#tantecose

[salvesonosalvo]

“…. Siediti e parla con il tuo Passato….” #salvesonoSalvo #speker #speaker #gorilla #dorato #passato #eravamoscimmie #siamoancorascimmie #scimmie #scimmia #parla #talk #spaccimm #tantecose# discorsi #nonnt #nonfollowme #dontfollowme #wow #ua 🙈😌😎😠🤗 (presso Gourmet Food Bar) https://www.instagram.com/p/CZq63ZOLnxi/?utm_medium=tumblr

[tayfurkaralalek]

" #possono #succedere #tantecose #nellavita #eppure #siperde #tempo ad #aspettare #orhanpamuk https://www.instagram.com/p/B_ZmKM3qfEI/?igshid=1ag6c3fdy1mxw

[fattidifavole]

Volevo una penna di Gabbiano, 

per intingerla in inchiostro di Seppia

e raccontare una storia piccola

su un libretto piccolo,

con fogli piccoli,

in carta di riso,

rilegati in pelle di gnu ed osso di bisonte.

Volevo una coda di sirena,

color perla a squame grosse, 

per poter così nuotare nel mare d’ energia, 

al di là ed al di quà dei miei dolori.

Volevo anche un albero di arance, 

piantato nel mio giardino da qualche antenato buffo

e una scatola di latta antica

con dentro noci e qualche moneta.

Volevo una conchiglia,

una fragola e una biglia,

un giaguaro di porcellana

e delle rose per annusare la malinconia.

Volevo un gatto anallergico, 

un cactus lisergico, 

un riccio di mare, 

un gelato al limone.

Volevo una casa tutta bianca, 

senza spigoli,

tutta tondeggiante, 

con la vasca in capodimonte

e le pentole in rame, un poco unte. 

Volevo le ali, 

il becco 

e il cuore piccolo, 

le piume blu pavone

e gli occhi come il miele.

Volevo dei coralli,

qualche stella, 

un bicchiere di champagne

ed una birra.

Vorrei anche dell’erba, 

una 

spezia, 

una perlina?

Volevo uno scivolo 

che arrivasse al mare,

una nuvola

da masticare.

Un po’ di terra per piantare, 

un bonsai di cristallo, 

un ferro di cavallo, 

una spiga di grano arso,

un cipresso,

un ago di alabastro;

ed un cammello,

e della mentuccia, 

o anche solo l’uso

della gamba destra. 

[elenascrive]

Ho così da tante cose da dire che non so proprio da dove cominciare, e soprattutto se c'è qualcuno disposto ad ascoltare e a riordinare la mia enorme confusione mentale. Un classico!

@elenascrive

[elenarusso]

#buon #sabato a tutti #coccoliamoci un po’ con la #giusta #fraganza per il #nostro tipo di #pelle da #campomarzio70 nel #cuore di #roma troviamo il più bel #profumo #tantecose #belle qui. #ultime #ore #prima dell’ #oralegale #giuseppebambagini

[incontriincucina-blog]

Le preparazioni del corso sulle spezie di Fabio e Kaba @kabacorapi @emporiodellespezie #curcuma #coriandolo #ravanello#zenzero #tantecose #pentoleagnelli #nontoccatemilapadella #noncifacciamomancarenulla (presso Pentole Agnelli Roma)

[capitangruccia]

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E oggi sul set di "Mosche" con gli #SpaghettiSpezzati, le #BalleronzeQB, la #MaDeProduction, Bruno, Angelo, i passanti... #CapitanGruccia #NuovoVideoClip #NuovoBrano #tantecose #Mosche (presso Turin, Italy)

[tiamocomenonhoamatomai]

Sono tante cose..

Sono tante cose. Sono un sorriso di prima mattina, e una risata prima di andare a letto. Sono una lacrima davanti ad un film troppo romantico e uno sguardo dolce alla vista di un bambino piccolo. Sono quella un po' meno brava nelle cose pratiche ma veloce ad imparare una poesia. Sono il caldo in estate e il freddo gelido in inverno. Sono quella che preferisce le patatine ad un gelato, il mare alla neve, e il vento alla pioggia. Sono quella che si arrabbia se non le viene detta la verità ma che sa perdonare subito. Sono quella con dei principi e con delle idee, difficili da modificare ma anche difficili da capire. Quella dei baci facili e degli abbracci forti. Quella che aiuta ma fa fatica ad accettare di essere aiutata. Quella che ultimamente ha difficoltà a lasciarsi andare ma che, quando lo fa, ama con il cuore. Sono un ballo un po' pazzo e uno un po' lento. Sono un caffè in una sera qualunque e un buon bicchier di vino ad una cena. Sono quella da ristorante ad un primo appuntamento e quella da mc già al secondo! Sono quella che nelle parole ci crede ma che preferirebbe siano accompagnate dai gesti. Sono quella che "gli amici prima di tutto". Sono un colore fluo in estate e un colore più scuro in inverno. Sono una rosa blu ma anche una rossa. Sono quella a cui non bisogna mettere fretta ma che cerca in tutti i modi di arrivare puntuale con scarsi risultati. Sono quella ordinata, da "tutte le cose al loro posto e come si deve!". Quella che cerca di mettere sulla strada giusta qualcuno che magari si è perso. Quella che da sola, a volte, non riesce a ritrovarsi. Quella che adesso è qui e non sa di preciso cosa vuole ma che continuerà ad inseguire i propri sogni facendo di tutto per vederli realizzati. Sono un cuore, un anima, un po' di sorrisi e un po' di lacrime. Sono io, sempre qui, sempre presente e sempre pronta a tutto. Uguale. Un po' diversa ma io. La roby di sempre ma anche di adesso. Che ha dovuto affrontare tante cose ma che, nonostante tutto, ci è sempre riuscita.

[cseil-blog]

E dietro di noi ci sono solo case abbandonate con le porte che scricchiolano.

Riascoltare la sua voce poi mi fa un effetto strano. Riflettere su quella giornata e secondo quale criterio scientifico tu abbia potuto notare la mia presenza. Il diciotto marzo e i tuoi occhi che per un attimo si sono incrociati con i miei stanchi abbattuti FINTI. Così finti che nemmeno i miei pseudo amici si resero conto e Tu, che nemmeno mi conoscevi, sì. E poi mi spogliavi dalle apparenze anche attraverso uno schermo, attraverso ogni singola parola scritta su qualche social network o su qualche chat, riuscivi a spogliarmi ed osservarmi dall’interno. Scrutavi nelle mie profondità indisturbata. Sai mi prendo cura delle persone, a me piace tanto farlo, dicevi. Sentimmo per la prima volta la nostra voce e tutto faceva molto strano, sedemmo vicino al mare e ti baciai dopo un nanosecondo e tutto faceva molto strano, continuavo a baciarti, a stringerti la mano alla Feltrinelli, ad avere gli occhi lucidi e tutto faceva strano. Passare mesi che sembrano eternità. Evoluzioni interiori. Poi stringerti, correre verso destinazioni meravigliose, avere la tua pelle su di me. Sedere sul parquet come se fosse uno scoglio del sedici aprile. Sussurrarti che ti amo. Assaporare le tue lacrime. E dietro di noi ci sono solo case abbandonate con le porte che scricchiolano.