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#lella costa
tinxanax · 1 year
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Inadeguata
O troppo alta, o troppo bassa,
le dici magra, si sente grassa,
son tutte bionde, lei è corvina,
vanno le brune, diventa albina.
Troppo educata! piaccion volgari!
Troppo scosciata per le comari!
Sei troppo colta e preparata,
intelligente e qualificata,
il maschio è fragile, non lo umiliare,
se sei più brava non lo ostentare!
Sei solo bella ma non sai far niente,
guarda che oggi l’uomo è esigente,
l’aspetto fisico più non gli basta,
cita Alberoni e butta la pasta.
Troppi labbroni, non vanno più!
Troppo quel seno, buttalo giù!
Sbianca la pelle, che sia di luna
Se non ti abbronzi, non sei nessuna!
L’estate prossima, con il cotone
tornan di moda i fianchi a pallone,
ma per l’inverno, la moda detta,
ci voglion forme da scolaretta.
Piedi piccini, occhi cangianti,
seni minuscoli, anzi, giganti!
Alice assaggia, pilucca, tracanna,
prima è due metri poi è una spanna
Alice pensa, poi si arrabatta,
niente da fare, è sempre inadatta
Alice morde, rosicchia, divora,
ma non si arrende, ci prova ancora.
Alice piange, trangugia, digiuna,
è tutte noi,
è se stessa, è nessuna.
Lella Costa
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mjljmj · 1 month
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Che bello essere noi
Il giorno che ti metti a fare il conto di quante estati buone ti restano ancora, non degli anni che è una roba vaga e retorica, no, proprio le estati, la vera misura del tempo, e ti rendi conto che bene cha vada saranno quante, una ventina, magari anche meno o forse chissà poi magari alla fine in tutto saranno anche di più, solo che per te contano appunto solo quelle buone, quelle in cui avranno…
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angela-miccioli · 7 months
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O troppo alta, o troppo bassa
Le dici magra, si sente grassa
Son tutte bionde, lei e’ corvina
Vanno le brune, diventa albina
Troppo educata, piaccion volgari
Troppo scosciata per le comari
Sei troppo colta preparata
Intelligente, qualificata
Il maschio e’ fragile, non lo umiliare
Se sei piu’ brava non lo ostentare
Sei solo bella ma non sai far niente
Guarda che oggi l’uomo e’ esigente
L’aspetto fisico piu’ non gli basta
Cita Alberoni e butta la pasta
Troppi labbroni non vanno piu’
Troppo quel seno, buttalo giu’
Bianca la pelle, che sia di luna
Se non ti abbronzi, non sei nessuna
L’estate prossima con il cotone
Tornan di moda i fianchi a pallone
Ma per l’inverno la moda detta
Ci voglion forme da scolaretta
Piedi piccini, occhi cangianti
Seni minuscoli, anzi giganti
Alice assaggia, pilucca, tracanna
Prima e’ due metri, poi e’ una spanna
Alice pensa, poi si arrabatta
Niente da fare, e’ sempre inadatta
Alice morde, rosicchia, divora
Ma non si arrende, ci prova ancora
Alice piange, trangugia, digiuna
E’ tutte noi, e’ se stessa, e’ nessuna.
(Lella Costa)
Ingrid Cerna
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scorcidipoesia · 13 days
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Il giorno che ti metti a fare il conto di quante estati buone ti restano ancora, non degli anni che è una roba vaga e retorica, no, proprio le estati, la vera misura del tempo, e ti rendi conto che bene cha vada saranno quante, una ventina, magari anche meno o forse chissà poi magari alla fine in tutto saranno anche di più, solo che per te contano appunto solo quelle buone, quelle in cui avranno ancora un senso il mare, la luce lunga, il vino fresco, le cene all’aperto, i vestiti leggeri, i giri in bicicletta, e in quel preciso momento ti sembra di capire il senso della vita e come bisognerebbe viverla fin quando ce n’è.
🧚‍♀️Lella Costa
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occhietti · 16 days
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Il giorno che ti metti a fare il conto di quante estati buone ti restano ancora, non degli anni che è una roba vaga e retorica, no, proprio le estati, la vera misura del tempo, e ti rendi conto che bene cha vada saranno quante, una ventina, magari anche meno o forse chissà poi magari alla fine in tutto saranno anche di più, solo che per te contano appunto solo quelle buone, quelle in cui avranno ancora un senso il mare, la luce lunga, il vino fresco, le cene all’aperto, i vestiti leggeri, i giri in bicicletta, e in quel preciso momento ti sembra di capire il senso della vita e come bisognerebbe viverla fin quando ce n’è.
- Lella Costa - Che bello essere noi.
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angelap3 · 3 months
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"Vuoi essere mia amica?"
Comincia così, da bambine, magari in spiaggia tra un secchiello e una paletta:
ci si avvicina, ci si sceglie.
E si resta accanto, qualche volta tutta la vita."
