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#corsi cucina
campadailyblog · 3 months
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Scuola di Cucina: Come avviare un’attività educativa e gustosa
Aprire una scuola di cucina è un’ottima idea per chi ama la cucina e vuole condividere le proprie conoscenze. Questa guida ti aiuterà a iniziare con successo. Ti mostreremo come scegliere il progetto educativo, il personale e organizzare la scuola. Ti daremo consigli su come analizzare il mercato, ottenere le autorizzazioni e promuovere la tua scuola. Parleremo anche dei dettagli finanziari e del…
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trevisotiramisuit · 9 months
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Corsi Cucina Treviso e Show Cooking: le delizie culinarie del Tiramisù di Treviso
Nel cuore di Treviso, città rinomata per la sua ricca storia culinaria, Treviso Tiramisù sta facendo scalpore con i suoi eccezionali eventi 'Corsi Cucina Treviso' e Show cooking Treviso . Questi incontri non sono solo corsi di cucina; sono esperienze immersive che celebrano l'arte della cucina italiana, in particolare l'allure dolce del Tiramisù, dolce simbolo di Treviso.
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Un viaggio tra gusto e tradizione
 Tiramisù Treviso sono più di semplici lezioni, sono viaggi nella storia e nella tradizione della cucina italiana. Ogni sessione è accuratamente progettata per offrire un'esperienza autentica, in cui i partecipanti possono imparare le ricette tradizionali tramandate di generazione in generazione.
La magia dello show cooking
Al centro di questi corsi c'è il concetto di 'Show Cooking'. Qui la cucina si trasforma in performance, dove gli chef del Tiramisù Trevigiano preparano ad arte piatti davanti a un pubblico. Questo approccio interattivo non solo intrattiene, ma educa, poiché i partecipanti imparano le tecniche e i segreti della cucina classica italiana.
L'esperienza del Tiramisù
Nessun corso di cucina al Treviso Tiramisù sarebbe completo senza un focus sul Tiramisù, il dolce famoso in tutto il mondo che ha avuto origine proprio in questa regione. I partecipanti hanno l'opportunità di approfondire la storia di questo amato dolce e imparare a creare il Tiramisù perfetto, bilanciando i sapori di caffè, mascarpone e cacao.
Apprendimento pratico
Ciò che contraddistingue i corsi di Treviso Tiramisù è l'enfasi sull'apprendimento pratico. I partecipanti non si limitano a guardare; Coinvolgono, mescolano e creano sotto la guida di chef esperti. Questo approccio pratico fa sì che ogni partecipante possa replicare questi piatti nelle proprie cucine, portando un assaggio di Treviso nelle proprie case.
Un'avventura culturale e gastronomica
Questi corsi di cucina sono più di semplici lezioni di cucina; Sono esperienze culturali. I partecipanti imparano non solo a conoscere la cucina, ma anche la ricca storia e le tradizioni di Treviso. È un'occasione per immergersi nello stile di vita e nei sapori dell'Italia, rendendo ogni portata un'avventura unica e memorabile.
Una delizia per tutti i sensi
Gli eventi Corsi Cucina treviso e 'Show Cooking' sono una festa per tutti i sensi. Dai profumi aromatici degli ingredienti freschi alla bellezza visiva dei piatti impiattati ad arte, fino ai deliziosi sapori delle ricette della tradizione italiana, queste portate offrono un'esperienza sensoriale completa.
Unisciti alla celebrazione culinaria
Che tu sia un cuoco alle prime armi, un appassionato di cucina o uno chef esperto, i corsi di cucina di Treviso Tiramisù offrono qualcosa per tutti. È un'occasione per imparare, esplorare e concedersi i piaceri della cucina italiana.
Per maggiori informazioni sui prossimi corsi ed eventi, visita il sito di Treviso Tiramisù https://trevisotiramisu.it/. Inizia l'opportunità di impegnarti in un'autentica avventura culinaria italiana proprio nel cuore di Treviso. Buon appetito!
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lady--vixen · 13 days
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Stati alterati di coscienza
Scivolo in derapata sul pavimento liscio del supermercato. Maglietta e pantaloni neri, mollettone nei capelli, così com'ero in casa. Non me ne po' frega' de meno. Corsia vuota, inizio a ballare un pezzo che ho nella testa. Mi fermo davanti alle birre senza glutine facendo un giro su me stessa alla Michael Jackson. Un uomo mi vede. Sorrido. Mi sorride. E ricomincio a ballare passando di striscio tra un carrello e il culo importante di una signora. Detersivi per lavatrice, ammorbidenti, saponi. Sono viva, ta ta ta. Sono viva, ta ta ta. Una signora anziana mi dice "Visto che lei mi sembra sapere dove sono le cose, mi potrebbe trovare il sapone di marsiglia? Le saponette intendo." E io gliele trovo, le saponette che intende, e gliele porgo con un plié. Proseguo scivolando tra le corsie, lasciando una scia di sono viva ta ta ta, sono viva ta ta ta. Mi sono svegliata male, sentendo mancanza e nostalgia e bisogno di un abbraccio. Poi mi è venuto in mente un pensiero che nascondevo sotto il tappeto. L'ho trovato scritto in maiuscolo sul calendario in cucina, quello che non avevo ancora girato, troppo impegnata a prendere treni: VISITA con ONCOLOGA. A fine mese. Così il tempo della nostalgia ha lasciato spazio al tempo del ballo.da.sola nel supermercato.
