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#Nel Linssen
milksockets · 6 months
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nel linssen in paper: tear fold rip crease cut - black dog publishing (2009)
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stephanierachael · 4 years
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Nel Linssen 1. Bracelet, paper & elastic thread 1986 2. Bracelets, plastic coated paper 1989 3. Bracelets, reinforced paper & elastic thread 2000 For these last few posts, I’ve decided to return to art jewellery to help to refocus and sharpen my lines of thinking.
Nel Linssen’s paper jewellery is iconic within the art jewellery field. In a process that implies care, consideration, patience, and labor, each piece of paper was hand-folded and strung into intricate repeating patterns of colour and shape. Linssen says of her process: “Struck by a certain form of material, I start a quest in which an interaction arises of thought and action in order to attain a useful concept.” In the case of Linssen, the material arrives before the concept. This is something I’ve often embraced in my practice, although largely I have worked with wax and casting. Intentionally shifting to a process of fabrication, in which I have more direct contact with the construction of the piece, has helped me to consider my materials more intimately. It has also enabled a different process of concept development - the nature of the materials has at times forced me to change my technique, or reconsider how the material can be activated through construction of the jewellery. In this sense, I am on my own quest of interaction with my material. Post References: Linssen, N 1986. Nel Linssen Online Portfolio. Accessed 26 May 2020 <http://www.nellinssen.nl/about_my_artwork_nel_linssen.html> Linssen, N 1989. Nel Linssen Online Portfolio. Accessed 26 May 2020 <http://www.nellinssen.nl/about_my_artwork_nel_linssen.html>
Linssen, N 2000. Nel Linssen Online Portfolio. Accessed 26 May 2020 <http://www.nellinssen.nl/about_my_artwork_nel_linssen.html>
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emmaklee · 7 years
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Nel Linssen paper jewels
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thedaysofdisorder · 8 years
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Nel Linssen's paper jewelry  The Scottish Gallery
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elaineriordan · 6 years
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purpleavenuecupcake · 7 years
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La Lazio europea parte con il piede giusto battendo il Vitesse a domicilio
Con la quarta vittoria su cinque incontri ufficiali, la Lazio sbanca Arnhem e festeggia nel migliore dei modi il ritorno in Europa League. Dopo pochi giorni dalla batosta inflitta al Milan in campionato, Simone Inzaghi rivoluzionando una regola non scritta che sembrava un punto fermo nel calcio, perlomeno quello di quando eravamo ragazzini, cambia sette undicesimi della formazione che aveva umiliato i rossoneri e manda a benedire il classico: "squadra che vince non si cambia". Scelta coraggiosa quella del mister biancoceleste, ma perfettamente in linea con quel coraggio che lo aveva contraddistinto fin dal suo "ritorno" a Formello nelle vesti di allenatore "di ripiego" della prima squadra e che gli aveva permesso di portare con umiltà, sacrificio e appunto coraggio, quella Lazio al grande livello in cui possiamo ammirarla ora. "Inzaghino" conferma nella formazione iniziale solo Strakosha, l'olandese De Vrij, Parolo (che sarà indisponibile in quanto squalificato, nella trasferta contro il Genoa) e Luis Alberto. Per il resto la formazione è rivoluzionata da interpreti che avevano avuto poco o addirittura nessuno spazio nelle gare ufficiali fino a ieri giocate dai capitolini. Bastos sostituisce l'infortunato Wallace, Luiz Felipe debutta dal primo minuto come anche Marusic, Caicedo e Di Gennaro che non era mai stato impiegato prima. Tornano titolari dall'inizio Murgia e Lukaku. Di fronte c'è il Vitesse, fresco vincitore della coppa d'Olanda ed attualmente secondo nel campionato nazionale dietro al Feyenoord. La Lazio, in maglia "versione Europa" a strisce biancocelesti, si sistema con un 3-5-1-1. Si assiste ad una buona gara caratterizzata da continui cambi di fronte da una parte e dall'altra. I biancocelesti sfiorano un paio di volte il gol grazie ai colpi di testa di Luis Alberto e De Vrij ma gli olandesi non sono da meno e mettono in pericolo la rete italiana grazie ad un calcio di punizione di Kashia. La Lazio gioca bene ma fa registrare qualche sbandamento sopratutto in difesa che infatti viene "bucata" al minuto 33 da Matavz che colpisce sotto porta su traversone dalla destra di Rashica e porta il Vitesse in vantaggio. La Lazio prova subito a reagire, ma il primo tempo si chiude con il risultato di 1-0 per gli olandesi. La ripresa comincia con Immobile al posto dell'ammonito Luiz Felipe e con una Lazio che passa al 4-3-1-2. Al 6º minuto al termine di un'azione caparbia la Lazio passa con Parolo che fissa il risultato sull'1-1. Passano pochi minuti ed il Vitesse con un'azione simile a quella del vantaggio olandese va a segno, questa volta con Linssen che sempre su traversone di Rashica batte Stakosha. Inzaghi si rende conto che non è più il momento di scherzare ed inserisce la qualità di Milinkovic Savic al posto di Di Gennaro e l'esperienza di Lulic, che sostituisce Lukaku. Al 22º è il solito Immobile che sfrutta una bella giocata di tacco del partner d'attacco Caicedo e gonfia la rete per il momentaneo 2-2. La rimonta biancoceleste si completa al 30º, quando il "giovane della provvidenza" Murgia, batte di sinistro il portiere olandese e regala la prima vittoria europea alla Lazio di Simone Inzaghi. GB Foto: la stampa Click to Post
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bayresart-blog · 11 years
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Nel Linssen creates beautiful jewellery, she uses paper as her material and a circle as a her base form. The choice of colours, her precision and detail and the character that her work holds is what drawn me to her work. After looking at a series of her work I think I have made the choice to use paper for my development and for my final outcome. There is something about paper that makes the jewellery very delicate, sensitive, humane and beautiful which I want my final outcome to have.
