Tumgik
#mi capisco da solo
erosioni · 3 months
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Saggio
L'unico romanzo che scriverei è un romanzo porno. O forse le mie memorie. Probabilmente le mie memorie sotto forma di un romanzo porno. Ma a chi potrebbero interessare le elucubrazioni bataillane di un intellettuale âgé? Forse un tempo avrei pensato di trovare un pubblico, ma c'è sempre meno tempo per ascoltare le storie, per capire le storie. Eppure le storie ancora si raccontano. Occupano il nostro tempo. Le storie mi hanno fatto saggio. Per questo di saggio ne ho scritto più di uno e il fottuto romanzo può aspettare ancora.
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violeblanche · 2 years
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.
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killiandestroy · 7 months
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the-evil-pizza · 1 year
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@evadingreallife oh, tranq! Stavo solo scherzando! Poi, abbiamo interagito abbastanza da sapere che non mi offenderesti apposta. La mia risposta sembrava piena di snark? Seriamente volevo solo scherzarci su in a light hearted way 💖
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dhufflebee · 2 years
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il disgusto che mi sale quando i commentatori sono di parte nei match delle (altre) nazionali
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blogitalianissimo · 3 days
Note
Francamente, non capisco come abbiamo fatto a incattivirci così tanto.
Abbiamo (avuto?) la crisi economica e ok, il covid e ok, mi sta bene tutto, è stato un periodo merdoso e la gente si è spaventata e ok, ma come cazzo abbiamo fatto a ritornare ad essere così cazzo f@scisti tutti?
Non mi sembra che in Italia, Austria, Francia si viva così male da giustificare un tale ritorno al nazionalismo estremo...
Aveva storicamente più "senso" il fascismo "originale" rispetto al neo-fascismo di oggi...
Perché la sinistra non esiste più, perché il PD è il Biden nostrano, ovvero fa le stesse cose della destra ma attacca la bandierina arcobaleno per strizzare gli occhi ai giovani
Perché il PD non parla al popolo, mentre la Meloni, per quanto faccia comunque schifo, lo fa. Perché il PD è elitario, "se votate noi siete intelligenti, se votate loro siete delle capre ignoranti", questo atteggiamento di base è una merda e spinge l'italiano medio, che non è necessariamente fascista, a votare l'estrema destra. Ed è tutto sbagliato, la sinistra dovrebbe essere DEL popolo, e non degli studenti fuori sede di Catanzaro e basta.
Perché sì, giusto proporre politiche per le minoranze, ma se non fai assolutamente una merda per la maggioranza della popolazione, le persone non ti votano, e prima o poi smetteranno di farlo pure le persone della comunità LGBT che sì ovviamente hanno bisogno dei loro diritti, ma hanno bisogno anche di vivere in modo dignitoso come il resto della popolazione, e il PD non ha un programma politico per il resto della popolazione, è solo un "votate noi perché gli altri sono cattivi".
Per il resto d'Europa non mi esprimo, ma qua il problema è chiaro, la sinistra non esiste, e la destra ci sguazza.
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erosioni · 1 month
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Predate
Does your Tumblr predate the Tumblr code? Yes, it is a predator.
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luluemarlene · 4 months
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Sta sera incontro l'uomo del deserto, chiamato così perché l'ho conosciuto quando era in missione in Afghanistan, bloccato là un anno, a causa del covid
È un soldato infatti , e sì ho un debole per le divise 😅 e non solo perché sono eccitanti ma perché volevo fare il soldato e per una serie di ragioni..
niente, sono un civile.
Comunque, torniamo a noi
Ci siamo scritti per anni e divenuti amanti per qualche mese, poi finita per mio volere
Nessuna mira godereccia mi ha pervasa per questa serata perché siamo rimasti buoni amici, o almeno così me la racconto
Il soldato ha fatto tutto il normale percorso per l'elaborazione del lutto/rottura/separazione :
negazione, rabbia, elaborazione , depressione e accettazione
Da manuale proprio!
