Tumgik
#modugno
Text
Cosa sono le nuvole 💔
3 notes · View notes
gregor-samsung · 11 months
Text
“ Sulla via cosiddetta "della Marina" (perché porta al mare) a Modugno buttano giú l'ultimo giardino. Bellissimo, con un giardino di aranci e di allori, con annessa una cisterna grandissima che conservava acqua piovana. Anticamente la prima cosa che si costruiva era la piscina, ben ampia, costruita e scavata nel chiaro sasso pugliese. Dove, bruciasse il mondo intero, non si sarebbe sofferta la sete. Oggi pomeriggio, otto agosto 1978, si è alzato un forte vento. La distesa di ulivi sotto il mio balcone mostrava tutte le sue foglie chiare, miliardi di foglioline d'argento. Nella casa vuota il vento ulula. È un suono che non viene dal terrazzo ma si sviluppa qui in casa provenendo da una porta socchiusa mi fa compagnia! “
Tommaso Di Ciaula, Prima l'amaro e poi il dolce. Amore e altri mestieri, Feltrinelli (collana Franchi Narratori, n° 33), 1981¹; p. 98.
6 notes · View notes
whatodoo-italy · 6 months
Text
CLARA - ''PR1MO'' TOUR - Modugno, Italy | 22 Mar, 2024.
Find out more / Get your Tickets Now.
0 notes
forumelettrico · 6 months
Text
Tumblr media
La Colonnina Enel X Way Fast presso Officinedellusato Amicar di Modugno BA: il parcheggio è riservato ai clienti della rivendita auto multimarche, ma è sempre accessibile 24/7 anche a negozio chiuso https://www.forumelettrico.it/forum/colonnina-enel-x-way-fast-officinedellusato-amicar-modugno-ba-ss-96-km-120-t35323.html #modugno #bari #enelxway
0 notes
isabelladifronzo · 8 months
Text
Un abito da sposa per chi non può permetterselo: Modugno dona un vestito per il "sì"
https://ledicoladelsud.it/puglia/bari/un-abito-da-sposa-per-chi-non-puo-permetterselo-modugno-dona-un-vestito-per-il-si/?fbclid=IwAR28leWkBjnSTbi7Dadz2trOZvfj4-3VpdwJj-gU-aNMU9JQseOclTHPJjQ
0 notes
micro961 · 9 months
Text
Tiberio Ferracane - U’ pisci spada
Tumblr media
Uno dei tre singoli che coronano il libro dell’artista torinese dedicato a Domenico Modugno
La vita italiana nelle canzoni di Domenico Modugno. A 30 anni dalla sua scomparsa, l'artista torinese ci regala un libro, tre brani a corredo e un progetto che approderà ad un disco.

«La mia scelta di interpretare “U’pisci spada” rientra in un progetto ampio che si inserisce nella presentazione del libro “Mister Volare, 20 anni di vita italiana attraverso le canzoni di Domenico Modugno” - Paola Caramella editrice - e che terminerà nella produzione di un disco a lui dedicato. La potenza lirica e l’accompagnamento essenziale (nel disco del 1954 si accompagna con la sola chitarra) mi ha convinto ad affrontare questo brano con il solo utilizzo della mia voce per meglio esprimere la drammaticità di questa storia d’amore tra due pesci spada, in cui la femmina viene arpionata e il maschio pur di starle accanto si lascia catturare e morire con lei.» Tiberio Ferracane
“U’ pisci spada”, lato B della “Donna riccia”, è un brano di Domenico Modugno del 1954 che esce per l’etichetta RCA italiana. Rientra in quella cultura popolare e da cantastorie che tanto ha pervaso soprattutto l’inizio carriera di Modugno. La lingua utilizzata è il siciliano, ma di certo fu scritto nel dialetto vernacolo sanpietrano che tanto assomiglia a quello messinese. Mimmo racconta che la storia è vera ed è accaduta davanti alla costa calabrese. Dice altresì che è la prima sua canzone che ha cantato in pubblico.
