lea Damiani e Mariano Illuminati il riendez a vous degli ex calciatori della Samb dei tempi eroici, quelli della serie B. Tutti hanno festeggiato il successo di Gubbio dell’ undici di Sanderra ed hanno espresso la massima fiducia per la prossima gara con il Lecce. A fare da anfitrione Bruno Ranieri il deus ex machina di questo raduno. Una serata di sana allegria, con gli ex che sono tornati a respirare l’aria di quello spogliatoio che ha fatto grande i colori rossoblù.
Tra una portata e l’altra servite elegantemente da Franchetto Ultras Samb, Davide e Paola, sono riaffiorati i vecchi aneddoti ma anche fotografie dell’epoca, di incontri che hanno scritto la storia del club del Riviera delle Palme. Ed ecco Walter Perrotta che ha ricordato il gol del pareggio alla Lazio all’ Olimpico di Roma, o Antonio Bogoni  quello realizzato di tacco alla Paganese nel campionato di C1 80-81o la rete di Marco Romiti nell’ 1-0 con cui la Samb sconfisse il Lecce nel campionato ’79-80.
Erano presenti Alfiero Caposciutti, la bandiera dela Samb Paolo Beni, Aldo Sensibile il secondo storico di Nedo Sonetti della terza promozione in serie B nel torneo 80-’81, il bomber per antonomasia Francesco Chimenti, Dario Giannattasio, Giovanni Romani, il bomber dei derby con l’Ascoli Piero Pucci,  Nicola Daleno, Nicola Ripa, Arcadio Spinozzi, Giancarlo Ceccarelli, Sandro Parroni, Giorgio Lunerti, Leandro Vessella, Marco Romiti, Walter Perrotta, Ferdinando Ruffini, Nicola Bovari, Giancarlo Petrangeli, Danilo Ronzani, Salvatore Buoncammino, Danilo Ferrari, Vanni Moscon, Antonio Bogoni, Franco Falcetta e Stefano Garbuglia.
Ad Aldo Sensibile, leccese doc, ricorda il suo rapporto con la Samb. “Al club rossoblù -dice- sono molto legato. Il club rossoblù attraverso un grande conoscitore di calcio come Alberto Eliani aveva indicato alla dirigenza rivierasca di acquistare me, Russo e Causio. Io avevo firmato con la Roma, Russo rimase a Lecce mentre a San Benedetto arrivò Causio. Però al vecchio Ballarin venni a giocare con il Lecce per la prima volta nel 1964. Alloggiavamo all’ hotel Arlecchino e dopo due partite ero titolare a 16 anni e mezzo. Fui convocato nella Nazionale juniores e non dormii per tutta la notte. Perdemmo 2-0  con Caposciutti che mi fece ammattire. Poi nel campionato ’80-’81 vi torani come allenatore a fianco di Nedo Sonetti”.
Sensibile fa poi le carte al prossimo Samb-Lecce. “I play off sono sempre complicati e difficili. Il Lecce ci arriva tra tante difficoltà, da un fresco cambio di allenatore e da una contestazione continua nei confronti di Padalino. La Samb, invece, a livello psicologico è rigenerata e sulle ali dell’ entusiasmo. A Lecce comandano troppo gli ultras e questa cosa è la morte del calcio anche perchè in Salento c’è una società giovane presieduta da Stecca Damiani. Nel club c’è anche il prof. Stefano Adamo, fratello di Lorenzo che ha giocato con la Samb. Ho visto -aggiunge Sensibile- l’ultima gara interna con l’Andria ed ho visto un Lecce piatto, ferito. Rizzo, poi, è un tecnico giovane ma senza carisma. I giallorossi giocano con il 4-3-3 con i ltridente offensivo formato da Pacilli, Caturano ed uno tra Doumbia e Torromino. A centrocampo ecco Arrigoni davanti la difensa  con a fianco Mancosu e Costa Ferreira. Boskov diceva -conclude- che si fa squadra solo se il centrocampo gioca egregiamente. E sarà appunto la linea mediana a fare pendere la bilancia in favore dell’ una o dell’ altra squadra”.
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