Ricordo ogni singolo passaggio e se non fosse che capisco e conosco a memoria sto merdoso travaglio, credo che avrei organizzato una spedizione punitiva con tutti i peggiori ceffi che conosco, per fracassare ogni suo singolo ossicino.
E io qualcuno lo conosco eh!
Mi ha fatto paura in un paio di occasioni e infinita tenerezza in altre, ma ho avuto ragione ad attendere pazientemente : era solo chiacchiere e distintivo e adesso è nella fase in cui dice "... come ero scemo eh, mi redo conto di aver esagerato, ma sai la mente umana..." E attacca con dei soliloqui che ascolta solo lui, appunto, dove cita nomi di pensatori sepolti da anni.
Da Eraclito a Kant fino ad arrivare a Galimberti, che si starà toccando le palle visto che è vivo 😅
Ha una laurea in filosofia che mi fa venire il mal di testa..
Bla bla bla..
Comunque, nonostante tutto io voglio bene all'uomo del deserto, si era innamorato e mi aveva fatto sentire speciale o ricordato come ci si sente quando lo si è per qualcuno
Vabbè, provo a non divagare eh!!
E quindi, tutta sta manfrina?
Perché sta notte, tanto per cambiare non dormivo, e ho pensato, non al soldatino e a come sarà rivederlo dopo 2 anni,
ma a Lui
Lui, chi?
Lui Lui
l'Oreste, dal nome inventato più brutto del mondo, se pur nome mitologico, figlio di Clitennestra e Agamennone ( ma andrò a controllare, potrebbe essere una gran cazzata )
Ok, ok, adesso le divagazioni sono davvero insopportabili
Cazzo c'entra Lui? Eeeh c'entra! perché ho pensato/sognato che sarebbe stato fico scrivergli e chiedergli di vederci nel parcheggio sotto il suo ufficio, dove una delle tante volte gli ho succhiato il cazzo così poeticamente che quando ho alzato la testa dalle sue gambe ero Beatrice e lui Dante ❤️
Lo so, cazzata pure questa , infatti mai succhiato un cazzo poeticamente, anzi, i versi che gli piaceva farmi fare sembravano piu quelli dell'Idraulico Liquido dentro allo scarico intasato
Presente?
Altro che poesia!
Comunque! L'idea era quella di vederlo un po' prima dell'incontro , ma solo per fagli strofinare il cazzo in mezzo alle mie cosce, frugando tra il pelo, senza nemmeno entrare, solo sfregarlo, sul pube, sul clitoride, con il rischio di incendiare tutto e guardargli mettere la bocca a forma di piccola "o", come fa ogni volta che sta godendo ( magari è uno dei falsi ricordi che ho, ma chiessenefrega, è il mio sogno lucido, ci faccio un po' che cazzo mi pare )
Il membro turgido infilato lì al calduccio, con le mutandine leggermente abbassate e poi guardarlo godere ed esplodere sulla stoffa interna, e lasciare una bella macchia biancastra e appiccicaticcia
Madonna, mi bagno come una puttanella
Poi risistemo le mutande e dall'esterno schiaccio bene il tutto sul pelo nero
Piccoli movimento circolari per fare in modo che la sua essenza arrivi alla mia pelle e gli odori si mischino a creare la fragranza che mi accompagnerá tutta la sera.
Lui sarà con me, sentirò le mutandine bagnate, l'umido ad ogni movimento, e penserò
"perché nn mi sono fatta sborrare in culo che così mi colava tutto giù per le cosce ad ogni passo... " e cristodio, adesso vado a prendere vibrox e me lo pianto anche nelle orecchie perché con sti pensieri, all'uomo del deserto, gli tocca buttarmelo e non si può, che poi mi devo sorbire altri 2 anni di colpe e angoscia con Heidegger e compagnia bella!
Dai, vado.. Sarà una giornata faticosa
Cià.
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therefore-farewell · 9 months
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Ogni anno sempre la stessa storia, una candelina e tanti desideri da soffiare. Tuttavia, quest’anno c’è qualcosa di diverso… qualcosa di nuovo che suscita in me una strana calma, un’imprevista primavera nel preludio dell’autunno.
