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#camilla farfalle
katatty · 12 days
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Hello, I've recently downloaded the subhood version of Europa and I've run into an issue with the Farfalle family. When I travel to Basilico, the restaurant they own, they're treated as *customers.* (so they cant operate the podium, and the OFB UI doesn't appear) Yes, even the owner Camilla herself. I'm not sure what could be causing this? The other business lots are fine. Any input is appreciated.
How weird! Really sorry but I honestly have no idea what could be causing that - is it specific to the subhood version, or does it happen if u use europa as a main hood, too? have you tried running the hood without mods ro see if anything in your downloads is the culprit?
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Annie: “Grrr”
Faith: ⭐--
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Camilla Farfalle contemplates her life;will her cute new bow hair make her feel better about herself?
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ejsims · 6 years
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Camilla finds there is no reason to be afraid.
“Camilla, please, sit.”
“I-” she shook her head, not trusting her own voice. 
“I have a plate for you,” said Mario, gently.  Shaking, Camilla sat down.
“This is because of the lamp.”
Olivia shifted in her seat. “Think about this way. If this wasn’t meant to happen, why was the lamp left on our porch?”
Camilla glanced between them fretfully. “You-you don’t look any different.”
“No,” said Mario, still smiling. He took her hand in his, and Camilla marveled at how warm his palm was.
“We’re still us.” 
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alessandro55 · 4 years
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L’ironia è di moda
Brunetta Mateldi Moretti, artista eclettica dell’eleganza
Paola Biribanti, Prefazione di Maria Vittoria Alfonsi
Carocci editore, Roma 2018, 144 pagine, Cm. 21x15, ISBN  9788843091096
euro 16,00
email if you want to buy: [email protected]
Storica firma dell’illustrazione di moda, Brunetta Mateldi Moretti (1904-1989) ha collaborato ai più importanti quotidiani e periodici italiani ed esteri dagli anni Venti agli anni Ottanta del Novecento, distinguendosi per lo stile eclettico, ironico e audace. Camilla Cederna ne ammirava la lettura critica della realtà, Irene Brin la coinvolgeva nei suoi progetti, gli stilisti più famosi al mondo trovavano in lei un’interprete sempre puntuale e competente. Secondo Orio Vergani, Brunetta sarebbe stata in grado di disegnare anche con la cenere della sigaretta e di dipingere con la polvere d’ali delle farfalle, tanto erano in lei d’istinto il disegno e la pittura. Con illustrazioni, carteggi e testimonianze di amici e colleghi, il libro punta a riscoprire un’artista poliedrica inimitabile, capace di raccontare, per immagini, gli usi e i costumi dell’Italia in oltre cinquant’anni di storia nazionale.
30/11/20
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fashionbooksmilano · 4 years
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L’ironia è di moda
Brunetta Mateldi Moretti, artista eclettica dell’eleganza
Paola Biribanti,   prefazione di Maria Vittoria Alfonsi
Carocci Editore, Roma 2018, 127 pagine, ISBN  978-8843091096
euro 16,00
email if you want to buy: [email protected]
Storica firma dell'illustrazione di moda, Brunetta Mateldi Moretti (1904-1989) ha collaborato ai più importanti quotidiani e periodici italiani ed esteri dagli anni Venti agli anni Ottanta del Novecento, distinguendosi per lo stile eclettico, ironico e audace. Camilla Cederna ne ammirava la lettura critica della realtà, Irene Brin la coinvolgeva nei suoi progetti, gli stilisti più famosi al mondo trovavano in lei un'interprete sempre puntuale e competente. Secondo Orio Vergani, Brunetta sarebbe stata in grado di disegnare anche con la cenere della sigaretta e di dipingere con la polvere d'ali delle farfalle, tanto erano in lei d'istinto il disegno e la pittura. Con illustrazioni, carteggi e testimonianze di amici e colleghi, il libro punta a riscoprire un'artista poliedrica inimitabile, capace di raccontare, per immagini, gli usi e i costumi dell'Italia in oltre cinquant'anni di storia nazionale.
11/06/20
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volevodirtj · 6 years
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Headcanon MetaMoro senza titolo, perché faccio schifo con i titoli
Questo prompt mi è stato suggerito da @nuvoladimiele. Non me l’ha inviato per domanda, mi ha scritto un messaggio, quindi qui sotto vi lascio il prompt, cosicché possiate leggerlo.
Intanto, io la ringrazio pubblicamente per la piacevole chiacchierata che abbiamo avuto, mi è stata di grande aiuto.
 «Prompt: Ermal e Fabrizio si incontrano spesso negli eventi estivi e ogni occasione e buona per passare del tempo insieme. La loro amicizia è sempre più forte e non potrebbero che esserne più felici loro e chi li circonda (che hanno già intuito che forse dietro a quel chiamarsi fratelli c'è qualcosa di più prima dei diretti interessati). Purtroppo però per un evento che lascio all'autore decidere Ermal si accorge improvvisamente di essersi innamorato del suo compare. Questo lo porta a chiudersi a riccio per evitare di essere scoperto dall'altro diventa quindi freddo ma non arriva a chiudere tutti i rapporti con l'altro ovviamente. Fabrizio percepisce questa tensione, cerca spiegazioni ma l'altro gli risponde che va tutto bene. Questo va avanti un po' almeno fino a che uno degli amici di Ermal (lascio a te la scelta) assistendo ad uno di questi siparietti dice a Fabrizio, una volta rimasti soli, che è successo proprio quello che temeva. Alla faccia interdetta di Fabrizio questo risponde una cosa del tipo "È stato Ermal a capire per primo che vi amate e per questo scappa". Fabrizio ci mette un po' a metabolizzare il tutto ma ovviamente non può lasciare scappare il suo cespuglietto troppo a lungo giusto?»
