#giovanni pecoraro
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rideretremando · 2 years ago
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Dalla bolla FB di Ivano Porpora
"Mi piacerebbe avere una piccola sezione dei 20, 25 libri più rappresentativi dei migliori autori in Italia; e credo che interessi anche i miei allievi, e chi mi segue.
Qui sotto la lista dei libri. Parte l'elezione de L'ALTRO LIVELLO. Potete votarne solo dieci. Se ne votate undici, cancello il vostro commento, perché state portando rumore. Il libro può anche non essere quello: ripeto, per me Nove ha raggiunto l'apice con La vita oscena.
Aldo Nove - Milano non è Milano, 2010
Alessandra Carnaroli - La furia, 2023
Alessandra Sarchi - L’amore normale, 2014
Alessandro Baricco - Mr Gwyn, 2011
Alessandro Piperno - Con le peggiori intenzioni, 2005
Alessio Forgione - Napoli mon amour, 2018
Alessio Mosca - Chiromantica Medica, 2022
Alfredo Palomba, Quando le belve arriveranno, 2022
Andrea Bajani - Un bene al mondo, 2016
Andrea Canobbio -
Andrea Donaera - Io sono la bestia, 2019
Andrea Pomella - L'uomo che trema, 2018
Andrea Tarabbia - La calligrafia come arte delle guerra, 2010
Andrej Longo - L'altra madre, 2016
Antonella Cilento, Lisario o il piacere infinito delle donne, 2014
Antonella Lattanzi - Questo giorno che incombe, 2021
Antonio Manzini - 7/72007, 2016
Antonio Moresco - La lucina, 2013
Aurelio Picca - Il più grande criminale di Roma è stato amico mio, 2020
Benedetta Palmieri - Emersione, 2021
Carola Susani - Eravamo bambini abbastanza, 2012
Claudia Durastanti - La straniera, 2019
Claudia Petrucci - L'esercizio, 2020
Claudio Morandini - Neve, cane, piede, 2015
Claudio Piersanti - Quel maledetto Vronskij, 2021
Daniela Ranieri - Stradario Aggiornato di tutti i miei baci, 2021
Daniele Del Giudice - Orizzonte mobile, 2009
Daniele Mencarelli - Tutto chiede salvezza, 2022
Daniele Petruccioli - La casa delle madri, 2020
Dario Voltolini - Le scimmie sono inavvertitamente uscite dalla gabbia, 2006
Davide Orecchio - Storia aperta, 2021
Demetrio Paolin - Conforme alla gloria, 2016
Domenico Starnone - Vita mortale e immortale della bambina di Milano, 2021
Donatella Di Pietrantonio - L’arminuta, 2017
Edgardo Franzosini - Questa vita tuttavia mi pesa molto, 2015
Edoardo Albinati - La scuola cattolica, 2016
Edoardo Zambelli - Storia di due donne e di uno specchio, 2018
Elena Ferrante -
Emanuela Canepa - Insegnami la tempesta, 2020
Emanuela Cocco - Tu che eri ogni ragazza, 2018
Emanuele Tonon - La luce prima, 2011
Emanuele Trevi - Due vite, 2020
Emidio Clementi - L’amante imperfetto, 2017
Emiliano Ereddia - Le mosche, 2021
Eraldo Baldini - L’uomo nero e la bicicletta blu, 2011
Ernesto Aloia - I compagni del fuoco, 2007
Ezio Sinigaglia - Eclissi, 2016
Fabio Bacà - Nova, 2021
Fabio Bartolomei - We are family, 2013
Fabio Geda - Nel mare ci sono i coccodrilli, 2010
Fabio Genovesi - Esche vive, 2011
Fabio Stassi - L'ultimo ballo di Charlot, 2012
Fabrizio Patriarca - Tokyo transit, 2016
Federico Platania - Il Dio che fa la mia vendetta, 2013
Filippo Nicosia - Come un animale, 2010
Filippo Tuena - Ultimo parallelo, 2007
