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#Renato Vicario
lamilanomagazine · 4 months
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Roma, Villa Pamphilj. Più di 3 mila studenti all'evento della Polizia di Stato, posto a conclusione della campagna "Una vita da social"
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Roma, Villa Pamphilj. Più di 3 mila studenti all'evento della Polizia di Stato, posto a conclusione della campagna "Una vita da social" L'evento è la tappa conclusiva di "Una vita da social", la campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia Postale per sensibilizzare i giovani sui rischi e i pericoli della rete. Ma non c'era solo il truck della Polizia Postale; nella villa più grande della capitale erano presenti gli operatori ed i mezzi di tutte le specialità della Polizia di Stato: la Stradale, la Scientifica, la Ferroviaria, gli artificieri, i cinofili, le Fiamme Oro, il Reparto Mobile, il Reparto Volo, la Fluviale, il Camper della campagna "Questo non è amore" con tutta la sua equipe specializzata, l'Ufficio Sanitario ed una folta rappresentanza dei poliziotti della Questura di Roma che, anche quest'anno, hanno portato avanti il progetto "Scuole sicure" incontrando nelle scuole della capitale migliaia di alunni, professori e genitori, per sensibilizzarli sui temi del rispetto delle regole, del rispetto dell'altro e della legalità in tutte le sue sfaccettature. Auto storiche e Lamborghini hanno come sempre attirato l'attenzione di tutti. Prezioso il contributo dell'Associazione Nazionale della Polizia di Stato e della Protezione Civile. Nella prima parte della mattinata i ragazzi si sono goduti le esibizioni dei vari reparti e, mentre erano attenti alle esercitazioni dei cinofili e degli artificieri, hanno alzato lo sguardo in sù per salutare l'elicottero della Polizia di Stato che ha sorvolato per pochi istanti i cieli sovrastanti la villa. Poi dal palco è arrivato il saluto delle istituzioni, il Prefetto Renato Cortese- Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, il Vicario del Questore di Roma, Francesco Greco, consigliere alla legalità del sindaco di Roma, e tutti gli altri rappresentanti delle specialità della Polizia di Stato e delle altre Forze dell'Ordine. Ma sul palco sono saliti anche alcuni attori che hanno voluto essere presenti all'iniziativa: Massimo Vanni, Lorenzo Flaherty, Marco Marzocca, Dino Abbrescia e i sosia della mitica coppia Ispettore Nico Giraldi e Bombolo; inoltre è intervenuta anche la campionessa delle Fiamme Oro Viviana Bottaro, medaglia di bronzo alle Olimpiadi Tokyo 2020 nella specialità Kata. Immancabile il momento musicale, prima di chiudere l'evento ed augurare ai ragazzi buone vacanze, la Fanfara della Polizia di Stato si è esibita con alcuni grandi successi dell'ultimo festival di San Remo, alternati ai classici senza tempo come Stelle e Strisce e alla popolare Roma nu fa la stupida stasera. A chiudere, accompagnato dal canto di grandi e piccini, l'Inno Nazionale. È stato proprio grazie alla sinergia e alla collaborazione fra istituzioni che è stato possibile far arrivare i 3 mila studenti a bordo di pullman dedicati, messi a disposizione non solo dalla Polizia di Stato, ma anche dall'Esercito, Guardia di Finanza, dalla Croce Rossa, dal Cotral, dalla Polizia Locale Roma Capitale, dall'Anas e dalla Polizia Penitenziaria.    ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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telodogratis · 2 years
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Nominati i tre vice segretari della presidenza Ars, ecco chi sono
Nominati i tre vice segretari della presidenza Ars, ecco chi sono
Read More Si tratta di Turi Pecoraro, che avrà il ruolo di vicario, Fabrizio Anselmo e Mario Di Piazza, mentre il segretario generale resta Fabrizio Scimè The post Nominati i tre vice segretari della presidenza Ars, ecco chi sono appeared first on BlogSicilia – Ultime notizie dalla Sicilia. Palermo, ars, presidenza Ars, renato schifaniSi tratta di Turi Pecoraro, che avrà il ruolo di vicario,…
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raremoviezcom · 3 years
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Il mostro dell'isola (1954) (Italy) [Download]
Il mostro dell’isola (1954) (Italy) [Download]
The monster of the island / Il mostro dell’isola Country : Italy Genre : crime, detective, thriller Year of issue : 1954 Duration : 1:33:50 Translation : Subtitles ( Serveladkin ) Subtitles : Russian Original audio track : Italian Director : Roberto Bianchi Montero Cast : Boris Karloff, Franca Marzi, Renato Vicario, Patricia Remiddi, Joel Fierro, Carlo Duse, Jermana Paolieri, Giuseppe Kinnichi,…
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perfettamentechic · 3 years
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10 settembre … ricordiamo …
10 settembre … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic #felicementechic #lynda
2020: Marco Vicario, nato Renato Vicario, attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano. Debuttò nel cinema nel 1950, cambiando il nome di battesimo da Renato a Marco, per evitare di essere confuso con un omonimo attore di fotoromanzi. Biondo e di gradevole aspetto fisico, anche se non molto fotogenico, nei primi anni cinquanta prese parte a numerose pellicole, perlopiù di…
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cosenzapage · 2 years
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Giornata speciale per i bambini del reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, in visita il Vicario del Questore
https://www.cosenzapage.it/media/2022/09/PHOTO-2022-09-14-10-07-11.jpg - #CosenzaPage Oggi 14 Settembre in rappresentanza del Questore di Catanzaro Dr.Maurizio Agricola, il Dr. Renato Panvino, Vicario del Questore, si è recato presso il reparto di Ematologia e Oncologia Pediatrica dell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, diretto dal primario Dott.ssa Maria Concetta Galati, dove ha consegnato alcuni doni destinati ai piccoli degenti dell’unità.
