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#sgranocchiando
ilpianistasultetto · 4 months
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Me la ricordavo diversa quella casa paterna sulle colline ascolane. Scendo dalla macchina vicino alla chiesa dell'Assunta e mi avvio a piedi verso la casa. E' il primo pomeriggio, il sole inizia ad abbassarsi e a proiettare sempre più lunghe ombre sui lastroni di sasso intervallati da erbetta verde. In questi antichi paesini della collina ascolana capita spesso che i vicoli siano lastricati di pietre. Ancora due passi e sono arrivato.
Mi avvio all'ingresso del giardino, un portoncino in legno vissuto lungo il muro di cinta perimetrale tutto in sasso. Ed ecco che mi si apre una corte dove la vista spazia in là verso il paese più in basso. Il giardino è bello, grande e una panca che staziona da sempre sotto un grande albero di fico, come avessero messo le stesse radici , insieme. Mi siedo, mi guardo attorno, ispiro profondamente e inizio a fischiettare vecchi ricordi.. una musica che usciva dalla finestra aperta dei nostri vicini e una ragazzina molto bella con il viso pieno di lentiggini e le labbra nere per colpa di quella pannocchia arrostita che stava sgranocchiando. @ilpianistasultetto
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canterai · 1 year
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Ballare in preda alla felicità da sola sgranocchiando ogni tanto delle chips di mais blu.
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lupo64sblog · 2 years
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Weltanschauung Italia
Un racconto ironico e distopico di un futuro non troppo lontano.
Non avrai nulla e sarai felice
Il monopattino elettrico sbanda sulla strada deserta, innaffiata dalla pioggia, lasciando una scia profonda, che pare quasi un solco, sull'asfalto bagnato e scivoloso. I lampioni, quei pochi rimasti accesi, emanano una luce fioca, intermittente, quasi fossero grandi occhi che si aprono e richiudono in un ritmico ed isterico battito di ciglia. Tutto è irreale, spettrale, ovattato. Fa freddo, il silenzio è assordante. Sono le ventuno. Lasci il mezzo sotto casa, non vedi l'ora di rientrare fra le mura domestiche. Il lavoro in azienda è stato stressante, la giornata molto dura, i tuoi capi pretenziosi. Appena varchi l'uscio del tuo appartamento in affitto calmierato statale, tuo figlio ti corre incontro, sgranocchiando, con voracità, una barretta alla farina di grilli.
"Com'è andata la dad amore?", gli domandi premuroso, "e la lezione di storia nel metaverso?". " Tutto ok papà, come al solito benissimo! Ho anche preso 8 all'interrogazione a distanza!!". "Bravo tesoro, sei il mio orgoglio", gli rispondi felice, con il sorriso stampato sul volto stanco, arrossato, provato dalla fatica. Saluti tua moglie, entrando in cucina. La pasta, cotta a "fuoco spento", sta quasi per essere messa in tavola. " Tesoro, una doccia tiepida ed arrivo". Tua moglie ti guarda amorevolmente, " Va bene caro, stasera è il mio turno di farla fredda...certo con questo gelo..". "Perché, quanti gradi ci sono in casa?", "16 ovviamente, come prevede il decreto green austerity". Entri nel bagno, simile oramai ad una cella frigorifera. Il riscaldamento è spento dalle sette. Ti spogli, ti lavi in due minuti, ti radi con l'acqua fredda, ti asciughi, ti rivesti velocemente indossando un pesante maglione di lana. "Amore è pronto in tavola!", le parole della tua consorte risuonano, celestiali, dalla piccola cucina attigua. "Arrivo!", rispondi entusiasta, non vedi l'ora di sederti, rilassarti e goderti la cena. In fondo te lo sei meritato, hai lavorato duro, hai dato il massimo tutta la settimana. Gli spaghetti, incollati nel piatto, sono