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#l'unione fa la forza
silviaaquilini · 2 years
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gcorvetti · 5 months
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Baltici.
Conosciamo tutti la storia e sappiamo che l'unione sovietica era una dittatura e che i paesi del blocco sovietico vivevano nel terrore e costretti a restrizioni di ogni tipo. Poi cadde il muro di Berlino e quei paesi si liberarono da questa tirannia, ma molti non sanno che tanti russi restarono perché erano nati in quei paesi e non nella federazione russa che da li a poco sarebbe nata. Una cosa che notai quando venni la prima volta in Estonia (1999) fu proprio questa, una fetta di popolazione era russa, parlava russo e viveva in un circolo ristretto dove erano tutti russi, ma russi nati in Estonia. Questa cosa non è cambiata nel tempo anche se molti di loro, quelli delle generazioni dai millenials in poi si sono adeguati alla lingua e sono usciti dal cerchio, questo perché comunque sono nati qua e non in russia, quindi in molti casi si sentono più estoni che russi. Stessa cosa negl'altri due paesi baltici. Nel 2004, per farvi un esempio, nacque mio figlio qua in Estonia e in ospedale le infermiere, non proprio giovani, mi parlavano in russo perché se non sei estone sei russo, nella loro testa. Oggi leggo una notizia molto propagandistica, direi, che putin ha minacciato i paesi baltici che stanno espellendo i russi, sempre quelli nati in loco in special modo in Lettonia. Partendo dal fatto che non si sa se vladimiro abbia minacciato o meno le piccole repubbliche perché non abbiamo sentito le sue parole direttamente, ed è probabile che sia indispettito per questa cosa e niente di più, però il tempo dove ho letto la notizia non specifica la fonte, quindi potrebbe essere una bufala, sempre per la propaganda contro i russi, perché ricordiamoci che putin è uno solo e che dietro di lui c'è la duma e i magnati del gas e del petrolio. Quindi cerco notizie in locale attraverso ERR che è il principale stumento informativo estone e leggo che il patriarca della chiesa ortodossa russa in estonia è stato espulso e deve andare via entro il 6 Febbraio, questo perché può minare la sicurezza pubblica, poi trovo un articolo che parla di un professore dell'università di Tartu che è stato licenziato perché indagato dal servizio interno come spia dei russi, quindi arrestato. Nell'articolo parla di una ricerca forsennata di altre persone che potrebbero essere spie al soldo di Mosca. Poi c'è un articolo molto lungo che è un'intervista ad un capoccia della sicurezza interna a cui viene chiesto svariate cose su come reclutano una spia, come si becca e cattura e cose del genere.
Poi ci sono vari articoli sulla guerra in ukraina, sul fatto che lo stato estone paga parecchi dindini per quella guerra, cosa che a molti estoni non è gradita per il fatto che il paese non è così ricco e leva soldi a loro stessi per le infrastrutture. Insomma una situazione non proprio delle più ideali, ma l'espulsione dei russi e sta cosa delle spie sembrano più propaganda che altro. Sono risalito alla notizia di un giornalaccio americano che è il primo che ha detto sta cosa che "putin in un futuro potrebbe attaccare le repubbliche baltiche per proteggere i suoi cittadini", bella cazzata, dove la mettete la questione "allargamento della nato ad est?". Se questi tizi, nel mio caso gli estoni, non volevano tutta sta caciara perché non si dichiaravano neutrali ma con la protezione nato così da fare da stati cuscinetto tra i due schieramenti? Lo sapevano benissimo che prima o poi sarebbe successa qualcosa e che c'è il rischio che sono i primi ad essere attaccati perché confinanti con la russia. La paura è normale, l'estonia non ha una popolazione grossa, più o meno quanto quella di Milano, e non ha delle forze armate che possono contrastare quelle russe, quindi per forza di cose da conigli si sono alleati con lo zio sam, il demonio in persona, ma allo zio non frega un cazzo se vi invadono, anzi a lui fa comodo così può dimostrare quanto il suo nemico sia cattivo.
Che sia vero o meno che la russia ha quest'idea di invadere un paese della nato mi sembra un pò na cazzata, per quanto stronzi i russi non sono stupidi e sanno benissimo che potrebbero tirarsi dietro tutti i paesi del patto atlantico, ma potrebbe essere una mossa strategica una volta iniziata la guerra a taiwan (che è sicuro che scoppierà a questo punto visto quello che sta succedendo in medio oriente, si è tutto collegato), oppure altra ipotesi è che è un bluf, perché una volta iniziata la guerra con la Cina sia i russi che i nord coreani si potrebbero coalizza contro gli yankee per dargli un colpo di grazia, ricordo sempre che la russia e l'alaska sono molto vicine, il bluf porterebbe gli yankee a proteggere con uomini e armamenti i confini qua e sottrarrebbero risorse dall'altra parte. Si vede che sono un bravo giocatore di risiko eh?
Comunque, personalmente che invadano o meno non mi frega un cavolo, fosse per me venderei la casa e me ne andrei comunque da sto posto di merda, per andare dove non lo so, a me basterebbe andare via da qui e non tornarci mai più, peccato che la mia compagna è nativa e che difficilmente si vorrà spostare, e non penso che potrò convincerla semplicemente dicendole che i russi invaderanno forse un giorno.
Resto dell'idea che l'Europa dovrebbe scrollarsi di dosso questa relazione tossica con gli yankee e iniziare a marciare per fatti suoi, ma la vedo difficile per via di un servilismo acuto, che si potrebbe anche dire "per un pugno di mosche corrotte", a nessuno fa comodo che il vecchio continente sia forte perché potrebbe determinare grossi cambiamenti a livello globale, com'è stato in passato.
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susieporta · 1 year
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Congiungere le mani è uno dei gesti della preghiera, ed è un gesto colmo di significato.
La mano destra e la mano sinistra che si uniscono rappresentano l'unione dell'intelletto e del cuore, del pensiero e del sentimento.
Grazie alla sua luce, l'intelletto trova la migliore richiesta da rivolgere al Cielo, e il cuore, con il suo calore, sostiene quella richiesta.
In quanti dei loro quadri i pittori hanno rappresentato persone in preghiera, anche bambini e angeli con le mani giunte!