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pedrop61 · 6 years
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Figli'emammeta... RAI
ECCO LA LISTA INFINITA DI TUTTI I RACCOMANDATI PD IN RAI
Tinni Andreatta, responsabile fiction di Raiuno, figlia di Beniamino, ex-ministro DC.
Natalia Augias, Gr, figlia del giornalista e scrittore Corrado.
Gianfranco Agus, nipote dell'attore Gianni.
Roberto Averardi, Gr, figlio di Giuseppe, ex-deputato PSDI.
Francesca Barzini, Tg3, figlia dello scrittore e giornalista Luigi junior.
Bianca Berlinguer, conduttrice del Tg3, figlia di Enrico, ex-segretario del PCI.
Barbara Boncompagni, figlia di Gianni.
Claudio Cappon, direttore generale, figlio di Giorgio, potente ex-direttore generale dell'Imi.
Antonio De Martino, figlio dell'ex ministro Francesco.
Fabrizio Del Noce, Tg1, direttore Raiuno, figlio del filosofo Augusto.
Antonio Di Bella, direttore Tg3, figlio di Franco, ex-direttore del "Corriere della Sera".
Claudio Donat-Cattin, capostruttura Raiuno, figlio dell'ex-ministro democristiano Carlo.
Jessica Japino, figlia di Sergio, compagno di Raffaella Carrà.
Giancarlo Leone, amministratore delegato di Rai Cinema, figlio dell'ex-presidente della Repubblica Giovanni.
Marina Letta, contrattista a tempo determinato, figlia di Gianni, già sottosegretario alla Presidenza a Palazzo Chigi.
Pietro Mancini, figlio del socialista Giacomo.
Maurizio Martinelli ,Tg2, figlio del giornalista Roberto.
Stefania Pennacchini, Relazioni istituzionali Rai, figlia di Erminio, ex-sottosegretario DC.
Claudia Piga, Tg1, figlia di Franco, ex-ministro DC.
Francesco Pionati, figlio dell'ex-sindaco di Avellino, la cui assunzione, secondo quanto si narra, fu decisa durante una partita a carte di Ciriaco…
Alessandra Rauti, redattore del Gr, figlia di Pino, segretario del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore.
Silvia Ronchey, autrice e conduttrice di programmi, figlia di Alberto, ex-ministro dell'Ulivo ed ex presidente di Rcs.
Paolo Ruffini, direttore Gr, nipote del cardinale e figlio di Attilio, ex-deputato e ministro DC.
Sara Scalia, capostruttura di Raidue, figlia della giornalista Miriam Mafai.
Maurizio Scelba, Tg1, figlio di Tanino, ex-portavoce del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
Mariano Squillante, ex-corrispondente da Londra, figlio dell'ex-giudice Renato.
Giovanna Tatò, Raitre, figlia di Tonino, consigliere di Enrico Berlinguer.
Carlotta Tedeschi, figlia di Mario, senatore MSI.
Daniel Toaff, capostruttura e autore della "Vita in diretta'', figlio di Elio, l'ex-rabbino capo di Roma.
Stefano Vicario, regista, figlio del regista Marco.
Flavio Fusi, TG3, Figlio di Torquato, senatore PCI
FIGLI RAI:
Rossella Alimenti, Tg1, figlia di Dante, ex vaticanista Rai.
Paola Bernabei, Ufficio stampa, figlia di Ettore, ex-direttore generale della Rai
Giovanna Botteri, Tg3, figlia di Guido, ex-direttore sede Rai di Trieste.
