Tumgik
#post che si potevano evitare
pgfone · 3 months
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Gli esperti dicono che bisogna porsi degli obiettivi di giornata, il mio oggi è quello di non uscire di casa.
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lostaff · 1 year
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Ch-ch-changes
🌟 Novità
Le etichette community possono essere aggiunte a più post con l'editor di post di massa! Pazzesco!
Per evitare confusione, il tuo blog principale è ora bloccato in cima all'elenco dei tuoi blog e non può essere ordinato diversamente.
In Tumblr per iOS e Android, i post Blaze-ati ora includono un'icona arancione in modo che possano distinguersi dalla massa.
La possibilità usare Blaze per i post di altre persone è disponibile per tutti.
Nell'app per iOS, ora tutti potranno scorrere per vedere i contenuti correlati nella lightbox quando toccano un'immagine in un post.
Abbiamo rimosso l'etichetta "Nuovo" accanto a Blaze, Tumblr Live e TumblrMart nel menu a discesa sul web perché queste cose non sono più veramente nuove.
Quando si utilizza Tumblr in un browser su un dispositivo mobile, le nuove notifiche di attività sono ora evidenziate nel menu.
🛠 Correzioni
Su Android, la lightbox ora restituirà ogni volta l'immagine corretta.
Su Android, i post di Blaze-ati ora contengono il numero corretto di icone del menu dei 3 puntini: una.
Su iOS, il collegamento "segui" nella Dashboard si comportava in modo anomalo. Ora è stato messo a posto.
La versione 29.1 dell'app per Android risolve il problema per cui le GIF e le immagini nei post potevano essere molto piccole.
Abbiamo risolto un problema per cui i blog nel tuo elenco di follower potevano essere ripetuti.
La sezione "Blog visitati di recente" ora esclude i blog che hai segnalato.
Sul web, abbiamo risolto un problema per cui il carosello dei consigli sui blog nella scheda della dashboard "Iscrizioni al blog" scompariva durante il ridimensionamento della finestra del browser.
Sul web, abbiamo risolto un problema nel carosello degli argomenti di tendenza in cui facendo clic sulla freccia sinistra per scorrere indietro si scorreva fino al primo elemento. Ora corrisponde al comportamento della freccia destra, scorrendo una colonna alla volta.
Abbiamo risolto un arresto anomalo che a volte poteva verificarsi durante la creazione di un post in Firefox.
Sul web, abbiamo risolto un problema per cui veniva evidenziata l'opzione sbagliata quando si passava il mouse sopra un'opzione nel menu di formattazione del testo nell'editor dei post.
Abbiamo risolto un problema per cui impedire ad altre persone di usare Blaze sui tuoi post impediva anche a te di usare Blaze sui tuoi post.
🚧 In corso
Siamo al lavoro per aggiornare i nostri documenti. Se vedi qualcosa di confuso o obsoleto, invia un feedback!
🌱 In arrivo
Niente da menzionare qui oggi.
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Vuoi condividere il tuo feedback su qualcosa? Dai un'occhiata al nostro blog Work in Progress e avvia una discussione con la community.
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l-incantatrice · 2 years
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Tumblr è pieno di maniaci del reblog,la maggior parte dei blog è basata esclusivamente su reblog di post di altri blog. Io penso che un blog,o un profilo social debba essere qualcosa di personale,che rispecchia il proprio carattere,i propri gusti,i propri pensieri. Su Internet si trovano diversi siti di immagini o di pensieri da cui attingere,non vedo perché si debba solo condividere roba postata da altri utenti.Ogni tanto ci sta,ma non sempre…
L’altro giorno ho pubblicato un post che parlava della mia vita,di alcune mie esperienze strettamente personali,di sensazioni che provo e di scelte che ho fatto e che farò. È stato rebloggato da un blog, che tra l’altro non conosco. Mi chiedo che senso ha,visto che nessun altro può aver vissuto la mia stessa identica esperienza. Capisco il reblog se avessi parlato di una mia opinione su qualche fatto accaduto,sulla politica o su qualsiasi argomento che altri potevano condividere e fare proprio,ma non su uno sfogo estremamente personale che riguarda cose che ho vissuto solo io. Qualcun altro può aver vissuto un’esperienza simile,ma non la stessa. Credo che in questi casi,per una questione di sensibilità e rispetto, si dovrebbe evitare il reblog. Comunque la prossima volta sotto i post molto personali scriverò no reblog,nella speranza che la mia richiesta venga rispettata
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crazy-so-na-sega · 2 years
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La Fierucola dei trabiccoli
Il singolare mercato si svolgeva fino a primi anni del novecento, l’11 novembre per la festività di San Martino sul Ponte Santa Trinita (con estensione anche della parte iniziale di Maggio) oltre ad avere la caratteristica del luogo, il ponte dell’Ammannati, possedeva anche la tipica ed esclusiva della merce trattata: i “trabiccoli”. Questi necessari attrezzi per uso domestico, consistevano di un insieme di stecche leggere di legno che formavano una strana grande gabbia a forma di cupola sotto la quale c’era un gancio, dove si appendeva uno scaldino [1] per rendere caldo il letto o anche per asciugare i panni o la biancheria, soprattutto quella dei bambini.
Giuseppe Conti, Firenze Vecchia:
“[...]La fiera di San Martino, che si faceva l'11 novembre sul Ponte Santa Trinita e in Via Maggio, aveva anch'essa la sua nota caratteristica. La specialità di tal fiera erano i trabiccoli, e gli altri scaldaletti chiamati preti, zane, cestini da bambini, paniere da biancheria, e panieri d'ogni genere. Ed era curiosa la processione delle donne da casa e delle massaie, che tornavan coi trabiccoli o i preti; e le paniere, le zane e i cestini che si facevan portare dai ragazzi, i quali, per fare il buffone, se le mettevano addosso nascondendocisi dentro, baciando e correndo come se quelle zane camminassero da sé [...]” 