Questo non significa che per pregare si debbano necessariamente congiungere le mani fisicamente, no, perché non è il lato fisico che conta, ma il lato interiore.
Occorre unire l'intelletto e il cuore, e più in alto ancora lo spirito e l'anima, poiché è la loro unione che fa la forza della preghiera.
- Omraam Mikhaël Aïvanhov
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salvo-love · 1 year
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*Buongiorno e buon giovedì a tutti !!!*
Su #tg3linea notte, pochi minuti fa, il conduttore, la conduttrice, la vice ditrettrice di #rairadiouno e il direttore dell'#avvenire (praticamente un talk show completamente di sinistra senza contraddittorio) sembra quasi vogliano dare la colpa alla GDF sulla disgrazia immane del naufragio in Calabria, perché non è intervenuta in tempo ( la forza del mare mosso era troppo forte e rappresentava un pericolo certo per i gloriosi militari della GDF ) per salvare i compianti e sfortunati naufraghi, dimenticando che i naufraghi sono partiti da Smirne in Turchia, hanno circumnavigato Cipro, le innumerevoli isole greche e l'Albania, senza che nessuno di questi paesi, volutamente abbiano loro prestato soccorso, per sbarcare in Calabria e con un elicottero di Frontex della #UE che ha monitorato tutto il tragitto, SENZA porsi in condizioni di salvarli.
A noi sembra la solita e ripetuta spiegazione data dalla sinistra ( uno dei motivi delle ripetute sconfitte del #PD ) che attribuisce la colpa di ciò, al bravissimo ministro degli interni #MatteoPiantedosi e non alla gravissima assenza della Unione Europea #UE .
La European Union - EU sono anni che è sorda alle richieste dell'Italia, lasciandola sola nei salvataggi e nell'accoglienza di migranti economici e rifugiati, ma questo fatto sembra irrilevante per la sinistra italiana !
Bisogna evitare che questi bambini non accompagnati, per i quali i genitori pagano agli scafisti fino a 10 mila $, partano su relitti fatiscenti e assassini degli scafisti (;che la sinistra scorda di combattere ).
Poi, la soluzione alle #migrazioni NON può e non deve essere spostare milioni e milioni di disperati e migranti economici in Italia ed in Europa, quest'ultima, pur essendo a maggioranza socialdemocratica ( sinistra europea) ormai da anni fa orecchio di mercante e non accoglie più nessuno e l'Italia è rimasta da sola nel Mediterraneo a salvare vite umane e ad accoglierle, pur avendo ben 7,5 milioni di italiani poveri, indigenti e disperati, tant'è che i governi italiani fanno fatica a fare una buona legge di bilancio, perché il debito pubblico italiano è altissimo e non è in grado di dare risposte esaustive ai suddetti 7,5 milioni di italiani indigenti.
Il problema #immigrazione è grandissimo e lo si può affrontare solo e soltanto con l'Unione europea, l'ONU,
l' #ACHNUR , la FAO e tutte le superpotenze economiche e militari mondiali con piani MARCHALL e con interventi economici e pacifisti nei paesi in guerra e vittime di persecuzioni.
Fermo restando l'enorme dolore e commozione per questi naufraghi, NON possiamo risolvere il problema con ideologie politically correct, che invogliano tutti i disperati e migranti economici del mondo a venire e sbarcare in Italia, dove poi la maggioranza di queste persone, malgrado tutto, finiscono a spacciare, occupare case, diventare violenti, ladri e stupratori e a rendere la vita dei cittadini italiani onesti, poveri, indigenti e indifesi, INSICURA E IN PERICOLO QUOTIDIANO .
Ai falso buonisti italiani ricordiamo anche che paesi europei come la Spagna, Grecia, Francia, Germania e nordeuropei mettono filo spinato ai confini o respingono i migranti economici e clandestini suddetti; E QUI INVITIAMO TUTTI AD UNA RIFLESSIONE ! Basta presunte soluzioni ideologiche e falso buoniste, che tutti abbiamo visto a cosa hanno portato in Italia ed in Europa !
Un pensiero sincero, accorato, commosso, di solidarietà e di vicinanza ai familiari dei naufraghi deceduti e ai loro familiari e una severa e convinta condanna senza appello agli #scafisti, responsabili unici di queste assurde ed evitabili morti in mare !!! R.I.P., R.I.P. , R.I.P. Amen 🙏🏼🥀🕯️🥀🌷🕊️💕🌹🕯️🌿🥀🥀🥀🙏🏼🙏🏼🙏🏼✝️🛐✝️🌿🛐 Sergio de Luca de " il Giornale della verità.it "
https://www.secoloditalia.it/2023/03/strage-di-cutro-il-percorso-effettuato-dal-barcone-certifica-il-fallimento-di-frontex/
*Buongiorno e buon giovedì a tutti !!!*
Su #tg3linea notte, pochi minuti fa, il conduttore, la conduttrice, la vice ditrettrice di #rairadiouno e il direttore dell'#avvenire (praticamente un talk show completamente di sinistra senza contraddittorio) sembra quasi vogliano dare la colpa alla GDF sulla disgrazia immane del naufragio in Calabria, perché non è intervenuta in tempo ( la forza del mare mosso era troppo forte e rappresentava un pericolo certo per i gloriosi militari della GDF ) per salvare i compianti e sfortunati naufraghi, dimenticando che i naufraghi sono partiti da Smirne in Turchia, hanno circumnavigato Cipro, le innumerevoli isole greche e l'Albania, senza che nessuno di questi paesi, volutamente abbiano loro prestato soccorso, per sbarcare in Calabria e con un elicottero di Frontex della #UE che ha monitorato tutto il tragitto, SENZA porsi in condizioni di salvarli.
A noi sembra la solita e ripetuta spiegazione data dalla sinistra ( uno dei motivi delle ripetute sconfitte del #PD ) che attribuisce la colpa di ciò, al bravissimo ministro degli interni #MatteoPiantedosi e non alla gravissima assenza della Unione Europea #UE .
La European Union - EU sono anni che è sorda alle richieste dell'Italia, lasciandola sola nei salvataggi e nell'accoglienza di migranti economici e rifugiati, ma questo fatto sembra irrilevante per la sinistra italiana !