“U’ pisci spada” è uno dei tre brani che arricchiscono il progetto editoriale di Tiberio Ferracane intitolato “MISTER VOLARE – 20 anni di vita italiana attraverso le canzoni di Modugno” edito da Paola Caramella. Un pamphlet asciutto e incisivo che attraverso lo strumento dell’intervista, ci restituisce pagine dense di storia, episodi, ritratti e aneddoti, facendoci assistere come fossimo a teatro in prima fila alla crescita, alla maturazione e alla consacrazione di Domenico Modugno, intrecciando le sue canzoni con i ricordi, i momenti salienti, le sfide affrontate dalla sua famiglia.
Il libro contiene anche 3 tracce pianoforte-voce cantate e suonate da Tiberio Ferracane a cui si può accedere con un codice QR dedicato. I brani sono “U’ pisci spada”, “Tu si na cosa grande” e “Vecchio Frack”.
Il libro è disponibile sul sito www.paolacaramella.it e presso tutte le principali librerie e online.
Tiberio Ferracane è un cantautore e interprete, compositore e musicista, insegnante di musica e canto, specializzato in musica e dislessia. 
Nasce a Torino nel gennaio del 1964. Figlio di siciliani profughi dalla Tunisia, che agli inizi del ‘900 erano emigrati in quella terra, dividendosi tra agricoltori e operai, per costruire la ferrovia. 
 Si diploma in organo elettronico e perfeziona in organo liturgico, si diploma inoltre come autore di testi alla scuola di Mogol (C.E.T.).
Dal 2013 a oggi è presidente, socio fondatore oltre che responsabile ed insegnante, nei laboratori musica e canto dell’Associazione Un Mondo in 3D. Doposcuola DSA-BES. www.unmondoin3d.com
Autore e interprete di spettacoli di “teatro-canzone” quali: 
"Marisa tra le nuvole" commedia d'amore, sogno e trasformismo. "Il sale sulle note" viaggio tra le maggiori scuole della canzone d'autore e la cucina regionale. "Ritratti d'Autore" monografie dei più grandi Cantautori e interpreti della canzone d'Autore. “Metti una sera al cinema”
LAVORI DISCOGRAFICI: Album, “Tiberio Ferracane” (2006) – Cantautore Singolo, “L’uomo senza memoria” (2007) – Cantautore Album, “Tiberio Ferracane” (2008) Edizioni Notebook - Cantautore Singolo, Cosa Rimarrà Di Me (2008) Edizioni Notebook - Cantautore Album, “Che cosa rimarrà di noi” (2009) Edizioni Notebook - Cantautore Album, “Metti una sera al cinema” (2016) – Interprete Album, “Magaria” (2022) Edizioni Moovon – Cantautore – Interprete 

Contatti social
Faebook: https://www.facebook.com/Tiberio-Ferracane-146415408805544 Instagram: https://www.instagram.com/tiberioferracane Youtube: https://www.youtube.com/user/MrTiberioferracane Spotify artista: https://spoti.fi/33pOQyY Spotify playlist libro Mister Volare: https://t.ly/PSlE
0 notes
Photo
Tumblr media
Autografi cantanti anni 50/60 • collezione• Dal nostro archivio cartaceo per consultazioni e ricerche www.lacameliacollezioni.com #lacameliacollezioni #lacameliacollezionivigevano #autografi #autograficantanti #sanremo #cantantiitaliani #collezioni #tonyrenis #quartettocetra #modugno #tonydallara #claudiovilla #kartika980 #alessandrarestelli (presso La Camelia Collezioni) https://www.instagram.com/p/CodNz4-qsp1/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
cicciogiuliani · 2 years
Photo
Tumblr media
#model @alessandramaselli_ladyalmond #portrait #woman #puglia #bari #modugno . . . . . . . . . @fujifilmitalia @fujixlovers @_fujilove_ #fujifilm #fujifilmitalia #fujifollowme #fujinon #fujilove #fujixlovers (presso Kooks - Hair & Tattoo) https://www.instagram.com/p/Cky8CY6Kmal/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
