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#frutteto
princessofmistake · 1 month
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“Ecce deus fortior me, qui veniens dominabitur mihi”. Così si disse Dante, ancora bambino, quando vide Beatrice per la prima volta. Ecco, un dio più potente di me che mi dominerà. “Heu miser, quia frequenter impeditus ero deinceps”, quante volte sarò turbato da ora in poi! Decisi di non dirlo a nessuno, nemmeno a Noah. Nascondere quel segreto mi sembrava come nascondere un’opera d’arte rubata. Avevo accesso a una bellezza che nessun altro poteva vedere, un’immagine conservata nella mia mente che era così elettrizzante da illuminare i recessi più oscuri della mia vita, ma che in realtà non potevo rivelare.
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disanosrl · 2 years
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E voi avete assaggiato le passate e le confetture del "Frutteto di Paolo"? Eccellente soluzione per il retail e le bakery oltre che per la pasticceria tradizionale. Ordina adesso. #romeo #canditi #disano #italia #fruttacandita #canditiromeo @pistacchiodisano @canditiromeo
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auroraborealis22 · 3 months
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Casa del Frutteto - Pompei
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babvdxll · 2 months
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ed è quando vedo certe cose che vorrei avere qualcuno con cui fare tutte ste cose carine.
me lo merito un aperitivo nel frutteto circondata dai fiori, anche perché sarei troppo carina con un bel vestitino e i fiocchetti tra i capelli.
già mi ci vedo passare da un fiore all’altro saltellando dalla felicità come mio solito.
quest’anno mi sono già persa la raccolta di tulipani 🙄
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m1male2 · 1 year
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Beautiful triclinium (dining room) of the domus del Frutteto, Pompeii
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io-rimango · 4 months
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“A ogni delusione della vita ti ritiri nel tuo giardino segreto, costruito in anni di pena e di attenzioni. Brutta è la vita, mille rose ha il tuo giardino: c'è un frutteto seminato l'anno che ti ha lasciata tuo marito, c'è un orto di erbe aromatiche coltivato la primavera che hai perso il lavoro e c'è un limoneto piantato quando tua sorella è partita, fuori stagione, è venuto bene lo stesso.
Del tuo giardino segreto non hai mai detto parola a nessuno. Neanche a me. Ma è lì che vai quando non mi ascolti. Sono sicuro: ne sento il profumo.
Come mi piacerebbe entrare e vedere, Chiara. E infatti mi avvicino, ma tu mi tieni fuori dal cancello, mi tiri i sassi.”
(Paolo Milone, L'arte di legare le persone)
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criptochecca · 3 months
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An attempt at making a playlist of an italian song for every year 1960-2024 (with some holes that maybe ill fill in the future)
list under cut
1960: il cielo in una stanza
1961: la ballata dell'eroe
1962:
1963: sapore di sale
1964: la canzone di marinella
1965: il mondo
1966: mi sei scoppiato dentro al cuore
1967: ciao amore ciao
1968: Contessa
1969: che freddo fa
1970: se bruciasse la città
1971: io vivrò senza di te
1972: impressioni di settembre
1973: il bombarolo
1974: rumore
1975: stalingrado
1976: mio fratello è figlio unico
1977: il gatto e la volpe
1978: bomba o non bomba
1979: la mia banda suona il rock
1980: cervo a primavera
1981: maledetta primavera
1982: quante volte
1983: il mare d’inverno
1984: siberia
1985: ti sento
1986:
1987: nessun dolore
1988: quello che le donne non dicono
1989: almeno tu nell'universo
1990:
1991:
1992: cumm'è
1993:
1994: in un giorno di pioggia
1995: mockba 993
1996:
1996: la cura
1997:
1998: acida
1999: qualcosa di grande
2000: vento in faccia
2001: luce (tramonti a est)
2002: nuova ossessione
2003: non in mio nome
2004: damigella della notte
2005: mentre tutto scorre
2006: ritmo di contrabbando
2007:
2008: che rumore fa la felicità
2009:
2010:
2011: spugne
2012: la rivolta
2013:
2014: avrai ragione tu
2015: io ti aspetto
2016: vanchiglia
2017: gli occhi
2018: intostreet
2019: domenica
2020: diana
2021: moda italiana
2022: la strega del frutteto
2023: tanto piove
2024: casa mia
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melanchonica · 5 months
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l'ingenuità che mi porto dentro come un organo interno, mi fa desiderare di ritrovarvi all'ombra di un frutteto e perdonarvi tutti. non è bontà, è voglia di pace. come in sogno o in paradiso, dove il rancore muore.