________🦋⛱️Lella Costa
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Il giorno che ti metti a fare il conto di quante estati buone ti restano ancora, non degli anni che è una roba vaga e retorica, no, proprio le estati, la vera misura del tempo, e ti rendi conto che bene cha vada saranno quante, una ventina, magari anche meno o forse chissà poi magari alla fine in tutto saranno anche di più, solo che per te contano appunto solo quelle buone, quelle in cui avranno ancora un senso il mare, la luce lunga, il vino fresco, le cene all’aperto, i vestiti leggeri, i giri in bicicletta, e in quel preciso momento ti sembra di capire il senso della vita e come bisognerebbe viverla fin quando ce n’è.
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Lella Costa
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anchesetuttinoino · 4 months
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"Vota quella stronza della Meloni", il meme ironico che circola nelle chat. L'effetto Giorgia non si ferma - Secolo d'Italia (secoloditalia.it)
’effetto Meloni prosegue senza sosta. Il dopo-Caivano registra un ennesimo “colpo di scena” di questa campagna elettorale. Un’ ennesima conferma di quanto quella frase -“Presidente De Luca, sono quella stro*** della Meloni. Come sta?”- abbia bucato i social e fatto parlare e straparlare molti opinionisti. Tanto che oggi -il giorno dopo quell’incontro che tanto sta facendo rodere il fegato dei mestrini raical-chic col ditino alzato-  viene anche rilanciata. C’è un meme spiritoso e ironico che circola in rete e nelle chat dei parlamentari: “Vota quella stronza della Meloni” è la scritta che campeggia su un finto  manifesto elettorale per le Europee: con il simbolo FdI  barrato e il volto della premier. Sta facendo il giro del web.
L’effetto Meloni non si ferma: dopo il video arriva il meme virale
Dopo il boom sui social dell’incontro fatidico tra Meloni e il governatore De Luca arriva, dunque, questo meme a rilanciare la “mossa” della premier che ha sconvolto i salotti buoni dei talk show. Dimostrando che il suo comportamento ha colto nel segno. E soprattutto, fatto impazzire una sinistra politica e intellettuale che in modo ridicolo censura l’ atteggiamento “poco istituzionale” della premier. Dovevate osservare i vari Severgnini, Fittipaldi, Lella Costa, Floris, Piccolotti dare lezioni di bon ton istituzionale. Nessuno che lo avesse fatto con tanto accanimento quando ad offendere la premier per primo era stato proprio De Luca. Tanto livore dei dem e dei salotti radical-chic non lo abbiamo proprio notato all’epoca.
Il dopo-Caivano: la doppia vittoria di Meloni
Dunque, vince ancora Giorgia. Non a caso l’ istant sentiment realizzato in esclusiva per Adnkronos da Vis Factor nell’immediatezza dell’incontro Meloni- DeLuca fu già una sentenza. Nella maggioranza dei commenti a favore di Meloni – ben il 56%- sottolineavano coraggio, franchezza, presenza di spirito del presidente del Consiglio. Spirito e franchezza che manca del tutto a sinistra, che chissà quando si riprenderà da questo doppio successo della premier: avere fatto rinascere il Parco Verde di Caivano, teatro fin’ora di stupri, spaccio e criminalità; ed essere entrata contemporaneamnte negli incubi più tetri di una sinistra triste. Sempre più ostaggio della propria incapacità di ancorarsi a un sentimento popolare. Anche ora che il meme ironico “Vota quella stronza della Meloni” sta furoreggiando, le dosi di Maalox dovranno essere raddoppiate.
Un’ altra mossa comunicatica che fa impazzire la sinistra salottiera
Qualche esempio. L’editorialista del Corriere, Beppe Severnini ad Otto e mezzo ha affermato che “Meloni dovrebbe imparare il decoro verbale”. Fittipaldi urla un “Mi vergogno” a Tagadà. Lella Costa, attrice e sceneggiatrice, femminista, dal salotti di “Di martedì” afferma che la frase di Meloni a De Luca “è una forma di bullismo”. Alla faccia della solidarietà femminile… Ed Elisabetta Picoclotti di Avs ha tuonato: “Il prossimo passo che farà il presidente del Consiglio qual è? La lotta nel fango?” Zittita da un imperturbabile Italo Bocchino, direttore editoriale del Secolo d’Italia: “Ciò che ha detto Meloni è un grande esempio di comunicazione. Finalmente De Luca impietrito”. Insomma, ancora una volta la sinistra non capisce che la sfida ha avuto un solo vincitore: il premier. Anche oggi assisteremo a varie lezioni di galateo istituzionale a puntate? Un ultimo appunto merita il ridicolo furore di Giuseppe Conte, ospite di Floris. Anche l’ex premier in pochette ha stigmatizzato le parole della premier. A tacitarlo Francesco Storace: “Ma come? Sei il leader del partito del vaffa e ti scandalizzi?”…
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ninfaribelle · 11 months
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O troppo alta, o troppo bassa
Le dici magra, si sente grassa
Son tutte bionde, lei è corvina
Vanno le brune, diventa albina
Troppo educata, piaccion volgari
Troppo scosciata per le comari
Sei troppo colta preparata
Intelligente, qualificata
Il maschio è fragile, non lo umiliare
Se sei più brava non lo ostentare
Sei solo bella ma non sai far niente
Guarda che oggi l’uomo è esigente
L’aspetto fisico più non gli basta
Cita Alberoni e butta la pasta
Troppi labbroni non vanno più
Troppo quel seno, buttalo giù
Bianca la pelle, che sia di luna
Se non ti abbronzi, non sei nessuna
L’estate prossima con il cotone
Tornan di moda i fianchi a pallone
Ma per l’inverno la moda detta
Ci voglion forme da scolaretta
Piedi piccini, occhi cangianti
Seni minuscoli, anzi giganti
Alice assaggia, pilucca, tracanna
Prima è due metri, poi è una spanna
Alice pensa, poi si arrabatta
Niente da fare, è sempre inadatta
Alice morde, rosicchia, divora
Ma non si arrende, ci prova ancora
Alice piange, trangugia, digiuna
È tutte noi, è se stessa, è nessuna.