Manuela De Luca, conduttrice Tg1, figlia di Willy, ex-direttore generale Rai.
Giampiero Di Schiena, Tg1, figlio di Luca, ex-direttore DC del Tg3.
Annalisa Guglielmi, sede Rai di Milano, figlia di Angelo Guglielmi, ex-direttore di Raitre.
Piero Marrazzo, conduttore di "Mi manda Raitre'', figlio dello scomparso giornalista Giò.
Simonetta Martellini, Raiuno, figlia di Nando, radiocronista sportivo.
Luca Milano, figlio di Emanuele, ex-direttore Tg1 ed ex-vicedirettore generale.
Barbara Modesti, Tg1, figlia dell'annunciatrice Gabriella Farinon e del regista Rai Dore.
Monica Petacco, Tg2, figlia di Arrigo, storico e consulente di programmi Rai.
Andrea Rispoli, Raidue, figlio del conduttore Luciano, già alla Rai.
Fiammetta Rossi, Tg3, figlia di Nerino, ex direttore del Gr2, ma anche moglie del potente ex-segretario dell'Usigrai, Giorgio Balzoni, oggi caporedattore al politico del Tg1.
Cecilia Valmarana, figlia di Paolo, uno dei padri del cinema coprodotto dalla Rai
Paolo Zefferi, figlio di Ezio, giornalista e autore di fortunati approfondimenti, è a Rainews 24.
Francesca Orichuia, figlia di Carlo Orichuia (dirigente Rai)
Paolo Di Giannantonio, figlio di un ex onorevole della DC, tale Natalino Di Giannantonio
Alberto Angela, figlio di Piero
Diana De Feo, giornalista TG1, figlia di una dei primi direttori generali Rai e moglie di Emilio Fede
....e continua
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giancarlonicoli · 5 years
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31 DIC 2019 18:30
ISOTTA IN LODE DI SCIASCIA: “E’ UN GRANDE A CUI AVREBBERO DOVUTO DARE IL NOBEL. UN SOMMO PESSIMISTA DIVORATO DAL DUBBIO: COSÌ AVEVA POTUTO ESSER STATO COMUNISTA, SOCIALISTA, RADICALE, POI NULLA - SCIASCIA ERA ANDATO PIÙ VICINO DI TUTTI ALLA COMPRENSIONE DEL DELITTO MORO - UNA VOLTA MI AIUTÒ ANCHE LA SUA IRONIA: "OGGI E' DIFFICILE INCONTRARE UN INTELLIGENTE CHE NON SIA CRETINO...”
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Paolo Isotta per “Libero quotidiano”
Ho confessato più volte che se la musica è la mia passione, il mio vizio è la lettura. Nulla mi piace quanto passare il pomeriggio a letto insieme col bassotto Ochs a leggere in due. Or, pochi giorni fa, rievocando il trentennale della morte di Georges Simenon, ho scritto che nel Novecento i sommi ai quali non è stato conferito il Nobel sono Céline, Borges e Simenon. Dimenticavo Leonardo Sciascia, del quale pure quest' anno cade il trentennale della scomparsa.
Le opere complete di Leonardo Sciascia le tengo sempre a portata di mano; sebbene i libri che ho sempre con me siano Lucrezio, Virgilio, Orazio, Leopardi, Manzoni, Flaubert: un anno I promessi sposi, un altro la prima versione, da lui rifiutata, convenzionalmente denominata Fermo e Lucia. Giovanni Macchia la giudica superiore e, certo, basterebbe l'atroce romanzo nel romanzo dedicato alla Monaca di Monza a farci gioire che tale versione non sia stata distrutta e sia stata ritrovata.
Manzoni e Leopardi sul cuore umano, sulla politica, sulla massa, hanno, con Flaubert, scritto le cose più rivelatrici di ogni tempo. Sciascia è un manzoniano e su Manzoni gli si debbono ricerche erudite che, come tutte le sue opere storiche, sono fra le perle della sua creazione. È un seguace di Manzoni nell' indagare il cuore umano e il suo indurirsi in rapacità e abiezione. Adorava le petites histoires, che spesso nascondono macigni. Nessuno come lui è capace di trarre da un piccolo fatto, che pare insignificante, una storia terribile o grottesca.
Lo studio che il grande Racalmutano fa dell'uomo parte sempre dalla Sicilia, sebbene s'allarghi in senso universale. L'attaccamento dei siciliani di ogni tempo alla roba, che si fa addirittura una metafisica della roba, non è dell'italiano tutto, se non dell' uomo assolutamente? E qui va osservato l'attaccamento alla roba proprio dei preti. Certo, di tutti; ma il clero siciliano, col suo particolarismo, la sua autonomia, ne è un emblema. Anche per l'essere il popolo siciliano, secondo Leonardo, superstizioso, sì, ma soprattutto irreligioso, a-cristiano se non ateo.
