Tumgik
#intarsio
Text
Tumblr media
Ogni volta che pensiamo alle difficoltà, alle sofferenze che stiamo incontrando, le visualizziamo esclusivamente in termini personali, individuali, dimenticandoci che facciamo parte di una rete molto più ampia e intricata, quella dei legami familiari e animici. No, i legami che ci influenzano e ci sospingono non sono solo quelli con nostro padre, nostra madre, i nostri fratelli e sorelle. Occorre infatti andare molto molto più indietro nel tempo, cosi almeno per sette generazioni e poi ancora e ancora oltre. Siamo attori protagonisti di un intricato quanto meraviglioso gruppo di anime, un intarsio perfetto le cui maglie sono strettamente intrecciate le une con le altre, tra loro si sfiorano, si allentano, si stringono, per poi allontanarsi e poi ritorcersi unendosi, allentandosi e così via dal tempo senza inizio. Chi respira lontano da questa considerazione non potrà mai dirsi libero e non potrà mai liberare.
tizianacerra.com
(Foto Ashkan Forouzani, unsplash)
6 notes · View notes
lesser-known-composers · 11 months
Text
youtube
José Pla (1720-1773) - Trio sonata in D minor for oboe, violin and basso continuo, DolP 3.2b III. Allegro Assai
Intarsio Armonico : Giuseppe Falciglia - baroque oboe Isobel Cordone - baroque violin Ludovico Armellini - baroque cello Lisa Moroko - harpsichord
5 notes · View notes
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Notturno Intarsio Sorrento Italy Italian Game Table Roulette Chess Inlaid Chairs ebay cestlavsouthsthour
2 notes · View notes
thebeautycove · 2 years
Text
Tumblr media
TOM FORD PRIVATE BLEND - BOIS MAROCAIN - Enigmatic Woods  Collection - Eau de Parfum - Novità 2022 -
Grace’s sense of trees. I’ve never experienced looking at a tree and not feeling a deep sense of gratitude for it. Trees took roots in my memory. Every single part, bark, branch, leaf, flower, fruit are seasons of my life. I feel like a tree. Firm roots. Free fronds in the wind. . Thuja, Ebano, Sandalo. Il fascino indiscreto dei legni esotici, la loro antica sapienza, il piacere sottile dell’ascolto olfattivo tra realtà e leggenda, la contemplazione della bellezza compiuta nella potenza inarrestabile della Natura. Tom Ford sa decrittare la profondità aromatica dei legni come pochi. Li restituisce in una sorta di bruma magica, una foresta facile da penetrare, dove, tuttavia, è pressoché impossibile non perdere la bussola. Nella sua ultima collezione Enigmatic Woods per la linea Private Blend, tre emblematiche essenze svelano un percorso creativo tra opulenza ed essenzialità, mistero e seduzione. Davvero convincente questo paesaggio boschivo traslato in fragranza con Bois Marocain, protagonista la Thuja, conifera rara e protetta, originaria del Marocco (Essaouira) cui è legata la fama e l’eccellenza artigianale degli ebanisti del luogo. Edificante e generosa all’olfazione, uno stimolante benefico sentore resinoso, linfa sensuale sempreverde, balsamo elegante circondato da spezie e patchouli, un velo di incenso per osannare le radici, l’aroma confortante dai riflessi nostalgici del legno di cedro Atlas. Un intarsio aromatico prezioso, jus intimista per sensi in dolce naufragare.
