Tumgik
#affettata
susieporta · 1 year
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LORO CHI?
Sappiamo quando qualcosa non ci appartiene come vibrazione comune.
Lo sentiamo profondamente dentro di noi, che c’e’ stonatura, dissonanza.
L’ apparenza e’ borghesemente lieta e affettata, ma dentro c’e’ scircchiolìo e stridore.
Talvolta ci leghiamo a queste situazioni per i motivi più disparati, comodità, ritorno economico o sociale, solitudine, noia.
Ci mescoliamo come un ingrediente che non c’entra niente, in una ricetta che non c’appartiene.
In india quando si parla di casta di parla di comune missione e comune vibrazione.
Quando noi ci affanniamo a far funzionare queste situazioni, proviamo una gran fatica e una continua ansia.
Perché?
Perché tutte le cose che sentiamo traballanti e incerte, ci sfidano a farle continuare, a metterci più forza e più energia.
Ma e’ il loro traballare che ci sussurra: non può durare… non durerà, inutile che ti sforzi.
Ogni cosa destinata a lasciarci presto, dovrebbe essere lasciata cadere.
Ma con ostinazione, l’ostinazione causata dalla nostra mancanza di fede, ci sfiniamo nel tentativo di mantenere in piedi dei tavoli con una zampa.
Tutta la nostra vita, diventa un atto funambolico, in cui la tensione si protrae cosi da tanto da diventare parte del quotidiano vivere.
E la sensazione e’ che, un solo passo falso, faccia crollare il castello.
Un castello di scemenze che ci siamo imposti di accettare.
E che ci chiede ogni giorno il suo dazio.
Guarda, invece, come le cose tue, che risuonano col tuo passo, vanno via lisce, dritte, pattinano sull’olio che e’ una meraviglia.
Non c’e affanno, solo impegno.
Non c’e’ correre, solo assecondare.
Non c’e’ mai un Loro ma sempre solo un Tu.
_ClaudiaCrispolti_
TETSUHIRO ART
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gregor-samsung · 1 year
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“ Vedo Akiko alla mensa, è seduta a un tavolo con due amiche e chiacchiera animatamente. Ha sciolto i capelli che le arrivano a metà schiena, mentre prima, quando è venuta nel mio studio, li aveva legati sulla nuca. Risatine, espressioni di marcato stupore, dinieghi sconcertati, le vivaci reazioni delle tre ragazze lasciano pensare che la conversazione verta su un argomento appassionante: deve trattarsi di qualche vicenda personale, escluderei la possibilità che stiano discutendo di problematiche sociali o grandi questioni esistenziali, considerato lo scarso interesse che le une e le altre riscuotono fra i giovani. Vista al di fuori del contesto formale della classe o del colloquio con me, che sono la sua sensei, la sua insegnante, Akiko mi sembra più disinvolta e rilassata. Ha una gestualità un po’ affettata ma espressiva, un atteggiamento vivace. Tutt’a un tratto entra il suo ragazzo insieme a uno studente che non conosco. Avanzano con i vassoi del pranzo, strascicando i piedi, si guardano intorno, poi vanno a sedersi con aria indolente al tavolo delle ragazze, le quali non si scompongono più di tanto e continuano la loro infervorata conversazione. I due ultimi arrivati ogni tanto interloquiscono, ma ben presto si disinteressano delle ragazze e cominciano a parlare tra di loro. Manca ancora un quarto d’ora all’inizio delle lezioni, ma Akiko e le sue amiche a un certo punto si alzano e se ne vanno, solo lei si attarda ancora un momento accanto al tavolo per dire qualcosa al suo ragazzo, poi raggiunge le altre che sono già sulla porta. Dopo cinque minuti anche i due maschi, che nel frattempo hanno finito di mangiare, se ne vanno. Non fossi stata informata da Akiko poco prima, non avrei mai sospettato in quel gruppo di cinque persone la presenza di una coppia. L’apparente indifferenza dei due non deve però trarre in inganno, potrebbero essere perdutamente innamorati l’uno dell’altra, se non lo dànno a vedere è perché in Giappone non si fa, non si mostrano in pubblico gli affetti privati, tanto meno negli ambienti che si frequentano per studio o per lavoro. Nell’università dove insegno, le storie d’amore fra studenti sono all’ordine del giorno, ma raramente l’atteggiamento esteriore degli interessati le lascia indovinare. Però non se ne fa mistero, e quando se ne presenta l’occasione se ne parla senza falsi pudori. Altre volte ne sono venuta a conoscenza anni dopo, ricevendo un cartoncino che mi annunciava le nozze fra due ex studenti che per quattro anni erano rimasti seduti uno a un angolo della classe e l’altra a quello opposto. Il massimo dell’intimità che le coppie più giovani si concedano davanti a terzi è tenersi per mano. Una volta, tornando dall’Italia, mi sono per caso trovata a viaggiare nello stesso aereo con un mio studente che non vedeva la sua ragazza da due mesi, ed era letteralmente esasperato per un ritardo di un paio d’ore. Ebbene, quando i due si sono finalmente rivisti all’aeroporto, si sono salutati con un mezzo inchino impacciato; morivano palesemente dalla voglia di buttarsi l’uno nelle braccia dell’altra, ma per farlo hanno dovuto aspettare di essere soli. Tanto più appassionate e profonde sono le relazioni affettive, in questo popolo, tanto meno vengono esibite, tanto più intensa è l’emozione, tanto meno le si lascia libero sfogo in pubblico. Mi è successo di assistere all’aeroporto all’incontro di persone che non si vedevano da anni – madre e figlia, o fratello e sorella – e si salutavano con un cenno del capo, un sorriso, una pacca sulla spalla. Belle frasi e grandi dichiarazioni, sia di gioia che di dolore, sono di solito riservate alle relazioni formali e poco sentite. Come in tutti i fenomeni, anche negli affetti in Giappone la facciata è diversa dalla realtà che si cela dietro di essa, e può essere molto fuorviante dedurre la seconda dalla prima. “
Antonietta Pastore, Nel Giappone delle donne, Giulio Einaudi, 2004. [Libro elettronico]
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vaerjs · 1 year
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nei miei 5 min high oggi ho lavato le pesche, lavato, tagliato re conservato i peperoni e mi sono affettata un dito.
per oggi basta, ho dato.
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daniela--anna · 7 months
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~ 🫖 Tea Time ~
Infuso antinfiammatorio
Se cerchi un modo naturale per ridurre l'infiammazione non guardare oltre la dispensa della tua cucina!
