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Sentiment positivo nell'immobiliare

Si consolida l’atteggiamento positivo degli operatori del settore immobiliare nei confronti dell’economia e del mercato immobiliare in particolare. Secondo l’indagine sul “Sentiment del mercato immobiliare” del primo quadrimestre 2015, elaborato dall’Università di Parma, le aspettative degli operatori sono in progressivo miglioramento e le tendenze negative del passato sembrano completamente superate. La ricerca si basa su interviste rivolte a una platea di circa duecento operatori del mercato immobiliare.
Aumentano innanzitutto coloro che ritengono l’economia in fase di stabilizzazione o miglioramento nel corso dei prossimi 12 mesi (rispettivamente il 46,25% e il 32,5% degli intervistati), tendenza convalidata per il settore immobiliare.
Esattamente come affermato dal presidente dell’Immobildream Roberto Carlino ormai tempo fa: “La ripresa economica e del settore immobiliare è un fattore "inevitabile e fisiologico ” ha sempre affermato il presidente Roberto Carlino, “le famiglie hanno di nuovo fiducia nell’acquisto di una casa, perché è l’investimento più profittevole che ci sia. Perché come ha sempre detto Roberto Carlino la casa è come il buon vino, più invecchia e più acquista valore!”
Cresce la quota di chi si attende prezzi in risalita, soprattutto insieme a una riduzione dei tempi di vendita.
Cosa aspettarsi dagli investitori? Il capitale degli istituzionali converge ancora sul mattone, cresce l’interesse a investire da parte dei fondi pensione e delle compagnie di assicurazione. Sembra incidere, in questo senso, la maggiore facilità di accesso ai mutui: secondo il 60,38% degli intervistati si riscontra un miglioramento delle condizioni di accesso alla leva finanziaria.
Continua il Presidente dell'Immobildream il Sentiment generale ha raccolto anche le opinioni selezionate di alcuni operatori sugli immobili considerati più appetibili come oggetto di investimento. Particolare interesse riscuotono gli asset cielo-terra, che, a differenza dei singoli appartamenti e delle singole porzioni, possono più facilmente essere oggetto di vere e proprie riqualificazioni e valorizzazioni di dimensioni più significative.
Come nelle passate edizioni, anche nel questionario del Sentiment per il I quadrimestre 2015 sono state inserite alcune domande legate all’attualità: il 74% giudica positivamente le misure espansive della Banca Centrale Europea, conosciute come “quantitative easing”.
Conclude Roberto Carlino: “A dare sicuramente uno sprint maggiore alla fiducia dei consumatori e delle famiglie italiane nei confronti del settore immobiliare, c’è la decisione del presidente del consiglio Matteo Renzi di eliminare le imposte sulla prima casa nel prossimo 2016, un vero assist per il mercato immobiliare
#immobiliare#sentiment positivo#ripresa economica#ripresa immobiliare#roberto carlino#immobildream#matteo renzi
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Secondo gli ultimi dati, in Italia, l’investimento in immobili è sempre più redditizio. Acquistare un immobile di qualsiasi tipologia per metterlo a reddito produce, nel peggiore dei casi, il doppio del rendimento che offrono i Buoni del Tesoro a 10 anni.
Secondo questo studio, che mette in relazione i prezzi di vendita e affitto delle diverse tipologie immobiliari, per calcolare il loro rendimento, i locali commerciali si confermano il prodotto più redditizio, ma subito dopo vengono le abitazioni (5%) e i box (4,1%).
Tutte queste tipologie di immobili analizzate evidenziano variazioni positive rispetto al primo trimestre del 2015.
D’altronde come ha sempre affermato il presidente dell’Immobildream, Robeto Carlino, la casa è da sempre il bene rifugio preferito degli italiani: “La casa è come il buon vino, più invecchia più acquista valore!” Continua Roberto Carlino, “Gli italiani hanno avuto sempre fiducia nei confronti dell’immobiliare, ma le tendenze di acquisto erano sopite a causa della crisi economica generale. Ora che l’Italia sembra sul punto di riprendersi da questi anni di crisi, il mercato immobiliare è il settore che farà da traino a questa ripresa.”
Secondo il presidente dell’Immobildream ad aiutare l’Italia ad uscire da questa crisi c’è sicuramente anche la scelta del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di eliminare le imposte sulla prima casa nel 2016. Una scelta, secondo Roberto Carlino, che sicuramente aiuterà lo sprint finale alla ripresa economica italiana.
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Ottimi risultati sul fronte mutui