Chissà qual era il pezzo che ballavo. L'ho scordato.
Stati alterati di coscienza dati dal non dormire. Prima o poi dormirò.
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angelap3 · 5 months
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❤️ 𝑼𝒏𝒂 𝒎𝒂𝒎𝒎𝒂 𝒆̀ 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒉𝒆:
“Vieni a pranzo che ti ho preso il pane buono.” Non il pane fresco. Non il pane caldo. No. Il pane buono.
Una mamma è quella che:
- Amore tieni. Prendi i soldi che mi hai prestato l’altro giorno.
- Ma erano venti euro mamma, questi sono cinquanta.
- Non fa niente. Mettili via che ti fanno comodo.
E intanto te li spinge giù nella tasca.
Una mamma è quella che:
“Allora? Raccontami qualcosa!” E mentre tu racconti del più e del meno, lei ti guarda gli occhi come se guardasse l’infinito da uno spioncino.
E mentre stai ancora parlando, ti interrompe e ti fa: come stai amore? Stai bene?
Una mamma è quella che:
- Amore senti che dolci questi pachino!
- Mamma adesso non mi v..
Troppo tardi. Col dito è già arrivata in fondo alla trachea.
Una mamma è quella che:
- Come stai tesoro?
- Eh insomma mamma. Un po’ di raffreddore.
- Hai preso un colpo d’aria?
- Ma non lo so mamma. Magari un po’ di freddo.
- Copriti bene che vai sempre in giro con “ I RENI “ scoperti.
E mentre te lo dice, ti spinge la maglietta giù nei pantaloni.
Una mamma è quella che:
tu potrai anche fare 180 corsi di cucina... Utilizzare solo prodotti biologici.... Prendere tre stelle Michelin... ma i suoi pomodori al riso saranno sempre mille volte più buoni dei tuoi. E comunque sia alla fine ti dirà: “Mah. L’ultima volta mi sono venuti meglio.”
Una mamma è quella che:
“L’altro giorno ho visto un film bellissimo SUL SECONDO“ “Com’era il titolo mamma?“ “Boh, non me lo ricordo “ “ Vabbè ma di che parlava “ “ Non mi ricordo niente. Ma è stato proprio bellissimo “
Una mamma è quella che:
- Non fare troppo tardi che poi domani dormi fino a mezzogiorno!
- Veramente sono già a letto mamma.
(cambio immediato di tonalità che diventa calma, tiepida, felice. Quasi le avessero appena comunicato una splendida notizia)
- Ecco. Copriti bene! “
Una mamma è quella che:
“Amore al telegiornale hanno detto che si fregano i numeri delle carte di credito.” “Ma da dove mamma?” “Non ho capito, ma tu stai attento.”
Una mamma è quella che:
“Amore vai piano!”
“Mamma vado in treno”
“Vai piano lo stesso!”
Una mamma è quella che:
Lei 50, tu 20.
- Tesoro mi accompagni a fare un po’ di spesa?
- Dai che palle mamma! Prossima volta. Giuro!
Lei 70, tu 40.
- Mamma andiamo a fare un po’ di spesa, ti accompagno?
- Ho un gran dolore alle ossa tesoro. Vai tu. Prendi un po’ di carne e di verdura. Poi ti ridò i soldi.
Una mamma è quella che:
- Buona notte amore.
- Buona notte mamma.
E tu dormi. E invece lei, soltanto un po’.
~A. Faber~
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kon-igi · 6 months
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DA SERVIRE FREDDA
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La tamblera @matermorbi ha concluso questo interessante acquisto presso una bancarella dell'usato e mi ha chiesto come poterne tirare a lucido la lama.
Si tratta di un coltello a serramanico tipico della Corsica ma di derivazione toscana, da dove ne venne importato il disegno e la forma dal alcuni coltellinai corsi alla fine dell'800.
Il suo nome è VENDETTA CORSA (come si può leggere sulla lama) e appartiene alla categoria degli STILETTI, pugnali a lama sottile (spesso nemmeno affilata) che si usano prevalentemente in affondo.
La decorazione - stemma con testa di moro sulla guancetta sinistra e motivi floreali su quella destra - sono classici di questo prodotto e sebbene queste sembrIno serigrafate su plastica, una volta erano incise su osso e dipinte a mano.
La restaurazione di un coltello simile fatta ad arte implicherebbe la separazione di tutte le parti (lama, gozzo, molla, impalcatura, rivetti e e guancette) ma per ovvi motivi semplificherò proponendo due sistemi per pulirlo lasciandolo intero.
Visto che le guancette sono di plastica (se fosse stato osso NO) il coltello deve essere completamente bagnato con un lubrificante spray (tipo Svitol, per intenderci) e poi bisogna pulirne l'alloggiamento della lama prima con uno stuzzicadenti - grattando i residui di ruggine e polvere, soprattutto negli angoli - e poi con un pezzetto di carta assorbente pressato dentro e spinto avanti indietro con la punta di un cacciavite piccolo. Solo a questo punto si potrà cominciare a ripiegare la lama (avvolta in uno straccio per non tagliarsi): chiuderla per qualche grado e poi riaprirla, più e più volte fino ad arrivare alla chiusura completa, ponendo attenzione al fatto che dai 90° in poi la molla è concepita per far chiudere la lama di scatto. Per finire la prima parte, un'altra pulita accurata con stuzzicadenti nel meccanismo del perno.
