Tumgik
#veramente smatto
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per me i peggiori sono quelli che parlano di geolier e la sua canzone come se fossero la peggio merda io ve lo giuro
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Non riesco a dormire, ho il vuoto nello stomaco come fosse un buco nero che divora me e le mie emozioni. Ho così voglia di piangere che mi sento strappare le lacrime dal corpo, così voglia di amore che la voglia stessa mi mangia vivo perché rimane solo un desiderio che non si avvera mai. Così poca vera speranza e così tanta aspettativa di ricevere una delusione ancora una volta, sentirsi così solo da avere l'impressione di essere abbandonato persino da me stesso, e in tutto questo io non ce la faccio più. È pesante, reggere di continuo facendo finta di niente, sapere che non puoi avere quello che più vorresti al mondo, trovare la forza di poterlo accettare nonostante faccia comunque male. E il bello è che non mi esprimo, c'ho solo silenzio dentro e fuori, ho voglia di guardare il cielo per ore intere senza fare nient'altro, senza dire una parola. Mi fa male la testa, ho la nausea e mi sento crollare come un ramo che si spacca e si stacca dal suo albero protettore, e fa così schifo che io veramente non lo so descrivere, non riesco a farmi capire, non ce la faccio a fingere, mi sento consumare. Ho qualcosa che mi brucia, forse più di qualcosa, mi manda a fuoco l'intero cervello e quel che è rimasto del cuore, mi sento separare da me stesso, mi sento lontano dal mondo, dalla ragione, dalla vita e sento invece di essere sempre più vicino alla follia. Vorrei buttarmi a terra e lasciarmi lì senza far niente ma non ho le forze, vivere ad ogni costo ma non ho la voglia né la testa o la pazienza e non so che fare. Sono smarrito più di quanto creda, in bilico più di quanto io pensi, al baratro più di quanto mi senta, non so cosa provare per me stesso, come salvarmi e mettermi al riparo da qualcosa che non ho ancora inquadrato, è tutto difficile da far spavento. E non so neanche quel che sto dicendo ma butto fuori semplicemente quel che mi passa per la mente, questa vita è un quadro astratto che non riesco a decifrare e mi sembra di impazzire. C'è caos ovunque, pensieri sovrapposti, persone che non riconosco, io stesso che non mi conosco più, parti di me che diventano estranee all'idea che mi ero fatta su di loro. Mi sento trasportato e trascinato a forza da una corrente che non porta a niente, non so dove conduce né come né perché. Penso a perché proprio io, perché adesso, perché così, perché. Vorrei solo spengere tutto, restare immobile per una vita intera e aspettare non so nemmeno io cosa, voglio capire ma allo stesso tempo non voglio, forse me lo vieto, forse è troppo complicato, forse non importa, forse un po’ tutto. Sono stanco, ma all'apparenza c'ho abbastanza forze da alimentare un'umanità intera, sono strano, mi sento così, mi sento soffocare da questo mondo e da quello che sono. Vorrei non essere o essere diverso, ma se sono così un motivo ci sarà pure. È come se adesso scrivessi tanti scarabocchi messi assieme, non conosco il significato di queste parole, non me lo ricordo, non ci si capisce una emerita mazza di quello che faccio, quello che dico, quello che mi crea, quello che mi distrugge. Non mi aspetto nulla, non ne ho il coraggio e la voglia. Mi sento più persone o nemmeno mezza, prima ci sono e poi scompaio, capisco e dopo sono meno comprensibile di un muro, tante idee, tante emozioni, tanti pensieri, tanti comportamenti, tante parole, oppure zero, oppure metà e metà, oppure più uno dell'altro e viceversa, oppure smatto. Domande, risposte, confusione, voglio andarmene
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Non riesco a dormire, ho il vuoto nello stomaco come fosse un buco nero che divora me e le mie emozioni. Ho così voglia di piangere che mi sento strappare le lacrime dal corpo, così voglia di amore che la voglia stessa mi mangia viva perché rimane solo un desiderio. Così poca vera speranza e così tanta aspettativa di ricevere una delusione ancora una volta, sentirsi così sola da avere l'impressione di essere abbandonata persino da me stessa; e in tutto questo io non ce la faccio più. È pesante, reggere di continuo facendo finta di niente, sapere che non puoi avere quello che più vorresti al mondo, trovare