proprio come piacciono a te. Li divori, incensando la tua metà per l'ottima portata. In fondo non aveva torto quel premio Nobel, anni fa, agli albori della crisi energetica: anche cotta così è ottima, ed in più si risparmiano risorse fondamentali per il pianeta e l'economia. Finito di desinare assieme alla tua famiglia, finalmente puoi sederti sul divano. Affondi tra i cuscini infreddolito, ma beato, con la coscienza pulita per aver fatto il tuo dovere. Tua moglie e tuo figlio ti raggiungono. Vi stringete, tutti e tre, sotto il piumone, guardando sulla piattaforma a pagamento la vostra serie TV preferita. "Amore sai pensavo ad una cosa..", tua moglie ti mormora dolcemente nell' orecchio, " sono veramente felice, rispettiamo l'ambiente, viviamo in libertà, non ci manca proprio nulla!". "Sì, hai proprio ragione", rispondi assonnato. Mentre le tue palpebre diventano sempre più pesanti e la testa ti si sta reclinando lentamente all'indietro, incroci lo sguardo di tuo figlio. Le immagini della tele riflettono sui suoi occhiali spessi, formando quasi un caleidoscopio, che illumina il salottino buio. "Che generazione meravigliosa che siete", cogiti tra te e te, "verde, ubbidiente, colta, sorridente, che vive nell'epoca d'oro del progresso, della scienza, dei diritti, della democrazia". "Tesoro", la voce soave di tua moglie ti desta dal dormiveglia strappandoti, per un attimo, dalle braccia di Morfeo, "ricordati che la settimana prossima ti scade il pass vaccinale, devi effettuare il richiamo". "Certo", rispondi sbadigliando, "altrimenti non potrò entrare al lavoro". Mentre stai di nuovo per addormentarti, tra il brusio della TV e la coperta calda, un sorriso, appena accennato, affiora sulle tue labbra, oramai semi aperte e pronte al meritato riposo. "Avevano proprio ragione", pensi, "proprio ragione...non si sbagliavano di una virgola: non possederai nulla e sarai felice".
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inseguendoilfuturo · 24 days
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Sto sgranocchiando cereali direttamente dal sacchetto, mi sento molto American style
#me
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s-fuggire · 1 month
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ah mi dispiace.. ma perché non hai cenato??
Tranqui, ci sono abituato io ahah
Btw perché ero a lavoro ma oggi capo ha discusso col pizzaiolo perché qualche giorno fa è successo un po' di casino tra lui e i ragazzi in sala e quindi nulla giornata un po' particolare per non dire di merda e il mood ovviamente non era dei migliori. Io poi avevo da fare un sacco di cose quindi manco il tempo per un piatto di pasta ho avuto, nel mentre è entrata gente e quindi rip.
Comunque sto sgranocchiando patatine in compagnia della musica quindi top, voto diesci.
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aven90 · 4 months
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Esco o non esco
Non escoAbercrombie stava sgranocchiando un grissino senza tonno, quando Plollo gli chiese di uscire, perché aveva bisogno del deodorante.«Usciamo, ché ho bisogno del deodorante.» disse. Lo disse così, senza polemica, senza alcun sottotesto. Lo aveva chiesto con la massima sincerità possibile. Abercrombie cominciò a sbuffare neanche fosse una ciminiera.«Vorrei solo che tu tenessi presente una…
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yescarlatommasone · 2 years
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Un po' di coccole. Che c'è di meglio che leggere qualcosa di appassionante sgranocchiando caldarroste?
Il consiglio del giorno è Il buio dei giochi magici di Carla Tommasone, un mix di magia ed erotismo. https://www.amazon.it/.../B08QGMRGX5/ref=tmm_kin_swatch_0...