Non deludono i dati sui nuovi mutui proposti dalle banche, in cui si registra che la media dei migliori spread per un finanziamento a tasso variabile e fisso sono passati rispettivamente da un 1,8% e 1,9% nel primo trimestre 2015 a un 1,7% e un 1,3% nel secondo trimestre 2015.
Lo segnala la Bussola Mutui, il bollettino trimestrale firmato Crif e MutuiSupermarket.it, aggiungendo che, dal confronto tra i migliori spread del secondo trimestre 2015 con i migliori del secondo trimestre 2014, il gap che emerge è addirittura pari al -30% per quanto riguarda i tassi variabili e -47% per i tassi fissi.
Quindi è evidente come il mercato stia dando fiducia alla situazione di miglioramento del mercato immobiliare.
Sicuramente tutto è dovuto, conferma Roberto Carlino, al miglioramento della situazione economica generale italiana ma soprattutto del mercato immobiliare. Secondo l’Immobildream di Roberto Carlino a favorire il miglioramento della situazione economica generale vi è l’aumento del PIL e dell’occupazione, grazie soprattutto al decreto varato tempo fa sul Jobs Act che ha portato nuovi posti di lavoro anche a tempo indeterminato per molti giovani. Conclude il Presidente dell’Immobildream Roberto Carlino :”A dare una marcia in più alla ripresa immobiliare italiana c’è sicuramente la recentissima decisione presa dal presidente del consiglio Matteo Renzi di eliminare nel prossimo 2016 le imposte sulla prima casa l’IMU e la TASI, le imposte più odiate dagli italiani. Questo non potrà far altro che definire positivamente il giro di boa della fine della bolla immobiliare in Italia!”
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Immobiliare italiano e indice di affordability

Altre città di Italia, come Salerno e Bologna, seguono la scia positiva di Roma con l’aumento del numero di compravendite, le famiglie italiane dimostrano sempre maggiore fiducia nei confronti del mattone, bene rifugio da sempre preferito dagli italiani. Non solo perché il momento è favorevole per l’acquisto di una casa e per la richiesta di un mutuo, mai a condizioni così favorevoli, ma soprattutto perché le famiglie sono tornate nuovamente ad avere le possibilità economiche per permettersi l’acquisto di una nuova casa. Infatti secondo l’indice di affordability, letteralmente l’indice di “sostenibilità”(che esprime in maniera sintetica l’insieme dei fattori che definiscono l’accessibilità delle famiglie all’acquisto di una casa attraverso un finanziamento), il 60% delle famiglie è ora in grado di coprire il 30% del costo annuo del mutuo: più 7% rispetto all’anno precedente, con una distribuzione omogenea della capacità di acquisto in tutte le regioni d’Italia e soprattutto con ben otto regioni che hanno registrato il massimo storico dell’indice, un dato di grande rilievo se si considera che dal 2004 si era solo ridotto, prima ancora della crisi dell’intero sistema economico italiano.
Nulla di nuovo rispetto a ciò che aveva da sempre affermato il presidente dell’Immobildream Roberto Carlino: “ La ripresa del mattone è un fattore inevitabile e fisiologico che vedrà in breve tempo i suoi miglioramenti.” Continua poi il presidente dell’Immobildream Roberto Carlino” Le famiglie hanno sempre avuto fiducia nei confronti del mattone, ma la crisi economica generale frenava i loro consumi. Ora che questa crisi sembra ormai arrivata al termine, naturalmente le famiglie tornano a investire nel bene durevole da sempre preferito: la casa. Infatti, la casa, è come il buon vino, più invecchia e più acquista valore nel tempo!”.
Secondo l’Immobildream di Roberto Carlino a favorire il miglioramento della situazione economica generale vi è l’aumento del PIL e dell’occupazione, grazie soprattutto al decreto varato tempo fa sul Jobs Act che ha portato nuovi posti di lavoro anche a tempo indeterminato per molti giovani.
Conclude il Presidente dell’Immobildream :”A dare una marcia in più alla ripresa immobiliare italiana c’è sicuramente la recentissima decisione presa dal presidente del consiglio Matteo Renzi di eliminare nel prossimo 2016 le imposte sulla prima casa l’IMU e la TASI, le più odiate dagli italiani. Questo non potrà far altro che definire il giro di boa della crisi immobiliare italiana!”
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Matteo Renzi e IMU 2016: molti consensi

