Tumgik
#libri veloci
gcorvetti · 10 months
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Questa è bella.
Il ristorante dove lavoro si trova alla fine della piazza e la finestra, l'unica che c'è, da sulla strada (siamo sotto il livello stradale), ad un certo punto nel tardo pomeriggio sentiamo vari mezzi di soccorso arrivare a sirene spiegate, polizia, vigili del fuoco e ambulanza, io guardo la cameriera e le chiedo se è successo qualcosa, visto che loro salgono in superficie dove ci sono i tavoli, lei dice non saprei ma ti dico dopo. Torna dopo quindici minuti e ci dice che hanno chiuso la strada e non si capisce perché, le dico guarda sui social di solito le persone sono più veloci dei giornalisti, lei dice già fatto per ora niente. Torna dopo qualche minuto e sul telefono mi fa vedere che alla fermata del bus tra la piazza e i centri commerciali, fermata che onestamente è inutile non ci vedo mai nessuno, sull'asfalto davanti al marciapiede c'è un borsone tipo quelli per la palestra, e le dico "E allora?", lei subito "Ma ci potrebbe essere una bomba!" 😂😂😂
Al che le dico "Ma usa la testa, secondo te un terrorista metterebbe una bomba in un posto dove non c'è nessuno?" Al che lei fa una faccia come per dire "In effetti!!!" e va via. Ma si può essere così stupidi? Non lei per carità, anche se..., ma tutti, tutti quelli che hanno innescato questo falso allarme comprese le forze dell'ordine che dovrebbero tutelare non hanno avuto un minimo di cervello e pensato che poteva essere caduto da qualche bus o qualcuno l'ha dimenticato, infatti nel borsone c'erano vestiti, ci sono diversi senza tetto in città sarà di uno di loro. Mi ricorda molto lo spettacolo di Albanese Psyco party e lo sketch della valigia che introduce il ministro della paura, vi posto il video che è esilarante
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Cambiando discorso, ieri è morta la Murgia mi dispiace anche perché siamo/eravamo coetanei, poi perché socializzare il dolore aiuta la gente comune ad empatizzare e comprare i tuoi libri in modo da finanziarti il funerale, no no mi dispiace, come quando disse, lei Michela Murgia, che Franco Battiato era un finto intellettuale e che i suoi testi non significano niente, questo dopo la morte di Franco, perché se lo avesse detto quando era vivo avrebbe sicuramente scatenato la risata del compositore e magari un commento sarcastico che avrebbe distrutto la scrittrice, in compenso in difesa di Battiato che non poteva replicare perché morto, ci penso Sgarbi che prese le sue difese e rispose a modo suo. Sarò onesto come sempre non ho mai letto niente di lei, non ho sentito mai nessuno dire che i suoi libri sono fantastici e non sono perbenista, mi dispiace per la morte di una persona, ma farsi pubblicità dicendo cazzate sui morti come fece lei non è corretto, vedi Michela chi di spada ferisce di spada perisce. Se qualcuno pensa che sia offensivo il fatto che nonostante la sua morte non me ne fotta un cazzo può anche bloccarmi e tanti saluti.
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amamiofacciouncasinoo · 10 months
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Fastidi.
finire la cartaigienica - l'audio di instagram - le persone che guardano il telefono mentre gli parlo - lo spritz annacquato - le rose - i dossi alti - le strisce colorate per capire dove cazzo devo andare in ospedale - gli inviti - i matrimoni - l'acqua fredda quando fa freddo - l'acqua della doccia che non tiene la temperatura - la muffa - le spine nel pesce - la pescheria nel supermercato - le code in autostrada - i coglioni che viaggiano nella corsia centrale in autostrada - le mamme pancine - i tuttologi - i ricchi - la spia dell'olio - i sughi pronti - le penne lisce - l'immondizia - le stampanti che non stampano - la gente che chiede la pizza con abbondante pomodoro - i barattoli che non si aprono nemmeno bestemmiando - lavare la doccia - pisciare - pisciare fuori - pisciare in piedi - pisciare seduti in inverno - il vino del cazzo - il vino costoso - il freezer - i nomi degli alcolici - le spugne - radersi - trovare i calzini uguali - gli zaini scomodi - le chiamate - le casse del supermercato - le cassiere lente del supermercato - le cassiere troppo veloci del supermercato - la tovaglia con le briciole - i fari al led delle macchine nel senso opposto - la musica da discoteca - il cagotto - il cagotto in viaggio - la digestione - le ricette - il tempo di cottura - i fagioli cannellini - i compleanni - gli amici che si fidanzano - gli amici che si mollano - io che non mi fidanzo così non posso mollarmi - la convivenza - i tavoli tondi - la birra belga - la gente che ordina birra belga - i musei - le audioguide - scegliere l'avocado migliore - il reparto ortofrutta - la verdura per terra dopo il mercato - il mercato - l'erba - gli insetti che stanno nell'erba - le cimici - i frutti che cadono dagli alberi - i frutti spiaccicati per terra dopo esser caduti dagli alberi - i bigliettini da visita - le richieste di amicizia - le notifiche - non ricevere notifiche - i soldi di carta - le monete - il pin del bancomat - i manifesti con un sacco di testo - la musica rock che però non è proprio rock rock diciamo - i Coldplay - Don Matteo - le strisce pedonali - le assicurazioni che pagano solo se attraversi sulle strisce - i bambini - i bambini degli altri - il pensiero di avere un bambino - i preservativi - la pillola - le coperte felpate - la neve - la pioggia quando c'è la neve per terra - i guanti che non tengono caldo - i guanti che mi devo togliere per poter usare il telefono - le scritte romantiche sui muri - i post romantici - i gatti grandi - la musica metal - i cantanti growl - i frontali - le quote rosa - l'ingresso gratuito per le ragazze in discoteca - i giochi di carte - i rompicapo - nomi cose città - le feste di capodanno - il forno che non forna mai come dovrebbe - i libri - le biblioteche - l'incertezza - il clima - le meteoriti - le cose che vedo - le cose che non vedo - le cose che non vedrò - gli appuntamenti - gli eventi in calendar - le mail lunghe - gli imprevisti - le visite - i medici incompetenti - i medici che non si capisce un cazzo di quello che scrivono - i nomi delle medicine - il menù delle pizze - la gente che non capisce cosa dico e mi costringe a ripetere - i computer vecchi - i computer lenti - la voltura - le offerte - gli scaffali con troppa scelta - le esperienze - le esperienze di coppia - le degustazioni - le cantine aperte - le località turistiche - i ristoranti - gli amici che parlano di ristoranti - l'ansia da prestazione - gli esami - il percorso universitario - i treni regionali - il sudore - gli amici che poi se ne vanno - le abitudini che cambiano - le mamme e i papà che annunciano con gioia l'annuncio l'arrivo di un nuovo bebè - i bebè - i nomi dei bebè (come cazzo fai a chiamare una bambina "Agape Amelia"?) - i nomi delle persone - la lavanda dei piedi - il catechismo - la dottrina - le buone maniere - l'educazione - le ore perse - la parola di Cristo - cambiare idea - la batteria del telefono - le notizie false - i titoli clickbait - la pubblicità prima dei video - la pubblicità su LA7 - i chitarristi bravi - i concerti con troppa gente