PULIZIA MECCANICA: se si possiede un Dremel, Amazon offre inserti IN FELTRO che cerati con paste abrasive a grit in diminuendo (sembrano saponette di diverso colore che contengono sostanze abrasive a grana progressivamente sempre più fine) possono prima abradere la ruggine e poi lucidare il metallo. Esistono inserti in feltro o panno anche per trapano classico ma sono enormi e nel piccolo si lavora male.
PULIZIA MANUALE: anche qua esistono le cere da lucidatura per carrozzeria ma in mancanza di questo vanno benissimo le paste lucidanti per l'acciaio inox della cucina o addirittura il Vim Crema. Si mette il prodotto su una garza umida e si pulisce il gozzo con movimento circolare ad avvolgere e la lama con movimenti lineari avanti e indietro (sempre gli stessi movimenti... MAI cambiare direzione). L'uso di carta vetrata Grit 5000 e acqua richiede maestria di movimenti perché basta deviare appena per opacizzare il metallo, quindi è sconsigliata.
UN'ULTIMA COSA...
La scritta sui dorsi VENDETTA CORSA e CHE LA MIA FERITA SIA MORTALE sono state fatte con la tecnica dell'elettroincisione, cioè scritte a mano con una vernice a smalto e poi la lama annerita attorno con un tampone imbevuto di acqua e sale collegato a una batteria. Il metallo viene consumato leggermente attorno e diventa opaco, mentre una volta rimosso lo smalto la scritta rimane lucida.
Questo significa che la lucidatura della parte nera non potra mai venire completamente a specchio, pena la cancellazione della scritta, quindi bisogna abradere il minimo senza insistere troppo.
Questo è quanto e...
ESIGO FOTO DEL COLTELLO RESTAURATO! :)
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nusta · 4 months
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Questo weekend ho fatto una delle cose che mi ero ripromessa di fare più spesso, anzi due: passare del tempo con le mie amiche di persona e dedicare di nuovo attenzione all'antropologia, che dopo la tesi ho messo un po' troppo in disparte.
Con la mia vecchia compagna di studi siamo andate a seguire degli incontri a Pistoia, organizzati proprio sul tema dell'antropologia dell'alimentazione, sulla cultura e sulle retoriche del cibo, sulle pratiche e i miti più o meno recenti che gravitano intorno alla cucina e alla produzione di ciò che mettiamo a tavola. Bellissimo *_*
Purtroppo siamo riuscite a stare solo una giornata su tre, e abbiamo perso uno degli interventi che avremmo voluto seguire di più, ma non si può avere tutto (e proprio la "temperanza" era uno dei concetti cardine di uno degli interventi che abbiamo ascoltato, quindi abbiamo cercato di contenere la delusione u_u)
Questi sono i miei appunti sparpagliati rimuginati tra ieri e oggi, in attesa di rimettere ordine nei miei pensieri:
* Sullo Sprecometro di Andrea Segrè gli astronauti della stazione spaziale sarebbero sempre ai primi posti di tutte le classifiche, ma quanto è difficile essere parsimoniosi senza un team alle spalle
* Chissà se Stefania De Pascale ha visto "For all Mankind" e quanta fantascienza c'è stata nell'infanzia di chi lavora in questo campo - chissà che ne penserebbero Fabio Dei (ricordando sua lezione dal Festival di antropologia di Bologna) e Dario Bressanini
* Se la tavola serve al dialogo e dialogare a tavola e sulla tavola serve a tutti noi, seguire il filo dei discorsi di Marino Niola e Enzo Bianchi è un viaggio nel linguaggio più suggestivo tra metafore e allegorie, una serie di immagini potentissime
* La concretezza dei numeri sulla produzione di carne di Stefano Liberti è agghiacciante anche dopo aver scritto una tesi su questi argomenti ed è tra i migliori esempi della complessità dei mondi culturali di cui parlava Adriana Destro nel mio primo libro di antropologia
* Chissà se la dimensione relazionale delle scelte alimentari collettive di cui ha parlato Adriano Favole ci porterà verso un equilibrio sostenibile prima o poi - sarebbe meglio prima che poi... - tra i paradossi dell'abbondanza e i limiti della memoria storica e la costruzione di nuove abitudini a tavola (quando ha parlato della neo-tipicità della carne in scatola in polinesia e al paragone con l'importazione della pizza in Italia non ho potuto fare a meno di pensare ad Alberto Grandi)
* Alla ricerca delle foto di Marco Aime, abbiamo visitato alcuni locali tra i vicoli e le piazzette di Pistoia, incrociando insegne di "corsi di recupero per vegani" e mostre fotografiche dedicate alla "fame chimica": sulla sola retorica sul cibo ci sarebbero ore di dialoghi da fare
* Grande emozione incontrare al volo Massimo Montanari e ringraziarlo per aver dato il via alla passione per questi argomenti 20 anni fa, ancora più bello farlo insieme alla mia amica considerato che la nostra amicizia è nata proprio tra i banchi di quel corso
* Quanti libri vorrei leggereeeee
* Per fortuna ci sono i video su youtube per recuperare gli incontri persi
Comunque non potevo non prendere appunti, ovviamente u_u
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Questa invece sono io che aspetto il treno per rientrare con 50 minuti di ritardo, ma niente può guastare questo weekend cominciato con gli gnocchi fatti in casa dalla mia amica u_u
E comunque ne ho approfittato per cominciare un libro che sembra proprio bellissimo *_*
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gotaholeinmysoull · 9 months
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pensieri delle 12:26 a.m.
