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FKA twigs in Financial Times - 9/5/24

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FW06 Stamped Leather Breastplate by Issey Miyake from Artifact New York

Boa earrings by Panconesi

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Even as it wages a costly war in Ukraine, Russia has been making dramatic inroads on a 'second front' — Africa.

Find out more about Moscow's growing influence in the continent: https://www.ft.com/content/0c459575-5c72-4558-821e-b495c9db9b6f

by @FinancialTimes

[primepaginequotidiani]

PRIMA PAGINA Financial Times di Oggi venerdì, 06 settembre 2024

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Exploring the Nexus of the Dollar, US Debt, and Cryptocurrency

In the ever-evolving landscape of global finance, the interplay between the US dollar, US debt, and cryptocurrencies has emerged as a topic of paramount importance. This essay delves into the intricate dynamics and interconnectedness of these elements, shedding light on their multifaceted relationship and implications for the global economy.

The Dollar: A Beacon of Stability Amidst Uncertainty

The US dollar, often regarded as the cornerstone of the international monetary system, serves as a benchmark for global trade and investment. Its value is influenced by a myriad of factors, including economic indicators, geopolitical events, and monetary policy decisions. Despite periodic fluctuations, the dollar’s status as a safe haven asset and reserve currency remains largely unchallenged, underpinned by the strength of the US economy and the credibility of its institutions.

US Debt: Balancing Act in Fiscal Policy

Conversely, the ballooning US national debt presents a nuanced challenge to the stability of the dollar. While debt accumulation has been a common tool for financing government spending and stimulating economic growth, sustained increases raise concerns about fiscal sustainability and inflationary pressures. The intricate balance between fiscal stimulus and debt management underscores the delicate dance policymakers must navigate to maintain investor confidence and preserve the dollar’s hegemonic status.

Cryptocurrencies: Disruptive Innovations or Speculative Bubbles?

In parallel, the rise of cryptocurrencies has introduced a new dimension to the global financial ecosystem. Powered by blockchain technology and decentralized networks, these digital assets promise greater transparency, security, and autonomy in financial transactions. However, their volatile nature and regulatory uncertainties have fueled debates about their legitimacy and long-term viability. While proponents herald cryptocurrencies as a democratizing force in finance, skeptics warn of speculative excesses and systemic risks that could reverberate across traditional markets.

Intersections and Implications: Unraveling the Tapestry of Global Finance

The convergence of the dollar, US debt, and cryptocurrencies underscores the complexity of contemporary economic dynamics. Fluctuations in one element can trigger ripple effects across the others, amplifying market volatility and reshaping investor sentiment. As policymakers and market participants navigate this intricate web of interdependencies, a nuanced understanding of the underlying forces driving these phenomena is imperative for informed decision-making and risk management strategies.

Conclusion: Navigating the Crosscurrents of Financial Evolution

In conclusion, the nexus of the dollar, US debt, and cryptocurrencies epitomizes the multifaceted nature of modern finance. As we traverse the ever-shifting currents of global economic dynamics, vigilance, adaptability, and foresight will be paramount. By embracing innovation while upholding prudence, stakeholders can chart a course towards a more resilient and inclusive financial future, where stability, sustainability, and prosperity converge on a global scale.

elaborado com inteligência artificial

[cebozcom]

Kina Fokuserar på Nya Marknader: Investeringar i Väst Avtar | CeBoz.com

Kina har vänt blicken från västvärlden och satsar nu på andra marknader. Läs om hur Kinas investeringsstrategi förändras och vilka områden de prioriterar.

[scienza-magia]