- i concerti vuoti - la pioggia - il sole - l'oroscopo - le tapparelle - i lucernari - il caricabatterie - le chiavi - il gas prima di andare a dormire - la pisciata della notte - la camomilla che mi fa venire da pisciare mentre dormo - la corretta alimentazione - i consigli - i consigli corretti - i consigli corretti che non seguo - i pittori - i traslochi - le scarpe nuove - le formule excel - lo stipendio - la poco equa ridistribuzione degli utili in azienda secondo me che sono dipendente - le critiche - le frecciatine - le teste di cazzo - le canzoni in inglese - la musica italiana - la musica italiana di una volta - i quaderni ad anelli - la professoressa che non scopa - il professore che ha gli stessi problemi della professoressa - le regole - i servizi a pagamento - viaggiare controsole - pisciare controvento - i film troppo lunghi - le serie noiose - le serie virali - il vicino che mi fa domande mentre sono in poggiolo - i taglietti da carta - le buche - allacciarsi le scarpe in pubblico - i pranzi in famiglia - le cene con gli amici - le ore piccole - gli impegni - la noia - i messaggi melensi - i messaggi gentili - la beauty routine - la sagra - i fuochi d'artificio - la portiera che non si chiude bene - i calici - la bottiglia che non si apre mentre la gente aspetta che la apra - la gente che mi guarda - i tic - le cose tra i denti - il dentista - le pec - gli amici avvocati - i cannocchiali - i genitori spacca-coglioni - quando muoiono i genitori - i cuscini troppo alti, bassi, morbidi, avvolgenti - i cervicali - le poesie - la licenza poetica - la gente che utilizza "ergo" - la gente che mi chiede di descrivermi con tre aggettivi - gli accordi - i preventivi - i pagamenti a 90gg - il regime fiscale - il cuneo fiscale - l'INPS - il canone rai - le salviette del bar - i cucchiaini piatti - la memoria - la nostalgia - le cose che se ne vanno - le cose che devo lasciare indietro - le novità - le persone moderate - perdere - scopare poco - scusarsi - cercare di capire cosa pensa l'altro senza chiederglielo - le coccole - le storie già sentite - le nuove conoscenze - le conoscenze in viaggio - le valigie in treno - le valigie in aereo - l'aereo - le persone che dicono che l'aereo è più sicuro della macchina - le altezze - la paura - le esperienze - l'ora di andare a dormire - i soldi - i debiti - il mutuo - scegliere casa - il colore delle tende - l'argenteria - i compro oro - il pavimento appiccicoso - le piante - le vespe - la natura - i raduni - i chopperisti - gli scaffali del supermercato - le pulizie - i letti contenitore - i video lunghi - dover morire - la riabilitazione - il percorso di studi - l'intro - le presentazioni - il pacchetto office - i tappeti - cava - le passeggiate della Domenica - la Pasquetta - il giorno dopo - le mail - gli sms - l'itinerario - il traffico - le audioguide
- scegliere dove mangiare - mangiare a casa - non avere la lavastoviglie - i suffle - gli abiti da sposa - l'aerofagia - le ghirlande - la pubblicità - il paesaggio - gli intenditori - i curriculum - l'astinenza - la distanza - la vicinanza - il fumo - non avere fumo - le tende - i calzini anti-scivolo - i biglietti dell'autobus - le app dei parcheggi - la compagnia - le tragedie - le notizie - internet - TOBI - le cose che si rompono - le amicizie - i portachiavi - l'omofobia - i comunisti - i fascisti - gli estremisti - i faziosi - il buio - l'allarme - gli impegni - le chat lunghe - i poemi - i manifesti pieni di scritte - le tazze rotte - casa degli altri - il bagno a casa degli altri - il cagotto a casa degli altri - i monopattini - il bagagliaio - la pressione delle gomme - la caldaia - il termostato - lo SPID - i tutorial - i tutorial degli indiani - il razzismo - gli uffici - gli uffici pubblici - i tempi di attesa - i disservizi - l'aperitivo annacquato - lavorare di domenica - lavorare di lunedì - lavorare - non lavorare - la carta igienica degli altri - le alghe al mare - la lista della spesa - le colline in bicicletta - gli abbonamenti - i riflessi - le opinioni - gli errori di battituta - il correttore - la Chiesa - il volontariato - le stelle di Natale - le feste - - non ricevere nouricne - I solai al carta - le monete - li pin del pancomat - i maniest con un sacco al testo - la musica rock che pero non e proprio rock rock diciamo - i Coldplay - Don Matteo - le strisce pedonali - le assicurazioni che pagano solo se attraversi sulle strisce - i bambini - i bambini degli altri - il pensiero di avere un bambino - i preservativi - la pillola - le coperte felpate - la neve - la pioggia quando c'è la neve per terra - i guanti che non tengono caldo - i guanti che mi devo togliere per poter usare il telefono - le scritte romantiche sui muri - i post romantici - i gatti grandi - la musica metal - i cantanti growl - i frontali - le quote rosa - l'ingresso gratuito per le ragazze in discoteca - i giochi di carte - i rompicapo - nomi cose città - le feste di capodanno - il forno che non forna mai come dovrebbe - i libri - le biblioteche - l'incertezza - il clima - le meteoriti - le cose che vedo
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A volte mi odio. Mi capita di chiudere gli occhi e pensare.
Pensare, pensare e pensare. Ma a cosa esattamente?Mille cose. Paure, ripensamenti, insicurezze. Tutto ciò che pesa improvvisamente diventa tempesta, come se quella nuvola nera e affaticata avesse bisogno di svuotarsi.
