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#eleonora ruffo
giallofever2 · 2 years
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aki1975 · 2 months
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Napoli - Francesco Laurana - Maschio Angioino - Arco trionfale - 1479
Fondata dai Greci di Cuma, i sovrani che nei secoli si sono susseguiti sul trono di Napoli sono stati:
i Normanni:
- Ruggero I d’Altavilla conquistò la Sicilia nel 1091;
- Ruggero II (1130 - 1154): fu il primo re di una Sicilia multietnica e multireligiosa avendo accorpato in un unico regno tutti i possedimenti normanni nell’Italia Meridionale conquistando Napoli nel 1137;
- Guglielmo I (1154 - 1166)
- Guglielmo II (1166 - 1189): eresse il Duomo di Monreale;
- Tancredi (1189 - 1194)
- Guglielmo III (1194)
- Costanza d’Altavilla (1194 - 1197)
gli Svevi:
- Federico II (1198 - 1250) Stupor Mundi: a Napoli istituì l’università nel 1224;
- Corrado (1250 - 1254): dovette confrontarsi con il potere del fratellastro Manfredi;
- Corradino (1254 - 1258): fu sconfitto nella battaglia di Tagliacozzo e fatto imprigionare a Castel dell’Ovo e decapitare da Carlo d’Angiò nella piazza del mercato a Napoli, poi sepolto nella vicina Chiesa del Carmine. La dinastia degli Svevi scomparve con la morte di Manfredi nel 1266.
gli Angioini:
- Carlo I (1266 - 1285): fratello di Luigi IX il Re Santo, Conte d’Anjou, ricevette in vassallaggio la Sicilia e Napoli dal Papa che difese dagli Hohenstaufen. Edificò il Maschio Angioino, con uno stile che richiama il castello di Avignone, nel 1282;
- Carlo II (1285 - 1309): dovette rinunciare al trono di Sicilia dopo la rivolta dei Vespri Siciliani nel 1302;
- Roberto I (1309 - 1343): figlio di Maria d’Ungheria sepolta nella Chiesa di Donnaregina, fu apprezzato da Petrarca e amante della cultura e delle lettere;
- Giovanna I (1343 - 1382): fu fatta assassinare dal ramo di Durazzo degli angioini e le succedette
- Carlo (1382 - 1386)
- Ladislao (1386 - 1414)
- Giovanna II (1414 - 1435)
- Renato I (1435 - 1442)
gli Aragonesi:
- Alfonso I d’Aragona (1442 - 1458): sconfisse Renato d’Angiò e unì il tono di Napoli a quello di Sicilia e ai possedimenti della Sardegna e della Spagna occidentale. Combattè contro Milano e Genova e dotò il Maschio Angioino dell’attuale arco di trionfo;
- Ferdinando I detto Ferrante (1458 - 1494): all’inizio del suo regno dovette fronteggiare la rivolta angioina e successivamente sedò la rivolta dei baroni e si alleò con gli Sforza contro il re di Francia Carlo VIII d’Angiò. Del suo tempo la Chiesa del Gesù Nuovo;
- Alfonso II: sposò Ippolita Maria Sforza, ma dovette abdicare a causa della calata di Carlo VIII;
- Ferrandino (1494 - 1496)
- Federico I (1496 - 1503) durante il cui regno vi fu la conquista e poi la cacciata di Luigi XII re di Francia;
- Ferdinando III (1504 - 1516) dopo il quale il Regno di Napoli fu incluso in quello di Spagna prima sotto la casata degli Asburgo (con la breve parentesi della Repubblica di Masaniello fra il 1647 e il 1648) poi sotto quella dei Borbone (1700 - 1713) ed ancora sotto quella degli Asburgo d’Austria (1713 - 1734).
i Borboni:
- Carlo I (1734 - 1759): già Duca di Parma, conquistò e riunificò il Regno delle Due Sicilie anche grazie alla madre Elisabetta Farnese, seconda moglie del re di Spagna, che da Madrid influenzò la prima parte del suo regno. Riformò con Bernardo Tanucci l’amministrazione, promosse la musica (fondò il Teatro di San Carlo nella patria di Paisiello e Pergolesi), l’arte (promosse la ceramica di Capodimonte, fece costruire al Vanvitelli la reggia di Caserta del 1751 e quella che oggi è Piazza Dante oltre alla Reggia di Capodimonte dove installò la collezione Farnese) e sostenne gli scavi a Pompei ed Ercolano che iniziarono nel 1738);
- Ferdinando (1759 - 1799 e 1816 - 1825): sposò una figlia di Maria Teresa d’Austria, Maria Carolina che lo allontanò dall’influenza spagnola di Bernardo Tanucci, promosse la Marina Militare (nel 1787 fu fondata la Nunziatella), ma dovette subire una rivoluzione filo-francese (Eleonora Fonseca Pimentel, Mario Pagano, …) nel 1799 contrastata dal Cardinale Ruffo e da Fra Diavolo e la conquista napoleonica che insediò Giuseppe Bonaparte dal 1806 al 1808 e Gioacchino Murat dal 1808 al 1815 prima di diventare, con il Congresso di Vienna, Re delle Due Sicilie ed essere sepolto al Monastero di Santa Chiara;
- Francesco (1825 - 1830)
- Ferdinando II (1830 - 1859): fondò la prima ferrovia d’Italia (1839), ma fu reazionario e soprannominato il Re Bomba per come represse i moti rivoluzionari del 1848 a Messina;
- Francesco II (1859 - 1861): era figlio di Ferdinando II e di Maria Cristina di Savoia e sposò la sorella di Sissi, Maria Sofia di Baviera.