Profitti miliardari per l'industria Americana del gas e petrolio

I profitti del petrolio e del gas triplicano sotto Joe Biden anche se l’industria lo denigra. Bonanza mostra un ruolo presidenziale limitato nel guidare i rendimenti nonostante l’avvertimento di un secondo mandato “disastroso”. I profitti dei maggiori produttori statunitensi di petrolio e gas sono quasi triplicati sotto la presidenza di Joe Biden, anche se l’industria rimprovera le politiche “ostili” della sua amministrazione e avverte che un secondo mandato sarebbe “disastroso” per il settore. I primi 10 operatori quotati del paese per valore, che finiranno di pubblicare i loro utili del 2023 questa settimana, sono sulla buona strada per aver accumulato un utile netto combinato di 313 miliardi di dollari nei primi tre anni dell'amministrazione Biden, rispetto ai 112 miliardi di dollari dello stesso periodo. sotto Donald Trump. La capitalizzazione di mercato collettiva del gruppo – che comprende ExxonMobil, Chevron, ConocoPhillips, EOG, Pioneer Natural Resources, Occidental Petroleum, Hess, Devon Energy, Diamondback Energy e Coterra Energy – è aumentata del 132% nel periodo a oltre 1,1 trilioni di dollari, rispetto a un calo del 12% nei primi tre anni di Trump. I dati sui profitti del 2023 si basano sui rapporti sugli utili, ad eccezione di Devon, che dovrebbe pubblicare martedì i risultati del quarto trimestre, i cui ultimi dati sui profitti trimestrali sono stime di consenso. La produzione statunitense ha infranto record negli ultimi anni: a novembre, la produzione di petrolio ha raggiunto la cifra senza precedenti di 13,3 milioni di barili al giorno, mentre il gas naturale ha superato per la prima volta i 105 miliardi di piedi cubi al giorno. Lo scorso anno la nazione ha superato il Qatar diventando il più grande esportatore di gas naturale liquefatto al mondo. La sovraperformance sotto Biden sottolinea il ruolo limitato della Casa Bianca nel dettare le fortune del settore. La recente fortuna dei profitti è stata in parte determinata dall’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia, che ha fatto salire i prezzi del petrolio e del gas. Anche la forte ripresa della domanda globale di energia, reduce dallo shock del Covid-19 nel 2020, ha sostenuto i prezzi. Il West Texas Intermediate, il benchmark del greggio statunitense, ha registrato una media di circa 80 dollari al barile durante i primi tre anni di Biden rispetto ai 58 dollari al barile di Trump.

Le grandi compagnie americane di gas e petrolio sono fiorite con Joe Biden Ciò si scontra anche con le argomentazioni repubblicane secondo cui l’amministrazione Biden ha soffocato l’industria e con i terribili avvertimenti secondo cui una vittoria democratica nelle elezioni presidenziali di novembre metterebbe a rischio la sicurezza energetica americana. “Fin dal suo primo giorno in carica, il presidente Biden ha preso di mira i nostri produttori di energia nazionali e ha indebolito attivamente gli sforzi dell’America per essere indipendenti dal punto di vista energetico”, ha affermato questo mese il presidente repubblicano della Camera Mike Johnson. Biden ha condotto una campagna sulla piattaforma climatica più ambiziosa di qualsiasi presidente americano nella storia, promettendo di guidare una “transizione dal petrolio”. Appena entrato in carica, ha implementato una serie di politiche che hanno fatto infuriare l’industria: dalla sospensione temporanea di nuovi contratti di locazione per lo sviluppo di combustibili fossili su terreni pubblici al fallimento dell’oleodotto Keystone XL. Durante il suo mandato, tuttavia, ha ridimensionato parte di quella retorica iniziale, esortando l’industria a trivellare di più per contrastare i prezzi elevati alla pompa e incoraggiando le esportazioni di gas naturale liquefatto per arginare una crisi energetica in Europa. “Per reprimere l’inflazione, Biden ha sostenuto una produzione record per mantenere bassi i prezzi del petrolio e del gas, pur favorendo maggiori esportazioni di gas per aiutare l’UE”, ha affermato Paul Bledsoe, docente presso l’American University ed ex consigliere sul clima dell’amministrazione Bill Clinton. “Non puoi fare di meglio da un presidente democratico”. Eppure la campagna di Biden è stata riluttante a pubblicizzare il successo del settore per paura di contraccolpi da parte dell’ala progressista del Partito Democratico e si è affrettata a criticare gli operatori. Con l’impennata dei prezzi del petrolio nel 2022, il presidente ha criticato Exxon per aver guadagnato “più soldi di Dio”. L’anno scorso l’amministrazione ha imposto severe restrizioni sul leasing offshore e a gennaio ha sospeso le autorizzazioni per nuovi terminali GNL, facendo arrabbiare i leader del settore.