In questo di alta meditazione è la ricerca storica Morte dell' inquisitore, la storia di un monaco secentesco detenuto e torturato dall' Inquisizione il quale, prima del rogo, riesce colle manette a strangolare l'Inquisitore palermitano. Sempre sul tema, di acre ironia è la Recitazione della controversia liparitana; e di deliziosa ironia Il Consiglio d' Egitto. L'avesse scritto un Francese, si definirebbe uno dei capolavori del romanzo neo-volterrano, insomma uno dei capolavori del romanzo del Novecento.
IL PREMIO MANCATO
Perché a Sciascia non hanno offerto il Nobel, che avrebbe onorato questo premio sempre più spento? Ma perché dalle opere dei premiati deve scaturire una rappresentazione del mondo ottimistica, basata sul concetto che l'uomo sia fondamentalmente buono e capace di redenzione. Fosse esistito nel Settecento, l'avrebbero dato a piene mani a uno degli scrittori che più disprezzo e più mi è antipatico, Jaen-Jacques Rousseau. Di Voltaire avrebbero detto: «Ma che vuole, costui?» Sciascia era un sommo pessimista, ed era divorato dal tarlo del dubbio.
Inoltre, e questo suscita diffidenza, in lui è spesso difficile distinguere la narrazione pura (appunto, alla Simenon) dalla narrazione mista col saggio, come nel suo, e mio, Pirandello. Aveva risolto indagini storiche memorabili: una storia terribile, di tortura e rogo, suggeritagli da quel "chilo agro e stentato" che il Vicario di Provvisione stava facendo durante la rivolta dei forni, nel capo XIII dei Promessi sposi. Il dubbio e la ricerca della verità: Così aveva potuto esser stato comunista, poi socialista, poi radicale, poi nulla. Uno dei casi più clamorosi. Sciascia era (è) andato più vicino di quasi tutti alla comprensione del mistero del rapimento e del delitto Moro.
C' era una verità ufficiale che faceva comodo a tutti: le "Brigate rosse", ai comunisti, ai democristiani, ai Tedeschi, agli Americani. Renato Guttuso, un pittore di grande talento che spesso tale talento ha sprecato, era parlamentare del Pci. Si allineò vilmente a tale "verità". Di Sciascia del troppo intelligente scrittore isolato alla Camera, complice Guttuso, il pittore si vide recapitare un pacco da un commesso. Erano stati grandi amici. Il pacco conteneva un prezioso dipinto di Guttuso che anni prima aveva donato allo scrittore. Pacco e quadro: senza una parola.
Negli ultimi anni doveva chiedere ospitalità ai quotidiani; e chissà se lo compensavano. Era un bibliofilo e un esperto di ceramiche. E riusciva sempre a scoprire quel ch' è nascosto sotto un verso, una frase, una storia.
Alla mafia Sciascia si è dedicato con passione e lungimiranza: lo narrano Il giorno della civetta e A ciascuno il suo. Il bel libro recentissimo di Nando Dalla Chiesa ''Una strage semplice'' rievoca l' assassinio di Paolo Borsellino e mette in luce come tuttora esso, tra mandanti e coperture e depistaggi, sia avvolto dal buio; e sebbene Sciascia su Borsellino abbia fatto il suo solo errore, subito emendato, questa storia a me pare eminentemente sciasciana, quasi la realtà, ancora una volta, si sia sulla creazione artistica modellata. Ma questa creazione artistica partiva, nel caso di specie, da un' analisi della realtà effettuale.
L'IRONIA
L' ho frequentato, sia pur brevemente. Ora è come se fossimo intimi. A Milano colla moglie, Mimmo Porzio lo invitava sempre a cena. Una boccata di fumo tra un boccone e l'altro; taciturno, uno sguardo di pazienza insondabile e disperata. La sua pagina è per me, oltre che modello stilistico, soccorso al disagio del vivere. La disperazione, se si fa arte, aiuta. Una volta mi aiutò anche la sua ironia.
Avevo scritto che il rock (oggi aggiungerei il rap: pensate a Fedez e agli affari della sua "compagna") è uno strumento di consenso sociale, giacché gli sventurati sfogano consumandolo ogni carica di rivendicazione ed eversione. Mi attaccò su "Repubblica" un intrattenitore televisivo, un certo Beniamino Placido. Chissà quale pensione percepiva costui, ex funzionario parlamentare.
Scriveva che gli aristocratici napoletani non possono abbassarsi a capire niente. Risposi con una citazione di Nero su nero: «È ormai difficile incontrare un cretino che non sia intelligente e un intelligente che non sia cretino. Oh i bei cretini d' una volta! Genuini, integrali. Come il pane di casa. Come l' olio e il vino dei contadini.»