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"prete" con cècia
I trabiccoli avevano più forme, ma le più usate erano di due tipi: il trabiccolo a cupola, il più conosciuto “prete” bislungo a forma di ellisse, dove al centro in alto si appendeva un recipiente di terracotta, la “cecia” con dentro la brace accesa. Come è facile intuire se c’erano più tipi di scaldini, almeno due: i “veggi” e le “cece”, i primi erano più esili e snelli ed erano portati a mano dalle donne per riscaldarsi durante le fredde giornate, oppure se sedute, venivano posti vicino ai piedi per fare in modo che il calore salisse sotto le gonne. Le ciecie invece erano più basse dei veggi, e per questo venivano preferibilmente attaccate ai trabiccoli messi sotto le lenzuola, e le nonne, con gli immancabili “scialli” [2], li preferivano ai primi perché erano meno ingombranti.
Giuseppe Conti ci racconta che l’uso dello scaldino era anche un modo per fare contrabbando: “[…] Certe altre poi, si lasciavan frugare tranquillamente perché sapevano di non aver nulla addosso; e lo stradiere non si accorgeva, ed era quasi impossibile, che quello che cercava era nel veggio o scaldino ch'esse figuravan di portare per scaldarsi, e dentro era pieno di spirito chiuso in una piccola bombola, fatta a modello, coperta da un po' di brace e della cenere, che nascondeva perfettamente il frodo […]”
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"Veggio" in rame con lungo manico
Negli inverni più freddi non era difficile vedere per strada le donne che si portavano lo scaldino come oggi portano la borsa, per evitare che le mani, più esposti al freddo, potessero essere colpite dai “geloni” [3]. Bisogna ricordare che soltanto i ricchi potevano permettersi la propria casa riscaldata con stufe e caminetti, mentre quella della povera gente rimaneva fredda, anche se stemperata dal “caldano” [4] o braciere in terracotta o metallo, pieno di tizzoni ardenti e brace. La fierucola di San Martino era fatta da piccoli commerci e artigianato povero, oggi è tanto folkloristico, e richiamava tanti possibili compratori, spesso di oggetti fatti dagli stessi venditori. La voglia di lavorare per vivere era così tanta che alcuni intraprendenti individui, per sfruttare il fresco estivo sul Ponte Santa Trinita, inventarono un lavoro decisamente bizzarro: il “pancaio”. Infatti chi voleva prendere il fresco sui Lungarni, meglio sui ponti, come se fossero ad un caffè oppure ad una osteria, venivano poste, dagli intraprendenti pancai, delle panche con spalliera poste lungo i parapetti dei ponti, ovviamente con un pagamento di pochi centesimi.
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vintagebiker43 · 4 months
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Post un po' lungo. Vi propongo il prologo del mio ultimo romanzo "Fuga dal chip" appena pubblicato su Amazon.
Maggio 2074 – Rimini (Italia)
«La metti via quella lista o no? E dai! È la quarta volta che ricontrolli tutto! Datti una mossa! Se abbiamo dimenticato qualcosa lo compriamo per strada. Prendi lo zainetto e andiamo.»
Casey ripiegò il foglietto, si spostò per permettere a Valentina di salire sulla vecchia, vecchissima Guzzi California e portarla in strada. Chiuse il basculante del garage e fece un ultimo giro dentro casa per accertarsi di non aver dimenticato nulla.
Uscì di casa, fece scattare la chiusura blindata del portoncino e, dopo aver depositato lo zainetto sul fondo, andò a sedersi nel sidecar, un’aggiunta fatta pochi mesi dopo che avevano comprato la Guzzi e che aveva permesso di caricare più bagaglio quando con quella giravano per l’Europa, almeno fino a quando i divieti di circolazione per i motori a benzina non avevano reso impossibile continuare a godersi quel piacere.
«Pronta?»
Valentina gettò un ultimo sguardo alla casa che non avrebbe più rivisto: era stata il loro rifugio, via dal lavoro, per quasi quarant’anni e chissà se Rosalind, la loro figlia, si sarebbe mai decisa a prenderne possesso.
Chissà dov’era adesso Rosalind? Da quasi un anno avevano limitato i contatti con lei e i suoi amici, e usando solo linee criptate, ma non potevano fare diversamente: il rischio che li localizzassero era troppo alto.
Si lasciò sfuggire un breve sospiro.
«Sì, andiamo.»
Dal balcone della loro villetta Giuliano e Viviana, una coppia di cinquantenni, guardarono un po’ perplessi e un po’ stupiti la coppia di anziani, coi quali spesso condividevano un picnic nel parco, allontanarsi a bordo di quel mezzo così obsoleto.
«Pensavo che auto e moto di quel genere non avessero l’autorizzazione a circolare da un pezzo. Di sicuro non è elettrica, quella moto. E di sicuro non va a idrogeno. Non ha nemmeno il cambio automatico, pensa te! Io dico che se incrociano una pattuglia li fermano subito e gli sequestrano la moto», disse Viviana.
«Mi pare che abbiano concesso una deroga perché sono mezzi storici, ma possono circolare solo per percorrenze limitate», rispose Giuliano, «mi chiedo dove hanno intenzione di andare. Negli ultimi giorni ho visto spesso Valentina armeggiare intorno alla moto e farsi un giro per le strade qui intorno, come se volesse controllare che ancora funziona a dovere. Ma erano giretti di pochi minuti e Casey non c’era mai con lei. Stavolta c’erano tutti e due e sui portapacchi della moto e del sidecar c’erano dei borsoni che non avevo mai visto. Secondo te hanno davvero intenzione di fare un viaggio su quell’affare?»
«Mah! Forse sì. Forse hanno deciso di andarsene un po’ in giro prima che lui arrivi a scadenza. Mica gli manca molto, mi pare. Non è vicino ai settanta?»
«Vero. Insomma, una specie di ultima luna di miele. Che romantico!»
Mentre i due cinquantenni si interrogavano sulla loro destinazione, Valentina era ferma in attesa di potersi immettere sulla rotatoria.
«Bel rottame! Pensavo che non ce ne fossero più in giro di moto così! Sicuro che ce la fa ancora? Non dovrebbe stare in un museo?»
Il ragazzo alla guida della sua Porsche cabrio ultimo modello si era affiancato alla moto ed era riuscito, in pochi secondi, a far girare le scatole a Valentina che si morse la lingua e preferì evitare ogni discussione fingendo di ignorarlo.