Il flacone si rinnova in trasparenza e sfoggia etichetta e tappo in tonalità mogano. Eau de Parfum 30, 50, 250 ml. Nella boutique Tom Ford di Milano via Verri, 3 e online. ©thebeautycove   @igbeautycove
Tumblr media Tumblr media
L'arte della lavorazione del legno di Thuja in Marocco 
L'albero di Thuja fa parte della famiglia delle conifere arbustive, originario del Marocco meridionale, ha rami spessi e nodosi che lo rendono unico nel panorama dei legni esotici. È una specie rara e protetta, il Marocco detiene l'80% della riserva mondiale, ed è sottoposta ad un programma conservativo dell'ecosistema forestale per preservarne la presenza sul territorio e garantire la sussistenza agli artigiani locali. L'arte dell'intarsio artigianale del legno di thuja è una delle eccellenze del Marocco. Essaouira, città portuale sull'Atlantico ai piedi delle montagne dell'Atlante coltiva da secoli questo savoir faire ed è famosa nel mondo per i suoi pregiati manufatti realizzati con questa essenza (mobili, oggetti decorativi, strumenti musicali). Ciò che rende la thuja un legno unico è la combinazione di tre qualità: resistenza, colore e profumo (balsamico resinoso). Nessun altro tipo di legno può offrire tale varietà. La sua lavorazione avviene attraverso intarsio e mosaico, accostando minuscole parti di legni diversi (noce, cedro, ebano) e madreperla, oppure scolpendo il legno per ottenere la struttura desiderata e infine attraverso l'impiallacciatura da legno radicale per ricoprire ampie superfici.
Tumblr media Tumblr media
3 notes · View notes
fortrove · 4 months
Link
Check out this listing I just added to my Poshmark closet: Authentic Bvlgari Bulgari Intarsio 18k White Gold 5ctw Diamond Onyx 18" Necklace.
0 notes
airluxcasa · 6 months
Photo
Tumblr media
Oknoplast Tenvis Intarsio
Con Tenvis Intarsio di Oknoplast l’ingresso non passerà più inosservato! Tutti i prodotti della linea sono concepiti come veri e propri elementi d’arredo con giochi di vetro e intarsi eleganti per effetti unici e affascinanti. Inoltre garantiscono un elevato isolamento termico e anche ottimi parametri di sicurezza. Ogni modello è disponibile in un’ampia gamma di colori RAL, vieni a scegliere il tuo! https://hubs.ly/Q02pXGJG0
#airlux #airluxcasa
0 notes
leccedesign · 6 months
Photo
Tumblr media
Oknoplast Tenvis Intarsio
Con Tenvis Intarsio di Oknoplast l’ingresso non passerà più inosservato! Tutti i prodotti della linea sono concepiti come veri e propri elementi d’arredo con giochi di vetro e intarsi eleganti per effetti unici e affascinanti. Inoltre garantiscono un elevato isolamento termico e anche ottimi parametri di sicurezza. Ogni modello è disponibile in un’ampia gamma di colori RAL, vieni a scegliere il tuo! https://hubs.ly/Q02pXGJG0
#leccedesign
0 notes
porteapartematera · 6 months
Photo
Tumblr media
Oknoplast Tenvis Intarsio
Con Tenvis Intarsio di Oknoplast l’ingresso non passerà più inosservato! Tutti i prodotti della linea sono concepiti come veri e propri elementi d’arredo con giochi di vetro e intarsi eleganti per effetti unici e affascinanti. Inoltre garantiscono un elevato isolamento termico e anche ottimi parametri di sicurezza. Ogni modello è disponibile in un’ampia gamma di colori RAL, vieni a scegliere il tuo! https://hubs.ly/Q02pXGJG0
#porteaparte #matera #arkeo
0 notes
chez-mimich · 6 months
Text
ALEXANDER HAWKINS E SOFIA JERNBERG: “MUSHO” (parte I)
“Musho” è il titolo del nuovo raffinato e profondo disco, uscito da qualche settimana presso l’etichetta Kontakt Records, del grande pianista e compositore britannico Alexander Hawkins e della cantante Sofia Jernberg, anche se il termine “cantante” appare molto riduttivo. Un lavoro, a suo modo, strabiliante per originalità ed equilibrio e che affonda le radici nella musica etnica di paesi come l’Etiopia, l’Armenia, la Svezia, la Gran Bretagna. Sempre più spesso la musica di ricerca, il jazz e la musica cosiddetta “colta”, o sperimentale, attingono a piene mani dall’immenso patrimonio della musica etnica. Questa non può che essere un’eccellente notizia per due ordine di