(Lella Costa)
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unfilodaria · 12 days
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“Il giorno che ti metti a fare il conto di quante estati buone ti restano ancora, non degli anni che è una roba vaga e retorica, no, proprio le estati, la vera misura del tempo, e ti rendi conto che bene cha vada saranno quante, una ventina, magari anche meno o forse chissà poi magari alla fine in tutto saranno anche di più, solo che per te contano appunto solo quelle buone, quelle in cui avranno ancora un senso il mare, la luce lunga, il vino fresco, le cene all’aperto, i vestiti leggeri, i giri in bicicletta, e in quel preciso momento ti sembra di capire il senso della vita e come bisognerebbe viverla fin quando ce n’è” (Lella Costa)
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amespeciale · 1 year
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E se c’è un tempo bellissimo per ricordare
allora ce ne deve essere anche uno
calmo per dimenticare.
Perché se c’è un tempo per dormire
e uno per morire,
forse se siamo sempre stati bravi e attenti,
e continuiamo a tener gli occhi spalancati,
allora, forse,
c’è anche un tempo infinito per sognare.
Lella Costa / Alice
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alonewolfr · 5 months
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Perché se c’è un tempo per dormire e uno per morire, forse se siamo sempre stati bravi e attenti, e continuiamo a tener gli occhi spalancati allora, forse, c’è anche un tempo infinito per sognare
|| Lella Costa
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O troppo alta, o troppo bassa
Le dici magra, si sente grassa
Son tutte bionde, lei è corvina
Vanno le brune, diventa albina
Troppo educata, piaccion volgari…
Troppo scosciata per le comari
Sei troppo colta preparata
Intelligente, qualificata
Il maschio è fragile, non lo umiliare
Se sei più brava non lo ostentare
Sei solo bella ma non sai far niente
Guarda che oggi l’uomo è esigente
L’aspetto fisico più non gli basta
Cita Alberoni e butta la pasta
Troppi labbroni non vanno più
Troppo quel seno, buttalo giù
Bianca la pelle, che sia di luna
Se non ti abbronzi, non sei nessuna
L’estate prossima con il cotone
Tornan di moda i fianchi a pallone
Ma per l’inverno la moda detta
Ci voglion forme da scolaretta
Piedi piccini, occhi cangianti
Seni minuscoli, anzi giganti
Alice assaggia, pilucca, tracanna
Prima è due metri, poi è una spanna
Alice pensa, poi si arrabatta
Niente da fare, è sempre inadatta
Alice morde, rosicchia, divora
Ma non si arrende, ci prova ancora
Alice piange, trangugia, digiuna
È tutte noi, è se stessa, è nessuna.
~ Lella Costa
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ilfildiarianna · 2 years
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Che cosa ne hai fatto dei tuoi sogni, ma quelli veri, quelli che contano: gli specchi da attraversare,i mondi alla rovescia, i paesi delle meraviglie, i rifugi segreti, gli amici immaginari, i voli, tutte quelle cose che ti stanno dentro, e ti nutrono l'anima, e ti fanno sentire voluto bene da te ... Che cosa ne hai fatto, tu,del tuo tempo?
Lella Costa
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vintagebiker43 · 1 year
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100 percento d'accordo con la grande donna!
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canesenzafissadimora · 5 months
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Il giorno che ti metti a fare il conto di quante estati buone ti restano ancora, non degli anni che è una roba vaga e retorica,
no, proprio le estati, la vera misura del tempo, e ti rendi conto che
bene che vada saranno quante, una ventina, magari anche meno o forse
chissà poi magari alla fine in tutto saranno anche di più, solo che per te contano appunto solo quelle buone, quelle in cui avranno ancora un senso
il mare la luce lunga il vino fresco le cene all'aperto i vestiti leggeri
i giri in bicicletta, e in quel preciso momento ti sembra di capire il senso
della Vita e come bisognerebbe Viverla fin quando ce n'è.
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Lella Costa
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