Se fosse ancora con noi, dialogherebbe con Manzoni, Baudelaire, Serpotta, la Tragedia greca, Lucrezio e Virgilio. Non aprirebbe nemmeno il giornale. Allora si diceva di lui: "il bravo scrittore e romanziere". Oggi si potrebbe definire solo un gigante. A volte accade persino: veritas filia temporis.
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lamilanomagazine · 2 years
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Milano: Forum dell'abitare presenta "Una nuova strategia per la casa", documento triennale che deve essere approvato dal Consiglio Comunale
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Milano: Forum dell'abitare presenta "Una nuova strategia per la casa", documento triennale che deve essere approvato dal Consiglio Comunale. Nel corso del momento di apertura del Forum, a cui hanno preso parte il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, il Prefetto di Milano Renato Saccone, il Vicario Episcopale dell’Arcidiocesi di Milano Luca Bressan, la Presidente del Consiglio comunale di Milano Elena Buscemi, l’assessore alla Casa Pierfrancesco Maran ha presentato “Una nuova Strategia per la Casa”, il documento triennale che dovrà essere approvato nel corso delle prossime settimane dal Consiglio comunale. “Voglio ringraziare le moltissime persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo documento che non avrebbe visto la luce senza il grande impegno profuso da parte dell'Assessorato alla Casa e della Direzione Casa del Comune di Milano, di Amat, dell’Agenzia Milano Abitare, del centro studi Pim e degli assessorati alla Rigenerazione Urbana e a Welfare e Salute " ha dichiarato Maran. Tra i molti temi toccati dall’assessore nel corso del suo intervento introduttivo al Forum dell’Abitare, una richiesta al Governo per intervenire in modo tempestivo con una regolamentazione degli affitti brevi la cui crescita continua sta determinando difficoltà sempre maggiori per chi cerca un appartamento in locazione a lungo termine a Milano. “Tutte le grandi città europee come Milano stanno lavorando per inserire delle limitazioni rispetto agli affitti brevi. Serve – conclude Maran – un intervento dell’Esecutivo che da un lato metta ordine in questo mercato senza penalizzare i piccoli proprietari ma che disciplini una situazione ad oggi senza regole e, dall’altro, introduca forti detrazioni fiscali per chi abita in affitto a Milano”.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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giallofever2 · 8 years
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Dedicated to the Great Italian Showman 🇮🇹 artist ❗(...Singer 👨‍🎤 , Presenter 🎤, Actor of Cinema and Theatre...) ... ... JOHNNY DORELLI 🎤 Johnny Dorelli "Born as Giorgio Domenico Guidi" Co starring in the Movies:Lino Banfi Laura Antonelli Gloria Guida Edwige Fenech Ursula Andress Paolo Villaggio Marina Suma Monica Vitti Sandra Milo Giuliano Gemma Zeudi Araya Barbara Bouchet Andréa Ferréol Margaret Lee Enrico Maria Salerno Mariangela Melato Sidney Rome Giuliano Gemma Renato Pozzetto Movies Directors: Sergio Martino Steno Sergio Corbucci Luigi Zampa Flavio Mogherini Luigi Comencini Dino Risi Marco Vicario Pasquale Festa Campanile Nanni Loy Luciano Salce Piero Schivazappa
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pangeanews · 5 years
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Il mondo dell’editoria italiana è pieno di “cattiveria atroce”, gratuita, inutile, meschina. Forchielli definisce tali imprenditori miserabili disperati, io dico che è bene imitare il Giappone e perseguire l’armonia
Leggendo i giornali del 2 aprile scopriamo che il Giappone, dal prossimo primo maggio, entra nell’era dell’“ordinata armonia” – il termine giapponese è “Reiwa” –, in concomitanza con l’incoronazione di Naruhito, 59 anni, che succederà nel ruolo non banale di imperatore al posto del padre Akihito, che a 85 anni si è rotto le balle e ha deciso di abdicare – va detto, le motivazioni ufficiali sono più articolate.
Si sa, in Giappone non scherzano. I due caratteri che significano “ordinata armonia” saranno ovunque: dalle monete ai calendari, dalle testate dei quotidiani fino ai documenti ufficiali. E il premier Shinzo Abe – si legge sul Corriere – ha spiegato che Reiwa rappresenta l’aspirazione che “nel nostro popolo ognuno si prenda cura dell’altro, in un bel clima di armonia e speranze”.
