Tumgik
#filobus
instabileatrofia · 1 year
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Mi ricordo il filobus che passava in via Martorelli ed io ero microscopico in quel mondo di mura annerite dalla fuliggine di una città che era dimenticata e fuori da qualsiasi passaggio per qualsiasi direzione.
Che per contrasto a tutto quel grigio con mediocri aspirazioni di nero, per andare a scuola ci mettevano pullover blu su camicia blu, col papillon giallo. E tutto questo sembrava loro normale. Le bambine, sembravano tanti angeli candidi nel grembiulino bianco, l' immancabile molletta su un lato dei capelli, il colletto di pizzo colorato.
I regali, che siano d'oro, alla maestra a fine anno, da un plotone di morti di fame che erano la maggior parte delle nostre famiglie.
Gente di altrove, molti altrove.
Un bel cazzo di bordello, la maestra piemontese e bigotta ed alcuni compagni che ancora a stento parlavano italiano. I cocchi della maestra, quelle tre o quattro creature da WWF che per puro caso erano di origine autoctona, poi tutti "noialtri", cosa che ai tempi non mi era troppo chiara, dal momento che parlavo solo e perfettamente italiano.
Rubavo le Bic in drogheria.
Anche la Bic era un lusso, un sogno, abituati alla Corvina, penna di merda vera.
L.
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canesenzafissadimora · 11 months
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Quando arriva la vecchiaia?
L'invecchiamento non inizia a 60 anni. Neanche a 70. Per alcuni inizia a 45 o forse anche 35.
Paradossale, vero?
Guardati intorno e vedrai tante donne ancora giovani negli anni, ma invecchiano presto. E altre donne più anziane, ma con la giovinezza e fuoco che abbonda nei loro occhi giocosi.
Sappiate che l'argento sulla testa non definisce la vecchiaia. E nemmeno l'aumento del numero di rughe.
Si invecchia quando non si crede di non essere più degni dell’amore. Quando ti consideri non abbastanza bella da essere ammirata per strada, quando non hai voglia di guardarti allo specchio un'altra volta, quando ad un complimento rispondi: "Sì, non è giusto. Stai esagerando. "
La tua vecchiaia inizia quando sei stanca di cose interessanti, quando non hai alcun interesse a conoscere, vedere, sentire qualcosa di nuovo. Quando le distrazioni dei giovani ti irritano, il pianto di un bambino nel filobus ti porta mal di testa, quando preferisci la solitudine alla comunicazione. Quando iniziano a comparire forse solo le prime rughe, ma il cuore è appassito da tempo, sei senza “umidità”. Quando dici "non voglio" troppo spesso e troppo raramente fai progetti, disegni e sogni.
Stai invecchiando quando hai accumulato nella tua esperienza troppe delusioni, contrattempi, dolori e... ogni volta che ti sembra che la salita dal basso sia sempre più difficile. Quando trovi rifugio in casa e non hai voglia di uscire. Quando piangi più spesso e meno spesso trovi motivi per gioire ed essere grata a Dio, a persone, alla vita e a te stessa.
Un limite di età non esiste! Ho visto vecchie a 35anni e giovani ultra sessantenni.
Accettare ed essere in pace con chi sei, è il segreto per invecchiare con grazia.
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Luigi Silvestri
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unfilodaria · 5 months
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deathshallbenomore · 2 years
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e comunque massimo rispetto per bologna che ha dei bellissimi filobus psichedelici, ma questi ultimi non saranno mai magici come i bus di gtt con i led fulminati dal 1978 e conseguentemente riportanti insegne luminose che promettono di condurti alla ridente località di FUORI SEI ZIO. spiace
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ozkar-krapo · 2 years
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V/A
"Six Jours à Barcelone"
(7"EP. Filobus rcds. 1983) [BE/ES]
youtube
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Sciopero dei lavoratori di ATM Milano
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Venerdì nero per pendolari e viaggiatori che si spostano a Milano con i mezzi pubblici: oggi i sindacati hanno proclamato uno sciopero dei trasporti pubblici locali.  Nella stessa giornata, anche USB Lavoro Privato ha indetto un proprio sciopero nazionale di 24 ore. L’astensione dal lavoro potrebbe avere ripercussioni sulle linee di Atm, l'azienda del trasporto pubblico milanese. A rischio, quindi, le metropolitane M1 (rossa), M2 (verde), M3 (gialla), M4 (blu) e M5 (lilla) e i mezzi di superficie (autobus, tram e filobus). Ecco tutte le informazioni su orari e fasce di garanzia. Atm Lo sciopero sulle linee Atm è previsto dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18, fino al termine del servizio. Dopo le 8.45, Atm ha fatto sapere che restano aperte le linee M1, M3 e M4. Ha chiuso la M5 tra San Siro e Zara, e tutta la M2. Tram, bus e filobus sono in servizio con maggiori attese. Funicolare di Brunate Per quanto riguarda la funicolare di Brunate (Como) lo sciopero potrebbe avere conseguenze sul servizio dalle le 8.30 alle 16.30 e dopo le 19.30, fino al termine del servizio. E i treni? Lo sciopero di oggi non interessa linee di Trenord, utilizzate dai pendolari lombardi. Ma da segnare in agenda un nuovo sciopero, proclamato dai lavoratori di Trenord, per la giornata del 30 settembre 2024. La protesta, comunicata dal ministero dei Trasporti, è stata indetta dalle sigle sindacali Uilt Uil e Orsa Ferrovie. Le motivazioni dello sciopero Come riportato sul sito di Atm queste le motivazioni della mobilitazione. Per CUB Trasporti, Cobas Lavoro Privato, ADL Cobas e SGB: “indisponibilità delle controparti datoriali ad aprire un confronto sulle questioni poste dalla categoria riguardanti: l’aumento salariale di 300 euro; riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, a parità di salario e riduzione periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti; l’adeguamento tutele in tema di sicurezza e salute sui luoghi lavoro e per gli utenti del TPL; il blocco privatizzazioni e relative gare di appalto per il TPL”. Per USB Lavoro Privato: “Mancato riscontro alla richiesta di convocazione per il negoziato del rinnovo CCNL Autoferrotranvieri Internavigatori 2024-2027”. Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 2 months
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Zia Carmelina