Ho un desiderio nel cuore, più forte fra tutti, ma stavolta non lo soffio via… stavolta lo tengo per me.
Mi auguro di realizzare tutto ciò che sono in grado di dare a me stessa, mi auguro di donarmi un infinito amore e una possente lealtà alla stregua degli altri.
Merito il primo posto nella mia vita e ora che - finalmente - sono sul podio capisco che è tutto ciò che di più bello ho.
(Solo quando sei importante per te stesso puoi rendere la tua presenza importante anche per gli altri.)
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ilpianistasultetto · 3 months
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Ma se pò campà co' 'sta paura sul collo che scoppia 'na guerra mondiale da un momento all'altro?
Io non ci credo ma la tensione resta, anche perché non trovi più una notizia positiva da leggere per tirare un sospiro di sollievo, solo roba deprimente. Secondo gli analisti più guerrafondai in qualche modo moriremo tutti se non armiamo l'Ucraina, "mo me lo segno" avrebbe detto Troisi, uccellacci del malaugurio sempre presenti in televisione, qualcuno di questi ha detto: "preparatevi alla guerra se volete la pace", ma cosi, di punto in bianco? Mica ogni giorno ci siamo allenati a sparare contro le sagome dei possibili nemici. E poi in che modo mi devo preparare? Comincio a litigare con il mio vicino di casa o mi armo di vaffanculo per l'ENEL?
Non ho fatto nemmeno il militare, esonerato perche' orfano di padre. Io sono un tipo tranquillo, non credo di avere nemici, di armi e bombe a mano non capisco nulla, l'ultima volta che ho giocato a freccette, in un villaggio turistico, sono ancora in causa con un tizio che prendeva il sole con un costume a cerchi colorati! Questo governo fara' partire corsi di formazione per pistoleri occupabili? E che dire dei virus sempre in agguato? Non passa giorno che i giornali non scrivano di nuove pandemie in arrivo. Un futuro da immaginare con infermieri con la siringa del vaccino nella mano destra e il fucile nelle sinistra, guerre e pandemie da combattere, per non parlare delle zanzare, ogni volta ne arriva qualcuna che trasmette malattie, allora ti devi armare di unguenti repellenti e allenarti a tirare pantofole su ogni piccolo segno scuro alla parete o prenderti a schiaffi appena senti un ronzio sospetto all'orecchio!
Praticamente, per chi comanda, devi solo scegliere come morire: sparato, infettato o punto da una zanzara del cazzo. Futuro di cacca! @ilpianistasultetto
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angelap3 · 3 months
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......STUPENDA 🤗...
Attraverso il buchino del muro il topolino guardava il contadino e la moglie che stavano aprendo un pacchetto. "Che cibo ci sarà?" - si chiedeva il topolino che rimase sconvolto nel vedere che era una trappola per topi.
Il topolino fece il giro della fattoria avvisando tutti: - "C'è una trappola per topi in casa! C'è una trappola per topi in casa!"
Il pollo alzò la testa e disse: "Signor Topo, capisco che è una cosa grave per te, ma non mi riguarda. Non mi preoccupa affatto." Il topolino andò dal maiale dicendogli, "C'è la trappola per topi in casa! C'è la trappola per topi in casa!
" Il maiale con empatia disse: -"mi dispiace molto, Signor Topo, ma non c'è nulla che io possa fare, eccetto pregare. Ti assicuro che sarai fra le mie preghiere." Il topolino allora andò dalla mucca: -"C'è una trappola per topi in casa! C'è una trappola per topi in casa!"
La mucca disse, "Ohh.. Sig. Topo, mi dispiace per te ma a me non disturba." Quindi, il topolino tornò in casa, con la testa bassa, molto scoraggiato, per affrontare da solo la fatidica trappola.
Durante la notte sentirono uno strano rumore che echeggiò per la casa, come quello di una trappola che afferra la sua preda. La moglie del contadino si alzò subito per vedere cosa avrebbe trovato nella trappola.
