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valephotografy · 2 years
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Ma invecchiando ho scoperto una cosa: non ti devi spiegare se non ne hai voglia.
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(Julian Barnes)
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valephotografy · 2 years
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Dietro a una grande donna c’è un’adolescenza di merda.
Dietro a una grande donna c’è un’ombra di passato. A mezzogiorno,
quando il sole è più alto,
scompare.
C’è l’adolescenza con tutto il repertorio di inadeguatezza,
di pieni e di vuoti.
L’adolescenza da grande te la ricordi come un luna park chiassoso,
ma quando ci passi attraverso vedi solo gli specchi deformanti: troppo grassa,
troppo corta,
troppo lunga,
troppo piatta,
troppo spessa.
C’è pure il calcinculo con quello che ti prende e ti lancia,
ti fa volare,
ma è un circolo vizioso.
E la casa degli orrori,
così simile a casa,
così familiare.
Il cibo non nutre e anche il divertimento fa paura.
Dietro a una grande donna ci sono gli ex,
ex fidanzati,
gli ex amici,
gli ex lavori. “
ex” ha quella x che è sembra una croce dove una volta c’era un tesoro.
Ma “ex” in latino vuol dire anche “da”,
come “uscire da”,
“venire da” e a pensarci bene,
gli ex sono anche radici,
da lì si viene,
da lì si riparte.
Dietro a una grande donna ci sono inverni infiniti. Gli anni si contano in primavere,
ma la maturità si misura in inverni.
E si impara dagli alberi,
che sono matti gli alberi a spogliarsi quando fa freddo,
e invece no,
abbandonano il superfluo,
si fanno oggetti e aspettano.
E si impara dai ricci che si chiudono e le spine vanno fuori,
non dentro.
Si impara che la letargia non è l’allergia all’inverno, si impara il letargo,
come pausa piena di vita e di malinconia.
Dietro a una grande donna ce n’è una uguale e più piccola,
maligna,
parla e pugnala,
là dove fa male.
Se la ignori scompare.
Dietro a una grande donna ce n’è un’altra uguale e arrabbiata che abbaia,
morde e se la fai incazzare ti piscia pure sul tappeto.
Se la accarezzi smette.
Dietro a una grande donna non c’è lato b o fattore c.
Una grande donna di solito sa dire culo senza problemi e soprattutto sa riconoscere quando l’ha avuto e quando se l’è fatto.
Dietro a una grande donna non ci sono briciole per ritrovare la strada.
La questione non è come tornare,
ma se sia il caso di tornare.
Dietro a una grande donna c’è un futuro che non fa paura e “domani è un altro giorno” non è una minaccia.
Intorno a una grande donna c’è un girotondo di persone,
di progetti e tutto si tiene alla faccia delle leggi della fisica e della ragione.
A fianco di una grande donna,
qualche volta c’è un uomo.
Lei lo guarda: “che bello averti conosciuto”,
lui sorride: “bello aver voglia di conoscerti ogni giorno un po’ di più”.
Dietro una grande donna ci sono le incomprensioni, i tradimenti,
i colpi dati,
quelli ricevuti,
quelli schivati.
Ci sono i “mai più” e i “mai dire mai”,
c’è la voglia di dare un senso all’insensato e di capire anche quando non c’è niente da capire.
Dietro a una grande donna c’è una donna che accetta di diventare grande.
Con tutto il carico di dolore,
di sofferenza e di bellezza.
Sulle spalle.
Enrica Tesio
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valephotografy · 2 years
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Nave palinuro nel porto di Gallipoli
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valephotografy · 2 years
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Quella vela che s’appoggia alla luce,
stanca delle isole,
una goletta che percorre i Caraibi
verso casa, potrebbe essere Odisseo,
diretto a casa sull’Egeo
(Derek Walcott)
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valephotografy · 2 years
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Un’altra vela va,
Fino a che non scompare,
Quanti segreti che,
Appartengono al mare
(Renato Zero)
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valephotografy · 2 years
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Ero percorso da impulsi opposti. Ero in un luogo e mi vedevo altrove, cercavo legami e volevo spezzare catene, mi ancoravo a terra ma desideravo volare come una vela o un aquilone.
(Fabrizio Caramagna)
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valephotografy · 2 years
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Lungo i bivi della tua strada incontri le altre vite, conoscerle o non conoscerle, viverle a fondo o lasciarle perdere dipende soltanto dalla scelta che fai in un attimo; anche se non lo sai, tra proseguire dritto o deviare spesso si gioca la tua esistenza, quella di chi ti sta vicino.