Un fresco ventisei luglio, all’alba, il temporale estivo aveva spento l’arsura.Ricordo il sole; con gli occhi di un bambino è un altro sole: è grande e scotta!Dopo la pioggia, il lastricato lavico, che da tempo più nessun scalpellino lavorava, era liscio, d’un abbagliante nero, e l’aria umida accendeva d’argento i binari del tram. Mi venivano incontro le mura screpolate delle case, bianche, di una calce che medicava, a malapena, le “ferite di guerra”. Le vie erano sgombre, rare “carrette” s’anticipavano per fermarsi al mercato, e fra quelle, un grande carro: lo “sciarabballo,” su due enormi ruote sbalestrate, un “cafone” lo conduceva in piedi; erano scarse le automobili. - ‘E machine de’ signure… – la mamma si esprimeva con tratti di ammirata ironia… e papà completava - Quella è una balilla! Quella è la Topolino! - Io ribattevo - Ma sono tutte nere! - .La giardinetta, che tanto mi piaceva, aveva altri colori. - Sì no parèssere tante carri ‘e muorte - Osservava mamma.Il sogno di mio padre: voleva comperare una lambretta… solo 150.000 mila lire…( si fa per dire). I tram e i filobus, erano pochi, sempre zeppi, stracolmi; non ricordo,però, nessuno che se ne lamentasse. A piedi, sempre a piedi s’ andava!Il disagio fu forse qualcosa che significò normalità. La gente era contenta, contenta dentro.Dalla collina di Capodimonte fino alla piana di Porta Nolana erano sorrisi, affanni, paroline affettuose, piccole soste.Tenui, ci arrivavano i rumori e le voci dalle vie, quando è primo mattino .Poco dietro la mamma con sguardo allegro mi fissava, tenendo fra le braccia, addormentata, la mia sorellina.E tante volte scesi a saltelli le cento scale che dalla Reggia menano giù sino al cuore di Napoli come una grande aorta.Incastonato nel bel curato verde lo scenografico scalone ci permetteva l’agevole discesa. Sul fondo un gran tondo fiorito, forse la prima ”rotatoria” della nostra città.E quei gradoni circondati d’intricati giardini d’oleandri, e mille piante ancora, li accomunavo a sentieri misteriosi visti, nel film: “Ercole nella selva dell’inferno”, laddove, l’improbabile eroe sfidava orribili mostri in gomma piuma, che capivo esser finti e poi pensati veri, ( guardando i volti seri e avvaloranti di quei semplici, ingenui adulti spettatori) … Qui ci abitano i profughi. Tu passa e non guardare - Mi ammoniva papà con occhi fermi, ma con voce accorta e pietosa.Di sottecchi, spiavo le baracche, e dentro quelle, strani signori con voci incomprensibili … mi sorridevano. Nel Bosco e lì sullo scalone, tempo addietro, mille profughi Giuliano-Dalmati, vissero accolti dai Napoletani per generazioni.Poi ancora imbraccio, sino al ponte della Sanità dove, da equilibrista, sul parapetto di piperno, guardavo giù i tetti, “l’asteche”, le terrazze con le lenzuola linde, rattoppate e “spase ‘o viente”Sul fondo scrutavo divertito la varia umanità che si svegliava. Gli ambulanti con cesti e bancarelle, sembrarono operose formichelle: “ ‘o mellunaro” “’l’uvaiola” “ lattara”… e tanti altri.Fuori alla minuscola caffetteria vedevo in sosta uno sparuto manipolo di stanchi “scopatori”, dopo finito il giro; erano fiacchi dalla fatica d’aver rimosso tutti quei detriti trasportati dal “diluvio d’acqua” della nottata.Fu un rabbioso torrente, che rotolando e crescendo sotto il monte delle “Fontanelle”, s’abbattè sul rione Sanità, e allagò d’acqua e fanghiglia tutti i Vergini. - ‘è bbenuta ‘a lava ‘ e Virgene!” – così avvisava il popolo, quando un forte acquazzone s’accaniva violento devastando quella zona della nostra città.Eccola. Finalmente Porta Nolana!Contento e pieno di stupore, scorgendo la stazione della Vesuviana, cingevo il collo del mezzo di trasporto più affettuoso: il mio papà.Ma prima, quasi come un atto dovuto,come per una visita rituale, papà “ci teneva” a varcare quella grande porta che, agli occhi d’un bambino sembrò di sogno.Era là che cominciava il viaggio: in un tripudio verde che odorava di mare. Era una festa: “spase e spaselle” dove ogni sorta “d’animale del mare” guizzava ancora, e spruzzava e… “pisciava” la vongola verace, e m’incantava; e folle di voci, di grida, di richiami,in un coacervo sonoro che m’ubriacavano.Nella stazione poca gente aspettava di partire. Ci voleva ancora un po’ di tempo prima che, divisa grigia, paletta e cappello fregiato di rosso, il capostazione, (da me paragonato a un generale), desse il segnale.In nervose sequenze sincopate si snodava il fischio di partenza e via! Si scossero i vagoncini, sulle rotaie a ridotto scartamento.Era la libertà, era la gioia!Fu sempre un’avventura prendere il treno della “Vesuviana”!Si andava dagli zii e dai cugini “mille leghe lontano”, fino al paese di Pollena-Trocchia!Nelle carrozze linde, le pesanti tendine di cretonne a fiori erano aperte e tutto risplendeva. Noi occupavamo, a due a due e faccia a faccia, i quattro posti sugli incomodi sedili in legno duro, ma chi se ne curava! Correva la campagna tutt’intorno, rigogliosa di verdi sfumature, e filari di viti a mille a mille. E di lontano sui campi e le balze, piccoli e rustici i casolari …” ’e massarie”. Dai finestrini, in piedi sui panchetti, col vento inebriante sulla faccia, io e la sorellina con gli occhi felici di niente, per il tortuoso serpeggiare dei binari, ammiravamo ora il Vesuvio ora il mare.Quanto lungo ci sembrava quel viaggio!Fummo però contenti quando, ci apparve la piccola stazione e, ancor più allegri, quando scorgemmo i volti dei parenti: gli zii e i cugini.E fummo a casa loro, nella piazza centrale proprio di fronte alla chiesa patronale.Sul rimpianto, magnifico terrazzo, noi bambini giocammo assieme. Compagnia ci faceva il calmo chiacchiericcio dei manovali, dei “paratori, i fuochisti” del parroco, i fedeli, dei curiosi; ognuno a modo suo dava una mano a organizzar la Festa, che culminava con la banda in processione per San Giacomo apostolo, a mezza sera. Quando imbruniva poi, giù nella piazza, ecco gli attesi “fuochi” che dal terrazzo quasi li toccavi!Ma era appena mattino, e dopo una abbondante, rustica colazione con la ricotta “ ‘a fuscella di santa Anastasia” e il “pane cafone di Ottaviano,” fuggivamo via nella campagna. Si andava proprio sotto monte Somma: “abbasce ‘o lagno” la ci aspettava la zia Carmilina già al lavoro da un pezzo. Ci sorrideva la zia che già sapeva dei “cugini di città” e ci accoglieva senza fermarsi, lavorando, ci abbracciava con gli occhi, e io ne sentivo tutto il calore.