Bisogna evitare che questi bambini non accompagnati, per i quali i genitori pagano agli scafisti fino a 10 mila $, partano su relitti fatiscenti e assassini degli scafisti (;che la sinistra scorda di combattere ).
Poi, la soluzione alle #migrazioni NON può e non deve essere spostare milioni e milioni di disperati e migranti economici in Italia ed in Europa, quest'ultima, pur essendo a maggioranza socialdemocratica ( sinistra europea) ormai da anni fa orecchio di mercante e non accoglie più nessuno e l'Italia è rimasta da sola nel Mediterraneo a salvare vite umane e ad accoglierle, pur avendo ben 7,5 milioni di italiani poveri, indigenti e disperati, tant'è che i governi italiani fanno fatica a fare una buona legge di bilancio, perché il debito pubblico italiano è altissimo e non è in grado di dare risposte esaustive ai suddetti 7,5 milioni di italiani indigenti.
Il problema #immigrazione è grandissimo e lo si può affrontare solo e soltanto con l'Unione europea, l'ONU,
l' #ACHNUR , la FAO e tutte le superpotenze economiche e militari mondiali con piani MARCHALL e con interventi economici e pacifisti nei paesi in guerra e vittime di persecuzioni.
Fermo restando l'enorme dolore e commozione per questi naufraghi, NON possiamo risolvere il problema con ideologie politically correct, che invogliano tutti i disperati e migranti economici del mondo a venire e sbarcare in Italia, dove poi la maggioranza di queste persone, malgrado tutto, finiscono a spacciare, occupare case, diventare violenti, ladri e stupratori e a rendere la vita dei cittadini italiani onesti, poveri, indigenti e indifesi, INSICURA E IN PERICOLO QUOTIDIANO .
Ai falso buonisti italiani ricordiamo anche che paesi europei come la Spagna, Grecia, Francia, Germania e nordeuropei mettono filo spinato ai confini o respingono i migranti economici e clandestini suddetti; E QUI INVITIAMO TUTTI AD UNA RIFLESSIONE ! Basta presunte soluzioni ideologiche e falso buoniste, che tutti abbiamo visto a cosa hanno portato in Italia ed in Europa !
Un pensiero sincero, accorato, commosso, di solidarietà e di vicinanza ai familiari dei naufraghi deceduti e ai loro familiari e una severa e convinta condanna senza appello agli #scafisti, responsabili unici di queste assurde ed evitabili morti in mare !!! R.I.P., R.I.P. , R.I.P. Amen 🙏🏼🥀🕯️🥀🌷🕊️💕🌹🕯️🌿🥀🥀🥀🙏🏼🙏🏼🙏🏼✝️🛐✝️🌿🛐 Sergio de Luca de " il Giornale della verità.it "
https://www.secoloditalia.it/2023/03/strage-di-cutro-il-percorso-effettuato-dal-barcone-certifica-il-fallimento-di-frontex/
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#ForumAutoMotive, l'unione fa la forza nella sfida Ev-Ice
Sono stati molti gli opinion maker che, confrontandosi negli incontri organizzati nell’ambito di #ForumAutoMotive e in perfetta coerenza con il tema dell’edizione 2024 dell’evento – l’unione fa la forza – hanno ribadito che la situazione attuale è complessa. E che le auto con motore termico e le auto elettriche probabilmente conviveranno ancora a lungo, senza prevalere l’una sull’altra.     Molti…
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stranotizie · 3 months
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 Abbandonati e solo ma sempre presenti uno per l’altro, i tre cuccioli hanno commosso il webAncora una storia di abbandono che arriva dalla California ma che non parla solo di quanto ma anche di quanto un cane sia in grado di essere empatico e non girare mai le spalle, nemmeno nei momenti di eatrema difficoltà. Ad avvistare gli animali è stato un cittadino del posto che non si è voltato altrove ma ha deciso di chiedere aiuto ad una associazione di salvataggio di animali in difficoltà, la Logan’s Legacy Dog Rescue, segnalando 3 cani immobili sul bordo della strada. Le difficoltà logistiche hanno però costretto i volontari a ritardare l’intervento, quando sono arrivati sul posto, solo diverse ore dopo, la scena è sembrata tuttavia incredibile.Immobili per ore aspettando i soccorsi, i 3 cuccioli si sono dati manforte fino all’arrivo dei volontari Molto spesso rispondere positivamente alle chiamate di soccorso è difficile proprio perché un cane abbandonato tende a spostarsi in continuazione, i tre cuccioli devono però aver capito che questa non sarebbe stata la mossa giusta oppure, anche se la cosa non può che farci ancora più tristezza, credevano solo troppo fermamente che il loro padrone fosse tornato a riprenderli dove lì aveva lasciati.Quando i volontari sono arrivati sul luogo i cuccioli erano ancora lì, immobili, nella stessa posizione che aveva descritto colui che aveva chiamato l’associazione, quasi come fossero imbalsamati. Dopo una veloce indagine è stata scoperta la verità, i 3 cani sono stati visti scendere da un auto che poi ha chiuso lo sportello ed ha proseguito per la sua strada, senza curarsi di loro.Nella disperazione e nella speranza che la vecchia famiglia adottiva fosse tornata a riprenderlo i tre si sono dati forza, accoccolandosi uno all’altro e non allontanandosi nonostante la sete ed il sole cocente, un atto di fiducia estrema che ovviamente non è stato ripagato. Per il recupero di animali abbandonati spesso bisogna utilizzare sistemi come le gabbie, ma in questo caso vi è stato bisogno solo di mostrare un po’ di amore ed i tre sono saliti sull’auto dei volontari capendo che quegli umani li avrebbero aiutati. L’unica preoccupazione dei cuccioli era quella di non essere separati, anche durante le visite dopo essere arrivato al centro i 3 sono restati insieme, proprio per questo un volontario ha deciso di portarli tutti e tre nella sua casa in attesa di trovare un affidatario permanente che faccia lo stesso. Nonostante i parassiti e la sporcizia trovata sul pelo degli animali, questi si sono comunque dimostrato in buona salute e pronto a dare tutto il loro amore a chiunque decidesse di accoglierli.Quel che resta però è l’amarezza per quanto accaduto, una vicenda traumatica che senza dubbio ha arrecato sofferenza a questi incolpevoli angeli che nei giorni successivi hanno mostrato il loro timore e la loro tristezza, ma sempre dandosi manforte uno con l’altro. Fonte
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gabriele-85 · 3 months
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Parola 19/03/2024
*CONTARE SULL'AIUTO RECIPROCO*
Autor: Apolonio Carvalho Nascimento
Più uniti siamo, più forti diventiamo. E se siamo uniti nel nome di Gesù, anche Lui è in mezzo a noi come ha promesso (cf Mt 18,20).