eugeniomoretti · 2 years
Photo
Tumblr media
#volareohoh #modugno #polignanoamare #puglia #puglia_cartoline #volgopuglia #clickfor_italia #clickfor_puglia #memories #byeù (presso Polignano a Mare) https://www.instagram.com/p/Cho2ennrUxu/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
ornithorynquerouge · 24 days
Text
Tumblr media
Raffaella Modugno by Michael Malone
379 notes · View notes
just-one-more-fandom · 4 months
Text
Vecchio frack in versione Michael Jackson è qualcosa di cui non sapevo di avere bisogno
7 notes · View notes
gregor-samsung · 2 years
Text
“ Nei giochi, per la strada, quando le situazioni diventavano arroventate e pesanti si passava alle bestemmie. L'offesa piú grave era bestemmiare la madre. Poi si passava ai morti. Poi alle offese personali. Vinceva chi colpiva il segno giusto e il vinto scoppiava in pianto e se la filava a casa scornato. Vinceva chi colpiva con la bestemmia piú duramente, nel vivo, a sangue. La madre era sempre una zoccola: "La zocch'n d' mamm't" (La zoccola di tua madre); "La cularott' d' mamm't" (La cularotta di tua madre); "Mamm't fesc' l' b'cchin' " (Tua madre fa i bocchini); "Mamm't è 'na culapert" (Tua madre è una aperta di culo); "Mamm't è 'na mbratta't" (Tua madre è una sporcacciona). Dopo aver crocifisso la madre seppellita in un mare di offese e di sberleffi si passava ai morti: "L' muert' d' mamm't" (I morti di tua madre); "L' muert' d'attant" (I morti di tuo padre); "Mannaggia a chi t'è muert" (Maledetto a chi ti è morto); "Mocch' a chi t'è muert" (In bocca a chi ti è morto); "Mannaggia a chi t'è stramurt" (Maledetto a chi ti è stramorto). Quando un morto o due non erano sufficienti si passava alle altre generazioni: "L' muert' ca tin' fin'alla quart' generazion" (I morti che tieni fino alla quarta generazione); poi fino alla settima, poi si bestemmiavano i "500.000 vagoni d' muert' ca tin" (I 500.000 mila vagoni di morti che tieni). Dopo la madre ed i morti finalmente si passava alle offese individuali. Quella piú usata era l'offesa a sfondo sessuale: "Tu si nu ricchionazz" (Tu sei un ricchionaccio); "A te non t'alz" (A te non ti alza); "Tu si nu ricchion e ma da fè nu b'cchin" (Tu sei un ricchione e mi devi fare un bocchino). Quando tornavi a casa, specie quando facevi molto tardi, avevi il resto dai genitori. Quando non erano botte (magari perché si facevano male alle mani e non c'erano mazze e nervi di bue in circolazione) erano le maledizioni. Specie la madre era la depositaria delle maledizioni. Secondo lei le maledizioni si avveravano immancabilmente perché lei che ci aveva messo al mondo e dato la vita, ci poteva dare anche la morte. Allora si sprecavano le maledizioni: "Ha da ies' accis" (Tu devi essere ucciso); "Mej t' port'n accis" (Mai ti portano ucciso); "Mej t' port'n sp'zzet' d' jamm' allecch allecch" (Mai ti portano spezzato di gambe a pezzi a pezzi); "T’ veng' na gocc" (Ti venga una goccia, un accidenti); "Mej scitt' u' sang" (Mai butti il sangue); "Maledett' a tè e ci t' dè a mangè" (Maledetto a te e chi ti dà a mangiare); "Maledett' a tè e du cornut' d'attant" (Maledetto a te e quel cornuto di tuo padre). Tutte queste bestemmie si imparavano naturalmente da maestri all'altezza della situazione: da genitori, zii, nonni. Piú erano vecchi e stanchi, piú erano colorate le bestemmie. “
Tommaso Di Ciaula, Prima l'amaro e poi il dolce. Amore e altri mestieri, Feltrinelli (collana Franchi Narratori, n° 33), 1981¹; pp. 55-57.