Francesca Genti - Anche la sofferenza ha la sua data di scadenza, 2018
Francesca Manfredi - L’impero della polvere, 2019
Francesca Marzia Esposito - Corpi di ballo, 2019
Francesca Mattei - Il giorno in cui diedi fuoco alla mia casa, 2019
Francesco Dimitri - Pan, 2008
Francesco Maino - Cartongesso, 2014
Francesco Pacifico - Class, 2014
Francesco Pecoraro - La vita in tempo di pace, 2014
Francesco Targhetta - Perciò veniamo bene nelle fotografie, 2012
Franco Stelzer - Il nostro primo solenne stranissimo Natale senza di lei, 2003
Fulvio Abbate - Roma vista controvento, 2015
Giacomo Sartori - Anatomia della battaglia, 2005
Gian Marco Griffi - Ferrovie del Messico, 2022
Gianluca Morozzi - Blackout, 2004
Gilda Policastro - La parte di Malvasia, 2020
Giordano Meacci - Il cinghiale che uccise Liberty Valance, 2016
Giordano Tedoldi - Tabù, 2017
Giorgia Tribuiani - Blu, 2018
Giorgio Falco - La gemella H, 2014
Giorgio Fontana - Il mago di Riga, 2022
Giorgio Vasta - Il tempo materiale, 2008
Giovanni Dozzini - Qui dovevo stare, 2021
Giulio Mozzi - Le ripetizioni, 2021
Giuseppe Genna - Dies irae, 2006
Greta Pavan - Quasi niente sbagliato, 2023
Helena Janeczek - La ragazza con la Leica, 2017
Ilaria Palomba - Vuoto, 2022
Laura Pariani -La valle delle donne lupo, 2011
Laura Pugno - Sirene, 2007
Letizia Muratori - Casa madre, 2008
Licia Giaquinto - La briganta e lo straniero, 2014
Lorenza Pieri - Il giardino dei mostri, 2019
Lorenzo Mercatanti - Il babbo avrebbe voluto dire ti amo ma lo zio ne faceva anche a meno, 2014
Luca Ricci - Gli autunnali, 2018
Luigi Romolo Carrino - Non è di maggio, 2021
Maddalena Fingerle - Lingua Madre, 2021
Marcello Fois - Nel tempo di mezzo, 2012
Marco Balzano - Resto qui, 2015
Marco Drago - Innamorato, 2023
Marco Mancassola - Last love parade, 2005
Marco Missiroli - Atti osceni in luogo privato, 2015
Marco Peano - L'invenzione della madre, 2015
María Grazia Calandrone, Dove non mi hai portata, 2023
Maria Rosa Cutrufelli - Il giudice delle donne, 2016
Marino Magliani - Peninsulario, 2022
Mario Desiati - Spatriati, 2022
Marta Cai - Enti di ragione, 2019
Massimiliano Santarossa - Pane e Ferro, 2019
Matteo Cavezzali - Nero d'inferno, 2018
Matteo Galiazzo - Cargo, ne 2013
Matteo Melchiorre -Requiem per un albero, 2004
Mauro Covacich - La sposa, 2016
Michele Mari - Leggenda privata, 2017
Michele Orti Manara - Il vizio di smettere, 2018
Michele Vaccari - Un marito, 2018
Niccolò Ammaniti - Io non ho paura, 2001
Nicola Lagioia - La città dei vivi, 2020
Orso Tosco - Aspettando i naufraghi, 2018
Paola Barbato - Zoo, 2019
Paolo Cognetti - Sofia si veste sempre di nero, 2012
Paolo Colagrande - Salvarsi a vanvera, 2022
Paolo Giordano -
Paolo Nori - Vi avverto che vivo per l’ultima volta, 2023
Paolo Zanotti - Bambini bonsai, 2010
Paolo Zardi - Il giorno che diventammo umani, 2013
Piera Ventre - Gli spettri della sera, 2023
Piersandro Pallavicini - Atomico Dandy, 2005
Raul Montanari - Il buio divora la strada, 2002
Remo Rapino - Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio, 2019
Romolo Bugaro - Non c'è stata nessuna battaglia, 2019