  La prima volta in cui Ermal e Fabrizio si sono incontrati – o, per meglio dire, scontrati – è stato a febbraio, durante la prima serata di Sanremo
Era arrivato il turno di Fabrizio e si stava dirigendo a grandi passi verso il palco
Era visibilmente nervoso, lo era sempre prima di esibirsi in tv, anche a distanza di tutti quegli anni
Si stava mangiando le unghie, sebbene gli avessero raccomandato di non farlo
Era completamente nel pallone e non si era nemmeno accorto di aver urtato un ragazzo riccioluto
Stava in piedi lungo il corridoio, mentre una truccatrice gli passava un po’ di fard sulle guance
Ovviamente tutto free nichel
Fabrizio l’ha urtato e la truccatrice gli aveva infilato per sbaglio il pennello nell’occhio
Il ricciolino aveva imprecato in una lingua che Fabrizio non era riuscito a decifrare
Ma figuriamoci se quello stava pensando a quella lingua strana!
Infatti, quando quello si era voltato e con un cipiglio piuttosto irato gli aveva gridato “sta’ attento!”, si era già allontanato di qualche passo
Fabrizio aveva borbottato uno “scusa” non troppo convinto ed era andato via
Ermal l’aveva riconosciuto subito e si era detto che poteva pur essere un cantautore eccezionale, ma era veramente scontroso ed antipatico
Intanto è arrivato giugno ed Ermal si è dovuto completamente ricredere
Entrambi partecipano ai Wind Summer Festival e in quei quattro giorni hanno stretto davvero un buon rapporto
Spesso i membri delle loro band li trovano in disparte a parlare e talvolta anche a scherzare
E dopo essersi esibiti si smezzano sempre una sigaretta dietro le quinte
Senza dimenticare il fatto che ultimamente Ermal non fa altro che parlare di Fabrizio e di un progetto ambizioso a cui vorrebbero lavorare
Dino è talmente pieno ed è a tanto così dallo spaccargli il basso in testa, perché non lo tollera più
Marco scherza su un’ipotetica cotta di Ermal per questo fantomatico Fabrizio
Marco ci ha visto lungo
Questo progetto ambizioso non è altro che una canzone a cui Fabrizio ha già cominciato a mettere mano, ma da subito ha pensato di volerla scrivere con Ermal
Perché l’ha visto a Sanremo e quel ragazzino riccioluto ha davvero un sacco di talento ed è riuscito ad emozionarlo come poche altre cose
Ha cominciato a scrivergli agli inizi di giugno ed Ermal gli è sembrato entusiasta dell’idea sin dall’inizio
Poi si sono incontrati di persona e non solo hanno cominciato subito a lavorarci su, ma si sono anche imparati a conoscere
E adesso si dividono tra i rispettivi tour e la stesura della canzona
Si incontrano un po’ ovunque: lo studio di Ermal a Milano, la cameretta di Anita, il lungomare di Bari e i molteplici eventi estivi a cui entrambi vengono invitati
E dopo un mesetto si può dire che siano ormai diventati amici, buoni amici
Ermal ha ormai cambiato totalmente parere su Fabrizio: ha capito che sotto quella corazza si nasconde un uomo buonissimo e premuroso
E che ama il contatto fisico, ormai ha preso l’abitudine di accarezzargli i capelli ogni volta che ne ha la possibilità
Ermal odia quando gli toccano i capelli, ma quando è Fabrizio a farlo stranamente non gli dispiace
(Anzi!)
Al contempo anche Fabrizio sta conoscendo sempre meglio Ermal e sta imparando a volergli bene
Magari è un po’ troppo permaloso e testardo, ma è determinato ed è un vortice di positività e gli sta portando un bel po’ di buonumore
E poi parla, parla, parla tantissimo
Lo intontisce di chiacchiere e a volte non sa nemmeno cosa rispondergli
Poi qualcosa cambia
Agosto è iniziato da un po’ ed entrambi hanno qualche giorno libero dai loro tour
Ermal pensa bene, allora, di invitare Fabrizio a Bari, così possono finalmente terminare quella canzone
Passano quei giorni tra mare, un bar che Ermal frequentava assiduamente quando era uno studente universitario e la vecchia camera da letto di Ermal, che aveva ancora attaccati alle pareti centinaia di poster di rock band famose e locandine di qualche serata de La Fame Di Camilla
Ed è proprio in quella stanza che la loro Non mi avete fatto niente vede la luce
La stanno canticchiando per un’ultima volta
Ermal sdraiato sul suo letto che strimpella gli accordi, Fabrizio seduto a terra che tiene il tempo battendo una mano sulla sua coscia
Gli ultimi accordi sfumano via e Fabrizio si volta a guardarlo
“È perfetta così”
Poi si siede sul bordo del letto, mentre Ermal risistema la chitarra nella fodera e lo imita
Fabrizio non se ne accorge, ma Ermal lo sta fissando mentre si accende una sigaretta e si porta il filtro alla bocca
È proprio rimasto imbambolato
Non può fare a meno di notare quanto sia bono
E, oltre a quello, è anche umanamente fantastico, una delle persone migliori che ha avuto l’onore di incontrare
E adesso sta cercando di negare in tutti i modi che quelle che sta sentendo nello stomaco non sono le famose farfalle di cui tutti parlano
Perché certo, Fabrizio gli piace ma non in quel senso
Non può piacergli davvero qualcuno che conosce da pochissimo
Non prova sentimenti romantici per Fabrizio, ne è convinto
E poi Fabrizio lo guarda negli occhi, tenendo fra le labbra la sigaretta, e capisce dal suo sguardo vacuo che Ermal si trova in un’altra dimensione
“Oh, che c’hai ricciole’?”