-Jate a recogliere ‘e pummarulelle - ci diceva la zia, fissando per un attimo un pianoro lontano.Con il passo sicuro i miei cugini, afferrando i cestini, entravano in un campo favoloso, ove spiccava il giallo inteso del pomodorino, quello vesuviano. Io li seguivo e, facendo, imparavo.D’improvviso il tempo ancora mutò. A tradimento, nascosto dietro il monte, comparve repentino il grigio d’un sicuro temporale. S’attutirono le voci, i rumori e le grida stupite di noi ragazzi. – ‘O pagliaro! Jamme ‘o pagliaro! Strillò correndo uno dei miei cugini. In quel capanno, proprio di fianco ad una grossa quercia, “‘a cerqua,” ci aspettò zia Carmelina; già presaga, come solo i vecchi contadini sanno, del futuro acquazzone; ci aveva preparato un bel canestro ricolmo di d’albicocche “‘e crisommole”, come là le chiamavano, le greche chrisomelos: mele d’oro.-Tièh pigliate! Sò li palummelle sò ‘e cchiù ddoce!… e guardando me, bimbo di città appaurato, sorridendomi aggiunse :- mò ve conto nu cunto -…-Se conta ca ‘o Pataterno, ‘o Pato do’ tiempo, quanno ancora nun era ‘o tiempe e ll’uommene, criaie l’angele dò cielo a uno a uno, e tante s’appricaje, tante se ‘ndustriaje ca chille de roppe era assaje cchiù bello de chille de primme… (proprie comme fanne tanta pasturare ca, maje cuntente, se cunzumene pe’ fa ‘e capuzzelle d’angele, cercanne e maje truvanne, la perfezione)…Mò Dio, ca è la perfezione, quande se trattaje de fare l’urdima creatura celeste, cussì se ‘ngignaje e spremette ca criannelo, quase se spaventaje della bravura soja.‘O figlio Giesucristo ne fuje assaje ammirato e dicette : “ Mò ‘overo tengo nu compagno degno della mia altezza”.Chistu angelo se chiammaje Lucifero.Quante jevene passianne Lucifero e Giesucristo, ‘Mparavise li schiere de Serafine e lli leggioni de Cherubbine lli salutavene e s’inchinavane e…cchiù de tutte, arraggiunavene ammirate ‘ncoppe alla bellezza carnala de chill’angelo perfetto.Mò ‘o Figlio e Ddio nun se ne curava, ca era nu sciampagnone, ma ‘o Pate no …nun ce poteva passare e: “Ma comm’ è?… Ccà tutta la confraternita celesta presta attenzione cchiù a Lucifero, invece di osannare ‘o figlie mio Giesù?… giesù, giesù, giesù!”Jette a se lamentà dallu Spirito Santo, ca accussì le rispunnette: ”Nun te perdere de spirito… chiàmmeta all’aucellone e ‘mparelo a campà, ‘mparalo la mudestia, fallo cchiù brutto!Dio se chiammaje a Lucifero, ma chiste capetuoste e vanitose, nun vuleva capì, era scuntruso, buriuso e malamente sgarraje a parlà.‘O Pataterno mò, sia pure a malincuore, lo castigaje: ”Te ne caccio! Vattennne! Va sprufunno!… E visto ca cchù belle de te niente ce stà, pe’ pareggià lo cunto, ti precipito proprio ‘n cul’ ’o munno, nello posto cchiù brutto … vaje nella Silva Mala, mmiez’a lli serpe, ‘e lacerte, lli sgarrupe vaje!… E da ogge sarraje Satanasso!…”Cadenne chisto diavolo cornuto cercaje e se trattené , s’arrampecave, s’afferrava cu lli mane ca erano addiventate artiglie, ma ‘o Pataterno, cu nu caucio sistemato, lo scarupa.Mò precipitanne Satanasso se tiraje appriesse tanta crastule ‘e paravise, ca cadenne, furene fiocche celeste, curiandele do’ cielo. Mentr’isse sprufunnava sotto terra, facenne nu fusse futo, futo che se chiammaje Vesuvio, sti pezzulle carute, se facettene paisielle, la Silva Mala divennaje Boscoreale… e ‘o piezze cchiù gruosso de Paravise chiane, chiane chiane, se ne cadette proprie sotto Pusilleche, addiventanne Napule .Giesù tanto chiagnette pe’ lu scunfuorto, guardanne chillo ‘nzisto do’ cumpagnelle suojo sprufunnato mmiez’e fiamme e la cennere.Lli lacreme soje cadenne ‘ncopp’ chella terra, se facettero grappule de n’uva docia docia…ma lli paisane che la coglievano, cunuscenne tutte ‘o fatto, pure se chell’uva sapeva de Paravise la coglievano, l’ammassavano dinte ‘e caniste ma nun la scamozzavano … maje se fossero mise lli lacreme de Criste sotte e piere!Allora Giusùcristo, pe’ gratitudine, facetto ‘o miracolo…. Ll’uva còveta cumminciaje a lacremà, turnaje a essere làcreme de Cristo che facevano nu vine ca deve tanta gioia e felicità.Da allora ‘o diavolo Satanasso, geluso de chella magnificenza ‘nterra, pe’ se vennicà, ogne tanto, vummeca fiamme, fuoche e cennera, e la pupulazione e stu Paese che cunusceve sulo ‘o bene, se dovette ‘mparà pure ‘o male! -Ho ripercorso quello stesso cammino,con la speranza di riviverlo ancora. Nessun richiamo alla mente, traccia per il cuore! Tutto è mutato.Ho dopo tanto, tanto tempo ripreso la Circumvesuviana.Moderni elettrotreni ETR 200…i Metrostar, alta tecnologia! Le ruote silenziate, le sospensioni autolivellanti; la climatizzazione in ogni carrozza,ma i sedili imbottiti non sono più di faccia due a due…però c’è lo spazio per i disalbili e le bici. Tutto perfetto, tutto ineccepibile; è giusto! …Io avrei sentito però, volentieri, il ritmo rotto dalle vecchie ruote sui binari fratturati, lo stridere dei freni con quell’ agre odore di ferodo, e l’afa profumata di campagna… una campagna che non esiste più.Non esistono più quei seggiolini duri, e la casa in piazzettà? E quel pagliaio? Zia Carmilina?…Non esistono più.A fatica, passando fra un sentiero non più d’alberi ma di cemento armato Son tornato alla vecchia campagna. Ho corso quanto l’età mi permetteva, ho ritrovato il campo delle mele d’oro, anche il silenzio…poi un fruscìo, come fosse un richiamo, venuto da un paesaggio conosciuto: la vecchia quercia la “cerqua” di zia Carmilina…il vento “ciuciuliava” tra le fronde,e pareva dicesse-Io sò la “cerqua” di zia Carmilina ‘chiatata ‘ncopp’a sta terra fatta de lava e de lapilli;‘Nzine a quanne, ‘o, Vesuvio, ‘o Somma , ‘e “palummelle” e Napule ce sarranne… pur’io ce sarraggio…Nun cercà ricordi ma speranze!…Se‘ pò ancora truvà ‘o Paravise ‘ncopp’ ’a sta terra Foto di copertina generata con Copilot per Cinque Colonne Magazine Read the full article
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lamilanomagazine · 6 months
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Bologna, aprono i nuovi cantieri di Borgo Panigale, in centro e in Via Reno per la realizzazione della Linea Rossa
