vitaaresidui - Tumblr blog

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“Non ero poi così brava con le dimostrazioni, ero più una tipa da lettere, bigliettini e parole struggenti scritte su carta. Ero quella che lo osservava in silenzio, aspettando che notasse quanto amore ci stessi mettendo anche solo a guardarlo.”

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Voglio che tu mi dica tutto quello che ti passa per la mente, che ti sieda accanto a me una sera qualsiasi e mi dica che non ce la fai, che tutto va storto, che hai paura, che sei felice, che hai visto la tua stella.

Cose che nessuno sa (via noisismoinfinito)

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Non si sa mai esattamente quanto spazio si occupi nella vita della gente.

Francis Scott Fitzgerald (via liryia)

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Sono una tipa strana io. Ci sono giorni in cui ho disperatamente bisogno di qualcuno, altri in cui non voglio sentire nessuno. Mi contraddico in continuazione e spesso ho degli sbalzi d'umore assurdi. Un giorno sono indifferente il giorno dopo mi sciolgo al calore di due parole, magari dette a caso. Sono malata. Malata di paranoie e illusioni. A volte mi faccio paura. Il modo in cui sento di aver di bisogno di qualcuno mi spaventa così cerco di allontanare tutti,ma l'idea di riuscirci per davvero mi terrorizza. Ho un casino di difetti, l'altra marea negli occhi e l'inverno dentro e chissà se qualcuno un giorno vedrà l'estate in me.

Scheggediundisastro (via scheggediundisastro)

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Le persone come me mettono spavento, soggezione. E te ne rendi conto, purtroppo, quando ti senti dire: “Ma sei una persona oppure no? Qualcun'altra al posto tuo si scioglierebbe”. Le persone come me hanno bisogno il triplo dell'amore per far smuovere qualcosa. E ciò richiede tempo, impegno, e la maggior parte vanno per il “tutto e subito”.

-stasera va così-

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Se decidi di smettere di bere, fumare e fare l’amore, non è che vivi più a lungo: la vita ti sembra più lunga.

Clement Freud. (via -fuck-world-i-love-me)

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Sono convinto che quando pensi di avere tutte le risposte, la notte ti cambia tutte le domande.

Charlie Brown (via jdbshug)

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E ti chiedo scusa, per il disordine che sono. Per i miei pensieri troppo incasinati e per le mani che tremano. E ti chiedo scusa, se appena mi guardi io guardo altro. Per il mio rossore sulle guance e per tutti i miei silenzi.

laragazzaconlamschera (via laragazzaconlamaschera)

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- Susanna Casciani

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Ma cosa succederà se, mentre aspetto, incontro qualcuno che è pronto a darmi quello che voglio da te?

Grey’s Anatomy (via hoverijng)

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Non sento un cazzo. Non sento niente di niente. Crediamo che il dolore sia il sentimento peggiore. Non lo è. Come può qualsiasi cosa essere peggiore di questo eterno silenzio che è dentro di me?

American Horror Story.  (via sorrisidisperati)

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(via questo-forte-senso-di-niente)

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Il suo sorriso era uno di quei rari sorrisi che capita di vedere quattro o cinque volte nella vita; pareva comprenderti e credere in te tanto quanto tu vorresti essere compreso e ispirare fiducia.

Il Grande Gatsby (via anormalguywithabnormalmind)

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Gli ho detto di non chiamarmi. E non mi ha chiamata. Ma che cazzo di problemi ha?

(via lithiumaddicted)

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5, 4, le ore che ora dormi. Com'è che ultimamente fai fatica a addormentati?

J-ax, Generazione zero. (via seisicuracisarabeltempo)

quando ti svegli al mattino ti riconosci più o meno, sparisci piano piano

(via unsaltonelnulla)

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E darai la colpa a Freud e a tutti gli altri poeti che, ammaliandoti, hanno provato a parlare d’amore. E devi ammetterlo, il loro concetto di amore era così simile dal tuo. E darai la colpa a tutti i significati attribuiti alle parole e alle mani, Darai la colpa a degli occhi che si cercano. A dei corpi che si rincorrono senza neanche saperlo. Darai la colpa a te stessa. Per l’ennesima volta ti dirai che sei stupida, perché cadi sempre e ancora come un oblio, Come un vuoto, Come un burrone E una volta che decidi di buttarti, ahimè è difficile uscirne illesi o tirarsi su. Pensavi di volare, ma ci pensavi alle ali spezzate? Potrai dare la colpa al mondo attorno e alle canzoni. Alle coincidenze, forse. Agli istanti. Alle poesie. Penserai di esserne uscita magari, sai? Penserai di esserti appena buttata, si, ma penserai anche di poter volare. Ma cadrai ancora nei suoi occhi. Penserai che non ti appartiene più e che ne sei uscita. Ma tu l’amore ce lo hai dentro. Come faresti mai a uscirne?

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Mi persi. Anni fa. Non ricordo neppure quando di preciso. Mi persi e mi cercai per molto tempo. Alcuni giorni dubitavo, addirittura, d'esistere. Mi sono ritrovato molti anni dopo, diverso e molto lontano da dove ero partito.

(via bonant)