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#sono fiera di me
lusyscilly · 5 months
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Okay, dopo una nottata di sonno, agitato purtroppo, sono leggermente più tranquilla e lucida rispetto a ieri sera. E ringrazio chiunque abbia la pazienza di leggersi tutta questa mia sclerata, ma era una cosa che dovevo tirarmi fuori il prima possibile.
Partiamo con il dire che non ce l'ho con nessuno degli attori, stanno facendo il loro lavoro e avevano un copione da rispettare, quindi al massimo si possono incolpare le scelte registiche e di sceneggiatura.
Dopo questa premessa, voglio concentrarmi sul fatto che i recenti episodi sono stati una genuina presa in giro verso l'audience, di tutte le età, ma in particolare di coloro che fanno parte della comunità lgbtq+, bisessuali in primis. L'intelligenza dello spettatore è stata insultata più volte, con l'effetto di creare rabbia e confusione, perché come abbiamo constatato più volte in queste settimane, gli scrittori della serie non sanno trattare delle tematiche che vadano oltre la "Famiglia Tradizionale".
L'episodio 11 ne è un chiaro esempio, con la famigliola improvvisata tra Manuel e Nina, che, giusto per sottolineare la follia a cui abbiamo assistito, hanno rapito la figlia della suddetta e avevano intenzione di scappare in un altro Paese. Manuel è stato ridotto a uno zerbino, senza una personalità che vada oltre il voler essere uno pseudo-padre per Lilli, mentre Nina doveva essere il personaggio tsundere con cui creare una sorta di enemies-to-lovers, ma quello che è risultato essere è un personaggio piatto, senza un minimo di personalità al di fuori di Manuel e della figlia.
Questi poi sono andati da Simone a chiedere aiuto, mentre il docente andava a chiedere ai genitori affidatari di non denunciare, quando questi ne avrebbero tutto il diritto. E non mi si venga a dire che Nina ha diritto a sua figlia, non dopo quello che ha fatto. è vero, era stata tratta in inganno quando era andata a quel rave, e lì mi è dispiaciuto, perché ha perso tutto ma non per sua volontà, qui invece ha preso una decisione conscia e l'ha effettuata senza pensarci due volte, con la complicità di Zerbino.
Intanto Mimmo sta effettivamente andando in una situazione pericolosa, consapevole di farlo, ma vuole avere un futuro fuori dal carcere, ed è una cosa che ammiro. Giustamente, uno qualsiasi si cagherebbe a farlo, ma lui ha deciso di cambiare anche perché Simone gli ha fatto capire di essere di più di un carcerato, un condannato alla criminalità, ma una persona, con dei desideri e dei sogni. Inoltre, qui hanno avuto la decenza di caratterizzarlo fuori da Simone, infatti hanno entrambi la loro personalità e il loro carattere, non come Zerbino e Criminale.
Una cosa poi che mi ha veramente infastidito è come hanno trattato Nicola quando ha denunciato figlio e combriccola al seguito. Lo hanno dipinto come se fosse lui nel torto, quando in realtà ha cercato di salvare il culo a tutti, mentre Dante voleva fare tutto sottobanco, come suo solito dopotutto. Mi ha dato fastidio inoltre come per un rapimento di minore non ci sia stata nessuna denuncia o incarceramento, ma anzi, Nina ha ottenuto un lavoro nell'azienda di Nicola e Manuel e Anita possono vivere in una villa donata dall'uomo, così che possano stare con Viola. La battuta poi del 135 di qi è dà buttare. Il quoziente intellettivo non è una misura attendibile di intelligenza, ma misura la capacità di comprendere le situazioni in cui ci troviamo e la capacità di acquisire delle informazioni. Nina palesemente non è così, agisce in modo sconsiderato e illogico (una persona può essere emotiva e logica allo stesso tempo, questo è da sottolineare).
Terminiamo con la questione Simuel vs Mimmone. Io sono per i Mimmone, questa stagione lì ha sviluppati molto di più rispetto ai Simuel, che non si sono parlati mezza volta, e sono molto generosa su questo fatto. Mimmo e Simone sono stati l'ancora l'uno per l'altro e spero vivamente che Mimmo ritorni per la terza stagione. Hanno molta più chimica e si vede che tengono all'altro.
Per ricollegarmi alla questione dell'intelligenza insultata degli spettatori, voglio riprendere questa parte di un'intervista rilasciata:
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Io non so se gli sceneggiatori o il regista o chi lavori in questa serie dal punto di vista tecnico conoscano bene l'italiano. Per fare il lavoro che fanno, dovrebbero saper conoscere la differenza tra le parole "Basato" e "Ispirato".
