Tumgik
Video
La bellezza
3 notes · View notes
Text
reblog if you need a hug right now
152K notes · View notes
Text
Amore
Abbagliati dalle nostre aspettative Ubriachi di speranza Di illusione disperata Ubriachi di vita Come vasi riempiti di energia pura. Le estati passate a correre E i libri letti di nascosto Custoditi silenziosamente Con gelosia. Ansimavamo di passione Come fossimo toccati da Una mano Divina. Cercavamo te, oh Solitudine Per ritrovarci Per ritrovare La perfezione in mezzo a tante voci Spente, Sopraffatte dalla noia Calpestate dalla monotonia Dei giorni. Così, bruciando, temevano di offendere Iddio; Ardevamo molto più di quanto Ardesse Lui. Ci recavamo spesso sotto l'immensa Generosa dorata cupola di stelle E tremavamo, e credevamo di volare E volavamo Fino a che non cominciava a mancarci l'aria E piano atterravamo Versando scottanti lacrime di bellezza.
3 notes · View notes
Photo
Tumblr media
"La consolazione", Munch
0 notes
Photo
Tumblr media
0 notes
Photo
Tumblr media
0 notes
Photo
Tumblr media
1 note · View note
Photo
Tumblr media
0 notes
Quote
Ma non era per te Non era per te Aspettare la notte Aspettare la notte
0 notes
vogliorespirarelavita · 10 years
Photo
Decided to take a video while flying this morning.
Best. Idea. Ever.
perfection
Reminder that this actually exists in our world
THIS IS REAL
I’m gonna cry.
i just read this and thought “humans cant fly dont lie to me sir” then realised, airplanes. 
Tumblr media
1M notes · View notes
vogliorespirarelavita · 10 years
Text
Do un colore al buio, Stendeva paradisi con i Suoi occhi verdi, Non vedrò cielo più nero, Non chiuderò più la porta, Raccoglierò il tempo Come un poveraccio felice, Ma tu va avanti Va avanti ti prego! E non raccontare di me! Non voglio spiegarti, Prendi l’amore come Una vecchia favola, Custodiscimi come un vecchio ricordo Stormi di note Mi chiamano, Questa primavera è persa, Ma la musica continuerà, Continua ad urlare, Continua a sperare. Ho perso la luce Ma non ho perso te.
1 note · View note
vogliorespirarelavita · 10 years
Text
does anyone else get really anxious during the weekends because you’re aware of how poorly you’re spending your free time and you know that there’s something more productive you could be doing but you just can’t think of anything so you continue to be on the computer
375K notes · View notes
vogliorespirarelavita · 10 years
Quote
Cari studenti delle superiori del ventunesimo secolo, la settimana prossima comincerà un nuovo semestre e mi sento costretta a chiedervi scusa. Nonostante tutti i nostri sforzi, noi insegnanti non siamo riusciti a persuadere quelli che hanno il potere politico a cambiare il nostro sistema educativo. A quanto sembra, non siamo capaci di convincere il nostro premier che investire sulla vostra istruzione andrebbe a vantaggio di tutti noi e non inquinerebbe né l’acqua né l’aria. Perciò, finché i vostri bisogni educativi non prevarranno su quelli delle multinazionali straniere, vi prego di accettare le mie scuse. Mi dispiace che dobbiate venire a scuola così presto la mattina, anche se varie ricerche nel campo delle neuroscienze hanno appurato che il cervello degli adolescenti non funziona in modo ottimale prima delle dieci. Mi dispiace che dobbiate chiedermi il permesso di uscire dalla classe per andare a fare pipì anche se avete già la patente, un lavoro part-time e state prendendo decisioni importanti per il vostro futuro dopo la scuola. Mi dispiace che ogni giorno siate costretti a stare seduti per sei ore anche se molti studi hanno dimostrato che stare seduti troppo a lungo danneggia sia le capacità cognitive sia la salute. Mi dispiace che siate divisi per età e costretti a procedere attraverso il sistema scolastico con i vostri coetanei come se l’età anagrafica avesse qualcosa a che vedere con l’intelletto, la maturità, le competenze o l’abilità. Mi dispiace che quelli di voi che incontrano difficoltà a scuola non ricevano il giusto sostegno perché finanziare i vostri bisogni non è tra le priorità dell’attuale politica economica. Mi dispiace che dobbiate studiare materie che non vi interessano in un’epoca in cui la somma totale delle conoscenze umane raddoppia ogni dodici mesi. Mi dispiace che vi facciano credere che per ottenere il massimo dei voti dovete competere tra voi, quando i progressi umani sono sempre stati frutto di una collaborazione che spesso a scuola viene considerata “imbrogliare”. Mi dispiace che siate costretti a usare dei libri di testo che contengono informazioni superate e troviate a scuola tecnologie obsolete della cui manutenzione nessuno si occupa. Mi dispiace che quello che