Erbe e spezie come rosmarino, limone, arancia e cannella, hanno proprietà antinfiammatorie che possono aiutare ad alleviare il gonfiore e il dolore. Prova questa gustosa ricetta del tè:
Ingredienti:
• 1 rametto di rosmarino
• 1/2 limone, affettato
• 1/2 arancia, affettata
• 2 bastoncini di cannella
Procedimento:
1. Metti tutti gli ingredienti in una teiera o in una tazza da tè.
2. Riempire con acqua bollente e lasciare in infusione per 5 minuti.
📚Amoviveredolcemente
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menti-senti · 10 months
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Ieri dopo un turno di silenzi, in cui io mi sono presa tutto il tempo per osservarlo, dopo ben 5 ore ho aperto bocca per chiedergli se gli desse fastidio lavorare con me , potevo cambiare turno. "No" mi ha risposto, poi mi ha offerto di accompagnarmi a prendere il treno il prossimo lunedì. " No" ho risposto io , " ti metti dietro e non parliamo " " no, grazie ".
È così difficile capire che la gentilezza affettata la guardo con disgusto, quando io so che dietro quello schermo che lui guarda per poi ridere c'è un' altra.non ditemi come lo so , ormai sono abbastanza vecchia per leggere gli occhi .Questi gesti tiepidi da restiamo amici mi fanno vomitare.
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la-scigghiu · 2 years
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GNEMMARIEDDHRI CON LE PATATE
E qui ci troviamo di fronte ad un piatto tipico del Salento, involtini di trippa con le patate. Un piatto semplice dei contadini di un tempo. Questa è la versione più semplice che si cuciva in casa di mia mamma.
Ingredienti x 4 persone
1 kg Trippa
600 gr di patate
100 gr mortadella
200 gr pomodoro pelato
20 pomodorini
100 g Pecorino sardo (in un pezzo unico)
2 cipolle
Prezzemolo
olio extra vergine di oliva
1 costa sedano
1 carota
q.b. Pepe nero in grani
q.b. Sale
~°~
Procuratevi della trippa già pulita e preferibilmente in un unico pezzo. Tagliatela in rettangoli di misura giusta per essere avvolti a contenere del ripieno. In ogni rettangolo inserire mezza fetta di mortadella (fatevela tagliare molto sottile quando la comprate), della cipolla affettata sottilmente, un pezzo di pecorino, qualche fogliolina di prezzemolo ed un pó di pomodorino tritato. Chiudete gli involtini e fermateli o con dello spago da cucina o, in alternativa, con degli stecchini.
La tradizione vuole che si cucinino nella pentola di terracotta lentamente, ma potete usarne qualsiasi altra. Ponete tutti involtini nella pentola sopra di essi condite con una cipolla a pezzi, il restante prezzemolo, una costa di sedano, una carota tagliata a metà, pomodoro pelato, un giro di olio, sale e qualche grano di pepe. A questo punto copriteli di acqua e fate cuocere a fuoco lento per circa un'ora. Quando pungendoli con la forchetta vi sembreranno teneri aggiungete le patate tagliate a tocchetti grossi. Finite di cuocere controllando che non si asciughino troppo.
Servite caldo con del pane tostato e del buon vino rosso. 😋
La scigghiu 🦋
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quartafuga · 2 years
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08:28
Mi è tornato alla mente un ricordo, uno di quei momenti che, a dirla tutta, sembrano irrilevanti e poi ti restano impressi per tutta la vita. Eccolo qui: un giorno di qualche anno fa, in autobus come sempre in quel periodo da pendolare, presi posto in un sedile isolato, giusto di fronte ad uno degli altri pochi abitanti del mezzo. Fra questi, un uomo di mezza età seduto a qualche metro da me, con lo sguardo perso al di là del finestrino ed una bottiglia di vetro piena di vino fra le mani. Una immagine come mille altre, niente di particolare. Eppure quell'uomo aveva qualcosa di unico, degno di attenzione. Lo scrutai a lungo, pur nella vergogna dell'ipotesi che, d'un tratto, si potesse accorgere del mio sguardo indiscreto e chiedermene ragione. Intenta a guardarlo, incuriosita dalla mia stessa curiosità, m'imposi di distogliere l'attenzione da quel volto corrucciato. Allora smisi, cominciai anche io a vedere oltre il finestrino, proprio come faceva lui. Durò poco. All'improvviso un boato leggero ma udibile, capace di rompere la quiete, riempì l'ambiente. Poi quell'uomo, quello stesso uomo, si scompose, parlandosi addosso, tradendo disperazione. La sua bottiglia di vino, vittima d'una frenata troppo affettata dell'autista, gli era sfuggita di mano e si era lasciata cadere al suolo. L'uomo bestemmiava, arrabbiato. Il vino intanto, sordo a quelle urla, tingeva la moquette del pavimento del bus diffondendo in giro un odore forte, capace d'ubriacarti all'istante. Rimasi immobile, tutti rimanemmo immobili. La bottiglia, miracolosamente, non s'era neanche rotta, solo s'era lasciata andare stanca d'essere trattenuta da mani disattente. "Tutto questo rumore per nulla" pensai. Il vino era finito a terra, sì, ma solo per un istante. Perché non si riteneva fortunato, quell'uomo? Nella sfortuna di un urto imprevisto, gli era andata bene. E invece lui continuò a borbottare fino a fine corsa, rendendoci tutti partecipi del suo scontento. Io, lo sguardo fisso sul vino sfuggito alla bottiglia, mi lasciai impossessare da un senso lieve ma pungente di tristezza. Anche se non c'erano frammenti, anche se la perdita - rispetto al danno previsto - era stata minima, quel vino lasciato asciugarsi al suolo mi ricordò tutte le cose andate perse, lasciate cadere, dimenticate fino al punto di vederle scomparire. La mia tristezza crebbe, trasformandosi in angoscia. Colpa delle mani, troppo disattente, o della bottiglia di vino, che aveva tentato una fuga alla prima occasione possibile? Non sapevo rispondere, non riesco a rispondere neanche ora. È la nostra incuria a lasciare che le cose cadano, si sfilaccino, si lascino andare? O son loro, vive d'una vita che non vediamo, a fuggire orgogliose della libertà appena riguadagnata?