Ermal sbatte le palpebre un paio di volte e si accorge solo ora di avere Fabrizio a pochi centimetri dal suo volto
Il cuore prende inspiegabilmente a battere più velocemente
Merda
Se c’è una cosa in cui Ermal trova difficoltà, è proprio ammettere di essersi innamorato
Forse perché quell’amore di cui tanto canta l’ha sempre spaventato un po’, tutto ciò che è più grande di lui lo mette in soggezione
Ed innamorarsi di nuovo, dopo una storia di nove anni da poco conclusa e la tacita decisione di lasciar perdere l’amore per qualche tempo, onde evitare nuove delusioni, è decisamente spaventoso
Perché non sono più due ragazzini, perché Fabrizio ha dei figli, perché sa che sarebbe impossibile
Sa, però, che l’unico modo per tenere a bada i suoi sentimenti è allontanarsi il più possibile da Fabrizio e dimostrarsi freddo nei suoi confronti
Naturalmente, Fabrizio si accorge subito che Ermal ha qualcosa che non va
Lo comprende dai messaggi, dalle risposte a monosillabi, dall’assenza di emoticon e dalla presenza di punti fermi alla fine di ogni frase, e soprattutto dalle chiamate sempre più brevi e spesso colme di silenzi imbarazzanti
Inoltre, continuano a vedersi per via degli eventi estivi e, se prima dietro le quinte non facevano altro che parlare e scherzare, adesso Ermal si intrattiene giusto il tempo di un saluto e qualche domanda di cortesia
“Come stai?”, “Come procede il tour?” e cose del genere
Ogni volta che lo vede o lo sente, Fabrizio gli pone sempre la stessa domanda e puntualmente Ermal gli risponde allo stesso modo, mentendo
“Aò, ma che hai? Tutto bene?” “Sì, Fabrì, va tutto alla grande” “Sicuro?”
No che non è sicuro, Fabrì!
Fabrizio non gli crede e si è un attimino iniziato a rompere il cazzo di quella situazione
Vorrebbe capire se magari è colpa sua, cos’ha fatto di male per meritarsi tutta quella indifferenza da un giorno all’altro, ma Ermal è testardo come un mulo e non è ancora riuscito a cavargli mezza parola di bocca
E sono passate tre settimane
E probabilmente ne passeranno il triplo se continuerà a non far nulla
Ed Ermal gli manca tanto
Settembre è giunto alle porte ed è arrivato l’ultimo evento estivo di una lunga serie
Entrambi partecipano e Fabrizio è intenzionato a chiarire quella questione una volta per tutte
Dopo averlo cercato in lungo e largo, trova Ermal in prossimità del palco
Se ne sta in disparte e chiacchiera con Marco, probabilmente dell’esibizione
Fabrizio si intromette non molto educatamente e poggia una mano sulla spalla di Ermal, che si volta in sua direzione ma evita di incrociare il suo sguardo
“Possiamo parlare?”
“Non vedi che sono impegnato?”
Il tono acido di Ermal lascia spiazzato anche Marco, che sta origliando la conversazione senza dare troppo nell’occhio
Fabrizio non batte ciglio e più cerca di guardarlo dritto in faccia, più l’altro si ostina a puntare gli occhi in un’altra direzione
“Mi puoi spiega’ cosa t’ho fatto di male? È un mese che mi tratti come se t’avessi ammazzato ‘r gatto”
“Non mi hai fatto nulla, non sei così importante da condizionare il mio umore”
Le parole di Ermal sembrano essere studiate apposta per ferire, peccato che c’è qualcosa nella sua voce che lo tradisce
Per non parlare del fatto che sta facendo il possibile per non guardarlo, come se abbia paura che Fabrizio, in quegli occhi, possa scorgere la realtà che si ostina a non far venire a galla
“Certo” gli fa Fabrizio sarcasticamente “Adesso ripetimelo guardandomi in faccia”
Ermal finalmente lo guarda dritto negli occhi e mette su l’espressione più indifferente che conosce
Peccato che il suo viso l’abbia sempre tradito, rivelando al resto del mondo le sue vere emozioni
Fabrizio capisce in fretta che stava mentendo fino a poco fa e adesso non riesce più a farlo
Si sente vulnerabile, nudo, sotto gli occhi di Fabrizio
Anche la voce lo tradisce, non riesce a pronunciare nuovamente
Allora Ermal decide di andarsene da lì: con un colpo scaccia via la mano di Fabrizio dalla sua spalla e si incammina velocemente verso il camerino
Fabrizio neanche ci prova ad inseguirlo, si limita solo a richiamarlo indietro, invano
Marco, che ha assistito a tutta la conversazione con un’espressione a metà fra il basito e il vagamente divertito, si mette affianco a Fabrizio e non riesce a nascondere un sorrisetto
“Non credo che Andrea sarà molto felice di sapere che ha perso la scommessa”
Fabrizio si rende conto solo in quel momento della presenza di Marco e lo guarda confuso
“Secondo lui saresti stato tu il primo a cedere, mentre io ho puntato tutto sul buon Meta. E anche stavolta non mi ha deluso”
Fabrizio pensa che quell’uomo sia decisamente impazzito
“Scusa, ma di che stai a parla’?”