chiamano insegnamento personalizzato in realtà non lo sia affatto. L’insegnamento veramente personalizzato costa troppo, lo capite? Ma, soprattutto, mi dispiace che il sistema educativo vi costringa a far parte di un’economia estrattiva quando il nostro ambiente, senza il quale non ci sarebbe nessuna economia, sta subendo una crisi climatica che ci imporrà una rapida riconfigurazione di tutto quello che stiamo facendo in campo sociale, politico ed economico, e per la quale siamo del tutto impreparati. Mi dispiace moltissimo. Vorrei che la vostra curiosità non fosse soffocata dal conformismo scolastico. Vorrei avere una bacchetta magica per darvi il tipo di scuola in cui ci sono spazi per analizzare ed esplorare, sperimentare e apprendere in modo diverso. Vorrei avere il potere di riaccendere la passione e il desiderio di imparare che leggo nei vostri occhi prima che entriate a scuola. Vorrei potervi aiutare a ricordare che prima di essere studenti eravate scienziati che sperimentavano, scoprivano, si ponevano domande e facevano collegamenti. Eravate anche poeti… vi ricordate quanto divertiva e sorprendeva gli adulti intorno a voi il modo in cui descrivevate le cose? Siete nati per imparare. Non potete non imparare. Mi dispiace che vi facciano credere che l’unico apprendimento che conta sia quello che avviene a scuola. Anzi, poi, solo quello che avviene in classe. E nemmeno conta tutto quello che si impara in classe: alla fine conta solo quello che troverete nei test. Vorrei potervi portare in altri posti dove il sistema educativo pubblico è una priorità di politici convinti che la futura società del loro paese dipenderà dalle caratteristiche del sistema educativo. In un’epoca in cui la nostra vita dipende dall’ingegnosità nel risolvere i problemi più difficili, sprechiamo le potenzialità che ha la nostra mente di trovare soluzioni creative. L’adolescenza è il periodo in cui gli esseri umani raggiungono il culmine del loro sviluppo cognitivo. Le prove della vostra capacità di pensare “fuori degli schemi” e di trovare soluzioni creative sono ovunque intorno a noi. Vorrei poter mostrare alle autorità ciò che dovrebbero vedere per rendersi conto di quello che siete capaci di fare, se solo ve ne dessero la possibilità. Se solo… Con sincero affetto. Un’insegnante.
Un’insegnante canadese ai suoi alunni. (via asociale-con-brio)
7K notes · View notes
vogliorespirarelavita · 10 years
Quote
E quando Poi Cala la notte, E tu già dormi Sotto l’immensa E generosa E dorata Cupola Di stelle, Come può Il mio Misero Cuor Rimaner quieto?
Vogliorespirarelavita
4 notes · View notes
vogliorespirarelavita · 10 years
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
- Vogliorespirarelavita
1 note · View note
vogliorespirarelavita · 10 years
Photo
Tumblr media
0 notes
vogliorespirarelavita · 10 years
Text
Antonio
Antonio e i suoi riccioli lunghi.
Il suo modo buffo di ridere, o di guardare il vuoto mentre pensa.
Antonio, il mare che ama tanto e la sua amica solitudine, l’unica che paradossalmente gli abbia tenuto compagnia in tutti questi anni. 
La musica ad alto volume e l’incredibile suo bisogno di abbracciare chiunque.
Antonio e il modo goffo che ha di camminare.
Le parole in disordine e i termini più strani. 
Antonio e la sua straordinaria predisposizione alla sopravvivenza e alla vita, soprattutto nei momenti in cui tutti lo immaginano a terra.
Il suo girovagare per il mondo senza paura.
Antonio e le sue interminabili camminate sotto la pioggia, con le cuffie nelle orecchie e il corpo gocciolante e infreddolito.
Antonio e il suo nascondersi dietro ad un falso cinismo, che è poi solo una coperta calda per il suo dolore.
Antonio e il pessimismo che ogni giorno vince sulla sua anima un po’ ferita.
Le sue lettere chilometriche in cui racconta le storie più impensabili.
Antonio e le persone che hanno sfiorato soltanto per un attimo la sua vita,
Che porta e porterà indelebilmente dentro di sé, a loro insaputa, naturalmente.
Antonio e i tatuaggi sulla coscia, le fantasiose e fastidiose bestemmie che pronuncia con naturalezza.
Il suo amore per l’Hardcore e per gli Architects.
La vecchia chitarra che ha visto cadere ogni sua lacrima e ha visto sbocciare ogni sua buona idea.
Antonio e la sua Isola d’Ischia a cui è tanto affezionato, nonostante sia un cittadino del mondo sotto tutti gli aspetti.
Antonio e il suo essere sé stesso.
Il suo cavarsela all’ultimo minuto.
"Non chiedermi come ma ne uscirò”.
Antonio e questa sua tendenza di farcela sempre.
Ché se anche non ce l’avesse fatta mai, ciò che lo salva davvero è la profonda convinzione di essersela cavata.
2 notes · View notes