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cristianoturato · 2 years
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😂Post semplice😂 Bisognerebbe uscire di più. Prendere una sedia, bella o brutta che sia non importa, sedersi serenamente, fissare il cielo e trafiggerlo con il pensiero di chi pretende di capire. Se non c’è la sedia va bene anche per terra, a gambe incrociate sgranocchiando qualche nocciolina. Guardare il cielo che ti guarda è un bel guardare. Soprattuto se pensi che il tuo guardare, è un guardare limitato a quella porzione di spazio sopra la tua sedia, o forse un pò di più. E quindi bisognerebbe guardare di più. Vale sempre però il modo in cui tu guardi.Guardare per guardare, e poi finisce li, non si offenda nessuno, ma è una perdita di tempo e una noia mortale, nel vero senso della parola. Bisognerebbe respirare di più. Anche questo aspetto della nostra vita è importante. Guardare la macchina, la bici e poi i piedi. Partire dai piedi, passare alla bici per poi arrivare alla macchina. Che si fa? I piedi. Allora si va, e la meraviglia è nella asincronia tra piedi e respiro. I piedi corrono e il respiro rallenta. Si stabilizza, tutto diventa nitido. È come rallentare la corsa di una vecchia pellicola e scorgere fotogramma per fotogramma. Ci si può stendere pure sul prato davanti casa, mentre il vicino ti guarda atterrito. Con il corpo appoggiato sulla terra fredda e umida del mattino, gambe divaricate e braccia aperte, un pò come Cristo sulla croce tranne che per le gambe, e il viso che si regala, e si abbandona, ad attimi di smisurata umanità. Lo senti il pulsare della terra? I più distratti potrebbero scompisciarsi dalle risate in questo momento, a proposito di linea orizzontale. A dir la verità cambiando direzione, e prendendo quella verticale, ci si assicura saldamente alla salita che tanto respirare per respirare, è un pò come vivere per vivere, serve a poco o quasi nulla. Bisognerebbe, tu che ne dici? ------- "SOGNO" https://music.apple.com/it/album/sogno/1089097871?i=1089097878 ------- ascolta e acquista ------- #cristianoturatoartista https://www.instagram.com/p/CjcYe_nK9E_/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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reallyromealone · 2 years
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Ciaooo come stai? È la mia prima volta che scrivo una richiesta spero tu la legga❤️. Vorrei bonten papà che annunciano che bambino reader avrà una sorellina ma alla fine bambino reader non è d'accordo sul avere una sorellina😂😂. Ci vediamo ti adoroo
"
Hi, how are you? It's my first time writing a request I hope you read it❤️. I wish daddy announcing that child reader will have a little sister but ultimately child reader disagrees about having a little sister😂😂. See you I love you"
Oh ciao! complimenti per la tua prima richiesta omg! Spero che ti piaccia uwu
There will be both an Italian and English translation UWU
And they didn't give a character so I just picked Takeomi lol
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Italiano
I draghi neri e altri amici e familiari erano riuniti mentre (nome) sedeva in grembo alle sue zie, sgranocchiando uno spuntino mentre raccontava a suo zio Zuzu di assurdità assolute.
"Oi! Abbiamo un annuncio" disse Takeomi attirando l'attenzione di tutti nella stanza, tutti gli occhi sulla coppia mentre la mamma di (nome) parlava allegramente "stavano aspettando un altro bambino, una bambina!" Disse eccitata e tutti applaudirono tranne per il piccolo bambino (nome) che iniziò a singhiozzare con rabbia "(nome)? Cosa c'è che non va amico?" chiese Senju preoccupato e (nome) scosse la testa con rabbia "ah Izana era lo stesso con Mikey" disse Shinchiro con una leggera risata mentre sollevava il suo dio figlio "non vuoi una sorellina gemma?"
"Allora sorella!"
La stanza rise mentre Takeomi riceveva suo figlio "nessuna sorella!" (Nome) pianse tra le braccia di suo padre, l'uomo più anziano ridacchiando mentre calmava il suo bambino, baciandogli delicatamente la testa.
Si spera che cresca da questo.
🌸
English
The black dragons and other friends and family were gathered as (name) sat in his aunts lap, munching on a snack as he told his uncle Zuzu about absolute nonsense.
"Oi! We have an announcement" Takeomi said catching the attention of everyone in the room, all eyes on the couple as (name)s mom spoke happily "were expecting another kid, a baby girl!" She said excitedly and everyone cheered save for little baby (name) who began sobbing angrily "(name)? What's wrong buddy?" Senju asked worried and (name) shook his head angrily "ah Izana was the same with Mikey" Shinchiro said with a slight laugh as he lifted his god son "you don't want a little sister bud?"
"So sister!"
The room chuckled as Takeomi was handed his son "no sister!" (Name) cried into his dad's arms, the older man chuckling as he soothed his baby boy, kissing his head gently.
Hopefully he would grow out of this.
🌸
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toceans · 3 years
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Non vedo l’ora di guarire e di vedere questo periodo come un semplice ricordo, un periodo brutto ma che fortunatamente è passato.
Non vedo l’ora che arrivi quel momento in cui sentirò che i disturbi alimentari non mi apparterranno più.
Quel momento in cui sarò io, io e basta. Non sarò più quella me che ha bisogno di contare le calorie, di controllare qualunque cosa, di farsi del male, di rimanere entro un certo peso.
Prima o poi le cose cambieranno.
Prima o poi riuscirò a mangiare quello che voglio, quando lo voglio e non perché me lo sono programmato con due giorni di anticipo.