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Bologna, aprono i nuovi cantieri di Borgo Panigale, in centro e in Via Reno per la realizzazione della Linea Rossa.  Tutto è pronto per l'apertura della nuova area di sosta in zona Ospedale Maggiore, dotata di 128 posti auto. I nuovi stalli, distribuiti all'altezza di via del Timavo sul lato nord di via E. Ponente/Saffi, saranno messi a disposizione della cittadinanza da lunedì 25 marzo, a seguito dello spostamento dei lavori della Linea Rossa del tram sul lato sud della carreggiata avvenuto nei giorni scorsi. Con il passaggio alla nuova fase di cantiere si comincia già ad apprezzare il nuovo assetto che lo spazio pubblico è destinato ad assumere con la realizzazione della tranvia. Completati il controviale e la piantumazione di 56 nuovi lecci (quercus ilex) nel controviale e sul lato nord di via Emilia Ponente/Saffi nel tratto compreso tra via Marzabotto e via Vittorio Veneto, ora si accelera per mettere a disposizione il nuovo parcheggio che, sarà regolato con la sosta ordinaria a strisce blu: gratuita per i residenti con vetrofania di zona F e gli abbonati, a pagamento per gli altri utenti. Sempre dalla settimana prossima avanzano due tra i più rilevanti cantieri della tranvia: a Borgo Panigale e in centro. Borgo Panigale: apre il cantiere su via Marco Emilio Lepido Il primo è quello di Borgo Panigale dove, conclusi gli interventi propedeutici sui sottoservizi trasversali, il 25 marzo si comincia a lavorare in via Marco Emilio Lepido, nel tratto compreso tra le vie Persicetana e Cavalieri Ducati. L'area dei lavori interesserà il lato sud della carreggiata e verrà comunque mantenuta la circolazione nei due sensi con una corsia per senso di marcia. Il tratto è anche interessato dalla realizzazione del nuovo parcheggio di via Savonarola, intervento già in corso senza impatti sulla viabilità, che metterà a disposizione della cittadinanza 86 nuovi posti auto e 6 per le moto, oltre a dotare l'area di 25 nuove alberature. In via Riva Reno si dà il via alle fasi preliminari Il secondo cantiere che si appresta a partire è quello di via Riva di Reno, dove, conclusa la rimozione delle linee aeree del filobus, da lunedì 25 marzo verranno avviate alcune attività preliminari, che dureranno due settimane. Nella prima settimana si procederà alla modifica del corsello stradale di collegamento tra via Riva di Reno e via Brugnoli con la rimozione dell'area pavimentata posteriore alla chiesa di Santa Maria della Visitazione e dell'area attualmente adibita a sosta per motocicli. Si proseguirà poi con la rimozione temporanea del marciapiede e degli adiacenti stalli di sosta (circa 40) sul lato sud di via Riva di Reno tra la rotonda di Piazza Azzarita e via Brugnoli per predisporre la nuova viabilità che garantisca il transito veicolare dei residenti durante il cantiere.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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bagnabraghe · 9 months
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Raid russo colpisce filobus a Kherson: morto un poliziotto
Raid russo colpisce filobus a Kherson: morto un poliziotto Video dalla guerra Lo riporta su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Roman Mrochko: “Il filobus n. 9 è stato colpito in via Neftovikov. Feriti 2 passeggeri portati in ospedale. Un sergente di polizia che si trovava nelle vicinanze è stato ucciso” source
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greenbagjosh · 1 year
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Saturday 2 August 2003 - Lake Parade along the northeast bank - quick stop in Gaillard, France - lunch at Jardin Anglais - fun watching the mobiles - supper in Martigny VS
Saturday 2 August 2003
Good morning!  Today I will go to Geneva for the Lake Parade, but first I want to see a bit of Gaillard in France, accessible with the line 16 tram at Moillesullaz, and also go to Meyrin, close to the Geneva airport, by trolleybus.  At the end, about 7 PM, I will eventually take the train to Martigny and eat supper, then return to the hostel.  It will be quite a nice Saturday.
Guten Morgen! Heute fahre ich zur Lake Parade nach Genf, aber zuerst möchte ich ein bisschen Gaillard in Frankreich sehen, erreichbar mit der Straßenbahnlinie 16 in Moillesullaz, und außerdem mit dem Trolleybus nach Meyrin in der Nähe des Genfer Flughafens fahren. Am Ende, gegen 19 Uhr, werde ich schließlich mit dem Zug nach Martigny fahren, zu Abend essen und dann zur Herberge zurückkehren. Es wird ein ganz schöner Samstag.
Bonjour! Aujourd'hui j'irai à Genève pour la Lake Parade, mais d'abord je veux voir un peu de Gaillard en France, accessible avec le tram ligne 16 à Moillesullaz, et aussi aller à Meyrin, près de l'aéroport de Genève, en trolleybus. A la fin, vers 19h, je prendrai éventuellement le train pour Martigny et souperai, puis retournerai à l'auberge. Ce sera un bon samedi.
Dobro jutro! Danes bom šel v Ženevo na jezersko parado, a najprej si želim ogledati delček Gaillarda v Franciji, dostopnega s tramvajem na liniji 16 na Moillesullazu, pa tudi v Meyrin, blizu ženevskega letališča, s trolejbusom. Na koncu, okoli 19h, se bom na koncu odpeljal z vlakom do Martignyja in pojedel večerjo, nato pa se bom vrnil v hostel. Prav lepa sobota bo.
Dobro jutro! Danas ću ići u Ženevu na jezersku paradu, ali prvo želim vidjeti malo Gaillarda u Francuskoj, do kojeg se može doći tramvajem na liniji 16 u Moillesullazu, a također želim otići do Meyrina, blizu ženevske zračne luke, trolejbusom. Na kraju, oko 19 sati, eventualno ću sjesti na vlak za Martigny i večerati te se vratiti u hostel. Bit će to jako lijepa subota.
Buongiorno! Oggi andrò a Ginevra per la Lake Parade, ma prima voglio vedere un po' di Gaillard in Francia, raggiungibile con il tram linea 16 a Moillesullaz, e andare anche a Meyrin, vicino all'aeroporto di Ginevra, con il filobus. Alla fine, verso le 19, prenderò il treno per Martigny e cenerò, poi tornerò in ostello. Sarà un bel sabato.
I woke up about 6:30 AM, took a shower, got dressed, and went to breakfast.  The breakfast place was not very crowded.  I was able to find a table, and enjoy my breakfast.  I had coffee, toast, cheese, sliced meat and corn flakes.  After I finished, I went back to the room to brush my teeth, then went on a walk to the Territet rail station.  The day was very nice, so it was possible.  I boarded the westbound REV for Lausanne through Vevey, and connected there for an inter city train to Geneva.  The train did not stop at Renens, Morges or Nyon, but went through it.  It did not stop until Geneva.  Geneva has a couple of exclaves just a little southwest of Nyon, making the town of Céligny, which the train passed through.  Céligny even has a spot on Lac Léman, also known as Lake Geneva.  The last town in Vaud before the actual canton of Geneva is Mies.  Versoix and Genthod are the next towns the train passed before stopping at Geneva.  The first station in Geneva is Sécheron, very close to Parc Mon Repos.  
At the time, tracks 7 and 8 were still used for the SNCF trains, coming from France.  In 2003, Switzerland was not yet in Schengen, so there was a passport check at the station, for tracks 7 and 8 before accessing the rest of the station.  There is also an RER line to La Plaine, close to the border with France.  