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il-gualty1 · 2 years
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Valter Boggione e Giovanni Casalegno nel Dizionario storico del lessico erotico italiano (1996) hanno elencato alcuni dei termini con cui viene indicato nella lingua italiana l'organo sessuale femminile: “Abisso, Altare, Animella, Antro, Arpa, Bagatella, Baratro, Belgodere, Bernarda, Bersaglio, Bocciolo, Bonzora, Bosco, Boschetto, Breccia, Brodosa, Buca, Buco, Calza rotta, Capanna, Carretta, Caverna, Canestra, Castagna, Chiostro, Chitarrina, Ciccia, Ciofeca, Ciorgna, Colombaia, Conocchia, Cosa, Cratere, Cuccoletta, Dove prude, Entrata, Essa, Falla, Fenditura, Ferriera, Fessa, Fesso, Fessura, Fiore, Fica, Fico, Figarola, Filippa, Fistolosa, Fodero, Fonte, Foro, Forno, Fragola, Fregna, Frittella, Frutteto, Frutto, Galleria, Gatta, Gattaiola, Giardino, Giglio, Gioia, Gnocca, Grattugia, Grotta, Guai-na, Gualdana, Incudine, Lana, Lasagna, Lumaca, Luna, Macina, Mercanzia, Mollaia, Mona, Mortaio, Mussa, Nicchio, Nido, Natura, Oliva, Orifizio, Orinale, Palude, Pancia, Paniera, Pantano, Parrocchia, Passera, Patacca, Pecora, Pelliccia, Pelosa, Perla rossa, Pertugio, Pestello, Pettignone, Pignatta, Piva, Porcellina, Porca, Porto, Potta, Primizia, Prugna, Pucchiacca, Puzzola, Ragna, Rete, Rondine, Rosa, Scarsella, Scodella, Scrigno, Sentina, Serratura, Sermollina, Sfiatatoio, Simona, Solco, Sorca, Sportello, Squarcio, Staffa, Stalla, Tacca, Taglio, Tagliola, Tana, Tasca, Tazza, Tegame, Tesoro del paradiso, Topa, Toppa, Tramoggia, Trappola, Vagina, Val Pelosa, Varco, Vaschetta, Ventosa, Vischio, Vongola, Vulva”. 