Questa serie è basata su Merlì, una serie spagnola che mi tratta di un personaggio gay e uno bisessuale, resi rispettivamente in Simone e Manuel in questa. E questo nella prima stagione c'è! Effettivamente mantiene le basi della serie originale. La seconda stagione ha preso una virata completamente diversa, e ci può stare eh, ma alla fine il personaggio di Manuel ne esce completamente diverso. Le scene di gelosia delle prime due puntate sono stata completamente rimosse dalla mente dei personaggi, non abbiamo più quello che doveva essere teoricamente un triangolo/quadrato amoroso.
La bisessualità di Manuel è stata totalmente cancellata, perché nella visione italiana del mondo, le persone possono essere solo Gay o Etero, nient'altro (tanto che non si usa mai questa parola, ma sempre eufemismi, come "né da carne, né da pesce", "è creativo"). E questo è un grave insulto a chi sperava di avere un qualche tipo di rappresentazione che fosse una. Okay, c'è Mimmo, questo è vero, ma il focus principale era Manuel e la sua esplorazione mentre capiva che gli piacciono anche gli uomini. FINE. Non dovevano esserci così tante sottotrame. E prima che mi si venga a dire che anche Pol in Merlì si faceva principalmente solo donne durante la serie, posso ribattere che dato che hanno cambiato già diversi aspetti di Manuel, un focus in più su questo suo aspetto ci poteva stare. Dopotutto, "basato" vuol dire questo, la base c'è ma ti puoi permettere di fare dei cambiamenti, purché non vadano a snaturare i personaggi.
Infine, buttiamola un po' sul ridere, ma c'è solo da piangere. La r4i è riuscita a censurare di brutto un'altra coppia omo, mentre quelle etero hanno tutte il loro "lieto fine", in qualche modo, anche se sono una più tossica dell'altra. Anita e Dante si sono fatti le corna a vicenda, e peggio ancora Dante non rispetta in alcun modo le donne che sono nella sua vita, Anita e Nicola sono diventati dei co-parents, ma Nicola sta sotto per lei, Zerbino e Criminale dovevano finire in carcere, ma invece si sono beccati una pacca sulle mani e Floriana e Dante sono inguardabili sotto ogni punto di vista. Viola e Ryan si salvano perché loro effettivamente sono stati sviluppati, anche al di fuori della loro romance, e sono molto carini. Luna a rischio stupro per un ragazzo che non aveva mai visto in faccia, mentre Matteo e Laura si sono messi insieme grazie all'intervento di Humbert Humbert.
Voglio chiedere a chi ha scritto questa roba se sia effettivamente soddisfatto di ciò. A parte i Raviola, sono uno peggio dell'altro, senza un minimo di senso o chimica. è questo quello a cui dovremmo aspirare? Seriamente? Sarà che sono cresciuta con Percy Jackson nella mia vita, ma le mie aspettative sono molto più alte (tipo rinunciare all'immortalità anche se non sono ancora insieme all'altra persona). Persino il queerbating di Supernatural iniziava con la frase cardine della coppia: "I'm the one who gripped you tight and raised you from perdition", ed è molto, ma molto più romantico di questo. Mimmo e Simone si sono lasciati per niente e gli unici tristi sono proprio loro, mentre gli altri sono in delle situazioni che definire di merda è poco.
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Ho capito di star sbagliando modo di andare avanti perché comunque eri tu al centro di quei pensieri, non devo sperare ad esempio nel fatto che tu sia fiero di me se sto andando avanti con il libro, no quella che deve essere fiera di ciò sono soltanto io. Io sto andando avanti e non lo devo fare per te ma esclusivamente per me, pertanto ora mi metto a revisionare il dodicesimo capitolo per me e se voglio che un personaggio sia chitarrista ce lo inserisco senza pensare che qualcuno potrebbe credere mi sia ispirata a te, no, semplicemente che quel personaggio è perfetto come chitarrista tutto qui. Non gira tutto attorno a te, ma a me, alle mie passioni, a ciò che piace a me e se molte cose sono anche cose che piacevano a te è normale, la nostra somiglianza ci ha fatto conoscere e passare bene del tempo insieme, ma non per questo mi devo snaturare, anzi devo essere totalmente me stessa ora più che mai. Stasera ho la finale del torneo di natale del mio club e se dovessi vincere quella vittoria la dedicherei solamente a me e alla mia forza.