Che discorso assurdo, che discorso infame se penso che ora quella cosa sono io fra le tue mani o tu fra le mie e noi abbiamo sguardi così persi al di là del finestrino che di frenate sconsiderate ce ne sono già state tante ma sento che la definitiva è vicina e che a breve ci riverseremo come vino stanco d'essere tenuto male e ci scioglieremo al suolo liquidi impossibili da raccogliere irrecuperabili e persi, inutili ma liberi, di nuovo vivi
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ideeallarinfusa · 15 hours
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Il mio Pollo alla Cacciatora
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Il pollo alla cacciatora è un vero e proprio inno alla cucina italiana, un piatto che, pur mantenendo un'anima semplice e genuina, si declina in mille sfumature a seconda della regione e della tradizione familiare. Nasce come piatto povero, un modo per valorizzare gli ingredienti di stagione e trasformare un semplice pollo in un banchetto di sapori.
La base è più o meno sempre la stessa: un classico trito di sedano, carota e cipolla, un soffritto che rilascia i suoi aromi in un tegame rovente. Ma è proprio qui che spesso iniziano le differenze: c'è chi preferisce un soffritto più deciso, con una quantità maggiore di verdure, chi invece predilige un fondo più delicato, per esaltare la carne.
Il pollo, tagliato a pezzi, viene rosolato nel soffritto fino a doratura, poi sfumato con un vino robusto, rosso o bianco a seconda dei gusti. Alcuni aggiungono una spruzzata di aceto balsamico per una nota agrodolce, altri preferiscono un tocco di liquore, come il marsala o il brandy.
Il sugo, ricco e corposo, viene completato con l'aggiunta dei pomodori, freschi o pelati, e insaporito con un bouquet di erbe aromatiche: rosmarino, salvia, alloro. Ma le varianti non finiscono qui.
Un piatto, mille sfumature Il Nord: In molte regioni del Nord Italia, il pollo alla cacciatora viene preparato con l'aggiunta di pancetta o lardo, per un gusto più ricco e saporito.
Il Centro: In Toscana, il pollo alla cacciatora è un classico della cucina contadina, spesso accompagnato da polenta o pane casereccio.
Il Sud: Nelle regioni meridionali, si trovano versioni più piccanti, con l'aggiunta di peperoncino fresco o peperoncino in polvere.
Le infinite varianti La fantasia in cucina non ha limiti. Oltre alle classiche olive e funghi, si possono aggiungere patatine, carciofi, oppure aromatizzare il sugo con zafferano o curry. Alcuni cuochi amano sfumare con la birra, mentre altri preferiscono un brodo vegetale.
Un piatto per tutti La bellezza del pollo alla cacciatora sta proprio nella sua versatilità. È un piatto che si adatta ad ogni occasione, dal pranzo della domenica alla cena tra amici. È facile da preparare, anche per chi non è un esperto ai fornelli, e si presta a infinite personalizzazioni.
In conclusione, il pollo alla cacciatora è molto più di una semplice ricetta. È un viaggio nei sapori d'Italia, un omaggio alla tradizione culinaria di un Paese ricco di storia e cultura.
Procedimento: Per preparare il pollo alla cacciatora sciacquate i pezzi di carne e asciugateli tamponandoli con carta da cucina. Metteteli in una casseruola con il burro, tre cucchiai d'olio e la cipolla affettata. Fateli rosolare bene per circa 15 minuti. Aggiungete quindi la polpa di pomodoro, la carota e il sedano tritati.
Mescolate bene, bagnate con un mestolino d'acqua calda e portate a bollore, quindi abbassate la fiamma, coprite e cuocete per altri 40-45 minuti o comunque fino a quando la carne è cotta e il sugo ristretto. Se si dovesse asciugare troppo, potete aggiungere pochissima acqua calda in cottura. Alla fine unite il sale e una macinata di pepe. Lasciate riposare il pollo alla cacciatora per una decina di minuti al caldo, quindi servite con una manciata di prezzemolo tritato.
Preparo il pollo: Lavo bene i pezzi di pollo e li tampono con carta assorbente. In una pentola capiente, sciolgo un po' di burro con dell'olio e rosolo i pezzi di pollo da tutti i lati finché non saranno ben dorati. Unisco la cipolla tritata e lascio appassire per qualche minuto.
Aggiungo il sugo: Verso la polpa di pomodoro e le verdure tritate (carota e sedano). Mescolo bene e sfumo con un mestolino di acqua calda. Copro la pentola e lascio cuocere a fuoco dolce per circa 40-45 minuti, o fino a quando il pollo sarà tenero e il sugo si sarà ristretto. Se si asciuga troppo, aggiungo un po' d'acqua calda.
Ultima rifinitura: Regolo di sale e pepe. Prima di servire, lascio riposare il pollo alla cacciatora per qualche minuto e guarnisco con prezzemolo tritato fresco.
(Immagine scaricata dalla rete, di propriet�� dell'autore/proprietario)
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alephsblog · 6 months
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“Il professorino in estro putiniano e antisemita, il malvissuto stalinista secondo cui Israele ha perduto il diritto di esistere «semmai lo ha avuto», lo spaccateste anni Settanta con doppio vitalizio della Repubblica fondata sul lavoro altrui che denuncia l’espansionismo sionista ai danni delle socievoli democrazie circostanti, l’attivista irpino-onusiana che fa requisitorie contro gli Stati Uniti e l’Europa «soggiogati dalla lobby ebraica» e chiama «diritto di resistenza» il terrorismo macellaio, tutti forsennatamente contesi dai fungibili comparti del Porcaio Unico Televisivo, non costituiscono l’episodico e stralunato accesso di un dibattito pubblico altrimenti impostato e governato: costituiscono il sigillo rappresentativo dell’andazzo generale, la ciliegia eminente sull’enorme torta di sterco quotidianamente affettata per sfamare un’opinione spettatrice che non chiede altro perché non può vedere altro.”
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pancrippi · 6 months
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https://cookpad.com/it/ricette/12229637-focaccine-morbide-con-esubero-di-licoli?ref=profile
Versare il licoli in una padellina antiaderente calda e leggermente oliata.
2
Condire la parte superiore a piacere: in questo caso ho messo cipolla affettata sottilmente, erba cipollina, semi di sesamo, sale e pepe. Ma si può fare anche con pomodori secchi, pomodorini, olive, origano, basilico... Se dovessi pensare a un topping dolce direi della frutta secca o disidratata e zucchero di canna (o sciroppo d’acero alla fine).