La decisione del presidente del consiglio Matteo Renzi di abolire le imposte IMU e TASI sulla prima casa a partire dal prossimo 2016 ha preso molti consensi da molti lati.
Primo fra tutti il Presidente dell’Immobildream Roberto Carlino, che non appena sentita la notizia ha subito dimostrato il proprio apprezzamento nei confronti della manovra progettata da Renzi, porgendogli i suoi complimenti: “Questa decisione del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’abolire le imposte sulla prima casa degli italiani metterà sicuramente la parola fine alla crisi del settore immobiliare che già mostrava dei piccoli segnali di ripresa dovuti in particolare a prezzi sicuramente vantaggiosi e a tassi di mutuo mai così convenienti, dati questi che uniti all’eliminazione delle imposte sulla prima casa “ la tassa vessatoria più odiata dagli italiani” faranno ripartire il mattone che vuol dire automaticamente far ripartire l’economia generale italiana.” Ma la decisione del Presidente Renzi è accolta con favore dalla Borsa. I titoli immobiliari infatti si muovono tutti in rialzo, con l’indice di settore che sale dell’1,3%. L'impegno del Governo ha evidentemente alimentato la fiducia per una ripresa generalizzata del mercato. I rialzi sono stati agevolati anche dalla natura 'sottile' di alcuni titoli, in grado di prendere il largo con pochi ordini in acquisto. Tra gli esperti del settore si invita però alla cautela.
Ma non solo: parole di apprezzamento sono arrivate anche dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, a margine di un convegno sulle infrastrutture organizzato dal Pd: “Certamente l'imposizione fiscale sulla prima casa e' uno degli elementi critici segnalati da tutte le associazioni di categoria. Fare previsioni e' difficile ma sicuramente un di sollievo al settore dell'edilizia verrà dato, insieme ad altre misure sul settore".
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I cambiamenti nel mercato immobiliare italiano

Cambiamenti importanti nel mercato immobiliare. A partire dalla decisione del presidente del consiglio Matteo Renzi di eliminare le imposte sulla prima casa nel 2016. Questi i punti: nel 2016 abolizione delle imposte sulla prima casa, nel 2017 intervento Ires e Irap e nel 2018 interventi sugli scaglioni Irpef e sulle pensioni. "Con questo governo e con la maggioranza del Pd non soltanto porteremo via le imposte sulla prima casa nel 2016” spiega il presidente Renzi “e rispetteremo tutte le promesse del programma di Bersani, ma soprattutto daremo un messaggio: 'Il Pd non è più il partito delle tasse, non lo sò se lo è mai stato, ma la percezione era questa. Adesso diventiamo il primo partito che le tasse le riduce davvero". Il presidente dell’Immobildream Roberto Carlino, appena sentita la notizia ha subito dimostrato il proprio apprezzamento nei confronti della manovra progettata da Renzi, porgendogli i suoi complimenti: “Questa decisione del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’abolire le imposte sulla prima casa degli italiani metterà sicuramente la parola fine alla crisi del settore immobiliare”. Ma non è tutto qui. Infatti, nel Lazio il mercato immobiliare continua la sua salita. Secondo l’Agenzia delle Entrate è un segno più per l’immobiliare della provincia di Roma. E per concludere questa raffica di importanti cambiamenti la FIAIP annuncia il suo apprezzamento verso l’emendamento Ddl concorrenza che esclude le banche dalle mediazioni immobiliari.
Immobiliare quindi in vero e proprio fermento positivo. D’altronde, come annunciato da tempo dal Presidente dell’Immobildream, Roberto Carlino, era tutto abbastanza prevedibile dato che la ripresa del mercato immobiliare è decisamente un fattore inevitabile e fisiologico, che non tarderà a dare i suoi risultati nel più breve tempo possibile.
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Renzi: eliminata IMU 2016