Ora vado che la revisione non continua da sola, il bello è che stanotte mi sono sognata me all'ingresso di un museo, le due tizie che facevano i biglietti erano anche le guide del museo e spiegavano grazie ad uno schermo che proiettava delle foto i punti di maggior vanto del museo e c'era una scritta su pietra in lingua strana con simboli strani e io me ne uscivo con sta frase: «Ma è in alfabeto runico! Cioè sembra almeno il secondo simbolo lo sembra» e la tizia diceva no è in (non ricordo il termine) ma effettivamente quel simbolo gli somiglia, e da lì iniziavo a fare mille domande e diventavo letteralmente l'incubo delle guide del museo XD Quindi se ho sognato l'alfabeto runico lo prendo come un segno che oggi riesco ad avanzare molto con il mio libro.
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gotaholeinmysoull · 10 months
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a me dispiace dirlo ma sono invidiosa di mio fratello
premetto che sono stra felice di lui e delle opportunità che sta avendo
lui ha fatto 18 anni da poco, tra scuola e progetti nati quest’anno è riuscito ad andare in erasmus pagando un cazzo e a fare tipo uno stage retribuito di un mese e mezzo
per non parlare del fatto che grazie ai miei e i vari parenti ora si ritrova con un bel po’ di risparmi
a me invece i miei non hanno lasciato praticamente un cazzo, e quando ho fatto 18 anni era pieno covid quindi non ho potuto fare nulla di quello che avrei voluto, tantomeno trovarmi un lavoretto che un mese sì e l’altro pure ero in zona rossa, e comunque ero anche in 4ª/5ª superiore quindi più di tanto non è che avrei potuto fare in ogni caso
e manco c’erano i progetti e cose che ci sono ora, perché io non sono mai stata fortunata in niente ovviamente. quindi i pochi risparmi che ho racimolato durante la mia triste vita li ho dovuti usare per Torino, perché i miei non mi danno abbastanza soldi per poter vivere decentemente
per non parlare del fatto che non sono mai stata supportata in nessun modo né da genitore uno né da genitore due, mentre lui sì in un certo senso
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omarfor-orchestra · 1 year
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Yesterday i heard someone mention mare fuori negli spogliatoi in palestra and i saw my life flash before my eyes
Una ragazza è andata a comprare dei prodotti di una marca dalla mia parrucchiera perché l'ha vista nei titoli di coda di MareFuori. Do you have any idea how I'm feeling right now
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ti-racconto-di-mee · 2 years
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Sono fiera di me.
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deeonisia · 2 years
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Raga pazzesco, torno ora dal nutrizionista, io in totale ho perso 13 kg. T r e d i c i. Assurdo, eppure guardandomi allo specchio non mi sento così diversa da prima, forse solo un po’, ma 13 chili su un corpo si dovrebbero vedere e io mi sento sempre un supplì 🙃
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ilgattonero · 2 years
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So che questi schizzi veloci non sono chissà che, ma era da tanto che non disegnavo senza pensare, con direttamente il pennarello in mano.
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dhufflebee · 1 year
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comunque io e la mia amica abbiamo comprato i biglietti per il concerto di tananai al forum di assago intanto che lui cantava in diretta,, ci vediamo a maggio cuore ���🏻
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psic0paticaa · 6 months
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sto provando ad accettarmi così come sono, senza aggiungere modifiche o filtri alle foto, sono fiera di me (è uscita anche carina dai)
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sofysta · 2 months
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[ Il punto è che non sei abituata ai no]
Quando ti senti dire cose non vere con il peso addosso della tua personale verità, potrebbero far male. Cosa autorizza un essere umano a pensare che i sorrisi, una discreta presenza, una mente avanti nel tempo possano avere avuto una vita facile condita solamente da tanti Si??? Tu e tu e forse anche l'altra non sapete nulla di me, della mia crescita personale, delle maniche che ho voluto rimboccarmi senza che qualcuno mi aiutasse o muovesse un dito. Non sapete delle lacrime per amore, dei rifiuti non aspettati, delle prove dure superate in famiglia, niente. Non sapete niente. E mai saprete perchè scrivo qui e non sono abituata a giustificarmi per quello che faccio o dico. Questo si. Non sono abituata a dover spiegare perchè faccio una cosa piuttosto che un'altra, ma la faccio sempre senza disturbare nessuno, mi faccio la mia vita, mi faccio i miei pensieri, le mie deduzioni e le mie considerazioni senza sputare veleno. Perchè il veleno fa male ai corpi altrui ma forse non lo sapete fa male anche a chi sputa. Vi fa vivere male, vi rende cinici, senza alcuna empatia verso il prossimo. E se questa è la generazione di un domani, anche se solo 23enne sono fiera di appartenere ad una generazione passata dentro la mia anima. So di essere fuori posto, so di non volere essere come chi oggi non sa sedere accanto a qualcuno per dargli un consiglio, per capire cosa non va. Non abbiamo niente in comune io e voi e se nei miei occhi vedete un sorriso o la delusione giratevi dall'altro lato e non sperate di capire cosa infesta i miei pensieri perchè nemmeno se ve ne parlassi sapreste comprendere, voi non avete il cuore giusto, non avete la maturità giusta per rendere questo mondo migliore.