I exited the train at Geneva.  I bought a day pass for the bus and tram lines.  The first place I went was to Meyrin to buy some soft drinks.  I took the trolleybus line 10 to Centre Balexert.  It is on the city limits of Geneva and Meyrin.  At some stage in February 2012, I had stayed in a hotel along the way towards the airport, along Avenue Louis Casai.  Once I bought my soft drinks at the Pick Pay grocery store, I took another tram to the rail station and took line 12 to Plainpalais where I could see the Monument des Reformateurs.  I took another tram, not sure which line, to connect to the one that was supposed to go to Moillesullaz, however it terminated at Gare des Eaux Vives, generally in the right direction but not exactly where I wanted to go.
I had to walk from Gare des Eaux Vives back to Route de Chêne and wait on line 16.  The train went through Thônex, and ended at Moillesullaz.  That was the terminus at the time, before crossing into France.  Anyone who wanted to go to France, would have to walk across the border.  I walked eastward along Rue de Genève up to the SPAR grocery store, where I bought some lunchmeat and cheese, as well as some bread rolls.  Also I bought a bottle of my favorite shampoo, the Pétrole Hahn for oily hair.  I was ready to eat lunch after I paid for everything.  It is worthwhile to mention, that the SPAR grocery store is located next to the tram stop Gaillard-Libération, which was built in the late 2010s, as an extension to Annemasse SNCF station.  In December 2016, I noticed that there were initial steps being made to create the extension, and I noticed this when I visited there.
I walked back across the Swiss border at Moillesullaz.  It was about 12 PM, and I wanted to be at Parc Mon Repos by 2 PM, prior to the start of the Lake Parade.  I took the tram to Place Molard, and walked to the Horloge Fleurie and found a bench in the Jardin Anglais to eat.  I watched the Jet d'Eau pump its water high into the air.  Jet d'Eau operates all day long during the summer, but is shut off for much of the winter.        
After I finished lunch, I put away my unused soft drink bottles, and walked back to Molard to catch the tram to Gare CFF, and transfer to the line 1 bus to Parc Mon Repos.  It was about 1:30 when I arrived.  This would be the start of the parade.  There was supposed to be about 20 or 30 mobiles with people dancing to loud techno music and many other similar styles.  Some mobiles were rented for local dance clubs.  While I was waiting for the parade to start, I was listening to One FM with my radio.  I had a cassette in it, so I could record the music.  I also had my microphone so I could hear the live music as well.  
There were so many people in costume.  It resembled the Love Parade in Berlin and Street Parade in Zürich that I had remembered.  I remember one young lady dressed as a leopard with face paint.  I also remember seeing a few nurses, a few equestriennes, a few cowgirls, many more.  
The parade started a little past 2 PM.  It went south along Quai Wilson and eventually Quai du Mont Blanc.  On the parade, it is better to try to remain in one spot, as the mobiles can take up much space, and there is a crowd that can be difficult to go around.  Crossing the road will sometimes be faced with resistance, as others might want to cross.  This is also true for the Zürich Street Parade.  The parade made its way across Pont du Mont Blanc and Jardin Anglais.  I was watching the mobiles most of the time.  
About 6 PM I decided I had had enough, as I was getting tired walking the parade route.  I had to go to Rue du Stand and catch the tram to Gare CFF, and take a train.  I found one that went to Martigny, in the Canton of Valais.  I had been to Valais in April 2001 and November 2002, but did not spend time in Martigny.  The canton Valais is separated from Vaud, mainly by the Rhône at the far east of Lac Léman / Lake Geneva, up to about Saint-Maurice.  Saint-Maurice is the first station in Valais that the train arrives in.  Valais has a short section right next to France that has a coastline on Lac Léman / Lake Geneva.  
When I was in Martigny, I found a place to eat.  It was the L'Ambroise restaurant, located at the Garni Forclaz Touring hotel, across the street from the rail station.  I was wanting some pasta and beer.  It was on the menu for a cheap price, so I picked the carbonara and Feldschlösschen half liter.  Was excellent.  The meal cost under CHF 25.00 even with tip.
I took the train back to Territet, and the sun was starting to set.  I enjoyed the quick visit to the canton of Valais.  When I arrived at Territet, I walked along the street to the hostel.  There was not much traffic.  As soon as I got to bed, I went to sleep.  The next two days would involve long travels, much of it during the night of the 3rd to the morning of the 4th.  
Please join me on my next journey to Lausanne, Fribourg, Düdingen, Zürich and a night in the night train through Tirol and Kärnten.  In the morning we will pass through Slovenia and end up in Ljubljana.  Hoping the weather will be cooperative there.  Good night!
Bitte begleiten Sie mich auf meiner nächsten Reise nach Lausanne, Freiburg, Düdingen, Zürich und einer Nacht im Nachtzug durch Tirol und Kärnten. Am Morgen durchqueren wir Slowenien und landen in Ljubljana. Ich hoffe, dass das Wetter dort mitspielt. Gute Nacht!
Veuillez me rejoindre lors de mon prochain voyage à Lausanne, Fribourg, Düdingen, Zürich et une nuit dans le train de nuit à travers le Tyrol et Kärnten. Dans la matinée, nous traverserons la Slovénie et finirons à Ljubljana. En espérant que le temps sera coopératif là-bas. Bonne nuit!
Prosim, da se mi pridružite na mojem naslednjem potovanju v Lausanne, Fribourg, Düdingen, Zürich in noč v nočnem vlaku skozi Tirolsko in Kärnten. Zjutraj bomo prečkali Slovenijo in končali v Ljubljani. Upam, da bo vreme tam sodelovalo. Lahko noč!
Molim vas da mi se pridružite na mom sljedećem putovanju u Lausannu, Fribourg, Düdingen, Zürich i jednu noć u noćnom vlaku kroz Tirol i Kärnten. Ujutro ćemo proći kroz Sloveniju i završiti u Ljubljani. Nadajući se da će vrijeme tamo biti naklonjeno. Laku noć!
Per favore, unisciti a me nel mio prossimo viaggio a Losanna, Friburgo, Düdingen, Zurigo e una notte nel treno notturno attraverso il Tirolo e la Carinzia. Al mattino attraverseremo la Slovenia e finiremo a Lubiana. Sperando che il tempo sarà collaborativo lì. Buona notte!
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e-o-t-w · 1 year
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Eyes on the world #156
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Luglio ci abbandona tra una burrasca e un incendio. Roba divertente insomma.
Partiamo proprio dal “maltempo” degli ultimi giorni al Nord e dalla situazione incendi al Sud. Proseguiremo con le ultime dal fronte russo-ucraino, fino ad arrivare alle elezioni in Spagna e al colpo di stato in Niger.
