Lei non era una donna qualunque, una con un bel paio di gambe, un bel seno, un bel sedere o un viso particolare, non so dire neppure se fosse realmente bella esteticamente.
Aveva le rughe dei suoi anni, dei suoi vissuti, un carattere spigoloso, era complessa, quasi schiva, contorta ... eppure era così bella nel suo fare, nel suo amare, nel suo infinito essere. In ogni cosa che faceva trovavi celato tutto il suo fascino, aveva addosso il profumo selvaggio di libertà, di sogni, di concretezza, di passione. No, decisamente lei non era una donna qualunque, aveva il cuore esteso verso l'infinito, infinito come lo è il mare, come lo è l'universo e profonda come l'oceano.
Se ti presenti ad anima nuda ad una persona,
ti stai presentando disarmata e indifesa.Gli stai donando tutto di te:
verità nascoste, le tue emozioni, la tua anima.
Mentre lo fai devi esserne consapevole,
devi sapere che può esserci un dopo fatto di ceneri.
Devi sapere che se e quando se ne andrà
non ci sarà più nulla di integro dentro di te,
perché gli avrai donato tutto.
Ma credimi se ti dico che non c’è nulla di più bello
che farlo totalmente senza limiti né inibizioni.
Senza mettere un limite al tuo essere.
Ma mentre lo fai non devi sottovalutare le conseguenze,
il sapore e la quantità delle lacrime del dopo,
di quanto potrebbe fare male la fine
o scoprire che sono state solo” bugie di parole” a incantarti
e rendere “spoglia” la tua anima.
Se ti presenti ad anima nuda ad una persona
non sottovalutare nulla perché dopo sarà troppo tardi per rivestirti.
Mi piace credere
che a volte mi pensi
come capita a me,
che a tratti ti manco e
che se non ci sei è solo
perché non puoi.
Che ti appartiene
lo stesso desiderio,
che il tempo che ci divide
a volte è un tormento
a volte nostalgia,
un dipinto fatto di noi.
Che la notte a volte ti manco,
che appartengo ad un sogno,
che se nulla avviene
è solo perché non puoi.
Mi piace credere
che un giorno ti rivedrò
guardandoti negli occhi,
trovando un po’ di me.
Che comprenderai
il posto che occupi
e l’immenso che sei.
Silvana Stremiz
Art: Jeremy Mann
Sometimes more beautiful, sometimes uglier, but nothing is regretted
I asked time to give me back some moments. He told me he can’t. And to rummage through memories, between the pages of memory and the heartbeats where everything that is, remains indelible. I said at the time that I have words to erase, pains to tear away, moments to relive, forgotten hugs, a kiss to give. Time answered me that in time anything can still happen. And with the present, the past is rewritten. Sometimes more beautiful, sometimes uglier, but nothing is regretted until a single grain of time gives us another opportunity to tell, to relive. To hope.
Se ti presenti ad anima nuda ad una persona,
ti stai presentando disarmata e indifesa.
Gli stai donando tutto di te:
verità nascoste, le tue emozioni, la tua anima.
Mentre lo fai devi esserne consapevole,
devi sapere che può esserci un dopo fatto di ceneri.
Devi sapere che se e quando se ne andrà
non ci sarà più nulla di integro dentro di te,
perché gli avrai donato tutto.
Ma credimi se ti dico che non c’è nulla di più bello
che farlo totalmente senza limiti né inibizioni.
Senza mettere un limite al tuo essere.
Ma mentre lo fai non devi sottovalutare le conseguenze,
il sapore e la quantità delle lacrime del dopo,
di quanto potrebbe fare male la fine
o scoprire che sono state solo” bugie di parole” a incantarti
e rendere “spoglia” la tua anima.
Se ti presenti ad anima nuda ad una persona
non sottovalutare nulla perché dopo sarà troppo tardi ”per rivestirti”.
Lei non era una donna qualunque,
una con un bel paio di gambe, un bel seno, un bel sedere o un viso particolare, non so dire neppure se fosse realmente bella esteticamente.
Aveva le rughe dei suoi anni, dei suoi vissuti, un carattere spigoloso, era complessa, quasi schiva, contorta…
eppure era così bella nel suo fare, nel suo amare, nel suo infinito essere.
In ogni cosa che faceva trovavi celato tutto il suo fascino
aveva addosso il profumo selvaggio di libertà, di sogni, di concretezza, di passione.
Non era perfetta, anzi era lunatica, a tratti antipatica eppure, in ogni suo difetto, in ogni eccesso vi era l’essenza del suo essere “perfetta” perché “bastardamente sincera".
No, decisamente lei non era una donna qualunque, aveva il cuore esteso verso l’infinito, infinito come lo è il mare, come lo è l’universo e profonda come l’oceano.
Aveva si, tutte le rughe dei suoi anni, quel carattere testardo quasi irremovibile, non aveva peli sulla lingua,
spesso abbattuta ma mai sconfitta.
Bastava a sé, faceva in modo di bastarsi.
Di lacrime la vita gliene aveva “donate” tante, ma è andata avanti trovando il modo di asciugarsele da sola.
Lei si, era una DONNA, complicata… un groviglio di DONNA.
Definirla Bella? Si, bellissima, complessa e misteriosa
andava spogliata da dentro, presa e trascinata senza fare troppe domande, perché troppe domande non avrebbero trovato risposta nelle parole.
Lui queste sfumature di lei non le poteva capire,
forse perché lei era troppo per uno come lui
abituato a vivere le persone con leggerezza cogliendone solo l'apparenza.
Lei aveva testa, cuore e anima e non era un bel paio di gambe, un bel seno.
Lei, per quanto fosse “un niente di particolare”
era straordinaria con chi le entrava nel cuore e metteva il cuore, la forza e la passione in ogni cosa che faceva.
Lui, tutte queste attenzioni non le ha mai avute.
Si è accontentato di un paio di labbra
mentre tra le mani aveva il mondo.
Il mondo che lui ha scelto di fare a pezzi.
Tu non lo sai
ma sto sognano di Te.
Tu non lo sai
ma accadrà anche a Te
di sognarmi e desiderarmi.
Tu non lo sai
e io non so
quando,
ma accadrà
che un giorno
ci incontreremo
per un volo Tra le stelle
ad amarci come scemi.
per il Tempo di un sogno.