"قربك يرد الروح وأنت أدرى.."
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عن الوحشة
In lingua araba, se sentiamo la mancanza di qualcuno, diciamo: awhashtani, cioè “mi hai fatto provare la wahsha”. Questo verbo non significa, come succede in molte altre lingue, che qualcosa ci viene a mancare a causa dell’assenza di un altro. La “wahsha” araba è la fame, il deserto, il vuoto. “wahsh” è l’animale del deserto, selvatico e non addomesticabile. La “wahsha” è un vuoto che inghiotte l’esistenza. Nella “wahsha” l’essere umano non è solo, ma singolo, “uno”, cioè senza un altro; e niente addolora di più il singolo, l’”uno”, della certezza che mai conoscerà e mai sarà conosciuto. Non lo compenserà l’aver conosciuto prima, perché la conoscenza è un evento continuo, il cui passato non compensa il presente. Opposto a “wahsha” è “uns” da cui deriva la parola “insan”, essere umano. Se dici a una persona, in arabo, “awhashtani”, gli stai dicendo: “Sono un vuoto che solo la tua presenza può riempire”.
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Quando provi cosa significa aver chimica con qualcuno, non ti accontenti più di niente.
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White Falcon in a Pine Tree, Sawa Sekkyō, ca. 1800
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Guai a chi avrà amato solo corpi, forme, apparenze... La morte gli toglierà tutto.
Cercate di amare delle anime... Le ritroverete.
-Victor Hugo
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#the original wednesday addams dance move
The Addams Family (1964 - 1966)
Wednesday (2022- )
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