Rosa Matteucci - Costellazione familiare, 2016
Rosella Postorino - Le assaggiatrici, 2018
Rossana Campo - Dove troverete un altro padre come il mio, 2015
Sacha Naspini - I cariolanti, 2020
Sandro Campani - I passi nel bosco, 2020
Sandro Veronesi - Caos Calmo, 2005
Sara Gamberini - Maestoso è l’abbandono, 2018
Sebastiano Vassalli - Le due chiese, 2010
Sergio Claudio Perroni - Entro a volte nel tuo sonno, 2018
Silvia Ballestra - La Sibilla. Vita di Joyce Lussu, 2022
Silvia Bottani - Il giorno mangia la notte, 2020
Simona Baldanzi - Figlia di una vestaglia blu, 2006
Simona Baldelli - Vicolo dell'Immaginario, 2018
Simona Vinci - La prima verità, 2016
Tiziano Scarpa - Cose fondamentali, 2010
Tommaso Pincio - Panorama, 2015
Tullio Avoledo -
Ugo Cornia - Quasi amore, 2001
Valentina Durante - Enne, 2020
Valentina Maini - La mischia, 2020
Valeria Corciolani - La regina dei colori, 2023
Valeria Parrella - Lo spazio bianco, 2008
Valerio Evangelisti - Noi saremo tutto, 2004
Vanni Santoni - Gli interessi in comune, 2008
Veronica Galletta - Nina sull’argine, 2021
Veronica Tomassini - L’altro addio, 2017
Vincenzo Pardini - Il valico dei briganti, 2023
Viola Di Grado - Fame blu, 2022
Vitaliano Trevisan - Works, 2016
Walter Pozzi - Carte scoperte, 2015
Walter Siti - Troppi paradisi, 2006
Wu Ming - 54, 2002"
Poi è partita una lotta nel fango di scrittori che gridano e si tirano i capelli e dicono meglio quello meglio quell' altro e poi io, ci devo essere io. Ed i miei amici x e y..."
E lui alla fine ha tolto il post.
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culturadealgibeira · 6 months ago
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Giovanni Pecoraro, presidente da Academia de Palermo: “As crianças no centro do projeto”
Podes ler o artigo completo e na sua língua nativa no link do seu autor original: https://gds.it/articoli/gds-calcio-giovanile/2025/02/12/giovanni-pecoraro-presidente-dellacademy-palermo-i-ragazzi-al-centro-del-progetto-8d039971-df37-4325-9d38-1a8894acb5c8/?utm_source=immediafeed&utm_medium=feed&utm_campaign=ns_sicilia Uma vida no futebol. Giovanni Pecoraro é um daqueles perfis que, primeiro como…
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siciliatv · 9 months ago
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Si è concluso al Villaggio Mosè ad Agrigento l’VIII Capitolo Elettivo dell’Ordine Francescano Secolare (OFS) di Sicilia, un evento di profonda rilevanza spirituale e organizzativa che ha visto il rinnovo delle cariche regionali e ha costituito un’occasione per rafforzare la missione e l’identità dell’OFS nella società. L’incontro è stato presieduto dal Ministro Nazionale OFS Italia, Luca Piras, con la presenza della Viceministra Sara Mentzel e di fra Giuseppe Carta ofm, assistente nazionale OFS. Hanno partecipato i ministri provinciali fra Nino Catalfamo dei Frati Minori, fra Pietro Giarracca dei Frati Minori Cappuccini, fra Gaspare La Barbera dei Frati Minori Conventuali e fra Calogero Favata dei Frati Francescani del Terzo Ordine Regolare. Presente anche Suor Giusi Di Dio, madre superiora generale delle Suore Francescane dell’Immacolata di Lourdes.   