Molti detti popolari, senza motivazione religiosa, parlano della forza dell'unione: "L'unione fa la forza"; "Uniti vinceremo"; "Uno per tutti, tutti per uno."
A volte basta sapere che non siamo soli per sentirci sostenuti anche quando agiamo individualmente.
Sentirsi parte di un tutto, sentirsi membro di un corpo, è un'identità collettiva, una forza che supera le barriere e dà coraggio.
Dimostriamo la nostra vicinanza agli altri con un amore costante ed efficace, poiché aiutandoli ci sosteniamo a vicenda.
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lamilanomagazine · 5 months
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Nella Giornata Mondiale il Veneto punta forte sulla prevenzione al cancro
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Nella Giornata Mondiale il Veneto punta forte sulla prevenzione al cancro "La lotta al cancro è una battaglia quotidiana. Sempre più spesso, per fortuna, si vince, in altri casi si perde. L'importante è non arrendersi mai, come fa la sanità veneta, che mette in campo i suoi quattro assi: prevenzione, organizzazione in rete, modernità dei macchinari di diagnosi e cura, grande professionalità dei sanitari e dei team multidisciplinari, perché l'unione fa la forza, come nel caso delle Breast Unit per la diagnosi e cura del tumore al seno. Senza dimenticare il prezioso apporto dell'Istituto Oncologico Veneto-IOV, IRCCS a carattere nazionale". Con queste parole, il Presidente Luca Zaia, introduce l'impegno della Regione Veneto e della sua sanità in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro. "L'assistenza specialistica e ospedaliera – aggiunge il Governatore – è al top, ma oggi è importante focalizzare l'attenzione sulla prevenzione, grazie alla quale si riesce già oggi a evitare lo sviluppo di circa il 40% dei tumori. Un successo importante, ma che vogliamo ancora una volta non considerare un punto d'arrivo, ma uno di nuova partenza. Ogni 1% che da oggi in avanti sapremo guadagnare significherà nuove vite salvate, sofferenze risparmiate, qualità della vita aumentata. La salute di ognuno rende tutti più forti è il motto della nostra Prevenzione, che continueremo a rafforzare e attuare con ogni mezzo". Ad esempio, la Direzione Prevenzione della Regione porta avanti da oltre un decennio, gli interventi di prevenzione e promozione della salute al fine di raggiungere, in collaborazione con le Aziende Ulss, gli obiettivi previsti, cioè contrastare i fattori di rischio per tumori, intercettare le lesioni cancerogene con gli screening e contrastare eventuali recidive, con un'adeguata presa in carico che offra al cittadino nuove opportunità di salute. "In particolare – aggiunge l'Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin – stiamo ottenendo risultati lusinghieri con gli screening per il cancro del colon (uomini e donne tra i 50 e i 74 anni); il cancro della cervice uterina (per le donne non vaccinate dai 25 ai 64 anni; per le donne vaccinate dai 30 ai 64 anni); il cancro al seno (per le donne dai 50 ai 74 anni). Nel 2022, nel Veneto, più di 1.307.000 soggetti residenti sono stati invitati ai tre programmi di screening oncologici con tassi di adesione della popolazione invitata che si sono confermati essere tra i valori più elevati a livello nazionale (adesione del 75%, del 57% e del 63% rispettivamente per mammella, cervice e colon-retto), ma – dice Lanzarin – vogliamo fare ancora meglio con tutte le azioni di sensibilizzazione possibili. La Regione ha costruito negli anni un Sistema Prevenzione in grado di contrastare la diffusione dei principali tumori, che risultano per molte tipologie in diminuzione, e offre la possibilità anche a chi ha avuto una diagnosi di prendersi maggiormente cura di sè, attraverso le diverse opportunità di acquisire stili di vita corretti. La prevenzione è davvero una risorsa alla portata di tutti". La Regione del Veneto è impegnata a livello regionale e locale nella promozione di scelte salutari, accompagnando la persona in tutte le sue fasi di vita, nei diversi ambiti di vita (comunità, scuola, lavoro, sanità, ecc.), rendendo disponibili e facili le scelte salutari (attraverso il rafforzamento del sistema pubblico dei mezzi di trasporto, la viabilità casa-lavoro, casa-scuola, la ristorazione collettiva scolastica e sociale, la rigenerazione degli spazi urbani). che miri ad abbattere le disuguaglianze in salute con una maggiore attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione; cercando di avviare e stringere accordi di intesa e di interesse tra enti, servizi pubblici e privati che hanno come obiettivo comune quello del benessere della persona. I livelli di intervento sono molteplici e diversi a seconda della situazione della persona, nel dettaglio: • Interventi di sensibilizzazione ed informazione per rafforzare ed implementare le abilità di vita, cioè fattori protettivi per il benessere generale della persona: le life skills per i bambini e ragazzi, l'alfabetizzazione sanitaria per giovani e adulti. Rientrano in questa categoria il lavoro fatto in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, con le SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE (ad oggi hanno aderito 170 Direzioni Scolastiche Statali, 54 Scuole Paritarie e 15 Centri di Formazione Professionali del Veneto), per rendere fin da piccoli le persone in grado di scegliere per il proprio benessere; le azioni svolte con i Comuni in collaborazione con ANCI sulla rigenerazione urbana in un'ottica di salute, per migliorare la sicurezza e la viabilità delle strade, per far aderire i Comuni alla rete regionale dei COMUNI ATTIVI (ad oggi già 150 i Comuni hanno aderito alla Rete), al fine di ridurre la sedentarietà nella popolazione. • Interventi sempre più diffusi rivolti a tutto il personale sanitario per