(Susanna Tamaro)
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valephotografy · 2 years
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Certi incontri succedono. Succedono e basta. E dopo niente è più lo stesso. Tu non lo sai, ma senti qualcosa. Non ti spieghi cosa. Ti risponderà il tempo.
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Angelo De Pascalis
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valephotografy · 2 years
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Abbassò gli occhi, per evitare di fissarla,come se fosse il sole, ma la vide,come il sole,anche senza guardarla . . .
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valephotografy · 2 years
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- Ti passo a perdere fra poco.
- A perdere?
- Sì, vengo da te e ci perdiamo insieme dove ti pare.
- E se poi ci trovano?
- Ma noi ci perdiamo bene.
- Devo portare qualcosa?
- Si, quella curiosità disordinata e bella che ti rende sfacciatamente vera. La voglia di soffiare via le nuvole dal tuo cielo che da un po’ di tempo è scuro. La forza di far scivolare via la tristezza che ti ostini a tenere per mano. Gli abbracci li porto io per quando avremo freddo.
- Ho paura.
- Ed è per questo che ogni tanto è necessario perdersi, in nuove persone, in altri luoghi, dentro nuovi viaggi. Perchè la vita passi e non ci trovi lì, fermi, ad aspettarla. Per ricominciare bisogna perdere la strada del ritorno. Per diventare persone nuove bisogna rischiare. Rompersi e rinascere. Prendere coraggio e fare quella ‘cosa’ che ci terrorizza, quella cosa che non avremmo fatto mai. Fare il primo passo per capire che siamo noi a doverci spostare da dove non riusciamo più ad essere, senza attendere che qualcosa per miracolo succeda.
- Passa a perdermi, ti aspetto.
Andrea Zorretta
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valephotografy · 2 years
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"Un bacio
sì, un semplice bacio
ho voglia di questo
di un bacio
ma, di un tuo bacio.
Non voglio che sia nell'aria o nel vento
lo voglio vero
un vero bacio
come quello che si danno i bambini
senza mettere l'interesse per farlo
ma baciarsi, solo per il gusto di farlo,
il gusto di assaggiare il tuo sapore
il tuo calore
quella voglia di baciarti
per averti qui con me,
voglio semplicemente questo."
Andrea Talignani
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valephotografy · 2 years
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Atena (vecchie cose) Romantico… Str…
- Toc toc Entro a passo sicuro… -“Ciao ti ricordi che pranzavamo insieme vero?”
- Alza gli occhi da una montagna di fogli e mi squadra attentamente…
- “Devo finire questa pratica urgente… 20 minuti massimo mezz'ora e andiamo.”
Distoglie lo sguardo da me… e torna alla pratica.
Sbuffo n.1…
poi penso a come mi ha guardata e… a mia volta, mi siedo e comincio a guardarlo… mmmmh muovo la testa a destra… poi a sinistra… apperò… mi piace.
Con una mano sapientemente laccata di rosso… copro un occhio, si “mi piace” anche con un occhio solo… faccio la prova del 9… copro anche l'altro… e… sospiro*.
Scatta l'operazione disturbo… sono passati ben 15 minuti… quindi sono in pieno diritto. Gironzolo per la stanza…libri libri libri… tutte cosacce di lavoro…
Sbuffo n.2…
Lui (il Tizio) Senza alzare gli occhi dalla scartoffia nemica…
- “Gioia solo 10 minuti puoi resistere? Quasi finito”
…possoresistere? Ennooochenonposso…
Apro i cassetti sbircio… sfioro il suo braccio…
richiudo il cassetto… sbammm… (mi è scappato ^__^)
Apro il cassetto due… (mi arriva alle narici il suo profumo)..
- “Gioia stai cercando qualcosa?” (Si… cerco guai e sorrido)
- “Chi io? No, non cerco niente, continua pure”…
Sbaaammm mi è scappato il secondo  cassetto… ^__^ sguardo di scuse finto… Mi siedo…
Sbuffo n. 3…  Metto una gamba sul bracciolo della poltroncina… e Dondolo.. con precisione chirurgica… battendo la punta della scarpa sul tavolo… tump, tump, tump, tump…  
Lui… (il Tizio) alza lo sguardo su di me………. SU DI ME… oddio se mi piace…
- “Ho quasi finito… e sorride, più alla scartoffia che a me…
Metto i piedi sul suo tavolo… e comincio a spostare (furtivamente) le pile di fogli inutili che sono messe li… sposto il sedere fino quasi a cappottarmi, per arrivare a spostare portapenne (inutile) cornice con foto, meravigliosa, (dentro c'è il mio viso che sorride)…  allungo ancora un pelino il piede e la lampada va più a sinistra… porcapalettaamomenticade…
Lui (il Tizio) mi guarda… ferma il suo sguardo su di me… e io sorrido… lui anche… e torna alla scartoffia… (Bastardo).