Il Capitolo ha vissuto intensi momenti di preghiera, guidati, nelle sue varie articolazioni, da S.E. fra Calogero Peri, vescovo di Caltagirone; don Giuseppe Cumbo, vicario generale dell’Arcidiocesi di Agrigento; e fra Giuseppe Carta, i quali hanno accompagnato i partecipanti in un cammino spirituale verso il discernimento e la condivisione.   La giornata di sabato è stata caratterizzata da un dibattito ampio e costruttivo, aperto dalla lettura delle relazioni del Ministro, dell’Economo, degli assistenti spirituali e della referente della Gifra. Carmelo Vitello, Ministro Regionale uscente, ha parlato con passione della vocazione francescana alla lettura dei “segni dei tempi” e della necessità di una presenza che costruisca legami autentici e umani. «La Chiesa e la nostra vocazione ci chiamano a scrutare l’orizzonte», ha dichiarato Vitello, «con occhi aperti alla realtà e alla missione dell’OFS nella società di oggi».   Il pomeriggio ha visto il coinvolgimento attivo dei partecipanti che, in un clima di fraternità, hanno avanzato proposte e condiviso idee per riscoprire “la bellezza della Sicilia” – espressione usata dal Ministro Nazionale Piras. Questo spirito di fraternità ha permesso un confronto profondo e aperto, riconoscendo il valore del lavoro svolto dal Consiglio uscente e delineando prospettive per il futuro.   La domenica mattina è stata dedicata alla fase elettiva. Carmelo Vitello è stato confermato Ministro Regionale dell’OFS Sicilia, mentre Tiziana Frigione della fraternità di Messina è stata eletta nuova viceministra, subentrando a Claudia Pecoraro, ora Consigliera Nazionale e segretaria. Il nuovo Consiglio Regionale comprende: Giovanni Mocciaro (Gangi), Giuseppe Pulvirenti (Carrubba), Rosario Allegra (Palermo), Paolo Capodici (Palermo), Maria Loiacono (Paternò), Giuseppe Di Grande e Giovanna Alicata (Augusta), Vito Terranova (Salemi), Giorgia Scelsa e Pietro Di Garbo (Termini Imerese), Umberto Virgadaula (Vittoria).   A conclusione del Capitolo, S.E. Alessandro Damiano, arcivescovo di Agrigento, ha presieduto la Celebrazione Eucaristica, rivolgendo un appassionato invito ai nuovi eletti: essere una “linfa nuova” all’interno della Chiesa. L’arcivescovo, facendo riferimento al Vangelo del cieco Bartimeo, ha sottolineato la necessità di recuperare la capacità di “vedere” e rispondere ai bisogni del prossimo, ricordando l’importanza di nutrire le relazioni e rafforzare i legami comunitari e con Dio, in sintonia con il recente documento finale della seconda sessione del Sinodo dei Vescovi.   Il Capitolo dell’OFS di Sicilia ad Agrigento ha rappresentato un momento di profondo rinnovamento e comunione, una tappa fondamentale per confermare l’impegno francescano al servizio della Chiesa e della società. I nuovi eletti avranno ora il compito di tradurre in azioni concrete lo spirito di fraternità e le visioni emerse, mantenendo vivo il dialogo tra cielo e terra che caratterizza la vocazione francescana. Read the full article
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asc27 · 1 year ago
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ASC27 al G7!