Ma quando, con la coda dell’occhio, colse il ghigno sarcastico del ragazzo che procedeva affiancato alla moto per osservarla con comodo, non poté resistere alla tentazione e tese il braccio nella sua direzione col dito medio ben puntato verso l’alto.
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cinquecolonnemagazine · 4 months
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Regali di Natale: le truffe online più diffuse
Il periodo natalizio è un momento di grandi acquisti, sia online che offline. Questo periodo è particolarmente appetibile per i truffatori, che approfittano della frenesia degli acquisti per mettere a segno le loro truffe online. Secondo un recente report dell'Osservatorio Nazionale sulle Frodi, nel 2023 sono state registrate circa 300.000 truffe online, con un aumento del 20% rispetto al 2022. Di queste, circa 100.000 sono state legate all'acquisto di regali di Natale. Le truffe online più diffuse in occasione dei regali di Natale: - Truffe sui siti di e-commerce: i truffatori creano siti web che imitano quelli di noti e-commerce, offrendo prodotti a prezzi stracciati. Una volta che l'utente ha effettuato l'ordine, i truffatori si fanno sparire con i soldi. - Truffe sui corrieri: i truffatori inviano e-mail o SMS che sembrano provenire da un corriere, come UPS, DHL o Poste Italiane. L'e-mail o l'SMS informa l'utente che la sua spedizione è in ritardo o che è necessario pagare delle tasse aggiuntive per la consegna. Se l'utente inserisce i suoi dati personali o le sue coordinate bancarie, i truffatori possono rubarli e utilizzarli per effettuare acquisti fraudolenti. - Truffe sui social media: i truffatori utilizzano i social media, come Facebook e Instagram, per pubblicizzare prodotti o servizi che non esistono. I truffatori spesso offrono sconti o promozioni irrealistiche per attirare l'attenzione degli utenti. Ecco alcuni consigli per evitare di essere truffati durante gli acquisti online di Natale: - Fate sempre le vostre ricerche: prima di acquistare da un sito web, controllate le recensioni online per vedere se altre persone hanno avuto esperienze positive o negative. - Non fatevi attirare dai prezzi troppo bassi: se un prodotto è troppo bello per essere vero, probabilmente lo è. - Non fate clic su link o e-mail sospetti: se ricevete un link o un'e-mail da un mittente sconosciuto, non fate clic su di esso. - Utilizzate un servizio di pagamento sicuro: quando fate acquisti online, utilizzate un servizio di pagamento sicuro, come PayPal o Apple Pay. Questi servizi proteggono i vostri dati di pagamento. Se pensate di essere stati truffati, contattate immediatamente la polizia e la vostra banca. Inoltre, è importante essere consapevoli dei nuovi tipi di truffe che vengono inventate continuamente. È possibile trovare informazioni aggiornate sulle truffe online sui siti web delle autorità competenti, come la Polizia Postale e delle Comunicazioni. Ecco alcuni esempi di truffe online che sono state segnalate negli ultimi mesi: - Una truffa che coinvolgeva un sito web che vendeva prodotti Apple a prezzi scontati. Una volta che gli utenti avevano effettuato l'ordine, i truffatori si facevano sparire con i soldi. - Una truffa che coinvolgeva un'e-mail che sembrava provenire da Poste Italiane. L'e-mail informava l'utente che la sua spedizione era in ritardo e che era necessario pagare delle tasse aggiuntive per la consegna. Se l'utente inseriva i suoi dati personali o le sue coordinate bancarie, i truffatori potevano rubarli e utilizzarli per effettuare acquisti fraudolenti. - Una truffa che coinvolgeva un post su Facebook che pubblicizzava un'offerta speciale per un viaggio di Natale. Quando gli utenti cliccavano sul link, venivano reindirizzati a un sito web fraudolento che chiedeva loro di inserire i loro dati personali. È importante essere consapevoli di questi rischi e prendere le precauzioni necessarie per evitare di essere truffati. Foto di Tumisu da Pixabay Read the full article
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justmythings-stuff · 2 years
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Ma secondo te il post sospetto di Edoardo “parlando di tutta la merda che hai passato” e il commento sospetto di Benni “😊” erano una frecciatina per Fede?
Sì.
E potevano anche evitare visto che una settimana prima si era rotto il crociato (opinione mia).
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A me di tutta questa situazione Green pass dispiace solo per le piccole imprese e le piccole attività che in qualche modo ne pagano sempre le conseguenze. Sono stati chiusi per mesi, riaprono dopo aver speso altri soldi per rendere i locali a norma di legge, chiudono e riaprono come fossero burattini al comando. Ora per entrare in un locale ci vuole il Green Pass. Però ragazzi, non ci voleva molto a capire che ancora non siamo usciti dalla pandemia, quindi molte cose si potevano evitare proprio per non arrivare all’ennesima chiusura. Tutti questi festeggiamenti, pre e post europei, manifestazioni, si potevano tranquillamente evitare. Invece bisogna sempre superare il limite, poi in queste situazioni si ha subito il dito puntato sugli altri per scaricare la colpa.
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Esito negativo. L'azienda non è disposta a gestire le mie problematiche, tendiniti e allergia agli acari. Mi è stato fatto notare di non aver palesato queste cose al colloquio all'agenzia, questo mio comportamento da quanto ho capito ha causato un rimprovero.
Innanzitutto, se avessi detto all'agenzia queste cose, mi avrebbero considerato? Qui pensiamo che mi avrebbero scartato a prescindere. Mi avrebbero chiesto delucidazioni in merito? Al colloquio con l'azienda riguardo alle tendiniti ho detto: "è una cosa che devo gestire io, devo equilibrare allenamenti e lavoro". Riguardo l'allergia ho soltanto chiarito la necessità di lavorare protetto. Né la rappresentante dell'agenzia né il pasticciere mi hanno chiesto spiegazioni ulteriori sull'allergia o mi hanno chiesto quanto avrei potuto sopportare in base ai miei polsi. Sono io quello che non parla, ma cicci belli non scherzate neanche voi.