Con l’Unità, Napoli confluì nel Regno d’Italia: ecco perché la statua di Vittorio Emanuele II è presente a Palazzo Reale.
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Sport, disabilità e ricerca: 280 mila euro per 13 progetti vincenti
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il presidente del Coni, Giovanni Malagò, hanno partecipato mercoledì 1 marzo alla cerimonia di premiazione dei Bandi 2022 della Fondazione Baroni  al Circolo Canottieri Aniene,, insieme a molti rappresentanti di spicco del Terzo Settore e dello Sport come Eleonora Daniele, conduttrice di Storie Italiane, Federico Ruffo giornalista e conduttore di Mi…
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sslimbo · 5 years
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“L’inverno è terribile, non passa mai e una mattina ti svegli, eri un ragazzo fino a ieri e non lo sei più”. I vitelloni, un film capolavoro di Federico Fellini con Alberto Sordi, Franco Interlenghi, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste, Riccardo Fellini,Eleonora Ruffo. il bozzetto originale realizzato per il manifesto del film è dipinto da Giuliano Nistri.
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cristinacusani · 7 years
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Donazione opere d’arte per la ricostruzione di Accumoli ed Amatrice.
Sono molto felice di aver partecipato alla chiamata di OPERE PER RICOSTRUIRE e di aver donato la mia opera Ritorni 04 per aiutare la ricostruzione delle zone distrutte dal terremoto di questa estate.
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Le Opere donate vengono vendute al 50% del prezzo di mercato e l’intero importo sarà devoluto ai comuni terremotati.
Insieme a me molti artisti hanno risposto donando opere di diverso genere: pittura, scultura, disegno, fotografia e tutte le opere sono visibili sulla pagina Facebook di Opere per Ricostruire.
Tra gli artisti Alessandra Giovannoni, Franco Giuli, Gianluca Musrasecchi, Ernesto Porcari, Alessandra Porfidia, Vincenzo Scolamiero, Pietro Ruffo, Franco Ottavianelli, Cristina Cusani, Sauro Cardinali, Angelo Bellobono, Alessandro Piangiamore, Stefania Fabrizi, Enrico Tealdi, Guglielmo Castelli, Eleonora Pecorella, Micaela Lattanzio, Delphine Valli, Evita Andujar, Michela de Mattei, Gabriele Picco, Gianni Moretti, Vincenzo Scolamiero, Guendalina Salini, Maurizio Savini, Alessandro Sarra, Davide Monaldi, Alberto Di Fabio, MP5, Alice Pasquini, Claudia Guiducci, Max Tomasinelli e Antonello Viola che è stato il motore di questa azione.
Anche molte gallerie hanno aderito mettendo a disposizione i loro spazi per la visione delle opere donate: Galleria Edieuropa, Galleria Lorcan O’Neill, Galleria Wunderkammern, Galleria Francesca Antonini Arte Contemporanea, Galleria Ex Elettrofonica, Galleria Smart Polo per L’Arte, Galleria Sales e la galleria Intragallery dove è visibile la mia opera.
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Cristina Cusani Ritorni, 04 – 2015 Fotografia, stampa Giclèe su carta Hahnemule cm 24 x 36 – Edizione: 1/5 + 2AP Opera in visione presso la galleria Intragallery arte contemporanea di Napoli.
Prezzo di mercato: 700 euro.
Le opere in vendita sono messe in vendita al 50% del prezzo di mercato, tutto il ricavato sarà devoluto per la ricostruzione di Accumoli ed Amatrice. L’importo va bonificato al comune di Amatrice, contattando prima:
o la galleria Intragallery Via Cavallerizza a Chiaia, 57, Napoli
tel. 081 415702 [email protected] www.intragallery.it
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mulheresdefellini · 12 years
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Sandra Rubini (Eleonora Ruffo) e Olga, a irmã de Alberto (Claude Farell)
I Vitelloni (Os Boas-vidas, 1953)
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aki1975 · 6 years
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Napoli - Castel Sant’Elmo - XIV sec. Nel 1799 sulla scia della prima campagna napoleonica in Italia l’esercito francese con il generale Championnet sconfisse l’esercito napoletano e costrinse Ferdinando IV a fuggire a Palermo scortato dall’Ammiraglio Nelson mentre i lazzaroni a Napoli venivano cannoneggiati da Castel Sant’Elmo. La Repubblica napoletana ebbe personaggi illustri come il giurista Mario Pagano, l’intellettuale Eleonora Fonseca Pimentel e l’ammiraglio Francesco Caracciolo. I realisti, capeggiati dal Cardinale Ruffo e da Fra Diavolo, riuscirono però a riprendere Napoli nel 1801 quando i francesi vennero richiamati in Francia mentre Napoleone era bloccato in Egitto e Nelson aveva vinto ad Abukir. Ferdinando IV, figlio del cattolico primo re borbone Carlo VII e la sposa illuminista massonica Carolina (sorella di Maria Antonietta e figlia di Maria Teresa d’Asburgo) attuarono una sanguinosa restaurazione protetti da Nelson che subiva l’ascendenza di Emma Hamilton, protetta da Carolina e fecero uccidere, oltre alle figure citate, Luisa Sanfelice.
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