Scegliete voi … ah ah ah ah
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princessofmistake · 1 month
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“Epicuro credeva che l’infelicità fosse colpa degli dei”. Il rabbino Bloom parlava a bassa voce, in modo diverso da come teneva di solito le sue conferenze, come se stesse ritornando alla propria vita prima della Kol Neshama. Eravamo seduti attorno al suo tavolo delle conferenze con le nostre copie del De rerum natura. “La divinità è qualcosa a cui noi umani per natura ci opponiamo. Qual è, per Epicuro, la radice centrale della nostra resistenza?”. “La paura”, dissi. “Temiamo l’ira di Dio”. Il rabbino Bloom annuì. “E possiamo essere biasimati per questo?Soffriamo disgrazie, tragedie e perdite, e tutto per mano del divino. Non è naturale avere paura? Da qui la missione di Epicuro: rimuovere la paura e quindi spazzare via l’infelicità umana. Per farlo, per convincerci che non abbiamo più bisogno di temere Dio, si propose di dimostrare che la divinità rimane del tutto indifferente alle nostre virtù e ai nostri peccati. Qual era la sua prova, signor Samson?”. “L’atomismo”, rispose Amir. “Vale a dire?”. “Vale a dire che l’universo come lo conosciamo”, disse Evan, intervenendo prima che Amir potesse rispondere, “la materia, i nostri sensi, tutto ciò che è tangibile, ha poco a che fare con Dio”. “Esattamente”. Era strano vedere Evan e Rabbi Bloom interagire in questo modo non contraddittorio, insegnante e studente. Era, immaginavo, ciò che doveva essere accaduto prima della morte della madre di Evan. “La mescolanza di particelle elementari ha creato il nostro mondo e non la volontà di Dio. Questa era la sua argomentazione, ed è qui che entra in gioco Lucrezio, per rendere questa idea – che esistiamo in virtù di leggi naturali, avulse dall’intervento di esseri supremi – abbastanza attraente da alleviare la nostra prodigiosa infelicità. Il suo scopo, in altre parole, era di liberarci”. Evan rosicchiava la sua penna. “Ma non è qui che sbaglia?”. Amir sbuffò. “Perché non lo chiedi a Lucrezio?”. “Dico sul serio”, disse Evan. “Riconoscere che temiamo Dio, che ci prefiggiamo di liberarci da Lui, penso che questa parte sia giusta. È una buona intuizione. Non possiamo liberarci rimuovendo Dio. Non funzionerebbe”. “Ma perché no?”, chiesi. “Se si credesse legittimamente che Dio non ha avuto alcun ruolo nella nostra evoluzione…”. “Perché non importa se Dio abbia partecipato alla creazione”. Evan si tolse la penna dalla bocca e iniziò a prendere appunti illeggibili sul suo taccuino. “Una volta che concedi anche la presenza periferica di qualche manifestazione divina, qualunque cosa ciò possa significare, è una fatica vana ignorarla. Sarebbe come chiudere gli occhi, allontanare il mondo e pensare che funzioni davvero, che tutto sia scomparso”. “Allora penso che abbia già compreso l’alternativa, signor Stark”, disse il rabbino Bloom. “Sì, lo so”, disse Evan. “Rivolgersi a Dio e non allontanarsene. Ma per farlo, ovviamente, bisogna prima crederci davvero”.
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disanosrl · 2 years
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E voi avete assaggiato le passate e le confetture del "Frutteto di Paolo"? Eccellente soluzione per il retail e le bakery oltre che per la pasticceria tradizionale. Ordina adesso. #romeo #canditi #disano #italia #fruttacandita #canditiromeo @pistacchiodisano @canditiromeo
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teredo-navalis · 9 months
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Stanotte sognato che padre ci chiamava (me e s2) per andare d'urgenza all'udienza sulle terre. Era sera tardi, probabilmente stavamo anche dormendo, io non trovavo le mie scarpe e usavo due fette di bacon croccante come suola. Mi sembra anche che arrivavamo lì in carrozza(nera, con le ruote grandi a raggiera).
L'udienza per le terre è un sogno che ho fatto più volte, è uno dei miei luoghi onirici, anche se non ricordo mai come va a finire. Ogni tanto i padroni delle terre (è come se fossero dei vassalli, che controllano una certa regione) si svegliano e decidono di interrogare tutti i proprietari terrieri delle terre sotto il loro controllo, per decidere se sono degni di continuare a detenerle, oppure se togliergliele. Sono capricciosi, sono insidiosi, fanno tantissime domande; non sono esattamente umani, anche se ci somigliano, ma qualcosa di diverso, di più selvatico. Hanno barbe e baffi, può essere che abbiano un piccolo ramoscello che gli spunta da qualche parte del corpo, da una mano, da un lato del volto.
