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Fit for a princess ♡♡💖💖

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rotta, ammaccata, funzionante solo a metà.

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Ci riesce e basta. di Ne valsa la pena! (su Wattpad) http://my.w.tt/UiNb/erkjTWGRtv

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Non è facile a mio avviso capire quando una persona sta per avere un disturbo alimentare, lo tiene nascosto, è una lotta, lunga e dura. Un giorno semplicemente lo specchio diventa il nemico, in certi altri casi lo è sempre stato, in altri ancora sono state le persone a farti cambiare, a farti sbagliare talvolta, il lutto, la perdita di un amico importante o la solitudine; questi sono i fattori che portano ai disturbi alimentari. Le persone che ne soffrono son fragili, hanno paura del giudizio degli altri, di sbagliare, di deludere chi gli sta vicino, così si perdono, e nessuno può aiutarle, perché il disturbo inizia ben prima che gli altri lo notino, quando vai dallo psicologo è già troppo tardi, allora a quel punto non ti resta c'è correre, correre più forte che puoi e riprendere la tua vita dalle mani di chi te l'ha strappata.

. . . Scusate gli eventuali errori ma ho scritto tutto di getto.

- grassanonvuoldirebrutta

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Buonasera, ho voglia di scrivere quindi eccomi qui. Scrivo perché anche oggi ho mangiato, e anche perché anche oggi l’autocontrollo non è bastato, ma io cosa voglio? Essere magra, ok. Toccare le ossa, ok. E poi, cosa altro ha questa vita da offrirmi, non so se posso fidarmi di me stessa, non so se quel che faccio va bene, non so se voglio continuare a vivere questa vita, dato che in certi momenti mi sembra molto più facile morire. Allora cosa cerco io? Di perdermi, perdermi dentro ad un atto di follia, ad una distrazione, non importa se distruttiva, pur sempre una distrazione.non mi importano i danni ora, le ossa fragili, i capelli che cadono, i giramenti di testa. Tutto questo mi confonde, la mente diventa debole e non sono più in grado di soffrire è una sensazione piacevole infondo. 

La certezza che anche la mattina dopo la bilancia segnerà qualcosa in meno, e le voci dentro la tua testa per una volta approveranno le tue scelte. infondo che scopo ha la mia esistenza? E’ una corsa veloce per arrivare a dare al massimo in tutto, a scuola, in famiglia, nello sport, ma sopratutto davanti allo specchio. ma che senso ha vivere in un mondo nel quale alle persone non importa come stai, ma se mangi o meno. Se sei grassa ti dicono di perdere peso ma non ti chiedono perchè sei arrivata a quel numero. Se perdi peso tutti si spaventano, ma un mese prima quando piangevi sotto le coperte a nessuno importava.

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Alessandro D'Avenia - Cose che nessuno sa

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Non mangerò mai più.

Che schifo Che schifo Che schifo Che schifo La bilancia.

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Ultimamente mi chiedo come sarebbe stato incontrarti in un altro ambito, con altri pensieri nella testa, forse tu non ti saresti fermato a guardarmi, ad analizzare il mio carattere. Forse non avresti intuito il mio sguardo sempre attento a tutto. Molto probabilmente non avremmo parlato della tua passione per la storia dell'arte e non avresti mai letto i miei temi di italiano. Di solito ti guardo camminare, guardo i tuoi movimenti, come quando passi leggermente le mani nei capelli, come a domarli e quando parli di qualcosa che ti piace non riesci a stare fermo. Hai gli occhi chiari, di un azzurro tendente al grigio e al verde, a volte indefinibili. Sei testardo e ti ho osservato talmente bene che ho capito che ti affezioni facilmente, ma non so se lo reputi un difetto. Hai capito troppe cose di me e questo mi fa paura, tremendamente paura; mi rende gli occhi lucidi. Tu hai capito cose che molte persone che mi conoscono da anni non hanno mai capito, o forse, non vogliono semplicemente vedere, e questo mi imbarazza. Hai detto tante cose di me, anche ad altre persone, che adesso mi fanno sorridere, mi piace ricordare tutte le cose che mi hai detto, tutte quante. Mi piace immaginarti davanti a me e vedere quanto tempo ci metto a farti ridere, mi piace sentire la tua voce ad occhi chiusi. Mi piace sentirti parlare delle città che hai visto, che ti hanno rubato il cuore. Mi piace tenere strette le cose che sai di me e farne un pregio, come un trofeo. Mi piace sapere dove te ne andresti un giorno, senza dire niente a nessuno e poi seguirti.

Alice Giaquinta (via comefiorialvento)

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Avevo voglia di scriverti, di scrivere, anche cose senza senso per sapere come stai, di chiamarti per sentire la tua voce calda, almeno quella un po’ più vicina del solito, niente di speciale, lo so. Niente di più, volevo dirti che ho fatto un sogno bellissimo, non mi ricordo dov'ero, ricordo solo che camminavo senza una meta precisa, come faccio di solito la mattina prima di andare a lavoro, cammino e ti penso un po’, volevo dirti che ho scritto il tuo nome ovunque, ho occupato pagine di quaderno quasi fino a farmi venire il mal di testa, che stupida penserai, queste sono cose che fanno gli adolescenti e io vorrei risponderti che è così che mi fai sentire, ma con la testa sulle spalle, ci penso, ma non esagero mai, l'amore non ha limiti. Tu credimi, non si può essere in due se è solo uno a volerlo, per questo ti scrivo. Quindi dimmi che mi pensi anche tu, quando ti capita, semmai ti chiamo. Una linea invisibile ci separa, ma non ce ne rendiamo conto, impossibile dirai, ma la sento, vorrei starti accanto e proprio adesso ho capito che quella linea invisibile è solo la paura, la mia, paura che un giorno sparisca tutto quello che c'è stato, quello che ho immaginato, creato pensando a noi, è assurdo, no? Eppure eccomi qui, a scriverti tutto quello che mi passa per la testa, perché oggi il cielo era limpido e andava tutto bene, volevo dirti che riesci sempre a farmi stare bene anche quando qualcosa non va come avevo previsto. È che faccio casino con le idee e raramente faccio qualcosa che sia giusto in ogni suo particolare, perché con l'idea che mi dai di te, non trovo niente che possa andare oltre alle tue labbra, i tuoi occhi, il tuo profumo. So già che ti rimpiangerò, che rimpiangerò ogni parola che non ti ho mai detto, dedicato, sussurrato. Lo so, ma tu adesso non farmelo pesare, per adesso va bene così.

Alice Giaquinta, Tutte le cose che non ti dico. (via comefiorialvento)

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Avevo gli incubi e così è passato un inverno, poi sognavo te e andava tutto come mi aspettavo, ma intorno a me era pieno di incubi dove non mi trovavo non esistevo ed è inutile che mi abbracci tanto non cambia niente. Non esistevo.