Tanta carne al fuoco, partiamo 👇
🌪 BURRASCHE E TEMPORALI AL NORD, CALDO TORRIDO E INCENDI AL SUD: L’ITALIA SPEZZATA IN 2 DAL CLIMA
(1) A catalizzare l’intera settimana italiana sono stati il “#maltempo” al Nord e gli #incendi (oltre che le temperature elevatissime) al Sud. Già dalla scorsa settimana, tra giovedì e venerdì, temporali e grandinate di grande intensità hanno colpito le principali province della #Lombardia, causando danni a edifici, ma anche a coltivazioni e vegetazione. A fare il giro del web immagini di trombe d’aria, fiumi ghiacciati e nubifragi senza controllo, ma anche case scoperchiate, alberi caduti e allagamenti vari. Come prevedibile, sono stati centinaia gli interventi dei vigili del fuoco, così come i treni cancellati, le strade chiuse e i comuni senza elettricità. Dopo una brevissima quiete, nella notte tra lunedì e martedì su Milano si è abbattuto un violento nubifragio, che fortunatamente non ha provocato feriti, ma diversi disagi alla circolazione e al sistema elettrico. In base a quanto comunicato dalle autorità le priorità sono state rimuovere gli alberi dalle strade e risistemare i fili elettrici delle linee di tram e filobus. Le precipitazioni non hanno risparmiato nemmeno diversi comuni di Veneto ed Emilia-Romagna. Dietro questi fenomeni è molto probabile che ci sia il cambiamento climatico e i suoi effetti. Lo stesso non si può dire, in tutto e per tutto, per quanto sta invece accadendo al Sud, dove gli incendi hanno tenuto banco per gran parte della settimana. Andando con ordine, #Catania e diversi comuni limitrofi hanno sofferto la mancanza d’acqua e di energia elettrica per larghi tratti della settimana, proprio a causa di alcuni roghi che hanno colpito delle cabine elettriche di trasformazione. Situazione analoga anche a Messina e Palermo, soprattutto tra lunedì e martedì, con un bilancio provvisorio di tre vittime. Anche il perimetro dell’aeroporto Falcone-Borsellino è stato interessato dalle fiamme, con numerosi voli cancellati o spostati sull’aeroporto di Trapani. Il forte scirocco ha creato problemi anche ai soccorsi, dal momento che nemmeno i Vigili del fuoco sono riusciti a intervenire tempestivamente in alcuni punti. Le vittime salgono a 5 se consideriamo anche gli incendi che hanno interessato anche Calabria e Sardegna, mentre gli sfollati sono almeno 2.000. Sia al Sud che al Nord diversi presidenti di regione hanno dichiarato lo stato d’emergenza, utile a velocizzare l’arrivo di mezzi e uomini per fronteggiare quanto sta accadendo. Inoltre il governo ha approvato un decreto-legge che consentirà di ricorrere alla cassa integrazione anche per tutti quei lavoratori il cui impiego è messo a rischio dal “maltempo” e dal caldo.
🇺🇦 ATTACCHI A ODESSA, SI ALZA L’ETÀ PER LA LEVA, LE ULTIME DALLA CONTROFFENSIVA: LA SETTIMANA IN BREVE
(2) In secondo piano, ma solo per oggi, la guerra in #Ucraina. Partiamo da sabato, quando il ponte che collega la #Russia alla Crimea è stato chiuso nuovamente dopo un presunto attacco ucraino a un deposito di munizioni proprio in Crimea. Non ci sono conferme indipendenti di tale attacco o prove a supporto, ma le autorità russe hanno specificato che non ci sono stati morti o particolari danni. Tra sabato e domenica #Odessa è stata invece nuovamente attaccata, con i missili russi che hanno distrutto alcuni palazzi e danneggiato la cattedrale ortodossa della città. Nello stesso tempo, l’esercito russo ha anche colpito alcuni porti ucraini sul fiume Danubio, al confine con la Romania, danneggiando una delle poche vie per l’esportazione che sono rimaste all’Ucraina. Su sponda russa invece, piovono accuse per un presunto attacco ucraino a #Mosca, dove due droni avrebbero recato danni ad almeno due palazzi, probabilmente in risposta agli attacchi subiti a Odessa. Dal canto suo la Russia ha deciso di alzare fino a 30 anni (dai 27 attuali) l’età massima per prendere parte alla leva militare (la minima resta sempre 18). La legge è stata approvata martedì dalla Duma e sarà operativa dal 2024. Chiunque riceverà la lettera di chiamata sarà obbligato a non lasciare il paese. Infine un check sulla controffensiva ucraina. Come procede? Si sta spingendo verso sud, verso la regione di #Zaporizhzhia e le città di Orikhiv e Robotyne. Le notizie giungono principalmente da analisti militari e funzionari statunitensi, ma arrivano parecchio frazionate. Ciò che sembra chiaro è che la Russia abbia risposto sul campo, ma non abbastanza da far indietreggiare con decisione l’esercito ucraino.
🇪🇸 REGNA L’INDECISIONE DOPO LE ULTIME ELEZIONI IN SPAGNA. MAGGIORANZA ANCORA INESISTENTE
(3) Le tanto attese elezioni per rinnovare le camere del parlamento in #Spagna si sono svolte non senza sorprese. Il premier uscente Pedro #Sánchez le aveva convocate in seguito alla roboante sconfitta della sinistra alle elezioni locali di fine maggio. Questa volta, il Partito Popolare (centrodestra, guidato da Alberto Nuñez Feijóo) ha preso più voti di tutti gli altri, assestandosi al 33,05% delle preferenze e ottenendo 136 seggi al Congresso (la camera bassa del parlamento spagnolo che si occupa anche di nominare il nuovo governo e per avere la maggioranza assoluta ne servivano 176). Al secondo posto è arrivato il Partito Socialista di Sánchez, con il 31,7% dei voti e 122 seggi nel Congresso. Infine Vox, il partito di estrema destra (in grossa difficoltà rispetto alle precedenti politiche del 2019), è giunto terzo con 33 seggi. Quest’ultimo è il più indicato per allearsi con il Partito Popolare, se non fosse che insieme arrivano a 169 seggi (e non ai 176 necessari per avere la maggioranza assoluta). Per raggiungerla potrebbe essere necessario l’apporto dei partiti regionali, molti dei quali posseggono poche manciate di seggi che potrebbero però spostare gli equilibri, anche se questi – per la maggior parte – hanno pressoché sempre dato manforte al premier uscente Pedro Sánchez. Tutte le forze di sinistra si sono invece concentrate nella coalizione nota come Sumar, che è giunta al quarto posto e ha ottenuto 31 seggi. Cosa succede ora? Difficile prevederlo. Il 17 agosto il nuovo parlamento si riunirà per la prima volta, con il re Filippo VI che dovrà poi verificare chi potrebbe formare un nuovo governo e con quali numeri. Una possibilità sul tavolo è convocare nuove elezioni nei prossimi mesi, probabilmente entro la fine dell’anno, alla ricerca di una maggioranza solida nel caso in cui i tentativi precedenti falliscano.
🇳🇪 COLPO DI STATO IN NIGER: DEPOSTO IL PRESIDENTE MOHAMED BAZOUM E PAESE IN MANO ALL’ESERCITO
(4) Chiudiamo con una notizia su una questione in aggiornamento. Tocca parlare del #Niger, dove mercoledì sera alcuni soldati dell’esercito hanno annunciato in diretta sulla tv nazionale di aver deposto Mohamed Bazoum, presidente eletto democraticamente 2 anni fa. La voce principale dell’esercito, il colonnello Amadou Abdramane, ha parlato di soluzione necessaria vista la criticità della situazione economica, politica e sociale nel paese. Il palazzo di Bazoum e alcuni ministeri erano stati circondati da membri della Guardia presidenziale del Niger già mercoledì mattina, facendo presagire un imminente colpo di stato poi ufficializzato. Abdramane ha fatto sapere di aver chiuso tutti i confini aerei e di terra, ha imposto un coprifuoco e ha affidato ogni operazione di gestione del paese all’esercito. La Comunità Economica degli Stati dell’Africa occidentale, che riunisce 14 paesi della zona, ha reso noto che il presidente del Benin Patrice Talon si recherà in Niger per mediare tra l’esercito e Bazoum. Quest’ultimo pare abbia tenuto un comportamento meno conciliante dei suoi predecessori con l’esercito, aggiungendo questa tra le possibili motivazioni del colpo di stato attualmente in corso. Non è chiaro ancora come la situazione si svilupperà nei prossimi giorni.