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In Italia, lo stesso giorno, al contrario, abbiamo scoperto perché Said Machaouat, 27 anni, cittadino italiano di origini marocchine, lo scorso 23 febbraio ha sgozzato il commesso 33enne Stefano Leo. Said l’ha detto al procuratore vicario di Torino, Paolo Borgna: “Era troppo felice. Non sopportavo la sua felicità. Volevo togliergli le promesse del futuro. Toglierlo ai suoi figli, ai suoi parenti e ai suoi amici”.
Sulla notizia, il Quotidiano Nazionale chiede un commento allo psichiatra Renato Ariatti, che lapidario dice: “Non chiamatela follia, è cattiveria atroce”.
Parlando per esperienza personale, quindi nell’ambito della mia vita e dei miei lavori, sapete cosa vi dico? Che in Italia di gente dalla cattiveria atroce ne ho incontrata anche a livello professionale.
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Solo pochi esempi dell’ultimo anno capitati a me o a persone che conosco bene: l’editore di libri piuttosto famoso e ghigno snob che paga autori e collaboratori con ritardi annuali; il direttore editoriale che fa lo sbruffone impunito oltre ogni regola, tipo modificando di nascosto il pdf definitivo già approvato dall’autore; l’editore di giornali a tiratura nazionale che cambia il contratto al collaboratore perché i 4 soldi che prende sono comunque troppi; poi giù, a scendere nella catena alimentare, fino al minuscolo editore specializzato e ad alcuni “giornalistucoli” di settore e compagnia bella, tutti a primeggiare nell’essere il più atrocemente cattivo tra editoria, giornalismo e comunicazione, che, appunto, rappresentano i miei ambiti lavorativi.
Ognuno di loro, in variabili diverse, è davvero accomunato dalla stessa cattiveria atroce nei confronti di taluni, che forse, come nel caso di Said, risultano troppo felici o, più spesso, nella logica di essere forti con i deboli e deboli – e leccaculi – con i forti.
Con l’aggravante che questi comportamenti non arrecano reali vantaggi, se non forse in termini di spiccioli. Tant’è che Alberto Forchielli li definisce dei miserabili disperati. Ed è per questo che si tratta di cattiveria atroce, perché è del tutto gratuita, meschina, senza scrupoli e senza vantaggi – nell’eventualità che qualcuno accetti cinicamente l’idea machiavellica del fine che giustifica i mezzi.
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Ecco perché trovo meravigliosa l’aspirazione dei giapponesi a prendersi cura dell’altro. Azione che potrebbe funzionare molto meglio anche da noi se ci decidessimo tutti, finalmente, a dare dei gran calci nel culo alla gente dalla cattiveria atroce; certo, in un bel clima di armonia e speranze.
Michele Mengoli
www.mengoli.it
L'articolo Il mondo dell’editoria italiana è pieno di “cattiveria atroce”, gratuita, inutile, meschina. Forchielli definisce tali imprenditori miserabili disperati, io dico che è bene imitare il Giappone e perseguire l’armonia proviene da Pangea.
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perfettamentechic · 2 years
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10 settembre … ricordiamo …
10 settembre … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2020: Marco Vicario, nato Renato Vicario, attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano. Fu sposato con l’attrice Rossana Podestà e con Patrizia Castaldi. (n. 1925) 2020: Diana Rigg, nome completo Enid Diana Elizabeth Rigg, attrice britannica, nota principalmente per aver interpretato in gioventù il ruolo di Emma Peel nella serie televisiva Agente speciale e per quello…
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roizcriteriodigital · 6 years
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Iglesia proclama nuevo santo a Oscar Arnulfo Romero
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*14 de octubre: La Iglesia de fiesta por los siete nuevos santos *Este domingo 14 de octubre, en la Plaza de San Pedro en el Vaticano, el Papa Francisco presidió la Santa Misa con el rito de canonización de siete beatos. Entre ellos, el Papa Pablo VI y Mons. Óscar Romero, dos sacerdotes, un joven laico y dos religiosas
Por Renato Martínez Ciudad del Vaticano
Hoy, la Iglesia proclama siete nuevos santos, sus vidas y testimonios representan una riqueza para la humanidad, son siete carismas diferentes los que celebra el pueblo de Dios reunido alrededor del Vicario de Cristo, el Papa Francisco quien presidió la Santa Misa con el rito de canonización, este domingo 14 de octubre, en la Plaza de San Pedro en el Vaticano.leer mas http://www.trincheraonline.com/2018/10/14/iglesia-proclama-nuevo-santo-a-oscar-arnulfo-romero/
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lamilanomagazine · 2 years
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Milano: Il Forum dell'abitare a BASE Milano