Scendiamo dalla carrozza, io con le mie solette di bacon e s2 non vestita da suora, in questa strada appena illuminata da un lampioncino giallo, ci precipitiamo nell'antro buio in cui abbiamo visto scomparire padre. L'udienza è lì. Ci sono varie porte, c'è altra gente in attesa. C'è una signora con un maiale, lo accarezzo -è amichevole- lascio anche che prenda la mia mano in bocca, ma ad un certo punto sembra che non la voglia lasciar andare più e mi spavento. Padre nel frattempo è introvabile. Io penso alle risposte che dovrei dare. Non so nemmeno quali sono queste terre! Speravo che ci avrebbe un minimo istruite quando fossimo arrivate lì, invece di lui non c'è traccia. A cosa mi servono queste terre? Banalmente per viverci. Sarebbe bello avere una casetta in campagna con il mio compagno, più in là; la terra da coltivare a giardino od orto, frutteto. Penso a queste cose e non appena riesco a liberare la mia mano dalla morsa del maiale (che sembra fatto di terracotta ancora umida) è arrivato il nostro turno di essere ascoltate. Siamo in stanze separate, ma non ricordo bene cosa ci chiedono; comunque immagino che le nostre risposte siano state buone: danno a entrambe una scatola di cartoncino e ci congedano, senza però spiegarci cosa avverrà delle nostre terre (che comunque continuiamo a non sapere quali siano).
Usciamo e c'è luce, è mattino. C'è anche padre che viene verso di noi, in lontananza. Apriamo il plico -è pesante- e iniziamo a leggere: sono citazioni toccanti, trame di libri. Giriamo l'ultimo foglio e sulla base del cartoncino scopriamo due libri, i libri da cui erano state prese trame e citazioni. Sono sorpresa e contenta, perché non me l'aspettavo proprio e sembrano delle buone letture; ecco spiegato il peso del plico.
Arriva padre che credo sorrida. Mi sa che non c'era nessuna udienza per le terre, era tutto un modo per regalarci un'esperienza e due libri.
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Dal 20 aprile al 15 settembre, ogni sabato e domenica e festivi. Previste tre fermate
A Villa Bardini arriva il nuovo servizio gratuito di navetta elettrica per la visita del meraviglioso giardino incastonato fra le antiche mura di Firenze. La pendenza dell’aspra collina lungo la quale si estendono i quattro ettari di bosco, orto e frutteto non sarà più dunque un problema. Un’iniziativa di Fondazione CR Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron in collaborazione con Opera Laboratori Fiorentini.
La navetta sarà attiva dal 20 aprile al 15 settembre 2024, ogni sabato, domenica e festivi (partenza alle 11.00 da via de Bardi e ultima corsa alle 17.30 da Villa Bardini, con un intervallo dalle 13.00 alle 14.00). Saranno tre le fermate: il capolinea in via de Bardi, la fermata Scalinata Barocca e il capolinea Villa Bardini. Precedenza sarà data alle famiglie con bambini e alle persone anziane. Il Giardino racconta sette secoli di storia fiorentina e del giardinaggio, dalla sua nascita come giardino barocco nel Seicento e Settecento al passaggio anglo-cinese e vittoriano. Nell’oasi verde convivono infatti tre anime: il giardino all’italiana con la magnifica scalinata barocca, il bosco all’inglese con i suoi elementi esotici e il parco agricolo dove è possibile ammirare il celebre pergolato di glicini. All’interno sono presenti circa 200 pezzi di scultura, tredici fontane, un muro fontana e tre grotte.
Organizza la tua visita.
@villabardini
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agricampeggioyuptala · 4 months
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Fiori di Mandorlo Albicocco Susino Pesco: frutteto misto in Permacultura con zero pesticidi e senza potatura.
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vanbasten · 1 year
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se l’olanda gioca come ha fatto ieri e noi non facciamo qualche cambiamento significativo ci tirano talmente tante di quelle pere che un frutteto non basta
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lunamagicablu · 6 months
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Un seme racchiuso nel cuore di una mela è un frutteto invisibile. Kahlil Gibran ********************** A seed enclosed in the heart of an apple is an invisible orchard. Kahlil Gibran 
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