Ossessivamente questi pensieri mi passano davanti come lampi; veloci, veementi, violenti. Ed è proprio a questo punto che in modo intrusivo si fa strada quel senso di colpa, quell’alternativa, quella disattenzione, quel pezzo di passato che preme ancora in chissà quale parte dentro al cuore. E poi arrivano quei pensieri che tagliano il fiato, quelli legati alla paura, all’incertezza e all’incontrovertibilità di quello che sarà il futuro.
Ho letto tra i libri dell’università che dovremmo imparare a considerare “il passato come realtà, il futuro come eventualità e il presente come guida” e come dare torto al buon vecchio Jung. Dovremmo farne un mantra di vita, eppure metterlo in pratica ci sembra impossibile. Proprio quando l’amicizia perde valore, la famiglia è lontana e nell’amore hai fallito mille volte. Proprio quando rimanere a casa con una tazza di the e un bel film assume più valore di andare in un locale con un cocktail e con persone che forse un domani non rivedrai più. Proprio quando sarai più attento ai dettagli, quando crescerai e avrai delle responsabilità, proprio in quel momento ti sentirai più fragile e indifeso.
Ed è a questo punto che mi trovo. Sto crescendo, ho imparato ad apprezzare ciò che mi circonda, cerco di migliorarmi giorno per giorno. Non basta ancora. Devo fare ancora tanta strada.
Se c’è una cosa che odio più di tutto questo è il mio essere ingenua. Maledettamente ingenua. Mi ritengo da sempre una buona persona, ho sempre dato una possibilità, ho riposto la mia fiducia in tanti. Si. Sono stata ingenua. E quando ci ripenso mi vorrei mangiare le mani. Ma io sono fatta così. Ad oggi faccio fatica a fidarmi, sono diffidente, non mostro subito chi sono. Ma nonostante anche questa corazza la mia bontà e ingenuità vengono scambiate per vigliaccheria, timidezza, paura.
Sono stata messa sempre in fondo, sono stata la seconda scelta, sono stata “un periodo” di qualcuno, sono stata il gioco, l’amica a convenienza, colei che doveva attendere gli altri. Io ero quella che piangeva, quella triste, quella inconsapevole, stupida, facile e credulona.
Ero quella a cui veniva mostrata una bella casa, ma senza accesso alla porta e soprattutto al cui interno c’era un mondo a me sconosciuto.
Un mondo che quando scoprivo, era come ricevere mille lame nel petto, nella testa e nello stomaco. Scoprire di non avere valore autentico per qualcuno dopo che ci hai creduto, fa male davvero. Quando penso a quei momenti ancora mi ricordo le lacrime che bruciavano come fuoco e la testa che stava per esplodere; mi ricordo i giorni di digiuno perché mi faceva schifo tutto; mi ricordo le mille wintston blue e i bagni in vasca dove tenevo le orecchie sott’acqua per spegnere il mondo; mi ricordo le notti sotto le coperte senza nessuno in casa e mi ricordo le sere seduta sul pavimento davanti la porta d’ingresso aspettando qualcosa in particolare; percepisco a tratti quella paura profonda dell’incertezza. Era come se tentassi di stringere un pugno di sabbia ogni maledetta volta. Camminavo senza sapere con esattezza dove, con le cuffie e il gelo che mi entrava nelle ossa.
È passato del tempo. Ora sono felice, ne è valsa la pena. Ora la guardo dormire nel mio letto ogni notte. Ora facciamo progetti post lauream. Lei mi ha salvata da tutto questo e la amo più di me stessa.
D’altronde i processi cognitivi della testa sono a parer mio un luogo ancora sconosciuto a noi. C’è qualcosa di inconscio che quando chiudiamo gli occhi ci spinge in modo incontrovertibile a pensare a quella cicatrice, a quel dolore che seppur lontano, ci ha in qualche modo forgiati e che quindi come i bei ricordi, rimane impresso dentro da qualche parte non so dove.
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Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra e la consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso e mi ricordano che i giorni corrono veloci e che la vita fugge via.
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Francesco Petrarca
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levysoft · 3 months
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[…] Ma qual era il sogno del giovanissimo Stephen King? Quello di diventare uno scrittore professionista. Fu sua madre a incoraggiare la sua passione. Gli dava 25 centesimi ogni volta che scriveva qualcosa di nuovo. Ma già dopo la laurea si rese conto della difficoltà di riuscire a trovare lavoro come scrittore a tempo pieno. Si manteneva con lavoretti umili e non sempre ben pagati: benzinaio, operaio in una lavanderia industriale, bidello. Nel mentre continuava a inviare racconti brevi a riviste e case editrici. Molti dei quali vennero respinti ripetutamente: 60 per la precisione furono i rifiuti ricevuti prima di vendere il suo primo racconto. E oltre 30 i no incassati per uno dei suoi libri più famosi, Carrie.
Il manoscritto di Stephen King salvato dal cestino
Tra il 1967 e il 1974 King ricevette infatti un no da parte di tutti gli editori che avevano ricevuto il libro. Stephen King, allora docente di inglese in una scuola superiore, era al suo quarto libro.
Un libro che faticava a vedere la luce già dalle prime pagine, dal momento che buona parte finivano nella spazzatura. Fu sua moglie ad incoraggiarlo a portare a termine l’opera, letteralmente ripescando le pagine dal cestino. La dedica contenuta nel libro «A Tabby, che mi ha fatto entrare in questo incubo, e poi me ne ha fatto uscire» è un omaggio al suo sostegno incondizionato. King racconta di aver scritto Carrie nella sua casa – roulotte, usando una vecchia macchina da scrivere tenuta in bilico sulle ginocchia. A dimostrazione che non sempre esiste il contesto perfetto per agire. Tuttavia, questo non dovrebbe essere un pretesto e un alibi per non fare e provare.
La tenacia del re dell’horror
Racconta Stephen King: «Avrei sofferto di tosse cronica per i troppi pacchetti di Pall Mall, avrei portato occhiali con lenti più spesse, avrei avuto più forfora, e nel cassetto della scrivania avrei avuto sei o sette manoscritti incompiuti, da tirare fuori e con cui gingillarmi di tanto in tanto, di solito da sbronzo». Piuttosto che piegarsi a quei rifiuti e mettere nel cassetto il suo obiettivo. E in effetti per una parte della sua vita la direzione sembra sia stata questa.
