Cañones de defensa costera “bateria de Castillicos”
Si tenéis oportunidad y estáis cerca de Cartagena, aprovechad la oportunidad y visitad la batería de Castillicos. Forma parte de las antiguas defensas de la bahía de Cartagena, se pueden ver dos cañones Vickers de 15 pulgadas (38 cm) de diámetro.
Estos cañones podían disparar proyectiles de casi una tonelada a mas de 30 km de distancia.
Vista desde la torre de dirección de tiro:
Las piezas principales estaban rodeadas de otras de más pequeño calibre y de cañones antiaereos para su defensa:
Para conocer un poco más de la historia de estas baterías:
El acceso se puede realizar en coche fácilmente desde Cartagena:
https://goo.gl/maps/zFjZq71hcc2WT9ZA9
Hay otra batería similar al otro lado de la bahia de Cartagena:
El mapa está sacado de esta página http://www.aforca.org/bateriasf.htm que describen todas las fortificaciones que protegían el puerto de Cargena
También se puede visitar el museo Museo Histórico Militar de Cartagena (http://www.ejercito.mde.es/unidades/Madrid/ihycm/Museos/cartagena.html), donde se pueden ver, entre otro montón de cosas, los proyectiles que disparaban estos cañones:
O ejemplos de otros cañones que estaban en la batería:
Cañon antiaereo 88 mm
Y de propina, si eres aficionado a la historia de la II Guerra Mundial y a la criptografía, en el museo se puede ver una máquina enigma:
The tiers of complexity to these large guns that developed over the span of a few decades during the world wars is insane to me. Here is more art for the book I’ve been working on. #illustration #illustrationartists #flak88 #fieldgun #ak47 #guns #technicalillustration #wwii #wwiihistory #overthebroadearth #rifle #clipstudio #clipstudiopaint https://www.instagram.com/p/CG5L6LBDHwK/?igshid=1v9yh6fab2jk9
Ask HC: Did really Ladybug's reaction to getting Flak88 as Lucky Charm was removing several screws and using THEM to defeat Hawkmoth's latest Akumatized Villain
Ladybug: "Was I supposed to just shoot a 12 year old????"
In ragione di questi recenti sviluppi e in attesa dei provvedimenti dovuti esorto i vostri reparti in ciascuna divisione corazzata, d'intervento, interforze o in seno alla NATO, a considerare delle contromisure e una pianificazione mirata alle tempistiche di risposta e contrattacco della prevenzione attraverso una preparazione e un'apposita strategia compresa all'interno di una meditata mentalità di autoprotezione e di coordinamento che possa quanto più contenere questo tipo di minacce e magari garantire sufficiente esperienza per sfuggire a questi attacchi imprevedibili.
Dunque.. sistemi binati alloggiati sul tetto della torretta (non coassiali sul cannone) e validi per scrutare il cielo con scanner laser con fotorivelatori passivi di prossimità.. per il resto invece bisognerebbe fare mente locale sui principi che premettono una SORPRESA..
La MINACCIA esiste quando si trova all'orizzonte, non appena è a portata per un carrista è già troppo TARDI, e questo è il primo punto da tenere sempre ben presente.. ogni carrista deve possedere presenza di spirito, capacità innate decisionali e reattività tali che lo mettano sempre e nel pieno controllo di ogni situazione, di fronte a frangenti drammatici e in una perfetta e lucida valutazione del rischio e delle probabilità che ha di essere distrutto, quindi premesso questo incominciamo con l'esporre e dettagliare le minacce classificate per grado di letalità e imminenza: RAVVICINATE e a CORTO RAGGIO..
nella MANOVRA tutte le unità corazzate sono vulnerabili al fuoco ravvicinato in movimento o in stazionamento, nella fase di avvicinamento e all'ingaggio persino se si trovano all'interno di una colonna o di una posizione nel settore, quindi se in un combattimento queste unità rimangono esposte o incapaci di ruotare ottimamente la torretta o spostare l'alzo del cannone, il veicolo risulta spacciato: e perciò é buona regola scortarsi a vicenda in uno schieramento che muove e comprende il SUPPORTO AEREO come velivoli di SORVEGLIANZA ed elicotteri che possono scorgere a miglia di distanza altre forze e l'arrivo di quelle Macro-Devices ad alto potenziale, dotandosi di apparati che forniscano una buona copertura e protezione di squadra, come dei reparti mobili di avanscoperta su blindati ruotati, quando per praticità sono in grado di effettuare in una ricognizione attiva e ampia per molti kilometri operativi, e in linea ad un principio di massima che va oltre una buona scorta contraerea se bisogna inquadrarla nella consapevolezza di un lavoro coordinato, aumentando il grado di sventare qualsiasi minaccia e unità ostile tenti l'ingaggio (come un DRONE per esempio con ADM al Cobalto), quindi lavorando come in una falange romana in una sorta di schieramento compatto a maglie fitte ogni pezzo (MBT), e unità operativa proteggerà e difenderà al suolo o in cielo l'altro e il compagno di fuoco, creando quel principio di alleggerimento e copertura ravvicinata e reciproca.