Arriverà quel momento in cui assaggerò cibo dagli altri senza neanche accorgermene. Prima o poi passerò una serata con i miei amici sgranocchiando quello che mi va e focalizzandomi su tutto, tranne che sul cibo.
Mi focalizzerò sulla vita, sulle emozioni, sui sorrisi, sulle risate.
Penserò a come vivere, a come stare bene, a come essere felice, e non a quanto/cosa/come mangiare.
Arriverà quel giorno in cui mi dimenticherò del mio peso, della bilancia e delle calorie. Magari mi peserò, solo per sfizio, regalando un sorriso alla bilancia. Un sorriso di vittoria, perché qualunque numero apparirà su di essa, sarà e resterà solo un numero.
Non influenzerà le mie giornate, la mia alimentazione e soprattutto la mia felicità.
Non mi farà più male niente.
Non mi farà più male non sapere quante calorie ho assunto,
se ne ho assunte troppe,
o più degli altri.
Non mi farà sentire più a disagio mangiare con i miei amici.
Non ordinerò quell’insalata solo perché lo fanno tutti.
Sarò l’unica a mangiare un panino o una pizza,
ma sarò talmente felice,
che non farò neanche caso al cibo.
Sarò libera,
libera dai sensi di colpa e dalle paure.
Libera dalla paura di non essere perfetta o di essere “troppo esagerata”.
Sarò felice di sentirmi guarita e questa cosa mi non mi dovrà spaventare.
Mi vorrò scrollare di dosso ogni traccia del disturbo alimentare rimasta su di me.
Adesso purtroppo me lo tengo ancora molto stretto, non lo nego.
Ma vincerò la paura di dovermi staccare da lui, lui che mi impedisce di vivere.
E questo sarà il primo passo, verso la mia rinascita.
Promesso.
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crepesdifragole · 2 years
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da una stanza sufficientemente grande per poter fare addominali, stretching e suonare la batteria contenuta al suo interno, mi accingo a trascorrere questa indimenticabile (quanto privilegiata!) settimana di isolamento. Potrei star qui a lamentarmi della libertà di cui sono stata appena privata, eppure, miei cari e care cellularspettatrici, isolamento o no, a me poco cambia: devo comunque studiare una valanga di roba. Solo che se prima studiavo in cucina, accarezzando i miei gatti e sgranocchiando noccioline, ora studio in camera, sgranocchiando radicchio - perché, diciamocelo: che soddisfazione mangiare quel cibo che ho sempre trovato troppo, troppo amaro, e che, finalmente, riesco a mandar giù senza problemi! 
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libero-de-mente · 3 years
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Ore piccole
Da giovane tiravo tardi davanti alla televisione, in silenzio e sobbalzando a ogni rumore col cuore in gola, pur di vedere i primi film pornografici che passavano in piena notte sulle emittenti locali. Oggi tiro tardi sul divano con piglio autoritario, sgranocchiando verdure crude e con il cervello in pace, guardando in piena notte i programmi di Alessandro Barbero sui canali Rai più improbabili. A ogni età le proprie esigenze, dalla gnagna alla cultura ne ho fatta di evoluzione. Vero? Assecondatemi, basta che annuite leggermente col capo. Vi prego
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abatelunare · 3 years
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Piante con le gambe
Una pioggia di meteoriti di inusitate proporzioni si abbatte sul nostro insulso granello di polvere. Ne derivano due eventi poco piacevoli. Chi ha assistitio allo spettacolo perde la vista. In più le città vengono assalite dai Trifidi, piante carnivore con la capacità di stradicarsi e andare a zonzo sgranocchiando la gente. Fra chi è ancora in grado di vedere troviamo un marinaio operato - vedi caso - agli occhi, una bambina orfana fuggita dal proprio collegio, una donna che non ha ancora capito da che parte gira ra il vento, una coppia di scienziati in crisi intrappolata su di un solitario faro. Finirà tutto bene. Compatibilmente con la nuove condizioni del nostro pianeta. Il giorno dei Trifidi è un filmetto di fantascienza degli anni Sessanta. Ben girato e con effetti speciali semplici ma efficaci. Prende lo spunto dall’omonimo romanzo dello scrittore britannico John Whyndham, specializzato nel genere fantascientifico. Ho avuto modo di leggere le sue opere, e credo proprio di potervele consigliare perché intelligenti e gradevoli. Vi consiglio anche il film. Poi vedete voi, eh.