fornire le competenze necessarie al fine di favorire nelle persone con cui vengono in contatto quotidianamente la possibilità di fare scelte corrette per il proprio benessere, portandoli anche alla consapevolezza delle scelte che possono influire sulla propria salute. Dal 2023 è nato anche Vivo Bene Map, un sistema di mappatura dei servizi territoriali e delle strutture pubbliche e private presenti nel territorio regionale a supporto della popolazione e del personale sanitario per la modifica dei comportamenti non corretti per la propria salute, che attualmente mette in rete più di 100 strutture pubbliche e private, rete che si sta ogni giorno allargando grazie al lavoro congiunto tra Regione, Aziende Sanitarie ed enti partner. • Interventi per diffondere offerte terapeutiche per persone con patologie conclamate, anche oncologiche, che possono avere un beneficio nell'essere seguiti oltre che nella terapia farmacologica anche per acquisire comportamenti corretti per la salute, che possano accrescere il benessere percepito e contrastare efficacemente il rischio di recidive; rientrano tra queste offerte nel territorio anche le palestre della salute (ad oggi più di 50 nel territorio veneto) con la prescrizione dell'esercizio fisico, i centri per il trattamento tabagismo e gli ambulatori nutrizionali delle Aziende ULSS. • Interventi di prevenzione attraverso la vaccinazione contro il papilloma virus (HPV) che ha dimostrato ridurre il rischio di carcinoma della cervice uterina e altri tumori HPV correlati. Le Aziende ULSS invitano ogni anno tutte le ragazze e i ragazzi di 11 anni, offrendo gratuitamente il vaccino nell'età in cui è maggiormente efficace. Purtroppo ancora oggi un ragazzo ogni cinque non aderisce all'offerta di prevenzione restando a rischio di sviluppare questi tumori. Grazie alle campagne di vaccinazione mirate contro l'HPV, in molti Paesi si sta assistendo a un calo drastico dei tumori della cervice uterina e di altri tumori correlati a questo virus. Un messaggio chiaro che sottolinea come anche la prevenzione vaccinale salva la vita. • Un'offerta capillare di screening oncologici, che permettono di identificare le neoplasie in fase precoce, consentendo trattamenti tempestivi che riducono la mortalità e preservano la qualità di vita. Esistono al momento tre programmi di screening oncologico: cancro del colon (uomini e donne tra i 50 e i 74 anni); cancro della cervice uterina (per le donne non vaccinate dai 25 ai 64 anni; per le donne vaccinate dai 30 ai 64 anni); cancro al seno (per le donne dai 50 ai 74 anni). Nel 2022, nel Veneto, più di 1.307.000 soggetti residenti sono stati invitati ai tre programmi di screening oncologici con tassi di adesione della popolazione invitata che si sono confermati essere tra i valori più elevati a livello nazionale (adesione del 75%, del 57% e del 63% rispettivamente per mammella, cervice e colon-retto), confermando la fiducia posta dagli utenti in questo intervento di prevenzione oncologica. Inoltre con l'approvazione del PIANO ONCOLOGICO REGIONALE, in attuazione del Piano Oncologico Nazionale, la Regione intende rafforzare anche le RETI ONCOLOGICHE, al fine di dare un approccio unitario e coordinato alla lotta al cancro, dalla prevenzione alla cura, finanziando strumenti innovativi per delineare un sistema sempre più centrato sulla persona e sui suoi bisogni. PROMOZIONE AMBIENTI E PERSONE LIBERI DAL FUMO La Regione del Veneto ha da sempre puntato sulla promozione di ambienti liberi dal tabacco, rafforzando anche gli interventi per la prevenzione del tabagismo in ambiti scolastici e di comunità in un'ottica di promozione della salute, e diffondendo in modo capillare il sistema veneto del trattamento del tabagismo. In particolare attraverso: - la prevenzione del tabagismo in ambiti scolastici al fine di prevenire l'iniziazione al fumo nei giovani attraverso il potenziamento dei fattori di protezione (life skills; empowerment) per l'adozione di comportamenti sani e di uno stile di vita libero dal fumo nell'ambiente scolastico e nella comunità attraverso la rete delle scuole che promuovono la salute. - Sviluppo del sistema veneto del trattamento del tabagismo al fine di aumentare le offerte terapeutiche per smettere di fumare in tutto il territorio veneto. - il coordinamento dei sistemi di monitoraggio della normativa sul fumo e promozione di ambienti liberi dal tabacco per proteggere i non fumatori dal fumo passivo e favorire scelte di vita salutari attraverso ambienti di vita e di lavoro liberi dal fumo. LE RETI Comuni Attivi - Il Movimento è una forma di prevenzione importante per contrastare l'insorgenza di diverse patologie tra le quali i tumori. È risaputo che ad ogni età e in ogni condizione fisica effettuare attività motoria aiuta, non solo a mantenersi in forma, ma soprattutto ad allontanare il rischio di sviluppare gravi patologie come le malattie cardiovascolari e appunto anche i tumori. Con il Piano Regionale Prevenzione 2020-2025 la Regione del Veneto intende promuovere l'adozione consapevole di uno stile di vita sano e attivo in tutte le età, anche attraverso processi di inclusione ed aggregazione, per contrastare il carico di malattie croniche e contribuire al miglioramento della qualità della vita. Nel perseguire questo importante obiettivo, il Piano intende promuovere la realizzazione di ambienti che facilitano l'adozione di comportamenti salutari "Il movimento, a qualsiasi età è la prima forma di prevenzione. Sedentarietà e inattività fisica sono problemi di salute pubblica complessi, causati da più fattori che interagiscono tra loro e contribuiscono significativamente all'incidenza delle malattie croniche, ostacolando un invecchiamento in buona salute. In quest'ottica si colloca la creazione della "Rete Regionale Comuni