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#luna benna
retratosdemulher · 1 year
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Luna Benna
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feheratleta · 3 years
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ysidiosfueramujer · 4 years
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Luna Benna
www.facebook.com/diosfueramujer
Md: @luna.benna / @itslunabenna
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anhgirlsexy · 5 years
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Luna Benna Hot and Sexy Photos
Luna Benna Hot and Sexy Photos
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Tên tiếng anh: Luna Benna Công việc: Social Media Celebrity Ngày sinh: January 18, 1993 Nơi sinh: Chicago, USA Tuổi hiện tại: 26 Cung hoàng đạo: Gemini
[su_quote style=”default”]Chú ý: – Ảnh được xem trực tuyến nhỏ hơn ảnh gốc. – Ảnh trong liên kết tải xuống là hình ảnh có kích thước rất lớn và không có hình mờ ! – Nên tải ảnh để có chất lượng hình ảnh tốt nhất ![/su_quote]
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vmgoddess · 5 years
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Luna Benna Hot and Sexy Photos
Luna Benna Hot and Sexy Photos
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English name: Luna Benna Job: Social Media Celebrity Birthday: January 18, 1993 Birth place: Chicago ,USA Year old: 26 Zodiac: Capricorn
[su_quote style=”default”]Caution: – Photos viewed online are smaller than the original image. – Photos in the download link are images of very large size and no watermark ! – It is recommended to download the photos to get the best image quality ![/su_quote]
Pa…
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infohut · 2 years
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Luna Benna Biography, Age, Wiki, Net Worth, Personal Life, Height, Weight, Boyfriend, Family, Education, Social Media Accounts, And More
Luna Benna Biography, Age, Wiki, Net Worth, Personal Life, Height, Weight, Boyfriend, Family, Education, Social Media Accounts, And More
Luna Benna Biography/Wiki Luna Benna is a model and Instagram sensation from Chicago, Illinois. She is well-known as a model as well as for posting steamy photos on Instagram. Luna Benna has over 1.2 million Instagram followers. Also, Check Out Olyria Roy Biography. Luna Benna Age, Height, And Weight Luna Benna was born in Chicago, Illinois, on January 18, 1993. Luna Benna is 22 years old. Luna…
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Luna Benna..
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intaporn-es · 4 years
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What do you think Luna Benna's favorite game is? 🎮👩 (en Allmylinks) https://www.instagram.com/p/CAsV78CBkkO/?igshid=1ulo69w36w2ss
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exochoice · 5 years
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Amazing Luna Benna wearing our Jacqueline set!👙🌊
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twiftnews · 4 years
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One of Insta-chicks suddenly screamed out bloody murder when Tinder banned her for catfishing. Luna Benna claims that the reason for the ban is her being waaaaay too hot. The last time we checked being hot required a pretty face, slender waist, big boobs, and nice butt. Check out the photos: the girl is as sylph as a wooden stick and covered with tattoos like some drunken sailor. Such a statement from a girl who can be considered only pretty at the very best is kinda lame. But apparently, there’s no such thing as being over self-confident in that big illusion called social nets. You can put a gazillion filters on your photo and create a Monica Belucci (or a Monica Geller) of a mud duck.
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The beautiful Luna Benna..
