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lamilanomagazine · 1 month
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Giovanni Gentile, Sangiuliano: “Giusto rendere merito alla sua azione culturale”
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Giovanni Gentile, Sangiuliano: “Giusto rendere merito alla sua azione culturale” “Giovanni Gentile è stato riconosciuto da autorevoli studiosi uno tra i più importanti filosofi europei del Novecento, insieme a Benedetto Croce. La sua è un’elaborazione teorica che offre ancora oggi spunti, dal richiamo al Risorgimento oppure come quando nel saggio postumo ‘Genesi e struttura della società italiana’ individuò il valore della comunità. La stessa scelta del titolo indica una visione: ‘Scendere per strada’ è un motto che lo stesso Gentile adoperò per esortare gli intellettuali a proporre la cultura tra la gente”. Lo ha detto il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, visitando oggi la mostra “SCENDERE PER STRADA. Giovanni Gentile tra cultura, istituzioni e politica” che aprirà al pubblico domani, martedì 16 aprile 2024, a Roma, all’Istituto Centrale per la Grafica (via Poli, 54). All’anteprima erano presenti, tra gli altri, il Presidente del Senato, Ignazio La Russa; il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani; il Sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni; il Sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti; il presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone; il presidente della Commissione Sanità, Lavoro e Affari Sociali del Senato, Franco Zaffini; il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri; i deputati Alessandro Amorese e Ilaria Cavo; gli eredi della famiglia tra cui i due nipoti, il Direttore Generale Educazione e Ricerca del MiC, Andrea De Pasquale; il Direttore generale della Direzione Creatività contemporanea del MiC, Angelo Piero Cappello; il Direttore dell’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea, Giuseppe Parlato; i Presidenti di Cinecittà e Anica, Chiara Sbarigia e Francesco Rutelli, il produttore cinematografico e televisivo, Pietro Valsecchi. LA MOSTRA Settantacinque opere esposte tra originali e riproduzioni provenienti da diverse istituzioni, tra cui la Fondazione Roma Sapienza, l’Archivio Giovanni Gentile, l’Istituto della Enciclopedia Italiana, l’Istituto Italiano di Studi Germanici, l’Istituto Comprensivo Regina Margherita e il Museo delle Civiltà. Un percorso articolato in tre sale per rendere conto della complessa e molteplice azione di politica culturale intrapresa nel corso della sua esistenza. All’Istituto Centrale per la Grafica del Ministero della Cultura, a Roma, a Palazzo Poli, dal 16 aprile al 7 luglio 2024, la mostra “SCENDERE PER STRADA. Giovanni Gentile tra cultura, istituzioni e politica” vuole così ricordare uno dei maggiori e tra i più controversi intellettuali del Novecento italiano nella ricorrenza degli ottant’anni dalla sua morte. Dopo una parte introduttiva dedicata alla biografia e ad alcuni momenti cruciali della sua vita accademica e politica, l’esposizione ripercorre le diverse istituzioni che egli promosse e diresse negli anni Venti e Trenta del secolo scorso. Nella prima sala è dato risalto all’Enciclopedia Italiana, al Centro Nazionale di Studi Manzoniani, all’Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente e all’Istituto Italiano di Studi Germanici. Questi ultimi due, nella concezione gentiliana della cultura, dovevano contribuire ad allargare gli orizzonti del sapere al di fuori dei confini nazionali per sprovincializzare la cultura italiana. La seconda sala è incentrata su altre due istituzioni culturali che ebbero un legame forte con Gentile: la Scuola Normale Superiore di Pisa, che lo ospitò prima come studente e poi come