L'altro capi saldo della difesa pluriarma é il multiruolo in fattispecie ad una visione di quel principio che offre lo sbarramento dalle minacce terrestri, e dall'alto con un azione da cannone contraereo per quelle di un bombardamento; anche se diviene arduo oggi giorno credere che un carrista possa avere lucidità nel prevedere un attacco all'orizzonte o da un bombardiere ad alta quota, bisogna ingegnarsi e pretendere dai fornitori e dai produttori di questi apparati di tiro e auto-puntamento rapido degli aggiornamenti su queste strumentazioni avanzate anche in quella prospettiva che li adegua con l'ausilio di quei sofisticati sistemi d'arma antiaerei nelle navi da battaglia moderne e nei sistemi che intervengono per allertare un equipaggio su campo aperto con dei sensori fotometrici o scansioni passive radar che avrebbero il compito di avere sotto controllo passivo e predittivo le traiettorie di una minaccia multipla.
Secondo una logica di sabotaggio il carrista deve contare sempre su una buona tenuta del carro che lo precede e del proprio, nella SOPRAVVIVENZA del suo veicolo, poiché questo rappresenta esattamente e precisamente quel concetto di posizione che in un campo aperto fa la differenza tra un avanzamento o una ritirata, uno sfondamento o uno sbarramento improduttivo, e allora in questo scenario il carro armato deve consentire al capocarro di affrontare un assedio oppure apprestarsi a fornire appoggio alle truppe, rimanendo sempre all'interno di una visione d'insieme e di una strategia della retroguardia che non lascia nessuno indietro.. al contempo avendo sempre una scelta tra una FUGA che non potendo trovare RIPARO abbia una discreta chance di DISSIMULAZIONE o DIVERSIONE.
Infine in definitiva un equipaggio deve avere cognizione delle potenzialità nel COMBATTIMENTO e nell'INGAGGIO del proprio mezzo corazzato anticipare l’INGAGGIO stesso; non deve mai trascurare le performance del suo cannone, ma non deve neppure sopravvalutarsi sottovalutando a sua volta il pericolo che incorre nella guerra o nel confronto reale.
Per il resto esercitatevi spesso a fare la guerra per rimanere pronti ma prudenti, perché la guerra vera non è un videogioco e nessuno scontro odierno sostituisce la SORPRESA o la FURTIVITA’ quando non segue più le regole della cavalleria o dell’intelligence, ma quasi sempre purtroppo in tutto e per tutti vale come viene lasciata alla mercé di un conflitto non convenzionale; sicché la guerra quando viene esasperata diviene vigliacca e spietata come i suoi carnefici.
Riguardo a voi generali con le stellette e le medaglie appuntate pure sul culo.. non abbandonate più i vostri uomini, e non traditeli ancora su qualche spiaggia del D-Day, non commettete più l'errore e l'orrore di fidarvi di mostri e macellai simili, di dinastie criminali di guerra travisate sotto le uniformi di nazioni pacificatrici per dare la colpa alla svastica di una manciata di gerarchi nazisti e cazzoni per lasciarli poi impuniti, fascisti e liberi di riscattarsi con comodo e nei decenni grazie a quegli intellettuali disabitati e prostituti mentali che li servono e li mettono nelle condizioni favorevoli per ambire ai piani alti di una trasformazione o di una supervisione nell’alto comando del patto atlantico o addirittura favorendoli nel consesso di un osservatorio statistico in qualche G7; non mettete più questi dannati e codardi davanti alle aspettative e alle speranze o prima della sicurezza dei vostri soldati, perché se lo fate vi verrò a cercare fino agli antipodi e non sarà per brindare con calici di Murano.. ma per bere il vostro sangue! e dopo farci il bagno mentre impalo quel che resta delle vostre spoglie mortali.