L'allergia è soltanto fastidiosa, non finisco all'ospedale. Le protezioni ero disposto a procurarmele da solo, a costo di comprarmi i guanti e fasciarmi le braccia con la pellicola come ho già fatto in passato. Le tendiniti, per quanto ne so, le posso evitare. In questo periodo sono disoccupato, mi alleno regolarmente, non suono il basso, e sento raramente fastidio ai polsi. In passato ho caricato i miei polsi con almeno una tonnellata al mese di roba considerando soltanto il lavoro. In un posto di lavoro dove il volume di carico è minore forse il problema non si presenta nemmeno così prepotentemente. Effettivamente con le tendiniti navigo a vista eh, per il dottore di Careggi è una cosa genetica e devo solo andare avanti tranquillamente. Per lui se finissi ancora in una fase di dolore acuto sarebbe sensato operarmi. Se mi faccio operare a questa età a 60 anni cosa faccio?
Non potevano farmi fare una settimana di prova? Anche gratis. Per ora i miei non mi hanno ancora lasciato per strada, mi posso permettere un gioco del genere.
Io non rinuncio a una strada che ho imboccato per un problema a cui forse posso rimediare aggiustando il tiro. Il mio maestro di basso una volta mi ha detto di avere sempre a disposizione un piano B. Però prima di cambiare voglio dei fatti comprovati, già di mio 3 volte su 4 mi critico aspramente, se mi basassi sui "non credo di poter" non farei nulla. Ma proprio nulla, nemmeno scrivere questo post, che "dio mio se sbaglio la grammatica mi lapidano per la mia ignoranza, anche se ho comunicato efficacemente non importa".
Al prossimo colloquio racconto la storia della mia vita direttamente. Altro che risparmiare tempo. Solo l'azienda ha il diritto di sapere chi sono nel dettaglio prima di assumermi. L'agenzia che si mette in mezzo può fare una selezione preliminare al posto dell'azienda, ma è sempre quest'ultima che deve accettare i candidati. Agenzia e azienda potevano benissimo non essere concordi nei miei confronti. Fossero state concordi su una cosa del genere fin dall'inizio avrebbero dovuto stabilire un requisito in merito.
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26 AGOSTO 1974. ONORE !!
DECIMA COMANDATE !!
In Italia… dice una nota canzone, il Paese delle mezze verità… In Italia c’è un primo sottomarino U212/A (progetto tedesco)che si chiama S.TODARO, è da il nome alla classe, il secondo si chiama invece SCIRÈ, classe Todaro.   Come nella maggior parte dei casi che fanno riferimento alla storia recente è tutto sbagliato.
S. Todaro fu una figura di secondo piano nella storia dei sommergibili italiani, J.V.Borghese fu invece il più grande comandante di sommergibili del mondo, a detta di tutti. Osannato da tutte le marine militari del mondo, mentre la X Flottiglia MAS e i suoi metodi di combattimento hanno dettato le regole di tutti i corpi speciali del mondo.
In un famoso e recentissimo film sui Navy Seal americani si vede un sottomarino classe 688 Los Angeles che porta sul ponte un contenitore per “Maiale” e la cosa viene fatta vedere con enfasi, noi lo facevamo già nel 1941, grazie allo Sciré, comandato da JV Borghese; tutti sono stati decorati con medaglia d’oro, ancora in vita, sia il comandante, sia l’equipaggio, sia il sottomarino.                          Quindi il primo sottomarino all’idrogeno italiano dovrebbe chiamarsi “J.V.BORGHESE” ed il secondo “S.TODARO” classe “Borghese”.
Todaro;   pochi sanno che in Francia, a Betasom, la base sommergibili atlantici italiana nel 1942/44, durante una visita del grand admiral Karl Doenitz,  fu definito dallo stesso «un buon comandante per navi ospedale», data la sua tendenza a salvare i naufraghi delle navi che affondava; mettendo però a repentaglio la vita del suo equipaggio.
Un accadimento che mi viene dalla testimonianza diretta di chi era lì a guardare e a sentire, quindi è cosa certa.
Non basta, magari fosse tutto lì… invece il 26 agosto 1974 moriva a Cadice il comandante J.V.Borghese due volte medaglia d’oro al valor militare, Cavaliere dell’ordine dei Savoia, croce di ferro al merito, eccetera.
Come molti sanno, suo figlio, il principe Andrea Scirè Borghese, è un mio intimo e caro amico e pertanto sappiamo con certezza che quando i figli giunsero a Cadice al capezzale del padre, la salma era già stata imbalsamata con l’asportazione di tutti gli organi interni.                     Per le tecnologie dell’epoca era a quel punto impossibile stabilire con esattezza le cause della morte, che furono accertate dal primo ed unico referto medico come: pancreatite acuta.                 Curiosamente l’effetto di alcuni noti veleni, produce proprio quella che sembrerebbe una pancreatite acuta, ma che tale non è.Junio Valerio Borghese sapeva molte cose sia sul finto golpe, mai avvenuto,  sia su quello che stava capitando in Italia in quel triste periodo.
Le ultime parole dette alla stampa, dopo la sua assoluzione in contumacia per non aver commesso il fatto (il famoso golpe del principe nero) furono: «tornerò in Italia e dirò tutto».
Quella frase gli è certamente costata la vita, all’epoca non era ancora di moda il caffè alla Sindona, ma in Italia c’è tornato:  morto ed imbalsamato, una cassa di frutta e verdura, in un furgone bianco senza insegne che doveva raggiungere Roma alla velocità minima di settanta chilometri all’ora, questi i dettami della Farnesina.
Ed ecco che cosa è giunto alla nostra redazione, speditoci da uno degli ultimi superstiti della RSI, una sigla che in Italia, in questo magnifico Paese, dove l’ultima cosa che si vende, ma proprio l’ultima è la giustizia, seguita a pari passo dalla verità, pronunciare RSI sembra un’eresia, all’epoca invece se eri in età di leva avevi due scelte:   1) andare in montagna e rubare i polli ai contadini, per mangiare,  2)   presentarti al comando territoriale della RSI per evitare l’arresto e diciamolo francamente anche perché si mangiava meglio e senza dover rubare i polli.       Chi ha scelto la montagna è diventato un eroe, chi l’arruolamento regolare per la molto imprecisa e disattenta storia ufficiale, un boia assassino che ne avrebbe fatte di tutti i colori. Per poi scoprire in epoche recenti che anche i meravigliosi partigiani ne hanno fatte di tutti i colori, vedi la Strage di Codevigo, nel film “Il sgreto di Italia” interprete Romina Power, che è stato ostacolato e messo alla gogna con ogni mezzo.