attivi, un'azione che vede interessato non solo nel mondo della sanità, ma anche le amministrazioni locali, in sinergia. Ai Comuni che completeranno tutti i passi previsti dal processo verrà rilasciato un logo, che attesta il percorso fatto, lo inserisce nella rete regionale e rappresenta un impegno effettivo del Comune nel promuovere uno stile di vita attivo per la salute dei suoi cittadini. Sono già 150 i Comuni che hanno aderito alla Rete. Scuole che promuovono salute - E' all'interno dell'ambito scolastico che i ragazzi imparano a fare scelte per la propria vita futura, ma anche per la propria salute, che iniziano a conoscere le regole base di una buona prevenzione. Norme che condividono poi anche con la famiglia, dando vita ad un percorso di "corretti stili di vita". Da quest'anno scolastico la Regione del Veneto ha dato l'avvio alla Rete regionale di Scuole che Promuovono Salute, attualmente hanno aderito 170 Direzioni Scolastiche Statali, 54 Scuole Paritarie e 15 Centri di Formazione Professionali del Veneto. La Scuola, quindi, intesa come ambito di vita, sia di apprendimento sia di lavoro, elettivo per favorire scelte salutari in tutti coloro che si trovano quotidianamente a viverla. Sono previsti sia interventi didattici, sia altre iniziative che vertono sull'organizzazione e la gestione della scuola stessa (cortili in sicurezza, distributori automatici con frutta e verdura, il km di sicurezza pedonale intorno alla scuola, ecc.), oppure iniziative a premi ed uscite didattiche, che si integrano con i percorsi avviati in classe a supporto degli stili di vita sani. Perché una sana e corretta alimentazione è alla base della prevenzione di numerose patologie tra le quali l'insorgenza di tumori. TUTELA DELL'AMBIENTE PER PROMUOVERE SALUTE La prevenzione inizia dalla "casa" che abitiamo. La prevenzione: per proteggere le persone dai rischi per la salute provenienti da uso scorretto dell'ambiente e delle sue risorse è necessario adottare precise e coordinate azioni di utilizzo e cura delle principali fonti: aria, acqua, suolo. La corretta gestione dei rifiuti ottiene la possibilità del riuso delle risorse e, soprattutto, assicura la disponibilità anche per le future generazioni. Attraverso l'adozione di chiare e vincolanti procedure di sicurezza - delle primarie fonti di energia, degli ecosistemi, della qualità dell'aria, dell'acqua, del suolo, adottando controlli mirati e strategie per contenere entro limiti accettabili e condivisi i cambiamenti ambientali e gli effetti da essi prodotti, si attua una forma di prevenzione. Molti sono infatti i tumori legati all'ambiente, agli inquinanti nell'acqua e nell'aria, o a sostanze negli alimenti.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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radiosp30 · 9 months
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👉 𝗜 𝗖𝗔𝗥𝗘 𝗱𝗶 Michele Volgarino L'UNIONE FA LA FORZA: IL GRANDE ABBRACCIO DELLO SHIATSU Ospite: Simona Magna Detto Calcaterra, docente di Scuola dell'infanzia e autrice.
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cristianasworld · 9 months
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Non vorrei che questa alta professionalità vi remasse contro a causa degli schiavi. L'unione fa la sua forza. Selezionateli in base alla bella presenza e al quiz.
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ilmondopositivo · 9 months
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Biohazard, l'unione fa la forza?
I positivi Biohazard sono in crisi profonda: il dissanguatore è riuscito a dividerli o possono ancora contare sul legame col virus?
La situazione sta palesemente sfuggendo di mano: Freddie che si trova messo all’asta il suo bene più prezioso, il pianoforte; la storica coppia Adri-Alison che sembra sfasciarsi, anche l’amicizia fra Tatiana e Greta pare al capolinea a causa di Riccardo. Invece di portare libertà, la morte del Dissanguatore ha rotto ogni legame ma c’è ancora una speranza a cui i positivi Biohazard dovrebbero…
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calciofornitura · 11 months
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Il centro geniale argentino di 19 anni si è unito al Tottenham
Il genio argentino di 19 anni Alejo Beriz si è unito al Tottenham della Premier League e le due parti hanno firmato un contratto a lungo termine fino al 2029. Secondo i rapporti, gli Spurs hanno speso $ 17 milioni più $ 6 milioni in flottante. Dopo essersi unito, Baylis indosserà la Maglia Calcio numero 36 della Premier League. Il Belize attualmente gioca per il Rosario Central argentino come centravanti ed è stato promosso in prima squadra solo l'anno scorso. Il Belize ha giocato 23 partite con il Rosario Central la scorsa stagione, contribuendo con 11 gol e 1 assist. Sulla scena internazionale, il Belize ha anche rappresentato l'Argentina ai Campionati Mondiali U20 e ai Campionati Sudamericani U20 all'inizio di quest'anno. Finora il Belize ha segnato tre gol in nove presenze a questo livello. L'unione di Baylis inietterà nuova forza e potenza di fuoco nel Tottenham. Si può vedere dal modo in cui Baylis gioca che è un giovane giocatore appassionato che fa sempre il massimo nel gioco. Credo che quando indosserà la Completo Tottenham Hotspur, darà tutto anche per questo. Auguro a Bayliss felicità e crescita illimitate dopo l'atterraggio in Premier League.
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gcorvetti · 10 months
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Il futuro?
“Un'orchestra sinfonica oggi costa meno di un calciatore, quale eredità ci aspettiamo di lasciare ai nostri figli? La cultura non esiste per fare profitto, ma per educare. Se questo non cambia, nelle generazioni future prevarranno persone superficiali e molto pericolose”.