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Milano: Il Forum dell'abitare a BASE Milano. Da lunedì 20 a mercoledì 22 marzo il Comune di Milano organizza, in collaborazione con MM Spa e con il sostegno di Fondazione Cariplo, il “Forum dell’Abitare” che si terrà presso gli spazi di Base Milano in via Bergognone 34.Tre giorni di dibattiti, iniziative e workshop con rappresentanti delle istituzioni, professionisti, comitati, sindacati e ospiti internazionali.  L’iniziativa vuole essere un’occasione di discussione aperta alla città e ai suoi protagonisti rispetto ai temi che riguardano l’abitare. Per questo sono stati invitati a confronto numerosi stakeholder tra cui diversi professionisti, rappresentanti di categorie, accademici, sindacati e comitati inquilini in modo da avere il più ampio contributo possibile rispetto ai temi che saranno al centro del forum. Nel corso dell’apertura del Forum dell’Abitare, prevista per lunedì 21 marzo alle ore 11 - a cui parteciperanno il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’assessore alla Casa Pierfrancesco Maran, la Presidente del Consiglio Comunale Elena Buscemi, il Prefetto di Milano Renato Saccone, il Vicario Episcopale dell’Arcidiocesi di Milano Luca Bressan, la Vicesindaca della Città Metropolitana di Milano Michela Palestra e il Direttore della Direzione Casa del Comune di Milano Franco Zinna - sarà presentata “Una nuova strategia per la casa”, il documento di visione strategica triennale redatto dal Comune di Milano che dovrà poi essere approvato dal Consiglio Comunale di Milano. Maggiori dettagli sul programma della manifestazione a questo link.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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lamilanomagazine · 2 years
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Milano, premiati i creativi milanesi del concorso 50&Più
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Milano, premiati i creativi milanesi del concorso 50&Più. Una borsa di tela colorata con dentro un programma che scandisce le giornate e una matita come strumento utile a trasformare la fantasia in concretezza. È iniziata così la ‘Settimana della Creatività’, la ‘chiamata alle arti’ che 50&Più rivolge agli over 50 d’Italia. Anche l’edizione del 2022 si è svolta nella splendida cornice del Lago Maggiore, per quest’anno al Grand Hotel Bristol di Stresa. Durante il grande evento, dal 23 al 28 ottobre, si sono svolte le premiazioni della 40esima edizione del Concorso 50&Più. “La cultura si modifica, si aggiorna, va al passo con i tempi ma rimane sempre l’anima della nostra Associazione. È il nostro germe costitutivo, un elemento che non possiamo scindere dalla vita sociale perché ci consente soprattutto il confronto. 50&Più, in questi anni, si è arricchita di nuove energie, diversità che portano ricchezza a tutti noi” è il commento di Sebastiano Casu, vicepresidente nazionale vicario 50&Più. Cinque maestri d’arte - Lina Pallotta (fotografia), Anna Finelli (mosaico), Elio Pecora (poesia), Enrico Valenzi (scrittura creativa) e Giulio Rigoni (pittura) – hanno accompagnato i soci in un percorso caratterizzato dall’incontro, dall’arricchimento e dalla sorpresa con laboratori quotidiani divisi tra teoria e pratica. Un viaggio nell’arte che si incrocia con la filosofia e l’introspezione capace di produrre piccoli capolavori esposti poi nella giornata conclusiva. Per l’intera durata della manifestazione, è stato possibile ammirare le opere realizzate dai soci 50&Più, in gara per la 40esima edizione del Concorso. L’itinerario, allestito all’interno del magnifico winter garden dell’albergo, ha consentito una camminata nell’arte all’insegna dello stupore e della meraviglia. È stata una giuria composta da importanti nomi del panorama artistico nazionale - quali Lina Pallotta, Elio Pecora, Giulio Rigoni, Duccio Trombadori e Renato Minore - a decretare i vincitori del Concorso, assegnando 20 farfalle d’oro, 4 libellule d’oro, 32 menzioni speciali e 8 segnalazioni. Bottino di farfalle d’oro e libellule d’oro per Milano. Tiziana Callegari si aggiudica la farfalla d’oro per la fotografia con lo scatto dal titolo “Il lavoro”. A vincere due libellule d’oro Per la Pittura e la Fotografia è Claudia Tenani con l’opera intitolata “Lotta dell’acqua e del fuoco” e lo scatto “Sean Scully a Villa Panza Varese”. A intervallare le lezioni dei laboratori e le premiazioni, una visita guidata alla Rocca di Angera e al Museo della Bambola e del Giocattolo, una passeggiata a Stresa che ha accompagnato i soci tra le bellezze del lungolago passando per il centro storico e Villa Pallavicino. All’appuntamento con l’arte si è aggiunto anche l’intrattenimento. Ad animare le serate: ‘Una voce per Battisti’ di Mauro Mosè, ‘Sanremo Insieme’ di Marino Bartoletti e il Duo Idea, il concerto del trio di musica swing ‘Ladyvette’. Alla ‘Settimana della Creatività’ è stato dato spazio anche alle tipicità locali con la degustazione di prodotti tipici. “La Settimana della Creatività è uno dei più importanti appuntamenti di 50&Più capace di rinnovare, ogni anno, un sentimento di amicizia e collaborazione che da sempre lega i nostri soci. Non è mai tardi per scoprirsi talenti e questa edizione lo ha dimostrato ancora una volta, dando spazio alle emozioni, alla fantasia e all’immaginazione. Nulla più di questo ci rende donne e uomini liberi” ha detto Gabriele Sampaolo, Segretario Generale 50&Più.... Read the full article