Tralasciando tutto quanto ci sarebbe da dire su una Italia vergognosa,  ecco il testo della lettera e relativa denuncia arrivata a noi il 21 dicembre del 2008:
Denunciante Angelo Faccia, ex GNR
Oggetto: denuncia penale a carico degli ignoti autori dell’omicidio del Comandante Junio Valerio Borghese.
Ci si domanderà: perchè dopo tanto tempo? Perchè attendere 34 anni dalla sua morte?
È documentato nella nuova edizione del libro”Affondate Borghese!”
Nessuno aveva interesse che questa sconcertante verità venisse pubblicamente rivelata: da una parte i Carabinieri del SID con il sequestro del materiale investigativo e dall’altra ignoti killer che hanno tentato più volte di farmi tacere per sempre, ma… GOTT MIT HUNS, “Dio è con me”, era inciso sulla fibbia della cinghia dei camerati germanici…
E dato che oggi si ragiona in termini di “casta”, anch’io voglio poter dire che appartengo alla CASTA più nobile, mai conosciuta e mai esistita prima: quella dei combattenti dell’Onore, i Cavalieri della R.S.I. e come tale non potevo non presentarmi al più nobile dei Cavalieri di questa CASTA, il Comandante Junio Valerio Borghese, senza dirgli: Comandante, ho lottato fino all’ultimo, non vi ho abbandonato né come soldato né come amico.
Questo è l’unico scopo di questa mia iniziativa…
Sarei grandemente ingenuo se pensassi che la mia denuncia possa raggiungere uno scopo pratico…
Angelo Faccia – G.N.R.
Che altro si può dire?
Beh, innanzi tutto che l’omicidio non va in prescrizione, quindi che le autorità giudiziarie preposte dovrebbero chiedere, anzi ordinare l’esumazione della salma per stabilire con le moderne tecnologie se JV Borghese è morto per una pancreatite acuta o per avvelenamento. Se fosse vera la seconda ipotesi dovrebbero cercare e se ancora vivente/ti arrestare l’assassino o gli assassini.
Attenzione però, solo un idiota potrebbe pensare che lo abbiano ucciso i “compagni” italiani.
JV Borghese sapeva troppe cose, troppo compromettenti per i governi (uomini di potere dell’epoca), su un golpe mai avvenuto e entrato in cronaca ben tre mesi dopo la sua presunta esecuzione.
Se omicidio c’è stato è stato comandato da uomini di potere che volevano pararsi il culo, uomini che durante la “Guerra Fredda” non potevano essere messi in discussione. Si perché all’epoca l’idea del golpe circolava, eccome se circolava, all’epoca il sottoscritto lavorava con documenti Top Secret e di movimenti strani ne ho visti parecchi.
Borghese era presumibilmente in contatto con i servizi segreti americani e inglesi tant’è che uomini della Xa del Sud, passavano allegramente la Gotica avanti e indietro per portare notizie e altro e cambiandosi d’uniforme. Processato alla fine della guerra dagli americani, fu assolto da qualsiasi imputazione inerente a crimini di guerra. Ricordiamo anche che il Porto di Genova fu salvato dalla distruzione da uomini della Xa, che salvarono anche molte aziende del Nord per favorire la ricostruzione post bellica. Questa è la vera storia.
Marcello Toja
In Italy ... says a well-known song, the country of half-truths ... In Italy there is a first U212 / A submarine (German project) called S.TODARO, which gives its name to the class, the second is called SCIRÈ, Todaro class. As in most cases that refer to recent history it is all wrong.
S. Todaro was a second-rate figure in the history of Italian submarines, J.V.Borghese was instead the greatest commander of submarines in the world, according to everyone. Acclaimed by all the navies of the world, while the X MAS Flotilla and its fighting methods have dictated the rules of all the special forces in the world.
In a famous and very recent film on American Navy Seals, we see a 688 Los Angeles class submarine carrying a container for "Pig" on the deck and this is shown with emphasis, we were already doing it in 1941, thanks to the Sciré, commanded by JV Borghese; all were decorated with a gold medal, still alive, both the commander, the crew and the submarine. Therefore the first Italian hydrogen submarine should be called "J.V.BORGHESE" and the second "S.TODARO" class "Borghese".
Todaro; few people know that in France, in Betasom, the Italian Atlantic submarine base in 1942/44, during a visit by the grand admiral Karl Doenitz, was defined by the same "a good commander for hospital ships", given his tendency to save shipwrecked sinking ships; however, putting the life of his crew at risk.
An event that comes to me from the direct testimony of those who were there to look and hear, so it is certain.
Not enough, maybe it was all there ... instead on August 26, 1974, commander JVBorghese died twice in Cadiz, a gold medal for military valor, a Knight of the order of Savoy, an iron cross of merit, and so on .
As many know, his son, Prince Andrea Scirè Borghese, is a close and dear friend of mine and therefore we know with certainty that when the children arrived in Cadiz at their father's bedside, the body had already been embalmed with the removal of all the internal organs. For the technologies of the time it was impossible to establish the exact causes of death, which were ascertained by the first and only medical report as: acute pancreatitis. Curiously, the effect of some well-known poisons produces exactly what appears to be acute pancreatitis, but which is not such.
Junio ​​Valerio Borghese knew many things both about the fake coup, which never happened, and about what was happening in Italy in that sad period.
The last words spoken to the press, after his acquittal in absentia for not having committed the crime (the famous coup of the black prince) were: "I will return to Italy and tell everything".
That sentence certainly cost him his life, at the time coffee alla Sindona was not yet in fashion, but in Italy it returned: dead and embalmed, a crate of fruit and vegetables, in a white van without signs that he had to reach. Rome at a minimum speed of seventy kilometers per hour, these are the dictates of the Farnesina.