Nel buio, non vide che era un serpente velenoso con la coda bloccata nella trappola. Il serpente morsicò la moglie del contadino che dovette portarla d'urgenza all'ospedale, con la febbre alta.
Come molti sanno, nella cultura contadina, la febbre si cura con una zuppa di pollo fresco, quindi il contadino con il suo coltellone uscì nel pollaio per rifornirsi con l'ingrediente principale della zuppa.
La malattia della moglie però non passava e così tanti amici vennero a trovarla per starle vicino.
La casa era piena e per nutrire tutti, il contadino dovette macellare il maiale. Ben presto la moglie morì e tanta gente venne al suo funerale tanto che il contadino dovette macellare la mucca per offrire il pranzo a tutti. Il topolino dal buchino del muro guardò il tutto con grande tristezza.
La prossima volta che sentite che qualcuno sta affrontando un qualche problema e pensate che non vi riguardi, ricordate che quando uno di noi viene colpito, siamo tutti a rischio.
Siamo tutti coinvolti in questo viaggio chiamato vita.
Prendersi cura gli uni degli altri è un modo per incoraggiarci e sostenerci a vicenda.
"Quando senti suonare la campana
non chiederti per chi suona.
Essa suona anche per te".
.......
(Ernest Hemingway)
foto del web
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belladecasa · 6 months
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Sono scappata a Bologna perché ero sull’orlo della rimozione coatta della mia persona dalla crosta terrestre e oggi ho approfittato di questa giornata per raffazzonare dei regali di Natale per quelle due mie amiche che si ostinano ancora a farmeli nonostante sappiano che sono una merda allora mi sono recata in questo negozio bellissimo che vende vari tipi di infusi, tisane e tè e accessori relativi. Arrivo e mi accorgo che al bancone c’era un ragazzo molto bello, mulatto, con i capelli lunghi, ricci, legati in una coda e la barba, quindi da persona sociofobica che non sa relazionarsi a nessuno figuriamoci alle persone troppo belle ho subito pensato: Gesù te prego non farmi servire da lui e ovviamente chi mi ha servita? Lui. Mi avvicino sudando freddo e gli chiedo di farmi due set diversi di infusi dicendogli di scegliere lui perché sono una profana. Lui fa risolino e comincia a mostrarmi ste tisane facendomele annusare e mi rendo conto che stava scegliendo tutti infusi con nomi un po’ ambigui tipo: bacio di dama, dolce seduzione ecc. avanti così per sei cazzo di tè sussurrati a un palmo dalla mia faccia. Allora il mio cervello avanza un’ipotesi assurda per le sue percezioni della realtà (nella mia realtà io sono un essere repellente per me assolutamente impossibile che qualcuno possa essere attratto da me quindi in media non capisco mai se uno ci stia provando finché non me lo butta): oddio ma questo ce sta a provà 🤯😱🫣😵‍💫 allora faccio di tutto per terminare quella scena grottesca di effusioni sensoriali pago ste cazzo de tisane (che tra parentesi io odio perché mi fanno pisciare tutta la notte e sanno di prozia) ed esco. All’uscita mi trovo seduto lì davanti uno che sembrava Timothée Chalamet ma più bello e con la macchina fotografica quindi cosa faccio da ragazza basic dell’Alto Lazio se non scrivere alla mia migliore amica: Madonna amo sono stata travolta da boni. Ma mentre stavo scrivendo questo messaggio mi sento chiamare Ehi! Mi giro sobbalzando ed era l’esotico seduttore uscito dal retro del negozio che mi fa: ti ho spaventata? Ahahah io: sì ahahha e lui che rimane a fissarmi e allora mi sono presentata: Piacere Sofia e lui: Piacere Shdjguehsb ERROR 404 non capisco mezza sillaba del suo nome esotico ma da sociopatica non sono in grado di dirgli che non ho capito quindi dico solo: :)) Buon Natale :)) e me ne vado 🏃🏻‍♂️💃🏻🪂🚣🏻‍♀️ Buon Natale raga ma come ho fatto a scopare nella vita boh
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volumesilenzioso · 1 year
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sono particolare, si. storta come la torre di Pisa, segnata da rabbia, odio, ansia e depressione.