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lamilanomagazine · 2 years
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Milano, 78° anniversario della tragedia di Gorla
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Milano, 78° anniversario della tragedia di Gorla. "Fu un errore", dissero. Quella mattina del 20 ottobre del 1944 nessuno poté impedire il bombardamento su Gorla, popoloso quartiere a nord di Milano, e sulla sua scuola elementare, la ‘Francesco Crispi’, uccidendo 184 bambini e bambine, 14 maestre, 4 bidelli, un assistente sanitario e la direttrice. Al suono delle sirene si erano tutti rifugiati nelle cantine, ma una delle bombe, sganciate con l’intento di colpire le fabbriche Breda, Alfa Romeo e Isotta Fraschini, ha raggiunto il vano delle scale provocando la strage. Nella mattinata del 20 ottobre, davanti al Monumento Ossario eretto nel 1947 per accogliere le spoglie delle piccole vittime, la cittadinanza - presenti anche gli alunni e le alunne della scuola 'Martiri di Gorla' - si è riunita per la celebrazione di una Santa Messa e per l’intervento delle autorità e dei rappresentanti dei familiari. Per il Comune di Milano ha preso parte alla commemorazione l’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli: "Oggi più che mai – ha detto l’assessore Granelli – il ricordo dei bambini e delle bambine di Gorla ci scuote al pensiero che in altre parti del mondo, anche molto vicine a noi, le bombe stanno uccidendo ancora civili inermi. La guerra ha lasciato nel nostro Paese e nella nostra città ferite profonde. Facciamo in modo che da quel dolore che non possiamo dimenticare possa nascere un nuovo slancio verso la pace e che di questo slancio siano protagoniste soprattutto le giovani generazioni a cui consegniamo la memoria di ciò che accadde". "Le tragedie come la strage di Gorla nel contesto delle guerre moderne – ha dichiarato Michele Corcio, Vicepresidente Nazionale Vicario dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra – dove il principale campo di battaglia sono le città, rimangono inevitabili. Questa è la ragione per cui noi vittime civili di guerra, chiediamo con forza l’immediata cessazione dei conflitti in atto, condizione necessaria affinché attraverso il dialogo si possa costruire una pace giusta e durevole. Perché noi vittime civili di guerra italiane sappiamo bene e dolorosamente, che non esistono armi buone e armi cattive o intelligenti. Le armi tutte, per volontà o tragica fatalità, provocano sempre nella popolazione civile sofferenza e morte". Quest’anno il ricordo dei Piccoli Martiri di Gorla sarà veicolato da un podcast e anche da uno spettacolo teatrale, entrambi realizzati grazie alla collaborazione con il Teatro della Cooperativa. Per ascoltare il podcast, con la voce di Marta Marangoni, è possibile collegarsi alla piattaforma del Comune, Milano è Memoria. Lo spettacolo teatrale "Gorla fermata Gorla" è nato con il sostegno del Comune di Milano che ha appoggiato il progetto del Teatro della Cooperativa. Con la regia di Renato Sarti e l’interpretazione di Marta Marangoni e Federica Fabiani (le voci dei bambini che persero la vita) e di Nicoletta Ramorino (la voce di coloro che sopravvissero), le scene e i costumi di Carlo Sale e le musiche di Carlo Boccadoro, metterà in scena la storia dei piccoli martiri, ancora oggi simbolo dell’atrocità della guerra. Tre le rappresentazioni in programma: 20 ottobre, e sabato 22 ottobre alle ore 20, al Teatro della Cooperativa (via privata Hermada 8); venerdì 21 alle ore 17 presso la parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù (via Aristotele 2). La commemorazione si conclusa nella serata del 20 ottobre con la preghiera del Santo Rosario presso la parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù. La cerimonia per il 78° Anniversario della strage dei Piccoli Martiri di Gorla rientra nelle iniziative di Milano è Memoria, la piattaforma del Comune di Milano che intende coltivare e promuovere la trasmissione della memoria cittadina, attraverso date, eventi e figure significative per Milano.... Read the full article
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