Consapevole, come dirà lui stesso, che presto o tardi, anche i corridori più veloci devono fermarsi e combattere. Ma anche quando non aveva soldi e riceveva rifiuti, non ha mai perso la passione di raccontare storie. Anzi quel percorso segnato da ostacoli, passi falsi e incertezze sono diventati lo sfondo per le sue storie. Storie di persone comuni che lottano in circostanze difficili. Difficoltà che hanno contribuito a plasmare anche il suo stile letterario, conferendogli un carattere unico e distintivo. «Se non vuoi una cosa dedicati ad altro», scrive King. Ma lo scrittore ha sempre avuto le idee chiare su cosa voleva fare nella vita. E, nonostante i rifiuti, non dubita mai delle sue capacità. La sua è la storia di una persona che non ha mai smesso di fare ciò che amava di più, scrivere. Anche quando editori e agenti letterari mettevano in dubbio il suo talento.
Un inizio in sordina
Carrie all’inizio ha venduto solo 13.000 copie, un risultato che lontano dalle aspettative dell’editore. Impensabile se osserviamo la storia a ritroso oggi che è un bestseller. Il libro ha venduto oltre 1 milione di copie anche grazie all’adattamento cinematografico del romanzo omonimo, qualche anno dopo. Ancora peggio per i due libri i successivi libri che hanno ricevuto recensioni tiepide e vendite modeste. Anche dopo il successo di Carrie, King ha infatti continuato a incontrare ostacoli nel suo percorso professionale. […]
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ALBERI SACRI
"Gli indiani Hidatsa del Nord America credono che ogni oggetto naturale abbia il suo spirito o, meglio, la sua ombra. A queste ombre si deve una certa considerazione, o rispetto. Si crede che alcuni grandi alberi abbiano un'intelligenza che, se convenientemente avvicinata, può aiutare in varie imprese.
L'abbattere questi giganti è considerata una cattiva azione, e quando c'era bisogno di grandi travi, usavano soltanto gli alberi già caduti. I più anziani dicevano che molte disgrazie del loro popolo erano causate dalla moderna mancanza di rispetto per i diritti dei grandi alberi.
Anche gli Irochesi credono che ogni specie di alberi, piante ed erbe abbiano il loro spirito. Era costume rendere grazie a questi spiriti.
Fra gli abitanti di lingua ewe della Costa degli Schiavi (Africa) il dio Huntin dimora in alcuni alberi giganti della foresta. Gli alberi in cui egli abita vengono circondati da una cintura di foglie di palma, e ad esso vengono offerti sacrifici di galline, e a volte anche di esseri umani, che vengono legati al tronco o deposti ai piedi dell'albero.  Anche gli alberi che non contengono la dimora di un Huntin non possono essere tagliati senza che il boscaiolo offra un sacrificio per purificarsi dal sacrilegio che stà commettendo. Omettere il sacrificio è un'offesa che può essere punita anche con la morte.
Tempo fa tra i monti Kangra del  Punjab si soleva sacrificare una fanciulla a un vecchio cedro, e le famiglie del villaggio fornivano a turno la vittima.
Quando si abbatte una quercia, essa emette delle strida o dei lamenti, che si possono udire lontano un miglio, come se il genio della quercia si lamentasse. Alcuni stregoni affermano di aver udito il pianto degli alberi sotto la scure. Alberi che sanguinano o emettono grida di dolore o d'indignazione quando sono colpiti dall'ascia o bruciati, si incontrano spesso nei libri o nei racconti, in tutte le culture."
- da Magia e culto degli alberi di J.G.Frazer -
Anche senza offrire alcun sacrificio umano, e neppure di galline, portiamo rispetto a queste magnifiche creature, spiriti viventi che mettono in comunicazione la Terra con il Cielo, il Buio con la Luce, lo Spirito con la Materia. Gli antichi hanno saputo coglierne l'essenza, la maggior parte di noi invece passano distratti e veloci senza nemmeno accorgersi di essi. Solo qualche tempo incontrai una signora nel bosco che si soffermava davanti ad ogni grande albero, lo toccava e recitava una breve preghiera. Io rimango sempre affascinato da queste creature meravigliose e a volte stravaganti, ogni volta che entro nel bosco, mi sembra di entrare in una fiaba. 
Questa bellimma queerca campeggia all'ingresso dell'abitato di Viazzano, sulla strada che costeggia il fiume Ceno tra Fornovo e Varano Melegari.
.......
"The Hidatsa Indians of North America believe that every natural object has its own spirit or, rather, its shadow. To these shadows we owe some consideration, or respect. Some large trees are believed to have intelligence which, when conveniently approached, can aid in various feats.
Cutting down these giants is considered a bad deed, and when large beams were needed, they only used trees that had already fallen. The elders said that many of their people's misfortunes were caused by modern disrespect for the rights of large trees.
The Iroquois also believe that every species of trees, plants and herbs have their own spirit. It was customary to give thanks to these spirits.
Among the Ewe-speaking inhabitants of the Slave Coast (Africa) the god Huntin dwells in some giant trees of the forest. The trees in which he lives are surrounded by a belt of palm leaves, and sacrifices are offered to him from hens, and sometimes even human beings, who are tied to the trunk or placed at the foot of the tree. Even trees that do not contain a Huntin's abode cannot be cut down without the lumberjack offering a sacrifice to purge himself of the sacrilege he is committing. Omitting the sacrifice is an offense that can also be punished with death.
Long ago in the Kangra Mountains of Punjab it was customary to sacrifice a girl to an old cedar, and the families of the village took turns providing the victim.
When an oak is felled, it makes screams or moans, which can be heard a mile away, as if the genius of the oak were complaining. Some sorcerers claim to have heard the weeping of the trees under the ax. Trees that bleed or cry out in pain or indignation when struck by the ax or burned are often encountered in books or stories, in all cultures."
- from Magic and Tree Cult by J.G.Frazer -
Even without offering any human sacrifice, or even chickens, we respect these magnificent creatures, living spirits who put the Earth in communication with Heaven, Dark with Light, Spirit with Matter. The ancients were able to grasp its essence, but most of us pass by distracted and fast without even noticing them. Only some time I met a lady in the woods who pausing in front of every big tree, she touched it and said a short prayer. I am always fascinated by these wonderful and sometimes extravagant creatures, every time I enter the woods, it seems to me to enter a fairy tale.
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kdetools · 6 months
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Come migrare Zimbra a Gmail account Direttamente
L'applicazione desktop Zimbra è una suite collettiva che contiene sia il client Web che il server di posta. Tuttavia, come tutti sappiamo, in termini di efficienza e produttività, Gmail è preferito da molti utenti rispetto a Zimbra. Non solo l'accesso a Gmail è gratuito e funziona in un ambiente cloud, ma si integra anche con altri servizi come Drive, Analytics, Contatti, Libri, Documenti, Fogli, Blogger, Calendari, Hangouts, ecc. Per gestire è sufficiente un account Gmail oltre 20 applicazioni robuste, avanzate e utili.