quell’odio ce l’ho scritto sulla pelle. il mio corpo è da sempre l’unico posto in cui riesco a scaricare rabbia e sofferenza.
ho perso il conto delle volte in cui mi sono sentita giudicata per tutte le cicatrici che porto addosso. d’altronde non mi aspetto che tutti capiscano, ma sono state le mie esperienze a farmi smettere di giudicare gli altri, perché ho capito che non posso capire tutto e tutti, ed è proprio perché non capisco che non mi permetto di giudicare.
un tempo mostrare le mie cicatrici mi spaventava, sapevo che tutti (o quasi) mi avrebbero giudicata, in primis la mia famiglia. l’estate era un inferno, dovevo scegliere tra morire di caldo o andare in giro con le braccia scoperte e le cicatrici bene in vista, odiavo il fatto di non poterle nascondere. ad oggi le mostro volontariamente, non perché ne vado fiera, non c’è niente di cui andar fiera. le mostro senza problemi semplicemente perché mi sono rotta il cazzo, non mi importa del giudizio degli altri, anzi, in fin dei conti io le trovo anche “carine”, o almeno mi piace consolarmi pensando che lo siano. mi sono rotta il cazzo di avere paura dell’intimità, di avere paura dei vestiti estivi, di avere paura di farmi vedere. ci devo convivere con queste cicatrici, fanno parte di me, quindi non me ne frega un cazzo. dopo aver scattato queste foto, riguardandole, mi sono odiata più del solito, ho pensato “le ragazze normali possono fare foto del genere e risultare attraenti, mentre io sono solo qualcosa di rotto, per niente attraente”. però poi ho pensato che non fa niente, nella vita non voglio essere attraente, anzi, non vorrei proprio essere in vita. quindi è già tanto che sto resistendo, sono ancora “viva”, per così dire, a chi importa se ho qualche cicatrice addosso? ai miei nonni brillano gli occhi quando mi vedono sorridere, loro sono felici che io sia ancora qui. i miei amici hanno visto ogni singola cicatrice e mi parlano ancora, tengono ancora a me, hanno sofferto quando ho provato a togliermi la vita, ci sono stati male entrambe le volte, loro sono felici che io sia ancora qui. il mio cane mi fa ancora le feste e vuole ancora le mie coccole quotidiane, lui è felice che io sia ancora qui. sono io a non esserne felice, ma voglio provare ad esserlo, voglio darmi ancora una possibilità. tutti gli altri non contano, tanto la gente avrà sempre tante critiche da fare e poche parole gentili.
#me
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frammenti--di--cuore · 4 months
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"sai come mi sento? come quando hai qualcosa che non va, tu non riesci a capire cosa sia, ma vedi gli altri comportarsi con te come se tu fossi un problema, una minaccia, qualcosa da cui scappare. Io vorrei solo qualcuno che si avvicini e non vada più via, mentre mi guardo intorno e vedo solo te che fai mille passi indietro. E non capisco, ti giuro, se il problema è davvero dentro di me o nel tuo modo di guardarmi con occhi che mi vedono come un errore da cui scappare[...]"