3
Cuocere anche la parte condita per altri due minuti in modo che anche il topping scelto si cuocia o caramellizzi.
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barbaraincucina · 8 months
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Ricettario di piatti leggeri per rimettersi in forma
Secondi di carne:
Braciole di maiale, costate di manzo/vitello, tagliata, hamburger, bistecche di cavallo alla griglia
Tartare/carpaccio di manzo o cavallo
Condire la tartare con l'olio consentito, succo di limone, sale, pepe poi a piacere: capperi, cipolla, senape.
Condire il carpaccio con l'olio consentito, succo di limone, fettine di aglio, curry, foglie spezzettate di alloro,.
Filetto di maiale cbt alla texana
Preparare una marinata con: succo di limone, salsa di soia, senape, un cucchiaino di miele o zucchero di canna, uno di concentrato di pomodoro, 4 gocce di salsa worchester, scalogno e aglio tritati, alloro, paprika, sale e pepe. Marinare il filetto di maiale per una notte in questa marinata in un contenitore chiuso e in frigo. Scolare il filetto dalla marinata e cuocere su piastra rovente su tutti i lati o ancora meglio sottovuoto a bassa temperatura per 3 ore a 62° (poi scottarlo in padella antiaderente a secco). Cuocere in pentolino la marinata rimasta per pochi minuti aggiungendo l'olio consentito. Servire il filetto tagliato in spessi medaglioni nappando con la salsa ottenuta.
Filetto di maiale cbt con cipolle e senape
Salare e pepare il filetto di maiale, chiuderlo in un sacchetto da sottovuoto con poca concia emiliana (o poco rosmarino, salvia e alloro). Cuocerlo sottovuoto per 3 ore a 62°. Stufare abbondante cipolla bianca tagliata finissima con vino bianco. Farla cuocere dolcemente e aggiungere un cucchiaio di senape e uno di miele, amalgamare bene. Aggiustare di sale e pepe. Scottare il filetto di maiale in padella antiaderente a secco, tagliarlo a fette spesse e servirlo con la salsa di cipolle.
Medaglioni di filetto di maiale con prugne, cipolline borettane e mele
Sbollentare le cipolline in acqua, freddarle e quindi pelarle. Cuocerle in una casseruola con brodo, sale, un cucchiaio di zucchero, aceto balsamico e un goccio di aceto bianco. Cuocere senza coperchio fino a ridurre e ottenere una crema densa. Unire le prugne secche denocciolate e i cubetti di mela. Aggiustare di sale e pepe. Nel frattempo tagliare il filetto di maiale in medaglioni e cuocerlo in una larga padella antiaderente con uno spicchio di aglio e un rametto di rosmarino, sale e pepe. Servire i medaglioni di filetto nappandoli con la salsa balsamica.
Straccetti di filetto di maiale al curry
Tagliare il filetto in straccetti regolari e marinare con curry, zenzero fresco grattugiato, succo e scorza grattugiata di limone, salsa di soia, sale e pepe. Passare poi nello yogurt bianco magro e poi nel pangrattato. Cuocere in forno caldo o in friggitrice ad aria.
Arrosto di lonza di maiale o vitello in croc-pot
Salare e insaporire la carne con la concia e un cucchiaino di olio e massaggiarla, quindi scottarla in padella antiaderente a secco, poi adagiarla nella croc pot (o in una pentola adatta alle lunghe cotture oppure cuocere in forno) e intorno aggiungere aglio, rosmarino, salvia, alloro e un bicchiere di vino bianco. Portare a cottura, raffreddare e affettare la carne servendola col fondo di cottura filtrato.
Per un fondo più saporito e cremoso a inizio cottura aggiungere attorno alla carne un trito di sedano, carota e cipolla e volendo una manciata di funghi secchi. Alla fine frullare il tutto per ottenere una crema da servire con la carne.
Arrosto di lonza di maiale alla senape in croc-pot
Salare e insaporire la lonza con la concia e un cucchiaino di olio e massaggiarla, quindi scottarla in padella antiaderente a secco, poi adagiarla nell croc pot (o in una pentola adatta alle lunghe cotture oppure cuocere in forno) e intorno aggiungere abbondante cipolla bianca affettata fine, senape e un bicchiere di latte. Portare a cottura, raffreddare e affettare la carne. Frullare il sugo e ridurlo se serve. Servire le fette di carne nappandole col sughetto alla senape.
“Pulled pork” all'arancia con lonza in croc pot
Mettere in una ciotola due cucchiai di salsa bbq, due cucchiai di senape, il succo di mezza arancia, sale, pepe, abbondante ginepro schiacciato e mescolare per ottenere una salsa. Adagiare il pezzo di lonza in croc pot o in una casseruola di ghisa adatta alle lunghe cotture e versare la salsa sopra di esso. Aggiungere un bicchiere di brodo caldo, uno spicchio di aglio schiacciato, una foglia di alloro e un rametto di rosmarino e l’altra mezza arancia tagliata a fettine (con la scorza). Chiudere il coperchio e cuocere lentamente per almeno tre ore. Sfilacciare la carne e servirla col fondo di cottura.
Involtini di lonza con speck e zucchine in croc pot
Battere le fettine di lonza e formare degli involtini farcendo con una fettina di speck sgrassato e una fettina di zucchina tagliata molto sottile. Sigillare con uno stuzzicadente ogni involtino. Adagiare in croc pot, aggiungere sale, pepe, aromi (aglio, salvia, rosmarino) e un goccio di vino bianco. Portare a cottura.
Saltimbocca di lonza o vitello con crudo e salvia in croc pot
Battere le fettine di vitello e mettere su ognuna una fettina di prosciutto crudo e una foglia di salvia, fermare con uno stuzzicadente. Adagiare in croc pot, aggiungere sale, pepe, aglio e un goccio di vino bianco. Portare a cottura.
Fettine di pollo alla griglia con salmoriglio
Mescolare in un pentolino l'olio evo consentito, il doppio di brodo vegetale, succo di limone, scorza grattugiata se piace, prezzemolo tritato, origano, aglio tritato, sale e pepe, a piacere anche senape. Far cuocere a fiamma minima per un paio di minuti. Cuocere le fettine di pollo ben battute sulla piastra rovente e condire con l'intingolo preparato.
Straccetti di pollo o tacchino alla senape o lambrusco o aceto balsamico
Tagliare la carne in straccetti regolari, metterli in una ciotola, condirli con l'olio consentito, sale, pepe e mescolare con le mani. Cuocere in una padella antiaderente molto calda sfumando col vino bianco+senape o lambrusco o aceto balsamico.