L’industria del petrolio e del gas contribuisce con decine di milioni di dollari ai repubblicani ad ogni ciclo elettorale Mike Sommers, amministratore delegato dell’American Petroleum Institute, ha affermato che il successo dei produttori di petrolio e gas negli ultimi tre anni è avvenuto nonostante l’agenda politica “ostile” del presidente, che minerebbe la sicurezza energetica della nazione se lasciata senza controllo. “Anche se non si vede un impatto in questo momento, penso che stiano gettando i semi per una diminuzione della produzione in futuro. Ogni settimana vediamo un altro regolamento sotto questa amministrazione che penso potrebbe essere molto dannoso”, ha detto Sommers. Questo mese l’API ha citato in giudizio l’amministrazione Biden per la sua decisione di limitare il leasing offshore, evidenziando una crescente reazione del settore contro le sue politiche climatiche ed energetiche. Trump e i suoi delegati hanno fatto del sostegno all’industria del petrolio e del gas una parte fondamentale della sua campagna di rielezione, sostenendo che il recente successo del settore è incastonato nell’agenda di deregolamentazione della precedente amministrazione. “Conosciamo la politica del percorso dei profitti. L’industria energetica sta raccogliendo i benefici dell’amministrazione Trump”, ha affermato Carla Sands, importante donatrice di Trump ed ex ambasciatrice in Danimarca. In realtà, dicono gli analisti, i presidenti in carica hanno un impatto minimo sulla performance a breve termine del settore. “In generale, i rendimenti di una data presidenza hanno ben poco a che fare con chi è in carica. Si tratta più dei fondamentali”, ha affermato Bob McNally, presidente della società di consulenza Rapidan Energy ed ex consigliere energetico di George W. Bush. “Penso che le conseguenze di un’elezione negli Stati Uniti per la politica energetica e climatica saranno probabilmente sopravvalutate ed esagerate”.

La produzione statunitense di petrolio e gas naturale ha raggiunto nuovi record sotto la presidenza di Joe Biden © FT montage/Bloomberg Trump ha promesso di stracciare gran parte della legislazione sul clima di Biden se vincesse a novembre, cosa che secondo alcuni analisti potrebbe danneggiare la posizione degli Stati Uniti all’estero e danneggiare le esportazioni energetiche del paese. “Una vittoria di Trump si tradurrebbe in una massiccia rottura con il mondo sulla politica climatica globale, ironicamente aumentando la pressione pubblica contro le esportazioni statunitensi, soprattutto in Europa”, ha affermato Bledsoe. Nonostante alcuni dubbi nell’industria nei confronti di Trump e del suo programma anti-libero commercio, i grandi donatori di petrolio e gas continuano a schierarsi in grande maggioranza dalla parte del suo partito. Secondo una ricerca di OpenSecrets, i repubblicani hanno ricevuto 126,4 milioni di dollari in donazioni elettorali dal ciclo elettorale del 2020 dall’industria, rispetto ai soli 23,6 milioni di dollari ricevuti dai democratici. Harold Hamm, magnate americano dello shale e miliardario donatore repubblicano, ha dichiarato al Financial Times che una vittoria di Biden sarebbe “disastrosa” per il settore. Ha detto che il presidente sta implementando politiche che porterebbero alla “morte per mille tagli” per l’industria, citando le sue restrizioni alle trivellazioni sui terreni federali, una pausa sulle approvazioni del GNL e regolamenti più severi. “Se Trump sarà il candidato prescelto dal processo delle primarie, lo seguiremo sicuramente . . . sarebbe disastrosa”, ha detto Hamm, che ha anche fatto una donazione ai candidati repubblicani Nikki Haley e Ron DeSantis. Reporting aggiuntivo di Eva Xiao a New York     Read the full article

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Top UK Newspapers You Should Be Reading in 2024

In this fast-paced digital age, staying informed is more crucial than ever. With a myriad of online newspapers to choose from, it's easy to get overwhelmed. But fear not! We've curated a list of the top UK newspapers you should definitely have on your radar for 2024. Let's dive in:

Eastern Eye: A leading source for news, opinions, and analysis focusing on the UK's South Asian community. EasternEye online newspaper covers a wide range of topics including politics, culture, business, and entertainment, providing a unique perspective on current affairs.

The Guardian: Known for its independent journalism and progressive stance, The Guardian covers a wide range of topics from politics to culture with insightful commentary. It has a strong online presence, offering multimedia content including podcasts and videos.

The Times: Providing in-depth coverage of national and international news, The Times is renowned for its rigorous reporting and analysis. It also offers specialized sections on topics such as education, environment, and technology.

The Telegraph: With a reputation for authoritative reporting and balanced analysis, The Telegraph is a go-to source for comprehensive news coverage. It covers politics, business, sports, and lifestyle, catering to a broad audience.

The Independent: As its name suggests, The Independent prides itself on its editorial independence, offering a diverse range of news, opinions, and features. It has a strong focus on investigative journalism and in-depth reporting.