15 notes · View notes
whatodoo-italy · 10 months
Text
NAYT - Habitat Tour 2023 - Modugno, Italy | 25 Nov, 2023.
Find out more / Get your Tickets here.
0 notes
celebrityxbabes · 16 days
Text
Tumblr media
2 notes · View notes
hit-song-showdown · 1 year
Text
Year-End Poll #9: 1958
Tumblr media
More information about this blog here
Now that we're reaching the end of the decade, we're seeing the culmination of the rising trends coming together in the charts. Traditional pop, early rock and roll, Latin pop, and the novelty song. Even going beyond the genres themselves, 1958 also marks a shift regarding the business side of the music industry. In August of this year, the Billboard Hot 100 was officially implemented, but we won't see the effects of that until next year. The 1950s serves as a fascinating transitional period in music culture.
And just to make things more complicated, some versions of the 1958 year-end chart feature both the A-sides and B-sides of some of the songs. I wondered if it had something to do with the introduction of the Hot 100, or perhaps because the B-sides charted equally or higher on different charts. But I have nothing to base that hypothesis off of and my own research hasn't helped me find anything. I reached out on the Billboard subreddit for help and a user named jdeeth was kind enough to give me a more thorough explanation. To make a long story short: in addition to the implementation of the Hot 100, 1958 was also the year Billboard started listing two-sided hits as a single entry, but this practice didn't catch on. However, there are future entries where two-sided hits are listed simultaneously again, but under different circumstances so I'll cross that bridge when it comes up.
28 notes · View notes
weaversweek · 1 month
Text
"Nel blu dipinto di blu (Volare)" - Domenico Mudugno
1958 Music: Domenico Mudugno; lyric: Domenico Mudugno and Franco Migliacci
The Eurovision Song Contest has produced many hits. None are as recognisable as this one. It's number 11 in Let's Do It, my personal fifty favourite singles from 1954-76.
Volare! (Fly!) Oh-oh! (Oh-oh!) Cantare! (Sing!) Oh-o-oh-oh! (Oh-o-oh-oh!)
Domenico Modugno co-wrote "Volare" after having a weird dream, and then he turned his song about that weird dream into this massive smash. It's a hulking great piece of ham, this cheese dream song, as subtle as being hit over the head with a brick.
A proper piece of light opera, Domenico performs "Volare" with great vocal capacity. And he remembers that it is just a silly little song, performed with a little chuckle in his voice.
Tumblr media
In short, it's exactly what any contest of popular song should reward. No wonder that it won the San Remo festival in 1958, and swept to an overwhelming third place at that year's Eurovision festival.
Popular taste has always been a strange and inexplicable thing, "Volare" was later covered (in English translation) by Dean Martin; he has the vocal brilliance, but doesn't quite have the playfulness Domenico brings to the song.
It was the most successful of a squillion covers, ranging from the sublime (David Bowie on the Absolute Beginners soundtrack), to the flamenco (Gypsy Kings), to the unspeakable (Aled Jones and Russell Watson).
And if you can't sing well, there's always a call-and-response section. "Volare" is the one Eurovision song that a desperate producer can expect a crowd to know and love. Chantel Janzen led the crowd in a singalong when technical problems delayed a rehearsal in 2021; producers in Istanbul used "Volare" to fill a gap when an item proved unbroadcastable in the 2004 final. These days, they might use "Snap".
youtube
5 notes · View notes