Marco non riesce a smettere di sorridere e ha l’aria di qualcuno che la sa lunga
“Eppure ti reputavo più sveglio di Ermal!”
Fabrizio continua a non capire un cazzo
“Si è innamorato di te, per questo scappa ogni volta che ti vede. È talmente cotto che non sa nemmeno come dichiararsi e ha paura che tu non possa ricambiare”
E all’improvviso Fabrizio capisce tutto
Perché si è allontanato da lui senza una spiegazione logica, perché è freddo nei suoi confronti, perché prima nemmeno riusciva a guardarlo negli occhi
Perché lo amava
E Fabrizio è rimasto completamente spiazzato
È innegabile che il loro rapporto sia diventato così stretto ed intimo in così poco tempo, era più che una semplice amicizia
Ma non avrebbe mai immaginato che Ermal potesse innamorarsi di lui
E adesso non sa minimamente come comportarsi
E, ad essere onesto, Fabrizio non sa nemmeno con precisione cosa provi per lui
L’unica cosa certa è che non vuole perdere Ermal
La settimana successiva Ermal ha un concerto in Lazio e Fabrizio si è messo d’accordo con Marco e il resto della band per fargli una sorpresa
Fabrizio ci ha rimuginato su parecchio in quella settimana ed è arrivato alla conclusione che non vuole lasciare che Ermal scappi
Avrebbero affrontato tutto questo assieme
Così si è procurato un pass per il backstage, ha comprato i girasoli più belli di tutta Roma e ha guidato fino al luogo del concerto
La guardia a malapena guarda il pass che porta al collo, perché non appena lo riconosce lo fa passare senza alcun tipo di problema
Chiede indicazioni ad una donna della pulizia per il camerino di Ermal
Lungo il corridoio incrocia Marco, che gli fa l’occhiolino, e Andrea, ancora un po’ contrariato per aver perso la scommessa
Una volta davanti alla porta si prende un po’ di tempo e fa un bel respiro profondo
All’improvviso non si sente più sicuro di nulla e non sa cosa succederà quando se lo ritroverà davanti, non sa cosa dirgli
Ma ormai è lì e non può battere ritirata, non sarebbe affatto da lui
Quindi bussa e aspetta che, dall’altra parte, Ermal gli risponda prima di entrare
Quando Ermal lo vede fermo sul ciglio della porta e con un mazzo di girasoli in mano rimane pietrificato e si sente mancare per un attimo il respiro
E quel sorriso timido che ha in volto lo destabilizza e non poco
Quella è senza ombra di dubbio la visione più celestiale che si sia mai trovato davanti
Cerca comunque di rimanere il più posato e distaccato possibile, perché non vuole farsi troppe illusioni
“E questo che significa?” chiede con tono neutro, trattenendo qualsiasi emozione
Fabrizio prova ad ostentare una sicurezza che non gli appartiene
“Che so tutto. E forse so’ ancora un po’ confuso e non so se adesso posso darti quello che desideri, ma la cosa certa è che non voglio che tu esca dalla mia vita”
Tutto questo è troppo anche per uno come Ermal
Va bene, non si tratta di una dichiarazione vera e propria, ma raramente si è sentito dire parole così belle
Nemmeno lui vuole che Fabrizio esca dalla sua vita
E vorrebbe tanto dirglielo ma lo ha lasciato completamente senza parole
Così senza pensarci si fionda tra le braccia di Fabrizio e lo abbraccia, infilando la testa nell’incavo fra collo e spalla e beandosi del suo buon profumo
“Scusami Fabrì” gli mormora in prossimità dell’orecchio
Quelle scuse sono sia per averlo trattato di merda nell’ultimo periodo, sia perché ha rischiato di compromettere il loro rapporto stupendo per colpa dei suoi sentimenti
Perché lui lo ama, certo, ma non per questo vuole perderlo
 anche perché Fabrizio sia ancora confuso, dopotutto ha alle spalle una famiglia
Magari un giorno potrà ricambiarlo appieno
Per il momento va bene così
Fabrizio gli dà un bacio sul collo
È il suo modo di dirgli di non preoccuparsi, di nessuna delle due cose
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milly108 · 6 years
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Benvenuto 2019
Brindo al nuovo anno ma anche al vecchio,insomma non è stato neanche tanto male, un anno di cambiamenti radicali , amicizie abbandonate, ritrovate e fuggite in un istante come la neve che si scioglie.
L’inizio di una scuola difficile, fin troppo, la voglia di fuggire ma infondo il desiderio di restare per sempre.
Brindo a tutti quelli che hanno e fanno parte dei miei anni.