Ricardo Muti
Questa frase del maestro Muti è solo un esempio di lucidità su cui si dovrebbe riflettere, ma la società in cui viviamo, non solo in Italia, è sull'orlo del fallimento a livello umano perché si tende a valorizzare il superfluo e l'inutile. Ancora non siamo alla deriva totale, ma non manca molto, la frase che spesso scrivo come commento a comportamenti da primitivi è "Stiamo scivolando su un piano inclinato verso Idiocrazy", avete presente quel film geniale dove una coppia uomo/donna vengono ibernati per un esperimento militare di un anno ma si risvegliano dopo 500 anni, perché l'ufficiale in capo all'esperimento si fa coinvolgere in un giro di prostituzione e viene arrestato e l'esperimento chiuso ma loro vengono dimenticati? Il film è apparentemente demenziale a tratti molto divertente ma quello che traspare in realtà è che la società sta involvendo sempre di più, questo è reale non un film di fantasia se pur geniale. Ci sono vari aspetti che riconducono alla pellicola, come prima cosa l'impoverimento del linguaggio nelle nuove generazioni, per fare un esempio negli stati uniti (se vedi i tweet dei ragazzi americani ti rendi conto) si usano una infinità di acronimi, loro sono abituati a ridurre tutto per risparmiare tempo, ma facendo così si perde a lungo andare la proprietà delle parole; questa pratica oramai è di uso comune anche in Europa tra i giovani, anche in Italia. Premetto che non è tutto così e che ci sono giovani con la testa sulle spalle che fanno buon uso del linguaggio, ne conosco parecchi. La superficialità di cui parla Muti è segno della mancanza di interesse verso qualcuno o qualcosa, che è spesso figlia della competizione perché nello sminuire il prossimo per passare per più bravi si usano le scorciatoie del cervello, anche perché così sottovaluti il tuo avversario pratica già di per se sbagliata perché si può ritorcere contro di te quando si evidenzia il fatto che le tue sono solo parole e non fatti. La pericolosità invece l'abbiamo vista sullo stupro di gruppo a Palermo, quei bravi ragazzi non hanno empatia e per loro era un gioco, ho letto che uno diceva nella loro chat privata che cose del genere le aveva viste solo sui pornazzi, non demonizzo internet ma purtroppo quando si ha una tecnologia così potente e la si usa male può causare distorsioni mentali, appunto come quella. Ci si interroga sugli errori e si inizia a puntare il dito contro le famiglie, ma siamo sicuri che i loro genitori siano colpevoli quanto loro? Cioè non sappiamo neanche che tipo di situazione sti trogloditi hanno in casa, ma subito i giornali tutti a prendersela con mamma e papà che magari si fanno un mazzo così per dare a sti idioti un futuro migliore, di sicuro c'è altro oltre al nucleo familiare, ma non voglio scendere in particolari visto che la vicenda è abbastanza pesante, dico solo che in una nazione dove non si hanno punizioni esemplari per chi viola le leggi, non solo in questo caso, è ovvio che chiunque si prende la briga di delinquere sapendo che non gli accadrà nulla, il berlusca starà ridendo pensando di aver fatto un buon lavoro. Questo discorso è lungo e intricato, la società si è trasformata in qualcosa di completamente lontano da quello che era negli anni 80 e 90, secondo me regredendo, per via di comportamenti sempre meno umani, la competizione è l'inizio di una guerra, la disgregazione di quel tessuto sociale che ci univa attraverso la separazione sempre più piccole categorie ci ha allontanati e sappiamo che per i potenti più siamo divisi meglio è perché l'unione fa la forza, chiedetelo a Maria Antonietta. E ci sarebbe molto ma molto altro da scrivere, ma ho altro da fare e mi fermo.
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personal-reporter · 1 year
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Cibo e gastronomia italiana
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L'Italia è conosciuta in tutto il mondo per la sua straordinaria cucina, che si basa su ingredienti freschi, semplici e di alta qualità, preparati con passione e cura. La cucina italiana è un mix di tradizioni regionali e influenze culturali, che si sono sviluppate nel corso dei secoli. In questo articolo, esploreremo l'importanza del cibo e della gastronomia italiana, le sue origini e le sue specialità più famose. La cucina italiana è considerata tra le più salutari del mondo, grazie all'ampia varietà di piatti a base di verdure, frutta, legumi, cereali integrali, pesce, carne magra e olio d'oliva. L'abitudine italiana di consumare pasti in famiglia, condividendo piatti tra i commensali, è anche un'occasione per socializzare e creare legami familiari e amicali. L'origine della cucina italiana risale a migliaia di anni fa, quando gli antichi romani erano noti per la loro cucina sofisticata e raffinata. Tuttavia, l'autentica cucina italiana si è sviluppata nel corso dei secoli, influenzata dalle culture e dalle tradizioni di altri paesi, come la Francia, la Spagna, la Grecia e l'Africa del Nord. Ogni regione italiana ha la sua cucina tradizionale, che si basa sui prodotti locali e sulle tecniche culinarie specifiche. Tra le specialità italiane più conosciute a livello internazionale, ci sono la pizza, la pasta, i gelati e il caffè. La pizza italiana è famosa in tutto il mondo per la sua croccantezza e il suo sapore unico, che si ottiene grazie alla qualità degli ingredienti utilizzati e alla tecnica di cottura in forno a legna. La pasta italiana, invece, è considerata una delle eccellenze gastronomiche del nostro Paese, e viene preparata in diverse forme e formati, accompagnata da una varietà di salse e condimenti. I gelati italiani sono noti per la loro cremosità e la loro consistenza unica, che si ottiene grazie alla freschezza del latte e della frutta utilizzati. Infine, il caffè italiano è apprezzato in tutto il mondo per il suo aroma e il suo gusto intenso, che si ottiene grazie alla selezione dei chicchi e alla maestria dei baristi. Oltre a queste specialità, ci sono molte altre delizie culinarie italiane da scoprire, come la pasta alla carbonara, il risotto alla milanese, il tiramisù e la parmigiana di melanzane. Ogni regione italiana ha anche la sua bevanda alcolica tradizionale, come il Chianti toscano, il Barolo piemontese e il limoncello campano. L'importanza del cibo e della gastronomia italiana va oltre il piacere del palato. La cucina italiana ha anche un forte impatto culturale ed economico sul Paese, grazie alla sua capacità di attrarre turisti da tutto il mondo e di promuovere i prodotti alimentari e le bevande italiane sui mercati internazionali. Inoltre, la