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scatchan · 3 years
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Ciao a tutti sono scat Chan, oggi vi racconterò una mia esperienza successa quattro anni fa a casa di una mia amica.
Era un giorno di inverno, precisamente dicembre, ero a casa di una mia amica per un compito scolastico, di terza media
Dovevamo fare una ricerca su Giosuè Carducci, quel giorno avevo mangiato del cibo messicano piccante mischiato con due banane e un pollo rinforzante con caffè alla fine, il caffè l ho bevuto di nascosto dato che i miei non volevano che lo bevessi, inoltre non andavo in bagno da due giorni ma mi sentivo bene quindi decisi di prepararmi per il pomeriggio e andare a casa della mia amica,
Una volta arrivata lei mi accolse con un abbraccio, non vedeva l ora di incominciare la ricerca insieme a me, dato che per una settimana è stata col raffreddore e non ci siamo visti per nulla.
Dopo pochi minuti sua madre se ne andó a lavoro me tre suo padre non c'era, così abbiamo iniziato il nostro lavoro intente a finirlo Il prima possibile perché volevamo giocare, dopo circa un'ora e mezza finimmo il lavoro e tutte soddisfatte ci mettemmo davanti la TV per giocare con la Xbox One, dopo qualche minuto iniziai a sentire una strana pressione sulla pancia ma essendo poco meno di un leggero fastidio lo ignorai, pensando fosse colpa del piccante, continuammo a giocare divertendoci e sgranocchiando cereali al farro, dopo un oretta di gioco la mia amica volle chiare chiedendomi se mi andava di giocare al twister, accettai subito pensando fosse un ottima idea dato che non ci giocavo da molto tempo, beh che dire mai scelta fu più sbagliata, appena mi alzai dal divano sentii un leggero crampo che mi constrinse ad incrociare leggermente le gambe, ancora una volta ignorai l urgenza della situazione credendo fosse solo un po' di gas intestinale nel gergo scorreggia, laia amica mi chiese se fosse tutto apposto, le dissi di si lasciando andare qualche leggera flatulenza, leggermente udibile, così dissi di iniziare il gioco.
Iniziammo il gioco e già dopo poche mosse ci ritrovammo ingrovigliati tra noi stessi, ogni tanto inoltre sganciavo qualche scorreggia a per aglievare la pressione sullo stomaco che si faceva sempre più persistente, alla fine del primo round dovetti stare un po' ferma in piedi perché non mi sentivo bene ma dopo poco ricominciammo a giocare facendo altri quattro round, non sto qua a dirvi quanto fu difficile per me resistere alla pressione che pian piano si trasformava in dolore, alla fine dell' sesto round non potei piu ignorare i segnali che il mio corpo mi mandava capendo che avevo una grave urgenza di andare in bagno, ma non volevo dire niente alla mia amica pensando che avrebbe riso di me, inoltre tra un oretta mia madre sarebbe venuta a prendermi, quindi pensai di poter resistere ancora un po'chino, dissi alla mia amica che ero stanca ma lei voleva fare un altro giro al twister, il settimo per la precisione, prima di fermarsi, dato che non volevo essere una seccatura accettai, iniziato il gioco mi dovetti bloccare per stringere le chiappe il più forte che potevo tre volte di fila, la mia amica si preoccupi di nuovo per ma me ma la rassicuarai dicendole che era tutto apposto e che ero solo un po' stanca.
Dopo pochi minuti lei fini con la testa sotto al mio sedere, e proprio in quel momento mi venì un crampo così forte da farmi bloccare e irrigidire tutta, non volevo avere un incidente davanti alla mia amica, soprattutto in quella posizione.
Non sto a dirvi che tutti i miei tentativi per bloccare la ondata puzzolente che si faceva strada tra le mie viscere era inutile, presto iniziai a scorreggiare senza controllo e subito dopo sentii un calore scoppiettante invadermi il retro dei pantaloni (per la precisione dei Blue jeans abbastanza aderenti), sentii una poltiglia semi solida schiacciarsi sul mio sedere, mentre continuava ad uscire sentivo il mio ano andare a fuoco,
All inizio uscii un ceppo non molto solido di cacca seguito subito dopo da un ondata di merda molliccia incredibilmente puzzolente, potevo sentire la poltiglia che si riversava nei miei pantaloni e si schiacciava contro il mio sedere, mi lasciai andare completamente arredato n una mega cagata durata forse qualche secondo, ma che mi sembró un eternitá.