In questo articolo abbiamo menzionato una soluzione professionale e affidabile per migrare Zimbra sull'account Gmail in modo sicuro. Gli utenti possono migrare in modo sicuro gli elementi della propria casella di posta Zimbra sugli account Gmail. Assicurati solo di utilizzare uno strumento di migrazione da Zimbra a Gmail verificato per migrare i file da Zimbra al tuo account Google. Gli utenti possono gestire utenti chiave come rubriche, attività, calendari, note, ecc.
 Utilizza lo strumento di migrazione da Zimbra a Gmail di KDETools per migrare Zimbra all'account Gmail
È disponibile un'ampia gamma di software, tuttavia, si consiglia vivamente di optare per uno strumento di migrazione da Zimbra a Gmail verificato e sicuro. Usare lo strumento di migrazione da Zimbra a Gmail di KDETools è il modo giusto per eseguire la migrazione da Zimbra TGZ all'account Gmail. Non solo gli utenti possono eseguire il processo di migrazione in una durata più breve ma anche in sicurezza.
L'utente deve solo inserire le proprie credenziali di accesso come nome utente e password per accedere al proprio account e completare la migrazione da Zimbra TGZ al proprio account Gmail in modo sicuro. Utilizzando l'opzione "conversione batch" gli utenti possono selezionare in sicurezza più elementi Zimbra e migrarli in una volta sola su un account Gmail. Gli utenti possono anche selezionare gli elementi Zimbra desiderati per migrarli sul proprio account Gmail utilizzando la funzione "Elemento selettivo". 
Un elenco di potenti funzionalità dello strumento di migrazione da Zimbra a Gmail di KDETools:
Ecco alcune potenti funzionalità dello strumento di migrazione da Zimbra a Gmail di KDETools elencate di seguito per migrare in sicurezza Zimbra TGZ a un account Gmail:
● Il software include la funzione "Conversione batch" che facilita all'utente la migrazione di più elementi Zimbra sull'account Gmail in una volta sola.
● È uno degli strumenti di migrazione da Zimbra a Google più veloci e sicuri disponibili sul mercato.
● Lo strumento di migrazione da KDETools Zimbra a Gmail manterrà intatta l'integrità dei dati originali.
● Il software ha un'interfaccia intuitiva che aiuta gli utenti a migrare in modo sicuro Zimbra TGZ sul proprio account Gmail senza affrontare alcun problema.
● Gli utenti possono migrare direttamente le e-mail Zimbra sui propri account Gmail inserendo le credenziali di accesso dell'account Gmail senza danneggiare i file della casella di posta.
Riepilogo
In questo articolo, abbiamo menzionato una soluzione sicura ma professionale per migrare direttamente Zimbra sull'account Gmail seguendo alcuni semplici passaggi. Gli utenti possono migrare direttamente Zimbra TGZ sul proprio account Gmail senza danneggiare gli elementi della propria casella di posta Zimbra, quindi assicurati di leggere il blog per trovare una soluzione professionale e sicura.
Leggere Di più: https://www.kdetools.com/zimbra/gmail/
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Visto il grande successo dei testi presentati sabato, oggi vi propongo due libri molto diversi tra loro.
- Il Sesto Senso di Harry Box, 1940 Torino. Il testo non parla di magia, spiritismo o soprannaturale (parole dell'autore), ma di come prendere coscienza delle proprie potenzialità. Il testo è praticamente perfetto, copertina rigida telata, piccolo formato (16x11,5). Per collezionisti e curiosi. Euro 11
- La Radiestesia Moderna, Antonio Luzy, edizioni Vannini 1951. Un testo fuori produzione della storica casa dedicata alla Radiestesia. Condizioni buone, lievi danni alla copertina. Euro 17,20
Come al solito i più veloci saranno premiati
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personal-reporter · 9 months
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Libri da regalare a Natale
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Scegliere libri da regalare a Natale è un modo per dimostrare affetto sincero. I libri sono un regalo davvero ‘pensato’ e sentito. Quando si deve scegliere un libro da regalare bisogna valutare 3 cose che, fuse tra loro, diventano il dono perfetto per veicolare un messaggio e un sentimento. Di quali cose sto parlando? - Il gusto di chi regala il libro: non so voi, ma io non riesco a regalare un libro che non mi piace. Ogni volta che devo scegliere un libro da regalare lo faccio col brivido dell’attesa di scoprire se sarà gradito e quali emozioni riuscirà a suscitare. - Il gusto di chi riceve il libro: evitate di comprare l’ultimo best seller il libreria senza nemmeno guardare di cosa parla! Rischiereste di regalare un fantasy ad un amante del verismo o un libro horror alla zia ipersensibile e appassionata di storie d’amore. Donare un libro significa dire “queste parole mi hanno fatto pensare a te”, che poi si traduce in ho pensato a te perché ti voglio bene o, comunque, sei una persona per me cara. - Il messaggio del libro: in un periodo in cui le cose vanno tutte storte, scegliere di regalare un libro positivo e dal lieto fine certo potrebbe essere un modo per donare speranza. Ci sono libri in grado di scaldare anche il cuore più triste. Ma non solo! Pensate a quanto sarebbe felice di ricevere un libro tematico chi ha un hobby o un interesse molto specifico. Ci sono libri di moda con la storia dei grandi brand come Chanel o Prada, libri di arte, libri con le collezioni degli orologi di lusso, libri sul giardinaggio… Ad ognuno il suo! Quali libri regalare a Natale? Per chi ama leggere ricevere un libro per Natale è sempre una gioia. La scoperta, il dono, la possibilità di approfittare del periodo natalizio per tuffarsi nella lettura in compagnia di un buon thè caldo e una fetta di panettone… Si crea un’atmosfera davvero magica! Se anche tu vuoi essere l’artefice di un dono così speciale ma, purtroppo, non sei un avido lettore e non sai da che parte iniziare, ascolta i nostri consigli. Vedrai, non te ne pentirai! Libri da regalare a zia, mamma o nonna Vuoi regalare un libro ad una donna amante della cucina e della casa? Punta su due grandi novità da regalare a Natale in catalogo su librerie coop: La scienza delle pulizie. La chimica del detersivo e della candeggina, e le bufale sul bicarbonato Dario Bressanini ci svela tutti i segreti che si nascondono dietro detergenti in commercio o fai da te; il tutto con un approccio rigorosamente scientifico! Come risparmiare energia e impattare meno sull’ambiente? Quali sono i metodi realmente efficaci per pulire o disinfettare? Quali le bufale rifilate dalle pubblicità o dal passaparola? Ci spiega tutto Bressanini. E se, invece, dovete regalare un libro ad un’amante della cucina non vi resta che scegliere… Benvenuti in casa mia! Tante ricette facili e consigli semplici per risparmiare in cucina e in casa L’ultimo libro di Benedetta Rossi sarà sicuramente un omaggio gradito per tutti coloro che amano cimentarsi in stuzzicanti antipasti, primi piatti golosi, gustosi secondi e accattivanti dolci. In questo libro troverete tantissime ricette veloci, l’ideale per chi ama mangiare bene anche se è sempre di fretta. Libri da regalare a papà, zio o nonno Fare un bel regalo ad un uomo non è mai facile ma, con un buon libro non si sbaglia mai. Che ne dite dell’ultimo di Donato Carrisi? Beh, l’autore italiano è una vera e propria garanzia! La casa delle luci In La casa delle luci di Donato Carrisi troverete un mistero da svelare, un passato da dipanare e un futuro da costruire. Toglie il fiato e lascia incollati alle pagine fin da subito, fin dal momento in cui viene introdotta la piccola Eva, che vive sempre sola, in una grande casa. Certo, c’è il suo amico immaginario ma… è un aiuto o cela un pericolo? Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo Per gli amanti della storia, delle strategie e delle grandi battaglie sarà sicuramente un dono gradito. È l’ultimo romanzo di Aldo Cazzullo che ci racconta la storia di Mussolini. Inizia così… «Cent'anni fa, in questi stessi giorni, la nostra patria cadeva nelle mani di una banda di delinquenti, guidata da un uomo spietato e cattivo. Un uomo capace di tutto; persino di far chiudere e morire in manicomio il proprio figlio, e la donna che l'aveva messo al mondo». Con un libro denso e avvincente si vuole veicolare un concetto che fa riflettere e che spesso viene considerato con troppa superficialità: non tutti gli italiani sono stati fascisti e, secondo l’autore, l’antifascismo dovrebbe essere un valore comune a tutti. E tu, che libro leggerai a Natale? Read the full article
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copihueart · 9 months
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POESIE IN PROGRESS
Ascoltali bene i miei silenzi scuotono le fronde degli alberi rubano le pagine dei libri nascondono le voci dei venti strappano le onde dai mari scippano la lava dei vulcani cancellano i colori dei tramonti scardinano le porte e i portoni s’insinuano nelle pieghe dei cieli bruciano la luminosità delle stelle I miei silenzi sono incandescenti seguono le scie degli aerei tracciano altre rotte per nuove migrazioni solcano indisturbati i campi arati sfrecciano veloci nelle autostrade scompigliano le folle nelle piazze cozzano contro le rotte dei pianeti I miei silenzi sono solchi profondi nell’anima.
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[ad_1] Introduzione: cosa fare e cosa non fare nel gioco d'azzardo nei casinò Le cose da fare e da non fare nel gioco d'azzardo nei casinò Giocare ai giochi da casinò, sia con soldi veri che solo per divertimento, può essere un momento emozionante e interessante. Tuttavia, per ottenere il massimo dall'esperienza e ridurre le possibilità di perdere denaro, dovresti entrare in The Dos and Don'ts of Casino Gambling con lo stato d'animo appropriato e seguire alcune regole di base. Qui esamineremo alcune delle regole più importanti del gioco da casinò in modo che tu possa fare scelte intelligenti e divertirti. Dos del gioco d'azzardo al casinò Le cose da fare e da non fare nel gioco d'azzardo nei casinò Stabilisci un budget e rispettalo È importante impostare un limite di spesa ragionevole prima di iniziare a giocare. Dovresti giocare solo con denaro che puoi permetterti di perdere. Stabilisci un limite a quanti soldi sei disposto a spendere in questa sessione per evitare di inseguire perdite. Se usi un approccio metodico, puoi risparmiare denaro e rilassarti mentre giochi con l'assegno per di più notizie sul casinò. Impara le regole e le strategie Leggi i giochi che intendi giocare e come vengono giocati. Conoscere i dettagli di qualsiasi gioco da casinò può migliorare le tue probabilità di vincita, sia che tu stia giocando a blackjack, poker o roulette. Usa la ricchezza di risorse gratuite disponibili, come tutorial, libri e video, per imparare le corde e capire cosa funziona. Scegli il casinò giusto Le cose da fare e da non fare nel gioco d'azzardo nei casinò Per una sessione di gioco senza problemi e onesta, è fondamentale scegliere un casinò affidabile. Prova a giocare nei casinò che sono stati approvati da organizzazioni rispettabili. Puoi imparare molto sulla reputazione di equità e pagamenti veloci di un casinò leggendo le esperienze di altri giocatori. Quando si decide su un casinò online, è anche importante pensare ai giochi disponibili, alla qualità del servizio clienti e alla facilità di navigazione. Approfitta di bonus e promozioni Per attirare nuovi clienti, diversi casinò organizzano allettanti campagne di incentivi e promozioni. Se sei interessato ad approfittare di queste offerte, leggi prima la stampa fine. Scopri il limite di tempo del bonus, i requisiti di scommessa e altre condizioni. Approfittando di queste offerte, puoi ottenere di più dal tuo tempo di gioco e godertelo più a lungo. Pratica il gioco d'azzardo responsabile Mantenere un rapporto sano con il gioco d'azzardo è impossibile senza praticare il gioco responsabile. Limita la quantità di tempo che trascorri giocando e fai delle pause frequenti. Non giocare d'azzardo se ti senti emotivamente instabile o sotto l'effetto dell'alcol. Dovresti tenere d'occhio le tue abitudini di gioco e farti curare se pensi di averne bisogno. Cosa non fare nel gioco d'azzardo al casinò [embed]https://www.youtube.com/watch?v=vXCIoWqvt-4[/embed] Non inseguire le perdite Nel casinò, perseguire le perdite è un reato cardinale. Se stai vivendo una corsa perdente, è meglio non cercare di inseguire le tue perdite aumentando le tue scommesse. La caccia alle perdite è un pendio scivoloso che può portare a perdite ancora maggiori. Sii controllato e impegnati a non superare il limite di spesa stabilito. Non giocare d'azzardo con denaro che non puoi permetterti di perdere Non rischiare mai qualcosa come l'affitto, le utenze o i costi delle cure mediche di cui hai assolutamente bisogno. Il gioco d'azzardo dovrebbe essere trattato come qualsiasi altra forma di divertimento e il denaro perso non dovrebbe provenire dai tuoi spiccioli. Potresti finire in difficoltà finanziarie e sviluppare una dipendenza dal gioco d'azzardo se giochi con denaro che non puoi permetterti di perdere. Non bere eccessivamente Il gioco d'azzardo quando si è ubriachi è una ricetta per il disastro. Il giudizio e il processo decisionale compromessi a causa dell'eccessivo consumo di alcol potrebbero comportare errori costosi.