Andiamo subito alle brevi 👇
🇮🇱 Cominciamo subito da #Israele, dove il parlamento ha approvato la prima parte della riforma della giustizia proposta dal governo di Benjamin Netanyahu. I voti favorevoli sono stati 64 e i contrari 0, per il semplice fatto che l’opposizione ha lasciato l’aula per protesta. La parte di riforma approvata non consentirà alla Corte Suprema di bloccare provvedimenti amministrativi approvati dal governo e considerati “irragionevoli”. Un esempio di qualche tempo fa ha riguardato la nomina di un alleato di Netanyahu con precedenti per frode come ministro dell’Economia. Non sono ovviamente mancate fortissime proteste che hanno coinvolto centinaia di migliaia di persone in tutto il paese, compresi i militari. In base a quanto dichiarato dal premier, le prossime misure non saranno votate prima di novembre.
🇰🇭 Facciamo un salto in #Cambogia, dove si sono tenute delle elezioni definite “farsa” da molti esperti. Mercoledì il premier Hun Sen, che governa ininterrottamente dal 1998, ha annunciato che si dimetterà in favore del figlio maggiore Hun Manet, attuale capo dell’esercito. Domenica scorsa il suo partito ha vinto delle elezioni senza alcuna competizione, dal momento che negli anni la Cambogia è stata governata in modo autoritario. Hun Sen non sparirà comunque dalla scena politica, ma rimarrà una figura di estrema influenza, dal momento che manterrà in primis il ruolo all’interno del partito.
🇬🇷 Nelle principali abbiamo parlato degli incendi che stanno falcidiando il Sud Italia. Tuttavia, non si tratta delle uniche zone del Mediterraneo interessate da roghi più o meno fuori controllo. La #Grecia è alle prese con un’emergenza altrettanto grave, partita alla fine dello scorso weekend con evacuazioni diffuse a Rodi, Eubea e Corfù su tutte. La situazione non è agevolata anche in questo caso dalle ondate di caldo che stanno interessando il Mediterraneo stesso. Ieri sono stati confermati i primi 2 morti per gli incendi: a non farcela i 2 piloti dell’aeronautica schiantatisi con un aereo antincendio.
💊 Per la seconda volta in Italia una persona ha ottenuto l’autorizzazione per effettuare un suicidio assistito senza la necessità di passare da un tribunale. La persona in questione, Gloria, aveva 78 anni ed era una paziente oncologica. Il caso è degno di nota anche perché l’ASL ha considerato i farmaci antitumorali che prendeva un “trattamento di sostegno vitale” (come fossero un respiratore), dal momento che senza quelli sarebbe morta.
🇸🇬 Nelle ultime settimane casi di corruzione hanno alterato la percezione della classe politica di #Singapore. Il ministro dei trasporti Iswaran è stato arrestato la scorsa settimana, mentre lunedì si sono dimessi 2 parlamentari per aver avuto relazioni con persone sposate, in contrasto con i codici di condotta imposti ai membri del partito che governa il paese dal 1965.
🫄 Una sentenza della Corte Costituzionale ha riportato in cima alle cronache una discussione inerente la #fecondazione assistita. È stato confermato il divieto dell’uomo a revocare il consenso alla pratica (che consente di fare figli a chi non riesce con metodi naturali) dopo che l’ovulo è stato già fecondato. Di conseguenza, se una coppia congela l’embrione per utilizzarlo successivamente, la donna potrà iniziare una gravidanza anche contro la volontà dell’ex compagno. In questo modo verrà tutelata la libertà della donna di decidere se e quando diventare madre.
📲 Domenica sera il CEO di #Twitter Elon Musk ha cambiato nome e logo del social, sostituendolo con una X e rimpiazzando il noto uccellino azzurro. Questa mossa, in termini di riconoscibilità e “forza” del brand, potrebbe provocare una perdita tra i 4 e i 20 miliardi di valore.
🚤 Uno degli organi di garanzia dell’Unione Europea ha aperto un’indagine sul ruolo di #Frontex, la discussa agenzia dell’UE che svolge il ruolo di guardia di frontiera e costiera, nell’ambito della tragedia avvenuta nelle acque della Grecia nel mese di giugno. In quell’occasione vennero recuperati in mare 82 degli oltre 700 corpi presenti in un ex peschereccio poi naufragato. Frontex avrebbe dovuto coordinare gli interventi, che sin da subito sono risultati piuttosto maldestri e disorganizzati per le azioni della Guardia costiera greca su tutte.
💰 Nuovo aumento dei tassi d’interesse ordinato dalla Federal Reserve americana. È stato toccato il livello più alto da 22 anni a questa parte, con il raggiungimento del 5,5%, per provare a ridurre ancora di più l’#inflazione. L’aumento è stato deciso dopo una breve pausa sancita a giugno. Anche la BCE ha seguito a ruota la decisione della Federal Reserve, aumentando ti tassi al 4,5% dal 3,75%.
🇺🇸 Restiamo in #USA, dove un giudice federale ha bloccato l’accordo che il figlio del presidente Joe Biden (Hunter) aveva raggiunto con il dipartimento di Giustizia per evitare il carcere. Sul 53enne pendono 3 accuse: 2 per il mancato pagamento di tasse federali sul reddito per oltre 100.000 dollari e una per il possesso illegale di un’arma. La giudice del Delaware Maryellen Noreika ha fatto sapere che alcune condizioni proposte per evitare il carcere fossero insolite. Ora gli avvocati di Hunter Biden hanno 14 giorni per trovare un nuovo accordo ed evitare il processo. Continuano le indagini anche a carico dell’ex presidente Donald Trump, accusato stavolta di aver provato a cancellare i filmati delle telecamere di sicurezza della sua villa a Mar-a-Lago per ostacolare le indagini sull’aver custodito documenti riservati oltre la fine del proprio mandato.
🇬🇭 Il #Ghana è pronto a dire addio alla pena di morte per i reati comuni, come l’omicidio. Dopo l’approvazione del parlamento, manca solamente l’ok del presidente Nana Akufo-Addo. Resta in vigore per il reato di alto tradimento, che non può commettere chiunque (come l’omicidio), ma solo i militari. Sono adesso 29 i paesi africani che hanno deciso di abolire la pena di morte negli ultimi anni.