Financial Times: For those interested in business, economics, and finance, the Financial Times is indispensable, providing insightful analysis and market updates. It also offers special reports and data visualizations for a deeper understanding of economic trends.

BBC News: A trusted source for breaking news and in-depth reporting, BBC News offers a wide range of multimedia content, keeping you informed wherever you are. It covers domestic and international news, with dedicated sections for regions and topics.

The Sun: Known for its tabloid style, The Sun is a popular choice for those seeking a mix of news, entertainment, and sports coverage. It has a large online readership and offers a range of lifestyle content alongside its news coverage.

Daily Mail: Offering a blend of news, celebrity gossip, and lifestyle features, the Daily Mail is a widely-read newspaper catering to diverse interests. It covers everything from politics and current affairs to fashion and health.

The Mirror: Providing a combination of news, opinion, and entertainment, The Mirror is a staple for those looking for a quick and engaging read. It covers national and international news, as well as human interest stories and celebrity news.

Metro: A free newspaper distributed in major cities across the UK, Metro offers concise news coverage tailored for busy urbanites on the go. It covers a wide range of topics including news, entertainment, and lifestyle, with a focus on local events and issues.

City A.M.: Targeted at London's business professionals, City A.M. delivers up-to-date financial news and analysis tailored to the city's dynamic environment. It covers markets, companies, and economic trends, providing insights for investors and decision-makers.

Evening Standard: Another London-centric newspaper, the Evening Standard covers local and national news, as well as arts, culture, and lifestyle topics. It has a strong online presence and offers a mix of news, features, and opinion pieces for its readership.

These newspapers offer a diverse array of perspectives and coverage, ensuring that you stay well-informed about the latest developments in the UK and beyond. Whether you're interested in politics, business, culture, or sports, there's something for everyone in these top UK newspapers. Happy reading!

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Best Books For Retirement Planning

Here are the best books for retirement planning:

“Total Money Makeover”

The “Total Money Makeover” by nationally syndicated radio broadcaster Dave Ramsey lays out seven doable actions to take to achieve financial security. The debt snowball method and creating a $1,000 emergency fund are the first two of Ramsey’s “seven baby steps,” which progress to investing 15% of your income in retirement and prepaying your mortgage.

“How to make your Money Last”

Jane Bryant Quinn’s book “How to make your Money Last: The indispensable retirement guide” is suitable for retirees who want to save money till retirement.

Quinn, a financial journalist, and bestselling author explain how to boost your savings, increase your social security, use your home to produce income, tap life insurance policies for income, and much more while he presents more than an introduction to personal finance.

“The 5 Years Before You Retire”

A study showed that 5 years is an ideal time frame to be aware of life post-retirement. It’s a book about retirement planning in the US, and the book emphasizes that Americans are unable to save a substantial amount of money.

Retirement Planning Tips

While books and learning are very important for improving your financial literacy, you can also ask an advisor to help you implement your idea.

You need to have an idea of where you stand in the process of saving for retirement. It’s important to know for sure how much has been saved.

Planning for your retirement early is key to ensuring that you have enough money when you’re no longer working.

I hope you like this post:

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What Is Spectrum 1.36b 1.1b 22.5b Financialtimes?

[primepaginequotidiani]

PRIMA PAGINA Financial Times di Oggi giovedì, 26 settembre 2024

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One Southwark Bridge, former FT Building, London

[joearf]

2023.03.03: … … - Greenwich, CT #coffee #doodling #readingthepaper #morningroutine #financialtimes @financialtimes https://www.instagram.com/p/CpWI2GCOVY8/?igshid=NGJjMDIxMWI=

[cryptograndeenews]

UK authorities resume talks on Arm's dual offering.

Before political turmoil forced a change in the composition of the British government last year, officials were in talks with SoftBank, the Japanese corporation that controls the Arm business, to float the chipmaker in both New York and London. For the UK authorities, this would serve as a sign of investor confidence in the local stock market and would emphasize the prestige of British-born assets in the technology sector. Under a new prime minister, Rishi Sunak, negotiations resumed.

After waiting for a relative stabilization of the political situation in the country, according to the Financial Times, the UK authorities last month held talks in London with the involvement of both Arm management and SoftBank founder Masayoshi Son, who took part via videoconference. The parties returned to discussing the possibility of a dual offering of Arm's shares in both New York and London… Detail: https://bitcoingrandee.com/posts/126 NEWS