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gotaholeinmysoull · 1 year
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ridendo e scherzando in tre giorni ho fatto più di trenta poesie🥹
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volumesilenzioso · 1 year
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sono particolare, si. storta come la torre di Pisa, segnata da rabbia, odio, ansia e depressione.
quell’odio ce l’ho scritto sulla pelle. il mio corpo è da sempre l’unico posto in cui riesco a scaricare rabbia e sofferenza.
ho perso il conto delle volte in cui mi sono sentita giudicata per tutte le cicatrici che porto addosso. d’altronde non mi aspetto che tutti capiscano, ma sono state le mie esperienze a farmi smettere di giudicare gli altri, perché ho capito che non posso capire tutto e tutti, ed è proprio perché non capisco che non mi permetto di giudicare.
un tempo mostrare le mie cicatrici mi spaventava, sapevo che tutti (o quasi) mi avrebbero giudicata, in primis la mia famiglia. l’estate era un inferno, dovevo scegliere tra morire di caldo o andare in giro con le braccia scoperte e le cicatrici bene in vista, odiavo il fatto di non poterle nascondere. ad oggi le mostro volontariamente, non perché ne vado fiera, non c’è niente di cui andar fiera. le mostro senza problemi semplicemente perché mi sono rotta il cazzo, non mi importa del giudizio degli altri, anzi, in fin dei conti io le trovo anche “carine”, o almeno mi piace consolarmi pensando che lo siano. mi sono rotta il cazzo di avere paura dell’intimità, di avere paura dei vestiti estivi, di avere paura di farmi vedere. ci devo convivere con queste cicatrici, fanno parte di me, quindi non me ne frega un cazzo. dopo aver scattato queste foto, riguardandole, mi sono odiata più del solito, ho pensato “le ragazze normali possono fare foto del genere e risultare attraenti, mentre io sono solo qualcosa di rotto, per niente attraente”. però poi ho pensato che non fa niente, nella vita non voglio essere attraente, anzi, non vorrei proprio essere in vita. quindi è già tanto che sto resistendo, sono ancora “viva”, per così dire, a chi importa se ho qualche cicatrice addosso? ai miei nonni brillano gli occhi quando mi vedono sorridere, loro sono felici che io sia ancora qui. i miei amici hanno visto ogni singola cicatrice e mi parlano ancora, tengono ancora a me, hanno sofferto quando ho provato a togliermi la vita, ci sono stati male entrambe le volte, loro sono felici che io sia ancora qui. il mio cane mi fa ancora le feste e vuole ancora le mie coccole quotidiane, lui è felice che io sia ancora qui. sono io a non esserne felice, ma voglio provare ad esserlo, voglio darmi ancora una possibilità. tutti gli altri non contano, tanto la gente avrà sempre tante critiche da fare e poche parole gentili.