È proprio notizia di oggi: il presidente Matteo Renzi ha deciso di eliminare le imposte sulla prima casa dal prossimo 2016. Questi i punti: nel 2016 abolizione delle imposte sulla prima casa, nel 2017 intervento Ires e Irap e nel 2018 interventi sugli scaglioni Irpef e sulle pensioni. "Con questo governo e con la maggioranza del Pd non soltanto porteremo via le imposte sulla prima casa nel 2016” spiega il presidente Renzi “e rispetteremo tutte le promesse del programma di Bersani, ma soprattutto daremo un messaggio: 'Il Pd non è più il partito delle tasse, non lo sò se lo è mai stato, ma la percezione era questa. Adesso diventiamo il primo partito che le tasse le riduce davvero".
Il presidente dell’Immobildream Roberto Carlino, appena sentita la notizia ha subito dimostrato il proprio apprezzamento nei confronti della manovra progettata da Renzi, porgendogli i suoi complimenti: “Questa decisione del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’abolire le imposte sulla prima casa degli italiani metterà sicuramente la parola fine alla crisi del settore immobiliare che già mostrava dei piccoli segnali di ripresa dovuti in particolare a prezzi sicuramente vantaggiosi e a tassi di mutuo mai così convenienti, dati questi che uniti all’eliminazione delle imposte sulla prima casa “ la tassa vessatoria più odiata dagli italiani” faranno ripartire il mattone che vuol dire automaticamente far ripartire l’economia generale italiana.” Continua Roberto Carlino: “D’altronde la ripresa del mercato del mattone è un fattore inevitabile e fisiologico”.
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Aumenta la voglia di acquisto di una casa per le famiglie italiane

Migliora la possibilità di accesso delle famiglie italiane all’acquisto di un’abitazione.
Tutto a confermare le aspettative del presidente dell’Immobildream, Roberto Carlino, che da sempre afferma come la ripresa del mercato immobiliare sia un fattore inevitabile e fisiologico.
L’indice di possibilità di spesa delle famiglie, è aumentato del 2,3 punti percentuali in più rispetto all’anno precedente. È questo il quadro che emerge dal Rapporto immobiliare residenziale 2015, studio realizzato dall’Osservatorio del Mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate in collaborazione con l’Associazione bancaria italiana.
L’indice sintetizza l’analisi dei vari fattori (reddito disponibile, prezzi delle case, andamento, tassi di interesse sui mutui) che influenzano la possibilità per le famiglie di comprare casa con un mutuo e ne descrive l’andamento. In quest’ultimo anno la dinamica positiva è principalmente dovuta ad una forte riduzione del costo dei mutui, mentre continua ad essere positivo anche il contributo dovuto al miglioramento del prezzo relativo delle case rispetto al reddito disponibile.
Roberto Carlino presidente dell’Immobildream, ha affermato da tempo, come la volontà di acquistare casa da parte degli italiani, bene rifugio da sempre preferito, non si è mai assopita ma si è moderata a causa della crisi economica che ormai sembra essere arrivata al termine.
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Immobiliare internazionale in fermento