dopo aver vissuto in due case nel giro di tre anni, ora che devo ricominciare a cercare un appartamento sarò la persona più rompi cazzo e pretenziosa al mondo
e pro tips per chi è alle prime armi:
guardate l’insonorizzazione (soprattutto se su vie/corsi molto trafficati)
controllate gli infissi che gli spifferi sono una merda sia per l’estate che per l’inverno
bagno con finestra!!! (la ventola è sempre SEMPRE piccola ed è praticamente inutile)
controllate bene se lavatrice/lavastoviglie hanno cattivi odori e muffa (spesso se c’è uno da qualche parte trovi anche l’altra)
informatevi per la spazzatura/tari
chiedete ai proprietari quanto si spende all’incirca di riscaldamento, luce ecc
guardate se i supermercati sono facili da raggiungere (diciamo che se fossero molto vicini non sarebbe male ecco)
se l’appartamento è dal 3º piano in su e non c’è l’ascensore è un enorme e gigantesco NO
luce naturale = esposizione a sud / sud ovest
se non c’è uno sgabuzzino il bagno dev’essere grande abbastanza anche per poter metterci tutta la roba per le pulizie
se è ammobiliato!! (così si risparmia un po’ eheh)
camera con tv o senza? salotto o cucina abitabile?
balcone/terrazzo ce ne deve essere almeno uno (possibilmente in sala/cucina ma amari estremi va bene anche in camera)
camera spaziosa o con lo stretto necessario? scrivania?
se i proprietari non sono disponibili scappate
state alla larga da affitto privato, trova affitti, solo affitti, roomless ecc (idealista per ora è l’unico sito senza annunci di agenzie scam)
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co-arch · 1 year
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C.SPACE
Mai come oggi lo spazio degli uffici è in una fase di profonda trasformazione, la fase post pandemica ha ridiscusso moltissimi dei dogmi che si davano per assodati. Non è più possibile immaginare lo spazio uffici senza le dotazioni impiantistiche che lo rendano connesso e collegato. C.space è uno spazio sperimentale ideato insieme a Designtech e progettato nei minimi dettagli. Si trova nel nascente Certosa District area in via di sviluppo a nord ovest di Milano, all’interno del Campus per uffici della Forgiatura. La richiesta iniziale era di pensare a uno spazio di coworking e di appoggio, ma in corso di progettazione ragionando sia col cliente che col futuro gestore Designtech si è deciso di farne un hub innovativo anche in termini di offerta. Nasce con il presupposto di essere una finestra phygital, uno spazio ibrido fisico e digitale, che si apre sul quartiere e su Milano, ponendosi come primo esempio di nuova realtà replicabile anche in altre città. La dimensione particolarmente piccola, rispetto al campus, ha permesso di farne un’oasi quasi domestica, recuperandone il carattere. All’interno ci sono tre spazi principali: • una sala eventi per 30 persone circa molto flessibile adatta a riunioni informali, piccoli eventi ma anche corsi o attività sportive o ricreative, già attrezzata per eventuali streaming e video, • su questa si affaccia l’area della cucina, perfettamente attrezzata, sarebbe lei stessa concepita come uno spazio ibrido per piccole sessioni di design thinking, funziona in maniera complementare alla sala principale. • La terza è la sala podcast, una meeting room evoluta e cablata con tutte le dotazioni per lo streaming 4k con lo sfondo della città da una parte e dall’altra una parete vegetale versa in cui si innestano i dispositivi per lo streaming video. Questi spazi sono pensati con la massima flessibilità possibile per renderli adatti all’affitto temporaneo mediante meccanismi di corporate partnership. Oltre all’uso innovativo è innovativo anche il concetto di design thinking lounge. L’idea del live showroom ha fornito lo spunto per comporre un interno che desse la possibilità di esperire i prodotti ei materiali ma anche di applicare le tecnologie più innovative senza soluzione di continuità. Per noi disegnare un interno significa anche fare un racconto dando il tempo e il modo a chi fruisce dei servizi di ambientarsi e di apprezzare un luogo. Questo ci ha permesso visto lo standing e l’interesse del progetto di coinvolgere partner importanti come Ernesto Meda, Ceramica Vogue, Tarkett, Arpa e Fenix, Quadrifoglio ma anche Kreon per l’illuminazione e Schneider Electric per tutta la domotica presente all’interno dello spazio, Hwstyle per il verde, tutti presenti sinergicamente nello spazio. Press https://www.elledecor.com/it/viaggi/a42281538/apre-a-milano-una-nuova-design-thinking-lounge-super-tecnologica/ https://www.ambientecucinaweb.it/ernestomeda-partner-di-designtech-per-c-space/ https://www.officelayout.soiel.it/la-voce-tecnologica-per-il-co-design-e-il-real-estate/ https://homeadore.com/2023/01/20/c-space-by-co-arch/ https://www.quadrifoglio.com/en/projects/c-space/ https://www.dndhandles.it/projects/c-space-office-a-milano/ https://www.matrix4design.com/it/architettura/c-space-il-nuovo-spazio-sperimentale-di-milano/ https://www.theplan.it/whats_on/un-nuovo-concetto-di-ufficio-versatile-e-multitasking https://www.fenixforinteriors.com/en/news/two-different-uses-fenix-matched-x-kin/