And here's what came to our editorial staff, sent to us by one of the last survivors of CSR, an acronym that in Italy, in this magnificent country, where the last thing that is sold, but the very last is justice, followed by hand in hand with the truth, pronouncing RSI seems like a heresy, but at the time if you were of military age you had two choices: 1) go to the mountains and steal chickens from farmers, to eat, 2) present yourself to the territorial command of RSI to avoid arrest and let's face it also because we ate better and without having to steal the chickens. Those who have chosen the mountains have become a hero, those who regularly enlist due to the very inaccurate and inattentive official story, a killer executioner who would have made all kinds of them. To then discover in recent times that even the wonderful partisans have made all kinds of them, see the Massacre of Codevigo, in the film "Il sgreto di Italia" starring Romina Power, who was hindered and pilloried by any means.
Leaving aside everything there is to say about a shameful Italy, here is the text of the letter and related complaint that arrived to us on 21 December 2008:
Complainant Angelo Faccia, former GNR
Subject: criminal complaint against the unknown perpetrators of the murder of Commander Junio ​​Valerio Borghese.
We will ask ourselves: why after so long? Why wait 34 years after his death?
It is documented in the new edition of the book "Sink Borghese!"
Nobody was interested in this disconcerting truth being publicly revealed: on the one hand the Carabinieri of the SID with the seizure of the investigative material and on the other, unknown killers who tried several times to silence me forever, but ... GOTT MIT HUNS, "God is with me ", was engraved on the belt buckle of the Germanic comrades ...
And since today we think in terms of "caste", I too want to be able to say that I belong to the most noble CASTA, never known and never existed before: that of the fighters of Honor, the Knights of the R.S.I. and as such I could not fail to introduce myself to the noblest of the Knights of this CASTA, Commander Junio ​​Valerio Borghese, without saying to him: Commander, I fought to the last, I have not abandoned you either as a soldier or as a friend.
This is the sole purpose of my initiative ...
I would be very naïve if I thought that my complaint could achieve a practical purpose ...
Angelo Face - G.N.R.
What else can be said?
Well, first of all that the murder does not go on prescription, therefore that the judicial authorities in charge should ask, indeed order the exhumation of the body to establish with modern technologies whether JV Borghese died of acute pancreatitis or poisoning. If the second hypothesis were true they should try and if still alive / you arrest the killer or killers.
But be careful, only an idiot could think that the Italian "comrades" killed him.
JV Borghese knew too many things, too compromising for the governments (men of power of the time), about a coup that never took place and entered the news three months after its alleged execution.
If there was a murder, it was commanded by men of power who wanted to cover their asses, men who could not be questioned during the "Cold War". Yes, because at the time the idea of ​​the coup was circulating, indeed if it did, at the time the undersigned was working with Top Secret documents and I have seen a lot of strange movements.
Borghese was presumably in contact with the American and British secret services, so much so that men from the Xa of the South happily passed the Gothic back and forth to bring news and more and changing their uniforms. Tried at the end of the war by the Americans, he was acquitted of any charges relating to war crimes. We also remember that the Port of Genoa was saved from destruction by men of the Xa, who also saved many companies in the North to encourage post-war reconstruction. This is the real story.
Marcello Toja
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pgfone · 5 months
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Un applauso al mio vicino che ha fatto il presepe nel barbecue.
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lostaff · 2 years
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Ch-ch-changes
🌟 Novità
Ora puoi incorporare un livestream di Twitch (o uno stream passato) in un post di Tumblr.
Sul Web, i PNG vengono ora serviti come JPEG se si ritiene che quel percorso sia più ottimale. Ciò consentirà alle immagini di caricarsi più rapidamente senza che perdano qualità 👍
Ora si può dare la mancia a un intero blog, non solo post per post. Per saperne di più clicca qui!
I blog non possono più utilizzare Javascript nel campo della descrizione del blog. Questo è il primo di alcuni imminenti miglioramenti della sicurezza per la rete di blog.
Il carosello "Fatti catturare" è stato ribattezzato per evitare confusione.
🛠 Correzioni
La versione 23.9 di Tumblr per iOS è ora disponibile per tutti e corregge il bug di cui sopra che causava la conservazione dei tag durante il reblog di un post. Grazie a tutti per la pazienza su questo💖
La versione 23.9 di Tumblr per iOS corregge anche un arresto anomalo che si verificava quando si effettuava il logout o si bombardava la cache degli iPad.
Mance e Post+ sono effettivamente rimasti inattivi per circa cinque ore ieri, ma abbiamo risolto il problema.
Risolto un problema per cui i post di non indicizzati potevano essere visualizzati su pagine contrassegnate con tag durante l'ordinamento per "Inizio".
Risolti un paio di problemi di spaziatura e riempimento del testo nell'editor di post beta sul Web.
Abbiamo risolto i problemi nel nuovo editor web che impedivano il caricamento corretto di link, colori, formattazione del testo di piccole dimensioni e interruzioni di riga.
Risolto un problema sul Web che impediva alle immagini in "Leggi di più" di essere cliccabili.
Risolto un problema sul Web che causava l'interferenza delle scorciatoie da tastiera con il campo di immissione della modifica della password.
🚧 In corso
Niente da segnalare oggi.
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Hai riscontrato un problema? Invia una richiesta di supporto e ti risponderemo il prima possibile! Vuoi condividere il tuo feedback su qualcosa? Dai un'occhiata al nostro blog Work in Progress e avvia una discussione con la community.