motivi: il primo è che ispirarsi a un tale patrimonio significa farlo vivere o rivivere, significa quindi non “museificarlo”, nel senso più deteriore del termine; il secondo è riferibile invece alla musica contemporanea che, spesso anche se non sempre, sembra essere priva di contenuto o quanto meno di contenuti profondi, appartenenti ad un sapere o ad un sentire comune, spesso a vantaggio di una ricerca di una sterile e non meglio identificata “originalità”, musica che qualche volta sembra essere addirittura un involucro vuoto, un contenitore senza contenuto, un puro formalismo, una astrusa banalità. Naturalmente non è sempre così, ma lo è sempre più spesso, forse a causa della troppa musica immessa sul mercato. Da sempre popoli e culture sono state esiliate (ed umiliate), disperse e ricongiunte, magari lontano, ma, come scriveva Joseph Roth, “lontano da dove?” Su queste tematiche la straordinariamente espressiva voce di Sofia Jernberg e un super ispirato pianoforte di Alexander Hawkins aprono il disco con “Adwa” (ovvero Adua). Un brano, quasi una tragica preghiera, suonato attraverso il corpo fisico di uno strumento che altro non è che l’espressiva voce di Sofia Jernberg. Con un salto da un emisfero all’altro si passa poi alla tradizione folk norrena con “Mannellig”, tradizionale “ballata”, dove si narra del rifiuto di Herr Mannelig di sposare una troll (non avevo mai pensato seriamente al fatto che un troll potesse essere anche di genere femminile): mentre il canto si dipana su ritmi regolari, la genialità dell’accompagnamento del piano di Hawkins è costruita su un intarsio sonoro fatto di piccole note, di “strusciamenti” e pizzicati delle corde dello strumento. Un “mélange” fatto di voce tradizionalmente impostata e musica extracolta che sembra funzionare perfettamente; del resto quando Alexander mette le mani “nel” pianoforte ci si possono ragionevolmente aspettare meraviglie. La scelta dell’ordine dei brani non è naturalmente casuale e tende a sottolineare un comune denominatore delle tematiche della musica etnica e tradizionale, temi quali “lo spostamento, la migrazione, l'identità, la responsabilità, la storia sanguinosa, le ibridazioni tra culture”, come scrive David Toop nelle note di copertina. Ecco allora, dopo le fantastiche saghe della tradizione nordica, un brano che proviene dal Corno d’Africa, quel “Gigi’s Lament” della tradizione etiope già reso famoso dalla cantante africana Ejigayehu Shibabaw, meglio conosciuta come “Gigi”. Dopo una lunga, intimissima introduzione pianistica di assoluto fascino, dato da richiami misurati e quasi evanescenti alle sonorità africane, ecco prorompere la voce ispirata e poeticamente lamentosa di Sofia, uno dei brani più intensi di tutto l’album. Ma è difficile scegliere in questa collezione di meraviglie: “Gourng” è un canto tradizionale armeno dove la voce struggente e malinconica piange una condizione di lontananza e di distacco. È parte del patrimonio musicale dell’Etiopia anche “Y’Shebellu”, dal nome dell’omonimo fiume dalla corrente impetuosa che trasporta idealmente le anime. (continua)
Tumblr media
1 note · View note
alsa49 · 6 months
Text
Tumblr media
Mosaico, intarsio - Fine I secolo a. C. - Tessere di marmo e paste vitree - Provenienza: Porto d’Anzio - Selva Pamphilj (1749) - MUSEI CAPITOLINI CENTRALE MONTEMARTINI
0 notes
lamilanomagazine · 6 months
Text
Verona ospita gli intarsiatori lignei di tutta Italia
Tumblr media
Verona ospita gli intarsiatori lignei di tutta Italia L'evento, organizzato dall'Associazione Culturale Quinta Parete in collaborazione della 1^ Circoscrizione di Verona – Centro Storico è curato da Federico Martinelli. Diciannove gli intarsiatori (Carlo Alfarano, Arturo Biasato, Alberto Bernardi, Marcello Buccolieri, Carletto Cantoni, Sereno Cordani, Carlo Favini, Bruno De Pellegrin, Nino Gambino, Lino Giussani, Francesco Lazzar, Giuseppe Mazo, Massimo Milli, Duilio Negroni, Carlo Nicoletti, Daniele Parasecolo, Fabio Tamburi, Aldo Tomelleri, Pino Valenti) che prendono parte a questa edizione consolidando sempre più l'idea di far