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manifestocarnivoro · 2 months
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WE LOVE BBQ E BBQ EXPO
Quale momento migliore se non quello estivo per raccogliersi intorno alle rilassanti braci… di un BBQ? Sempre più oggi alla classica grigliata si affianca il BBQ tanto che lo scorso aprile presso il Brixia Forum di Brescia si è svolta con successo BBQ Expo, l’unica manifestazione in Italia interamente dedicata alla cultura del barbecue che ha fatto il pienone e guarda già al 2025. Tantissimi gli espositori di attrezzature professionali e semiprofessionali, bracieri, gabbie argentine per la cottura indiretta, girarrosti, griglie ma anche affumicatori e accessori per la cucina. Fondamentale per la grigliata perfetta è anche il combustibile utilizzato e, ovviamente i rub e le infinite combinazioni di spezie che danno alla pietanza un sapore unico e inconfondibile. BBQ Expo è stata un’occasione unica per incontrare gli esperti italiani e internazionali che si sono cimentati in corsi, workshop e momenti di showcooking per permettere al pubblico di scoprire tutti i segreti del barbecue così da poterlo realizzare anche a casa in modo professionale. Durante l’evento bresciano si è svolto anche il Campionato internazionale Smokin’ ribs showdown sanzionato da KCBS. La competizione di BBQ made in USA è stata un’occasione per immergersi nella cultura e nelle tecniche di cottura del barbecue statunitense, tra cui spicca il metodo del low and slow. Ma il barbecue non è solo una prerogativa americana: la fiera si è infatti aperta anche alle tradizioni culinarie di altre parti del mondo. Il barbecue giapponese, ad esempio, poco conosciuto ma altrettanto affascinante con il teppanyaki, che prevede l’impiego di una piastra a vista che permette un’interpretazione scenografica ma anche l’infinita varietà di yakitori, spiedini di pollo con marinature diverse. E poi lo yakiniku, con la classica crosticina che rende la carne particolarmente saporita, o il teriyaki, che non è solo una salsa ma una tecnica di cottura dove il cibo viene continuamente rivoltato sulla fonte di calore.
Fonte: “BBQ EXPO, buona la prima!”, Eurocarni 6/24
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bekafranchising · 4 months
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Migliore Franchising Pizzeria in Italia- Scopri le Opportunità di Successo
L'Italia è rinomata in tutto il mondo per la sua cucina, e la pizza è uno dei suoi simboli più amati. Se stai cercando un'opportunità di business nel settore della ristorazione, scegliere il migliore franchising pizzeria potrebbe essere la soluzione ideale. In questo articolo, esploreremo perché aprire un franchising di pizzeria in Italia è una scelta intelligente e come Bekafranchising può aiutarti a raggiungere il successo.
Perché Scegliere il Migliore Franchising Pizzeria?
Marchio Riconosciuto: Affidarsi a un marchio già riconosciuto e apprezzato dai clienti ti permetterà di partire con un vantaggio competitivo.
Supporto Continuo: Il franchisor offre formazione continua e supporto in tutte le fasi della tua attività, riducendo i rischi e facilitando la gestione operativa.
Qualità Garantita: La qualità degli ingredienti e delle ricette è garantita, assicurando che ogni pizza servita ai clienti mantenga gli alti standard del franchisor.
Come Scegliere il Migliore Franchising Pizzeria
Ricerca Approfondita: Studia le diverse opzioni disponibili sul mercato e valuta la reputazione di ciascun franchisor. Bekafranchising si distingue per la sua esperienza e l’alto livello di soddisfazione dei suoi franchisee.
Costi e Investimento: Valuta attentamente i costi iniziali e l'investimento richiesto. Assicurati che i termini del contratto siano chiari e trasparenti.
Supporto e Formazione: Verifica il livello di supporto e formazione offerti dal franchisor. È essenziale avere accesso a corsi di formazione approfonditi e a un supporto continuo.
Location: La posizione del tuo ristorante è fondamentale. Scegli un'area con un alto flusso di clienti potenziali e un'ottima visibilità.
Marketing e Promozione: Un buon franchisor fornirà strategie di marketing efficaci per aiutarti a promuovere il tuo ristorante e attrarre clienti.
Aprire il migliore franchising pizzeria in Italia può essere un investimento redditizio e appagante. Con il giusto franchisor, come Bekafranchising, avrai il supporto e le risorse necessarie per avviare e gestire un ristorante di successo. Non perdere l'opportunità di diventare parte di una tradizione culinaria italiana e di offrire ai tuoi clienti una pizza di alta qualità.