direttore, e l’Accademia Nazionale dei Lincei. Sempre in questo ambiente, ampio spazio è dato alla complessa Riforma Gentile pensata ed emanata con una serie di Regi Decreti nel 1923, che diede vita a una scuola selettiva e gerarchica nutrita di tradizioni storiche e studi umanistici. Vi sono anche approfondimenti sull’Istituto Nazionale fascista di cultura e sulla morte del filosofo il 15 aprile del 1944 per mano di un gruppo di partigiani fiorentini. Al termine del percorso, la terza sala ospita un video immersivo, con immagini dell’epoca, che ha lo scopo di fare entrare il visitatore ancor di più nella biografia intellettuale e politica di Gentile. “La difficoltà nella progettazione di questa mostra - dichiara il Direttore generale Educazione, ricerca e istituti culturali, Andrea De Pasquale - ha riguardato principalmente la scelta del tema, poiché Gentile fu uno dei più importanti filosofi italiani del Novecento, ma aderì anche convintamente al fascismo portando la sua scelta fino alle estreme conseguenze. Si è scelto pertanto di presentare laicamente a un vasto pubblico la vita e l’opera di Gentile dando risalto al suo ruolo di organizzazione della cultura. Egli fu infatti l’anima di molte istituzioni che ancora oggi operano nel panorama culturale italiano e il percorso espositivo mira proprio ad evidenziare questa sua influenza sulla vita culturale non solo dell’Italia fascista, ma anche di quella repubblicana”. “Al di là del contesto dittatoriale in cui si svilupparono tutte le iniziative di Gentile - afferma il coordinatore del Comitato scientifico, Giuseppe Parlato - resta un progetto, realizzato, di modernizzazione attraverso un nuovo rapporto tra Stato e cultura che ha influito notevolmente nella società italiana. Nel secondo dopoguerra, in un contesto del tutto diverso a livello politico, rimane vivo il concetto di intellettuale impegnato nella cultura e nella politica e soprattutto resta l’attenzione dello Stato alla promozione della cultura in tutte le sue forme e discipline”. “SCENDERE PER STRADA. Giovanni Gentile tra cultura, istituzioni e politica” Istituto Centrale per la Grafica Palazzo Poli Via Poli, 54 - 00187 Roma PROGETTAZIONE E COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO Andrea De Pasquale Direttore generale Educazione, ricerca e istituti culturali COMITATO SCIENTIFICO Coordinatore: Giuseppe Parlato Componenti: Simonetta Bartolini, Giovanni Belardelli, Barbara Bracco, Massimo Bray, Massimo Cacciari, Alessandro Campi, Hervé A. Cavallera, Gianni Dessì, Emma Giammattei, Miguel Angel Gotor, Giacomo Marramao, Guido Melis, Mauro Moretti, Marcello Pera, Francesco Perfetti, Roberto Pertici, Adriano Valerio Rossi, Gennaro Sasso, Paolo Simoncelli, Alessandra Tarquini GIUNTA ESECUTIVA Simonetta Bartolini, Giovanni Belardelli, Alessandro Campi, Gianni Dessì, Giuseppe Parlato, Maura Picciau Si ringraziano: Archivio Centrale dello Stato, Archivio Storico Istituto Luce, Centro Nazionale di Studi Manzoniani, Fondazione Roma Sapienza (Archivio Giovanni Gentile), Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice - Roma, Istituto Comprensivo Regina Margherita - Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente, Istituto Italiano di Studi Germanici, Museo delle Civiltà - Roma, Scuola Normale Superiore di Pisa Apertura al pubblico: 16 aprile - 7 luglio 2024 ingresso gratuito orari: 10:00 - 19:00 martedì - domenica, lunedì chiuso ultimo accesso ore 18:30  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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mariuskalander · 1 year
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RT @fratotolo2: #Anpi e @PBerizzi rosicano per la rassegna #LibriInCorte: i soliti piagnistei contro l’editoria non conforme Da non perdere a Correzzola (Padova): tra i relatori Francesco Borgonovo, Fausto Biloslavo, Gian Micalessin, Giovanni Frajese e Alessandro Amorese https://t.co/Tf9JAssvkr