È stato un giugno rovente per le operazioni immobiliari internazionali, con protagonisti soprattutto gruppi tedeschi e del nord Europa. Spesso, concentrati sulle compravendite in ripresa nel mercato italiano, ci si dimentica di volgere l’occhio oltrefrontiera, dove in realtà le operazioni di colossi i cui nomi ai più sono pressoché sconosciuti si susseguono e hanno dimensioni ben più elevate delle nostre. Ma, soprattutto, servono per capire in che direzione si stanno dirigendo le scelte dei grandi operatori mondiali.
Che il nostro mercato sia ormai in ripresa è affermato da tutti gli operatori del settore, primo fra tutti il presidente dell’Immobildream Roberto Carlino, che da sempre ha affermato come la volontà di acquistare casa da parte degli italiani non era mai scomparsa, ma solo assopita a causa della crisi economica generale. Ora che questa crisi sembra essere arrivata al tramonto, i consumatori stanno tornando ad acquistare, soprattutto nelle grandi città come Roma. E le statistiche confermano che gli acquisti continueranno ad aumentare nei prossimi 12 mesi.
Ma l’immobiliare vede il suo sviluppo anche all’estero: in Olanda, Wereldhave, ha concluso una compravendita immobiliare nei Paesi Bassi per un valore di circa 730 milioni, e pochi mesi prima aveva concluso un altro accordo simile in Francia per un valore di 850 milioni.
Negli ultimi mesi molte operazioni riguardanti la Gran Bretagna si sono concentrate nel settore dell’edilizia per studenti. Un comparto evidentemente appetibile, anche se finora considerato di nicchia, tanto che la società americana Harrison Street entrerà nel mercato europeo proprio cominciando dallo student housing, dopo aver raccolto 140 milioni di euro per questo tipo di investimenti.
Insomma, un gran fermento in tutto il mondo nel settore immobiliare che altro non fa che confermare le parole di Roberto Carlino: “La ripresa del mercato immobiliare è un fattore fisiologico e naturale”.
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Gli italiani vogliono comprare casa nei prossimi 12 mesi
Secondo uno studio effettuato dal Sole 24 Ore, le manifestazioni di interesse da parte degli italiani nei confronti dell’acquisto di una nuova casa, sono sempre più evidenti. D’altronde come afferma da tempo il presidente dell’Immobildream Roberto Carlino, la ripresa del mercato immobiliare è un fattore inevitabile e fisiologico. Secondo Roberto Carlino le famiglie non hanno mai perso la fiducia nei confronti del mattone, ma erano semplicemente avvolti dal vortice di pessimismo della situazione economica generale. Una volta usciti da questo vortice, si è maggiormente manifestata la fiducia nei confronti del bene rifugio da sempre preferito per gli italiani, la casa.
Alla domanda: “Avete intenzione di acquistare casa nei prossimi 12 mesi?” il 12,2% degli intervistati hanno risposto di sì, registrando un +5,6% rispetto al 2014.
Dai dati emersi dalle interviste, conferma Roberto Carlino, risulta che il 64,6% acquisteranno entro i prossimi 12 mesi la prima casa o sostituiranno la loro prima (+7,2% rispetto al 2014); il 15,7% acquisterà la sua seconda casa e il 16,1% investirà sul mattone ( con +5,4% rispetto al 2014 e il +10,7% rispetto al 2013); il dato di crescita per le compravendite immobiliari è certificato anche da scenari immobiliari.
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Tecnoborsa: mercato immobiliare a Roma

Le famiglie hanno ricominciato ad acquistare casa.
Secondo uno studio effettuato da Tecnoborsa tramite interviste a acquirenti nel mercato immobiliare di Roma ben il 6,1% degli intervistati ha acquistato un’abitazione, valore in crescita di 1,6 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione che aveva segnato un minimo storico e superiore alla media del 4,8% rilevata nelle sei grandi città.
Per quanto concerne l’utilizzo dell’immobile acquistato, al primo posto si continuano a trovare l’acquisto dell’abitazione principale (89,6%), che cresce in modo significativo rispetto ai valori rilevati nel 2014; al secondo posto ma con valori decisamente in calo c’è la seconda casa per le vacanze (5,2%), al terzo posto si trova la seconda casa per parenti prossimi (3,5%), infine, vi sono coloro che hanno acquistato per effettuare un investimento (1,7%).
Da un focus è emerso che i requisiti che hanno pesato maggiormente nella scelta dell’immobile sono stati la dimensione (65%) e il prezzo (46,6%). Seguono con un notevole divario: vicinanza dei trasporti pubblici, vicinanza al luogo di lavoro, tranquillità della zona, vicinanza a servizi e aree commerciali, comfort e qualità delle rifiniture.
Invece le motivazioni predominanti che hanno indotto alla vendita di un’abitazione sono la sostituzione con un’altra abitazione principale (59%), con una crescita assai rilevante di ben 27,4 punti percentuali; segue con notevole distacco chi ha venduto per bisogno di liquidità (24,4%).
Naturalmente, hanno contribuito al ritorno di fiducia nei confronti dell’immobiliare anche altri fattori. Roberto Carlino e l’Immobildream credono che ad aiutare il momento favorevole vi è anche il miglioramento della situazione economica generale italiana, primo fra tutti un miglioramento del tasso di occupazione, grazie soprattutto al decreto sul Jobs Act varato alcuni mesi fa. Aggiunge Roberto Carlino che sicuramente un altro fattore che sta contribuendo è l’aumento dell’erogazione dei mutui.
Infatti, secondo l’indagine Tecnoborsa, tra coloro che hanno acquistato una casa, il 47,8% ha fatto ricorso a un finanziamento o a un mutuo.
Gli acquirenti romani in media hanno richiesto un importo pari al 45% del prezzo pagato per l’immobile, valore sostanzialmente allineato con le altre grandi città.
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Immobildream e Bnp Paribas credono nell'immobiliare italiano