È un grande onore essere invitati a un evento collaterale del G7 in Puglia, in cui si discuteranno temi legati all'Intelligenza Artificiale con i più influenti esperti del settore. Verrà affrontata la strategia che l'Italia e l'Unione Europea dovranno seguire in materia di IA; si discuterà del ruolo delle organizzazioni internazionali nella governance del settore; si confronterà la politica italiana in materia di IA con quella di altri Paesi europei ed extraeuropei; e si esamineranno temi specifici selezionati dall'Istituto EuropIA, analizzando le sfide e le opportunità dell'introduzione dell'IA in settori economici chiave. Nicola Grandis, CEO di ASC27, parteciperà a una tavola rotonda su “Le sfide del settore primario nella digitalizzazione e nella raccolta dei dati” il 12 giugno alle ore 9:30. L'argomento sarà l'applicazione di soluzioni di intelligenza artificiale, fondamentali per migliorare la produttività e conservare le risorse naturali, elementi chiave per la crescita e la sostenibilità a lungo termine. Tra gli altri partecipanti all'evento ci saranno: - Nicolo' Andreula, Founder and Managing Director Disal Consulting - Marco Landi, Presidente e Fondatore Istituto EuropIA - Andrea Benetton, Presidente Maccarese S.p.A. - Alberto Baban, Presidente VeNetWork - Anna Mareschi Danieli, Vice Chairwoman Acciaierie Bertoli Safau SpA - Gianfranco Cuscito, Managing Director & Partner, System Leader BCG Platinion EMC - Mario Nobile, Direttore Generale AgID - Marco Trombetti, Co-Founder & CEO Translated - Francesco Ciuccarelli, Chief Information & Technology Officer Alpitour - Maddalena Amoruso, Senior Director A.I. Delivery Center Intesa Sanpaolo - Daniele Meini, Partner PwC Italia - Giuliano Noci, Professore di Strategia e Marketing Politecnico di Milano - Giovanni Landi, Vice-Presidente Istituto EuropIA & VP Portfolio FINIX Technology Solutions - Danilo Cattaneo, CEO InfoCert - Alessandro Moricca, Amministratore Unico PagoPA S.p.A. - Andrea Pescino, Partner and Founder StratejAI - Francesca Portincasa, Direttrice Generale AQP - Alberto Forchielli, Partner Fondatore Mindful Capital Partners - Narciso Mostarda, Direttore Generale San Camillo Forlanini - Dante Caliento, Business Support Processes & Systems e Project AI Grupo Tesselis - Alessandro Ladiana , Capo della comunicazione Teleperformance - Barbara Carfagna, Giornalista e Conduttrice, RAI - Gianmarco Biagi, Presidente Vection Technologies - Alfonso Pecoraro Scanio, già Ministro Ambiente e Agricoltura - Gianpaolo Vitulano, Global Data Architecture & Governance, AA & AI Sr Manager Gruppo Barilla - Mario De Santis, CEO e Co-Founder, Humans.tech - Gianna Elisa Berlingerio, Direttora, Dipartimento Sviluppo Economico, Regione Puglia Un ringraziamento particolare agli organizzatori, l’Istituto Europ.AI e l’Istituto Humans.tech, per questo che si preannuncia uno dei più prestigiosi eventi sull'AI in Italia.
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footyhd · 2 years ago
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Giovanni Simeone of SSC Napoli celebrates victory after the Serie A match between SSC Napoli and ACF Fiorentina at Stadio Diego Armando Maradona on May 07, 2023 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
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sleazyjanet · 4 years ago
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introducing:
cose + strane (stranger things) ita
in a rural town of western sicily, lucanna du vuturu, mostly inhabited by old people, there is an abandoned quarry and an abandoned lab (in a small town in sicily?) but are they really abandoned? it’s a peaceful town. that is, until little elmo mendicanti, gioia mendicanti’s son goes missing and chief giacomo saltellante has to look for him. three kids, elmo’s friends, luca santa chiara, lele roteante and giustino di andrea go looking for him but find someone else instead! a girl who claims her name is undici!
who is who?
eleven is undici/gianna ivo
will byers is guglielmo “elmo” mendicanti
joyce byers is gioia mendicanti
jonathan byers is giovanni “nanni” mendicanti
jim hopper is giacomo saltellante
sara hopper is sara saltellante
dustin henderson is giustino di andrea
max mayfield is massima campomaggio
lucas sinclair is luca santa chiara
erica sinclair is erica santa chiara
mike wheeler is michele “lele” roteante
nancy wheeler is agnese “nes” roteante
steve harrington is stefano di aroldo
robin buckley is roberta “robi” pecoraro
billy hargrove is guglielmo “lemmo” campoconiglio
barbara holland is barbara olanda
bob newby is roberto “berto” novellino
benny hammond is benvenuto al mondo (e addio) (my favorite, i can’t lie)
scott clarke is scoti clerico
martin brenner is martino piromane
murray bauman is maurizio locane (i had a maths teacher whose last name was locane and he sort of had murray’s energy)
alexei is alessio
karen wheeler is cara roteante
ted wheeler is teodoro roteante
holly wheeler is natalia roteante
florence is fiore
samuel owens is samuele di eugenio
argyle is argilla
lonnie byers is lorenzo “renzo” mendicanti
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italynt · 6 years ago
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Arkadiusz Milik and Giovanni Di Lorenzo celebrate after Milik scores Napoli's second goal Napoli vs Genk Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images 📸
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homorazzi · 8 years ago
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2017 Insta-Stud Showdown - Round 3 (March 2017)
2017 Insta-Stud Showdown – Round 3 (March 2017)
The 2017 Insta-Stud Showdown is in full swing. Thanks for all the support. Keep those votes coming for your favorite guys.
