Tumgik
#grettitudine
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Per chi suona la campana.
Il suono delle campane non è necessario: abbiamo orologi e telefoni per sapere che ore sono da molto tempo: rappresenta solo disturbo della quiete pubblica e inquinamento acustico. I cristiani, in tutti questi millenni, devono ancora imparare cosa sia il Rispetto per gli altri.
Simbolicamente, il campanile serve a richiamare i 'fedeli'; non siamo tutti 'fedeli', non siamo tutti 'cristiani' e la fede non è un elemento indispensabile all'esistenza: quindi i 'cristiani' devono imparare a inviarsi via telefono, tra di loro, i 'messaggi di fede', senza disturbare terzi, in alcun modo.
Il cristianesimo non è un'educazione, ma una maleducazione - e non si smentisce mai il 'fedele' col suo comportamento maleducato: nessuno vieta ad alcuno di professare la propria religione, ma il Rispetto per chi non ne vuole saperne del cristianesimo, delle sue attività, ci deve essere - campane comprese, da spegnere.
Nella quotidiana Inciviltà cattolica in cui la politica italiana ci costringe a vivere, c'è per un buon rovescio della medaglia da cogliere.
È stato triste vedere l'omofobo, misogino, cattolico anziano che abita difronte - malato, quasi infermo - farsi accompagnare dai figli, tutto felice, per andare a votare un presidente, un partito di destra omofobi, misogini, razzisti; ma il rovescio è che, ben presto, in un Paese sovrappopolato da ultra sessantacinquenni conservatori, la campana suonerà per loro - e con quei vecchi morirà l'ultimo strato gretto della nostra società, senza ricambio.
Grazie ad Internet, la Cultura arriva ovunque: anche nelle isolate capanne; anche sullo schermo di un adolescente italiano che 'giochi' coi social a fare l'influencer. Ci sono decine di canali YouTube anticlericali, contro ogni dogma. Il Progresso non si può fermare.
Con la morte degli anziani, di coloro che più hanno risentito e diffuso il bigottismo cattolico, il cattolicesimo andrà in totale crisi: verrà a mancare anche il sostegno politico ai partiti di destra: di chi voleva che la moralità cattolica resistesse, e con essa rimanesse il 'diritto' di ledere.
Puoi lottare pure per cercare che le campane cristiane disturbino ancora: che la moralità Incivile cattolica resista; ma il futuro è già segnato: non c'è un ricambio generazionale; ai giovani italiani, che sono pure pochi, non interessano le pretese degli sciamani della chiesa cattolica.
Non c'è nulla di cui essere contenti nell'avere un presidente del consiglio donna, perché lo è solo nell'aspetto esteriore, per il resto, recita la parte del più gretto uomo dai disvalori patriarcali, e a fermarlo c'è la prospettiva d'un Paese pieno di conservatori, col piede nella fossa.
L'unico motivo valido per tenere ancora le campane cristiane attive sta in quel lento scandire dei funerali, in cui si annuncia la felice, attesa, morte della gerontocrazia per consunzione - e il Progresso avanza, Inesorabile; non per presa di Coscienza, ma perché i conservatori muoiono.
Sarebbe auspicabile poter assistere ad un Progresso Sociale, in Italia, avvenuto per presa di Coscienza anche dei più anziani; ma nell'evidente impossibilità che ciò avvenga, i funerali degli anziani patriarchi diventano il miglior momento vissuto in un Paese, da festeggiare.
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corpusdargento · 4 years
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Certi meccanismi dovrebbero rimanere inesplicabili date le loro fattezze.
Per esempio, non si può pretendere che i religiosi egoismi, pregni di vergogna che accompagnano certe danze di coppia, poi NON si rivelino dinanzi in una seduta stante; E invece maturino in una foglia d’autunno, in un amore accompagnato, ma non desiderato al midollo, decadendo nella secchezza del disallineamento con i propri sogni più intimi.
Come si può spiegare perché certe volte accompagnamo grazie verso ciò che ci è donato, per non peccare nell’ingratitudine? È riducibile a un sintomo di debolezza recitare sentimenti senza un parto materno (o per meglio dire nostro)? Oppure è una rinuncia alla muscolatura giovanile con i suoi incidenti dati dall’inesperienza del primato delle prime volte?
Forse è quindi un inganno dolce verso se stessi...per complicarsi meno la vita, quello di fare finta di non avere infelici e necessari meccanismi per ri-attingere dagli stessi piaceri.
Davanti al volto riluttante dello sproloquio verso sentimenti nobili, scaturiti da una volta, o da un sentimento di rapporto verso ciò che è unico non troppo per la persona ma per il primato. È forse l’accettazione della terza gamba di legno dell’anziano che ci salva...data l’ineluttabilità di uno stato incorrompibile quello dello sbaglio statistico in una partita; dell’impossibile prestazione perfetta nell’agguantare i fiocchi di fortuna che cadono raramente nel decorso delle nostre esperienze, senza scioglierli con la grettitudine che ha le dolci mani di un bambino quando afferra.
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