Una sintesi puntuale arriva da Ivano Ilardo, amministratore delegato di Bnp Paribas Reim Sgr: “In questo momento qualsiasi immobile di qualità incontra il mercato pronto all’investimento. Se si trova in una buona location, è efficiente dal punto di vista tecnologico e offre buoni rendimenti, che sia un hotel o un’abitazione i compratori ci sono immediatamente.”
Basti pensare che Il mercato immobiliare campano, con poco più di 13 mila compravendite normalizzate nel secondo semestre 2014, di cui più della metà a Napoli e provincia, ha rappresentato oltre il 6,2 % del totale italiano.
Nulla di diverso da quanto affermato dal Presidente dell’Immobildream, Roberto Carlino: “Le famiglie tornano a credere nel mercato immobiliare italiano, bene rifugio da sempre preferito. La ripresa del mercato immobiliare non è altro che un fattore fisiologico e naturale. Il tutto accompagnato dalla ripresa economica nazionale che si sta intravedendo”.
Roberto Carlino continua: “Ad aiutarla vi è anche il miglioramento della situazione economica generale italiana: i segnali di miglioramento sono legati non solo al prodotto interno lordo che mostra il segno positivo dopo anni di flessione ma anche alla crescita dei consumi delle famiglie. Ciò che completa questo quadro positivo è anche un miglioramento del tasso di occupazione, grazie soprattutto al decreto sul Jobs Act varato alcuni mesi fa.”
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Riprende la marcia immobiliare

Ben lontani dai livelli precedenti alla crisi, iniziata sette anni fa, il settore immobiliare sta decisamente riprendendo la marcia. Se lo scorso anno le cose sono andate bene, gli agenti immobiliari prevedono una situazione positiva anche per l’anno in corso. A dirlo è il presidente udinese della Fiaip, Leonardo Piccoli. “Stiamo attendendo i dato del primo trimestre 2015 - spiega Piccoli - ma la sensazione non è negativa. A livello nazionale, per la fine del 2015 è previsto un aumento delle compravendite da 420mila a 440mila unità”.
A determinare la nuova crescita delle transazioni saranno più fattori. Come ha affermato da tempo il Presidente dell’Immobildream, Roberto Carlino, la ripresa del mercato immobiliare è un fatto fisiologico e naturale. Ad aiutarla vi è anche il miglioramento della situazione economica generale italiana: i segnali di miglioramento sono legati non solo al prodotto interno lordo che mostra il segno positivo dopo anni di flessione ma anche alla crescita dei consumi delle famiglie. Ciò che completa questo quadro positivo è una predisposizione all’ottimismo nel sentiment economico generale dovuto anche ad un miglioramento del tasso di occupazione, grazie soprattutto al decreto sul Jobs Act varato alcuni mesi fa.
Del resto afferma Roberto Carlino Presidente dell’Immobildream i tassi d’interesse dei mutui non sono stati mai così bassi.
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Ance per la ripresa del mercato immobiliare

Il Sole 24 Ore riporta la conferma dell’Ance: le compravendite di case sono in recupero dopo sette anni di crisi. L’Associazione Nazionale Costruttori afferma che per far sì che l’immobiliare cresca ancora è necessario che ci sia un abbassamento della tassazione sulla casa ed è necessario incentivare con sconti fiscali l’acquisto di case di nuova generazione ad alta prestazione energetica. I fattori sul mercato immobiliare sono positivi, come afferma il presidente dell’Ance i tassi d’interesse sono ai minimi storici, le concessioni dei mutui raddoppiate così come la propensione all’acquisto da parte delle famiglie. Non per niente il presidente dell’Immobildream, Roberto Carlino, invita le famiglie ad effettuare l’acquisto della propria casa in questo momento più che propizio. D’altronde le famiglie hanno sempre dimostrato fiducia nei confronti del mattone, reputato come bene rifugio il migliore. I segnali incoraggianti delle compravendite arrivano soprattutto dalle grandi città, tra cui Roma spicca al con un +13,4% in più rispetto allo scorso anno. Quindi torna anche secondo l’Ance la voglia di casa, ma come afferma Roberto Carlino Presidente dell’Immobildream, le famiglie hanno sempre creduto nell’immobiliare, ma le condizioni economiche generali avevano scoraggiato l’acquisto. Ora invece le famiglie credono nuovamente nella ripresa economica generale e la loro fiducia è migliorata notevolmente come il loro livello di consumi. L’Immobildream di Roberto Carlino ritiene che i segnali di miglioramento siano legati non solo al prodotto interno lordo che mostra il segno positivo dopo anni di flessione ma anche alla crescita dei consumi delle famiglie. Ciò che completa questo quadro positivo è una predisposizione all’ottimismo nel sentiment economico generale dovuto anche ad un miglioramento del tasso di occupazione, grazie soprattutto al decreto sul Jobs Act varato alcuni mesi fa.
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Immobildream: migliora mercato immobiliare nazionale

