Tumgik
#considerando l'andazzo
lapastaasciutta · 6 months
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Mia madre mi ha chiesto di rivederci le partite di euro2020 e stiamo guardando Italia-Turchia, non pensavo di piangere oggi eppure eccoci qua
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Alessandria, da "città della paglia" a "città della monnezza?"
In tempi lontani la nostra città era nota come "Alessandria della paglia", per via del fatto che i tetti erano per lo più costituiti da paglia, ma attualmente, se prosegue l'andazzo dei rifiuti abbandonati agli angoli delle strade di periferia, temiamo che possa essere additata come la città della "monnezza". Nella nostra città infatti, il problema dei rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti sta dilagando sempre più per cui, se non verranno presi rapidamente dei provvedimenti, fra non molto potrà vantare quel poco entusiasmante primato. La nuova giunta si è insediata da oltre tre mesi ormai, e il timore che si allarghi sempre più l'andazzo dei rifiuti gettati dove capita non è cosa di poco conto, e di pazienza gli alessandrini mostrano di averne sempre meno. E' vero che ci sarebbero gli Ispettori Ambientali ma da anni ormai, da due soggetti ancora sopravvissuti al progetto iniziale, nel 2015, probabilmente a causa del dissesto, vennero completamente azzerati. Il Corpo fu ripristinato all'inizio del 2017dalla giunta Rossa, ma con un solo agente tuttofare, il che significa prosciugare il mare con un bicchiere! Ora, pur considerando la scarsa dotazione di agenti di Polizia Urbana, immaginare che un solo Ispettore Ambientale possa far fronte ad un problema così rilevante come quello sotto gli occhi di tutti è demagogia pura. Certo, l'attuale amministrazione dovrà fare i conti con una miriade di problemi, e tutti indiscutibilmente importanti ma, considerando che l'igiene ambientale è qualcosa che coinvolge tutti, a tutti i livelli, non possiamo aspettare che anche la nostra città anzi, il nostro Comune sia ridotto alla stregua della, cosiddetta, "terra dei fuochi" campana. Più di un esempio indica come la periferia sia di fatto trascurata. Basterebbe citare, oltre al già citato bivacco sotto il ponte Tiziano, lo stato di degrado cui sembrerebbe condannata la piscina comunale, dalla quale provengono i miasmi provocati dall'impudridimento dell'acqua stagnante nelle piscine, per non parlare del laghetto Fotovoltaico, al Cristo, con l'acqua color marrone. Insomma, tutti segnali di abbandono, e questo Alessandria non se lo merita. Uno dei punti cardine del programma del sindaco Cuttica, olte al progetto riguardante l'ampliamento del Tribunale e il recupero della Chiesa di San Francesco presso l'ex Ospedale militare di via Cavour angolo via XXIV Maggio, sarebbe proprio il decoro urbano, per cui l'obiettivo futuro del sindaco attuale sarebbe quello di riorganizzare la raccolta rifiuti puntando sulla tariffa puntuale. Ebbene, con l'amministrazione Fabbio vennero realizzati, con un dispendio di denaro non indifferente, un paio di postazioni con cassonetti a scomparsa, in Piazza della Libertà e in Piazza Madre Teresa di Calcutta. Lì per lì parve la soluzione ottimale, ma nel volgere di pochi mesi, vuoi per guasti meccanici, vuoi perché i vandali (parrebbe quasi che Alessandria ne partorisca in notevole quantità, e tutti quanti noi sappiamo quanto la madre degli imbecilli sia sempre gravida!) si accanirono su quelle due postazioni, resta il fatto che da anni ormai, giacciono abbandonate, muti monumenti al vandalismo imperante. Per quanto riguarda la tariffa puntuale cui aspirerebbe il sindaco Cuttica, con ogni probabilità, piuttosto che sottostare ad un ulteriore salasso causa le inevitabili ulteriori spese riorganizzative, una buona parte di quei rifiuti finirà esattamente come nella su citata terra dei fuochi, ossia, abbandonati dalle auto in corsa, nei sottopassi o nei campi circostanti. In breve, i tentativi di convincere gli utenti che i rifiuti devono essere depositati nei luoghi deputati sono stati, salvo qualche raro esempio, miseramente falliti. L'unico risultato positivo, ma attivo soltanto all'interno del centro storico, si è verificato con la raccolta porta a porta. Troppo caro? E allora si prenda in considerazione la concessione ai privati perché non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca...di parole. Molti, forse troppi i problemi che Cuttica dovrà affontare per cui, auguri Sindaco, ne avrà bisogno! http://dlvr.it/Ppg6WT
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