Straccetti di pollo o tacchino con carote e zucchine 
Tagliare la carne in straccetti regolari, aggiungere carote e zucchine (la parte esterna) tagliate a coltello in fiammiferi regolari. Mettere tutto in una ciotola e condire con l'olio consentito, sale, pepe e mescolare con le mani. Cuocere in una padella antiaderente molto calda senza aggiungere altri condimenti.
Bocconcini di pollo al curry e yogurt
Tagliare il petto di pollo a cubetti. In una larga padella stufare il cipollotto a rondelle con vino bianco, aggiungere il pollo, sale, pepe, curry e peperoncino. Incorporare lo yogurt greco o bianco magro, scorza di lime e mescolare il tutto. Aggiustare di sale pepe. Terminare con prezzemolo tritato.
Spiedini di pollo alla greca
Tagliare il pollo a cubetti. Marinare una notte in frigo con yogurt greco, cipollotto tritato fine (anche la parte verde), succo e scorza di limone, origano secco, sale e pepe. Infilzare negli spiedini e cuocere sulla griglia o in forno. Accompagnare con un'insalata di cubetti di peperone rosso, pomodoro cuore di bue e/o costoluto, rapanelli, capperi, cipollotto, lattuga tagliata fine.
Spiedini di pollo al marsala
Tagliare il petto di pollo a cubetti. Mettere tutto in una ciotola con sale, pepe, aglio, un trito di timo e marsala secco. Mescolare tutto con le mani e lasciare insaporire per qualche ora. Scolare il pollo dalla marinatura e passare i cubetti nel pan grattato. Infilzare in tanti spiedini di legno. Cuocere in forno per circa mezz’ora gratinando gli ultimi minuti.
Spiedini di pollo agli agrumi
Tagliare il petto di pollo a cubetti regolari e marinarlo con sale, pepe, succo e scorza di limone, lime, arancia, paprika. Scolare la carne dalla marinatura e passarla nel pangrattato. Infilzare con uno spiedino alternando con cubetti di ananas e cuocere alla griglia o in forno.
Sovracosce di pollo “arrosto”
Adagiare le sovracosce di pollo disossate e senza pelle in una padella antiaderente senza sovrapporle. Condirle con sale, pepe, aglio, aromi (rosmarino, salvia, alloro). Scottarle su entrambi i lati, aggiungere mezzo bicchiere di vino bianco e portare a cottura col coperchio e abbassando la fiamma.
Sovracosce di pollo ai peperoni
Adagiare le sovracosce di pollo disossate e senza pelle in una padella antiaderente senza sovrapporle. Condirle con una marinata di succo e scorza di limone, paprika, timo fresco, aglio, sale e pepe. Aggiungere cipolla rossa affettata fine e peperoni rossi tagliatti a falde sottili.  Cuocere lentamente col coperchio.
Petto di pollo cbt con senape e miele
Spennellare il petto di pollo con senape e miele, salare, pepare e cuocere sottovuoto a bassa temperatura a 67° per 2 ore. Scottare in padella antiaderente a secco con uno spicchio di aglio; scaloppare e servire con un cucchiaino di olio crudo e contorno a piacere (ottimo con gli spinaci).
Petto di pollo cbt con cappuccio viola e crema al cavolfiore
Cuocere il cavolfiore bianco a vapore in pentola a pressione per 10 minuti. Frullarlo per ottenere una crema liscia come una maionese, aggiustare di sale e pepe. Tagliare il cavolo cappuccio viola a julienne molto fine, scottarlo in acqua bollente salata e freddarlo. Condirlo con olio, sale e pepe. Cuocere il petto di pollo sottovuoto a 67° per 2 ore. Scottarlo in padella antiaderente a secco con uno spicchio di aglio in camicia, salvia e capperi. Servire il petto scaloppato sopra al cavolo viola, napparlo con la maionese al cavolfiore e i capperi.
Insalata di pollo con cavolo cappuccio e yogurt
Lessare in acqua il petto di pollo e sfilacciarlo (perfetto usare quello che avanza dal brodo). Tagliare il cavolo cappuccio bianco o viola molto finemente, salarlo e farlo riposare in un colapasta per un'ora. Strizzarlo e asciugarlo con lo scottex tamponandolo. Metterlo in una ciotola col pollo, peperone rosso tagliato fine e cipollotto. Condire con sale, pepe, yogurt greco o bianco magro e mescolare il tutto.
Arrotolato di tacchino arrosto con mele e invidia
Battere la fesa di tacchino e appiattirla, salare, pepare, insaporire con un po' di concia, coprire con uno strato di foglie di indivia e uno di mele, arrotolare e legare bene. Salare e insaporire la carne anche fuori con la concia e un cucchiaino di olio e massaggiarla, quindi scottarla in padella antiaderente a secco, poi adagiarla nella croc pot (o in una pentola adatta alle lunghe cotture oppure cuocere in forno) e intorno aggiungere aglio, rosmarino, salvia, alloro e un bicchiere di vino bianco. Portare a cottura, raffreddare e affettare la carne servendola col fondo di cottura filtrato.
Vitello tonnato light
Insaporire il girello di vitello (ok anche la lonza di maiale) con sale, pepe, concia. Cuocere sottovuoto a bassa temperatura a 65° per 4 ore (sia vitello che maiale). Raffreddare, tagliare sottile con l'affettatrice e servire con una salsa tonnata fatta frullando tonno al naturale sgocciolato, capperi, yogurt greco. Aggiustare di sale e pepe, allungare se necessario con un goccio di latte.
Roast beef cbt
Mettere il girello di manzo sottovuoto con sale, pepe, aglio, rosmarino, salvia, alloro. Cuocere a bassa temperatura a 54° per 6 ore. Asciugarlo e scottarlo in padella antiaderente. Recuperare il liquido rilasciato in cottura in un pentolino, aggiungere l’olio consentito, sale, pepe, aromi e portare a bollore, cuocere per un paio di minuti e filtrare. Tagliare con l'affettatrice la carne quando è ben fredda e servire sol sughetto caldo.