Continua a migliorare il mercato immobiliare nazionale. Lo afferma l’Agenzia delle Entrate, con un comunicato stampa del 4 giugno scorso, dove ha reso noti i dati contenuti nella Nota OMI (Osservatorio del mercato immobiliare) sul mercato immobiliare per il primo trimestre 2015.
Si può, inoltre, ritenere che questo sia ancora un buon momento per trattative di finanziamenti e mutui perché come afferma Roberto Carlino dell’Immobildream “il momento è opportuno per acquistare casa visti i prezzi e i tassi favorevoli”.
La fiducia dei consumatori nei confronti del mattone è dimostrata anche dalle ultime statistiche le quali fanno emergere, la soddisfazione e la sicurezza sono le principali sensazioni che il 57% degli abitanti prova quando paga un bene o un servizio a rate. Infatti la maggior parte dei cittadini ritiene che la scelta della rata garantisca la “sicurezza di non fare il passo più lungo della gamba”. A questi si aggiungono coloro che si sentono più sereni perché, rateizzando, non devono rinunciare ad altri acquisti ritenuti rilevanti dal proprio punto di vista.
Le famiglie , dunque, si fidano della situazione economica generale ma soprattutto di quella del mercato immobiliare, d’altronde come dice Carlino: “la casa è come il buon vino, più invecchia più acquista valore”.
Grazie agli interessi bassi nel mercato dei mutui.
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Immobildream: le famiglie italiane hanno fiducia verso la casa

La fiducia delle famiglie nei confronti del mattone migliora. D’altronde come dice Roberto Carlino, Presidente di Immobildream, “la casa è come il buon vino, più invecchia è più acquista valore". Per chi vuole comprare casa l’opportunità è ottima approfittando dei buoni prezzi del mercato immobiliare e degli ottimi tassi d’interesse presenti al momento sul mercato. E così i numeri delle richieste di finanziamento ipotecario segnalati dalla Centrale rischi Crif negli ultimi mesi, sono sempre più in crescita con un più 71,8% su base annua ad aprile. Secondo l’Abi nel primo quadrimestre sono stati concessi fondi alle famiglie per 11,345 miliardi (più 55%). Roberto Carlino, di Immobildream, è ottimista per il futuro del mercato immobiliare. Se si passa a quanto dichiarato dal Corriere Economia dai singoli istituti, la musica non cambia: Intesa Sanpaolo ha erogato nello stesso periodo il 60% in più rispetto all’anno scorso, Unicredit il 70%, Banco Popolare, nei primi quattro mesi dell’anno, ha registrato un dato superiore al 50%. A tutto questo si aggiunge un’altra buona notizia, ricavabile dall'ultima relazione del governatore della Banca d’Italia: stanno riprendendo, «sia pure lentamente», anche le erogazioni ai più giovani.
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Immobildream: immobiliare americano e mutui in crescita

Come aveva già annunciato Roberto Carlino Presidente dell’Immobildream , circa tre mesi orsono, anche il Sole 24 Ore in questi giorni dà conferma della ripresa del mercato immobiliare americano. Il numero di compravendite immobiliari stipulate è impennato ai valori massimi degli ultimi nove anni: rispetto all'anno scorso, il balzo è stato addirittura del 14 per cento. L'indicatore, il Pending Home Sales Index elaborato dall'associazione degli agenti immobiliari National Realtors Association, ha nettamente battuto le previsioni, ferme a un incremento dell'1 per cento. Il rafforzamento è stato generalizzato, in ogni regione del Paese, trainato dal Nordest. Nel frattempo arriva anche la notizia che ad aprile in Italia il numero dei mutui è ancora aumentato. Secondo gli ultimi dati infatti ad aprile si è registrato il +71,9% di accensione mutui in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo non fa altro, secondo Roberto Carlino presidente dell’Immobildream, che confermare l’aumento della fiducia dei consumatori nei confronti dell’economia generale e nei confronti del settore immobiliare.
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