Brindo anche a te, mi hai fatto toccare con mano l’amore vero, non solo la semplice attrazione fisica, ma la vere farfalle che ti straziano lo stomaco, i pomeriggi con la faccia attaccata al telefono e i bei messaggi, lo so non ha funzionato, sono più che sicura che l’amore in te c’è ma forse non sono stata abbastanza cocciuta da trovarlo.
Brindo anche un po’ a me,sono stata brava, ho sempre tenuto la testa alta anche quando la vita mi ha colpita.
Ma brindo a te, nuovo anno non mi aspetto troppo, solo un po’ di tranquillità.
Per l’amore sono sempre pronta...
Benvenuto 2019
-Camilla
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spinebookstore · 4 years
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🔵 2 Aprile 2020, 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗠𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹'𝗔𝘂𝘁𝗶𝘀𝗺𝗼. Oggi, in occasione di questa giornata importante, assieme agli amici delle librerie @lik_e_lak, @risma_bookshop e @liberinfabula_18 , stiamo continuando a collaborare con "Insieme per l'autismo - Martina Franca" @insiemeperlautismo ad una sorta di #bibliografia ragionata e condivisa di libri e contenuti artistici che affrontino il tema “Raccontare l’autismo, la diversità, la non-ordinarietà”. Il nostro contributo di oggi lo diamo con un albo illustrato bellissimo, che sentiamo di proporvi perché "ci racconta con grande delicatezza, poesia e sensibilità il ricco mondo interiore di chi, sebbene non possa parlare, conosce molte altre vie per esprimersi e comunicare." Scegliamo "Le parole di Bianca sono Farfalle" di Chiara Lorenzoni con le magnifiche lllustrazioni di Sophie Fatus, edito da @uovoneroedizioni per la collana "I libri di Camilla". Pieno di coloratissime figure e di grande formato, ha la capacità di stimolare la fantasia in maniera del tutto autonoma dalla necessità di affrontare uno specifico tema. Il testo e le illustrazioni raccontano la storia di una ragazzina e delle sue mani leggere come farfalle, che sanno disegnare nell’aria tutte le storie del mondo. http://www.uovonero.com/i-libri-di-camilla-elenco/551-le-parole-di-bianca-sono-farfalle. Sulla pagina Insieme per l'autismo - Martina Franca trovate già contenuti degli autori Mario Desiati, Cristina Portolano, Fabio Santomauro , Daniela Cervellera, Fransceso Neglia aka Mordecai, Angela Maria Centrone, la compagnia teatrale Eco di Fondo. In un momento delicato come questo, stiamoci accanto coltivando bellezza 💙 #spinebookstore #insiemeperlautismo #2aprile . . #spinebookstore #Spine #Bari #Puglia #Italia #libri #fumetti #autoproduzioni #smallpress #albiillustrati #microproduzioni #editoria #edizioni #italiane #estere #stampe #graphicnovel #illustrazione #arte #poster #bookshop #indipendente #independentbookshop #illustration #Europe #presentazioni #autori (presso SPINE Bookstore) https://www.instagram.com/p/B-eVcs-A6Rs/?igshid=1aq11df7o1cbi
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margiehasson · 5 years
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Hangry Butterflies, quello che non abbiamo ancora capito dell’anoressia
#LaRinascitadelleFarfalle
#LaRinascitadelleFarfalle
#LaRinascitadelleFarfalle
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#LaRinascitadelleFarfalle
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#LaRinascitadelleFarfalle
Anoressia, bulimia, disturbi del comportamento alimentare. Problematiche apparentemente “lontane” da una contemporaneità che vede nuove generazioni inclini alla ricerca e al consumo di cibo sano, all’attività fisica costante, alla ricerca di nuovi stili di vita improntati sul benessere e il rispetto dell’ambiente. Una contemporaneità dove “inclusione” e “body positivity” sono argomenti di riferimento forti e sempre più inclini a promuovere relazioni e comportamenti mirati al rispetto e all’accettazione altrui e personale.
Eppure, in questo contesto generazionale ricco di impronte positive, di anoressia e bulimia si soffre ancora, ci si ammala in maniera più o meno insidiosa e persino a un’età più bassa rispetto al passato: nell’ultimo decennio, l’età in cui si manifestano i primi sintomi si è abbassata notevolmente, arrivando a toccare quota 8-10 anni.
A puntare l’accento su una realtà preoccupante, di cui troppo poco si parla, è Maruska Albertazzi, regista e autrice di Hangry Butterflies, #larinascitadellefarfalle, un documentario (qui un breve teaser) che punta a girare per i Festival più importanti  e che indaga il fenomeno dei disturbi alimentari, presentandone gli attuali risvolti in Italia, dove oltre tre milioni di persone ne soffrono e circa 2,3 milioni sono adolescenti.
«Il vero problema è che questi disturbi non vengono riconosciuti subito, perché ciò che inganna è la convinzione che chi soffre di anoressia sia una persona caratterizzata da una magrezza eccessiva, fatta di ossa sporgenti e volti scarni», sottolinea la regista, socialmente impegnata nel sostegno e nella sensibilizzazione su tali problematiche.  «La realtà, invece, ci presenta un’immagine ben diversa. Perché in un mondo in cui la magrezza è celebrata come elemento imprescindibile di bellezza e salute, è sufficiente non mostrare un sottopeso grave per essere considerate “normali” e persino belle», evidenzia. Molte ragazze ammalate, in realtà, non lo sembrano e l’unico modo per riconoscere la presenza di un disturbo è fare attenzione al loro comportamento alimentare, ai rifiuti, ai rituali, agli escamotage, a tutto ciò che di insolito le lega al cibo, il più delle vole spingendole a rifiutarlo.