🇮🇹 Tornando nel nostro paese, qualche notizia flash dalla politica. È stata respinta in Senato la mozione di sfiducia contro l’attuale ministra del Turismo Daniela #Santanché (111 voti contrari a 67) per via della gestione poco trasparente della sua attività imprenditoriale. Rimarrà quindi a capo del ministero. Qualche novità poi dalla questione #PNRR: il governo ha presentato diverse modifiche al piano, riguardanti 144 obiettivi dei 349 totali. Alcuni progetti per quasi 16 miliardi di euro usciranno di fatto dal PNRR, con i fondi che verranno dirottati altrove perché a rischio per via di scadenze troppo vicine. Altre misure sono state cancellate del tutto: molte di queste riguardavano i comuni, in tema soprattutto di valorizzazione del territorio ed efficienza energetica. Il nuovo piano verrà presentato alle Camere a breve e, in caso di approvazione da parte di entrambe, verrà inviato alla Commissione Europea entro il 31 agosto. È stata invece rinviata nuovamente la scadenza dei rimborsi che le aziende di dispositivi medici devono allo Stato: dal 31 luglio si passerà al 30 ottobre. Nel frattempo la premier Meloni ha incontrato il presidente americano Biden in USA, in un clima piuttosto amichevole nel quale è stato confermato l’appoggio all’Ucraina e la possibilità di aprire nuove collaborazioni economiche.
☀ Luglio del 2023 sarà il mese più caldo in assoluto da quando è possibile misurare le #temperature superficiali sulla Terra attraverso tecnologie satellitari (1979). È stata l’Organizzazione meteorologica mondiale a confermare il dato, diffuso dal Climate Change Service di Copernicus (ovvero il programma dell’UE che si occupa di osservare il pianeta). Anche negli oceani e nei mari si stanno registrando temperature mai raggiunte prima.
🤺 Episodio curioso ai Mondiali di #scherma di Milano. Nei turni eliminatori della sciabola femminile individuale la russa Anna Smirnova ha perso 15-7 dall’ucraina Olga Kharlan, che non si è fermata a salutare l’avversaria come regolamento vuole (probabilmente per il conflitto in corso tra i due stati). La Smirnova è rimasta in una delle pedane di gara per quasi un’ora in segno di protesta. La Kharlan è stata squalificata per condotta antisportiva, anche se l’arbitro le aveva dato l’ok per lasciare la pedana in ogni caso e avendo dichiarato di aver avvisato il giorno prima la Federazione Internazionale del gesto che avrebbe compiuto. La scherma è uno dei pochi sport in cui sono stati reintrodotti gli atleti russi e bielorussi, tra le proteste di parecchi addetti ai lavori.
Alla prossima 👋
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levysoft · 1 year
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Da settembre, una riforma del trasporto pubblico darà a 400mila studenti di medie e superiori a Roma l’opportunità di viaggiare gratuitamente su bus, metro, tram e filobus. L’unica condizione è l’età: studenti tra gli 11 e i 18 anni possono usufruire di questo privilegio, indipendentemente dal reddito familiare.
Il piano, proposto dalla capogruppo del Pd, Valeria Baglio, ha ottenuto il sostegno sia del sindaco Roberto Gualtieri che dell’assessore al Bilancio, Silvia Scozzese, con un finanziamento di 10 milioni di euro per l’attuazione del provvedimento.
“L’obiettivo – spiega Baglio – è duplice: incentivare l’uso del trasporto pubblico tra i giovani, sostenendo contemporaneamente l’ambiente, e offrire ai ragazzi la libertà di muoversi in sicurezza per la città”.
Nella Capitale, un abbonamento annuale per i mezzi pubblici di Atac ha un costo di 250 euro, mentre quello mensile ammonta a 35 euro. Grazie a questa iniziativa, gli studenti tra gli 11 e i 18 anni non dovranno più sostenere queste spese. Basterà sottoscrivere una card Metrebus, pagando un costo fisso per l’attivazione.
Il provvedimento è parte di un piano più ampio per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e alleggerire la futura Ztl Fascia verde. E, mentre dal 2024 si prevede un aumento del costo del biglietto per la corsa unica da 1,50 a 2 euro, questa misura aiuterà a mantenere accessibile il trasporto per gli studenti.
Nell’ottica di estendere il progetto, alcuni membri della maggioranza stanno già valutando di ampliare il servizio agli studenti universitari fino a 26 anni nei prossimi anni. Una visione audace che potrebbe segnare una svolta significativa per la mobilità urbana a Roma.
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viaggianteviaggi · 1 year
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Viaggio a Budapest: la Regina del Danubio.
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Un viaggio a Budapest ti porterà nella capitale e nella città più grande dell'Ungheria. È divisa dal Danubio in Buda e Pest. La città ospita oltre 1,7 milioni di persone.Budapest ha una ricca storia che risale all'Impero Romano. La città è stata distrutta e ricostruita più volte. Oggi, Budapest è nota per la sua splendida architettura, il cibo delizioso e la vivace vita notturna.Budapest ospita molti splendidi edifici, come il Palazzo del Parlamento ungherese, il Bastione dei Pescatori e la Basilica di Santo Stefano. Questi edifici sono esempi del ricco patrimonio architettonico di Budapest.La città è anche famosa per i suoi bagni termali. Ci sono diversi bagni tra cui scegliere, tra cui i bagni Gellért, i bagni Széchenyi e i bagni Rudas. Questi bagni sono stati usati per il relax e la guarigione per secoli.
Viaggio a Budapest: ammirare i tesori artistici di una città di musei
Budapest ospita diversi musei, tra cui il Museo Nazionale Ungherese, il Museo delle Belle Arti di Budapest e il Museo delle Arti Applicate. Questi musei mostrano il ricco patrimonio culturale della città.La città ha anche diversi parchi e spazi verdi, come Margaret Island e City Park. Questi parchi sono luoghi ideali per rilassarsi e godersi la vita all'aria aperta.Uno dei punti salienti di Budapest è la sua cucina. La cucina ungherese è nota per i suoi piatti sostanziosi, come il gulasch e il paprikash di pollo. La città ha anche molti ottimi ristoranti e caffè, oltre a venditori di cibo di strada.
Budapest: la città dell'amore e del romanticismo
Budapest è anche un ottimo posto per fare shopping. Ci sono molti mercati e quartieri commerciali tra cui scegliere, come il Mercato Centrale e Váci Street.Anche la vita notturna di Budapest è vivace. La città ha molti bar, club e locali di musica, come Szimpla Kert e A38. Questi luoghi attraggono sia la gente del posto che i turisti.Budapest ha un ottimo sistema di trasporto pubblico. La città ha una metropolitana, tram, autobus e filobus. Queste modalità di trasporto sono convenienti e convenienti.Nel complesso, Budapest è una città bella e vivace che ha qualcosa per tutti. La sua ricca storia, la straordinaria architettura, il cibo delizioso e la vivace vita notturna ne fanno una destinazione imperdibile.Vuoi altre destinazioni? Ecco le alternative di viaggio. Read the full article
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deathshallbenomore · 2 years
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comunque un punticino alle linee di bus/filobus di bologna le cui destinazioni sono scritte in comic sans. io queste cose le noto e le apprezzo
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ticonsiglio · 2 years
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ATM: lavoro per autisti di tram, autobus, filobus. Corso CQC gratis
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