z
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blogitalianissimo · 7 days
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I miei genitori hanno lasciato tutto per andare al nord e avere una vita migliore. Io sono nat* più al nord del nord italia, perché loro volevano che io vivessi meglio di come avevano vissuto loro. E ho avuto una vita e opportunità migliori delle loro. I miei genitori hanno represso il loro accento per tutta la mia vita perché non volevano che io lo assimilassi nemmeno per sbaglio. Perché Dio perdoni se un’accento del sud si fosse sentito in giro. Ad una cena recentemente qualcuno ha detto a mio padre che non era più della sua regione, perché aveva lasciato tutto per una vita migliore, perché l’aveva fatto per me. Quindi oggi, per colpa di uno stato che non avrebbe mai potuto concedergli la vita che abbiamo oggi, noi non siamo più nulla. Pure io, se posso concedermelo, non so che sono. Perché non sarò mai abbastanza per le persone qua, ma nemmeno abbastanza per i miei parenti giù. Perché volere una vita migliore in italia spesso può significare lasciare tutto, girare le spalle alla terra che ami, perché i miei genitori amano la loro regione (guai a chi prova ad insinuare altro), vivere con appunto questo rimorso, questa costante mezza soddisfazione. Perché hai guadagnato, ma hai anche perso. E niente non so dove questo discorso voleva andare a parare, ho perso il filo. Però volevo solo scrivere qualcosa a proposito del fatto di dover lasciare tutto e andare al nord per avere un lavoro decente (e successivamente essere dipinto pure come ingrato se ti lamenti). Non so, questo fatto mi rende triste, volevo dirlo a qualcuno. Buona serata xx
Anon dico "ti capisco" perché l'infanzia l'ho passata in nord italia e l'adolescenza al centro, so bene di cosa stai parlando, solo in età adulta sono tornata a casa. Ringrazio comunque che i miei non siano stati così "rigidi", cioè ovviamente volevano parlassi italiano, ma non hanno mai represso il loro accento o dialetto, e infatti il mio accento è sempre stato percepito come meridionale, in qualunque regione andassi (tranne quella da cui provengo, per loro un periodo ero diventata milanese, un altro romana). Ovvio, mi sono beccata tutte le conseguenze che dici, prese in giro e compagnia, quindi comprendo perché i tuoi l'abbiano fatto, anche se mi mette una tristezza addosso allucinante.
Per la questione "non vengo accettat- manco dagli altri meridionali" comprendo uguale, o meglio, comprendevo. Mi ci è voluto un po' per riadattarmi, ma ti assicuro che non mi rompono più le scatole per questa cosa, anche perché tbh di gente che si trasferisce per necessità al nord ne è pieno, ed è abbastanza ipocrita prendersela con chi se ne va, quando purtroppo è una cosa che facciamo in molti.
I miei 2 cent sulla questione, giusto per concludere:
Quasi tutti quelli che si trasferiscono, che si tratti di migrazione interna o addirittura IMMIGRAZIONE, lo fanno perché obbligati. Non tutti ovvio, ma se a tutti fossero date le stesse possibilità, sarebbero pochi gli spostamenti, punto. Non è manco una questione "lu sudde è più bello, lu sole, lu mare, lu core, voi c'avete solo la nebbia", nono, è semplicemente APPARTENENZA. Forse un giorno, quando il nord s'impoverirà, e i settentrionali capiranno cosa cazzo vuol dire abbandonare la propria casa per spostarsi altrove (addirittura spostarti in un posto dove TI ODIANO), il dolore che si prova nel farlo, magari quel giorno ci daranno tregua. E pensa, noi ci sentiamo così e non proviamo nemmeno 1/3 del dolore di chi viene da altre nazioni o continenti.
Ai meridionali che invece se la prendono con altri meridionali perché se ne sono andati dico: smettetela. Prendetevela piuttosto con un paese che ci obbliga ad abbandonare le nostre case e radici perché fa comodo un sud impoverito e il nord pieno della forza lavoro meridionale.
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ninoelesirene · 1 year
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Essere adulto mi ha insegnato molto poco sulla cosa giusta da fare. Non ha ridotto lo spazio tra il pensiero e l’azione. Al contrario, più cresco e meno velocemente agisco. La maturità mi ha consegnato al dubbio, all’indugio, ma anche alla fiducia nel silenzio. Mi ha insegnato la pazienza vera, figlia dell’accettazione, non della paura. Certo non ha rimosso i timori, ma ha nutrito il coraggio. Ho imparato a restare, anche senza fare nulla, senza dire nulla. A volte non capisco, ma non torno indietro. E se capisco, non sono sempre sicuro che sia giusto manifestarlo. In questa prospettiva viva e caotica, alla fine, ci siamo tutti: ci sono io e ci sei tu. E ho la forza per non lasciare solo nessuno dei due. Sto ben saldo al mio posto e ho noi come orizzonte. Sbaglio, sbagli; ma nello spazio che condividiamo, restiamo insieme.
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