L’errore più grosso in questi casi? «Fare finta di nulla di fronte alla manifestazione di un disagio», evidenzia Maruska Albertazzi. «Il sintomo è una richiesta d’aiuto ed è in questo caso che si evince quanto un genitore è in sintonia con i propri figli. La grande differenza, infatti, è che le ragazze con famiglie attente, disposte a mettersi in gioco e lavorare insieme, guariscono prima. Sono le famiglie che non si vergognano, né hanno paura: ammettono il problema e non fanno sentire la propria figlia come “inadeguata”».
PERCHE’ LE FARFALLE SONO “HANGRY” Hangry Butterflies è un viaggio attraverso la fame e la rabbia. Giulia, Emma, Vera, Nicole, Camilla, Beatrice, Chiara, Michela, Claudia…. Queste e tante altre giovani fra i 14 e i 22 anni rappresentano il fulcro del documentario di Maruska Albertazzi, che racconta dell’incontro di una cinquantina di ragazze in occasione di una manifestazione a Firenze, volta a rappresentare da parte di tutte, una presa di coscienza, la fine della paura e il bisogno di mostrarsi e condividere quello che si è. Hangry Butterflies esplora queste giovani vite, la battaglia contro il disturbo alimentare di cui soffrono, la relazione diretta con il cibo (instagrammato durante la preparazione e il consumo), il percorso di guarigione, nonché il sostegno reciproco come in un gruppo di auto-aiuto virtuale, che attraverso i loro account recovery ricorda molto le riunioni classiche degli AA (da qui, infatti, l’hashtag #larinascitadellefarfalle). Sono farfalle “Hangry” – un neogolismo che unisce i termini inglesi hungry (affamato) e angry (arrabbiato) – perché vivono quella sensazione di nervosismo, rabbia e inquietudine che coglie quando si è affamati e non si può mangiare. E non perché non si abbia accesso al cibo, ma perché lo si nega.
«Le Hangry butterflies che mostro nel documentario sono ragazze coraggiose, che hanno accettato di “metterci la faccia”, anche a rischio di esporsi alle critiche degli haters», sottolinea Albertazzi. «La loro forza consiste proprio nell’aver formato questa community, attraverso cui intervengono e si sostengono reciprocamente durante il percorso di guarigione, portato avanti con l’aiuto del team di esperti del Policlinico Gemelli di Roma».
Tuttavia, persistono tanti punti fondamentali irrisolti, su cui è ancora necessario lavorare: «L’obiettivo prioritario è quello di riunire le diverse associazioni a tema sparse in tutt’Italia, in modo da formare un unico gruppo, ampio e compatto, e avanzare richieste importanti. In primis, la possibilità estesa a tutti di accedere alle cure, senza discriminazioni sul fronte dei costi o del luogo in cui si vive», chiarisce Albertazzi. Perché in un’epoca in cui la pressione sociale sul corpo è diventata enorme, altrettanto enorme dovrà essere l’attenzione nutrita nei confronti del benessere di tale corpo e del suo equilibrio psicofisico.
L'articolo Hangry Butterflies, quello che non abbiamo ancora capito dell’anoressia sembra essere il primo su Glamour.it.
Hangry Butterflies, quello che non abbiamo ancora capito dell’anoressia published first on https://lenacharms.tumblr.com/
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grimbunnies · 2 years
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Liesel: "It looks like we both got stuck at the 'kids' table."
Ronnie: "Not so bad. Means we can talk to one another more."
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Camilla: "Would you mind staying after dinner? The girls have been upset about the television. Maybe you could take a look at it?"
Hector: "Of course."
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mademoisellesabi · 5 years
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Nell’articolo Cotswolds, cosa vedere. I più bei villaggi della romantica campagna inglese vi ho raccontato quali sono i villaggi da non perdere in un viaggio nelle Cotswolds, ma oltre a quegli splendidi villaggi, se il tempo della vostra permanenza ve lo permette, ci sono altre attrazioni di vedere nelle Cotswolds e le vedremo in quest’articolo.