Nel mentre potevo sentire il sedere caldo grazie alla cacca, il carico mi sembrava che norme anche senza guardarlo.
da sotto il mio sedere la mia amica assistette in prima fila alla più grande disfatta che mi fosse capitata, penso che dal suo punto di vista si vide tutta la mia merda riversarsi su di lei, in quel momento ero immobilizzata dalla paura e dalla vergogna per quello che avevo appena fatto, in pochi millisecondi elaborai la situazione rendendomi conto di essermi cagata i pantaloni letteralmente sopra alla mia amica, l odore era diventato insopportabile ma tutto sommato metobolizzando lentamente la cosa iniziammo a darmi un senso di piacere, cosa che mi fece stare ancora più male, dopo pochi secondi tornai in me e mi spostai subito da scopre la mia amica con uno scatto, non l avessi mai fatto, dopo lo scatto scivolai col piede e finii per sbattere col sedere per terra, schiacciando tutto il casino che avevo fatto contro il mio sedere, a quel punto la mia amica mi guardo con una faccia sbalordirà e una mano sul naso, in quel momento avevo paura che mi gridasse di uscire dalla sua casa, o meglio dalla casa dei suoi, ma la sua reazione successiva mi lascio a bocca aperta, infatti lei inizio a sorridere inconsciamente e guardandomi mi chiese sei fossi appena fatta la cacca addosso, vedendola con quel sorriso stampato in faccia mi tranquillizzai e le risposi di si, nel mentre che io arrossivo come un peperone lei saltava di gioia chiedendomi di farglielo vedere meglio, dopo mi confesso che era una fanatica dello scat ovvero tutto quello che riguardava la cacca compreso farsela addosso, sentendo questo mi sentii molto sollevato, da quel giorno iniziammo a parlare più spesso di questo fetish e anche io inizia ad appassionarmici, purtroppo dopo quello che successe a casa della mia amica noni ricordo nientaltro, so solo che fu il mio giorno più imbarazzante della vita
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darsi-pace · 4 years
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Oggi, Pavel, non ti posso...
Oggi, Pavel, non ti posso proprio sentire, esclamò il vecchio Sergey, sgranocchiando patate rancide immerse in un brodo nauseante, ma come fai ad essere così sereno, mentre marcisci da anni qui in questa fogna? "Perché, caro Sergey, io cerco di dimorare a lungo in uno spazio che non è visibile, ma è assolutamente reale. Senti cosa ho scritto stamattina: Giorni felici quelli spesi bene, quando nel cuore è ferma la sostanza, e la visione spazia nella pace. Ti piacciono questi versi?" Tu devi essere proprio pazzo, Pavel, ci stanno facendo schiattare in queste isole Solovki, in questo mattatoio maledetto, e tu ti metti a cantare, a fare poesie, quando non puoi vedere tua moglie, i tuoi figli, e non puoi nemmeno nominare Dio nelle lettere che scrivi loro? "Sai, questo sistema ha i giorni contati, non lo vedi?" rispose quasi sussurrando Pavel. No! caro e patetico illuso! io vedo gli assassini comunisti fare strage quotidiana di milioni di poveracci come me e come te. Vedo un impero saldo e potente, che pretende di essere scientifico, razionale, e perciò incontrovertibile. Questo vedo e vedo noi due schiacciati come vermi nel pantano. "Ti capisco, caro Sergey, ma credimi questi assassini sono solo dei poveri mediocri, e della vera scienza sanno molto poco. Io so però che di loro non resterà che un triste ricordo, stanne certo, mentre chi dona ai fratelli anche un piccolo barlume di vera conoscenza e un po' di amore resta per sempre. E poi io so anche che il dono della grandezza lo dobbiamo sempre pagare con il nostro sangue, perché sembra una legge universale che i profeti vengano lapidati, e che poi solo da morti si costruiscano loro dei bei sepolcri, per celebrarne la memoria."
Pochi giorni dopo, l'8 dicembre del 1937 Pavel Florenskij, matematico e mistico ortodosso, una delle menti più elevate del XX secolo, veniva fucilato presso Leningrado.
Marco Guzzi
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mynameis-gloria · 4 years
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Sgranocchiando
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