Se vuoi mantenere intatte le tue facoltà e il tuo gioco d'azzardo sotto controllo, limitare l'assunzione di alcol è un must. Non fare affidamento sulle superstizioni Non ci sono prove a sostegno delle superstizioni e aderirvi potrebbe offuscare il proprio giudizio. Non riporre la tua fiducia in incantesimi, rituali o sistemi che promettono un successo garantito. A causa della dipendenza dal caso casuale e dalla probabilità matematica inerente ai giochi da casinò, fare affidamento sulle superstizioni può essere dannoso per le proprie possibilità di vincita. Non ignorare il tuo istinto Anche se i giochi d'azzardo sono basati sulle probabilità, dovresti comunque seguire il tuo istinto. Va bene andarsene se non ti piace quello che stai vedendo o vivendo. Se il gioco d'azzardo non ti fornisce le emozioni che stai cercando, dovresti cercare altrove l'intrattenimento. Pro e contro Professionisti Contro Approccio strategico Rischio di dipendenza Opportunità di intrattenimento Possibilità di perdita finanziaria Interazione sociale House ha sempre un vantaggio Potenziale guadagno monetario Controllo limitato sui risultati Varietà di giochi e opzioni Mancanza di trasparenza nelle quote Migliora le capacità decisionali Potenziale per pratiche illegali o non etiche Imparare nuove strategie e tecniche Richiede tempo e mentalmente faticoso Accessibile in forma fisica e online Distrazione da altre attività importanti Possibilità di vincere grandi jackpot Stress psicologico e pedaggio emotivo Esperienza divertente ed emozionante Influenza della fortuna sui risultati Conclusione per le cose da fare e da non fare nel gioco d'azzardo nei casinò Seguire le regole di The Dos and Don'ts of Casino Gambling migliorerà il tuo tempo lì e ridurrà la probabilità di eventuali risultati negativi. Scommetti secondo i tuoi mezzi, studia le regole e i metodi, gioca in casinò affidabili ed evita di andare in bancarotta. Le cose da fare e da non fare del gioco d'azzardo al casinò fanno cose come cercare di riconquistare le perdite, giocare d'azzardo con denaro che non puoi permetterti di perdere, bere troppo, fare affidamento sulle superstizioni o ignorare il tuo istinto. Le cose da fare e le cose da non fare nel gioco d'azzardo al casinò Tieni presente che il gioco d'azzardo dovrebbe essere goduto come una sorta di divertimento e che ci sono rischi legati al gioco d'azzardo eccessivo o sconsiderato che dovrebbero essere evitati a tutti i costi. Puoi ottenere il massimo dal tuo tempo al casinò se entri con una chiara strategia in mente. Per altri giochi, fare riferimento a Software di previsione del casinò. Domande frequenti: cosa fare e cosa non fare nel gioco d'azzardo nei casinò La risposta breve è "sì", puoi vincere soldi giocando d'azzardo. Ma tieni presente che le probabilità sono contro di te nella maggior parte dei giochi da casinò perché sono progettati con un margine della casa. Anche se la fortuna gioca sicuramente un ruolo, i giocatori possono aumentare le proprie probabilità familiarizzando con i giochi, impiegando tecniche e monitorando attentamente il proprio bankroll. Concentrati sulla padronanza delle regole e dei metodi del gioco per aumentare le tue probabilità di vincita. Sii prudente con la gestione del tuo bankroll, stabilisci dei limiti e non inseguire le tue perdite. Inoltre, sfrutta i bonus e le promozioni del casinò per massimizzare il tuo bankroll e il tempo di gioco. Scegli solo da casinò online legittimi e con licenza se vuoi giocare senza preoccupazioni. Cerca i casinò che hanno ottenuto sigilli di approvazione da organizzazioni fidate e hanno ricevuto valutazioni elevate dagli appassionati di gioco. L'affidabilità di un casinò online può essere misurata dal suo impegno per la privacy dei giocatori, l'uso di comunicazioni crittografate e il mantenimento di condizioni di parità. Quando giochi alle slot machine, puntare l'importo massimo aumenta le tue possibilità di vincere il jackpot o attivare un round bonus.