Per scoprire le migliori opportunità di franchising pizzeria in Italia, visita Bekafranchising.
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keymate-01 · 4 months
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Come funziona il nostro check in automatico
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I nostri servizi di self check-in sono estremamente pratici e autonomi sia per te che per i tuoi ospiti, infatti penseremo noi a tutte le parti più complicate come i processi burocratici, il pagamento, il check-in e molto altro, ma vediamo come funziona nello specifico:
Integrazioni: Keymate è integrato con le principali OTA, PMS e CM per importare e gestire  automaticamente le prenotazioni dei tuoi clienti.
Pagamenti online sicuri: Keymate riscuote tutti i pagamenti dei tuoi ospiti per accreditarli automaticamente sul tuo conto corrente, prenderemo una piccola tassa di soggiorno ma in cambio potremmo darti diversi servizi a tua scelta come: la colazione, tour privati per i tuoi ospiti, passaggio dall’aeroporto, corsi di cucina, visite guidate o spa!
Invio documenti: ci occupiamo anche della verifica e dell’invio dei documenti dei tuoi ospiti alla questura, penseremo noi a tutti i processi burocratici.
Chat diretta: grazie alla nostra chat potrai avere un contatto diretto con il tuo ospite in caso di emergenze o aiuto di qualsiasi tipo.
Controllo accessi: le nostre serrature intelligenti consentono ai tuoi ospiti di aprire e chiudere la struttura attraverso lo smartphone e tu potrai controllare il tutto da remoto.
Facile check in: il  self check-in è completamente automatico e da remoto, il tuo ospite dovrà solo inserire tutti i dati prima dell’arrivo e il gioco è fatto, da li in poi penseremo a tutto noi!
Il nostro servizio coincide esattamente con quello che chiedono i turisti: un giusto compromesso tra efficienza, semplicità e velocità, per questo molti locatori come te si sono affidati noi.
Per maggiori informazioni: Ubicazione: Cd bosco selva 32, Alberobello 70011, Italia E-mail: [email protected] Numero di telefono: +(39)351–330–0870 sito web: https://keymate.it/
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enkeynetwork · 4 months
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lamilanomagazine · 4 months
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Protezione Civile, torna il campo scuola per under 18
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Protezione Civile, torna il campo scuola per under 18 Sono già aperte le iscrizioni a "Impara a proteggere", il campo scuola per ragazzi e ragazze dai 15 ai 17 anni organizzato dal Gruppo comunale volontari di Protezione civile di Modena che si svolgerà da giovedì 29 agosto a domenica 1 settembre nella base operativa di via Morandi 54. Il progetto, giunto alla sesta edizione, ha l'obiettivo di sensibilizzare i ragazzi sulle attività di Protezione civile e di assistenza alla popolazione per poi, eventualmente entrare a far parte del gruppo comunale come volontari under 18. Il Gruppo comunale volontari di Protezione civile di Modena, infatti, è stato il primo in Italia ed è tuttora una delle pochissime realtà nazionali ad avere un settore per gli under 18 che consente a ragazzi e ragazze di partecipare a esercitazioni e attività fin dai 16 anni, anche se con alcune limitazioni dovute alla minore età. Nei quattro giorni di campo scuola, i partecipanti potranno sperimentare in prima persona un'emergenza di protezione civile, vivendo con i volontari all'interno del campo di accoglienza e imparando a conoscere i rischi e ad applicare le tecniche di intervento più opportune: si metteranno alla prova con il montaggio di tende e tensostrutture e con diverse attività tipiche del volontariato di protezione civile come avvistamento di incendi boschivi, orienteering, uso della radio, interventi sugli argini in caso di piena e di alluvione. In tutte le attività i partecipanti al campus saranno accompagnati da istruttori e volontari esperti ma anche dai ragazzi dell'Under 18 del Gruppo che, con grande entusiasmo, hanno partecipato in prima persona all'organizzazione del campo. Non mancheranno momenti ricreativi e, nell'ultima giornata, il consueto pranzo di fine campo insieme ai genitori. Il campo scuola, che prevede un gruppo di 16 partecipanti dai 15 ai 17 anni, preferibilmente residenti nel territorio modenese, si svolge nella base operativa del Centro logistico comunale di via Morandi 54. La quota di partecipazione è di 60 euro tutto compreso e per iscriversi è necessario compilare il modulo disponibile sul sito del Gruppo comunale volontari di protezione civile, entro il 15 giugno o comunque fino a esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni è possibile contattare il Gruppo comunale per mail ([email protected]) o per telefono (320 4727926). Il Gruppo comunale volontari di Protezione civile di Modena, attualmente composto da 217 volontari (65 donne e 152 uomini), svolge attività di prevenzione e soccorso nell'ambito della Protezione civile comunale e può operare su tutto il territorio nazionale. Dalla sua fondazione, nel 2000, il Gruppo ha gestito centinaia di interventi ed emergenze, momenti di formazione e di addestramento, corsi, attività di manutenzione e verifica delle attrezzature con il sostegno dell'amministrazione comunale e dei privati. È organizzato in settori per l'assistenza e l'informazione alla popolazione in caso di calamità ambientale, cucina, formazione e tutte le attività connesse alla gestione del gruppo e del centro, organizzazione e promozione delle iniziative, radiocomunicazione e logistica, under 18.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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kon-igi · 2 years
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- NON COMPRARE QUELLE PATATINE!  - PERCHÉ? SONO CATTIVE? - NO... MI HANNO RITARDATO DI 20 SECONDI L’ASCOLTO DI SWEET HOME ALABAMA
Il post è serio... o meglio, sono serie le mie intenzioni di comprendere i meccanismi che stanno dietro al marketing, perché è evidente che mi stiano sfuggendo tipo democristiano finito per sbaglio alla Festa dell’Unità.