Ok lui non lo sa ma ho dichiarato guerra… mi alzo gironzolo intorno… mi appoggio al tavolo…gioco sporco…
(il Tizio) sorride ma non alza lo sguardo… peggio per lui non sa che si perde Avevo sbottonato la camicia, tse…
Giro intorno tento di aprire un cassetto che non di apre…
(Il Tizio) mi informa…"Non c'è niente solo segreti d'ufficio” ohhhhh posso sbirciare?
“No!”… no? Ha detto no?… mihadettonoammeee..
Le chiavi?…
- “sono nella mia tasca…  due minuti Gioia giuro che ho finito se non  mi interrompi” Stringo gli occhi sguardo cattivo…
cattivissimo.. mi sta dando la colpa… tse…Tocco la giacca.. tasca 1, niente… tasca 2, niente…  tasca interna…  - “Gioiaaaaaa è la tasca dei pantaloni…”
Sbuffo n…. a che numero stiamo? 4… (bravo vedo che stai seguendo).
Arrivo alle spalle del (Tizio)…Ho due pensieri profondi e dominanti…
1) - chissenefregadellechiavi.
2) -  le SUE spalle… non.avete.idea..
3) - lo so, erano solo due… il terzo è sconcio non ve lo dico…
Avvicino la bocca al suo orecchio… -“Hey… dico il suo nome…” intanto la mia mano fruga… (nooo.. non ci pensate…cerco le chiavi) con voce suadente…
Dammi  le chiavi… leggo due o tre….. al massimo 15 segretucci d'ufficio… non li rivelo nemmeno sotto tortura… mi sto annoiando… eddaiiii… frugo ancora… una delle mie mani però si distrae… e comincia a infilarsi tra gli spazi di un bottone e l'altro della sua camicia…
(il Tizio) a sorpresa passa al contrattacco… la sua mano sinistra spinta indietro trova la mia gamba… fa solo due o tre carezze con il dorso della mano… e io vagamente mi ricordo su che pianeta siamo…
Percepisco solo che (il Tizio) ha posato la penna ha chiuso il portatile e credo sia stato poggiato sul tappeto… e credo… (sono molto credente) che abbia fatto spazio sul piano lavoro…con l'altra mano libera… mi tira in avanti…
Fino a portarmi in piedi tra le sue gambe…
(Il Tizio) sa il fatto suo…
e fa una cosa che mi fa morire… Infila i…. suoi occhi nei miei… diosemipiace… mi ritrovo seduta sul suo tavolo… ora è lui in piedi…
Non mi ha ancora toccata… e io lo odio… avvicina la sua bocca alla mia e io godo nel sentire la sua voce… che mi accarezza senza toccarmi
“Dimmi Gioia… cosa vuoi?“  
Annaspo… mi manca l'aria… se si sposta di un millimetro morirò… “Gioia…”
(il Tizio) mi tortura con la sua voce…
“Dimmi cosa vuoi Gioia…  vuoi continuare a giocare con me?… vuoi questo?
Comincio ad accarezzare l'accenno di barba… accarezzo la bocca… passo al contrattacco (ci provo).. Avvicino la mia bocca e gli parlo anch'io… “Gioia vuole quello che vuoi anche Tu… e  come lo vuoi Tu…”
La mia difesa è debole… appena le sue mani aperte sul mio sedere mi avvicinano a lui… sono su un precipizio…
Lui (il Tizio) ripete…- “Lo vuoi come lo voglio io?” ..- “Si…”
Lentamente, molto lentamente… mi sdraio sul tavolo… mi sento romantica e piena di passione… aspetto…
( Il Tizio) fa un passo indietro… e di nuovo occhi negli occhi mi fa sentire…
Gira intorno al tavolo verso la porta chiude a chiave…
E chi ci pensava…. Torna da me… finalmente torna da me…
- “La mia Gioia romantica… mi vuole come la voglio io…”
Non so perché ma il tono del (Tizio) mi mette in allarme… e… mi eccita ma tanto tanto…
Mi sbottona i pantaloni… sfiora il pizzo dello slip… io mi sciolgo e lui ancora non mi ha toccata.
Lo fa in modo inaspettato… mi prende i polsi e mi strattona in piedi… superiorità del nemico… l'altezza non è un opinione… è a suo favore…
E finalmente arriva sto… “c……..z…. avolo”  di bacio…
la sua lingua dentro la mia bocca è prepotente… invade… assapora… stuzzica… pretende…
Una piroetta… sono girata faccia al tavolo… giù i pantaloni.. due sonore sculacciate sul sedere mi prendono alla sprovvista…
Un moto inutile di ribellione da parte mia…
“Stronzo…” grido…più sorpresa che “umiliata”…
Con  una sola mano mi tiene ferma e…………. mi entra dentro… Non ha dubbio alcuno che mi avrebbe trovata pronta…“Gioia….”.