Brasato di manzo al vino rosso
Scegliere un pezzo di manzo magro ma comunque adatto alle lunghe cotture. Massaggiarlo con un cucchiaino di olio, sale, pepe, concia e scottarlo in padella antiaderente su tutti i lati. Adagiarlo in croc pot (o una pentola adatta alle lunghe cotture) con un trito di sedano, carota, cipolla, aglio, alloro, rosmarino, salvia, bacche di ginepro, una mezza bottiglia di vino rosso (merlot). Cuocere lentamente per almeno 3 ore. Far raffreddare, tagliare a fette e servire col fondo di cottura frullato come una crema.
Petto di anatra cbt all'arancia
Insaporire i petti di anatra privati della pelle con sale, pepe, concia. Cuocere sottovuoto a bassa temperatura a 54° per 3 ore. Scottare in padella antiaderente a secco, scaloppare e servire con un'emulsione di olio (la quantità consentita), succo e scorza di arancia.
Coniglio arrosto
Insaporire i pezzi di coniglio con sale, pepe, rosmarino, salvia, alloro, aglio, aceto bianco (poco) e farli riposare in frigo per una notte. Disporre in una teglia in modo che non si sovrappongano, aggiungere un mezzo bicchiere di vino bianco e cuocere in forno.
Secondi di pesce:
Tonno alla griglia mediterraneo
Preparare un intingolo con l'olio consentito, scorza e succo di limone, sale, pepe, uno spicchio di aglio (che andrà poi tolto), foglie di basilico fresco. Tagliare i pomodori a cubetti (togliendo la polpa interna), aggiungere poca cipolla rossa di tropea tagliata a coltello in piccoli cubetti, capperi dissalati, origano e condire con l’intingolo. Grigliare le fette di tonno sulla piastra rovente e servire con quanto preparato.
Spada alla griglia con salmoriglio
Mescolare in un pentolino l'olio evo consentito, il doppio di brodo vegetale, succo di un limone, scorza grattugiata, prezzemolo tritato, origano, aglio tritato, sale e pepe. Far cuocere a fiamma minima per un paio di minuti. Cuocere il pesce spada sulla piastra rovente su entrambi i lati e servire con l'intingolo preparato.
Pesce spada con carciofi
Pulire i carciofi privandoli delle foglie esterne più dure, del gambo e delle parti più legnose e metterli a bagno in acqua e limone per non farli annerire. Tagliare i cuori di carciofi a fettine sottili e spadellarli in una padella unta con scottex e aglio. Sfumare col vino bianco secco. Aggiustare di sale e pepe e profumare con scorza di limone e timo fresco. Accendere il forno e scaldare una pirofila. Tagliare il pesce spada a fette di mezzo cm circa, adagiare i filetti di pesce nella pirofila calda in modo da non sovrapporli, salare e pepare e versare sopra i carciofi con tutto il loro sughetto. Infornare per 10/15 minuti a 180°. 
Salmone al sale
Versare in una padella antiaderente un dito di sale grosso, adagiarvi sopra i filetti di salmone sul lato della pelle, profumarli con erbe aromatiche a piacere, mettere il coperchio e accendere il fuoco. Portare a cottura in circa dieci minuti. Servire con alcune gocce di limone e una salsina di yogurt (yogurt bianco magro, sale, pepe, erba cipollina o aneto).
Salmone gratinato con senape ed erba cipollina
Mescolare in una ciotola pangrattato,i senape, la scorza grattugiata di un limone, erba cipollina tritata, sale e pepe. Distribuire uniformemente sui filetti di salmone, schiacciando bene per far aderire la panatura. Ungere la panatura con l'oliera spray. Adagiare i filetti su una teglia da forno e infornare a 180° per circa 15 minuti. 
Barchette di salmone
Piegare la carta forno per ottenere delle barchette monoporzione che possano contenere il pesce. Riempirle con alcuni asparagi sbollentati , funghi champignon affettati e sopra il pesce senza pelle, condire con un cucchiaino di olio, sale, pepe, aromi a piacere e infornare a 200° per 10 minuti. In alternativa usare sapori mediterranei come pomodorini, cipollotto, capperi, basilico.
Branzino o orata al sale
Versare un dito di sale grosso sulla placca del forno, adagiarvi il pesce intero e pulito. Mettere nella pancia del pesce una fettina di limone, uno spicchio di aglio ed erbe aromatiche. Coprire di sale grosso. Mettere in forno caldo a 180° e portare a cottura in circa 20-25 minuti. Spaccare la crosta di sale, pulire il pesce e servire con un cucchiaino di olio crudo e gocce di limone.
Filetti di branzino o orata al cartoccio mediterraneo
Sfilettare e spinare i branzini togliendo anche la pelle. Tagliare i pomodorini a cubetti e condire con aglio, basilico, sale, pepe, capperi, olive taggiasche. Chiudere ogni filetto di pesce in un cartoccio di carta forno aggiungendo i  pomodorini. Infornare per 10 minuti a 200°.
Filetti di branzino o orata al cartoccio thai
Sfilettare e spinare i branzini togliendo anche la pelle. Tagliare a bastoncini regolari le verdure miste (carota, porro, peperone, zucchina, sedano). Preparare una salsina con salsa di soia, mirin, una punta di maizena, zenzero fresco grattugiato, peperoncino, un cucchiaino di olio di semi. Chiudere ogni filetto di pesce in un cartoccio di carta forno coprendolo con uno strato di verdure e irrorando con la salsina. Infornare per 10 minuti a 200°.
Salmone affumicato
Accompagnare con finocchi affettati con l'affettatrice, il loro verde e fettine di arancia pelate a vivo.
Tartare di tonno (abbattuto)
Condire con olio evo, succo e scorza di lime, sale, pepe, erba cipollina, semi di sesamo nero tostati.
Polpo con rucola, pomodorini e cipollotto
Cuocere il polpo in pentola pressione senza aggiungere nulla, nemmeno l'acqua, per 30 min/kg dal sibilo. Pulire, tagliare a tocchetti e condire con rucola, pomodorini, cipollotto tagliato fine, sale, pepe e l'olio misurato.
Seppia con finocchio e arancio
Lessare la seppia in acqua bollente salata, tagliare a fettine sottili e condire con finocchio tagliato sottile, spicchi di arancia pelata a vivo, olive nere taggiasche (togli 1 cucchiaino di olio ogni 6 olive taggiasche, ben asciugate), il verde del finocchio, sale, pepe, succo di arancia e l'olio misurato.
Uova:
Strapazzate
Frittata con porro e zucchine o gambi di cipollotto o asparagi
Tagliare le verdure scelte e stufarle in padella con brodo vegetale. Sbattere in una ciotola le uova consentite e aggiungere le verdure ed erbe aromatiche a piacere. Aggiustare di sale e pepe, versare in una teglia con carta da forno e cuocere in forno caldo per 15 minuti.