A Tetbury, ubicato a 800 metri dall’hotel Hare And Hounds, c’è il parco Westonbirt National Arboretum un immenso arboreto, immerso tra giardini e boschi. Sito web Sempre da quelle parti si trova Highrove, la residenza estiva del principe Carlo e di Camilla. Una guida esperta vi accompagnerà in un’imperdibile visita dei giardini che incarnano perfettamente la filosofia ambientale del Principe Carlo che sostiene sia meglio lavorare con la natura che contro di essa. La tenuta fu acquistata dal Principe di Galles nel 1980, con l’idea di trasformare i suoi giardini in territorio interamente biologico e destinato a fattoria. Negli ultimi 34 anni, il Principe Carlo, come sostiene egli stesso, è riuscito a trasformare il giardino mettendoci cuore e anima. Sito web
ph: instagram @highgrovegarden
Nel villaggio di Kelmscott, a 10 miglia a Est di Bibury, potete visitare l’affascinante dimora dello scrittore William Morris, Kelmscott Manor. Risale al 1570 circa, con un’ala del tardo XVII secolo. Morris vi ha abitato dal 1871 fino alla sua morte nel 1896. Oggi è proprietà della Society of Antiquaries di Londra ed è aperta al pubblico il mercoledì e il sabato dei mesi estivi. Sito web 
ph: instagram @kelmscottmanor
Nella parte sud-est delle Cotswolds e precisamente nella città Georgiana di Woodstock, trovate Blenheim Palace, autentico capolavoro barocco del XVIII secolo che offre un pezzo di storia dell’Inghilterra, anche in fatto di opere d’arte e di antiquariato, uno dei pochi esempi di fusione tra residenza familiare, mausoleo e monumento nazionale. Attualmente appartiene al 12esimo duca di Marlborough. Famosa per essere stata la dimora che ha dato i natali a Sir Winston Churchill. Blenheim Palace, patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, fu costruita tra il 1705 e 1722 e donata a John Churchill come ricompensa per le vittorie militari contro la Francia. A Blenheim Palace nel 1874 nacque, appunto, Winston Churchill, primo ministro del Regno Unito dal 1940 al 1945 e successivamente dal 1951 al 1955. Nei suoi 2000 acri di parchi e giardini progettati da Capability Brown trovate una varietà di paesaggi incredibili: una casa per farfalle, un labirinto gigante e un lago. All’interno ristoranti e negozi. Sito web
ph: instagram @blenheimpalace
Fra i giardini, a Chipping Campden, da vedere c’è Hidcote Manor Garden sotto tutela del National Trust, fu creato dall’americano Lawrence Johnston con l’aiuto di 12 giardinieri che hanno lavorato duramente per trasformare, nell’arco di dieci anni, i campi della tenuta Hidcote in uno dei più bei giardini britannici. Gli orari e i prezzi variano a seconda del periodo dell’anno, potete consultarli. In questa pagina del sito di National Trust. Su questo sito potete vedere altri giardini e tenute da visitare in zona. 
Il pittoresco castello di Sudeley, Sudeley Castle, si trova nei pressi del villaggio di Winchcombe, 18 miglia a nord di Painswick. Il castello vanta un ruolo di tutto rilievo nel passato turbolento della storia dell’Inghilterra, è infatti appartenuto a Riccardo III e a Enrico VIII, l’ultima (in quanto sopravvissuta al Re) delle sei mogli di quest’ultimo, Katherine Parr, è vissuta, deceduta ed è sepolta qui. Ad oggi, infatti, Sudeley Castle, è l’unico castello privato in Inghilterra ad avere una regina sepolta all’interno dei suoi giardini. Le sale del castello e i magnifici giardini che lo circondano sono visibili al pubblico. Nel Queens Garden, così chiamato grazie alle quattro regine: Anna Bolena, Katherine Parr, Lady Jane Gray ed Elisabetta I, che hanno abitato questi luoghi, è possibile ammirare sfumature di colori diversi dalla primavera all’autunno. Passeggiando per il parco si possono incontrare figure in costume d’epoca che e rappresentano Katherine Parr e la sua dama di compagnia. Sito web 
ph: instagram @sudeleycastle
Due miglia a nord-est di Winchcombe potete vedere le rovine di Hailes Abbey, abbazia del 1246 voluta da Riccardo di Cornovaglia detto Re dei Romani. Il sito è di proprietà del National Trust ma gestito da English Heritage.
Nell’elegante città di Gloucester, dove oltre a visitare la sua maestosa cattedrale, potrete scoprire i suoi legami con Beatrix Potter, famosa autrice di libri per ragazzi e visitare il negozio de Il Sarto di Gloucester. Una delle sue opere più note e amate, “Il sarto di Gloucester”, fu ambientata proprio qui: quindi potrai visitare la casa che la ispirò, ora sede di un carinissimo museo e di un negozio di oggettistica dedicato a Beatrix Potter. Sito web 
ph: instagram @gloucestercathedral
A circa 16 miglia da Gloucester in direzione Bristol potete fare una piccola deviazione a Berkley, se siete appassionati di storia troverete un altro meraviglioso castello: il Berkeley Castle, risalente al XII Secolo, che è stata la casa del dottor Jenner, il celebre immunologo che cambiò il mondo grazie alla vaccinazione contro il vaiolo. Sito web
In zona anche la riserva naturale di WVT Slimbridge Wetland Centre e il parco avventura Cattle Country.