#me
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nusta · 1 month
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In questi giorni mi sono concessa un poco di libertà in più e mi sono presa delle ferie. Dico sempre che dovrei farlo più spesso, come per molte delle altre cose che mi fanno stare bene. Tra il dire e il fare, però, bisogna che mi organizzi meglio >_<
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Ho giocato a carte per ore come quando ero piccola, a Macchiavelli (con due C perché a casa mia l'ho sempre chiamato così e quindi ormai è ribattezzato u_u), ho fatto morbide sculture color pastello, ho mangiato cose buone, ho camminato tra piante cariche di foglioline nuove e fiorellini. Avrei voluto rotolarmi nell'erba come F., il cagnolino della mia amica G., ma mi sono trattenuta ^_^
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Ho letto (anche un libro tutto di fila, come mi capita di rado ormai, ma questi di Bianca Pitzorno erano racconti brevi di quelli come le ciliegie, che uno tira l'altro, anche perché le protagoniste erano quelle di Ascolta il mio cuore e quindi ero già affezionata dalla prima pagina, e quella mattina sul balcone si stava proprio bene *_*)
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Ho girovagato per librerie e piccole mostre di illustrazione (avremmo voluto andare alla fiera del libro per ragazzi, ma non siamo riuscite :( sarà per un'altra volta), ho passato del tempo insieme a chi amo e insieme a me stessa e ho ricaricato un poco le energie. Stasera ho anche disegnato, che era da qualche tempo che avevo perso il ritmo, e sulla scia dell'entusiasmo e delle riflessioni su un post sui modi di incanalare l'energia mi sono detta che era proprio il momento di ricominciare u_u
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(P.s. questo è di Anna Kaźmierak, una delle autrici esposte che mi è piaciuta di più - se siete in centro a Bologna passate dalla Salaborsa, dura fino al 5 maggio)
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(questo invece è mio - da un selfie di ieri mattina nel verde *_*)
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Insomma, in questi primi giorni di primavera mi sono sentita come la rosellina che avevo preso un mese fa, che sembrava bruciata dal freddo e dalla mancanza d'acqua e che invece ha messo su le foglioline nuove dopo che l'ho comunque interrata in uno dei vasi in cui avevo spazio. Per i fiori vedremo. Chissà se il quadrifoglio che ha trovato G. porterà anche un poco di fortuna. Intanto ci ha portato un sorriso in quel momento di scoperta fortuita, e forse forse basta questo, in realtà.
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ilpianistasultetto · 6 months
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Quando ero un ragazzo, l'appuntamento da non perdere assolutamente, nemmeno con il terremoto, era la "MOSTRA DEL SUONO" alla fiera di Roma. Cadeva di questi tempi, novembre. Prima non era come adesso per il mondo Hi-Fi; un paio di riviste specializzate, un paio di negozi in citta' dove potevi ascoltare qualche impianto stereo, niente di piu'. La Mostra del Suono, invece, era come entrare nella fabbrica di cioccolato WillyWonka. Stand pazzeschi ingolfati da centinaia di visitarori, tutti con lo stupore sulle facce, tutti a curiosare le novita' del momento. Un anno, lo stand piu' frequentato fu quello della ESB, casa italiana produttrice di casse acustiche con sede ad Aprilia. Fantastiche, un sogno per pochi, visti i costi. Quell'anno uscirono sul mercato le prime casse acustiche di alta qualita' per auto. Su una pedana inclinata un'alfa romeo rossa fiammante, le portiere spalancate e l''ing. Ferrer a spiegare quella nuova frontiera. Brani pilota, Brothers in Arms dei Dire Straits. Sono passati anni ma per me e' come essere rimasto li fino ad adesso. Qualcosa di stratosfericamente magico. @ilpianistasultetto
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hope-now-and-live · 12 days
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Mi sono accorta di quanto negli ultimi 3/4 anni io sia diventata influencer proprio nel senso più concreto e quotidiano del termine. Questo accade perché finalmente, dopo tanti anni, non mi faccio problemi nell'indossare quello che mi va, nel dire quello che penso, nell'essere chi sono in larga misura, in modo genuino. Quando mi feci i capelli rossi, diverse persone intorno a me decisero di fare la stessa cosa, idem per quanto riguarda lo stile d'abbigliamento; quando parlo appassionatamente di qualcosa, le persone che mi ascoltano prendono in seria considerazione la mia opinione, quale che sia l'argomento trattato. Oggi ad esempio parlavo di un film meraviglioso che ho visto nel 2020 e stasera le mie amiche se lo sono già scaricato per guardarlo. È una bella responsabilità, ma mi rende fiera.
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immensoamore · 5 months
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Sono fiera di me di come ho affrontato quest'ultimo anno.Non ho avuto fretta di voltare pagina e di chiudere il libro senza leggere i ringraziamenti.
Mi sono abbracciata.
Ringrazio i miei occhi per tutti i ricordi belli che mi hanno donato e per le lacrime che mi hanno permesso di alleggerire il cuore.Ringrazio il mio sorriso per tutte le persone che ha tenuto legate a me, ma anche per tutte quelle volte che mi ha permesso di tenere fuori chi non volevo far entrare.Ringrazio le mie mani per le carezze che mi hanno cambiato le giornate e per le porte che mi hanno aiutato a chiudere.Ringrazio le mie gambe per tutte le volte che mi hanno portata a vedere un tramonto e per quelle in cui mi hanno permesso di cambiare strada.
Mi sono perdonata per le cadute e per i sogni lasciati a metà
Volto pagina ma non cancello nulla.
Porto tutto via con me.
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