Radicchio cicorino o valeriana con uova barzotte
Spinaci o asparagi con uova all'occhio di bue o pochè (75° 12 min)
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steliosagapitos · 11 months
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TORTILLA AL TONNO
120 ml di olio extra vergine di oliva 1 cipolla affettata molto finemente 2 spicchi di aglio tritati fini 220 gr di tranci di tonno in olio di oliva in barattolo 1 cucchiaio di prezzemolo tritato fine 5 uova sale marino pepe nero macinato fresco Versa 3 cucchiai di olio d’oliva in una padella grande su fuoco medio basso e cuoci la cipolla per 10-15 minuti, finchè sarà morbida, poi unisci…
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Astici alla Newbourg allo sherry
Astici alla Newbourg allo sherry
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Gli astici alla Newburgh sono un piatto pregiato a base di crostacei, salsa e brandy o sherry, che richiede un vino bianco strutturato o un vino rosso leggero con un buon equilibrio tra acidità e corpo.
Ingredienti per quattro persone
due astici di un chilo e mezzo circa complessivamente,
un etto di burro,
due tuorli,
tre decilitri e mezzo di panna liquida,
mezzo litro scarso di Sherry,
tre cucchiai di olio,
un pizzico di paprica,
sale,
pepe
Per la preparazione del fumetto di pesce
quattro etti di spine e ritagli di pesce,
un pezzetto di cipolla,
una manciatina di prezzemolo,
vino bianco secco,
sale,
pepe in grani.
Tempo necessario
circa due ore e mezzo.
Difficoltà: alta
Preparazione
Preparare prima il fumetto di pesce: mettere in una casseruola le spine pestate o tritate e i ritagli di pesce, unire la cipolla affettata e il prezzemolo, versare due decilitri circa di vino e tre decilitri d’acqua, salare, pepare e far prendere l’ebollizione. Cuocere per una mezz’ora, quindi filtrare il fumetto al passino fine (ne occorreranno circa tre decilitri e mezzo).
Intanto spazzolare gli astici per togliere ogni traccia di terra, sabbia o alghe e lavarli a lungo in acqua corrente.
Staccare con le mani la coda dal torace e tagliare, raso al corpo, le zampette e le chele; tagliare le code in tronchetti eliminando le estremità, spaccare le teste in due ed eliminare il sacchetto della sabbia. Conservare gli intestini (sostanza cremosa grigio verde).
Scaldare venti grammi di burro e l’olio in un tegame, mettervi i tronchetti di astice, condirli con sale, pepe e paprica e cuocerli per dodici minuti a calore vivo, rivoltandoli.
Eliminare buona parte del grasso di cottura, bagnare con lo Sherry, far ridurre di due terzi a fuoco vivo, aggiungere il fumetto di pesce e continuare la cottura, a calore dolce, per una ventina di minuti.
Sgocciolare i tronchetti di astice su un piatto, far ridurre il fondo di cottura a due decilitri circa, incorporarvi i tuorli battuti a parte con la panna e far bollire dolcemente, mescolando con un cucchiaio di legno.
Appena la salsa tende ad aderire al cucchiaio unire gli intestini degli astici impastati con il rimanente burro morbido, passare la salsa al setaccio di crine, mescolare rapidamente sul fuoco, versarla sui pezzi di crostaceo e portare subito in tavola, con un contorno di riso.
Abbinamento Vini
Ecco alcuni suggerimenti per l’abbinamento vino con gli astici alla Newburgh:
Chardonnay: questo vino bianco strutturato ha un sapore morbido e burroso che si abbina bene con la cremosità della salsa e la delicatezza degli astici.
Riesling: questo vino bianco aromatico ha un sapore fruttato e fresco che si abbina bene con la sapidità degli astici e la complessità della salsa.
Sauvignon Blanc: questo vino bianco fresco e leggero ha una buona acidità che si abbina bene con la salsa e la delicatezza degli astici.
Pinot Noir: questo vino rosso leggero ha una buona acidità e un sapore delicato che si abbina bene con la complessità della salsa e la delicata dolcezza degli astici.
Champagne: questo vino spumante ha un sapore secco e fresco che si abbina bene con la cremosità della salsa e la delicatezza degli astici.
Si possono accompagnare anche con un Bianco o Tocai del Collio o Vernaccia di San Gimignano o Corvo Bianco di Casteldaccia.
In generale, l’abbinamento vino e astici alla Newburgh si basa sull’equilibrio tra la delicatezza dei crostacei e la complessità della salsa. Scegliere un vino con un buon equilibrio tra acidità e corpo può aiutare a bilanciare i sapori e creare un abbinamento armonioso.
Le Cozze alla marinara con quale vino possiamo gustarle?
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mantruffles · 1 year
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Astici alla Newbourg allo sherry
Astici alla Newbourg allo sherry
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Gli astici alla Newburgh sono un piatto pregiato a base di crostacei, salsa e brandy o sherry, che richiede un vino bianco strutturato o un vino rosso leggero con un buon equilibrio tra acidità e corpo.
Ingredienti per quattro persone
due astici di un chilo e mezzo circa complessivamente,
un etto di burro,
due tuorli,
tre decilitri e mezzo di panna liquida,
mezzo litro scarso di Sherry,
tre cucchiai di olio,
un pizzico di paprica,
sale,
pepe
Per la preparazione del fumetto di pesce
quattro etti di spine e ritagli di pesce,
un pezzetto di cipolla,
una manciatina di prezzemolo,
vino bianco secco,
sale,
pepe in grani.
Tempo necessario
circa due ore e mezzo.
Difficoltà: alta
Preparazione
Preparare prima il fumetto di pesce: mettere in una casseruola le spine pestate o tritate e i ritagli di pesce, unire la cipolla affettata e il prezzemolo, versare due decilitri circa di vino e tre decilitri d’acqua, salare, pepare e far prendere l’ebollizione. Cuocere per una mezz’ora, quindi filtrare il fumetto al passino fine (ne occorreranno circa tre decilitri e mezzo).
Intanto spazzolare gli astici per togliere ogni traccia di terra, sabbia o alghe e lavarli a lungo in acqua corrente.