Se arrivate da Londra e siete appassionati della serie Downton Abbey fate una piccola deviazione a Newbury, non si trova nell’area delle Cotswolds, ma c’è Highclere Castle, che i molti appassionati di Downton Abbey conosceranno sicuramente. La favolosa country house che fa da sfondo alle storie della famosa storie, non è aperta tutto l’anno e quindi verificate sul sito, che vi lascio qui sotto. Come molti castelli vanta una storia ricca e travagliata. Le prime testimonianze scritte sul castello risalgono addirittura al 749 quando un re anglosassone concesse la tenuta ai vescovi di Winchester e il Vescovo Guglielmo di Wykeham vi fece costruire un bellissimo palazzo medievale. Molto dopo, nel 1679, il Palazzo fu ricostruito e prese il nome di Highclere Place House e acquistato da Sir Robert Sawyer, procuratore generale di Carlo II e Giacomo II, antenato dell’attuale Conte. Nel 1771, Capability Brown celebre architetto paesaggista inglese, mise mano al parco modificandolo per il primo Conte di Carnarvon. Nel 1842 il terzo conte di Carnarvon, trasformando Highclere Place House in Highclere Castle. In tempi più recenti e precisamente durante la prima guerra mondiale, il Castello di Highclere fu trasformato in un ospedale per i soldati feriti, gestito dalla quinta Contessa di Carnarvon, come accade in Downton Abbey. Durante la seconda guerra mondiale aerei militari si schiantarono sulla tenuta. Oggi appartiene al diciottesimo Conte di Carnarvon. Sito web
ph: instagram @highclere_castle
Se non sapete come arrivare nelle Cotswolds, leggi qui! e se cercate un alloggio questo è l’articolo che fa per te Cotswolds: dove dormire. Tra manieri, hotel e locande
Cotswolds: cosa vedere nel giardino d’Inghilterra Nell'articolo Cotswolds, cosa vedere. I più bei villaggi della romantica campagna inglese vi ho raccontato quali sono i villaggi da non perdere in un viaggio nelle Cotswolds, ma oltre a quegli splendidi villaggi, se il tempo della vostra permanenza ve lo permette, ci sono altre attrazioni di vedere nelle Cotswolds e le vedremo in quest'articolo.
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cento40battute · 7 years
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L’autunno e inverno di Piccione
L’estate ci concede il suo ultimo saluto; ancora i raggi del sole risplendono in tutto il loro calore e noi iniziamo a sognare il freddo inverno, le lunghe notti vicino al fuoco, il caldo piumone. Piano piano abbandoniamo l’adrenalina estiva e apriamo le porte ai sentimenti che ci scaldano il cuore, l’amore in primis.
La natura muta e i colori con essa
Un quadro magico in cui si fa spazio la nuova collezione Fall Winter 2017 firmata PICCIONE.PICCIONE, un armadio ricco di abiti, dalle più svariate forme, che racconta la storia della rinascita, della vita, della gioia e della forza della natura.
Vestiti che spaziano tra innumerevoli lunghezze, da quelli lunghi fino a coprire le calzature a quelli più corti, da quelli sovrapposti a pantaloni a quelli bon ton con tenue colorazioni di rosa cipria, fino ad arrivare ai completi total black con intarsi di pizzo, rouches e arricciature in vita.
PICCIONE.PICCIONE è una collezione ricca di tessuti preziosi, la natura è ricreata grazie alla seta, tulle, delicati pizzi e tratti in lurex, dando così vita alla “dea in rosa” di Salvatore Piccione
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Per accompagnarci nel passaggio dall’estate all’autunno Piccione ha infatti creato una serie di abiti rosa cipria, in cui la forza della natura regna sovrana: bluse, blazer e abiti con veri boschi disegnati e ricamati su ogni vestito.
Ricchi e preziosi sono gli abiti broccati di oro e nero in cui vengono rappresentate foglie dorate e fiori. La gamma cromatica di Piccione tocca, infine, colorazioni come il verde, il blu e il nero; un diagramma policromatico che ricorre ai toni delicati dei fiori e delle foglie ricreando boschi e prati fioriti da indossare per non farci mai dimenticare, anche durante la fredda stagione, il fiorire e lo sbocciare dei fiori.
I tagli creati sono morbidi e sinuosi e insieme alle preziose pietre cucite su corpetti e colletti donano armonia e femminilità, quasi come se dessero vita a petali, insetti e farfalle.
Salvatore Piccione ha creato un vero bosco, un bosco da indossare, un bosco che profuma di rinascita, di natura, di vita, creando una primavera senza tempo che prosegue in autunno e in inverno. Una collezione ispirata al mondo femminile, alla donna, la cui estetica multi-sfaccettata rinasce ogni volta grazie alla sua estrema e peculiare sensibilità la quale le conferisce il suo più forte potere.
Dal 5 settembre la collezione di Salvatore Piccione sarà disponibile nel nuovissimo Pop Up, al terzo piano, de La Rinascente a Milano.
Camilla Catalano
Il nuovo romanticismo firmato Piccione L'autunno e inverno di Piccione L’estate ci concede il suo ultimo saluto; ancora i raggi del sole risplendono in tutto il loro calore e noi iniziamo a sognare il freddo inverno, le lunghe notti vicino al fuoco, il caldo piumone.
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grimbunnies · 2 years
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Camilla: "Good morning, Ronnie."
Ronnie: "Morning, Mamma."
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Camilla: He needs someone to spend time with... Liesel seemed like a nice sim...
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Camilla: "Well, if your eldest can babysit, you must come over tonight! I'm having a little get together, and I'm sure it would be good for you to get out of the house and meet some new sims."
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grimbunnies · 2 years
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Alex: "Good afternoon, Mr. Fusilli. Your usual table?"
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Freddie: Camilla losing her touch? Lunch at Patrizio's next time, I think... Been too long since we caught up.
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grimbunnies · 2 years
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Odette: Tastes awful! Why do adults like this stuff?
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Odette: Things do feel kind of... warm, I guess...
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Odette: At least it helped me play the piano again, but I still don't get the point... Not like I forgot everything. Maybe if I drank more? But it's so gross.
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Odette: I miss you, Mamma. I promise I won't do that again. I know you'd be disappointed.
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