For our third round, we have 15 sizzling dudes featured in March to choose from. You can vote for five but only the Top 3 vote-getters advance to the semifinals. If you want to see more pics of each guy before casting your vote, simply click on their nameto head over to their
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italiaatavola · 6 years ago
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Cocktail competition e formazione Abi Professional coinvolge i giovani
Un fine maggio molto intenso per Abi Professional, l’Associazione barmen italiani presieduta da Ernesto Molteni. Due gli eventi da segnalare, a testimonianza del dinamismo e dell'impegno di Abi sul territorio. In un ridotto arco di tempo sono stati organizzati due concorsi: il 20 maggio a Palermo e il 23 a Este (Pd). La manifestazione siciliana è stata per l’associazione un debutto con gli istituti alberghieri. Da un'idea del consigliere nazionale Domenico Randazzo, all'Ipseo Pietro Piazza sono stati coinvolti 13 ragazzi. Attenti e preparati, hanno dimostrato grande disinvoltura nella preparazione del loro cocktail, valutato in base ad aroma, gusto, armonia, aspetto, decorazione e tecnica.
Giuria tecnica a cura di Gianmario Artosi e in giuria degustazione Laura Bello, Daniele Antinoro, Rosario Margareci, con la supervisione di Sandro Laugelli e Angelo Campora. La giornata è stata condotta da Domenico Randazzo e Francesca Bacile coadiuvati da tutto lo staff dell'istituto Pietro Piazza e soprattutto dal preside Vito Pecoraro e dai docenti Francesco Lipari e Alessandro Cassata.
Ogni ragazzo è stato accompagnato e seguito da un tutor Abi, un team composto da Giovanni Cernigliaro, Salvo De Luca, Salvatore Muscarella, Giuseppe Muscarella, Francesco Lubrieri, Cristian Russo. La giornata è stata organizzata grazie al contributo di Monti Caffè, Amari Siciliani, Birrificio Bruno Ribadi, Rosso Pizza, Alimentari Sgroi, Polizzi salumi e formaggi. La classifica ha visto imporsi Giorgia Fornaciari  (Istituto E. Maggia di Stresa, Vb), premiata anche per la miglior tecnica, seguita da Andrea Messina (Istituto Calogero Amato Vetrano di Sciacca, Ag) ed Emanuele Riccardi (Istituto G. Vasari di Figline Valdarno, Fi).Dalla Sicilia al Veneto. Il 23 maggio, nella villa settecentesca che ospita l’Istituto alberghiero Salesiano Cnos Fap di Este, si è svolta la finale fra i migliori 20 allievi di sala bar provenienti da tutta Italia. Il Nazionale degli Alberghieri è stato organizzato con il supporto di Abi Professional. La gara, sotto la  direzione del consigliere nazionale Carmine Mattia Perciballi, ha visto i concorrenti eseguire un cocktail sorteggiato al momento fra 4 ricette Iba: Margarita, Americano, White Russian, Alexander. Primo classificato Denis Castronuovo (San Benigno Canavese, To). Alle sue spalle Michela Valdez (Este, Pd) ed Eleonora Taverna (Saluzzo, Cn).
Oltre a questa classic competition si è svolta una seconda prova, con cui i ragazzi hanno dovuto preparare in 5 minuti un mocktail (cocktail analcolico) a base di ready to mix Finest Call distribuito da OnestiGroup. Primo posto per Michela Valdez.