Staccare con le mani la coda dal torace e tagliare, raso al corpo, le zampette e le chele; tagliare le code in tronchetti eliminando le estremità, spaccare le teste in due ed eliminare il sacchetto della sabbia. Conservare gli intestini (sostanza cremosa grigio verde).
Scaldare venti grammi di burro e l’olio in un tegame, mettervi i tronchetti di astice, condirli con sale, pepe e paprica e cuocerli per dodici minuti a calore vivo, rivoltandoli.
Eliminare buona parte del grasso di cottura, bagnare con lo Sherry, far ridurre di due terzi a fuoco vivo, aggiungere il fumetto di pesce e continuare la cottura, a calore dolce, per una ventina di minuti.
Sgocciolare i tronchetti di astice su un piatto, far ridurre il fondo di cottura a due decilitri circa, incorporarvi i tuorli battuti a parte con la panna e far bollire dolcemente, mescolando con un cucchiaio di legno.
Appena la salsa tende ad aderire al cucchiaio unire gli intestini degli astici impastati con il rimanente burro morbido, passare la salsa al setaccio di crine, mescolare rapidamente sul fuoco, versarla sui pezzi di crostaceo e portare subito in tavola, con un contorno di riso.
Abbinamento Vini
Ecco alcuni suggerimenti per l’abbinamento vino con gli astici alla Newburgh:
Chardonnay: questo vino bianco strutturato ha un sapore morbido e burroso che si abbina bene con la cremosità della salsa e la delicatezza degli astici.
Riesling: questo vino bianco aromatico ha un sapore fruttato e fresco che si abbina bene con la sapidità degli astici e la complessità della salsa.
Sauvignon Blanc: questo vino bianco fresco e leggero ha una buona acidità che si abbina bene con la salsa e la delicatezza degli astici.
Pinot Noir: questo vino rosso leggero ha una buona acidità e un sapore delicato che si abbina bene con la complessità della salsa e la delicata dolcezza degli astici.
Champagne: questo vino spumante ha un sapore secco e fresco che si abbina bene con la cremosità della salsa e la delicatezza degli astici.
Si possono accompagnare anche con un Bianco o Tocai del Collio o Vernaccia di San Gimignano o Corvo Bianco di Casteldaccia.
In generale, l’abbinamento vino e astici alla Newburgh si basa sull’equilibrio tra la delicatezza dei crostacei e la complessità della salsa. Scegliere un vino con un buon equilibrio tra acidità e corpo può aiutare a bilanciare i sapori e creare un abbinamento armonioso.
Le Cozze alla marinara con quale vino possiamo gustarle?
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blissful-moontrip · 1 year
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Astici alla Newbourg allo sherry
Astici alla Newbourg allo sherry
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Gli astici alla Newburgh sono un piatto pregiato a base di crostacei, salsa e brandy o sherry, che richiede un vino bianco strutturato o un vino rosso leggero con un buon equilibrio tra acidità e corpo.
Ingredienti per quattro persone
due astici di un chilo e mezzo circa complessivamente,
un etto di burro,
due tuorli,
tre decilitri e mezzo di panna liquida,
mezzo litro scarso di Sherry,
tre cucchiai di olio,
un pizzico di paprica,
sale,
pepe
Per la preparazione del fumetto di pesce
quattro etti di spine e ritagli di pesce,
un pezzetto di cipolla,
una manciatina di prezzemolo,
vino bianco secco,
sale,
pepe in grani.
Tempo necessario
circa due ore e mezzo.
Difficoltà: alta
Preparazione
Preparare prima il fumetto di pesce: mettere in una casseruola le spine pestate o tritate e i ritagli di pesce, unire la cipolla affettata e il prezzemolo, versare due decilitri circa di vino e tre decilitri d’acqua, salare, pepare e far prendere l’ebollizione. Cuocere per una mezz’ora, quindi filtrare il fumetto al passino fine (ne occorreranno circa tre decilitri e mezzo).
Intanto spazzolare gli astici per togliere ogni traccia di terra, sabbia o alghe e lavarli a lungo in acqua corrente.
Staccare con le mani la coda dal torace e tagliare, raso al corpo, le zampette e le chele; tagliare le code in tronchetti eliminando le estremità, spaccare le teste in due ed eliminare il sacchetto della sabbia. Conservare gli intestini (sostanza cremosa grigio verde).
Scaldare venti grammi di burro e l’olio in un tegame, mettervi i tronchetti di astice, condirli con sale, pepe e paprica e cuocerli per dodici minuti a calore vivo, rivoltandoli.
Eliminare buona parte del grasso di cottura, bagnare con lo Sherry, far ridurre di due terzi a fuoco vivo, aggiungere il fumetto di pesce e continuare la cottura, a calore dolce, per una ventina di minuti.
Sgocciolare i tronchetti di astice su un piatto, far ridurre il fondo di cottura a due decilitri circa, incorporarvi i tuorli battuti a parte con la panna e far bollire dolcemente, mescolando con un cucchiaio di legno.
Appena la salsa tende ad aderire al cucchiaio unire gli intestini degli astici impastati con il rimanente burro morbido, passare la salsa al setaccio di crine, mescolare rapidamente sul fuoco, versarla sui pezzi di crostaceo e portare subito in tavola, con un contorno di riso.
Abbinamento Vini
Ecco alcuni suggerimenti per l’abbinamento vino con gli astici alla Newburgh:
Chardonnay: questo vino bianco strutturato ha un sapore morbido e burroso che si abbina bene con la cremosità della salsa e la delicatezza degli astici.
Riesling: questo vino bianco aromatico ha un sapore fruttato e fresco che si abbina bene con la sapidità degli astici e la complessità della salsa.
Sauvignon Blanc: questo vino bianco fresco e leggero ha una buona acidità che si abbina bene con la salsa e la delicatezza degli astici.
Pinot Noir: questo vino rosso leggero ha una buona acidità e un sapore delicato che si abbina bene con la complessità della salsa e la delicata dolcezza degli astici.
Champagne: questo vino spumante ha un sapore secco e fresco che si abbina bene con la cremosità della salsa e la delicatezza degli astici.
Si possono accompagnare anche con un Bianco o Tocai del Collio o Vernaccia di San Gimignano o Corvo Bianco di Casteldaccia.
In generale, l’abbinamento vino e astici alla Newburgh si basa sull’equilibrio tra la delicatezza dei crostacei e la complessità della salsa. Scegliere un vino con un buon equilibrio tra acidità e corpo può aiutare a bilanciare i sapori e creare un abbinamento armonioso.
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