Entrambi gridammo il nome dell'altro… si appoggiò a me, schiacciandomi in modo delizioso… e sussurrandomi all'orecchio…
- “Respira Gioia… perché adesso ti giro e……… sarò romantico come vuoi Tu”…
Atena
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valephotografy · 2 years
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* La mia gonna corta non è un invito una provocazione un'indicazione che lo voglio o che la do o che batto. La mia gonna corta non è una supplica non vi chiede di essere strappata o tirata su o giù. La mia gonna corta non è un motivo legittimo per violentarmi anche se prima lo era è una tesi che non regge più in tribunale. La mia gonna corta, che voi ci crediate o no, non ha niente a che fare con voi. La mia gonna corta è riscoprire il potere dei miei polpacci è l'aria fredda autunnale che accarezza l'interno delle mie cosce è lasciare che viva dentro di me tutto ciò che vedo o incrocio o sento. La mia gonna corta non è la prova che sono una stupida o un'indecisa o facilmente manipolabile. La mia gonna corta è la mia sfida. Non vi permetterò di farmi paura. La mia gonna corta non è un'esibizione, è ciò che sono prima che mi obbligaste a nasconderlo o a soffocarlo. Fateci l'abitudine. La mia gonna corta è felicità. Mi sento in contatto con la terra. Sono qui. Sono bella. La mia gonna corta è una bandiera di liberazione dell'esercito delle donne. Dichiaro queste strade, tutte le strade, patria della mia vagina. La mia gonna corta è acqua turchese con pesci colorati che nuotano un festival d'estate nella notte stellata un uccello che cinguetta un treno che arriva in una città straniera. La mia gonna corta è una scorribanda un respiro profondo, il casquè di un tango. La mia gonna corta è iniziazione, apprezzamento, eccitazione. Ma soprattutto la mia gonna corta con tutto quel che c'è sotto è mia, mia, mia.
Eve Ensler
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valephotografy · 2 years
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Non sono propriamente
quella che noti per i tacchi.
Io vado scalza,
i piedi scalzi sono più sexy
di un tacco dodici.
Me li puoi mettere se vuoi i tacchi,
per fantasia,per emozione, per sfizio.
Posso travestirmi se vuoi,
con pizzi e merletti,
lingerie o semplice cotone…
ma il meglio di me sta
appena sotto la pelle.
E si chiama emozione.
_†Nera†
Luci e Ombre
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valephotografy · 2 years
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Hai saputo sempre rinascere,
Come quando ti sentivi morire e poi ricominciavi a bruciare. Come quando hai toccato il fondo,e hai toccato il cielo,e hai fatto tutto da sola.
Rinasci tu,ogni volta che sei quasi a pezzi,diventi un'altra,più forte,più bella.
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valephotografy · 2 years
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La sensibilità
È quella cosa che tutti amano di te quando ti emozioni per un fiore di campo che ti hanno donato
Quando ti sciogli di fronte ad un tramonto
Quando il cuore si riempie con una banale parolina dolce
O quando con una carezza ti provocano brividi
Ma…
Là sensibilità
È anche quella cosa che detestano quando devono stare attenti alle parole che usano o al tono che ci mettono, perché ti ferisci facilmente
O quando non riescono a farti passare una incazzatura facilmente
Perché quando si apre una ferita
Non basta dire “dolcezza, tesoro, amore…”
E non basta nemmeno buttarla in caciara
Bisogna andare in profondità
Vedere quale danno si ha fatto
E pensa tu
Bisogna anche saper chiedere scusa
Capire e non passare sopra a tutto come fosse niente
Perché per chi ha una sensibilità spiccata
Non esiste cosa che non è niente
Non esiste parola che passi e scivoli via senza lasciare segni
Nel bene
Ma anche nel male
La sensibilità è una medaglia
E se la ami
Devi saper amare entrambe le facce
Quella che ti porta in paradiso
Ma anche quella che ti fa attraversare l’inferno…
Perché chi è sensibile
State certi
Che con il tempo
Impara a proteggersi…
Sia dal paradiso
Che dall’inferno…
Angela Missud
🍀
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valephotografy · 2 years
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Guardare il mare di notte come si guarda una madre che dorme. Avere cura di ogni suo respiro. Imparare a udire quel suo fiato che sembra dire “Apriti alle cose e sogna”.
(Fabrizio Caramagna)
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