Non voglio sembrare radical chic o intellettuale elitario ma ho bisogno del vostro aiuto per capire se l’illusione di essere immune al potere delle pubblicità - immune del tipo ‘Ahahaha! Tanto non mi posso ammalare di rogna sarcoptica dello stambecco della Alpi perché l’acaro responsabile non sopravvive sull’uomo!’ - in realtà non sia un effetto Dunning-Kruger che mi faccia sentire migliore di quanto in realtà io non sia.
Mi spiego.
In maniera molto dicotomica, io non compro MAI tutti quei prodotti che sono stati pubblicizzati in modo:
triviale (donna seducente, uomo forte, potere, esclusività etc)
stupido (luoghi comuni sull’italiano medio, balletti, comicità anni ‘80)
pressante (spot ripetuti e/o invasivi)
Quindi ripiego quasi sempre su marche sconosciute o prodotti col brand del supermercato (sì... lo so che i miei soldi gli arrivano lo stesso) perché chi mi dovesse incontrare tra le corsie mi sentirebbe sussurrare a fil di labbra ‘Te hai fatto bodyshaming, te sei green come il ciao smarmittato che avevo a 16 anni, te uccidi il 99% dei batteri come qualsiasi altra candeggina, te sei acqua distillata che ha visto le alpi solo in foto, te fai le scenette insopportabili con la mamma meridionale, te m’hai rotto il cazzo mentre ascoltavo il podcast sui serial killer più prolifici...’ e così via ma la mia domanda è questa:
Non è forse vero che qualsiasi consumatore interpellato in tal senso affermerebbe con sicumera che lui non si fa certo infinocchiare e sceglie sempre il prodotto migliore al minor prezzo?
In fondo il trucco del buon marketing è esattamente quello di far credere al consumatore di star compiendo una scelta indipendente e priva di condizionamenti basata sulla propria capacità di giudizio.
Quindi, in che modo il mondo del marketing mi sta comunque fregando?
Sono un illuso danno collaterale ininfluente sulla fetta enorme di altri acquirenti oppure sono addirittura utile come gruppo di controllo?
Forse l’influenza va oltre il mero prodotto del momento da me evitato e riguarda un imprinting sociale sulla necessità indotta di una certa classe di prodotti?
Non importa chi urla più forte la percentuale di batteri uccisi ma indurre il presupposto subliminale che se non ne uccidi il più possibile sei un infetto sudicio mentecatto. Non l’automobile più potente, elitaria o veloce ma che oramai non ti permettono più di mantenere la tua per più di qualche anno. Non l’acqua minerale che ti rende più puro degli altri ma un bene comune gratuito rivenduto a scapito dell’ambiente. Non il mutuo più conveniente ma che si sia arrivati ad accettare che per (soprav)vivere tu debba farne uno.
Anche perché - e fatemelo dire in modo catartico - nel marketing digitale la profilazione è fatta col culo di un mozzo carino imbarcato su un veliero vittoriano diretto verso il passaggio a Nord-Ovest senza un filo di vento.
Mi piacciono i coltelli ma non i coltelli da cucina.
Se cerco sul web un distributore di benzina dove non mi chiedano un rene, che cazzo mi pubblicizzi una Tesla da espianto total body per trafficanti di organi?
Lancio asce, non cerco un giardiniere che mi poti gli alberi.
Perché mi suggerisci le pompe funebri a me più vicine? Perché ho urlato ‘muori!’ a un deficiente che non m’aveva dato la precedenza?
E soprattutto, nonostante credo abbiano capito che sono del settore, perché tentano di vendermi lo stesso principio attivo allo stesso dosaggio ma seguito dalle diverse diciture ‘febbre’, ‘cefalea’, ‘dolori mestruali’, ‘influenza’, ‘forte’, ‘fast’ come se non fosse la stessa cosa che fa sempre la stessa cosa? 
Giuro che tornerei a fare il cacciatore-raccoglitore se non che poi al mercato del baratto sicuramente incontrerei Ea-nasir che mi rifilerebbe i suoi lingotti di rame farlocchi.
@a-tarassia
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mysibilliniadventure · 7 months
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Survival 1° livello - base
La Sibillini Adventure ASD organizza in Umbria un campo di trekking applicando le tecniche di survival, per famiglie, amici, compleanni, addio al celibato, addio al nubilato, aziende per teambuilding.
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Il programma è di due giorni ed un pernottamento, ma chi vuole fare quello da tre giorni iniziando anche venerdì pomeriggio e due pernottamenti.