— Mario Calandra (@MariusKalander) Mar 29, 2023
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"Bugie Coloniali" e cancel culture al Salone del Libro di Torino. 20 maggio ore 15.00
“Bugie Coloniali” e cancel culture al Salone del Libro di Torino. 20 maggio ore 15.00
Venerdi 20 maggio ore 15.00 forum in diretta QUI dal Salone del Libro di Torino con Alberto Alpozzi (autore) e Alessandro Amorese (Eclettica Edizioni). Presentazione dei libri Bugie Coloniali vol. 1 e vol. 2. Conducono Manuela Lamberti e Raffaele Zanon (Arsenale delle Idee). VOL. 1 “Bugie Coloniali – Leggende, fantasie e fake news sul colonialismo italiano” – Per le bugie è sufficiente una…
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mariodavidmascia · 2 years
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NEL SOLCO DI GIUSEPPE MAZZINI Ieri sono intervenuto ad un convegno organizzato dall'Associazione Genova Cresce al Circolo Bocciofila Lido di Albaro per la presentazione del libro di Adalberto Baldoni e Alessandro Amorese, dal titolo "I ragazzi del ciclostile", dedicato al movimento studentesco della Giovine Italia. È stata l'occasione per ricordare la figura storica di Giuseppe Mazzini e richiamare il contenuto della mia mozione approvata il 21 settembre scorso all'unanimità dal Consiglio Comunale di Genova che impegna il Sindaco Marco Bucci e la sua Giunta "a celebrare, in collaborazione con l'Istituto Mazziniano, con il Museo del Risorgimento genovesi e con le istituzioni ed associazioni meglio viste, il 150mo anniversario della morte di Giuseppe Mazzini e della sua sepoltura, che ricadono i prossimi 10 e 17 marzo 2022, coinvolgendo anche la comunità inglese e anglicana di Genova, il Sindaco di Londra e le autorità britanniche nel ricordo della sua figura e dei valori imperituri di cui si fece maestro e testimone anche nei lunghi anni dell'esilio londinese". Come è noto su 67 anni di vita Mazzini, salvo alcune brevi interruzioni, come nel 1849, ne trascorse a Londra almeno 31, dal 1837 al 1868, e in tutto questo tempo gli Inglesi hanno avuto modo di apprezzarne in presa diretta l'amor patrio per l'Italia e l'impegno sociale e politico per la scolarizzazione dei bambini, per la tutela dei diritti delle donne, per la costituzione degli Stati Uniti d'Europa, tutte partite oggi più che mai aperte ed attuali. #genovacresce #forzagenova🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿 (presso Genova Via Gobetti) https://www.instagram.com/p/CXnU4dZttB-/?utm_medium=tumblr
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uldericodl · 4 years
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Mostra e convegno “Cinquant’anni di stampa e propaganda di destra” Si chiuderà lunedì 17 febbraio la mostra sui cinquant'anni di stampa e propaganda della destra italiana (1945-1995) che ieri ha aperto i battenti con un convegno che ha visto la partecipazione di Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato, Andrea De Pasquale, direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Francesco Pappalardo, responsabile della Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini", Isabella Rauti, vicepresidente vicario dei senatori di FdI e componente della Commissione per la Biblioteca e l'Archivio storico del Senato, Antonio Iannone, senatore di FdI, Paola Frassinetti, deputata di FdI, Federico Mollicone, deputato di FdI, Francesco Storace, direttore del "Secolo d'Italia", Alessandro Amorese, Centro Studi Beppe Niccolai, Adolfo Urso, senatore di FdI e presidente della Fondazione Fare Futuro, Marcello De Angelis, giornalista e scrittore, Andrea Ungari, docente universitario, co la moderazione dello scrittore Emanuele Merlino.