diventare questa fucina culturale ed espositiva un progetto continuativo con la necessità di consolidare quest'arte nella sua proiezione moderna e contemporanea. La mostra, presentata oggi dal consigliere della Circoscrizione 1^ Andrea Trombini e dal presidente di Quinta Parete Federico Martinelli- nasce dal desiderio di recuperare l'edizione 2020 interrotta a causa dell'emergenza sanitaria. Nel frattempo, giunta alla decima edizione, la Rassegna ha allargato l'interesse espositivo anche ad artisti emergenti e allievi incrementando il valore divulgativo che essa si prefigge. Una mostra che vuole altresì sdoganare l'accostamento di quest'arte al solo artigianato: le opere esposte sono pezzi unici dall'alto valore artistico. "Accanto alle forme e alle immagini più classiche – spiega Martinelli-, ricordiamo i celebri lavori di fra Giovanni da Verona che hanno ispirato alcuni degli artisti presenti. Nel corso dei secoli, e in particolare nel Novecento, si è assistito a un vero e proprio avvicinamento di quest'arte alla raffigurazione e alla rappresentazione iconografica delle Avanguardie. L'intarsio è anche questo: è racconto libero, energico, vitale. Troviamo, accanto a vedute classiche di solidi, paesaggi, soggetti sacri e nature morte, immagini e linee oblique, diagonali e ossimori prospettici. Troviamo, eccellente, il desiderio di raccontare tanto l'esperienza del passato quanto lo slancio del futuro". La necessità di dare un segnale ha mosso l'entusiasmo dei partecipanti che, riuniti in questa grande esposizione, intendono mostrare come l'arte dell'intarsio sia in grado di rinnovarsi sia nella tecnica che nella raffigurazione dei soggetti allo stesso modo di come accade in pittura, scultura, incisione e fotografia. In occasione dell'inaugurazione, il 23 marzo alle 17, saranno presenti, oltre al curatore Federico Martinelli, gli esponenti della 1^ Circoscrizione e alcuni dei maestri intarsiatori. Alle 18 seguirà la conferenza dal titolo 'Dall' intarsio rinascimentale a quello moderno' tenuta dal prof. Francesco Lazzar e da Federico Martinelli. L'esposizione, a ingresso gratuito, è aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19, il sabato e domenica dalle 10 alle 19. La domenica di Pasqua dalle 16 alle 19. Durante le giornate di mostra si terranno laboratori gratuiti di intarsio la cui partecipazione è vincolata alla prenotazione: [email protected]... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
barbaraspinozzi · 7 months
Text
Tumblr media
🤎🤎🤎 #DolceGabbana 🤎🤎🤎
Un breve riepilogo dei capi e degli accessori che più abbiamo amato questo Autunno Inverno 2023 2024, dalla spiccata attitudine fashion e alcuni dei quali appartenenti alla Collezione #DGCammello con sfumature che vanno dal cammello alle calde tonalità dell'arancio, fino alle diverse sfumature delle spezie.
Poncho corto a collo alto in lana con intarsio logo DG.
0 notes
albumdigitale2023rita · 10 months
Text
Tumblr media
AUTORE: sconosciuto
NOME DELL'OPERA: Pugnale con scena di caccia al leone
DATA: 1.550-1.500 a.C.
TECNICA: bronzo con intarsio d'oro e d'argento lavorato ad agèmina
COLLOCAZIONE: Micene
FUNZIONE ORIGINALE: arma da parata: la portavano soltanto i militari in contesto militare, non era usata per combattere ma più come ornamento. Veniva usata per dare il colpo di grazia.
COLLOCAZIONE ATTUALE: Atene, Museo Archeologico Nazionale
0 notes
wildbeautifuldamned · 9 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Notturno Intarsio Sorrento Italy Italian Game Table Roulette Chess Inlaid Wood ebay jote9108-6kh9lofxs
0 notes
kingdomapparel · 10 months
Link
Check out this listing I just added to my Poshmark closet: Notturno intarsio music box torn a surriento wooden Italy.
0 notes
piusolbiate · 10 months
Text
VECCHIE E NUOVE SCHIAVITU'
Non perdete la toccante opera di Danilo Saporiti sulla violenza alle donne che unisce scultura, musica, recitazione e pittura.
Danilo Saporiti ha frequentato corsi di scultura e intarsio seguendo tecniche antiche.  
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
1 note · View note