Tuttavia, dovresti tenere conto delle dimensioni del tuo bankroll e della potenziale perdita derivante dal piazzare scommesse più grandi. La decisione su quanto scommettere è meglio presa alla luce delle finanze personali e del livello di tolleranza al rischio. Il gioco d'azzardo responsabile è la migliore difesa contro lo sviluppo di una dipendenza dal gioco. Stabilisci limiti di tempo e monetari per il tuo gioco d'azzardo. Tieni d'occhio comportamenti come "inseguire le perdite", le cose da fare e da non fare nel gioco d'azzardo al casinò "evitare le responsabilità" e "giocare d'azzardo per sfuggire alle emozioni negative" che potrebbero indicare una dipendenza. Mettiti in contatto con professionisti o gruppi di supporto se pensi di avere una dipendenza dal gioco. [ad_2] Source link
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lamilanomagazine · 1 year
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Milano da leggere: una selezione di Ebook gratuiti per scoprire e riscoprire la città
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Milano da leggere: una selezione di Ebook gratuiti per scoprire e riscoprire la città. Riparte “Milano da Leggere”, l’ottava edizione dell’iniziativa ideata dal Sistema bibliotecario di Milano per promuovere la lettura tramite una selezione di libri digitali scaricabili gratuitamente dal sito del comune di Milano. Quest’anno la rassegna invita a passeggiare per Milano accompagnati da poeti e scrittori che l’hanno vissuta e raccontata, attraversando la città dal centro ai quartieri, alla scoperta del suo volto attuale e della memoria che si è stratificata nei luoghi. I titoli sono fruibili gratuitamente grazie alla partecipazione di autori ed editori che hanno messo a disposizione le opere. Il download sarà possibile anche dai manifesti e dagli schermi in giro per la città. Grazie ad ATM S.p.A, che si riconferma partner tecnico dell’iniziativa, “Milano da leggere” sarà diffusa sulla rete della metropolitana e dei mezzi di superficie per intercettare sempre più i lettori e le lettrici nei loro percorsi quotidiani. L’edizione 2023 riprende la formula inaugurata nella scorsa stagione: gli ebook usciranno a distanza di tre settimane l’uno dall’altro, e ogni ebook resterà disponibile per 30 giorni, “passando il testimone” al successivo. Le letture ci accompagneranno per tutta l’estate, in modo da offrire l’opportunità di conoscere meglio Milano a chi – visitatore o cittadino – vorrà seguire le suggestioni proposte. “La traversata di Milano” di Maurizio Cucchi (Mondadori) inaugura l’ottava edizione della rassegna, procedendo a zig-zag per le strade della città, fra ritmi lenti e connessioni veloci. Da Stendhal a Savinio, la voce di illustri predecessori nel racconto di Milano si unisce al girovagare da flâneur dell’autore attraverso una città che si rivela ricca di sorprese e di bellezze inaspettate. La frenesia, che si vorrebbe sinonimo di Milano, arretra davanti all’immobilità delle statue. È questo lo spunto narrativo scelto da Giuseppe Cozzi e Pino Landonio con “Andar per monumenti” (Meravigli edizioni): quello delle oltre centoquaranta statue che ornano i parchi e le piazze della città. Gli autori vanno a risvegliarle una per una guadagnandone storie, memorie e curiosità. La passeggiata che ci propone Stefano Bartezzaghi in “M. Una metronovela” (Einaudi) è scandita dalle fermate della metropolitana. Tra viaggi sotterranei ed emersioni in superficie si snoda un racconto che, insieme alla descrizione dei luoghi, lascia spazio a ricordi, incontri, fantasie e apre a divagazioni narrative e linguistiche. Il viaggio per Milano prosegue con due lavori a più voci. “Quartieri di poesia” (Meravigli edizioni) passa la parola ai poeti milanesi di nascita o di adozione, che raccontano, per l’occasione in prosa, i quartieri dove vivono o hanno vissuto. Stili e approcci differenti compongono un ritratto sentimentale di Milano da Porta Venezia e Porta Vittoria, a Sarpi, Isola, Casoretto, Lorenteggio, Qt8, Bovisa. Anche i brevi racconti di “Milano d’autore” (Morellini) trovano ambientazione nei quartieri di Milano, tra itinerari reali e immaginati. Ognuno fa storia a sé e insieme restituiscono una città a più dimensioni, che rivela le molteplici identità dei quartieri, i loro tratti caratteristici ancora riconoscibili, o forse destinati a perdersi, nelle trasformazioni di una città in perenne mutamento. Una selezione tratta da “Milano in 10 passeggiate” di Andrea Kerbaker (Rizzoli) e altri suggerimenti di lettura, disponibili nelle biblioteche in formato cartaceo e digitale, chiuderanno la rassegna e apriranno a nuove esplorazioni, perché questa edizione di “Milano da leggere” è anche un preludio alla piattaforma digitale “LET-MI. Letteratura Esperienza Turistica a Milano” che entro la fine dell’anno consentirà di percorrere la nostra città guidati dalla sua storia e identità letteraria: il progetto, finanziato dal Ministero del Turismo, premia l’adesione di Milano dal 2017, unica in Italia, alla rete delle Città Creative UNESCO della Letteratura.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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chiarula · 1 year
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Le isole, le isole. Delle 200 Cicladi questa per me è l'ISOLA. Tutta maiuscola. Piccola che l'inverno trasforma in minuscola. Sono stata fortunata a ritrovarla così calda a fine dicembre. Zero vento, sole, silenzio. Le pagine dei libri scorrono veloci, improvvisamente leggo anche meglio senza occhiali come se bastasse solo il sole a farmi stare bene! 24 ore per raggiungerti, adattare i voli ai tuoi orari, per te piccola Folegandros questo e molto altro 😍 (presso Folégandros, Kikladhes, Greece) https://www.instagram.com/p/Cmwk3hMMk5ZNDv2kk1GIB_PGq-OpotAc7tlrGQ0/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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mindofsilvia · 1 year
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«Ci sono persone che ti rimangono dentro, anche se sono lontane. E lui è una di quelle, una parte imprescindibile di me. È l'uomo che mi ha dato la possibilità di provare, almeno una volta nella vita, l'amore che tanto decanto nei miei libri. Un amore platonico, certo, ma non per questo meno vero e forte di tanti altri che bruciano veloci nelle camere da letto. Lui mi ha amata come nessun altro avrebbe fatto, mi ha dato la possibilità di essere di più di quello che credevo di poter essere, ovvero una donna arida e incapace di amare.»
#quotes #books #love #romance
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nonsololibristore · 1 year
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BUONA DOMENICA AMICI DI CARTA E D’INCHIOSTRO!!! Vi ricordiamo che siamo aperti anche oggi dalle 15:00 alle 19:00 con una marea di idee regalo e tantissime meraviglie a fumetti! Siamo ancora senza terminale POS, stiamo cercando di ripristinare il servizio il più velocemente possibile nel frattempo per chi è in possesso di PAYPAL abbiamo attivato il QR code per i pagamenti veloci. Ci scusiamo per il disagio #fumetterianonsololibri #aperti #aperturadomenicale #fumetti #manga #gadget #comics #graphicnovel #ideeregalo #natale2022 (presso Non Solo Libri - Store) https://www.instagram.com/p/CmBitQENlXM/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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sbybook · 2 years
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andate ha comprare i libri di Russia vs ucraina ,Bitcoin , cryptovalute ,come gradagnare soldi e se vi inscrivete al canale yotube dove ce waggy haggy fatte un mi piace inscrivetevi e mettete la campanella il link dei tutti i libri digitali e payhip.com/sbybook ok ed uscirano tutti i libri ed sotto sotto ce Russia vs Ucraina ed un libro con una offerta speciale a soli 24 e il prezzo vero e 54 e 32 cent veloci ho seno l'offerta finisce!!!!!!!!!!! questo e il link di youtube il link e https://www.youtube.com/channel/UCYGv6dH76E1PZQd_GSJpZOA
ed ripeto il link dei libri e payhip.com/sbybook
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