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corallorosso · 3 years
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La crisi degli scout americani Circa 90 mila persone hanno fatto una richiesta di risarcimento a Boy Scouts of America, la più grande organizzazione di boy scout degli Stati Uniti, per molestie e abusi sessuali subiti negli ultimi decenni. L’enorme quantità di richieste — che ha sorpreso anche gli avvocati che si occupano del caso — è arrivata dopo che alcuni stati americani avevano cambiato le loro leggi per consentire di fare denuncia anche alle vittime di abusi commessi decenni fa, e potrebbe far fallire Boy Scouts of America, che è attiva dagli anni Dieci del secolo scorso. Uno degli avvocati delle vittime, Paul Moses, ha detto che quello che ha coinvolto l’organizzazione è «di gran lunga il più grande scandalo di abusi sessuali negli Stati Uniti». (...) Gli scandali attorno a Boy Scouts of America (BSA) sono cominciati circa un decennio fa, nel 2012, con la pubblicazione dei cosiddetti «perversion files», 20 mila pagine di documenti che BSA aveva compilato e conservato a partire dagli anni Venti, e che contenevano informazioni su quelli che con un eufemismo l’organizzazione definiva i «volontari non idonei», cioè i capi scout che abusavano dei ragazzi. La documentazione conteneva testimonianze, rapporti, lettere di genitori preoccupati. In teoria, le liste dei «non idonei» servivano a evitare che i molestatori cacciati da un gruppo di scout si unissero a un altro, ma in realtà si scoprì che spesso, per evitare scandali, BSA non rivelava i casi di abusi sessuali, anche con l’aiuto della polizia locale. (...) Il caso nacque dalla denuncia di Kerry Lewis, un ragazzo che negli anni Ottanta fu abusato sessualmente dal suo capo scout, Timur Dykes. Secondo l’accusa, prima di abusare di Lewis, Dykes aveva già confessato a BSA di aver molestato 17 boy scout, ma nonostante questo l’organizzazione l’aveva tenuto a lavorare a contatto con i ragazzi. Lewis vinse la causa e BSA fu condannata a risarcirlo con 18,5 milioni di dollari: è ancora oggi il più grande risarcimento mai versato negli Stati Uniti in un caso di molestie su minore. Soprattutto, durante il procedimento BSA fu costretta a consegnare al tribunale le 20 mila pagine dei «perversion files». Seguì un’ulteriore lunga battaglia legale per la pubblicazione dei documenti, che si concluse nel 2012 quando la Corte Suprema dell’Oregon decretò che, trattandosi di prove giudiziarie, i documenti potevano essere resi pubblici — con i nomi delle vittime omessi. Dalla pubblicazione, BSA è stata denunciata centinaia di volte negli ultimi anni. (...) Il Post
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mooonlightdevil · 4 years
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𝟸/𝟷𝟶/𝟸𝟶
sai,
stasera per te ho due domande:
la prima è semplicemente
perché?
perché hai realmente deciso di ridarmi l’anello ?
perché mi hai scritto tutti quei bigliettini bellissimi (era scontato che ne avresti messo uno anche sotto il cuscinetto) ?
perché hai deciso di ridarmelo di persona, così, davanti a tutti ?
perché hai deciso di darmi la tua cover delle airpods ?
non me lo spiego. (si queste erano tutte UNA domanda)
la seconda è
come stradiamine hai fatto ad accorgerti della data se era nascosta sotto tutta il resto delle cose che ho nella bio e dal momento che l’ho messa solo l’altro ieri ? UAU
troppo perspicace, avrei dovuto immaginarlo.
in ogni caso oggi è stato strano,
non brutto,
solo strano.
anche mentre tornavo dal bagno e tu eri dietro di me, ma me ne sono accorta solo mentre stavo per entrare in classe, e tu (apposta presumo) hai accelerato il passo.
in ogni caso oggi quando mi hai dato l’anello sia io che il resto delle persone che avevo vicino ci siamo rimasti di sasso (anche se solo la gio e la fra sapevano della storia dell’anello).
chiara mi ha chiesto se poteva vederlo perché non se lo ricordava, così le ho detto di sì, non sapendo che la scatola contenesse i bigliettini. li ha letti, non solo lei, mi dispiace.
anche se non è stata una cosa negativa, li hanno trovati tutti molto sdolcinati e ovviamente c’erano delle cose che non potevano capire, ma non brutti o altro, anzi.
poi me li sono comunque riletta tranquillamente a casa da sola immersa nel mio silenzio.
ho infilato anche l’anello.
era freddo quando l’ho indossato.
si sentiva che non aveva su più il mio calore.
anche questo è stato strano.
è bello come lo ricordavo, non avevo alcun dubbio.
ora è nel cassetto insieme ai bigliettini, sto ancora decidendo se indossarlo o meno, anche se so già come andrà a finire.
con la cover non so cosa fare
mi sento in colpa perché ora tu non ne hai neanche una e io ne ho addirittura due.
non so nemmeno se riesco a tenerla sulle mie airpods
mi sembra di avere in mano le tue.
quindi se la rivuoi indietro non sentirti in colpa a chiederla. (è stata la cosa che mi ha lasciata più spiazzata)
oggi ho parlato con la gio e anche su consiglio suo, a lui ho detto solo dell’anello e della cover, non ho accennato ai bigliettini, non voglio che finiate per scannarvi inutilmete.
(ho dovuto farlo, nel caso mi vedesse in giro con l’anello al dito)
ieri sera inoltre, mi sono scervellata a pensare a cosa potessi avere scritto in quei tre messaggi che hai cancellato prima che io vedessi. hai avuto un tempismo perfetto visto che mi ero addormentata e mi si era scollegato il wi fi dal telefono. in ogni caso ho pensato a qualche ipotesi ma nulla di che, sei troppo imprevedibile quando vuoi :/
per il resto il mal di pancia è passato
e oggi sono andata a comprare il regalo di compleanno per mia mamma
sono fiera di quello che le ho preso.
si, domani/oggi (dipende se posto dopo la mezzanotte) è il suo compleanno.
non ti venga in mente di farle gli auguri eh, è ancora incazzata con te per la storia dell’anello lol.
e se non glie li avresti fatti comunque, meglio così. (non è cattiveria, è solo per evitare che ti risponda “male” o altro)
ps: sono curiosa di sapere il sogno che hai citato nel post di ieri.
pps: oggi non ci saranno altri ps perché ho detto tutto, EH VOLEVI.
(ok ora vado seriamente a guardare tvd o inizio a sparare stronzate)
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teredo-navalis · 4 years
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Sto giocando a Plague Inc da stamattina. Mai apprezzato 'sto gioco, mi ci voleva la pandemia. Non ho fatto praticamente altro.
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Fino a qualche giorno fa il mio top post era un rant sulla grammatica, infatti volevo immortalare il momento e dire quanto fosse rappresentativo ma, ehi, non accedo per un giorno e cambia tutto. Non mi piace avere "non sono in grado" come top post :(
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Il pensiero ricorrente della scorsa settimana è stato: il piattume musicale dev'essere una forma di morte.