La delegazione Abi professional, composta dai consiglieri Carmine Mattia Perciballi e Franco Cruder, dai soci Valerio Moccia (Lazio), Angelo Boscolo (Veneto) e dal vice presidente Amira Lorenzo De Marco, ha assegnato borse di studio per la formazione. Per informazioni: www.abiprofessional.it
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giuliocavalli · 8 years ago
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Claudio Domino e la persistente bugia della mafia che non tocca i bambini
Claudio Domino e la persistente bugia della mafia che non tocca i bambini (Silvia Buffa per Meridionews) Aveva assistito per caso al confezionamento di alcune dosi di eroina in un magazzino della zona o, peggio, al sequestro di qualcuno che non avrebbe più fatto ritorno. Non lo sapremo mai. Ad oggi, resta ancora un mistero il motivo per cui Claudio Domino viene freddato con un colpo di pistola sulla fronte a soli undici anni, mentre gioca tra le vie della sua San Lorenzo, a pochi metri dalla cartolibreria della madre. È la sera del 7 ottobre 1986. Suo padre, impiegato alla Sip, è anche titolare di un’impresa di pulizia dell’aula bunker dell’Ucciardone, dove si sta celebrando da appena otto mesi il Maxiprocesso, un procedimento penale enorme che vede Cosa nostra per la prima volta alla sbarra. «Claudio! Claudio vieni qui». Sono passati 31 anni da quando un giovane col volto coperto accosta la sua moto e lo chiama per nome, per farlo avvicinare. Poi, quello sparo a bruciapelo. Un omicidio inspiegabile che ha lasciato una traccia indelebile nella San Lorenzo di oggi e nei suoi abitanti. Lo sa bene anche Angelo Sicilia, l’inventore dei pupi antimafia, che con quel ragazzino ha passato pomeriggi interi a rincorrere un pallone: «È lui, quello che gli è successo, la sua morte assurda che mi hanno ispirato, che mi hanno spinto a fare quello che faccio, a raccontare Cosa nostra e le sue storie con le mie marionette», raccontava a MeridioNews quest’estate. «Lo hanno ucciso un pomeriggio del 7 ottobre dell’86, nessuno a San Lorenzo può dimenticare quel giorno. Quell’omicidio però paradossalmente è stato la mia salvezza, perché mi ha fatto capire cos’era la violenza mafiosa, è per questo che non mi sono mai perso». Per un bambino interrotto, ce n’è di contro un altro che apre gli occhi e che capisce subito che direzione dare alla propria vita. Ma Claudio Domino non è l’unico bambino privato di questa scelta. Se ne contano oltre cento di nomi come il suo. Un numero che spazza definitivamente via il presunto riguardo mafioso per le giovani vite. Una menzogna. È una violenza trasversale, quella della mafia, che contrariamente a quanto raccontino padrini e boss, non risponde a nessun codice etico o morale, e che non guarda in faccia nessuno. Bambini compresi. Tra le undici vite falciate il primo maggio 1947, per esempio, in quella che doveva essere una giornata di festa ma che si è trasformata nella strage di Portella della Ginestra, a morire sotto i proiettili di Salvatore Giuliano e della sua banda sono anche Vincenza La Fata, che ha solo otto anni, Giovanni Grifò e Giuseppe Di Maggio, di dodici e tredici anni, e Serafino Lascari di quindici. Ma tra i giovanissimi ci sono anche i diciottenni Giovanni Megna e Castrense Intravaia, e Vito Allotta, che si spegne a 19 anni. È un massacro di giovani vite. Solo un anno dopo ecco un altro nome, è quello di Giuseppe Letizia, un pastorello di Corleone ucciso a soli tredici anni. È l’11 marzo 1948. Quella notte, mentre accudisce il suo gregge, assiste all’omicidio del sindacalista Placido Rizzotto, gettato da Luciano Liggio, luogotenente di Michele Navarra, capomafia di Corleone, nelle foibe di Rocca Busambra, dove i suoi resti verranno ritrovati solo 61 anni dopo. Il bambino, in preda ai deliri di una febbre altissima, viene portato dai