la forza di poterlo accettare nonostante faccia comunque male. E il bello è che non mi esprimo, c'ho solo silenzio dentro e fuori; ho voglia di guardare il cielo per ore intere senza fare nient'altro, senza dire una parola. Mi fa male la testa, ho la nausea e mi sento crollare come un ramo che si spacca e si stacca dal suo albero protettore; e fa così schifo che io veramente non lo so descrivere, non riesco a farmi capire, non ce la faccio a fingere, mi sento consumare. Ho qualcosa che mi brucia, forse più di qualcosa, mi manda a fuoco l'intero cervello e quel che è rimasto del cuore; mi sento separare da me stessa, mi sento lontana dal mondo, dalla ragione, dalla vita e sento invece di essere sempre più vicina alla follia. Vorrei buttarmi a terra e lasciarmi lì senza far niente ma non ho le forze, vivere ad ogni costo ma non ho la voglia né la testa o la pazienza e non so che fare. Sono smarrita più di quanto creda, in bilico più di quanto io pensi, al baratro più di quanto mi senta; non so cosa provare per me stessa, come salvarmi e mettermi al riparo da qualcosa che non ho ancora inquadrato, è tutto difficile da far spavento. E non so neanche quel che sto dicendo ma butto fuori semplicemente quel che mi passa per la mente, questa vita è un quadro astratto che non riesco a decifrare e mi sembra di impazzire. C'è caos ovunque, pensieri sovrapposti, persone che non riconosco, io stessa che non mi conosco più, parti di me che diventano estranee all'idea che mi ero fatta su di loro. Mi sento trasportata e trascinata a forza da una corrente che non porta a niente, non so dove conduce né come né perché. Penso a perché proprio io, perché adesso, perché così, perché. Vorrei solo spengere tutto, restare immobile per una vita intera e aspettare non so nemmeno io cosa; voglio capire ma allo stesso tempo non voglio, forse me lo vieto, forse è troppo complicato, forse non importa, forse un po’ tutto. Sono stanca, ma all'apparenza c'ho abbastanza forze da alimentare un'umanità intera; sono strana, mi sento così, mi sento soffocare da questo mondo e da quello che sono. Vorrei non essere o essere diversa, ma se sono così un motivo ci sarà pure. È come se adesso scrivessi tanti scarabocchi messi assieme, non conosco il significato di queste parole, non me lo ricordo; non ci si capisce una emerita mazza di quello che faccio, quello che dico, quello che mi crea, quello che mi distrugge. Non mi aspetto nulla, non ne ho il coraggio e la voglia. Mi sento più persone o nemmeno mezza, prima ci sono e poi scompaio, capisco e dopo sono meno comprensibile di un muro; tante idee, tante emozioni, tanti pensieri, tanti comportamenti, tante parole, oppure zero, oppure metà e metà, oppure più uno dell'altro e viceversa, oppure smatto. Domande, risposte, confusione, voglio andarmene via, lontano.
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camilleisback · 2 years
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ti prego io sono ancora sotto shock. lui veramente baciato dagli dei, cospirazioni con satana perché una bellezza del genere non è umana. LUI NON È UMANO.
ho ancora tutti quei cazzo di balletti incisi nella retina è veramente la sua voce dal vivo è WOW
TE L'AVEVO DETTO!!! Io sono ancora qua da aprile che SMATTO 🥺💕
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nancyfxk · 5 years
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Io non riesco a dormire, ho il vuoto nello stomaco come se fosse una sorte di buco nero che divora me e le mie emozioni. Ho così voglia di piangere che mi sento strappare le lacrime dal corpo, così voglia di amore che la voglia stessa mi mangia viva perché rimane solo un desiderio, forse; voglia di un amico, direi la cosa di cui più ho bisogno, ma non quel tipo di amicizia ristretta e superficiale, ho voglia di un'amicizia in grado di spezzarmi in due dalla felicità. Così poca vera speranza e così tanta aspettativa di ricevere una delusione ancora una volta, sentirsi così sola da avere l'impressione di essere abbandonata persino da me stessa; e in tutto questo io non ce la faccio più. È pesante, reggere di continuo facendo finta di niente, sapere che non puoi avere quello che più vorresti al mondo, trovare la forza di poterlo accettare nonostante faccia comunque male. E il bello è che non mi esprimo, c'ho solo silenzio dentro e fuori; ho voglia di