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sportpeople · 7 years
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Per l’ultima giornata del campionato di Serie D, girone E, si affrontano la Massese ed il Savona. Le due squadre sono divise da appena un punto in classifica e questa sfida determinerà, in pratica, chi tra le due compagini finirà il campionato in seconda e chi in terza posizione, stabilendo anche i successivi accoppiamenti per i playoff. Di fatto però, da un punto di vista prettamente calcistico, questa sfida non riveste un’importanza tale da attrarre un nutrito numero di spettatori: i giochi per la promozione in Lega Pro sono già fatti da tempo ed entrambe le squadre, impegnate quest’oggi in campo, sono già qualificate per i playoff (che tra l’altro, con la particolare formula adottata, non garantiscono neanche la promozione alla serie superiore per la squadra vincitrice).
Le due tifoserie, invece, sono divise da una storica e radicata rivalità, che si trascina addirittura dalla fine degli anni ’70 fino ad oggi, con diversi episodi relativi a scontri ed incidenti tra le due fazioni. Inoltre tale rivalità è ancor più accentuata vista l’amicizia che lega la tifoseria savonese a quella dello Spezia, anche loro nemici storici dei massesi.
Proprio alcune settimane fa, ad esempio, in occasione della trasferta a Sarzana della formazione toscana per la partita di campionato contro la Fezzanese, ci sono stati degli scontri tra alcuni ultras spezzini e quelli della Massese, e a seguito di questo episodio la Digos locale ha emesso, nelle scorse ore, ben dieci daspo ai danni di alcuni ultras liguri. Una rivalità, anche questa quindi, che si è rinvigorita ulteriormente, nonostante le due squadre non si incontrino da circa venti anni.
C’è quindi grande attesa per questo match, e gli Ultras della Massese aspettano l’arrivo dei tifosi ospiti, gli ospiti, a loro volta, vorranno farsi vedere, ma anche le forze dell’ordine sono evidentemente all’erta per questa sfida e presidiano tutta la zona circostante l’impianto sportivo massese, rendendo, di fatto, l’intera area quasi militarizzata e scongiurando qualsiasi eventuale contatto tra le due tifoserie.
Gli Ultras del Savona giungono in quel di Massa in pullman. Sono in buon numero e si riscontra anche la presenza, come previsto, di una delegazione della tifoseria spezzina. Fanno il loro ingresso nel settore ospiti una quindicina di minuti prima del fischio d’inizio della partita e affiggono i propri drappi sulla balaustra, tra i quali, per l’appunto, quello appartenente ai tifosi dello Spezia.
Nel corso della partita, entrambe le tifoserie sosterranno con continuità la propria compagine impegnata sul rettangolo di gioco. Moltissimi i reciproci insulti e le minacce tra le due fazioni sugli spalti.
La tifoseria ospite sventolerà continuamente diverse bandiere, tra le quali spicca quella nuova dedicata a Paolo Ponzo, ex calciatore, ruolo centrocampista, di squadre importanti, come Cesena, Reggiana, Modena, Spezia, Savona ed Imperia, ed ex dirigente della società savonese, scomparso nel 2013 all’età di 41 anni a causa di un improvviso malore. Una figura storica ed importante che evidentemente è rimasta nel cuore della tifoseria degli “Striscioni”, che hanno quindi inteso dedicare un vessillo in suo onore. Immancabile, inoltre, nel corso della partita, il consueto coro dedicato a Claudio Busano, figura storica della tifoseria biancoblu, scomparso prematuramente l’estate scorsa.
Sul fronte opposto si segnala, insieme agli Ultras della Massese, la presenza dei tifosi tedeschi dell’Erfurt, squadra partecipante al campionato di serie C in Germania, e gemellati ormai da diversi anni con la tifoseria bianconera. La tifoseria apuana esordisce, come di consueto, con i cori dedicati ad Alessandro e ad Amerigo, due indimenticati ultras della Massese, e poi inizia a sostenere la propria squadra.
Bellissime e molto ben coordinate le numerose manate in entrambi i settori, mentre l’apporto vocale non accenna a diminuire per tutto il corso dei novanta minuti, rendendo questa partita davvero molto interessante, per lo meno sugli spalti.