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PROGRAMMA Sabato mattina ore 09:00 incontro. Argomenti trattati: abbigliamento ed equipaggiamento in ambiente outdoor, zaino emergenza, kit di emergenza, uso degli strumenti da taglio, i nodi per i rifugi, approntamento di un rifugio di emergenza "lo shelter", metodo di filtrazione e potabilizzazione dell'acqua, tiro con arco istintivo, cucina trappeurs, segnalazioni di emergenza per aeromobili. Orientamento con strumenti di navigazione, orientamento naturale, riconoscimento piante commestibili, progettazione di ponti in corde tra cui un ponte tibetano. Il rientro è previsto per le ore 16:30 di domenica del 2°giorno.
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ABBIGLIAMENTO Si consiglia di portare un abbigliamento adatto alla stagione in cui si svolge l'attività, principalmente un abbigliamento da escursionismo: scarponi da trekking, cappello, guanti da lavoro, pantaloni lunghi comodi, pile, giacca a vento traspirante, un ricambio completo, sacco a pelo e coprisacco (se richiesto fornito dall'organizzazione), zaino almeno 30 litri, torcia frontale, tazza di alluminio o simili.
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La scuola Sibillini Adventure svolge corsi di survival e bushcraft dal 2002, con personale qualificato e specializzato per lo svolgimento di queste attività.
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TERMINE ISCRIZIONI 5 GIORNI PRIMA DELLA DATA DI INIZIO DEL CORSO. Read the full article
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cambiolavita · 7 months
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Fino a quel fatidico diciassette luglio duemilaventitrè la mia vita era votata a quei sogni che in gergo lavorativo si chiamano “progetti”. I miei avevano cominciato a prendere forma un anno prima con il rinnovamento di tutte le macchine produttrici: il forno, lavastoviglie, lavabicchieri, la macchina del ghiaccio e altro, per concludersi nella primavera con il rifacimento del giardino e il bancone del bar. Un investimento non indifferente che sarebbe stato coronato con dei nuovi menù più intriganti per i clienti. Non avevo fatto i conti con la dura realtà . I miei sogni erano solo momentaneamente accantonati ? Forse in attesa di un tempo più propizio per realizzarsi. Per ora mi nutro di piccoli successi coltivando la mia forza interiore. Le mie azioni, anche quelle più piccole, diventano la prova tangibile della mia perseveranza. In silenzio, senza clamori, costruisco la mia personale rivincita contro la dura realtà. Le parole risuonano nella mia mente, come un mantra che scandisce il ritmo di un nuovo inizio. Non è una fuga dalla realtà, ma un viaggio verso una versione migliore di me stesso. Un percorso che richiede coraggio, determinazione e la consapevolezza che il cambiamento non avverrà in un batter d’occhio. I primi passi sono incerti, come quelli di un bambino. Ti frenano le vecchie abitudini e la paura dell’ignoto incombe. “Chi non vorrebbe cambiare vita almeno una volta?” A me è stata data questa possibilità. Da un lato mi piacerebbe cambiare aria, scoprire nuovi posti ed incontrare nuove persone. Dall’altro mi sento legato alla mia casa, ai miei ricordi e alle mie abitudini. Riuscirò ad essere felice altrove o mi pentirò della mia scelta ? Per questo ho deciso di pianificare tutto del mio possibile trasloco, anche se solo a livello teorico. Così, mi sembra di avere più controllo sulla situazione e di evitare di perdere tempo in discussioni infinite con me stesso o con gli altri. Ormai è vicino il momento di fare il grande passo. La mia situazione economica è un altro fattore che spinge verso questa soluzione. La pensione che ho ricevuto mi basta appena per vivere. Se non vendo qualcosa non so come posso permettermi di continare a stare qui. Mi sento in trappola, senza via d’uscita, ma sono certo che andandomene non sarei più costretto a vedere ogni giorno ricordi che vorrei dimenticare. Ho deciso di godermi quest’anno come un anno sabbatico, in cui mi concedo il tempo di riflettere, di sognare, di viaggiare e pensare più a me stesso. Un anno in cui mi apro a nuove esperienze, amicizie e a nuove opportunità. Un anno che segna la fine di una vita e l’inizio di un’altra. Avrò le idee più chiare e saprò cosa fare, se cambiare la mia vita o accettarla così com’è. Sono sempre stato attratto dai cambiamenti. È importante continuare a fare le cose che amo, quindi ho pensato di creare un blog o un canale YouTube di cucina accessibile, dove mostrare le mie capacità e ispirare altri a non arrendersi alle sfide. In parte posso dire di avere intrapreso questa strada. Ho creato il mio blog dal nome “Sogni e realtà” dove scrivo, condivido i miei pensieri, le mie esperienze sulla crescita personale e le mie ricette. Il blog è un invito a esplorare la propria interiorità e a trovare il proprio senso nella vita. Inoltre c’è il mio canale youtube ancora da mettere a punto. Potrei organizzare corsi di cucina online o in presenza per persone con disabilità ed aiutare altri a cucinare con maggiore autonomia. “È un terreno nuovo per me e sto ancora esplorando tutte le possibilità.” Per scaramanzia non anticiperò i miei passi, ma li racconterò volta per volta. “Grazie per il tuo sostegno! Insieme possiamo fare la differenza per le mie cure.”
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