guardare il cielo per ore intere senza fare nient'altro, senza dire una parola. Mi fa male la testa, ho la nausea e mi sento crollare come un ramo che si spacca e si stacca dal suo albero; e fa così schifo che io veramente non lo so descrivere, non riesco a farmi capire, non so spiegarlo, non ce la faccio a fingere, mi sento consumare. Ho qualcosa che mi brucia, forse più di qualcosa, non lo so, ma mi manda a fuoco l'intero cervello e quel che è rimasto del cuore; mi sento separare da me stessa, mi sento lontana dal mondo, dalla ragione, dalla vita e sento invece di essere sempre più vicina alla follia. Vorrei buttarmi a terra e lasciarmi lì senza far niente ma non ho le forze, vivere ad ogni costo ma non ho la voglia né la testa o la pazienza e non so che fare. Sono smarrita più di quanto creda, in bilico più di quanto io pensi, al baratro più di quanto mi senta; non so cosa provare per me stessa, come salvarmi e mettermi al riparo da qualcosa che non ho ancora inquadrato, è tutto difficile da far spavento. E ormai fa tutto così paura.. E non so neanche quel che sto dicendo, ma butto fuori semplicemente quel che mi passa per la mente, e mi sembra di impazzire. C'è caos ovunque, pensieri sovrapposti, persone che non riconosco, io stessa che non mi conosco più, parti di me che diventano estranee all'idea che mi ero fatta su di loro. Mi sento trasportata e trascinata a forza da una corrente che non porta a niente, non so dove conduce né come né perché. Penso a perché proprio io, perché adesso, perché così, perché. Vorrei solo spengere tutto, restare immobile per una vita intera e aspettare non so nemmeno io cosa; voglio capire ma allo stesso tempo non voglio, forse me lo vieto, forse è troppo complicato, forse non importa, forse un po’ tutto. E sono stanca, ma all'apparenza c'ho abbastanza forze da alimentare un'umanità intera; sono strana, mi sento così, mi sento soffocare da questo mondo e da quello che sono. Vorrei non essere o essere diversa, ma se sono così un motivo ci sarà pure. È come se adesso scrivessi tanti scarabocchi messi assieme, ma non conosco il significato di queste parole, non me lo ricordo; non ci si capisce una emerita mazza di quello che faccio, non si capisce mai un cazzo, di quello che dico, quello che mi crea, quello che mi distrugge. Non mi aspetto nulla, non ne ho il coraggio e la voglia. Mi sento più persone o nemmeno mezza, prima ci sono e poi scompaio, capisco e dopo sono meno comprensibile di un muro; tante idee, tante emozioni, tanti pensieri, tanti comportamenti, tante parole, oppure zero, oppure metà e metà, oppure più uno dell'altro e viceversa, oppure smatto. Domande, risposte, confusione, tutto e niente, si. Come un vuoto, quello che ho dentro però.
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iolwu · 4 years
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Io non ti capisco diocane.
Tutte queste belle parole dette ora che tutto è finito e dette così, al vento. Vedo che comunque te la passi bene, ci hai messo una settimana per portarti a letto un'altro, vedo che ogni sera sei con qualcuno di diverso, son contento per te ma mi sta sul cazzo che tu venga li apposta.
Se vuoi venire con le tue amiche ci sta, ma se devi portarti dietro tipi con cui esci lì mi sta sul cazzo, sai che ci sono io ed è meglio che cominci ad evitare perché prima o poi smatto e non mi importa chi ci sia o cosa possa succedere, io ti avviso per non sentire storie dopo.
Conoscendoti magari ora lo farai apposta, ma non è un problema, se vuoi scoprire la parte peggiore di me proprio ora fai pure.
In questi ultimi mesi ho solo scoperto cose che mi hanno fatto star male, cose che hai fatto o detto quando stavamo insieme, cose che sapevano solo certe persone a cui l'hai detto, ed è qui che non ti capisco. Se sono veramente così una merda da essermi meritato così poco rispetto da parte tua o se a te sia sempre piaciuto farmi star di merda.
Ti ho mollata per un motivo che neanche ti ho detto e che tutt'ora non saprai, ho evitato perché ero stufo di dover ritornare sul quel discorso, e come da manuale a te è andata bene così, non vedevi l'ora di passarti la tua bella estate facendo ciò che vuoi (cosa che a quanto pare facevi anche quando stavamo insieme).
Ci sarebbero altre cose da dire, ma non è ne tempo ne luogo.
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