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Sorella2 dev'essersi presa il coronavirus. Nelle scorse settimane nella casa si son "passate" prima febbre e poi raffreddore, o viceversa, tutte, ma proprio tutte. Un po' strano, no? Ieri hanno ricoverato una delle suore, le hanno fatto il tampone ed è covid-19. Che dire... (mi pare che abbia anche diabete e altre patologie, oltre ad essere vecchia) potevano evitare di fare i raveparty con il corpo di Gesù
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Da me non me lo sarei mai aspettato ma ho sfregiato un libro
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Ho l'umore che fa su e giù in maniera incredibilmente veloce, o meglio, passa da su a giù come un razzo ma poi sopra mica ci torna più. Mi stavo un po' domandando quale potesse essere la causa e poi ho detto wait, ti sarai mica dimenticata che siamo nel mezzo di una pandemia?? (Come se non contasse eh, ok non pensarci ma fino a un certo punto)
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dreamers-queen · 4 years
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Punto domenicale della situa:
Visto che la strizza di essere querelate per lo schifo che dite sembra esservi passato e avete ricominciato con le solite storie - proprio storie, di finzione, che se ‘sto talento lo impiegaste nelle fanfiction verrebbero fuori dei best seller - che mostrano solo quanto vi rode (ma le mirabolanti rivelazioni della figlia del discografico? Da più di un anno che le aspetto, s’è fatta ‘na certa), mettiamo in chiaro una cosetta o due: state rigirando penosamente la frittata.
Il drama sulla mascherina è partito da voi (con la partecipazione straordinaria di altri sottogruppi). Avete messo il broncio perché avete visto Ermal e Chiara abbracciati (dopo mesi di “dice che stanno insieme ma non la abbraccia/bacia mai nelle foto, questo prova che è tutta finzione!”) e dovevate trovare un pretesto per attaccare almeno lui (per lei bastano le solite accuse disgustose ed infondate di meretricio e infedeltà, suppongo). Cerca cerca...oh! Non ha la mascherina! Forse l’ha solo tolta per i pochi secondi necessari a fare la foto, come facciamo tutti, ma chi se ne importa! Dagli all’untore! Sta portando il Covid in Grecia! Ma quanto siete tristi? 
Come faccio a dire che è un pretesto? Facile. Mi tocca mio malgrado tirare in ballo Fabrizio che poverino non c’entra niente con le vostre infantili gelosie: la sera prima del mascherinagate anche lui ha pubblicato foto in un luogo pubblico con perfetti estranei senza mascherina. Sicuramente anche lui l’avrà tolta solo un momento, o potrebbe anche essersela dimenticata, capita, non implica che ci sia intenzione di sottrarsi alle regole. Ma su di lui nessun tweet indignato (o così pochi da non aver avuto nessuna risonanza), nessun post infervorato qui su Tumblr, silenzio tombale. Chissà se c’entra il fatto che lui era a cena con amici di sesso maschile e i due figli? Nessuna donna presente. Umh. 
Archiviata la questione, parliamo pure dell’equivoco sulla gravidanza, che in parte ha influito sul dramma di cui sopra fornendo un altro facile pretesto per avercela con Ermal, siccome finora erano pochi. Ci hanno pensato tante persone. Ci ho pensato anch’io, lo dico apertamente. Certo non mi sarebbe mai neanche passato per l’anticamera del cervello di andare a scrivere a Rinald “bella zio, non è che per caso tua cognata è incinta? Voglio i confetti del battesimo!”, ma ho pensato che potesse esserci un significato dietro la scelta di quella posa particolare. Che punizione mi spetta per tale orrendo psicocrimine? Dieci scudisciate? Venti? Trenta? Che poi la smentita ha fatto comodo a voi (e ad altre, che mica ci siete solo voi, io qua parlo a voi perché mamme oche e lupe gelosine non ne stanno, il pubblico è ristretto alle complottiste - no, non vi chiamo shipper perché non lo siete), mica a lui, lui voleva solo evitare che continuassero a rompere i coglioni pure a suo fratello. Retwittandola a manetta vi siete tranquillizzate su un sospetto che, si fosse rivelato fondato, avrebbe fatto risuonare il Dies Irae; ed avete pensato di umiliare chi ci aveva pensato tanto quanto ci avete pensato voi, ma aveva espresso felicità di fronte a quella possibilità, come è giusto e umano che sia (peccato per voi che non abbiate umiliato nessuno perché nessuno aveva avanzato pretese in merito o affermato che fosse indubitabilmente vero, e come potevano?). Ma mi dite cosa ci sarebbe stato di male, nel caso? La sapete trovare una risposta che sotto sotto non sia “mi darebbe fastidio perché non è quello che voglio io”? No, perché con voi è TUTTO un me, me, mio, sempre. 
Flashnews: nessuno vi deve niente. Tanto meno un uomo che non sa nemmeno chi siete - e non sa nemmeno chi sono io, se è per questo. Quindi no, Ermal non mi porterà un souvenir dalla Grecia come premio per quello che sto scrivendo, e tranquille che non gli mando lo screenshot di questo post. Se avessi voluto mandargli degli screenshot ci sarebbero state cose assai più gravi tra cui scegliere negli ultimi mesi. E lo sapete tutte, benissimo. Avete cancellato tutto, ma le tracce restano. Ce n’era pure per Fabrizio, tanto per essere eque. Tumblr è una piattaforma pubblica, ve lo ripeto. Non serve neanche essere registrati per leggere determinate cose. Chiunque può passare e fare screenshot. Ricordatevelo sempre, perché ve lo state scordando di nuovo. 
Ma perché non fate lo sforzo di abbandonare il pretesto della ship, che tanto non ve ne importa niente e si vede, ed ufficializzate la vostra posizione di hater di Ermal? Fareste meno fatica. E sareste più oneste.
P.S. per oggi siete tutte sbloccate, fatta una sola eccezione che tanto legge comunque. Così non servono indirettini, che fanno troppo Twitter e non sono di classe.
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