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newstodayreader · 4 years
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Woman claims she’s ‘too hot’ so Tinder banned her for catfishing Too hot to have a handle? Luna Benna says she was banned after her pics were used as catfish bait. Source link
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alog4 · 4 years
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(Luna • BennaはInstagramを利用しています:「Take my hand and we'll go riding through the sunshine from above. We'll find happiness together in the summer skies of love.🦋🌬」から)
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Il bombardamento dei meteoriti strappa l'acqua dalla Luna, spostandola nella debole atmosfera al ritmo di 200 tonnellate all'anno. La scoperta è stata possibile graziei dati della missione Ladee (Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer) della Nasa, raccolti da ottobre 2013 ad aprile 2014. Pubblicato sulla rivista Nature Geosciences, il risultato si deve al gruppo del Centro Goddard della Nasa guidato da Mehdi Benna. La missione è stata anche la prima a osservare il fenomeno, in precedenza previsto dai modelli teorici e indica che in corrispondenza degli impatti di meteoriti, i sensori della sonda hanno registrato picchi di acqua nella debolissima atmosfera lunare. I dati, che aiuteranno a comprendere meglio la storia dell'acqua lunare, indicano che in futuro l'acqua intrappolata nei grani di polvere e di roccia lunare potrebbe essere estratta più facilmente di quanto si immagini per sostenere le missioni umane a lungo termine sulla Luna.  (presso Avezzano, Italy) https://www.instagram.com/p/BwjOfyElR87/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1hblzhnr0gqeg
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frontiera-rieti · 7 years
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Attraversare la zona rossa è fare un doppio salto all’indietro: al 24 agosto, quando ancora era difficile capire sino in fondo cosa diavolo fosse accaduto, e al giorno precedente, quando tutto era al suo posto. Un’immagine del mondo conservata come un fantasma da Google Streets…
Difficile trovare le parole per raccontare la zona rossa di Amatrice. È un paesaggio lunare, nel quale sembra quasi venuto meno ogni punto di riferimento. C’è giusto la torre rimasta in piedi sul corso principale a dare la misura e le coordinate. Per il resto è crollato tutto, a partire dalla chiesa di Sant’Agostino. E quel poco che ha retto sarà abbattuto.
Le case sono tutte malconce. Le macerie sono da portare via. La traversata del corso è dolorosa: è penoso fare i conti con il disastro, esorcizzare il dolore. Dalle rovine emergono brandelli di vita: qui una scarpa, là un cappotto, un mobile, qualche stoviglia. Tanti frammenti della vita interrotta dal terremoto. Una forza che ha piegato travi d’acciaio, buttato giù strutture portanti, accartocciato i tetti. Difficile distinguere i muri dai solai.
Gli addetti alla movimentazione delle macerie portano tutti la mascherina: si respira una polvere pesante. In certi punti ce n’è abbastanza per lasciare a terra le impronte dei passi. Come sulla luna. È il pulviscolo che avvolgeva il borgo nelle prime ore del 24 agosto. Si è posato come una coltre spessa su quel che resta del paese, ma vola di nuovo nei mulinelli mossi dal vento, o cadendo dalla benna delle ruspe.
Anche il poco rimasto dopo le prime scosse è andato perduto. Un pezzo per volta, a ogni nuovo fremito dell’Appennino. Resta solo il silenzio: a camminare tra i poveri relitti delle case viene da parlare piano, quasi sottovoce. Si ha quasi paura di disturbare. La quiete è interrotta solo dai rumori delle pale meccaniche, dai motori degli autocarri dell’esercito.
La scena non cambia imboccando via Madonna della Porta, per raggiungere la basilica di San Francesco. Non è rimasto quasi più nulla. I vigili del fuoco stanno smontando il portale in pietra per salvarlo. Del rosone sulla facciata è rimasto mezzo buco.
Dal lato opposto sta via Cola. Ci sono la chiesa di Sant’Emidio, sede del museo civico, e la sua torre storta per le crepe. Per strada si incontrano case dalle facciate inclinate, che a poco a poco cedono alla forza di gravità. Di lato i muri già esplosi lasciano a vista bagni, camere da letto e cucine. Più sotto si raggiunge la casa delle Ancelle del Signore, destinata a essere abbattuta. Stesso destino dell’ospedale Grifoni, conservato in funzione fino al terremoto con tante battaglie. Il 24 agosto si saliva ancora da qui. Adesso l’accesso è sbarrato.
Si torna indietro, fino a riguadagnare l’area sicura, oltre le transenne. E mettendo un passo dietro l’altro l’occhio cade ancora sulle macerie, sulle pietre, sulle tegole. La gente vorrebbe fosse tutto setacciato alla ricerca delle cose perdute. Molti recuperi sono stati fatti per tempo, ora non è più possibile. La rimozione delle macerie non potrà rendere giustizia agli oggetti d’affezione e ai valori rimasti sepolti. Si lavorerà all’ingrosso nella speranza di fare presto. E il vuoto dei ricordi sarà uno dei prezzi da pagare per la ricostruzione.
Reportage: viaggio nella zona rossa di Amatrice a sei mesi dal terremoto Attraversare la zona rossa è fare un doppio salto all’indietro: al 24 agosto, quando ancora era difficile capire sino in fondo cosa diavolo fosse accaduto, e al giorno precedente, quando tutto era al suo posto.
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