P.S.
Durante la Seconda Guerra Mondiale un carro Sherman M4 durava 2/3 mesi, un Panzer IV poco di più 4/5 mesi, ma coll’avvento dei calibri 70 nei SuperPershing M26, e coll’imperversare dei combattimenti nell’entroterra i cacciacarri puri divennero cosa sorpassata e l’imperativo assunse i connotati di quelle unità Tank Destroyer, come per il Centurion e l’ARL44, schierati fra quelle colonne di M26 e in gran parte mai sacrificate come nei numeri sul campo delle ondate interminabili di una catena di montaggio e dispiegamento: che mobilitò oltre 50000 Sherman M4 schierandone almeno 180000 fra effettivi americani e sottoversioni mandate allo sbaraglio da francesi, canadesi, inglesi in Firefly, Grizzly, eccetera.. mai inventariate dalla storia ne riportate sui memoriali o negli archivi dei riscontri alle nazioni unite.. Ma prettamente la carne fresca sul campo e nel pieno dell’avanzata in Renania per creare confusione e offrire maggiore appoggio al fuoco di copertura delle truppe e nelle rispettive fazioni, dove i soldati si accanivano e venivano incoraggiati al limite dei loro istinti impressionati dalla potenza di cannoni Flak88, fila inimmaginabili di Tiger 2, 3 e JAGD, che a dispetto di tutto e di quello che la storia disse fece eroi decorati alleati e pazzi assassini tra i crucchi solo per travisarne la sua contropropaganda dietro una ricostruzione per gli scimuniti di guerra fredda.
SORPRESA MOVIMENTO SOPRAVVIVENZA RIPARO FURTIVITA’ CAPACITA’ D’INGAGGIO E PREDIZIONE NEL COMBATTIMENTO MANOVRA DIVERSIONE RIFLESSI E RAPIDITA’ MULTIPURPOSE OPERATIVO : (COORDINAMENTO E ALLEGGERIMENTO) FRA UNITA’ E NELLO SBARRAMENTO DELLE POSIZIONI (O RANGHI SERRATI) LA DISSIMULAZIONE O LA FUGA SONO LE PAROLE D’ORDINE DI UNA DOTTRINA CHE VI DARA’ FORSE QUALCHE ALTERNATIVA !!!
Se avete dubbi o esitate a credere che questi sono dei dissennati e dei pazzi furiosi, rabbiosi, rognosi, paurosi, e dei cancri viventi nei loro figli allora sappiate che la Saab Bofors Dynamics (in precedenza Bofors) è una impresa che opera nella produzione delle armi - in particolare di artiglieria - fondata in Svezia nel 1646 con sede attualmente e in Karlskoga e controllata dalla casa reale di questo paese Coburgo Gotha. Nel 1999, la Saab acquisì il Celsius Group, all'epoca proprietario della Bofors. Nel settembre 2000, la United Defense Industries (UDI) ha acquisito la divisione per le armi pesanti Bofors Weapons Systems, mentre la Saab ha mantenuto la parte che si occupa di missili. Nel 2005 la British Aerospace ha acquisito la United Defense e la collegata a Bofors.. Il proprietario più famoso dell'impresa fu Alfred Nobel che possedette la compagnia dal 1894 fino alla sua morte nel dicembre 1896. In quel periodo, Nobel ebbe un ruolo decisivo nel trasformare la ditta da produttrice di ferro a industria moderna del settore chimico e costruttore di cannoni. Quello stesso Nobel del premio cornutissimo per la pace..
191 di 366 Con questa chiudiamo il trio dedicato ai fori da proiettile. Qui vediamo la mitica pistola americana M1911 Cal.45 che invece di far danni, per una volta, ha salvato la vita al suo possessore. Si tratta del Sergente Roy Zeran che venne abbattuto dalla Flack tedesca mentre era sul suo B17 durante un bombardamento sul suolo Europeo. A quanto pare si salvò e riportò in patria la pistola d'ordinanza come una reliquia. A differenza della foto precedente fu abbastanza fortunato il tipo... #m1911 #storie #storieefoto #colt #gun #cal45 #cannone #cannon #shell #shot #german #b17 #bombing #artillery #flak #ww2 #worldwar2 #usa #usnavy #usaf #flak88 https://www.instagram.com/p/CCeErZzH6Tp/?igshid=swbniultrssq