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felipedeleonardo · 13 years
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Bracelet (paper)
by Nel Linssen
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purpleavenuecupcake · 7 years
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La Lazio europea parte con il piede giusto battendo il Vitesse a domicilio
Con la quarta vittoria su cinque incontri ufficiali, la Lazio sbanca Arnhem e festeggia nel migliore dei modi il ritorno in Europa League. Dopo pochi giorni dalla batosta inflitta al Milan in campionato, Simone Inzaghi rivoluzionando una regola non scritta che sembrava un punto fermo nel calcio, perlomeno quello di quando eravamo ragazzini, cambia sette undicesimi della formazione che aveva umiliato i rossoneri e manda a benedire il classico: "squadra che vince non si cambia". Scelta coraggiosa quella del mister biancoceleste, ma perfettamente in linea con quel coraggio che lo aveva contraddistinto fin dal suo "ritorno" a Formello nelle vesti di allenatore "di ripiego" della prima squadra e che gli aveva permesso di portare con umiltà, sacrificio e appunto coraggio, quella Lazio al grande livello in cui possiamo ammirarla ora. "Inzaghino" conferma nella formazione iniziale solo Stakosha, l'olandese De Vrii, Parolo (che sarà indisponibile in quanto squalificato, nella trasferta contro il Genoa) e Luis Alberto. Per il resto la formazione è rivoluzionata da interpreti che avevano avuto poco o addirittura nessuno spazio nelle gare ufficiali fino a ieri giocate dai capitolini. Bastos sostituisce l'infortunato Wallace, Luiz Felipe debutta dal primo minuto come anche Marusic, Caicedo e Di Gennaro che non era mai stato impiegato prima. Tornano titolari dall'inizio Murgia e Lukaku. Di fronte c'è il Vitesse, fresco vincitore della coppa d'Olanda ed attualmente secondo nel campionato nazionale dietro al Feyenoord. La Lazio, in maglia "versione Europa" a strisce biancocelesti, si sistema con un 3-5-1-1. Si assiste ad una buona gara caratterizzata da continui cambi di fronte da una parte e dall'altra. I biancocelesti sfiorano un paio di volte il gol grazie ai colpi di testa di Luis Alberto e De Vrij ma gli olandesi non sono da meno e mettono in pericolo la rete italiana grazie ad un calcio di punizione di Kashia. La Lazio gioca bene ma fa registrare qualche sbandamento sopratutto in difesa che infatti viene "bucata" al minuto 33 da Matavz che colpisce sotto porta su traversone dalla destra di Rashica e porta il Vitesse in vantaggio. La Lazio prova subito a reagire, ma il primo tempo si chiude con il risultato di 1-0 per gli olandesi. La ripresa comincia con Immobile al posto dell'ammonito Luis Felipe e con una Lazio che passa al 4-3-1-2. Al 6º minuto al termine di un'azione caparbia la Lazio passa con Parolo che fissa il risultato sull'1-1. Passano pochi minuti ed il Vitesse con un'azione simile a quella del vantaggio olandese va a segno, questa volta con Linssen che sempre su traversone di Rashica batte Stakosha. Inzaghi si rende conto che non è più il momento di scherzare ed inserisce la qualità di Milinkovic Savic al posto di Di Gennaro e l'esperienza di Lulic, che sostituisce Lukaku. Al 22º è il solito Immobile che sfrutta una bella giocata di tacco del partner d'attacco Caicedo e gonfia la rete per il momentaneo 2-2. La rimonta biancoceleste si completa al 30º, quando il "giovane della provvidenza" Murgia, batte di sinistro il portiere olandese e regala la prima vittoria europea alla Lazio di Simone Inzaghi. GB Foto: la stampa Click to Post
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