Sul prato verde, invece, la sfida è un po’ meno appassionante. Le squadre si affrontano per lo più al centro del campo e sono davvero poche le azioni degne di nota. La Massese si porta in vantaggio al 22′ minuto del secondo tempo con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Per altro la formazione toscana era, da una manciata di minuti, rimasta in inferiorità numerica a causa di un’espulsione decretata dal direttore di gara per somma di ammonizioni. Il Savona, dal canto suo, dopo aver subito il gol della Massese, prova a reagire, ma inutilmente. Mentre sugli spalti gli animi non si placano di certo e gli sfottò e le minacce continuano fino al termine della gara (e anche oltre), la partita si conclude, quindi, con la vittoria della compagine toscana, che chiude il campionato al secondo posto e dovrà affrontare il Finale nella semifinale playoff della prossima settimana. Terza posizione invece per il Savona che domenica prossima affronterà invece la Lavagnese.
Foto di Alessandro Amorese. Testo di Daniele Caroleo.
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Massese-Savona: per la rivalità e per il secondo posto Per l'ultima giornata del campionato di Serie D, girone E, si affrontano la Massese ed il Savona.
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sylviatoyindustries · 7 years
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Specchiatura (In the Mirror) from Maria Korporal on Vimeo.
"Specchiatura" - un video di Maria Korporal da una poesia di Faraòn Meteosès
con il danzatore Alessandro Pintus – NON COMPANY – alessandropintus.com
cast: Alessandro Pintus – danza butoh recitativo: Nina Maroccolo, Faraòn Meteosès testo: Faraòn Meteosès (Stefano Amorese) musica: Daniele Venturi - danieleventuri.com - con Alessandro Stradaioli al contrabbasso regia, camera, immagini, effetti e montaggio: Maria Korporal
Il video è stato pubblicato su DVD come parte del progetto “Largo Sguardo”. Più info: faraonmeteoses.wordpress.com/largo-sguardo-wide-view-grand-regard-weite-sicht-amplia-mirada/
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"In the Mirror" - a video by Maria Korporal on a poem by Faraòn Meteosès
with dancer Alessandro Pintus – NON COMPANY – alessandropintus.com
cast: Alessandro Pintus – butoh dance recitative: Nina Maroccolo, Faraòn Meteosès text: Faraòn Meteosès (Stefano Amorese) music: Daniele Venturi - danieleventuri.com - with Alessandro Stradaioli on contrabass direction, camera, images, effects and montage: Maria Korporal
The video has been published on a DVD as part of the project “Largo Sguardo”. More information: faraonmeteoses.wordpress.com/largo-sguardo-wide-view-grand-regard-weite-sicht-amplia-mirada/
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uldericodl · 5 years
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Presentato al Senato il bimestrale “Storia Rivista”. Fare controinformazione culturale per denunciare falsita’ storiche E' stato presentato questa mattina a Roma, presso il Senato della Repubblica, il bimestrale "Storia Rivista". La pubblicazione, edita da Eclettica di Alessandro Amorese, è in distribuzione già da un anno e i suoi ultimi due numeri contengono focus sulle rivolte nel meridione d'Italia negli anni '70 e all'impresa di Fiume compiuta da Gabriele D'Annunzio, di cui quest'anno cade il centenario.
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uldericodl · 5 years
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FdI: capogruppo consiglio Massa censurato da Facebook. Donzelli: "metodi da regime"
FdI: capogruppo consiglio Massa censurato da Facebook. Donzelli: “metodi da regime”
“Esprimiamo la solidarietà al nostro Alessandro Amorese, responsabile nazionale editoria di Fratelli d’Italia e capogruppo in Consiglio comunale a Massa, che è stato inspiegabilmente oscurato da Facebook. E’ gravissimo che un esponente politico con un ruolo del genere venga in questo modo censurato: se ha scritto o fatto qualcosa violando le regole, Facebook ne renda note le motivazioni. Assumere…
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