cucina italiana rappresenta un importante settore dell'economia italiana, con una vasta gamma di produttori e fornitori che lavorano per fornire ingredienti di alta qualità ai ristoranti e alle aziende alimentari. Secondo dati del 2021, l'export di prodotti alimentari e bevande italiane ha raggiunto un valore di oltre 45 miliardi di euro, dimostrando la forza e l'importanza del settore alimentare italiano a livello globale. Per sostenere la crescita dell'industria alimentare italiana, il governo italiano ha stabilito diverse politiche e iniziative per promuovere i prodotti alimentari e le bevande italiane sui mercati internazionali. L'Unione Europea ha anche riconosciuto e protetto numerose specialità alimentari italiane, come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e la Mozzarella di Bufala Campana, che hanno ottenuto lo status di Denominazione di Origine Protetta (DOP) o Indicazione Geografica Protetta (IGP). Questi marchi di qualità garantiscono la provenienza e la qualità dei prodotti alimentari italiani, proteggendoli da imitazioni e contraffazioni. La cucina italiana ha anche un forte impatto sulla salute e il benessere delle persone, grazie alla sua tradizione di utilizzare ingredienti freschi e naturali, come frutta e verdura di stagione, carne magra, pesce e cereali integrali. L'olio d'oliva, un ingrediente chiave della cucina italiana, è ricco di acidi grassi monoinsaturi, che aiutano a ridurre il colesterolo cattivo e a prevenire le malattie cardiovascolari. Inoltre, molte delle spezie utilizzate nella cucina italiana, come il basilico, il rosmarino e l'origano, sono note per le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. In sintesi, la cucina italiana rappresenta un patrimonio culturale, economico e nutrizionale di inestimabile valore per l'Italia e per il mondo intero. La cucina italiana è apprezzata in tutto il mondo per la sua qualità, la sua varietà e il suo sapore unico, che si ottiene grazie alla passione e alla dedizione dei cuochi italiani. Con la sua capacità di unire le persone attraverso il cibo e di promuovere la cultura italiana a livello globale, la cucina italiana continuerà a essere un simbolo di eccellenza e di identità nazionale. Read the full article
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amicidomenicani · 1 year
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Quesito Carissimo Pare Angelo innanzitutto grazie per le tante risposte che da ai quesiti più vari e che mi sono molto utili. Premesso che io non sono d’accordo con la prassi che si sta facendo nella mia diocesi. In pratica sta andando in uso l'unione del sacramento della prima comunione e della cresima nella stessa celebrazione. Così facendo non viene messo in secondo piano uno dei 2 sacramenti? Grazie Michele Risposta del sacerdote Caro Michele,  1. purtroppo è una prassi che sta dilagando. Quello che tu dici è vero: uno dei due sacramenti viene messo in secondo piano. Questo è sotto gli occhi di tutti. 2. Inoltre sotto l'aspetto pedagogico è più fruttuoso dare una preparazione separata per i due sacramenti. A questo proposito mi piace riportare la bella testimonianza di Santa Teresa di Gesù bambino per la sua preparazione alla prima Comunione e successivamente alla Cresima. 3. Ecco quanto scrive della prima Comunione: “La vigilia del gran giorno ricevetti l'assoluzione per la seconda volta, la mia confessione generale mi lasciò una grande pace nell'anima e il buon Dio permise che nessuna nube venisse a turbarla.  Nel pomeriggio chiesi perdono a tutta la famiglia che venne a trovarmi, ma riuscii a parlare soltanto con le lacrime, ero troppo commossa…” (Storia di un'anima, 108). 4. E poi: “Il giorno bello per tutti arrivò finalmente. Quali ricordi e intraducibili mi hanno lasciato nell'anima i particolari minimi di quella giornata di cielo! (…). Ma non voglio entrare nei particolari, ci sono cose che perdono il loro profumo appena esposte all'aria, ci sono pensieri dell'anima che non si possono tradurre in linguaggio terreno senza perdere il loro senso intimo e celeste. (…).  Fu un bacio d'amore, mi sentivo amata, e dicevo anche: Vi amo, mi dò a Voi per sempre. Non ci furono domande, non lotte, non sacrifici; da lungo tempo Gesù era piccola Teresa si erano guardati e si erano capiti… Quel giorno non era più uno sguardo, ma una fusione, non erano più due, Teresa era scomparsa come la goccia d'acqua nell’oceano. Gesù restava solo, era il padrone, il re” (Storia di un'anima, 109). 5. Ricorda poi quanto avvenne nel pomeriggio, quando i bambini si radunarono di nuovo per pronunciare l'atto di consacrazione alla Madonna. 6. Poco dopo la prima Comunione entrò nuovamente in ritiro per la cresima. Mi ero preparata con grande cura ricevere a la visita dello Spirito Santo, non capivo che non si desse grande importanza ricevere questo sacramento d'Amore.(…).  A somiglianza degli apostoli attendevo con felicità la visita dello Spirito Santo. (…). Mi rallegravo al pensiero di essere ben presto perfetta cristiana, e soprattutto di avere sulla fronte eternamente la croce misteriosa che il vescovo traccia dando il sacramento. Finalmente arrivò il momento felice, non sentivo un vento impetuoso nella discesa dello Spirito Santo, ma piuttosto quella brezza lieve, della quale il profeta Elia intese il murmure sul monte Oreb. In quel giorno ricevetti la forza di soffrire, perché ben presto il martirio dell'anima mia doveva cominciare” (Storia di un’anima, 114). 7. È vero che sotto il profilo teologico andrebbe preposta la Cresima alla prima Comunione. Nel battesimo degli adulti si fa così: si riceve il battesimo, si viene cresimati e si fa la prima Comunione in un'unica celebrazione. 8. Ma dal momento che per il battesimo dei bambini la Chiesa Cattolica non ritiene opportuno dare la Santa Comunione perché un momento così grande non avrebbe un'adeguata preparazione, proprio per questo medesimo motivo personalmente preferirei che i due sacramenti fossero dati in maniera separata. 9. Tuttavia, dalle voci che sento, a molti genitori va bene così perché in tal modo fanno tutto in un'unica festa. Questo l'ho sentito con le mie stesse orecchie da mamme particolarmente attive all'interno della comunità cristiana. E va bene anche a molti parroci perché non devono doppiare i corsi di catechism
o. Ma per l'utilità spirituale dei ragazzi a mio parere sarebbe più opportuno tornare alla prassi precedente o comunque scorporare la celebrazione dei due sacramenti. Ti benedico, ti auguro ogni bene, e ti ricordo nella preghiera. Padre Angelo 
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