genitori all’ospedale dei Bianchi, diretto dallo stesso Navarra. Racconta di un contadino assassinato nella notte e dopo poche ore muore in seguito a un’iniezione. La versione ufficiale parla di morte per tossicosi, ma si ritiene che il ragazzino possa essere stato avvelenato. La sua colpa? Essere nel posto sbagliato al momento sbagliato. È lo stesso motivo che spegne per sempre la vita dei fratelli Pecoraro: Antonino, che ha nove anni e Vincenzo, che invece ne ha 19. Vittime innocenti della strage di Godrano del 26 ottobre 1959. A crivellarli di colpi sono i fratelli Maggio, travestiti da carabinieri e nascosti nella casa disabitata di un vicino. Antonino viene colpito al torace, ma non muore subito. La sua è un’agonia, se ne va solo dopo due giorni. Il fratello più grande, invece, muore sul colpo, dopo aver sentito gli spari ed essere accorso per aiutare la famiglia. Il 26 luglio 1991, invece, in un’assolata Palermo, a morire è Andrea Savoca. Ha quattro anni ed è insieme al padre Giuseppe, uno degli uomini di fiducia di Totò Riina. Scarcerato due giorni prima, è pronto a portare finalmente al mare il figlio. In spiaggia, però, non ci arriveranno mai. Due killer col volto coperto a bordo di una grossa moto sparano all’impazzata dentro l’auto posteggiata sotto casa della nonna, a Brancaccio. Il padre muore sul colpo, il bambino invece qualche ora più tardi in ospedale. L’altro fratellino resta illeso a urlare disperato nel sedile della Passat ferma in doppia fila. La madre, invece, vede la scena affacciandosi dal balcone. Una vendetta di sangue per punire chi rubava senza il permesso di Cosa nostra. Trentadue anni prima, il 19 settembre 1959, a perdere la vita è Giuseppina di dodici anni, Savoca anche lei. Gioca sotto casa, in via Messina Marine, quando la raggiunge un proiettile vagante che la uccide sul colpo. A morire, però, doveva essere Filippo Drago, un pregiudicato che lì gestiva una profumeria. E poi c’è lui, Giuseppe Di Matteo, sequestrato il 23 novembre 1993 a tredici anni da un maneggio di Altofonte. Muore, strangolato e disciolto nell’acido, poco prima di compierne quindici, l’11 gennaio 1996. I familiari, disperati, lo cercano in tutti gli ospedali, ma di lui non c’è traccia. Fino a quel «Tappaci la bocca» recapitato con un bigliettino. Una vendetta per convincere il padre Santino a non collaborare più con i magistrati e a ritrattare le sue dichiarazioni sulla strage di Capaci e sull’omicidio dell’esattore Ignazio Salvo. Santino Di Matteo però non si piega, continua la sua collaborazione con la giustizia. Dopo 779 giorni di prigionia, arriva anche la decisione di Giovanni Brusca: uccidere il bambino. Una scelta da vero uomo d’onore. 
(Silvia Buffa per Meridionews)   Aveva assistito per caso al confezionamento di alcune dosi di eroina in un magazzino della zona o, peggio, al sequestro di qualcuno che non avrebbe più fatto ritorno. Non lo sapremo mai. Ad oggi, resta ancora un mistero il motivo per cui Claudio Domino viene freddato con un colpo di pistola sulla fronte a soli undici anni, mentre gioca tra le vie della sua San…
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infosannio · 8 years ago
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Rotary Club Nola Pomigliano d’Arco: XVI edizione del premio "Atleta dell'anno"
Rotary Club Nola Pomigliano d’Arco: XVI edizione del premio “Atleta dell’anno”
ATLETI INSIGNITI DAL ROTARY   Il 16 maggio 2017 nei locali dell’hotel I Gigli di Nola si è tenuta la XVI edizione del premio “ Atleta dell’anno “, dedicato a Enzo Barile , organizzato dai Rotary Club Nola Pomigliano d’Arco ( presidente Alfredo Pecoraro ), Cava dei Tirreni ( presidente Fabrizio Budetta ), Nocera Inferiore – Sarno ( presidente Basilio Fimiani ), Ottaviano ( presidente Giovanni…
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